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Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €?

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Comitato per il Sì - Fusione Cossogno-Verbania, che torna sull'argomento referendum.

Verbania
Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €?
Referendum fusione Verbania Cossogno del 13 maggio: incredibile! Ma vogliamo davvero rinunciare a 30 milioni di euro in dieci anni?

Questo è in sintesi quanto gli oppositori alla fusione di Cossogno in Verbania propongono di fare. E' un suicidio politico ed economico dentro al quale vogliono trascinare i cittadini meno informati sulla vicenda.

Anche lo scorso venerdì 20 aprile a Cossogno, dove il "Comitato per il no" aveva convocato un incontro per motivare la sua posizione, è stato "cantato" il solito ritornello sui finanziamenti che, secondo loro, non sono sicuri ecc.

In sostanza, non ci sono più argomenti seri da contrapporre a questa proposta. I numerosi politici locali, contrari alla fusione, saliti in “massa” a Cossogno per sostenere il Comitato, alla fine si sono rifugiati in un appello all'astensione. Già, quando non si sa più cosa dire.

Fra i presenti abbiamo notato quello che ormai è divenuto lo "sfidante" dell'attuale Sindaco di Verbania, divenuto tale dopo che la scorsa settimana anche "Fratelli d'Italia" si è accodata nella sua scelta. Con un certo imbarazzo, non ha apertamente sposato la causa del NO, ma ha ribadito che non andrà a votare.

INCREDIBILE!
Lui che ambisce a governare la città in un prossimo futuro, rinuncia a priori e volontariamente a trenta milioni di contributi statali a fondo perduto?
Provate a pensare, cari Cittadini, cosa si potrebbe fare con una tale cifra!
A rappresentare il "SI" era presente il Sindaco Doriano e qualche abitante di Cossogno, altri non erano stati invitati a questa riunione un po' .... "carbonara". Per dovere di cronaca va detto che il rappresentante del "Movimento 5 stelle" verbanese ha avuto qualche imbarazzo ad associarsi al resto della compagnia. Nel suo intervento, ha riconosciuto almeno la correttezza formale dell'operazione.
Privi di argomenti, agli oppositori della fusione, non rimane che appellarsi all'astensione sperando nel paradosso di cantare vittoria anche senza la legittimazione delle urne. Siamo sicuri che i cittadini verbanesi recandosi invece alle urne il prossimo 13 maggio, come loro diritto, non permetteranno questa paradossale conclusione.



37 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di lupusinfabula 1Insomma....
lupusinfabula
1 Maggio 2018 - 12:17
 
Insommanon lo si fa perchè sarebe cosa giusta ed opportuna: lo si fa so,o per soldi! Che tristezza! E quando i soldi (...ammesso che arrivino!) saranno finiti? Quella dei soldi è proprio la più miserevole delle argomentazioni: ma di quegli ipotetci 30 milioni, quanti davvero finirebbero ad uso e consumo dei cossognesi? In quale modo verranno spesi a favore di Cossogno e dei suoi abitanti e quanti invece finiranno nel calderone del bilancio di Verbania?
Vedi il profilo di SINISTRO 1Re: Insomma....
SINISTRO
1 Maggio 2018 - 13:43
 
Ciao lupusinfabula

idem per il palio Remiero. Come dicevano i latini: pecunia non olet!
Vedi il profilo di Claudio Ramoni 3Re: Insomma....
Claudio Ramoni
1 Maggio 2018 - 15:39
 
Ciao lupusinfabula,
in realtà lo si fa principalmente perché cosa giusta e opportuna secondo quanto la storia della fusione tra Verbania e Cossogno ci racconta a partire dal 1999 quando l'allora sindaco di Cossogno Giacomo Ramoni, forte della sua esperienza di amministratore a Verbania negli anni '70, '80 e '90, in tempi non sospetti ritenne opportuno affidare la gestione associata del sistema idrico integrato alla SPV, ancor prima che la legge obbligasse l'adesione all'Autorità dell'acqua. Negli anni a seguire i sindaci Marchionini prima e Camossi poi portarono avanti la stessa politica lungimirante fino ad arrivare in ultimo al passo della fusione grazie alla legge Delrio e all'incentivazione statale di 30 mln da essa derivante.
Vi sono inoltre almeno sei diverse ragioni individuate dal Comitato per il Sì perché la fusione debba essere fatta, senza per forza sottolineare solo e soltanto il vantaggio economico. In quanto ai soldi i soliti detrattori (e scettici) mettono in dubnio mai arrivino, esattamente come fecero nel 2017 in merito agli 8 mln del Bando Periferie che alla fine puntualmente sono arrivati. E anche questo arriveranno, per forza, visto che sono stanziamenti statali dettati previsti dalla Legge Delrio. E se si partecipasse agli incontri pubblici promossi dall amministrazione sulla fusione (lultimo dei quali a Palazzo Flaim lo scorso 23 aprile) si saprebbe che dei 3 mln di euro stanziati all'anno 600.000 andranno a Cossogno (una cifra enorme considerato il bilancio economico del paese) e 2.400.000 a Verbania più quelli stanziati dalla Regione. E verranno investiti in tutto il nuovo comune che si verrà a creare, periferie comprese, visto che la principale periferia di Verbania potrebbe chiamarsi Parco Nazionale della Val Grande, per un indubbio sviluppo turistico, culturale e sociale.
Vedi il profilo di oscar schemmari grasse risate
oscar schemmari
1 Maggio 2018 - 17:06
 
tutta questa è fuffa politica....
Vedi il profilo di Hans Axel Von Fersen 5In effetti...
Hans Axel Von Fersen
1 Maggio 2018 - 20:45
 
