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Zacchera: banche e domande - 5 Giugno 2016 - 04:17

Chrack della Veneto banca
Purtroppo io sono una delle tante vittime di queste manovre truffaldine di questa banca, ho perso un'ingenta somma, un piccolo capitale, perché i loro consulenti negli ultimi 2 anni hanno insistito ad investire in titoli, errore fatal, sono rimasta derubata di un risparmio di anni. Ringrazio invece il Dott. Zacchera per la sua lettera che spiega il background politico di manipolazioni speculative, arricchirsi sulle spalle della massa dei piccoli risparmiatori impoverendola. Chi mi restituisce quello che ho perso? Neanche la metà, niente, una vergogna!

Zacchera: banche e domande - 4 Giugno 2016 - 19:47

Aggiungerei
Questo link di un blog interessante dove parla del caso specifico http://icebergfinanza.finanza.com/2016/06/01/italia-veneto-banca-la-truffa-con-le-banche-intorno-continua/

Zacchera: banche e domande - 4 Giugno 2016 - 19:44

Possibile
Che l'onorevole Zacchera quando era in parlamento non si è preoccupato attraverso proposte di legge, di contrastare lo strapotere della finanza? o di mettere a nudo la farsa delle autority come consob ecc? Possibile che le fondazioni bancarie controllate dai partiti, altro non sono diventate che un mezzo per aiutare gli amici degli amici anche senza garanzie? Quando il suo ministro Tremonti con modifica all’art. 7 si inserisce “la realizzazione di lavori pubblici o di pubblica utilità” fra i settori di intervento delle fondazioni, permettendo ad un certo Ministro Lunardi con lè sue società di gestire appalti pubblici come l'alta velocità o autostrade in pieno conflitto d'interesse Possibile che non avete fatto una legge vera sul conflitto d'interesse? Possibile che la banca d'Italia sia il controllore ed il controllato? Io credo tutto questo sia possibile se i nostri parlamentari hanno permesso che la politica si trasformasse in un mercato, in cui si barattano interessi personali o di lobby , oppure in un trampolino per raggiungere cariche, prebende ed onori, dimenticandosi che essere un parlamentare più che procurar diritti impone doveri. Ora mi chiedo forse lei a toccato con mano (e con i suoi beni)gli effetti della cattiva politica cui ha contribuito ? Benvenuto nel mondo reale da voi creato!!

Accordo tra il gruppo Veneto Banca e le organizzazioni sindacali - 28 Aprile 2016 - 09:43

azioni
complimenti vivissimi per il buon accordo raggiunto, mi auguro che nel frattempo gli illuminati dirigenti della succitata banca trovino il "sistema" per risarcire gli azionisti

Governo su posta a giorni alterni: "Il piano va rivisto" - 29 Marzo 2016 - 14:30

...come sempre...
...come sempre, questi post diventano una guerra tra Guelfi e Ghibellini, ma la verità è molto più semplice! Oggi abbiamo sempre meno bisogno di recarci in posta, così come in banca e in altre sedi, che ha sempre meno senso tenere aperti gli uffici postali periferici sempre. Semplicemente negli uffici postali dei piccoli comuni ci vanno sempre meno persone! Non dimentichoamo che su 77 comuni della provincia del VCO solo tre comuni hanno più di 10.000 abitanti, solo 7 più di 5.000 e 46 comuni hanno meno di 1.000! Che ci piaccia o no, i piccoli uffici postali dovranno cambiare pelle, l'apertura a giorni alterni è solo un primo passo. Saluti Maurilio

