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Resoconto del Consiglio Comunale

Gioco d’azzardo e navigazione sul Lago Maggiore mettono d’accordo il Consiglio comunale di Verbania, nella serata del ritorno dell’assemblea comunale al restaurato Palazzo Flaim.

Verbania
Resoconto del Consiglio Comunale
C’è stata unione d’intenti sugli ordini del giorno bipartisan che chiedono un forte contrasto al gioco d’azzardo legalizzato, in particolare ai videogiochi, e il reintegro
delle risorse statali alla navigazione con l’intervento del prefetto quale mediatore tra enti locali e Nlm.

In apertura di seduta è stato commemorato l’ex vicesindaco e assessore Giulio Cesare
Rattazzi, scomparso oggi a Torino.

1) Interpellanza Lega Nord sulla rumorosità dei campi da tennis di Trobaso.
Giorgio Restelli segnala che i campi da tennis realizzati in via Repubblica, a Trobaso,
arrecano problemi ai residenti per via del rumore delle palline da tennis, perché le stesse finiscono nella proprietà altrui, perché la sabbia che si solleva finisce all’interno delle abitazioni, perché in mancanza di bagni pubblici i frequentatori utilizzano gli spazi contigui le proprietà private.

Spiega che i residenti hanno presentato numerosi esposti, chiedendo di eliminare i campi in terra rossa. Vuole sapere che cosa intende fare l’Amministrazione per risolvere il problema.
Il sindaco risponde che la situazione è stata ereditata dalla precedente Amministrazione,
ma che ne è a conoscenza avendo parlato in più occasioni con i residenti di Trobaso, le
cui preoccupazioni sono condivisibili. Fa presente che la struttura non è stata completata
anche per mancanza di contributi. La giunta s’è adoperata per garantire una fideiussione
all’associazione, ma la Corte dei conti l’ha impedito.

Si sta ragionando di ridurre il progetto garantendo il minimo dei servizi. Comprende il problema della vicinanza del campo da tennis, specie in terra rossa. Anche in quel caso il problema per una sostituzione è il costo.
Nel frattempo è stata installata una rete alta per trattenere le palline, ma serve una rete a trama fine per la sabbia. È stato spento il motore elettrico del “pallone” e, quindi, il rumore è stato ridotto: non si può però pensare di distruggere il centro sportivo per eliminare il problema.

Per replica Restelli si dichiara perplesso della risposta e amareggiato perché non c’è una
tempistica sugli interventi. Il problema va risolto: se entro 30 giorni le cose rimarranno
uguali presenterà un ordine del giorno e aprirà un contenzioso.

2) Interpellanza Comunisti italiani - Rifondazione comunista sulla carente situazione
igienica di una proprietà in via Pogiani, a Suna.
Vladimiro Di Gregorio segnala che in via Pogiani, al confine con il liceo Cavalieri, esiste un terreno abbandonato in cui i rovi sono cresciuti a dismisura, sono presenti ratti e la situazione igienica è carente. Chiede che cosa intenda fare l’Amministrazione per questo problema.

L’assessore al Patrimonio, Massimo Manzini, risponde che il terreno è privato e che si sta
cercando di contattare il proprietario. Se non risponderà in breve tempo verrà emessa
ordinanza sindacale.
Di Gregorio si dichiara soddisfatto.

Il presidente del Consiglio comunale, Roberto Boldi, chiede un minuto di raccoglimento in
memoria dell’ex consigliere, assessore e vicesindaco Giulio Cesare Rattazzi, che ha
seduto nei banchi del Consiglio comunale per 33 anni, dal 1960 al 1993; e in memoria del
carabiniere scelto Manuele Braj, morto oggi in un attentato in Afghanistan.
Il sindaco Marco Zacchera offre un ricordo personale di Rattazzi, che definisce un
anticipatore delle trasformazioni politiche nazionali, un innovatore in politica e nella scuola.

L’ultimo ricordo personale, recente, riguarda il suo ritorno a Verbania, città che amava e
alla quale, come ultimo atto da amministratore di Torino, poche settimane fa ha chiesto
che fosse dedicata una via.
Angelo Rolla (Pd) ricorda Rattazzi come insegnante, preside e come collega di partito. In
tutto ciò che ha fatto ha voluto lasciare il segno perché credeva nella possibilità di creare e innovare. La sua opera è molto visibile nel “Cobianchi”, in cui ha lasciato il segno.