..., senza entrare nel merito della questione, ha ragione Ramoni. Se la legge lo prevede non c’è valida ragione di pensare che quei soldi non arrivino
Vedi il profilo di lady oscar 4Re: grasse risate
lady oscar
1 Maggio 2018 - 22:08
 
Ciao oscar schemmari. Si diceva lo stesso sugli otto milioni di euro del bando periferie che poi sono arrivati.... Questo essere contro a prescindere e senza elementi e'...come dire...? Boh!
Vedi il profilo di robi Re: In effetti...
robi
2 Maggio 2018 - 08:35
 
Ciao Hans Axel Von Fersen
La legge in Italia non è affidabile e spesso non è applicata. Sei d'accordo? Lo sanno bene i terremotAti che devono pagare le tasse sulle case che non hanno. ..e vuoi che qualcuno pensi ai soldi per verbania e cossogno? Ahahaaaha
Vedi il profilo di Vincenzo Colombo 1Il giardino del lago e la grande valle incantata
Vincenzo Colombo
2 Maggio 2018 - 09:20
 
Non vi sembra un attrattiva turistica fenomenale?
Io ci andrei a visitarlo e voi?
Vedi il profilo di Claudio Ramoni 1Re: Il giardino del lago e la grande valle incanta
Claudio Ramoni
2 Maggio 2018 - 11:18
 
Ciao Vincenzo Colombo
Se ritiene il Parco Nazionale della Val Grande non degno di attrattiva turistica ci dispiace, naturalmente con il sarcasmo non si va da nessuna parte, rimboccandosi le maniche e credendoci pensiamo invece di si.
Vedi il profilo di SINISTRO 1Re: Re: In effetti...
SINISTRO
2 Maggio 2018 - 11:24
 
Ciao robi

beh, ragionando di questo passo, idem per l'annessione del VCO alla Lombardia....
Vedi il profilo di Vincenzo Colombo Re: Re: Il giardino del lago e la grande valle inc
Vincenzo Colombo
2 Maggio 2018 - 12:35
 
Ciao Claudio Ramoni

assolutamente nessun sarcasmo , scusate il fraintendimento. Ritengo davvero che un giardino sul lago come Verbania abbia nel Parco Nazionale della Valgrande il suo naturale compendio e le due attrattive unite da un unica gestione possano portare un beneficio alla nostra zona ed una attrattiva turistica rilevante; forse e' un commento ingenuo, ma sincero. Se arriveranno le sovvenzioni questo dovrebbe essere il target per il quale investire
Vedi il profilo di privataemail 1Re: Re: Insomma....
privataemail
2 Maggio 2018 - 12:37
 
Ciao Claudio Ramoni
Premesso che non ho ancora deciso cosa voterò, quanto scritto nella locandina mi lascia perplesso.
"Risorse preziose per investimenti da decidere insieme"
Credo che questo sia l'errore più grande, in consiglio comunale, giace ignorato da più di un anno un odg del M5S, dove si chiedeva uno studio di fattibilità, Studio di fattibilità redatto da terze parti, azione intrapresa nel 70% dei casi di fusione in Italia, in molti casi gratuitamente dalle università.
Sulla base di quello studio si doveva progettare a priori come investire le ingenti somme, avere una visione ben precisa ed a lungo termine, oltre i 10 anni di contributi.

I miei dubbi:
In che misura sarà aumentata la spesa corrente? Quante e quali assunzioni saranno fatte? Quanti nuovi mutui verranno accesi? Quali saranno i costi burocratici della fusione? Di quanto saliranno i costi di una manutenzione seria che al momento Cossogno non è in grado di fare, considerando che la superficie comunale è superiore a quella di Verbania ? La visione ed il progetto di un nuovo comune così ampio, con obbiettivi chiari e concreti dov'è? I prossimi governi del nuovo comune, che potranno essere diversi dall'attuale, quali azioni porterà avanti? Sarà cicala o formica con le ingenti risorse che arriveranno? Nella legge di stabilità per il 2017 sono stati stanziati i milioni per le fusioni, lo saranno per tutti i 10 anni? Con quei soldi si faranno le solite cattedrali per saziare l'ego del politico di turno?A tutte queste ed altre domande che per praticità non elenco, si doveva trovare risposta prima.
In definitiva, non si può ignorare quanto sia positivo l'arrivo di questi fondi, ma non dimentichiamo si tratti sempre di risorse pubbliche, a fronte di tagli alla spesa pubblica, al welfare, alla previdenza, e di una tassazzione generale tra le più alte in Europa. Quindi se spesi pensando alle future generazioni, ed a una vera razionalizzazione dei costi delle amministrazioni locali, avremo un vero beneficio, diversamente sarà l'ennesimo spreco, anziché un volano per il rilancio economico e turistico di Verbania.
Vedi il profilo di robi Re: Re: Re: In effetti...
robi
2 Maggio 2018 - 15:59
 
