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Coronavirus: aggiornamenti (23/4/2020 - ore 19.00) da Regione Piemonte

Oggi pomeriggio l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che il numero di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è di 3.429 (229 in più di ieri).

Fuori Provincia
Coronavirus: aggiornamenti (23/4/2020 - ore 19.00) da Regione Piemonte
317 (+16) in provincia di Alessandria, 125 (+1) in provincia di Asti, 156 (+4) in provincia di Biella, 377 (+42) in provincia di Cuneo, 282 (+25) in provincia di Novara, 1.732 (+99) in provincia di Torino, 190 (+21) in provincia di Vercelli, 203 (+15) nel Verbano-Cusio-Ossola, 47 provenienti da altre regioni (+6).

Altri 2.029 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 2.668

Sono 70 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi, di cui 16 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale complessivo è ora di 2.668 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 512 ad Alessandria, 139 ad Asti, 155 a Biella, 207 a Cuneo, 236 a Novara, 1.137 a Torino, 149 a Vercelli, 104 nel Verbano-Cusio-Ossola, 29 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 23.319 (+465 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al “Covid-19” in Piemonte: 3.065 in provincia di Alessandria, 1.314 in provincia di Asti, 861 in provincia di Biella, 2.223 in provincia di Cuneo, 2.148 in provincia di Novara, 11.329 in provincia di Torino, 1.059 in provincia di Vercelli, 967 nel Verbano-Cusio-Ossola, 219 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 134 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 261 (-12 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.914.

Le persone in isolamento domiciliare sono 12.018.

I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 120.387, di cui 61.937 risultati negativi.

Legenda del bollettino allegato

E’ allegata al bollettino di questa sera la tabella riassuntiva dei dati di oggi.

Per agevolare la lettura della tabella, si riporta qui di seguito la legenda.

Totale test processati: sono tutti i test effettuati, compresi quelli ripetuti sulla stessa persona, ad esempio per accertare la guarigione virologica, e quelli processati, ma in fase di refertazione

Totale casi negativi: sono le singole persone con una diagnosi negativa

Totale casi positivi: sono le singole persone con una diagnosi positiva

Legenda dei grafici allegati

Grafico 1. Nel grafico sono riportate le positività COVID-19 in Piemonte per giorno di diagnosi fino al 22 aprile 2020. La parte di istogramma colorata in blu rappresenta il numero di casi positivi riscontrati nelle Residenze Sanitarie Assistenziali per anziani (pari al 48% del totale delle diagnosi del 22 aprile 2020).

Grafico 2. Nel grafico sono riportate le positività COVID-19 in Piemonte per giorno di diagnosi fino al 22 aprile 2020 esclusi i casi delle Residenze Sanitarie Assistenziali per anziani.
Immagine 2
Immagine 1

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SULLE NUOVE POVERTA' LA REGIONE STA LAVORANDO DA TEMPO

CONVOCATO IL TAVOLO REGIONALE DELLA PROTEZIONE E DELL’INCLUSIONE

L’assessore Caucino: “Misure straordinarie per chi combatte per la sopravvivenza”



“E’ fondamentale introdurre misure straordinarie di sostegno verso quei cittadini che, repentinamente, si troveranno a combattere quotidianamente con la sopravvivenza. E garantire risposte adeguate spetta indiscutibilmente alle istituzioni e alla politica. Se non vogliamo che esploda la rabbia sociale domani, dobbiamo operare fin da ora, subito, senza frapporre indugio, con lucidità e lungimiranza”: è quanto ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche sociali, Chiara Caucino, al termine della riunione in videoconferenza del Tavolo regionale della protezione e dell’inclusione, alla quale hanno partecipato i principali operatori che si occupano di fragilità sociale, tra i quali Caritas, Forum Terzo Settore, Sermig, Acli, Fio.PSD, Actionaid, Banca Mondiale, Forum Volontariato ed Enti locali.

“Ho ritenuto improcrastinabile mettere in campo una profonda riflessione sul tema delle nuove forme di indigenza ed il confronto con chi opera ogni giorno sul campo, combattendo la battaglia per gli ultimi, spesso ignorati da una società indifferente - ha dichiarato al termine Caucino - Va anche evidenziato che esse vanno a sommarsi alle povertà che già conoscevamo, e che portavano il 6,6% delle famiglie piemontesi ad essere in condizione di povertà relativa prima della comparsa del Coronavirus”.

A conclusione dell’incontro, è stato concordata la redazione di un documento di sintesi, sottoscritto da tutte le parti, che verrà successivamente sottoposto all’attenzione del presidente Alberto Cirio.

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CORONAVIRUS PIEMONTE, L’UNITA’ DI CRISI AFFIDA ALL’EPIDEMIOLOGO INTERNAZIONALE PAOLO VINEIS LA SUPERVISIONE DELLA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DELLA NUOVA FASE DELL’EMERGENZA – POTENZIATE LE AREE DI COMPETENZA

Paolo Vineis, 69 anni, originario di Alba, epidemiologo di fama internazionale e attualmente professore al Centre for Environment and Health School of Public Health dell’Imperial College di Londra è il responsabile della nuova Area di supporto alla Pianificazione strategica dell’Unità di crisi della Regione Piemonte.

Lo annunciano il commissario Vincenzo Coccolo e l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, che hanno condiviso la scelta di allargare il novero delle competenze necessarie a gestire la nuova fase dell’emergenza coronavirus in Piemonte.

«L’epidemia sta uscendo dalla prima fase emergenziale – osserva l’assessore Icardi -, occorre ordinare l’esperienza epidemiologica di questi mesi in funzione delle scelte che andranno compiute per l’immediato futuro ed anche in vista del ritorno di possibili focolai di infezione, potenziando gli strumenti della pianificazione strategica. Oltre ai superconsulenti del professor Ferruccio Fazio per la riorganizzazione della Sanità territoriale, l’Unità di crisi ha inteso arricchirsi di nuove, qualificatissime competenze professionali che faranno squadra con il Comitato tecnico scientifico nella gestione strategica dell’emergenza sanitaria».

Oltre all’Area di programmazione epidemiologica, l’organigramma dell’Unità di crisi comprenderà inoltre il Coordinamento regionale dell’Area di psichiatria, rappresentato dal direttore di psichiatria dell’Asl To4, Massimo Rosa, e il Coordinamento regionale dell’Area di psicologia, affidato al presidente dell’Ordine degli psicologici del Piemonte, Giancarlo Marenco, mentre Elide Azzan, direttore sanitario dell’Asl di Novara, assumerà l’incarico di vicario del coordinatore sanitario dell’Unità di crisi Flavio Boraso, nonché quello di coordinatore della nuova Area di collegamento con il Dipartimento di Emergenza 118, il cui responsabile, Mario Raviolo, non farà quindi più parte dell’Unità di crisi.



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