Antonio Tambolla per mozione d’ordine, chiede che in rispetto al regolamento nella sede
di Palazzo Flaim, appena inaugurata, compaiano le bandiere italiana, della Regione e
dell’Unione europea.
Il presidente Boldi effettua alcune comunicazioni: il distacco del consigliere Donata Idi dal gruppo Pd, l’iscrizione del consigliere Antonio Tambolla nel movimento dei Riformisti
italiani, l’esclusione del consigliere Michael Immovilli dal gruppo Pdl, la risposta del
consigliere Immovilli che reputa illegittimo il provvedimento. I tre consiglieri non sono in grado di costituire gruppo a sé e pertanto possono far parte di gruppo misto.

Michael Immovilli interviene per fatto personale, rimarcando che il documento che lo
estromette dal Pdl è illegittimo.
Antonio Tambolla interviene per fatto personale, sottolineando di non accettare
l’interpretazione di appartenere al gruppo misto.
Adriana Gagliardi (Pdl) interviene per fatto personale chiedendo al capogruppo se fa
ancora parte del gruppo Pdl non essendo a conoscenza della vicenda Immovilli.

3) Approvazione della deroga al mutamento della destinazione d’uso, ai sensi della
legge 106/2011, relativa al fabbricato sito nel compendio immobiliare Sib due, in
Fondotoce.
L’assessore all’Urbanistica, Marco Parachini, premette un ricordo di Giulio Cesare
Rattazzi, amico e maestro. Quindi illustra la delibera, che recepisce un’istanza della Sib
Due per un mutamento di destinazione d’uso su parte del compendio immobiliare di
Fondotoce, nel quale dovrebbe insediarsi l’Agenzia delle Entrate come da bando effettuato
dalla direzione regionale.

Michele Rago (Pd) esprime le perplessità sue e della minoranza per il trasferimento di
questo importante servizio a Fondotoce: potevano esserci altre sedi in città,
l’Amministrazione precedente ne aveva inviate due nell’ex parcheggio di via Sanzio e
nell’area ex Hillebrand.

Chiede quali altre società hanno partecipato al bando.
Vladimiro Di Gregorio (Pdci-Prc) non concorda sull’utilità di occupare un’area fuori dal
centro abitato e a chiara vocazione industriale sottraendola alle aree per servizi. Segnala i problemi viabilistici e di accesso a Fondotoce. Ritiene che il Comune debba farsi promotore degli interessi dei cittadini, non di un’agenzia. Fa presente che il trasloco potrebbe anche interessare l’Agenzia del territorio, che si dice possa essere accorpata alle Entrate.

L’assessore Parachini replica a Rago negando che vi fossero soluzioni alternative
individuate dalla precedente Amministrazione. L’ex parcheggio di via Sanzio era già stato
scartato e l’area Hillebrand era a suo tempo a destinazione florovivaistica: è stata l’attuale Amministrazione, con Rago contrario, a variarne l’uso. La scelta è stata della direzione regionale dell’Agenzia; concorda sui problemi di accesso anche se un giorno potrebbe essere ultimato lì davanti il Movicentro.

Per dichiarazione di voto Claudio Zanotti annuncia voto contrario perché è una scelta
urbanisticamente contraria che porta fuori dall’asta corso Nazioni Unite-corso Europa un
servizio: quella è la zona dei servizi pubblici.
Senza altre dichiarazioni di voto la delibera è posta in votazione e approvata con 22 voti
favorevoli (sindaco, Pdl, Lega Nord, Civica per Verbania, Tambolla, Immovilli) 11 contrari
(Zanotti, Pd, CittadiniConVoi, Pdci-Prc) e 3 astenuti (Pid, Idi).

4) Approvazione programma intervento di riqualificazione edilizia proposto dalla
Fracti Costruzioni.
L’assessore all’Urbanistica, Marco Parachini, illustra la delibera che applica un nuovo
strumento voluto da Stato e Regione. Uno strumento che mette a disposizione dei Comuni
la possibilità, con voto del Consiglio comunale, di individuare aree da sottoporre a
programmi di riqualificazione: cioè demolire volumetrie e costruirne di nuove in altre aree con un premio del 35%. La legge ha lo scopo di favorire il settore edilizio.

Nel caso specifico si parla di un edificio in Antoliva fuori dal centro storico e di nessun pregio da demolire e ricostruire in parte. La volumetria residuale si distribuisce in due aree: una già edificabile, l’altra già edificata nelle vie Gradisca e Caravaggio.
Michele Rago (Pd) non ha nulla da eccepire sulla proposta. Ammonisce che con questa
delibera la Commissione Urbanistica e il Consiglio comunale non hanno possibilità di
concertare sulle aree e si trovano a dover effettuare una semplice ratifica. Chiede che si
pubblichi un bando o un avviso, come già chiesto in Commissione, per far sapere di
questa opportunità.

