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Rabaini: "cena di gala con denaro pubblico" - 28 Maggio 2018 - 18:35

Torno
Torno sul mio intervento precedente ( ...quanti errori di battitura, mi vergogno!) e riferisco cosa si diceva stamattina nel piccolo mondo ove lavoro. C'erano due posizioni: chi diceva deluso e sconsolato che davvero è inutile perdere tempo ad andare ad un seggio se poi, il Presidente della Repubblica può mandare a carte48 un governo nascente e con ampio consenso popolare solo perchè un suo futuro rappresentante non canta la canzone che a lui (Mattarella) piace; il secondo gruppo invece , ancor più arrabbiato, diceva che nelle ultime elezioni non aveva votato nè per Di Maio nè per Salvini, ma che alla prossima occasione, vista la presa di posizione di Mattarella, sarebbe sicuramente andato a votaro per uno dei due leader.. Insomma, vista così, mi pare che la toppa mattarelliana abbia creato un buco ancor più grande, facendo il gioco del governo Salvimaio.Certo è che nessuno tifava per Cottarelli, anzi......tutti concordi nell'accomunarlo a Monti/Fornero e quindi da liberarsene al più presto.

Frecce tricolori VIDEO - 21 Maggio 2018 - 14:00

Bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno?
Questa è la domanda... però ho scoperto che sul blog ci sono affermati meteorologi che avevano ampiamente previsto le condizioni climatiche! Li vedremo presto sui Tg a fare le previsioni del tempo.. ogni evento all'aperto è una scommessa, non dipende da nessuno, semplice fortuna; lo stesso vale per i fuochi d'artificio, se si sbaglia serata.. è andata male, punto e basta. Quello che si può criticare è che quei 50.000 euro "investiti" per la manifestazione potevano essere spesi da qualche sponsor, sulla falsariga di Arona ma non è stato così. Onore invece a chi ha assistito allo show sfidando il clima avverso, sono persone comunque da ringraziare. In attesa del prossimo grande evento, se ci sarà, e delle previsioni dei nostri amatissimi meteorologi!

Con Silvia per Verbania su referendum fusione - 17 Maggio 2018 - 09:01

Re: Condivido!
Ciao lupusinfabula spiacente, ma c'è qualche contraddizione: se non si fosse fatto il referendum, consultivo, qualcuno avrebbe detto che gli eletti locali al potere non sono di sinistra, in quanto si può procedere alla fusione senza referendum consultivo. Inoltre, la destra è alquanto spaccata, visto che un pezzo rilevante se n'è quasi andato col M5S.... D'altronde, chi ha perso è proprio perché di sinistra ha fatto poco o nulla! Vedremo se gli attuali vincitori saranno in grado di mantenere le promesse.....

M5S:Comunicato su esito referendum Verbania Cossogno - 16 Maggio 2018 - 22:34

Re: Re: Re: Re: Re: Re: STATO
Cao privataemail, questo é il tipico tono saccente e prevaricatore dei grillini, mai un'analisi obiettiva, mai una critica costruttiva, mai un confronto costruttivo, solo sospetto e rancore per tutto e tutti. È incredibile come un comico e un imprenditore siano riusciti a manipolare le vostre menti al punto di credere seriamente di essere i soli possessori del verbo dell'onesta' e della trasparenza. Lei sa tutto di tutti e conosce tutto di tutto ma questo blog non sa chi sia lei e che ruolo ricopra nelle sue fantasiose affermazioni, sia di metodo che di merito, fino ad arrivare a spacciare come vere cifre sapientemente manipolate a vostro uso e consumo. può quindi citarmi a memoria lo statuto comunale sottolineando il rispetto delle regole, che per inciso sono state molto democraticamente rispettate al fine di garantire i giusti diritti delle minoranze, indicemdo immediatamente il referendum, ma in politica (questa sconosciuta!) esiste anche quella che si definisce onestà intellettuale (oltre che squisitamente politica) e dovere di correttezza nei confronti dei cittadini elettori tale per cui sarebbe sempre auspicabile chiedere la deliberazione parte del Consiglio Comunale, organo direttamente eletto ed espressione del volere del popolo. Ma anche qui due pesi e due misure, vero? Quando sono le minoranze a denunciare il presunto scarso rispetto per il CC e per le minoranze da parte dell'amministrazione questa e la sola verità, quando questo sarebbe realmente necessario per un coinvolgimento di tutte le parti politiche le minoranze si appellano ai regolamenti. Quindi per favore non cercate di insegnare agli altri l'onestà e il rispetto delle regole quando siete i primi a farne l'uso che piu ritenete opportuno a seconda delle vostre necessità e nel nome della vostra presunta trasparenza. Lascio ora a voi l'ultima parola, sono abituato a farlo con mia figlia di dieci anni per evitare di continuare a polemizzare ulteriormente e inutilmente.

