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Provincia: 31 ottobre uffici chiusi - 31 Ottobre 2016 - 23:06

Il Gattopardismo
Nel Gattopardo c'è ancora una verità italiana: se tutto cambia esteriormente, tutto rimane com'è; se tutto rimane com'è, tutto può cambiare interiormente. Credo che siano varemente in pochi, ad aver compreso la fantomatica ABOLIZIONE DELLE PROVINCE E non credo di essere tra gli eletti, ad averne compreso compiutamente le modifiche. Di una cosa sono certo, chi detiene il potere (teoricamente dovrebbe essere il popolo, ma appunto in teoria) non lo cede senza essere costretto, che questa classe politica lo faccia per il bene comune lo trovo alquanto improbabile. Dopo questa lunga premessa provo a dare una mia lettura. Con il no a tutti gli emendamenti proposti, Montecitorio ha approvato con 260 voti favorevoli, 158 voti contrari, 7 astenuti e 204 assenti,la famosa legge Delrio. Probabilmente ci sarà stata qualche partita di calcio, per motivare l'assenza di 204 parlamentari, forse si poteva pensare anche a dimezzare la camera dei deputati,dimezzandone i costi, tanto le leggi passano ugualmente con gli Yes Man. Comunque tornando alla legge si modificano competenze che devono gestire questioni, come bloccare il traffico di un viadotto pericolante che crolla causando lutti e feriti come appena successo in Lombardia, ad esempio. Secondo quanto previsto dal disegno di legge approvato, infatti, le Province non spariranno, ma vedranno ridefiniti molti dei suoi compiti e, soprattutto, cesseranno di essere organi elettivi. A fare parte delle nuove giunte provinciali e dei nuovi consigli, infatti, i sindaci, gli assessori o i consiglieri eletti dei Comuni che appartengono al territorio sotto cui la giurisdizione della provincia rimane. Così nascono le Città metropolitane e gli Enti di Area Vasta, che hanno lo scopo di svuotare le competenze delle attuali Province in attesa della riforma della costituzione. Quindi in sostanza credo che non abbiano torto, ma nenche ragione sia Paolino che Giovanni%. Sempre se vince il SI con la riforma del titoloV. Le province saranno abolite sulla carta come dice Giovanni% ma nei fatti vi saranno ancora. Non cambia nulla come dice Paolino? Non proprio, sono circa 20.000 i lavoratori da ricollocare entro il 2019, e chi non lo sarà verrà di fatto licenziato. Le competenze provinciali vengono trasferite alle Regioni e ai Comuni. Si fa eccezione per le competenze di edilizia scolastica, della pianificazione dei trasporti, della tutela dell’ambiente: funzioni che rimarranno alle Province (fino a quando queste non verranno completamente abolite con la riforma del Titolo V). Ma non per le Città Metropolitane, le quali avranno le seguenti funzioni fondamentali proprie: a) piano strategico del territorio metropolitano; b) pianificazione territoriale generale; c) organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano; d) mobilità e viabilità; e) promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale; f) sistemi di informatizzazione e di digitalizzazione in ambito metropolitano. Ulteriori funzioni possono essere attribuite alle città metropolitane dallo Stato o dalle regioni, quali? Sia Regioni che Comuni ricevono sempre meno risorse da Roma, e si troveranno ad avere maggiori costi per le ulteriri funzioni. Chi mastica un pò di politica attiva, conosce quanto sia grande l'impegno mentale, fisico ed in termini di tempo da dedicare al prorio rulolo, che sia un Sindaco od un consigliere, se vuol fare seriamente il proprio lavoro, quindi aggiungere ulteriori impegni, (nel caso delle città Metropolitane il Sindaco della città capoluogo coincide con il Presidente, doppio ruolo) non farà altro che aumentare l'inefficienza e la superficialità della politica, e della macchina amministrativa, ad affrontare questioni complesse e delicate. La stessa cosa dicasi per il Senato Segue......