Ciao SINISTRO
Direi proprio di no. Trattasi di iter totalmente diverso con implicazioni geografiche e territoriali importanti. Più che di soldi si parla di identità. Verbania e cossogno sono altra cosa. Si cerca la fusione solo per motivi politici e finanziari. Ma se a loro va bene non mi ci metto certo a discutere. In fondo cossogno mi garba.
Vedi il profilo di Claudio Ramoni 1Le ragioni della fusione per incorporazione
Claudio Ramoni
2 Maggio 2018 - 17:14
 
Ciao privataemail,
nel caso della fusione tra Cossogno e Verbania non è richiesto un piano di fattibilità (che non credo proprio psia fatta a costo zero dalle università, finanche venga commissionato dal M5S) poiché questo studio è già stato fatto sul campo dagli amministratori dei due comuni nel corso dei due ultimi decenni verificandone convenienza e fattibilità. Risulta quindi evidente come i due comuni abbiano maturato un’esperienza tale per procedere consapevolmente verso la fusione, esperienza e consapevolezza che il restante 70% dei comuni evidentemente non aveva.
Venendo ai dubbi:
- se per aumento della spesa intende quella a carico dei cittadini mi risulta che la sola prevista, per altro solo tra cinque anni, sia l’allineamento dell’addizionale IRPEF a carico dei cossognesi, che credo possa ammontare a poche decine di euro l’anno;
- le assicurazioni (e le rassicurazioni per alcuni) sono esplicitamente dettate dalla Legge Delrio n. 54/2014 che la invito a leggersi;
- non può chiedermi ora quanti nuovi mutui saranno accesi in futuro, questo dipende da quanti investimenti saranno attuati per la città;
- i costi burocratici della fusione non li conosco nel dettaglio, posso solo citarle i costi per il referendum consultivo, richiesto e deliberato in Consiglio Comunale, dalla maggioranza consiliare lo scorso novembre 2017 pari a quelli sostenuti nel 2016 per il referendum abrogativo sul tema del forno crematorio, richiesto dalla minoranza consiliare che poi non ha portato a nulla. A tal proposito vorrei rilevare il senso molto politico del secondo rispetto al primo, la fusione dovrebbe, infatti, essere fatta trasversalmente, indipendentemente dal colore politico, perché chi ne avrà il vantaggio è la città e i suoi cittadini.
- avendo il comune di Cossogno nel 2017 un bilancio con un avanzo di 30.000€, ritengo sia stato capace di ottemperare alle manutenzioni richieste sul suo territorio, figuriamoci con 600.000€/anno in più per investimenti ordinari e straordinari, quota destinata a Cossogno dei 3.000.000 totali spettanti all’anno per la fusione;
- la visione di un comune tanto ampio c’è e da molti anni, capisco che ci si preoccupi della fattibilità di questo progetto ma al contempo si esprimano le opinioni sulla base di una completa conoscenza dei fatti. Se necessario, sarà mia premura allegare la mia dichiarazione fatta in tal senso, e pubblicata su media e online, ove risulta con chiarezza come tale visione esista dal 1999;
- i governi futuri potrebbero far tutto e il contrario di tutto, ma questo indicherebbe la solita scelta politica di partito molto poca onesta nei confronti della città e dell’intero territorio, 30.0000.000€ sono una priorità per chiunque abbia a cuore primariamente la città e non il proprio partito;
- come già affermato la Legge Delrio prevede uno stanziamento per tutti i 10 anni previsti, e questo non lo può cambiare nessuno (esattamente come gli 8 milioni concessi a Verbania dal Bando Periferie);
- la sua ultima domanda dovrebbe rivolgerla a qualcun altro dall’ego molto ma molto smisurato che di cattedrale nel deserto a Verbania ne ha creta un’enorme, lasciando a noi le croste da grattare.
Per finire le risorse investite dallo Stato per le fusioni sono risorse pubbliche derivanti anche da tagli alla spesa ma sicuramente inferiori a quelle stanziate da sempre per la sopravvivenza di oltre 8.000 comuni (e qui parliamo di centinaia di miliardi di euro) che alla fine andrà a generare un forte risparmio, un ritorno utille per garantire migliori servizi per tutti, a iniziare da una possibile riduzione della pressione fiscale. Questo ci porta a pensare per logica che la razionalizzazione della spesa inizi innanzi tutto a livello centrale, con benefici che chiaramente andranno a ripercuotersi a tutti i livelli. Altrimenti mi spiega dove starebbe la convenienza per lo Stato?
Dirimente risulta essere questa intervista al sindaco di Valsamoggia comune emiliano nato dalla fusione di ben 5 comuni i cui risultati estremamente positivi vengono evid
Vedi il profilo di SINISTRO 1Re: Re: Re: Re: In effetti...
SINISTRO
2 Maggio 2018 - 19:58
 