Posta a giorni alterni: TAR rinvia causa - 1 Marzo 2016 - 14:13

Domiciliazione?
Domiciliazione? Manco per sogno, neppure ho il conto in banca, Sono un uomo libero e voglio restarlo: pagamenti sempre e solo in contanti, viaggi autostradali con pagamenti in contanti ai caselli; in vacanza lasciando il cellulare a casa in modo che non agganci altre cellule ed usando quello di un altro; prenotazione appartamento con nome fittizio e pagamento in contanti; se possibile evitare contati con agenzie,saltando l'obolo della loro percentuale e soprattutto di lasciare traccia di dove sono passato Mai lasciare traccia o segni: prima o poi il vorace fisco italiano verrebbe a chiederti come quando e perchè hai potuto spendere quei soldi. E i soldi miei, guadagnati col sudore della fronte, decido io e solo io come, dove, quando e con chi spenderli senza dover rendere conto allo stato che poi finirebbe per spenderli per far entrare ancora più migranti possibile, per aiutare tossici ed altri parassiti della società, migliorare carceri che già sono hotel a più stelle. E, se mai, dovesser giungermi richieste dalle varie agenzie delle entrate su come ho speso dei soldi risponderei subito che li ho spesi a t....ie, soggetti per le quali il fisco italiano (proprio lui, guarda caso) non prevede rilascio di ricevute di alcun tipo.

Parte l'azione collettiva contro Veneto Banca - 20 Febbraio 2016 - 11:20

Re: Eccome c'entra il Bail-in
Ciao cesare Concordo sulle implicazioni del bail in, e per quanto riguarda piove governo ladro purtroppo è così, o è ladro od incapace. Secondo la banca Centrale Europea, tra il 2008 e il 2014, circa 800 miliardi di soldi pubblici sono stati utilizzati, in un modo o nell’altro, per salvare le banche. Con tutti questi soldi gli stati potevano si salvare le banche, ma nazionalizzandole, ma come il tanto osannato mercato libero, la finanza si regola da se facendo soldi a palate, spesso con vere e proprie truffe, quando le cose vanno male vogliono gli aiuti di stato, con 800 Miliardi sarebbero nostre tutte le banche europee https://it.m.wikipedia.org/wiki/Classifica_dei_gruppi_bancari_della_zona_euro_per_capitalizzazione la tanto osannato fino a pochi giorni addietro, Deutsche Bank, dei precisi ed onesti tedeschi ci riserverà gran brutte sorprese. Ha accumulato derivati e titoli tossici per il valore di circa 4 volte il PIL europeo, e se con la soluzione cercata dal governo ladro od incapace, di condividere le nostre sofferenze bancarie con il resto dell'europa, ci troveremo noi con il nostro risparmio privato, che fa gola a tutti, salvare i tedeschi e non viceversa

Parte l'azione collettiva contro Veneto Banca - 20 Febbraio 2016 - 00:42

Re: Re: Re: sig. Maurilio
Cara privataemail lungi da me difendere il sistema finanziario, il "bail - in" e Renzi; concordo che l'eliminare la distinzione tra banca tradizionale e banca di investimenti sia stato un grave errore. Qui stiamo parlando di Venetobanca, ma lo stesso ragionamento vale per tutte le altre banche nelle cronache di questi girni, il "bail - in" non c'entra. I motivi della crisi sono altri, che nulla a che spartire con il "bail - in", o meglio con il BRRD. Non si può sempre rifugiarsi nel "piove, governo ladro!" Saluti Maurilio