Referendum: incontro per il SI - 28 Ottobre 2016 - 14:08

Re: Re: Re: Fine
Caro/a privataemail prima di tutto, io sono meno anonimo di te! Poi, nessuno nega che tu abbia ragione, penso solo che non mi piace la propaganda in questo spazio! Tutto qui! Maurilio P.S. Ogni popolo si merita i parlamentari che ha! I monarchi, come li chiami tu, sono li da anni e sono stati eletti da noi! Ci rappresentano al meglio!

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 17:42

Segue
Voto no perché i nuovi senatori avrebbero l’immunità parlamentare anche se non eletti dal popolo. Potrebbero approfittarne i politici locali più compromessi. Voto no perché i nuovi senatori sarebbero dei dopolavoristi, chiamati a fare i sindaci e i consiglieri regionali, ma anche a partecipare alle complesse funzioni legislative del Senato. Voto no perché il partito di governo potrebbe votarsi da solo il prossimo presidente della repubblica. Al settimo scrutinio infatti bastano i tre quinti dei partecipanti al voto in assemblea comune fra camera e senato. Voto no perché il prossimo presidente della repubblica sarebbe in ostaggio del capo del governo, che con i numeri della sola maggioranza alla camera potrebbe metterlo in stato d'accusa. Voto no perché il partito unico di governo con i suoi soli numeri alla camera potrebbe portarci in guerra, naturalmente chiamandola missione di pace. Voto no perché il governo potrebbe decidere al posto delle regioni su tutte le questioni più importanti che riguardano i territori, dove girano i loro affari e i nostri diritti, senza un rapporto diretto con la popolazione locale Voto no perché i poteri della finanza vogliono al governo un amministratore delegato con pieni poteri esecutivi che spiani la strada a ulteriori privatizzazioni e smantellamento dello stato sociale: ecco perché sono tutti per il sì. Voto no perché la deforma moltiplica il numero dei possibili procedimenti legislativi e dunque complica ancora di più l’iter delle leggi. Altro che semplificazione! Voto no perché noi non abbiamo bisogno di più leggi da approvare in minor tempo, ma di leggi migliori. E la qualità delle leggi non dipende dal sistema del bicameralismo perfetto. Voto no perché la legge contro la corruzione è ferma da quasi tre anni, mentre la legge Fornero è stata approvata in pochi giorni. Non c'entra il bicameralismo perfetto, ma la volontà politica. Voto no perché una Costituzione non comprensibile dal popolo è contro il popolo. Voto no perché sono contro la democrazia in mano a un Capo e al suo cerchio magico. Voto no perché una Costituzione scritta male è una Costituzione pensata male. Voto no perché è una schiforma pensata solo per gli interessi immediati di chi l'ha imposta al paese. Voto no perché è una deforma imposta al paese da Napolitano e dai suoi referenti internazionali. Voto no perchè nel Manifesto dei Valori del Pd c'è scritto che non si deve cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza. L'ha scritto Mattarella. Voto no perché la suggestione del Nuovo contro il vecchio è falsa. Voto no perché pure Napolitano nel 2006, contro la deforma di Berlusconi, diceva che non si deve cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza. Voto no perché in tutta questa operazione di potere si percepisce un nauseabondo odore di massoneria. Voto no perché mi spaventa questo diabolico mix di malafede e incompetenza. Voto no perché "basta un si" lo dicono sempre i truffatori, gli addetti al telemarketing e i venditori petulanti e disonesti. Voto no perché Renzi e Napolitano hanno fatto una legge elettorale su misura per il pd. E ora vogliono cambiarla per paura di perdere al ballottaggio. Voto no perché hanno forzato l'art. 138 della Costituzione con tante modifiche diverse che ci chiedono di approvare in blocco, come se il referendum fosse un plebiscito o un voto di fiducia. Voto no perché Renzi prima ha promesso che in caso di vittoria del no avrebbe chiuso con la politica e ora, per paura di perdere il referendum, s'è rimangiata la parola. Voto no perché hanno trasformato perfino la scheda elettorale in un volantino di pubblicità ingannevole. Voto no perché è insopportabile la malafede di chi dice: basta un sì "per ridurre il numero di politici". Voto no perché mentono sempre, pure sui costi. All'inizio dicevano che si risparmiava un miliardo, poi mezzo miliardo, infine la Ragioneria dello Stato ci ha detto che il risparmio è di 58 milioni lordi. Voto no perché a conti fatti il risparmio è di un c