M5S:Comunicato su esito referendum Verbania Cossogno - 16 Maggio 2018 - 21:39

Re: Re: Re: Re: Re: STATO
Ciao Claudio Ramoni " un vezzo di un manipolo di Consiglieri Comunali senza nemmeno l'avallo del Consiglio " le voglio ricordare che l'avallo del consiglio comunale, non serviva, grazie al cielo esiste ancora un po' di democrazia, lo statuto comunale prevede lo strumento del referendum, su iniziativa di un comitato di cittadini, il vezzo come lo chiama lei è stato supportato da quasi 1200 firme certificate, di cui 1000 giustamente necessarie per indire il referendum chi si è cimentato in queste azione, comprende le difficoltà nel far firmare con tanto di documenti i cittadini. Nel caso del forno il danno economico era certo, le casse comunali si sarebbero ritrovate con 70 mila euro di entrate nel caso di dell'offerta dei privati, contro la media dei 250 mila euro attuali. Quindi per favore, l'astensione non và mai incentivata, al contrario bisogna coinvolgere sempre più la cittadinanza, solo così si può migliorare il rapporto con la politica è renderla partecipata

Con Silvia per Verbania su referendum fusione - 16 Maggio 2018 - 19:15

Re: A Cossogno ha vinto il NO
Ciao cesare può anche darsi, ma faccio notare anche che i cittadini di Cossogno in venti anni (precisamente dal 1999) non hanno mai detto NO al servizio idrico fornito da SPV di Verbania o al servizio di accalappiamento cani fornito dal Canile Comunale di Verbania o ad altro servizio fornito da Verbania. Quelli andavano e vanno ancora bene alla comunità cossognese. Per quanto concerne le strumentalizzazioni la invito ad andare a verificare il tenore dei comunicati dellamministarazione comunale, della maggioranza consiliare e del Comitato SI fusione rispetto a quelle del centrodestra verbanese per vedere chi esaspera ad arte i toni in maniera strumentalmente polemica.

