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Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 14 Aprile 2016 - 09:11

X Ramoni e il gruppo di liberi pensatori astension
copio e incollo una estrema sintesi, le due domande e due risposte del Prof. Nardin che mettono in crisi tutto il vostro castello di carte costruito sull'"inattaccabilità dei VOSTRI dati": È possibile paragonare il nostro forno crematorio a quello di Bovolenta e asserire che il nostro impianto è obsoleto ( marca GEM del 2004)?” “Senza le specifiche non si può fare, ciò che posso dirle è che GEM è una delle due società leader nel settore e che dal 2004 a oggi la tecnologia è rimasta pressoché invariata” “È corretto quindi dire che se oggi facciamo 1200 cremazioni e domani le aumentiamo di conseguenza aumentano anche le emissioni?” “Beh, questo mi sembra ovvio” il resto è solo propaganda di pessimo livello, LA VOSTRA!

Referendum forno crematorio ultime contrapposizioni - 14 Aprile 2016 - 08:13

Forno
Dire che il forno crematorio ha vita eterna come battuta è bella. Buona giornata

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 14 Aprile 2016 - 00:24

Comitato "11 uomini e un referendum"
Abbiamo contattato il Prof. Nardin per avere un suo parere in merito alla nostra posizione e dal nostro punto di vista, fornendogli i dati che il Comitato ha esibito in conferenza stampa, oltre che per aver citato il suo studio nelle nostre valutazioni. Restiamo in attesa di una sua risposta, preferiamo averla scritta (verba volant, scripta manent). Questo per cortesia nei suoi confronti ma non certo per obbligo visto che qualsiasi studio (tecnico, scientifico, ecc.) pubblicato su libri, riviste e/o siti internet può essere citato e utilizzato liberamente, naturalmente senza modificarne l'impianto generale, semplicemente citandone la fonte senza per questo dover chiedere autorizzazione all'autore. Nel mondo accademico questa è la norma, ad essa ci siamo attenuti. Chiariamo inoltre che detto studio è stato da noi citato non per confrontare il forno di Bovolenta (nuovo) con quello di Verbania (vecchio) bensì per far comprendere come le emissioni di un forno crematorio siano notevolmente (centinaia di volte) inferiori a quelle di comuni attività domestiche e che l'apporto di inquinanti nell'aria respirata nei suoi pressi sia ininfluente, operando quindi in condizioni di sicurezza ambientale. Detto questo confermiamo quanto da noi esposto in conferenza stampa, un lavoro il nostro che si basa sulla seria ricerca di informazioni e dati, analizzati e confrontati grazie anche ad un certo livello di competenza in seno al Comitato e non dell'improvvisazione come si vuol far credere, un lavoro quindi obiettivo e non basato sul chiacchiericcio. Infatti nessuna obiezione è stata sollevata in merito al dato di maggior rilievo da noi presentato e cioè il confronto tra le emissioni del forno crematorio di Domodossola e quello di Verbania, nettamente inferiori nel caso del crematorio ossolano.

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 13 Aprile 2016 - 09:23

Re: Re: Re: A quelli che "danno i numeri"
Ciao Hans Axel Von Fersen la vita eterna non è di questo mondo! Tutti gli oggetti e gli impianti hanno una vita utile, che dipende dalle scelte progettuali, dalla bontà costruttiva, da quanto e come è stato usato l'oggetto, dalla bontà degli interventi manutentivi,... Vita utile che può essere prolungata con interventi di manutenzione straordinaria, infatti abbiamo aerei degli anni 30 e 40 che volano ancora! Basta cambiare tutti i componenti alla fine del loro ciclo di vita, ma quale costo? Io mi auguro che il forno crematorio di Verbania possa avere una vita utile anche di 30 anni, ma prima poi andrà cambiato! Se questa operazione la faranno i privati o il pubblico è solo questione di scelte, ovviamente, senza regalare nulla a nessuno! L'esempio del semaforo, dimostra la mia tesi! Se qualcuno avesse fatto business dal semaforo, appunto il privato, ci si sarebbe preoccupati di avere il pezzo di ricambio o più banalmente si sarebbe sostituita la lampadina al termine della sua vita utile (perchè anche le lampadine hanno una vita utile!) invece si è aspettato che si guastasse e basta, questa non è buona manutenzione, speriamo che in questi anni non si sia fatto così anche per il forno crematorio! Ribadisco, il mio commento all'intervento del professor Nardin, "Bonjuor Monsieur de La Palice" Saluti Maurilio