Ciao robi

secondo me sono soldi in entrambi i casi.
Vedi il profilo di Claudio Ramoni 1Le.ragioni della fusione per incorporazione
Claudio Ramoni
3 Maggio 2018 - 00:17
 
Concludo il mio intervento precedente.
Dirimente risulta essere questa intervista al sindaco di Valsamoggia, comune emiliano nato dalla fusione di ben conque comuni, una situazione quindi molto più complessa della nostra, i cui risultati estremamente positivi vengono evidenziati dopo oltre due anni di esperienza.
http://uncomunetremunicipi.altervista.org/il-sindaco-di-valsamoggia/
Vedi il profilo di coppo dante 1razionalità parola sconosciuta
coppo dante
3 Maggio 2018 - 08:28
 
https://www.lentepubblica.it/contabilita-bilancio-tasse-tributi/fusione-comuni-contributi/

Dall’anno 2016, ai comuni di cui all’articolo 1, spetta, per un periodo di dieci anni un contributo straordinario pari al 40 per cento dei trasferimenti erariali attribuiti ai medesimi enti per l’anno 2010, nel limite degli stanziamenti finanziari previsti, ed in misura non superiore, per ciascuna fusione, a 2 milioni di euro.
Vedi il profilo di Claudio Ramoni 1Re: razionalità parola sconosciuta
Claudio Ramoni
3 Maggio 2018 - 10:23
 
Ciao coppo dante
come più volte indicato in occasione dei molti incontri organizzati dall'amministrazione e nei tanti comunicati della stessa, dal 2017 il contributo straordinario è passato al 50% dei trasferimenti erariali del 2010, che per Verbania significa il massimo ovvero 3.000.000 di euro/anno per 10 anni.
Vedi il profilo di paolino Re: razionalità parola sconosciuta
paolino
3 Maggio 2018 - 10:43
 
Ciao coppo dante

non ho seguito molto la vicenda ma par di capire da questo stralcio che i milioni possono essere al massimo 2 e non 3 come sostenuto dai promotori del Sì. sbaglio? sarebbe una differenza enorme,credo sia bene chiarire questo punto che potrebbe fare molta differenza.
Vedi il profilo di privataemail Re: Re: razionalità parola sconosciuta
privataemail
3 Maggio 2018 - 11:33
 
Ciao Claudio Ramoni

Mi spiace ma non sembri nemmeno tu molto informato, è questo la dice lunga su quanto i numeri e le analisi di questa fusione, siano superficiali e strumentali.
Primo non è affatto vero che i costi del referendum del forno crematorio, da parte del comune siano pari a questi della fusione, nel primo caso il comune non ha speso un centesimo per pubblicizzato, mentre ad oggi per la fusione sono stati spese 2400 euro, a dimostrazione che la Sindaca, nei fatti ha ritenuto il primo un referendum di serie B, mentre il secondo si serie A
Secondo i contributi per la fusione sono saliti al 60 %
Ripeto la fusione è nata solo ed esclusivamente, in funzione degli ingenti contributi, senza una vera programmazione, basata su di una visione ben precisa, e senza una condivisione con le altre forze politiche, a garanzia di un progetto lungimirante e virtuoso, il rischio è di vedere sperperato un patrimonio, frutto di tassazioni e vessazioni di cui ci lamentiamo ogni giorno
Vedi il profilo di Claudio Ramoni 1Onestà intellettuale questa scinosciuta
Claudio Ramoni
3 Maggio 2018 - 14:39
 
A meno che non si consideri menzognero anche quanto sostenuto dai sindaci di Cossogno e Verbania e relative amministrazioni credo che il punto sia a dir poco limpido a meno che non si voglia creare confusionen ad arte

http://www.verbaniamilleventi.org/lappello-al-voto-di-sindaco-e-amministrazione-per-il-referendum-sulla-fusione-verbania-cossogno/?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook
Vedi il profilo di AleB 2650, in espansione?
AleB
3 Maggio 2018 - 16:17
 
fatemi capire, state discutendo se sia o meno necessario aggregare due comuni contigui, l'uno di circa 30mila abitanti e l'altro di 650 (SEICENTOCINQUANTA!), ma in espansione? :)
http://www.comune.cossogno.vb.it/Home/Il-comune-in-breve

state scherzando vero??? indipendentemente dai bonus economici, sempre utili perchè con gli aulici progetti politici non si riparano le strade, andrebbe fatto d'ufficio sotto una certa quota abitanti!