Con Silvia per Verbania su referendum fusione - 16 Maggio 2018 - 17:56

autocritica mai?
Questo doppiopesismo rende poco credibili “certi pulpiti”. Personalmente ho scritto molto sulla fusione tra Verbania e Cossogno, e la mia tesi è sempre stata quella che era un progetto da fare ma da fare seriamente, ho spiegato per tempo che il referendum che oggi è evidentemente fallito, fosse uno spreco di denaro pubblico. Ma mi spiegate, se i vantaggi strombazzati tardivamente da Marchionini e i suoi , fossero davvero così elementarmente positivi e a senso unico, perchè si è dovuti arrivare fino a un referendum inutile? Perchè un politico, eletto e con una delega amministrativa, a fronte di tanti vantaggi , deve sottoporre una linea di indirizzo tanto complessa a persone che hanno famiglia, lavoro e impegni vari e che li hanno delegati per amministrare al meglio, di stare a casa una Domenica, documentarsi e votare per qualcosa che ti dicono abbia solo vantaggi? ma non potevano far che farla? La verità è che la questione è ben diversa. La democrazia diretta, quella che legittimamente propongono i 5 stelle , vedrebbe benissimo che su temi di questo tipo si facciano referendum (senza quorum), e la cosa ha una sua logica , ma qui si confonde il non volersi far carico di responsabilità di scelte , con la partecipazione. Una politica seria, quella che vorrei, avrebbe iniziato da tempo a strutturare un progetto sulle convenienze di una fusione, ci avrebbe detto quale visione si perseguiva, ci avrebbe parlato di Cicogna e del suo futuro, avrebbe valorizzato esempi che già esistono vedi il progetto nato a Caprezzo di pirogassificazione e manutenzione dei boschi . Ma nell’era di Marchionini , nulla di tutto ciò, ci sono dei soldi? ok, tanto basti, ma facciamo finta che scegliete voi… (peccato che non ha fatto i conti col quorum). Particolarmente significativo (politicamente) poi, non è tanto la mancanza del quorum a Verbania (lo sapevano anche i sassi che non ci sarebbe stato), ma la vittoria dei NO a Cossogno, paese dove Marchionini è stata Sindaco e dove evidentemente se la ricordano bene… Cosa accadrà ora? Se fossimo un paese serio, con una politica seria, ci sederemmo a un tavolo e ricominceremmo da capo a valutare pro e contro di una fusione, lo faremmo in un ottica di lungo periodo e non in una logica di finanziamenti e diremmo a politici come Marchionini e tutti i suoi uomini di paglia, che hanno fallito miseramente, e che possono anche lasciare spazio a persone più motivate e meno indottrinate. Certamente vedere i meschini propositori dell’astensionismo come seria posizione politica salire in cattedra è fastidioso, come è fastidioso vedere politici oggi in un comitato e domani in quello opposto, a tutti loro voglio dire che mi fanno pena. Certo, il fatto che lo dica uno che a questo referendum si è consapevolmente astenuto può sembrare strano, ma una cosa è raccontare il proprio percorso e le proprie ragioni (e questo è ciò che io ho fatto e con fastidio ho scelto di astenermi dopo aver provato a fare proposte alternative raccontate anche in molti post e articoli), altra cosa è “bullarsi” per una vittoria più facile che scontata, una pseudo vittoria che mette ancor più nell’angolo una politica infinitamente debole. In tutto ciò , chi perde male e ha ancora il coraggio di dire che è colpa degli altri, forse dovrebbe pensare di più e meglio alle cose che scrive e all'opportunità di scriverle.

Montani su passaggio VCO da Piemonte a Lombardia - 10 Maggio 2018 - 10:30

Forza Piemonte !
Il Piemonte è una grande regione e non ci Stò a definirla fantasma ! E se lo è ,non è colpa della regione che trovo stupenda , ma di chi ci ha governato in tanti anni , compresi quelli , che invece di ammettere il loro fallimento , preferiscono scaricare sugli altri le loro mancanze . E scappare , come alcuni giovani d'oggi ,che vogliono arrivare presto ,senza studiare e lavorare ,cercando scorciatoie come il grande fratello . Poi chiediamo alle persone del vco ,salvate in nostri ospedali di Torino o Alessandria , se vogliono andare in Lombardia, o sono soddisfatti dei servizi ottenuti dal loro Piemonte . Certo si può fare di meglio , molto ancora c'è da fare , ecco FARE ! Invece di scappare , siamo Piemontesi o quaquaraquà !!!