Parte l'azione collettiva contro Veneto Banca - 19 Febbraio 2016 - 21:58

Re: sig. Maurilio
Cara sibilla cumana mi spiace, ma hai toppato ancora, lungi da me difendere il Piazzista di Rignano, ma dici: "...per sottolineare certe decisioni del suo Governo (bail-in) ecc. ecc.", ma sai esattamente che cos'è il "bail - in"? Prima di tutto, non è il Piazzista di Rignano che ha voluto il "bail - in", ma l'Europa! Se in Europa l'Italia conta come il "2 picche quando briscola è fiori", non è certamente SOLO colpa dell'ultimo arrivato, ma di tutti quelli che hanno governato negli ultimi 20 anni. Poi, il il "bail - in" è uno strumento che compone il BRRD (Bank Recovery and Resolution Directive) regolamento per la gestione delle crisi finanziarie dell banche. Gli altri strumenti sono - vendere una parte dell’attivo; - trasferire temporaneamente le attività e passività a una bridge bank (ossia a un veicolo costituito per proseguire le funzioni più importanti in vista di una successiva cessione sul mercato); - trasferire le attività deteriorate a una bad bank (che ne gestisca la liquidazione). Il "bail - in", che si può tradurre in “salvataggio interno”, è uno strumento, che in questo contesto, permette la svalutazione di azioni e crediti e la loro conversione in azioni per assorbire le perdite e ricapitalizzare la banca in difficoltà secondo una gerarchia la cui logica prevede che chi investe in strumenti finanziari più rischiosi sostenga prima degli altri le eventuali perdite o la conversione in azioni. Solo dopo aver esaurito tutte le risorse della categoria più rischiosa si passa alla categoria successiva. Di per sè, il "bail - in" non è il male assoluto, è solo uno strumento, forse potevano essercene altri, o forse no. Ma soprattutto, non è questo strumento che ha causato le crisi finanziare delle banche, ma altri fattori, immagino in primis la cattiva gestione. Darle tutte le colpe, è bersi un'altra delle tante bufale che girano! Saluti Maurilio P.S. Le informazioni sul BRRD e sul "bail - in" le ho prese dal sito http://www.soldionline.it/guide/diritti-investitore/bail-in-e-crisi-bancarie-tutto-quello-che-c-e-da-sapere

Parte l'azione collettiva contro Veneto Banca - 19 Febbraio 2016 - 19:07

sig. Maurilio
che Renzi non c'entri con Veneto banca lo so bene. Ho approfittato dell'argomento per sottolineare certe decisioni del suo Governo (bail-in) ecc. ecc. Se parlare o stare zitta lo decido io. Infine è esentato dall'occuparsi delle mie figure.........si occupi delle Sue....... E' pure esentato dal replicare.

Parte l'azione collettiva contro Veneto Banca - 19 Febbraio 2016 - 14:26

Bail-in.
Bail.in chi la conosceva? Una bella fregatura che sta minando il sistema bancario . Eppure i nostri rappresentanti Europei l'hanno votata e benedetta. Arrivata nel momento giusto per salvare anche la porcheria del Monte dei Paschi il colosso bancario "Innominato" .Avete idea a quanto ammontano le obbligazioni subordinate di MPS ,una cifra spropositata , e i risparmiatori pagheranno . In questi giorni usciranno le notizie della Popolare di Vicenza ,stessa storia della Veneto banca . Comprendo lo stato d'animo dei risparmiatori che hanno perso 80% dei propri risparmi ma purtroppo l'azione legale che vanno a fare ,a mio parere, porterà solo dei costi aggiuntivi . Ogni sottoscrittore di obbligazioni convertibili avrà pur modo di visionare i documenti sottoscritti e capire se tutto è in regola oppure mancano delle firme. Ha valore quanto è stato sottoscritto , tutte quanto è stato verbalmente detto e fuffa. Diversa la posizione dell'azionista . Se ha sottoscritto azioni non può dire che non sapeva del rischio ,anche se il funzionario addetto verbalmente garantiva l'investimento . Mi spiace per -sus urszula- ,se ha investito tutti in risparmi in azioni ha sbagliato ,è stata mal consigliata . Oggi il valore dell'azione è stimata in 7.000 euro e bisognerà attendere la quotazione del mercato di marzo ,che purtroppo non si presenta favorevole . Speriamo . Comunque è già una buona notizia che l'aumento di capitale è stato interamente prenotato e che il nuovo A:D: sta percorrendo la strada giusta , togliere tutti i rami secchi e vendere quelli semi secchi . La strada da percorrere sarà lunga ma chi ben inizia.... .Il traguardo è un ritorno all'utile d'esercizio nel 2018.

Parte l'azione collettiva contro Veneto Banca - 19 Febbraio 2016 - 10:55

conto corrente tenuto bloccato da filiale in quest
Salve,sono una coerede di un conto corrente bloccato da 2anni,dalla bancapulia filiale di Veneto banca,la quale non si sa x quale misteriosa ragione,non sblocca questi soldi nostri,Abbiamo presentato una infinita serie di documenti,ogni mese,ne richiedevano uno nuovo,e tra un documento e l'altro,sempre da noi forniti,han fatto trascorrere 2anni i signori furboni di detta banca.La scorsa settimana è cambiato il direttore dal quale attendevamo risposte x sblocco c/c e deposito titoli tra i quali ci sono azioni ed obbligazioni veneto banca...