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 13 Aprile 2016 - 01:50

Per chiarezza
Alcune domande mi rendo perfettamente conto essere banali, era importante che fosse una persona autorevole citata dall'altro comitato a rispondere. Il punto è che il nostro impianto non è obsoleto e al momento non ci sono nuove tecnologie ( il processo di combustione e post combustione è uguale e anche i filtri utilizzati per abbattere le emissioni che sono filtri a maniche se non erro, come già ho detto non sono un tecnico, mi trovo ad analizzare questi dati poiché qualcuno chiedendo di astenersi li ha citati), per questo ho voluto chiedere anche quale fosse la vita utile di un forno crematorio. Per quanto concerne la fonte, beh credo che se ci si lancia in paragoni facendo passare per vere proprie asserzioni riportando il nome di chi ha redatto uno studio che nulla ha a che fare con Verbania quantomeno sarebbe corretto interpellarlo ( ma può essere che in questo mi sbagli). Credo sia importante ora, una volta appurato che il nostro impianto tecnologicamente è all'avanguardia, sentite le persone che nel quartiere abitano ( ho già detto che un conto è che le emissioni siano a norma, altra cosa è che non inquinino, non emanino odori ecc), aver appurato che effettivamente un aumento delle cremazioni aumenterà anche le emissioni. Tengo a precisare che l'amministrazione si stava muovendo su un progetto ( poi ritirato dal pd ma vi dà un'idea della gestione della faccenda) che avrebbe portato il numero di cremazioni a triplicare ( ovviamente potenzialmente), che avrebbe aumentato le tariffe anche per i residenti ( 381€ più iva che crescevano ogni anno, se veramente la dirigente sosteneva qualcos'altro non so il perché) e che avrebbe dato al comune 25000€ fissi ( manutenzione dei cimiteri) e il 14% del fatturato ( quindi, per capirci, se l'impianto è fermo non ci perde solo il privato ma anche il comune). Ora io credo che la questione potesse essere affrontata con più serenità ma se per far apparire valido ciò che dico mi trovo costretto a contattare esperti in giro per l'italia state pur certi che non ho problemi a farlo.

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 12 Aprile 2016 - 18:23

A quelli che "danno i numeri"
ho trovato questo comunicato che demolisce le affermazioni del comitato pro astensione: Leggiamo dal comunicato del Comitato 11 uomini e un referendum che viene utilizzato uno studio fatto dall’università di Udine in merito a un impianto di cremazione di Bovolenta che può essere assimilato al nostro di Verbania. Lo studio viene utilizzato per dimostrare come un impianto di cremazione nuovo inquini meno di uno “obsoleto” come il nostro. Incuriositi chiamiamo il professor Nardin che ha redatto lo studio. Riportiamo di seguito l’illuminante conversazione. “Buon giorno professor Nardin, è a conoscenza del fatto che un gruppo di persone di Verbania utilizza il suo studio per dimostrare che il nostro forno è obsoleto?” “Verbania? Non sapevo nemmeno che ci fosse un forno crematorio, io non ho sentito né autorizzato nessuno ad utilizzare questo studio” “Ah, ingenuamente credevamo che l’avessero contattata. È possibile paragonare il nostro forno crematorio a quello di Bovolenta e asserire che il nostro impianto è obsoleto ( marca GEM del 2004)?” “Senza le specifiche non si può fare, ciò che posso dirle è che GEM è una delle due società leader nel settore e che dal 2004 a oggi la tecnologia è rimasta pressoché invariata” “È corretto quindi dire che se oggi facciamo 1200 cremazioni e domani le aumentiamo di conseguenza aumentano anche le emissioni?” “Beh, questo mi sembra ovvio” “Qual è la vita media di un forno crematorio?” “Se viene manutenuto adeguatamente potenzialmente ha vita eterna” “Cosa può dirmi, vista la sua esperienza, dei privati che gestiscono i forni crematorio?” “Il privato è interessato all’aspetto economico, vuole fare business, ha una politica aggressiva nei confronti delle amministrazioni affinché gli facciano costruire nuovi impianti”. A margine della piacevole conversazione con il professore ci sentiamo di fornire due consigli: 1) quando si cita una fonte è sempre meglio contattarla e assicurarsi che dia il suo consenso 2) se il tema è poco conosciuto evitare di lanciarsi in confronti-studi che non si comprendono