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 2 Maggio 2018 - 17:14

Le ragioni della fusione per incorporazione
Ciao privataemail, nel caso della fusione tra Cossogno e Verbania non è richiesto un piano di fattibilità (che non credo proprio psia fatta a costo zero dalle università, finanche venga commissionato dal M5S) poiché questo studio è già stato fatto sul campo dagli amministratori dei due comuni nel corso dei due ultimi decenni verificandone convenienza e fattibilità. Risulta quindi evidente come i due comuni abbiano maturato un’esperienza tale per procedere consapevolmente verso la fusione, esperienza e consapevolezza che il restante 70% dei comuni evidentemente non aveva. Venendo ai dubbi: - se per aumento della spesa intende quella a carico dei cittadini mi risulta che la sola prevista, per altro solo tra cinque anni, sia l’allineamento dell’addizionale IRPEF a carico dei cossognesi, che credo possa ammontare a poche decine di euro l’anno; - le assicurazioni (e le rassicurazioni per alcuni) sono esplicitamente dettate dalla Legge Delrio n. 54/2014 che la invito a leggersi; - non può chiedermi ora quanti nuovi mutui saranno accesi in futuro, questo dipende da quanti investimenti saranno attuati per la città; - i costi burocratici della fusione non li conosco nel dettaglio, posso solo citarle i costi per il referendum consultivo, richiesto e deliberato in Consiglio Comunale, dalla maggioranza consiliare lo scorso novembre 2017 pari a quelli sostenuti nel 2016 per il referendum abrogativo sul tema del forno crematorio, richiesto dalla minoranza consiliare che poi non ha portato a nulla. A tal proposito vorrei rilevare il senso molto politico del secondo rispetto al primo, la fusione dovrebbe, infatti, essere fatta trasversalmente, indipendentemente dal colore politico, perché chi ne avrà il vantaggio è la città e i suoi cittadini. - avendo il comune di Cossogno nel 2017 un bilancio con un avanzo di 30.000€, ritengo sia stato capace di ottemperare alle manutenzioni richieste sul suo territorio, figuriamoci con 600.000€/anno in più per investimenti ordinari e straordinari, quota destinata a Cossogno dei 3.000.000 totali spettanti all’anno per la fusione; - la visione di un comune tanto ampio c’è e da molti anni, capisco che ci si preoccupi della fattibilità di questo progetto ma al contempo si esprimano le opinioni sulla base di una completa conoscenza dei fatti. Se necessario, sarà mia premura allegare la mia dichiarazione fatta in tal senso, e pubblicata su media e online, ove risulta con chiarezza come tale visione esista dal 1999; - i governi futuri potrebbero far tutto e il contrario di tutto, ma questo indicherebbe la solita scelta politica di partito molto poca onesta nei confronti della città e dell’intero territorio, 30.0000.000€ sono una priorità per chiunque abbia a cuore primariamente la città e non il proprio partito; - come già affermato la Legge Delrio prevede uno stanziamento per tutti i 10 anni previsti, e questo non lo può cambiare nessuno (esattamente come gli 8 milioni concessi a Verbania dal Bando Periferie); - la sua ultima domanda dovrebbe rivolgerla a qualcun altro dall’ego molto ma molto smisurato che di cattedrale nel deserto a Verbania ne ha creta un’enorme, lasciando a noi le croste da grattare. Per finire le risorse investite dallo Stato per le fusioni sono risorse pubbliche derivanti anche da tagli alla spesa ma sicuramente inferiori a quelle stanziate da sempre per la sopravvivenza di oltre 8.000 comuni (e qui parliamo di centinaia di miliardi di euro) che alla fine andrà a generare un forte risparmio, un ritorno utille per garantire migliori servizi per tutti, a iniziare da una possibile riduzione della pressione fiscale. Questo ci porta a pensare per logica che la razionalizzazione della spesa inizi innanzi tutto a livello centrale, con benefici che chiaramente andranno a ripercuotersi a tutti i livelli. Altrimenti mi spiega dove starebbe la convenienza per lo Stato? Dirimente risulta essere questa intervista al sindaco di Valsamoggia comune emiliano nato dalla fusione di ben 5 comuni i cui risultati estremamente positivi vengono evid

Forza Italia candida Albertella alle Comunali - 28 Aprile 2018 - 13:04

Re: suicidio politico
Ciao lady oscar chi sostiene l'ospedale unico, come il nostro attuale sindaco, gioco forza non può essere favorevole al mantenimento del Castelli. Che ospedale "unico" sarebbe altrimenti? Aspettiamo i candidati al varco.

Aggredito capotreno - 19 Aprile 2018 - 10:34

Re: Re: Re: Re: chiarimenti necessari!
La situazione politica di stallo attuale è figlia di una legge elettorale voluta da una certa parte politica (la solita purtroppo!) che, consapevole di perdere le elezioni, ha studiato un qualcosa di indefinibile, appoggiata dall'altra parte politica pur di poter mandare a casa il Governo: il risultato è che la paghiamo noi cittadini. Ma qui sconfiniamo in un altro discorso, quasi irrisolvibile da noi povere creature. In cambio però, per tornare sul tema di questo post, offro gratuitamente un biglietto del treno per poter far vivere in prima persona le emozioni che vivono gli altri (eventualmente anche qualcosa in più di una semplice emozione!) e che qualcuno (e meno male solo qualcuno) si ostina a giustificare: se ci pensate è come andare a Gardaland, guardi in tv la giostrina che provoca tantissime urla, saliscendi, emozioni... ma vuoi mettere andarci di persona a provarle? Prima di farci invadere, si deve sistemare l'Italia intera, da nord a sud, ci vuole il pugno di ferro contro chiunque non rispetti la legge e, guarda bene, i primi da sistemare sono quelli marci ai piani altissimi, poi si scende ai piani alti, successivamente ai medi alti e via fino al piano terra, nessuno sconto a nessuno! A quel punto, e solo a quel punto, si può valutare l'accesso a nuove risorse, ma limitatamente e solo se necessario: io personalmente (così come fanno i cosiddetti Paesi industrializzati) opterei più per l'alta specializzazione e quindi aprirei le porte solo a chi ha determinate caratteristiche (attenzione: le porte rimangono in ogni caso aperte a chi ha diritto allo status di profugo e/o richiedente asilo politico, se ben documentato e dimostrabile ovviamente, quindi non ditemi che sono razzista perché non tollero questa denominazione e accusa nei miei confronti). Ma possibile che nessuno voglia un biglietto in omaggio?