E' inutile e pericoloso anche dare in pasto alla cittadinanza una materia del genere poichè solo i tecnici di entrambe le realtà comunali sono in grado di stabilire la convenienza di tale fusione. Referendum di questo genere rischiano, e si tramutano, in dispute politiche che tutto hanno a che fare tranne che con la materia trattata. I risultati saranno quindi "sporcati" da queste fazioni ed il rischio di continuare ad avere una struttura comunale per 650persone (ma in espansione!) è reale.

Il mio sarà un SI'!

Saluti
AleB
Vedi il profilo di Claudio Ramoni 1Due referendum diversi e due risultati diversi
Claudio Ramoni
3 Maggio 2018 - 16:43
 
se parliamo di costi per svolgimento e informazione in effetti vi sono diversità dove i costi del referendum sulla fusione hanno superato quelli per il referendum sul forno; va per anche detto per che se fosse passato il SI all'abrogazione della delibera di giunta impedendo così l'esternalizzazione del forno crematorio il comune si sarebbe dovuto accollare costi per ripristino, manutenzione e adeguamento pari a circa 1,5 mln di €; viceversa se dovesse vincere il SI alla fusione entrerebbero nelle casse comunali ben 30 mln di €. Si afferma poi che i contributi alla fusione siano saliti al 60%, piacerebbe sapere di cosa: i costi, come indicato nella 2^ variazione al bilancio di previsione 2018-2020, ammontano a 20.000€ mentre i ricavi sempre 30 mln di €. E questo aspetto lo ha ben compreso anche il M5S che sul piatto della bilancia risultano preponderanti; e di parecchio, i benefici economici derivanti dalla operazione. Si vede che anche loro (ma non lei a quanto pare) hanno letto quanto riportato dal sindaco di Valsamoggia dopo oltre due anni di positiva amministrazione del comune nato dalla fusione di ben cinque piccoli comuni

http://uncomunetremunicipi.altervista.org/il-sindaco-di-valsamoggia/
Vedi il profilo di privataemail 1Re: Due referendum diversi e due risultati diversi
privataemail
3 Maggio 2018 - 18:45
 
Ciao Claudio Ramoni

Questi argomenti richiedono un dialogo verbale, su questa piazza è complicato.
Comunque sei tu che hai menzionato il referendum del forno, e le tue argomentazioni sono strumentali, nonchè errate, come spiegato dal commento precedente.
Sull'argomento ne ho scritto in abbondanza nei miei commenti su verbanianotizie. Ma vorrei precisare che

Primo: la cifra di 1,5 milioni è basata su di un financial project redatto da privati, la scelta poteva essere diversa, avevo scritto di un comune che rifatto un forno crematorio intorno agli 800 mila euro.

Secondo: con un funzionamento ben gestito come avveniva direttamente dagli addetti, il saldo netto si avvicinato ai 400 mila euro, se non ricordo male nel 2014, ne consegue che al massimo in 3 anni si sarebbe rientrati della spesa.

Terzo: l'assesore al bilancio ha saggiamente più volte ricordato, che per una gestione virtuosa del comune, bisogna avere entrate extratributarie, diversamente, continuiamo a vessare i Verbanesi, per coprire i servizi, con le tasse, ne consegue che il forno è una delle raririsime entrate extratributarie,

Quarto: il confronto con l'unione Valsamoggia, in primo luogo non è corretto,noi avremo una fusione per incorporazione (ed a mio avviso le incorporazioni di norma sono più virtuose delle unioni) in quanto per la conformazione del territorio e per il numero degli abitanti, si parla di 110 mila abitanti.
La popolazione dell'Unione all' 1/01/2016
Dati al 01/01/2016 Superficie Popolazione Densità
Casalecchio di Reno 17,3 36.349 2.097,0
Monte San Pietro 74,7 11.011 147,4
Sasso Marconi 96,5 14.732 152,7
Zola Predosa 37,7 18.828 498,8
Valsamoggia 178,1 30.611 171,8
Totale Ambito 2 404,4 111.531 275,8