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 11 Aprile 2016 - 12:44

Re: Re: conferenza stampa
Ciao Aurelio Tedesco Anche il fornetto de Longhi accumula energia. Quando scaldo la seconda pizza devo impostare "meno tempo" perché il forno è già caldo altrimenti la pizza si brucia. Anche il forno crematorio attuale funziona così. Aurelio ti prego, per favore, un po' di ragionamento!

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 11 Aprile 2016 - 11:35

Re: Re: Re: Re: Re: Re: addirittura!
Ciao Maurilio Per la prima volta condivido in parte il tuo commento, in particolare dove puntualizzi che l'amministrazione ha sbagliato, avrei anch'io apprezzato la pubblicazione su questa piazza della tua analisi economica, anche se come giustamente dici sono ipotesi e hanno molte variabili, le quali andavano fatte e condivise il più possibile, prima di portare in consiglio comunale la delibera oggetto del referendum, a maggior ragione non devi denigrare chi espone le sue tesi con i numeri di cui dispone, in quanto è proprio da quel tipo di confronto tra le varie posizioni che si deve trovare il giusto equilibrio nell'interesse della città. Per comodità rispondo anche al Sig. Tedesco, uno dei motivi per cui sono convinto aumenteranno le cremazioni è proprio nel suo commento, per ottimizzare l'efficienza del forno e di conseguenza risparmiare energia, vie è la combustione continua, il forno consuma molto ad arrivare a temperatura da freddo, mantenerla in seguito è meno dispendioso. Il fantomatico macchinario che limita le emissioni, altro non è che l'abbattimento della temperatura fumi, con relativo recupero di calore, e conseguente abbattimento delle diossine, la convenienza energetica dello scambiatore c'è sempre che si abbia dove recuperare questo calore, in inverno in parte può essere ceduto al riscaldamento dei locali, diversamente in estate ad esempio se non si collega ad una importante utenza di acqua calda sanitaria va sprecato, le possibilità possono essere svariate, basta confrontarsi serenamente per il bene della città, ad esempio la famosa falda di acqua temperata che hanno evidenziato i 5stelle, aiutata dal forno crematorio, potrebbe essere sfruttata per riqualificare la zona ex acetati e creare delle terme. Magari da valutare per essere inserito nel fantomatico Paes, il quale chiede di abbassare le emissioni di Co2 non di aumentarle, per chi non avesse letto la notizia in Olanda le auto a benzina e gasolio saranno vietate dal 2025, concludo ribadendo che i 2 referendum non sono fuffa come qualcuno dice, ma voler guardare a lungo termine come migliorare la qualità della nostra vita per non essere cremati prima del tempo

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 11 Aprile 2016 - 09:48

Re: conferenza stampa
Ciao paolino "I nostri macchinari permettono di ridurre al minimo le immissioni nel rispetto dell’ambiente circostante e di riciclare l’energia prodotta per il riscaldamento e all’auto-alimentazione dell’impianto, infatti gli impianti sono in grado di accumulare l’energia prodotta da una cremazione e di sfruttarla per quella successiva, consentendo un risparmio energetico" http://alea-italia.it/forno-crematorio-allestimenti. io ho scritto e riportato questo...