Aggredito capotreno - 17 Aprile 2018 - 14:05

chiarimenti necessari!
Riprendo il mio post del 12/04/2018 ore 20:52, in modo tale di cercare di spiegare al mediatore internazionale quanto ho espresso: "il PIL pro capite 2016 del Mali è di 2.300 dollari.."; per definizione il PIL pro capite "è l'indicatore generalmente utilizzato per esprimere il livello di ricchezza per abitante prodotto da un territorio in un determinato periodo, consentendo di operare confronti tra aree di dimensione demografica diversa". Il reddito pro capite è "il rapporto tra reddito nazionale e numero di abitanti di un paese, indica il reddito medio di ciascun individuo di una nazione ed è impiegato per effettuare confronti tra differenti economie o diversi periodi, ed anche per valutare la dimensione potenziale di un mercato estero. Non sempre, però, esso è realmente un indicatore del tenore di vita di uno Stato. Ad esempio, il confronto fra paesi industrializzati e paesi del Terzo mondo sulla base del reddito pro-capite può risultare poco significativo, e ciò per diversi motivi: — le stime statistiche sul reddito e sulla produzione nei PVS (paesi in via di sviluppo) sono poco attendibili; — tali stime, anche se risultassero esatte, si riferiscono generalmente solo a quella parte della produzione che, passando per il mercato, riceve dal mercato stesso un prezzo, mentre nelle economie dei PVS (v.) una quota assai rilevante della ricchezza prodotta non è monetarizzata in quanto non passa per il mercato; — quando il reddito pro-capite è utilizzato per effettuare dei confronti internazionali tra paesi industrializzati e paesi emergenti, la riduzione dei dati nazionali ad un metro monetario comune implicherebbe il calcolo dei rapporti tra i poteri d'acquisto delle varie monete; ma poiché la composizione merceologica della produzione dei PVS è diversissima da quella dei paesi sviluppati, lo stesso concetto di rapporti tra poteri d'acquisto diventa incerto e inapplicabile; — ad un medesimo livello del reddito pro-capite possono corrispondere realtà economiche profondamente diverse; — i dati dei reddito pro-capite non dicono nulla sulla condizione dei ceti inferiori della popolazione dei paesi sottosviluppati, in cui esistono notevoli squilibri nella distribuzione del reddito nazionale. In genere, a fronte di una quota esigua della popolazione che assorbe una parte elevata del reddito nazionale, vi è una larga parte della popolazione che riceve un reddito appena sufficiente alla sussistenza (cfr. un po' dappertutto, per darvi maggior aiuto)". Se sei riuscito a leggere fino a qua sarei già contento, non ho mai parlato di reddito pro capite, sei tu che mi accusi di confondere le 2 cose con il post del 14/04/2018 ore 23:24 quindi hai creato una teoria tutta tua nei miei confronti, seguita a ruota dall'altro campanaro con l'infelice uscita del post del 17/04/2018 ore 8:03. Ed è proprio così che fate con la politica, vi inventate cose mai dette da altri e vi accanite su questa strada, cercando nuovi adepti che neanche loro sanno quello che sostengono di sapere. In ogni caso, visto la tenacia con cui vi accanite contro chi non la pensa come voi, vi invito ad andare nei quartieri periferici di Parigi ed in generale delle grosse città francesi, inglesi, svedesi, belghe, olandesi e di girare tranquilli come sostenete essere l'attuale situazione mondiale, dove non c'entra niente il discorso del colore della pelle, dove tutti vi ameranno per quello che siete e non per la religione che professate: fateci poi un report e diteci com'è il loro stile di vita tanto invidiato. Fateci sapere come sono le seconde, terze e quarte generazioni di quelle persone che sono arrivate sfuggendo a paurose guerre interne ai loro Paesi, di come ci ringraziano per quello che gli abbiamo dato, ma soprattutto... andateci con il biglietto di sola andata, lì troverete la vostra pace!