Ticino: Approvata "Prima i nostri" - 26 Settembre 2016 - 09:37

Re: Chiamali fessi
Ciao Hans Axel Von Fersen questa storia mi fa venire in mente un passo finale del film di Luciano De Crescenzo "Così parlò Bellavista", dove, bloccato in un'ascensore a Napoli insieme ad un ingegnere milanese dell'Alfa Romeo dice "nella vita si è sempre meridionali di qualcuno..." Ora, a parte il fatto che anche da noi si dicono (e non sempre si fanno) le stesse cose, questa consultazione, come anche quella del 2014 sui tetti d'entrata, ha un sapore squisitamente propagandistico: che senso ha per lavori che gli stessi svizzeri non vogliono fare, perché li considerano poco remunerati? In molti casi un datore di lavoro elvetico è costretto, e anche gli conviene, assumere manodopera frontaliera, in quanto ne fa lavorare di più a minor costo. Quindi, paradossalmente, quest'esito referendario finisce con l'aggravare il dumping salariale, e, come per quello del 2014, rimarrà un nulla di fatto, come anche Berna ha tenuto a precisare, visto che i salari sono fissati dai contratti collettivi di categoria. Piuttosto la figura imbarazzata l'ha fatta qualche nostro populista verde lombardo che, in passato, ha sposato la causa ticinese, quando gli extracomunitari erano gli altri..... Come diceva Cossiga gli italiani sono sempre gli altri! Come tu giustamente dici, un popolo deve tutelare gli interessi dei propri cittadini, però si esprime attraverso i partiti politici, e anche nella patria neutrale dei referendum oramai questo strumento è oramai esautorato, a favore degli organi eletti, che cercano di bilanciare interessi nazionali e di politica estera, anche e soprattutto economica. Infine, una domanda: ti sei mai chiesto cosa succederebbe, di qua ma a maggior ragione di là, se di colpo non ci fossero più frontalieri?

VCO: Costa soddisfatto dei fondi regionali - 12 Settembre 2016 - 18:12

Re: X Giovanni %
Ciao Giovanni, nel merito a risposto benissimo Lupus. Le province erano organismi eletti e più a diretto contatto con i cittadini mentre ora sono espressioni partitiche per collocare qualche loro esponente. Da qui deve partire una riflessione. Abolirle o potenziarle? Tu ti sei invece solo lamentate che non le hanno ancora abolite, anzi hanno fatto finta di eliminarle ed è evidente che non hai seguito o capito tutto il meccanismo di riforme che ruota intorno a tale ente locale. Il discorso è ben più complesso.

PD: "Grazie a Massimo Forni. No alle strumentalizzazioni" - 27 Agosto 2016 - 20:56

Re: sindaco,non podestà
Caro paolino Hai ragione , Sindaco non podestà, infatti, in ogni comune, di tutti i paesi democratoci, c'è un sindaco è un consiglio comunale. Le decimazioni di uno sono avvallate dall'altro. Guarda caso, entrambi eletti dai cittadini, non noninati! Saluti Maurilio

Federazione Degli Studenti VCO: "SI al referendum Costituzionale" - 4 Luglio 2016 - 12:30

rispondo
Cari signori, sciacquatevi la bocca prima di parlare."Hans Axel Von Fersen" si vede che mai è stato in consiglio di istituto, si vede che parla senza saper nulla. Il consiglio d'istituto approva il bilancio della scuola, approva conti consuntivi, preventivi,spese per comprare attrezzature o altro. approva anche i sussidi alle famiglie in difficoltà ecc ecc. Signor "Paolino" mi piacerebbe sapere come si chiama lei e in che anno è stato rappresentante di istituto. Se lei dice che non contava nulla il suo ruolo, ha fallito come rappresentante. Cosa si è candidato a fare se, come dice lei, un rappresentante di istituto conta meno di zero? In consiglio di istituto siamo riusciti ad approvare incontri, con associazioni come Libera,RUN, associazione Luca Coscioni ecc dibattiti con Europarlamentari ecc ecc. Non sono(siamo) stati eletti per scaldare la sedia. E tantissime alte cose che non sto qui a dire ora. Che qualcuno cerca di farci contare meno di 0 è fuor di dubbio. Ma bisogna lavorare giorno dopo giorno per fare sentire la nostra voce.