Decisa la data del referendum sul forno crematorio - 16 Febbraio 2016 - 13:29

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: quorum?
Ciao Anonimo Ecco di nuovo toccato il tasto dolente, le informazioni sono scarse se non inesistenti ed è stata accettata una proposta di bando, da un privato, per la gestione del forno, deliberata in consiglio comunale a scatola chiusa, senza conoscerne il contenuto, in altri post su questo Blog ho più volte espresso le mie valutazioni economiche ed ambientali può andare a rileggere con "cerca " "forno" ma non bisogna essere un genio per capire che a fronte di un investimento di 1,7 milioni di euro ci dovrà essere una banca che finanzia con un progetto asseverato, ed a fronte di un utile netto che attualmente può variare dai 250 mila a 450 mila, il privato dovrà rinunciare a 100/150 mila resi all'amministrazione, pagarsi le tasse e rientrare dall'investimento di 1,7 milioni più gli interessi. Quindi esiste una sola strada aumentare le cremazioni con conseguente aumento dell' inquinamento, o aumentare considerevolmente le tariffe, l'ipotesi più probabile è che saranno adottate entrambe le soluzioni, conoscendo i dettagli che solo pochi eletti conoscono potrebbe esserci qualche altra via, ma dubito fortemente. Ora se gentilmente può farmi sapere su quali dati si fondano le sue convinzioni le sarei grato

Chiusura Camere di Commercio? Dipendenti in agitazione - 31 Gennaio 2016 - 11:32

Sui servizi persi...
Ammetto che mi è difficile spiegare in poche righe i servizi che verranno persi dai Commercianti. Non per nulla nella precedente mail ho allegato la foto del libro (che risale al 2001) con cui volevo far capire quanto fossero ampi i servizi erogati (anche se poco conosciuti e di questo c'è una autocritica generale) dalle Camere di Commercio. Ora comunque anticipo dalla mia esperienza lavorativa qualcosa e mi impegno al mio rientro in ufficio mercoledì (domani e dopodomani sarò ancora lontano dal posto di lavoro per altro impegno) di valutare assieme ai miei colleghi come meglio rispondere particolareggiando il problema. Senza pensarci due volte la cosa più importante è l'anagrafica delle imprese che può essere distribuita sotto forma di visura/certificato. Un esempio banale di utilizzo del data base. Quante persone si sono trovare a dover cambiare un assegno in banca intestato all'impresa di loro proprietà e per dimostrare la loro identità e i loro poteri è stato necessario presentare la visura camerale corredata dal data base della loro impresa. E' un esempio banale. Purtroppo la telematica oggi è ancora poco diffusa e a volte osteggiata (Ho avuto più volte davanti a me la persona che aveva scaricato il certificato al proprio domicilio ma la banca non ha accettato il tipo di format) per cui il ricorso alla Camera di Commercio permette, con un unico documento, all'imprenditore di "accelerare" la riscossione del beneficio. Ho detto e lo ripeto è solo un esempio banale... A parere dello scrivente e spero di trovare appoggi, molti appoggi, ... a monte della mia posizione al fine di particolareggiare il VCO bisogna parlare anche della configurazione geografica della zona... Quasi sconosciuta a Roma, lontana da Torino e fermata dalla "barriera" della suddivisione regionale italiana con Milano, il territorio, sparite le miniere d'oro di Macugnaga, chiusa la chimica della Montedison e con il turismo "difficile" per la forte concorrenza, si ritrova solo diviso in una miriade di piccoli Comuni "la cui voce" non è per nulla ascoltata. Ecco come in questa configurazione e scenario io possa anche giustificare la presenza di un Ente di una certa levatura per gli interessi economici nel VCO. Presenza che mi permetto far presente è fatta oggetto di dubbi, visto la ristrettezza sul numero di imprese presenti, anche nel libro che ho utilizzato oltre dieci anni fa per studiare e che qui allego e che la realtà per ora ha perfettamente smentito..