Ripeto manca a priori uno studio di fattibilità ed una visione generale, con un arco temporale almeno ventennale.
Questo è un esempio di studio,di ben 153 pagine, non la brochure presentata ai cittadini, quantomeno si è analizzato e programmato prima del referendum, un amminstrazione seria e sincera, dovrebbe spendere i soldi pubblici di un referendum e di una fusione consapevolmente, e rendere consapevoli i cittadini di un voto informato. Purtoppo non riesco a postare i dati completi, ma rende benissiomo l'idea
Sommario
5Il procedimento di fusione
6Il regime giuridico del nuovo Comune: aspetti salienti
8Le misure statali di incentivazione diretta: il contributo straordinario decennale
10Le misure statali di incentivazione indiretta
12Le disposizioni derogatorie e di maggior favore per i Comuni nati da fusione
13Le misure regionali di incentivazione diretta
14Le misure regionali di incentivazione indiretta
15Il rapporto tra Unioni e fusioni di Comuni
15Unioni e fusioni nella legislazione regionale
19Il territorio
19La popolazione
24Il tessuto produttivo
28In sintesi: il territorio e il processo di fusione dei Comuni di
30Analisi dei bilanci
33Imposte e tasse
33Trasferimenti
35Entrate extratributarie
36Entrate da alienazioni e trasferimenti Titolo 4
38Entrate da prestiti
41Spesa di personale
41Altre spese correnti
Analisi delle spese per servizi
43Prospetto delle spese di bilancio, programmi e macroaggregati (Spese correnti impegni)
46Previsione contributi straordinari regionali e statali
47Partecipate e Immobili comunali
Obiettivi dell’analisi e note metodologiche
53Le strutture organizzative dei Comuni di
55Unione Terre di Pianura: i servizi delegati dai Comuni di
60Mappatura delle principali convenzioni comunali
62Area Affari Generali
63Area Servizi Finanziari e Tributi
82Area Servizi alla Persona
92Area Ufficio Tecnici
Gli assetti della rappresentanza politica nel Nuovo Comune
131Tabelle di sintesi del confronto e impatti della fusione
137Considerazione sui margini di razionalizzazione economico finanziaria conseguibili nell’ipotesi del Nuovo Comune nel breve periodo
L’architettura organizzativa del Nuovo Comune
146Modello divisionale
147Modello diffuso
Il percorso progettuale per la creazione del Nuovo Comune
Quando i consiglieri
Vedi il profilo di Giovanni% 1Re: Re: Due referendum diversi e due risultati div
Giovanni%
4 Maggio 2018 - 00:02
 
Ciao privataemail
hai appena esposto il più classico dei metodi per non arrivare al nulla con la presunzione di attuare una buona pratica.

Voto si. L'unico grave difetto dell'operazione è il mancato coinvolgimento di altri comune dell'hinterland.
Voto sì per mia convinzione personale anche se non sono più favorevole all'attuale Amministrazione e soprattutto al PD locale e regionale.sempre più scollegato con gli interessi della popolazione.
Vedi il profilo di Vincenzo Colombo 1Trasparenza
Vincenzo Colombo
4 Maggio 2018 - 08:45
 
Posso gentilmente chiedere chi sei "privatamail".
il mio nome lo leggi in chiaro e non sono un politico
non mi sembra corretto sparare a zero su chi la pensa diversamente senza esporsi
Grazie
Vedi il profilo di SINISTRO 1Re: Trasparenza
SINISTRO
4 Maggio 2018 - 10:43
 
Ciao Vincenzo Colombo

in verità non lo è a prescindere, nemmeno quando ci si presenta con un nome e cognome, che potrebbe esser di pura fantasia.
Vedi il profilo di SINISTRO 1Re: Re: Re: Due referendum diversi e due risultati
SINISTRO
4 Maggio 2018 - 10:46
 
Ciao Giovanni%

il punto è che, allo stato attuale, siamo allo stallo completo, senza una valida alternativa. Anche i nuovi partiti, compreso quello di privataemail, per il quale anche tu hai votato, non sta facendo granché, se non continuare a dire, da 2 mesi, che è il primo partito vincitore.
Vedi il profilo di SINISTRO 1Re: Re: Re: Due referendum diversi e due risultati
SINISTRO
4 Maggio 2018 - 10:54
 
Ciao Giovanni%

in verità, non vedo alternative credibili, visto che anche il M5S non sta facendo grandi cose, se non dire da 2 mesi che è il primo partito vincitore.
Vedi il profilo di Vincenzo Colombo 1Re: Re: Trasparenza
Vincenzo Colombo
4 Maggio 2018 - 11:24
 
Ciao SINISTRO

non e' il mio caso.
e sono facilmente rintracciabile, basta guardare le pagine gialle.
Vedi il profilo di privataemail Re: Re: Re: Due referendum diversi e due risultati
privataemail
4 Maggio 2018 - 11:44
 
Ciao Giovanni%

Resto sempre convinto ci si sia imbarcati in questa operazione, accecati dagli incentivi previsti, senza prima aver ponderato e progettato a lungo termine.
Voglio fare un esempio molto semplice, ed a mio avviso calzante.
Arriva un eredità di un parente, e consiste in una barca lussuosa e costosa, nelle clausole non è previsto tu possa rivenderla.
Accetti subito perché é una gran bella barca?
Credo che prima di accettare faresti più di qualche superficiale considerazione.
Se hai un lago od il mare vicino, ma quanto è
Grande e quante persone possono stare a bordo, se ci sono posti barca disponibili, se puoi permetterti di pagarne le spese fisse,rimessaggio, manutenzione, assicurazione, dotazioni di bordo obbligatorie, il costo del consumo di carburante sarà elevato? Ti chiederai se sei in grado di guidarla o devi fare la patente nautica, che uso ne farai, la sfrutterai o resterà spesso ormeggiata? Forse potresti pensare di metterla a noleggio ed avere un buon ritorno economico..
Il giorno in cui dovrai rottamarla, magari da qui a 30 anni, quali saranno i costi?
Dopo esserti dato tutte queste e forse altre risposte, deciderai se accettare l'eredità.
Oppure accetterai solo per convinzione personale ?
Vedi il profilo di Claudio Ramoni Tanto rumore per nulla
Claudio Ramoni
4 Maggio 2018 - 11:59
 