Federazione Degli Studenti VCO: "SI al referendum Costituzionale" - 30 Giugno 2016 - 08:51

cari ragazzi/e
Voterò no, anche se riconosco che l’impianto della riforma contiene alcuni passaggi importanti e necessari: la semplificazione del quadro istituzionale, il ritorno di alcuni poteri delle Regioni allo Stato, un iter preferenziale per le leggi dell’esecutivo, giustamente rafforzato nell’Italia dei troppi veti e contropoteri. Ma il bicameralismo è tutt’altro che superato. Il nuovo Senato dovrebbe essere l’ organo delle autonomie, temo sarà una ridotta, di modesto livello, delle Regioni e dei Comuni. La legge elettorale, l’Italicum, completa il quadro, in negativo. Gli eletti sono scelti dai capi partito, poco dagli elettori. Se il voto conta meno ( e ci si astiene sempre di più, com’ è avvenuto, con incoraggiamento autorevole, all’ultimo referendum) il distacco fra cittadini e istituzioni rischia di diventare incolmabile. Il tramonto di una democrazia rappresentativa è il terreno più fertile per populismi e nazionalismi. La tanto sbandierata riduzione delle spese è minima come la semplificazione, si passa da un principio espresso in 11 righe sostituito da uno di quasi 500. Infine una modifica così importante va attuata con il sostegno di almeno 2/3 del parlamento e non da un solo partito

Atti vandalici a Premeno - 29 Febbraio 2016 - 17:26

andrè
il capo del governo (volutamente minuscolo) lo sceglie il parlamento (volutamente minuscolo) che lo individua fra gli eletti dal Popolo Italiano (volutamente maiuscolo) a meno che non si intrometta tal Giorgio Napolitano che ha nominato, nella notte, tal Mariuolino Monti "senatore a vita" per consentirgli di far parte del parlamento. Il piazzista di Rignano è solo un segretario di partito, eletto in parlamento da nessuno e neanche imposto come "senatore a vita"..........pertanto.....via il più presto questo soggetto e la sua ciurma di masnadieri, da un luogo che è più sacro di una Chiesa.....