Ex Casa della Gomma Si/No - 25 Gennaio 2016 - 12:24

Veneto banca è anche una questione politica?
Non sempre quello che sembra buon senso corrisponde al senso comune. Infatti l'intervento del sindaco a Montebelluna è stato apprezzato. E' stato di indicazione al comportamento dei risparmiatori concittadini e ha mostrato attenzione ai problemi dell'economia (finanza) locale, coincidendo, inoltre, con le decisioni dell'assemblea. Perché questo è il compito della politica. Il comportamento dei consiglieri PD (almeno dei loro dirigenti) è stato disattento. Non ha fatto così l'opposizione, perché il consigliere Di Gregorio (opposizione di sinistra) una interrogazione al sindaco su Veneto banca l'ha fatta. Perché questo è il compito della politica.

Ex Casa della Gomma Si/No - 24 Gennaio 2016 - 21:43

x Clerval
Ex casa della gomma "destramente organizzata da Parachini " ? Domandalo ai consiglieri PD , siamo alle comiche: Cosa dovrebbero fare i consiglieri x Veneto banca ? Nella vicenda Veneto banca contano come il 2 di picche ,pensi che a Montebelluna ascoltino il Ns Sindaco ? Per favore , il problema di Veneto banca è talmente importante che il New A. D deve percorrere ,in fretta, la strada obbligata del taglio dei costi "dei rami secchi" .Possiamo aiutarlo solamente dimostrando fiducia mantenendo sempre in quella banca i nostri depositi e sottoscrivendo il nuovo aumento di capitale e non implorando limitazioni ai tagli. In questo particolare momento dobbiamo aiutare la banca per salvare anche i posti di lavoro . Come piccolo azionista sottoscriverò l'aumento di capitale per aiutare la banca e per mediare il costo delle mie azioni, come dovrebbero fare tutti gli azionisti . E' vero che ho perso l' 80% del capitale investito ma,come tutti, ero ben consapevole che l' investimento azionario è un rischio e riscontro ,non mi consola,che tanti azionisti di altre banche più grandi hanno subito pari perdite . Magari ,per porre rimedio, il Comune ha spostato il conto delle Tesorerie presso la Veneto banca.

Ex Casa della Gomma Si/No - 24 Gennaio 2016 - 19:19

Invece dell' ex Casa della gomma
Mentre chiudono gli sportelli bancari di Suna e Fondotoce, come se non bastasse ai nostri concittadini risparmiatori il doversi alla fine decidere di liberarsi delle azioni di Veneto banca, agli utenti di quelle due località non è "risparmiato" neppure questo disagio. Cosa fanno invece i consiglieri del PD? (non tutti fortunatamente). Si sono occupati e preoccupati della ex Casa della gomma, una questione destramente organizzata dal consigliere Paracchini. Il quale se la gode in silenzio. Sulla questione di Veneto banca quei consiglieri continuano a mostrare la stessa disattenzione che dura fin da quando il Sindaco andò invece a Montebelluna a cercare di porre qualche rimedio. Assenti su un problema che non sono stati capaci di affrontare si occupano, insomma, di una vicenda importata dall'opposizione!

Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 21 Gennaio 2016 - 12:03

Re: un po' per tutti
Caro Hans Axel Von Fersen io sono molto critico proprio nei confronti di chi nei commenti di blog, e spesso anche nei post, si lancia a semplificazioni tipo "basterebbe fare..." a cui poi io risponderei "se mia nonna avesse le ruote...". Non è mancanza di rispetto nei confronti di chi commenta, ma non sopporto superficialità e supponenza, non che io non se sia dotato! Pensare che basti dire:"basterebbe fare l'intervento in leasing comprensivo di manutenzione..." per risolvere la questione, mi lascia costernato. Il leasing è sempre una forma di finanziamento, che da alcuni vantaggi di bilancio, ma sempre finanziamento è! Se vai in banca a chiedere un leasing, vieni valutato esattamente come se fosse un mutuo! E poi il leasing su cosa? Nuovo impianto, ampliamento,...? Tutta questa manfrina, non è per entrare nel tecnicismo del leasing, di cui sono fermo all'unico che ho fatto nel 1997, ma per ribadire basta a commenti così semplificati, scusa l'impertinenza, ma se non ho niente da scrivere, è meglio stare zitto! Inoltre, io non ho detto che "nelle spese ipotizzate non si considerano le spese come..." ma ho posto una domanda ai tanti commentatori che giocano con i numeri; quando "sparano" certe cifre, hanno tenuto conto di "spese come...". Perchè poi le cifre potrebbero cambiare. Ti faccio un esempio personale. Qualche anno fa, usando molto l'auto per lavoro, anziché acquistarne una, ho stipulato un contratto di "noleggio a lungo termine" con una casa automobilistica. Spendevo un pò di più, circa 1.000 € all'anno, ma qualsiasi cosa fosse successo all'auto, il noleggiatore garantiva comunque la copertura di 50.000km/anno. Qualsiasi cosa fosse successa all'auto (guasto, furto, incidente,...) il noleggiatore si sarebe preoccupato di sistemare la cosa e, non mi ricordo più in quali termini precisi, mi avrebbe fornito un'altra auto in sostituzione, oppure si sarebbe preoccupato di farmi rientrare alla sede di lavoro. Non ho fatto la scelta solo in funzione del costo, ma, soprattutto di altri fattori (rischi, costi indiretti, detrazione fiscale,...). Ora, l'esternalizzazione di un servizio come il forno crematorio, o di un altro servizio, e, più o meno la stessa cosa. Accetto di di guadagnare un po' di meno (sulla carta, perchè la realtà non lo so) qualcuno si preoccupa di far funzionare la "baracca". Come succede in molti bar o locali, il proprietario, non solo del locale fisico ma anche della licenza, "affitta" a qualcuno la gestione del locale, in cambio di un "affitto", poi è problema del gestore far funzionare e guadagnare dal locale. Non c'è nulla di strano in questo, quando si rispettano le leggi! Ovviamente, il bando di gara e il successivo accordo dovranno tenere conto di tutti gli aspetti (investimenti, tecnologia, qualità degli scarichi, livello di servizio,...). Non lo trovo sbagliato a priori, poi se si decide di mantenerlo pubblico, va bene lo stesso, purché la scelta sia stata ben ponderata Saluti a tutti, e scusate se, spesso, mi dilungo. Maurilio

Anagrafe Unica a Verbania - 9 Gennaio 2016 - 16:13

Realizzazione
Noto che molte persone mostrano a priori diffidenza senza motivo è non conoscendo la realtà. I comuni hanno già una banca dati elettronica e il grosso del lavoro è stato già fatto decenni fa quando si sono trasferiti i dati dei registri nel data base. Ora bisogna solo trasferire questi dati in un unico server. Mi preoccuperei solo delle conseguenze (o benefici) di queste evoluzioni e potenziamenti informatici. Grazie a dati incrociati un certo soggetto può sapere immediatamente tutto su una persona. Si è raggiunto un livello che neanche immaginate. Alquanto inquietante.

Ex Pretorio di Intra: da sinistra altre voci contro la vendita - 30 Dicembre 2015 - 14:13

Prevalenze
Il Municipio di Intra, oggetto del contendere. Mi appassiona di più Veneto banca e il destino dei suoi risparmiatori, difesi dal Sindaco fino a Montebelluna. Mentre il PD, raccogliendo un assist di Comunità VB, questiona di edifici passati da decenni ad altre attività, salvo la parte ancora e non a caso, occupata dal CISS, perfino il consigliere Di Gregorio si interessa della questione, giustamente, ancorché non sia proprio riferibile al suo elettorato di riferimento. Prevale la questione economica, dunque e meno male. Perché in politica le polemiche sono spesso devianti, più o meno come ricordare improbabili quanto non più riproponibili diatribe tra antichi socialcomunisti e democristiani.
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