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 11 Aprile 2016 - 00:47

Re: Re: Re: Re: Re: addirittura!
Caro paolino spiegami cosa avrei millantato? Ho scritto che In due mi hanno contattato, uno lo ha fatto pubblicamente su queste pagine (venerdì mattina, pubblicando la sua email, ma ora il commento è stato cancellato), concedimi almeno il beneficio del dubbio per il secondo! Mi fa specie che tu, che commenti in incognito, sei preoccupato della serietà degli altri commentatori! Capisco le motivazioni di chi sceglie l'anonimato, ma almeno abbi il buon gusto di stare zitto, E se il furbo fossi tu, come posso verificare? "...business plan sui generis può farlo chiunque..." vero, ma finora non ne ho visti nessuno e non ne ho sentito parlare! Nemmeno un mezzo riferimento, perché? Non lo so, ma mi sarebbe sembrato comunque interessante. E lo ribadisco qui ha sbagliato l'amministrazione! Inoltre, io non ho mai detto di avere la verità in tasca, anzi! Infatti, non renderò pubblica la mia analisi proprio perchè non ho nessun titolo per farlo, sono un "signor nessuno"! La prima bozza della "proiezione pluriennale sulla base di ipotesi normalizzate" (questo è, più o meno, la traduzione di business plan in italiano, meglio l'inglese!) del confronto tra la scelta di gestire direttamente o esternalizzare la gestione del crematorio di Pallanza, è già in mano di chi ha chiesto il mio contributo; ne facciano pure quello che vogliono! Perchè me lo hanno chiesto? Non lo so, se vogliono lo diranno loro, altrimenti fa niente! Immagino per confrontare diverse ipotesi e diversi modelli. Un business plan non è mai ne giusto o ne sbagliato, si basa su ipotesi, siamo nell'incertezza più totale! Ma la correttezza o meno delle ipotesi alla base che ne uno strumento utile. Più ipotesi si confrontano, più è probabile che si trovi la strada migliore da percorrere! Che cosa è emerso dalla mia analisi? Più o meno quello che mi aspettavo! C' è sempre un margine a favore della gestione diretta (e ci mancherebbe altro!), ma è sempre all'interno di una forbice accettabile. Che cosa rende o meno accettabile il mancato guadagno, cioè la forbice? Dipende dalle aspettative di chi decide!. Mi spiego con un esempio; oggi, un mutuo a tasso fisso presenta tassi di interesse tra il 50 e il 100% superiori di uno a tasso variabile. Perchè dovrei scegliere il tasso fisso? Lo scelgo se desidero la sicurezza di una rata fissa, all'incertezza di una rata variabile, che potrebbe variare anche di molto la rata mensile! CERTEZZA contro INCERTEZZA! Analogamente, la scelta tra la gestione diretta e la gestione esterna è una scelta tra CERTEZZA (gestione esterna) contro INCERTEZZA (gestione diretta, l'attuale)! Confronto il "è PROBABILE", di un guadagno maggiore con "la SICUREZZA" di una guadagno certo! Ora, però, si pone la domanda chiave, Quanto posso accettare di mancato guadagno? Anche in questo caso, dipende! Da cosa? Dalle condizioni di contratto! Se il subentro solo nella gestione "ordinaria", cioè rimane tutto come nelle condizioni di partenza (un pò come se al crematorio si subentrasse oggi, senza cambiare nulla), la percentuale di mancato guadagno dovrà essere bassa, diciamo il 10/15% (questa è una mia ipotesi arbitraria, solo per dare una indicazione di misura). Se invece il subentro avviene in un contesto "straordinario", con un pesante investimento, maggiore livello di servizio, basse emissioni in atmosfera e così via, si può pensare che il mancato guadagno, rispetto all'aver fatto direttamente l'investimento, possa essere maggiore, diciamo il 30/35% (anche questa è una mia ipotesi arbitraria). Vabbè, ora basta annoiarvi! Saluti Maurilio

