Molto apprezzati gli eventi: dalla mostra di fotografie “I giardini più belli d’Italia” di Dario Fusaro, agli acquerelli di Cristina Stangalino, dall’assemblea annuale della Società della Camelia che ha festeggiato i suoi primi 60 anni presentando nuove cultivar come la “Angelo Zenoni”, uno dei padri fondatori della SIC e famoso giardiniere di Cannero Riviera, allo spettacolo di storytelling, a cura di Giacomo Moscato, “Mythos” con narrazioni coinvolgenti riguardanti le origini antiche dei nomi dei fiori. Tra le curiosità i miti legati alle camelie, quello di Cupido e quello poco conosciuto, di origine orientale, di Susanoo, Amaterasu e Orochi. Anche i più piccoli cameliofili hanno avuto i loro momenti con i laboratori di lettura proposti da Nati per Leggere, Biblioteca Civica e Due Cuori di Carta.
Il dialogo tra arte e natura è proseguito con la visita alle sculture di Paolo Troubetzkoy presso la Gipsoteca del Museo del Paesaggio, un’occasione per riscoprire un artista nativo di Verbania, protagonista di una grande mostra al museo d’Orsay a Parigi e nella primavera prossima al GAM di Milano. Nonostante il maltempo si sono svolte visite guidate alle collezioni di camelie di Villa Taranto e di Villa Maioni a Verbania, alla piantagione del tè della Compagnia del Lago Maggiore di Premosello Chiovenda, a Villa Anelli a Oggebbio e Villa Motta a Orta San Giulio.
Il sindaco del Comune di Verbania, Giandomenico Albertella, in visita a Villa Giulia, ha dichiarato: “La mostra della Camelia invernale, unica esposizione dedicata a questa pianta in Italia, nata in collaborazione con il Garden Club e alcune realtà cittadine, rappresenta una grande potenzialità per il turismo del territorio, un’occasione per promuovere Verbania con le sue attrattive culturali e botaniche nella stagione più fredda. Proprio per il suo valore, in nome della sua unicità, l’Amministrazione continuerà con convinzione non solo a sostenere la Mostra, ma anche a rilanciarla attraverso piccoli e grandi eventi collaterali, perché insieme si è più forti”.