Ciao privataemail,
tante parole per non dire nulla e convincere nessuno! La presunzione di essere il custode della sola e unica buona pratica politica porta a questo.
Diversamente le nostre parole nel 2014 hanno convinto la maggior parte dei cittadini verbanesi dell'inutilità, anzi del danno, cagionato alla città di continuare ad accollarsi i costi del forno crematorio e della bontà dell'esternalizzazione (ah, per inciso dal 2014 gli introiti sono diminuiti e le spese aumentate a causa dell'anzianità della linea che si è guastata obbligando l'amministrazione ad effettuare una variante di bilancio per poter mettere mano al portafoglio (se non ricordo male più di 50.000€ solo lo scorso anno) per consentire le riparazioni e e le continue manutenzioni per mantenere le emissioni di una struttura obsoleta nei termini di legge).
E sono certo che si convinceranno anche dell'estrema importanza di andare a votare e votare SI alla fusione di Cossogno, indipendentemente dai colori politici e delle fazioni, ma per un semplicissimo ragionamento di convenienza economica che si rivelerà utile per tutti: con i voli pindarici non si asfaltano le strade, non si riparano le scuole, non si costruiscono gli ospedali, non si abbassano le rette degli asili nido, non si finiscono stazioni, non si creano ciclopedonali, non si riqualificano spiagge, non si abbassano le tassazioni comunali (quest'anno ridotta ancora una volta la TARI e mantenuta invariata l'IMU), con i contributi statali (Bando Periferie) e gli incentivi statali (fusione tra comuni) invece SI.
Ma non c'è più sordo di chi non vuole ascoltare. Torno quindi a ripeterle, caro signore di cui non conosco nome e faccia ma che si permette di scagliare dall'alto della sua tastiera improperi di incoerenza e falsità, un piano di fattibilità e una visione d'insieme del territorio finalizzati alla fusione tra comuni nel nostro territorio ci sono dal 1999, anno in cui Giacomo Ramoni, ex sindaco di Verbania ed ex sindaco di Cossogno, comprese, dall'alto della sua enorme esperienza di politico e amministratore che ha lavorato per 50 anni per il benessere della gente nel territorio del VCO, comprese l'importanza della collaborazione tra Comuni dal punto di vista della compartecipazione della gestione dei servizi primari, tanto che fu fautore nel 2000 dell'immediato affidamento del sistema idrico integrato di Cossogno alla SPV (Servizi Pubblici Verbanesi); altri servizi furono poi avviati di concerto con Verbania dagli amministratori che vennero dopo di lui, come l'affidamento del servizio di accalappiamento dei cani al Canile Municipale di Verbania, e così via.
Per concludere stia sereno e si rassegni, come ha fatto il suo movimento, all'evidenza dei fatti messi sul piatto circa la convenienza di arrivare alla fusione tra comuni, anche perchè sappia che se non si farà ora tra qualche anno verrà certamente imposta da qualche futuro governo e senza nemmeno fornire più alcun incentivo, questo è poco ma sicuro.
Vedi il profilo di Vincenzo Colombo Intra e Cossogno
Vincenzo Colombo
4 Maggio 2018 - 12:44
 
Mi scuso per il dialetto , ma e' San Vittore e un po di tradizione aiuta a capire la storia comune dei due paesi:
"Mi sun da Trùbas, la me nona l’eva la Nina di Ferém, ul me nono Batista l’a fai su la ca’ indua sto' adess e indua sun nasù. Ul nostar l’e’ sempar stai un paes bitua’ a vegh i gent che rivavan dal veneto, dal meridium e po dai altar pais; sem sempar nai dacordi cun tuch e des a capisi mia parche’ a podum mia na dacordi cun quii da Cusogn . Insema podum na mei e vech quatar dane’ puse’.
E po la Val Granda l’e’ sempar staia tacada a Intra indua i donn da Scigogna gnivan giu al Sabat a vend i rop e turnavan indre’ cun la farina e ul riis.
Ul tredas da Mach mi vo’ a la Scola da Trùbas e ga disi da SI. "
Vedi il profilo di privataemail Re: Tanto rumore per nulla
privataemail
4 Maggio 2018 - 14:55
 
Premetto questa è la mia ultima replica e non ho ancora deciso se voterò Sì o NO
Ci tenevo a restituire al mittente questo "improperi di incoerenza e falsità" in particolare sul forno crematorio.