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 10 Aprile 2016 - 17:45

Signor Marconi, signor Brignine signor Campana
Ieri in conferenza stampa abbiamo presentato i documenti con i dati di emissione dei forni : anni 2014/2015 forno di Verbania, dati di emissione forno di domodossola e studio dell universita di udine sui consumi ed emissioni di un forno crematorio . Io da parte vostra ho sentito solo chiacchiere e insulti. Per favore ci mostrate i vostri dati sull imquinamento?

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 9 Aprile 2016 - 08:39

Re: Re: Ci siete o ci fate?
Ciao Demian Non ci crederai ma non stiamo parlando della Fiat che ha svariati stabilimenti in giro per il mondo con migliaia di dipendenti. Parliamo di un forno crematorio che ha 5 voci di spesa (personale, manutenzioni, gas, luce, gestione) e una voce per gli incassi (tot cremazioni x costo cremazioni). Bilancio di questi capitoli dichiarato dal dirigente 250.000 euro anno. Offerta ricevuta da ditta esterna 100.000 max 150.000 nemmeno da subito perché i primi anni bisogna "andargli incontro" e rimangono sul groppone la spesa per i 2 dipendenti che attualmente è ricompresi nelle spese del forno. Quindi al metto di questa spesa incassi per il comune 40.000 euro max 90.000 euro.

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 9 Aprile 2016 - 01:06

addirittura!
apprendo che entrambi gli "schieramenti" si sarebbero rivolti al guru Maurilio per avere un business plan del forno crematorio. non volendo palesare la sua professione ,devo dedurre che il nostro super manager operi in questo ambito,per poter addirittura stilare un business plan verosimile comprensivo di manutenzioni ecc,a meno di cercare a casaccio su internet. quanto a chi deve dimostrare qualcosa appare abbastanza evidente (tranne a Maurilio,evidentemente) che spetta al "preponente" dimostrare la bontà dell'operazione. a oggi abbiamo qualcuno che vuole convincerci che è meglio prendere 150 mila euro all'anno,forse nemmeno da subito,piuttosto che i 250 mila incassati finora;converrà anche Maurilio che per suffragare questa stravagante ipotesi occorrano certezze incontrovertibili,e non tabelline scopiazzate da internet.

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 8 Aprile 2016 - 20:06

Gli dedichiamo una strada?
Quindi fatemi capire... Dobbiamo considerare la ditta, che vuole il forno crematorio in gestione, una benefattrice della comunità?

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 8 Aprile 2016 - 11:26

Re: Sig. Maurilio
Ciao Roberto Campana detto questo, trovo offensivo e presuntuoso dire: 1. "...ammesso che la foto si la sua..." prima si informi sono facilmente raggiungibile sui diversi social!!!! 2. "...avrò la premura di informarlo sui molteplici aspetti ..." crede che io commento senza essermi prima informato? Un'ultimo consiglio, e lo dico da simpatizzante del M5S, basta populismo, se mi fa un commento sulla convenienza economica della privatizzazione del forno crematorio, si limiti a quel commento! I parcheggi, casa Ceretti e altro, non serve nulla in questa discussione!!! Anzi, potrebbe dare certezze a chi dice che in realtà questo sia un referendum pro o contro Marchionini!! Ecco cosa intendo quando dico che l'opposizione deve "essere all'altezza della situazione"!! Saluti Maurilio