Per replica l’assessore Parachini conferma di essere favorevole alla pubblicazione di un
manifesto. Ritiene che il caso in questione non sia emblematico e garantisce che, in futuro e nell’eventualità di altre proposte, ci sarà il massimo della discussione.
Giorgio Restelli (Lega Nord) annuncia voto favorevole.
Posta in votazione la delibera è approvata con 24 voti favorevoli (sindaco, Pdl, Lega Nord, Civica per Verbania, Pid, Tambolla, Immovilli, Idi) e 10 astenuti (Zanotti, Pd,
CittadiniConVoi, Pdci-Prc).

5) Riconoscimento volumetria aggiuntiva, quale misura premiale, intervento di
ristrutturazione immobile residenziale in corso Cobianchi.
L’assessore all’Urbanistica, Marco Parachini, illustra la delibera che reintroduce il premio del 20% del Piano Casa recependo una legge dell’estate scorsa applicata dalle Regioni.

Nel caso specifico si parla del recupero di un sottotetto a fini abitativi concesso come
premio al privato che ha costruito in corso Cobianchi. Una recente interpretazione ribadita con una circolare addebita al Consiglio comunale l’obbligo di approvare il riconoscimento della volumetria aggiuntiva, che è diritto del proprietario.
Vladimiro Di Gregorio (Pdci-Prc) ritiene ingiusto premiare i costruttori quando le leggi non premiano mai i poveri cittadini che quotidianamente perdono la casa.

Posta in votazione la delibera è approvata con 28 voti favorevoli (sindaco, Pdl, Lega Nord, Civica per Verbania, Pid, Tambolla, Idi, Immovilli, Pd), 6 contrari (Zanotti, CittadiniConVoi, Pdci-Prc, Giani) e 1 astenuto (De Benedetti del Pd).

6) Rimozione dei vincoli di cui alle convenzioni stipulate ai sensi dell’art. 35 della L.
22/10/71 n. 865.
L’assessore all’Urbanistica, Marco Parachini, illustra la delibera che – spiega – pone fine di fatto alla politica dell’edilizia abitativa popolare di tipo cooperativistico e che deriva da leggi nazionali che ormai hanno concesso al privato proprietario di edilizia convenzionata di vendere anticipatamente l’immobile alla scadenza finale della convenzione a un prezzo, non pari a quello di fine cessione, ma di libero mercato. L’unico intervento che il Comune può fare, e che propone, è di istituire una sorta di indennizzo che, contenuto nella delibera odierna, sta nell’istituire un’aliquota del 23% tra la differenza del prezzo di vendita e il prezzo di prima cessione.

Aliquota che regredisce con il passare degli anni e verso l’approssimarsi di fine convenzione.
Vladimiro Di Gregorio (Pdci-Prc) è contrario non per il meccanismo di indennizzo ma per le
politiche sulla casa adottate dallo Stato.
Senza ulteriori interventi, nemmeno per dichiarazione di voto, la delibera è posta in
votazione e approvata con 30 voti favorevoli (sindaco, Pdl, Lega Nord, Civica per
Verbania, Pid, Immovilli, Idi, Tambolla, Pd) e 4 contrari (CittadiniConVoi, Pdci-Prc).

7) Piano regolatore cimiteriale: approvazione integrazione alla delibera di Consiglio
comunale n° 17 del 2003.
L’assessore all’Urbanistica, Marco Parachini, illustra la delibera che modifica il Piano
regolatore dei cimiteri comunali ribadendo che il camposanto della Motta Santa a
Fondotoce rimane tale ma non prevede nuove inumazioni. Si stabilisce anche la creazione
di un cinerario comune.
Senza interventi, nemmeno per dichiarazione di voto, posta in votazione, la delibera è
approvata all’unanimità con 36 voti favorevoli.

8) Ordine del giorno Pdl e Pdci-Prc sul gioco d’azzardo.
Vladimiro Di Gregorio (Pdci-Prc) illustra l’ordine del giorno che i capigruppo hanno
concordato abbia visibilità anche con la presenza di alcuni esperti di gioco d’azzardo e
delle patologie a esso collegate. L’ordine del giorno deriva dal caso di Verbania che s’è
vista annullare il proprio regolamento, restrittivo in materia di videogiochi, dal Tar
Piemonte su richiesta di un privato.

Francomaria Franzi (Pdl) rimarca la collaborazione ricordando che il fenomeno ha portato
Verbania alla ribalta nazionale per via del regolamento restrittivo dei videogiochi annullato dal Tar del Piemonte.
Come concordato dalla conferenza dei capigruppo la seduta viene sospesa e
intervengono gli esperti di gioco d’azzardo invitati: il dottor Mauro Croce dell’Asl, un
portavoce dei Giocatori anonimi e il consigliere regionale Gianluca Vignale.
Mauro Croce, medico esperto di dipendenze, spiega il fenomeno del gioco, le ricadute che
ha sulle persone, l’effetto che ha la pubblicità e rimarca negativamente l’annullamento di
un regolamento che poneva Verbania all’avanguardia. Sottolinea l’importanza dell’informazione, anche tra i giovani, nel contrasto al gioco d’azzardo.