Comitato pro Referendum - 21 Febbraio 2016 - 11:20

Sig. Marconi
lei continua a volermi far sentire in difetto cercando di evidenziare in me una sorta di "conflitto d'interessi morale" ma non ci riuscirà, anzi credo che quest'ennesima strumentalizzazione degna figlia di quell’esigua parte di minoranza che vi manovra vi si sta già ritorcendo contro. Si perché lei è molto solerte a stigmatizzare il fatto che io dovrei in ogni caso favorire la partecipazione (cosa che faccio come le ho già detto e su questo non vorrei più tornarci) ma poi non interviene minimamente quando addirittura la Vice-Presidente di Quartiere Nord afferma pubblicamente che non avallerà in caso di confronto pubblico in sede assembleare chi dovesse parlare di astensionismo perché argomento anticostituzionale, impedendo di fatto la libera partecipazione di tutti i cittadini alla vita sociale del Q. Nord e dall’altro facendo un’affermazione incredibilmente molto lontana verità su di un argomento che come avvocato dovrebbe ben conoscere e magari mettere a disposizione di tutti in sede assembleare, per favorire (cito) “la responsabilizzazione dei cittadini alla vita pubblica e all’attività sociale della città”, informando di come sia costituzionalmente riconosciuto il diritto all’astensione, fosse solo per etica morale visto la carica che ricopre. Pertanto se permette trovo io molto discutibile, anzi grave, un comportamento tanto lesivo della partecipazione cittadina, di questo si dovrebbe preoccupare prima di venire a fare a me la morale! E appurato che in occasione di un referendum abrogativo con quorum ASTENERSI sia un diritto costituzionale al pari del SI e del NO siete pregati d'ora in poi di smetterla di fingere di scandalizzarvi, perchè se lei non ha nulla da ridire sul NO per coerenza a questo punto nulla da ridire deve avere anche sull'ASTENSIONE. Se continuerete a farlo darete una chiara conferma di come stiate strumentalizzando l’intera vicenda. Sappia inoltre che se oggi i Quartieri sono stati svuotati di "contenuti" ciò è dovuto al venir meno della rappresentatività cittadina e la responsabilità è di quelle passate Amministrazioni che ne anno ridotto le competenze, fino all'ultima passata che ne ha dato il colpo di grazia, E non da meno sono stati certi Consiglieri Comunali eletti in questa Amministrazione che invece di sostenerne la rinascita hanno voluto sancirne l'inutilità: ebbene caro signore il nuovo regolamento ha consentito l'introduzione delle "competenze": consultive potendo esprimere pareri circa i piani attuativi votati dal CC, di iniziativa potendo proporre argomenti, progettualità, stanziamento di fondi fino alla costituzione di squadre civiche di volontari, di informazione alla e formazione della cittadinanza. Se lo vada a leggere bene magari riuscirà a capire cosa sia un serio tentativo fatto per recuperare rappresentatività e partecipazione. In merito alla sua ultima affermazione le rispondo che non c’è contraddizione: le elezioni dei CdQ non prevedevano un quorum, infatti sono stati ritenuti validi malgrado la bassa percentuale, ma se anche lo avessero previsto mi sarei battuto per la partecipazione al voto, come in effetti facemmo comunque per cercare di scongiurare ala massimo l'astensione al voto, voto che però era un più un dovere che un diritto del cittadino (si soffermi e ragioni su tale enorme differenza). Viceversa il referendum sul forno, prevedendo un quorum, legittima l’astensione: battetevi per la partecipazione come facemmo noi invece di condannare i comportamenti peraltro costituzionalmente consentiti. Ed è vero, le differenze sono enormi: i Quartieri rappresentano una grande sfida che richiede 5 anni di lavoro non facile per recuperare la rappresentatività cittadina persa negli anni, ma lo faremo con serietà e impegno; il forno invece si esaurirà il giorno 17 aprile e a quel punto cercherete qualche altro argomento di scontro politico "a prescindere". Visto infine il livello delle esternazioni di alcune persone credo proprio non sia più il caso di confrontarci su di un blog alla portata di qualsiasi "hoolligans" della politi

Comitato pro Referendum - 19 Febbraio 2016 - 17:49

Suvvia Brignone
sappiamo benissimo entrambi che tutto quanto attenga la proposta fatta dal privato è secretato in quanto elemento base per la gara aperta che ne deriva, non faccia cosi dai. E andando a ribadire, anche se pareva di essere stato chiaro: gli investimenti già si fanno (il Maggiore, la nuova Farmacia Comunale, dormitorio del Rosa Franzi, ecc) e si faranno (P.zza F.lli Bandiera). Per finire da che pulpito: non mi pare proprio che una parte della minoranza si sia affidata a Consiglieri eletti nelle loro fila per cercare di convincere tutti noi a rifiutare l'esternalizzazione della gestione del forno bensì a 11 comuni cittadini... imbarazzante!

Comitato pro Referendum - 19 Febbraio 2016 - 14:38

scherzi vero?
Cioè l'amministrazione, senza evidenziare costi benefici, senza mettere paletti rinuncia a una certa entrata per FORSE investire? e in cosa? in altri giri d'Italia? in nuovi "frontalieri con le ali"? almeno ci presentassero una seria valutazione economica, due stracci di conti sulle alternative....invece nulla lasciano a 8 candidati non eletti il compito di convincerci a non votare... complimentoni!