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 8 Aprile 2016 - 08:59

Sig. Maurilio
Buongiorno, la ringrazio per la considerazione, questo mi fà onore. Nel merito, non avendo tempo di stare dietro ai molteplici commenti, la inviterei a non attribuirmi frasi, per l'appunto, "non dette". Riguardo alla sua ultima frase: ""Ribadisco poi, che io ho solo commentato il fatto che Campana, uno dei principali oppositori della privatizzazione, non ha fatto nessun commento alla frase: "Il trasferimento della gestione del forno crematorio ad un privato, ..., comporterebbe per il Comune di Verbania una serie di benefici:...", lasciando intendere di essere d'accordo, senza prendere una posizione."" Gli unici benefici che il Comune avrebbe sono sostanzialmente tre: si libera di due dipendenti, nessuno deve assumersi più responsabilità per il forno (quindi ridurremo i compensi dei Dirigenti???) e non dovrà fare l'investimento. Nonostante questi tre "apparenti e discutibili" vantaggi (non certo per i lavoratori o per i cittadini), Vi sono innumerevoli questioni che fanno ritenere questa perazione di esternalizzazione "non vantaggiosa per la collettività". Il costo sociale in termini di salute pubblica, il costo delle tariffe, in tutti i forni di quella società il costo di cremazione per i residenti è di circa 150,00 € maggiore a quello che paghiamo oggi, senza calcolare che se vuoi rimanere nella sala commiato devi pagare 100,00 € in più (cosa che oggi non si paga).Ammesso e non concesso che ai Verbanesi venissa concessa la cremazione gratis, ricordo che il forno è utilizzato solo (e per fortuna) per il 20% dai residenti, tuti gli altri pagherebbero molto di più di quello che si paga ora, e per altri, si intende già comuni come Ghiffa o Gravellona. Invito Maurilio agli incontri pubblici che ci saranno, di presentarsi (ammesso che la foto si la sua) e, se lo vuole, avrò la premura di informarlo sui molteplici aspetti che, con un post o dei commenti, non si riesce ad esplicare nel dettaglio. Ah, ultima cosa, anzichè investire in 4 parcheggi multipiano, nell'acquisto di Casa Ceretti, in incarichi poi non considerati per il Cem..... e tante altre cose, il comune potrebbe investire nell'unica cosa che ad oggi, con la farmacia comunale, dà un entrata certa al nostro Comune... Saluti.

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 7 Aprile 2016 - 14:25

Re: sig marconi
Ha ragione, solitamente cerco di essere pacato, ma mi aspetto che i temi vengano affrontati con serietà e non vengano distorti - omessi dati. La sala del commiato è a pagamento, da quel che mi risulta nei crematori di questa azienda ma comunque i forni crematori privati la fanno pagare. Anche se per i residenti la tariffa rimanesse invariata a questa viene applicata l'iva. Noi abbiamo richiesto tutti i dati inerenti il forno crematorio e non ci è stato fornito alcunché concernente le emissioni, figuriamoci i dati riguardanti le emissioni del forno crematorio di domo, mi chiedo loro come facciano ad averli e la risposta più semplice è che siano inventati. Non dicono che nel 2015 gli utili, è vero che sono diminuiti ma la gestione delle "prenotazioni" è cambiata ( ora passano dal dirigente con orari ben precisi prima venivano contattati direttamente gli addetti in qualsiasi momento) e che ci sono 33000€ di gas di cui una parte probabilmente è un conguaglio ( la dirigente interrogata non sapeva bene per quale motivo ci fosse una cifra più alta di anni in cui ha lavorato maggiormente). Fanno del populismo dicendo "o si investe nel forno o negli asili" ma non è vero poiché i 150000€ ( bisogna vedere se saranno davvero così tanti, non c'è certezza) cominceranno ad essere corrisposti dopo qualche anno per favorire l'investimento del privato, ciò vuol dire che non investiremo nel forno ma non potremo farlo nemmeno in altri servizi. Nel loro primo articolo avevano già tirato fuori delle tecnologie che sarebbero state utilizzate, ricordo che l'unica, fino a prova contraria, ad aver visionato il progetto è la dirigente che smentisce quanto affermato da loro. Tutte le loro argomentazioni sono inventate oppure distorte, gli viene concesso di passare in televisione e parlare anche per ultimi, se in più ci aggiunge il fatto che ho sempre chiesto un confronto pubblico ( in modo da poter smontare le loro tesi) e loro si sono sempre rifiutati beh, mi sento in diritto di essere quantomeno arrabbiato