Un testimone interviene raccontando la sua storia di ex giocatore che ha dilapidato tanti
soldi e che ha trovato nel gruppo di sostegno cui ha aderito la forza per non ricadere nel
vizio.
Il consigliere regionale Gianluca Vignale spiega che è intenzione della Regione approvare
una legge che contrasti i giochi d’azzardo legalizzati.
Il consiglio riprende con la discussione dell’ordine del giorno.

Maria Canale illustra i dati del triste primato che il Vco detiene nei giochi, in particolare nei videogiochi e in confronto a una media regionale. Chiede interventi di uno Stato biscazziere che incassa miliardi di euro dai giochi.
Carlo Bava (CittadiniConVoi) rivede nelle dipendenze da gioco le dipendenze da
stupefacenti riscontrate nei decenni passati nel Sert. Purtroppo in quest’occasione a
gestire il business non è la malavita ma lo Stato, che tassa le vincite e incassa fiumi di
denaro. Personalmente si sente indignato.

Bisogna tenere lontano le persone dai giochi, in
particolare i giovani investendo su luoghi di ritrovo a loro dedicati. Fa presente il numero elevatissimo di macchinette presenti in città e la loro dislocazione: i locali sono tutti concentrati e, a fianco, stanno aprendo attività di “compro oro”. Ritiene non sia casuale, perché i due aspetti sono contigui.
Marcella Zorzit (CittadiniConVoi) addebita il fenomeno alla scandalosa decisione dello
Stato che, dagli anni ’90 in poi, ha liberalizzato il settore. La legislazione nazionale va cambiata.

Giovanni De Benedetti (Pd) concorda con il consigliere Zorzit. Ricorda l’esperienza del
regolamento approvato durante lo scorso mandato e la fine che ha fatto per colpa delle
leggi nazionali. Anche il casinò è istigazione a delinquere, perché delinquere non è solo
uccidere ma anche sprecare i soldi. Oggi le famiglie sono allo sbando.
Felice Iracà (CittadiniConVoi) chiede uno sforzo che vada al di là della proposta di questa sera, perché di fronte a fenomeni di questa rilevanza serve uno sforzo continuo. Chiede misure concrete, anche ostruzioni urbanistiche che neghino opportunità di business su questi problemi.

Damiano Colombo (Pdl) ringrazia per la serata informativa e invita i colleghi ad andare
avanti affinché si eroda questo muro di problemi.
L’assessore alle Politiche sociali, Adriana Balzarini, relazione il Consiglio su un’iniziativa portata a termine di recente: un corso di formazione sul problema del gioco.
Il sindaco Marco Zacchera corregge alcuni dati sui videogiochi e ribadisce l’intenzione di
rifare un regolamento come quello annullato dal Tar, che ha giudicato non competente il
Comune a legiferare. Ci sono diverse soluzioni: la volontà è quella di portarne presto una
bozza, magari chiedendo aiuto alla Regione. Si vorrebbe anche svolgere un sondaggio tra
i giovani.

Franzi illustra l’ordine del giorno congiunto concordato con i capigruppo di minoranza.
Antonio Tambolla chiede che le limitazioni non vengano posti solo sulle macchinette ma
anche sui gratta e vinci e sui montepremi.
Per dichiarazione di voto Bava (CittadiniConVoi) annuncia voto favorevole ma chiede che
ci siano tutele e incoraggiamenti per i luoghi di aggregazione dei giovani.
Senza ulteriori interventi, posto in votazione, l’ordine del giorno è approvato all’unanimità.

Il consigliere Francomaria Franzi presenta al Consiglio una proposta di ordine del giorno
congiunto sul tema della navigazione uscito dall’incontro pubblico tenutosi due settimane
fa a Villa Giulia su invito del Consiglio comunale alla presenza di enti locali, associazioni di categoria e sindacati. Il documento chiede che il prefetto sia parte attiva nella creazione di un nuovo e maggior collaborativo rapporto con la Navigazione Lago Maggiore.

Vladimiro Di Gregorio (Pdci-Prc) ribadisce l’importanza dell’iniziativa che ha messo
insieme anche sindacati e associazioni di categoria. Rispetto a quanto detto da Franzi
aggiunge che l’obiettivo, oltre la tutela dei posti di lavoro connessi al servizio di
navigazione, è il reintegro delle risorse tagliate dal governo.
Il documento, posto in votazione, è approvato all’unanimità.
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