Aggredito capotreno - 15 Aprile 2018 - 17:48

Re: Bamako-Parigi via aereo
Ciao lupusinfabula anche tu...aiuto. allora,un cittadino di un qualsiasi stato africano,a maggior ragione se come dite voi non fugge da nulla,può muoversi e fare quel che vuole,come noi e chiunque altro. se un cittadino del Mali fosse libero di comprarsi un biglietto aereo per chissà dove,potrebbe farlo e muoversi con un visto turistico come tutti noi ,anche tu,ovunque andiamo. fino a qui lo capisci? il problema è che in Mali,come in tantissimi altri stati africani dei quali evidentemente nulla sapete,i cittadini NON sono liberi perchè sottomessi a dittature più o meno esplicite,ecco perchè devono scappare in quei modi spaventosi che sappiamo. se fossero vere le BALLE che dite,che a casa loro si sta da Dio,starebbero là. nelle vostre testoline piccole piccole pensate che africano=clandestino,ovunque! ci sono stati africani dai quali non arriva nessuno,zero. pensate che da lì non vengano perchè i fannulloni "villeggianti" siano tutti concentrati in pochi stati?? non ci arrivate a capire che chi si avventura in una fuga così folle scappa da qualcosa di grave? altra obiezione assurda:arrivano solo maschi giovani. ma dai?! e chi deve tentare la sorte in quel modo folle,le donne e i bambini? il problema vostro è cromatico,siate onesti. il nero proprio non lo sopportate.

Aggredito capotreno - 15 Aprile 2018 - 12:23

e te credo!
per forza info non risponde più,c'è un limite fisiologico alle castronerie che anche lui non può superare. quando ci arriva (presto,per la verità) non sa più che inventare per proseguire,uscendo da ogni discussione con le ossa rotte. ovviamente non puoi rispondere nel merito,non avendo la più pallida idea di ciò di cui si sta parlando e anche inventare ogni volta nuove fantasiose storielle diventa complicato. della mia (e di quelli come me...ma chi??) presunta ideologia non sai ovviamente niente,e non c'entra comunque nulla in un discorso semplice su fatti e numeri non interpretabili,ma oggettivi. ma capisco che a questo punto,senza un disegnino,la conversazione diventa troppo difficile. molto più facile schiumare rabbia cieca contro degli africani.

Aggredito capotreno - 9 Aprile 2018 - 22:31

Re: Più leggo...
Ciao lupusinfabula Il problema di Sinistro è quello che hanno gli sconfitti alle elezioni. I classici soggetti che parlano di a per non parlare di b, e spostano il problema a campi a loro graditi. Se si parla di delinquenti stranieri allora gli italiani delinquono anche loro. Se si parla di punire reati violenti il problema è di chi evade le tasse. Classico benaltrismo che ha rovinato l'Italia. Ma fortunatamente punito dall'unica forza che il cittadino comune può mettere in campo. Il voto. Il resto sono parole al vento. I ricamini intellettuali che elargisce e i suoi strali contro i politicamente scorretti non sono che giochetti oramai sdruciti e ritriti. Facciamocene una ragione.

Aggredisce carabinieri: arrestato - 8 Aprile 2018 - 09:01

E dai....
E dai con sta storia di parificare gli italiani agli stranieri che qui vengono a spassarsela delinquendo! Comunque sia, anche se alcuni italiani delinquono, è inngeabile, però sono a casa loro. Con ciò non dico che li giustifico, ma chi è qui straniero dovrebbe comportarsi meglio che non a casa sua. Esemplifico: a casa mia posso girare in mutande e chi non mi vuol vedere può chiudere gli occhi perchè è casa mia e comando io; ma se vado a cena a casa di Sinistro, ovviamente mi vestirò in modo decente e non mi metterò a ruttare liberamente (come magari faccio a casa mia).E poi capita a nche a me di ospitare qualcuno incasa: ma mai in humero superiore a quello che la mia abitazione può accoglierne, se non che accoglienza sarebbe?