Decisa la data del referendum sul forno crematorio - 16 Febbraio 2016 - 13:29

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: quorum?
Ciao Anonimo Ecco di nuovo toccato il tasto dolente, le informazioni sono scarse se non inesistenti ed è stata accettata una proposta di bando, da un privato, per la gestione del forno, deliberata in consiglio comunale a scatola chiusa, senza conoscerne il contenuto, in altri post su questo Blog ho più volte espresso le mie valutazioni economiche ed ambientali può andare a rileggere con "cerca " "forno" ma non bisogna essere un genio per capire che a fronte di un investimento di 1,7 milioni di euro ci dovrà essere una banca che finanzia con un progetto asseverato, ed a fronte di un utile netto che attualmente può variare dai 250 mila a 450 mila, il privato dovrà rinunciare a 100/150 mila resi all'amministrazione, pagarsi le tasse e rientrare dall'investimento di 1,7 milioni più gli interessi. Quindi esiste una sola strada aumentare le cremazioni con conseguente aumento dell' inquinamento, o aumentare considerevolmente le tariffe, l'ipotesi più probabile è che saranno adottate entrambe le soluzioni, conoscendo i dettagli che solo pochi eletti conoscono potrebbe esserci qualche altra via, ma dubito fortemente. Ora se gentilmente può farmi sapere su quali dati si fondano le sue convinzioni le sarei grato

Forza Italia Berlusconi su situazione politica - 2 Febbraio 2016 - 14:38

Re: ampia maggioranza?
Caro Renato Brignone non dirmi cosa leggere, perchè leggo già abbastanza anche tutti i tuoi post. E poi, basta giocare con i numeri a piacimento! Anche perchè una cosa so far bene, è giocare con i numeri... Le primarie si potevano o non potevano fare; si potevano fare anche in modo diverso, ma le regole le hanno fatte quelli che oggi si lamentano del sindaco che poi ne è scaturito, non io, non te e nessuna'altro. Solo il PD ha, nel bene o nel male la responsabilità di questo. Si sono fatte e la Marchionini ha vinto. Poteva non avere la maggioranza al primo turno, ma l'ha avuto. Al ballottaggio ha vinto a mani basse...cos'altro possiamo chiedere? Poteva non andare così, ma visto che così è andata di cosa stiamo parlando? Che se avesse votato chi non ha votato...dai...il voto è un diritto dovere, se non lo eserciti sono problemi tuoi... Bava avrebbe governato meglio? Ne sono convinto, anche perchè sono sempre più convinto che nelle città piccole o medie, il ruolo dei partiti sarà sempre più minoritario. Movimenti come quello che vi ha visto protagonisti sono solo un bene per città come Verbania. Ma non ha avuto un sufficiente successo per ambire ala poltrona di sindaco, capita in democrazia. Ma visto che le cose sono andate in modo diverso, possiamo per questo sperare nel commissario? Dai, non scherziamo, la politica è, e deve essere, un'altra cosa. Qui non si tratta di difendere o meno l'operato della Marchionini, su alcune cose mi piace, su altre meno. Ma fino a quando si muove nei confini che la legge le consente, e fino ad ora è stata così, Lei è il SIndaco, Lei ci mette la faccia, Lei decide! Dovrebbe ascoltare di più, vero, ma nessuno è perfetto. Zacchera, Zanotti, Reschigna (solo per citare i sindaci di Verbania eletti direttamente) ascoltavano di più? Mi ricordo belle discussioni, solo che non c'erano, o erano meno diffusi, i blog e tutto scorreva in modo diverso. Chiudo con un gioco di numeri, mi chiedo, un partito con 52 iscritti, i numeri li hai dati tu, spero che siano inesatti può condizionare la vita di una città? Soprattutto, di questi 52, quanti risiedono a Verbania e non nei comuni limitrofi? Saluti Maurilio