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 7 Aprile 2016 - 10:46

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Maurilio birichino...
Ciao Hans Axel Von Fersen nel momento stesso in cui scrivi "Se ad esempio..." stai giocando con i numeri! Quello che nessuno ha fatto, o quantomeno ha reso pubblico, è una tabella che rappresenti seriamente e in modo totale l'impatto di questa scelta su un piano pluriennale, inserendo costi, ricavi e tutte le altre variabili (allego il primo esempio che ho trovato su internet). Senza questo documento, ovviamente basato su dati certi, siamo sempre nell'ambito del "...ad esempio...", cioè stiamo giocando con i numero, sia se si è favorevoli che contrari alla privatizzazione! Ribadisco poi, che io ho solo commentato il fatto che Campana, uno dei principali oppositori della privatizzazione, non ha fatto nessun commento alla frase: "Il trasferimento della gestione del forno crematorio ad un privato, ..., comporterebbe per il Comune di Verbania una serie di benefici:...", lasciando intendere di essere d'accordo, senza prendere una posizione. So solo convinto che il referendom si una "fuffa", che si presta a troppe strumentalizzazioni e mi fanno ridere certi commenti basati sul nulla. Per esempio, mi ha fatto molto ridere parlare della pericolosità e del maggiore inquinamento atmosferico della cremazione di un cadavere sottoposto a più cicli di chemioterapia; quali studi confermano o meno questa teoria? Qualcuno ha presentato questi dati? Questo referendum andava fatto basandosi su ben altri, e meglio circostanziati quesiti! Basta parlare di democrazia partecipativa, se la domanda è mal posta, spesso non merita risposta, ecco spiegata la posizione di chi si asterrà. E' poi inutile, caro Hans Axel Von Fersen. che mi stuzzichi con questi esempi puerili. Gli affitti di rami d'azienda sono prassi consolidate, la bontà, o meno, di queste operazioni dipende da tutta una serie di fattori e, anche in questo caso, si devono basare su una seria analisi economica. Saluti Maurilio

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 7 Aprile 2016 - 08:56

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Maurilio birichino...
Ciao Maurilio no Maurilio, io non sto giocando coi numeri, io mi sto confrontando con la realtà. Se ad esempio lo stipendio di Maurilio passasse da 250.000 al netto di tutte le spese (quali trasferte, materiale vario) a 150.000 al lordo delle spese e quindi 90.000 netti, penso che a Maurilio girerebbero le palle. E Maurilio mettiti d'accordo con te stesso... O questi 2 dipendenti del forno crematorio sono, a prescindere dalla mansione che svolgono, essere utili per la comunità oppure che debbano essere assunti dal gestore grazie a specifico obbligo nel bando. Bando che, tra l'altro, ad oggi è sconosciuto nei suoi termini e quindi, quello che tu dici, è una tua ipotesi senza alcun fondamento. Inoltre, (potrei sbagliarmi) ma penso che nessuno possa obbligare dei dipendenti comunali a diventare dipendenti di una ditta privata Se anche il Comune fosse carente di personale, cosa che dubito, magari potrebbero servire ad esempio dei contabili per l'amministrazione o dei geometri o degli ingegneri per l'ufficio tecnico e tu invece gli daresti degli addetti per forno crematorio?

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 6 Aprile 2016 - 23:22

Re: Re: Re: Re: Maurilio birichino...
Ciao Maurilio Chissà quali gran lavori utili per la comunità potranno fare 2 tecnici di forno crematorio senza che la comunità abbia un forno crematorio da gestire... Sono curioso...
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