FdI su fusione Verbania Cossogno - 28 Marzo 2018 - 19:05

Spopolamento piccoli centri
Ciao Giovanni, quello che asserisci è vero. Sta già accadendo da un po' ciò che sottolinei, i differenti costumi e bisogni portano inevitabilmente alla modifica dei territori e quindi non solo al mutare della popolazione ma anche al mutare delle concentrazioni di persone. Un esempio l'abbiamo a Pogallo che fino a 70 anni fa era abitato e anche da tante persone ed oggi solo da gitanti e encomiabili proprietari che hanno ristrutturato un po' del patrimonio immobiliare ormai obsoleto ed inutile per la funzione originale. L'artificioso ripopolamento dei paesi montani che si svuotano non avviene per tanti motivi. Uno di questi è la stessa tassazione dei cittadini che godono di servizi vivendo in grandi centri e quelli che invece non ne godono perchè distanti. Una tassazione differenziata colmerebbe il gap tra "comodi" e meno comodi senza troppo gravare sulla collettività. Un altro incentivo potrebbe essere lo sgravio fiscale più accentuato per chi investe negli immobili dei piccoli centri quindi non usa nemmeno il servizio pubblico per i propri bisogni di trasporto facendo fronte autonomamente. Altra possibilità è pure 'integrazione nei lavori pubblici che i cittadini potrebbero realizzare direttamente almeno nella minuta manutenzione senza passare dalle problematiche degli appalti pubblici ecc. ecc. di idee scrivendo ne vengono a josa ovviamente è, e rimane solo una simulazione. Certo è che la volontà di fare può ritardare ma non fermare la modifica dei costumi di vita che ci vede protagonisti nei nostri tempi che corrono velocissimi ma questo è da sempre avvenuto e ce lo confermano gli archeologi e gli storici in tutte le epoche. In conclusione secondo me non ci possiamo fare niente se non assistere a questo spettacolo che può anche non piacere ma che di fatto c'è.

FdI su lavori lungolago Pallanza - 12 Marzo 2018 - 13:47

Re: Re: alternative
Ciao SINISTRO chi vive sperando....... Serve qualcosa di più. Lo stare fermi ed ancorati alle vecchie considerazioni non porta a nulla. La sperimentazione non pregiudica alcunché. La si può mettere in atto inizialmente per il solo periodo primaverile/estivo dalle 23:00 del venerdì sino alle 23:00 (esclusi i frontisti). Non mi pare difficile

SS34: Sindaco di Cannobio scrive al Ministro - 19 Febbraio 2018 - 18:39

Delrio chi???
Delrio chi? E' quello che aveva promesso che sarebbe venuto a constatare di persona le condizioni della SS34? Qualcuno l'ha poi visto? Ricordatevelo il prossimo 4 marzo: uno che manca di parola nelle piccole cose non può certo essere più di parola in quelle grandi. puro stile PDR(enzi)

Etichettatura obbligatoria riso e pasta si parte - 19 Febbraio 2018 - 18:35

Complici
Condivido in toto Robi: la UE è la maggior manutengola di queste schifezze di globalità ed abbattimento delle frontiere. Vogliamo parlare del pomodoro che arriva via nave dalla Cina e poi spacciato per concentrato italiano? Vogliamo parare dell' olio d'oliva proveniente dai paesi del nord Africa e poi etichettato come Italiano? Certo forse noi italiani siamo poco attenti all' etichettatrua, ma c' è anche da dire che non sempre e facilmente l'etichettatura è "intuibile" al primo colpo d'occhio. Non sarà la soluzione di tutti i mali ma forse stampare bene in grosso su tutti i prodotti italiano DOC il tricolore, in modo che occupi almeno unquarto dell'etichetta frontale, sarebbe un'opportunità anche per chi non è in grado d leggere le etichette. Poi, ovvio, ognuo può scegliere ciò che vuole in base al costo.
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