M5S su "dimissioni" Lo Duca - Brezza - 28 Gennaio 2016 - 17:51

Mussolini no...
Dai ragazzi, siamo seri...citare Mussolini in questa vicenda mi sembra troppo! Va bene che il sindaco è decisionista, va bene che il sindaco è accentratore, però non esageriamo...anche se questo da fastidio a molti, è stata eletta in modo ultrademocratico...chi segue un po' le vicende locali, lo sapeva la Silvia non sarebbe stato un personaggio facile da gestire...ora piangono? vabbè...fino a quando non interverrà la magistratura, la corte dei conti o altre istituzioni si tratta pur sempre di una questione interna al PD. Tra l'altro, mi sembra che i problemi che il PD di Verbania ha con la Marchionini, non siano molto diversi dai problemi che il M5S ha con alcuni dei sindaci eletti tra le sue fila... Saluti Maurilio

Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 19 Gennaio 2016 - 18:51

Partecipazione solo quando si vuol essere eletti
Sig Aurelio con il solo utile del 2014 si potrebbe sostituire il forno, basta non voler incrementare le cremazioni.Per quanto riguarda la tanto invocata partecipazione, con il referendum si darebbe finalmente voce ai cittadini, magari informandoli e dando tutti i dettagli del caso anziché boicottare lo strumento, vi ricordate quello sull'ospedale unico? Forse se l'intenzione reale era chiedere il parere della gente comune bisognava darne il giusto risalto senza fretta e con serate e dibattiti di confronto tra i favorevoli e contrari, ora con il forno si ha una buona occasione per dar voce ai cittadini se veramente si vuole la loro opinione, ed evitare di commettere gli stessi errori, 1200 firme certificate non sono bruscolini, e la difficoltà nella raccolta si evince dalla recente vicenda firmopoli, se la gente comprende che partecipando può decidere del bene comune forse il tanto temuto astensionismo (sarà vero?) e disinteresse dalla politica sì ridimensionerebbe. Facciamo crescere una democrazia vera e se gli italiani non ne sfrutteranno le potenzialità, non potranno più lamentarsi delle decisioni prese da 4 gatti, spesso interessati ...per non dire di peggio

Immovilli è incompatibile con l'incarico - 12 Gennaio 2016 - 16:54

Re: Re: e se lavorasse in cooperativa?
Ciao Maurilio e, considerato ciò che si vede, si sente, si dice, e poi si fa, soprattutto degli eletti, direi....

Bonzanini nuovo Presidente del Consiglio Comunale - 24 Novembre 2015 - 10:39

Re: nuovo presidente
Ciao lady oscar, intintivamente di darei ragione. Amo le persone che operano nel modo prospettato da te ma questo modo di agire non vale per i politici. Siamo teoricamente in un regime democratico dove l'elettore, per poter usare in pieno il suo consenso, deve essre in grado di sapere le intenzioni, i programmi, le idee e l'operato degli eletti. In democrazia il silente forse attua un comportamento ben più grave del proclamatore a oltranza. Per un politico, soprattutto un consigliere, il "darsi da fare" comprende anche rendere chiare le sue idee, progetti e opinioni.

Mercatini di Natale soppressi: Creartisti chiede perchè? - 20 Novembre 2015 - 23:02

Disgustato...
Questa amministrazione brilla per inefficenza e mancanza di acume. I mercatini di Natale sono sempre stati una attrazione per Verbania. Negare questa opportunità a Verbania comporta un grave danno. Ma fino a quando si tollererà questo stillicidio di azioni deleterie x la città. Consiglieri svegliatevi, siete stati eletti per rappresentare la gente, non per danneggiarla!

Marchionini risponde su "firmopoli" - 13 Novembre 2015 - 16:45

Non ti curar di lor..
L'atteggiamento asimmetrico della politica nei confronti della legge è ormai noto: giustizialisti quando ci sono gli avversari nei guai, garantisti quando, invece, ad essere sotto processo sono gli amici. Il punto è che qualcosa è successo, più o meno grave, lo dirà la magistratura, ma senza dubbio una mistificazione della realtà : ennesima dimostrazione della superficialità e del disprezzo delle regole dei soliti partiti. Comunque finisca e a dispetto dell'opinione del Sindaco, mi vengono i brividi a pensare a quante volte i nostri amministratori hanno alterato la verità a loro vantaggio senza che nessuno se ne sia accorto, visto che hanno cominciato a farlo ancor prima di essere eletti. Ma l'importante è essere "sereni".
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