Primo perchè non è affatto vero, che dal 2014 gli introiti sono diminuiti e le spese aumentate a causa dell'anzianità della linea.

Se dobbiamo fidarci dei dati ufficiali amministrazione
Anno 2014 Utile netto 295.796,33 euro costi di gestione 172.361,24
Anno 2015 Utile netto 202.095,04 euro costi di gestione 181.225,79

Quindi ai lettori giudicare chi è falso ed incoerente

Non mi "scaglio dall'alto della mia tastiera" ma da una consapevolezza della conoscenza approfondita sull'argomento forno, mentre lei si permette di dare del bugiardo, in modo superficiale e disinformato, ragione per cui le sue argomentazioni a mio avviso, non avranno alcun valore sul mio voto referendario, riguardante la fusione.

Tranne forse, dove afferma che alla lunga rischiamo la fusione obbligata e senza fondi, o comunque limitati.
Infatti giace in parlamento una legge, di un parlamentare AP, qualora passasse, le regioni verranno considerate inadempienti, se non riusciranno a far fondere i comuni sotto i 10 mila abitanti.
Pena il taglio del 50% dei trasferimenti statali alla regione.

Come vede il sordo sembra essere Lei e forse anche cieco, io non seguo bandiere e colori a prescindere, nei miei pur grandi limiti, cerco d'informarmi prima di un voto, e con onestà intellettuale decido di conseguenza.

Lei è libero di pensarla come crede, ma prima di sentenziare sulle persone, approfondisca di più l'argomento in questione.

Senza alcun rancore le auguro una buona giornata
Vedi il profilo di Giovanni% 1Re: Re: Re: Re: Due referendum diversi e due risul
Giovanni%
4 Maggio 2018 - 15:28
 
Ciao privataemail

paragone non pertinente.
Vedi il profilo di Giovanni% 1Re: Intra e Cossogno
Giovanni%
4 Maggio 2018 - 15:29
 
Ciao Vincenzo Colombo

nulla di rilevante.
Vedi il profilo di Claudio Ramoni 2Re: Re: Tanto rumore per nulla
Claudio Ramoni
4 Maggio 2018 - 17:38
 
Ciao privataemail,
an He la mia sarà l'ultima replica, ho perso già troppo tempo.
Anche qui non ha capito, gli improperi li ha fatti lei a me accusandomi di essere incoerente e di divulgare falsità. Per sua informazione (visto che si informa solo su quello che le fa più comodo) ho seguito la vicenda del forno crematorio fin dall'inizio informazioni e documentandomi sia presso il comune di Verbano per il forno di Pallanza sia presso il privato presso quello di Domodossola per mettere a confronto i costi, le emissioni e gli investimenti da attuare per mantenere o soztituire in nostro forno, per mantenerlo in gestione municipale o esternalizzarlo, abbiamo poi divulgato le informazioni pubblicandole sui media, online e facendo un'intervista televisiva e una conferenza stampa. Questo è servito a rendere consapevoli i cittadini che, poi, hanno fatto la scelta migliore optando per l'esternalizzazione. Quindi, caro signore (o signora? O ragazzo? O ragazza? O bambino?) penso di aver sviluppato un'ampia e seria conoscenza sull'argomento al punto da farci vincere, mi correggo da far vincere la città.
I dati che cita confrontando il 2014 e 2015 non fanno altro che confermare ciò che ho detto, riduzione degli utili e aumento dei costi, la ringrazio. E pensi che il forno è andato in blocco di esercizio nel 2017 (la sfido a confutare anche questo fatto) restando fermo mesi, con perdita di utile e aumento dei costi di manutenzione straordinaria pari a circa 50.000 €.
La prego mi dica quando mai le avrei dato del bugiardo, caso mai è vero il contrario, quando lei mi ha tacciato di essere incoerente e divulgare falsita, più di una volta, ancora una volta.
Devo ammettere piuttosto che non ero a conoscenza del disegno di legge del parlamentare AP e il destino delle Regioni inadempienti in fatto di fusioni tra Comuni, con taglio dei trasferimenti del 50%, ma come ho avuto modo di scrivere lo immaginavo, e accadrà, quindi solo questo unico fatto dovrebbe spronarci a salvaguardare il nostro territorio spingendosi tutti a fare la.cosa giusta.
E non creda, non ho colori ne parti politiche, infatti sono capogruppo di una lista civica, ma un credo politico quello si, e anche amministrativo, che vede porre sempre al primo posto l'interesse della mia città e dei suoi cittadini.
Devo, infine, contrastarla ancora una volta ma quello che ha iniziato a mettere in dubbio le mie educate risposte alla lista delle sue tante domande tacciandomi di essere poco coerente e di divulgare falsità è stato lei, fin dall'inizio, dall'alto della sua sedicente conoscenza della verità su qualsiasi argomento, affermando di fatto che chi non la pensa come lei ha oscuro interessi a diffondere informazioni mandaci.
La saluto, senza alcun rancore, e le auguro buon voto e buona vita.



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