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territorio - nei commenti

Zorzit risponde su San Bernardino - 2 Aprile 2019 - 11:10

Friday for future
Credo fermamente che la strada per avere un futuro sostenibile per i nostri figli parta dalle piccole cose, che in realta’ piccole non sono.La salvaguardia dell’ambiente parte dalla valorizzazione delle risorse che a Verbania potenzialmente abbiamo. Non posso accettare la terribile affermazione che il nostro territorio,e nello specifico il fiume San Bernardino non siano tra le priorità’.: vuol dire semplicemente nascondere la testa sotto la sabbia Guardando le realtà’ dei siti con vocazione turistica, risulta quasi inverosimile che una cittadina come la Nostra non possa accogliere i turisti con una pista ciclabile integrata che metta in evidenza le nostre bellezze a partire dalla palude di Fondotoce per arrivare, anche attraverso il lago ed il fiume, all’accesso al più grande wilderness Italiano, la Val Grande. Se volete bene a Verbania e siete preoccupati per il suo futuro lasciate perdere le piccole rivalità’ di parte e apprezzate l’operato e la forza con cui l’autrice di questa nota ha sempre onestamente difeso il nostro ambiente.

Zorzit risponde su San Bernardino - 2 Aprile 2019 - 09:48

Friday for future
Credo fermamente che la strada per avere un futuro sostenibile per i nostri figli parta dalle piccole cose, che in realta’ piccole non sono.La salvaguardia dell’ambiente parte dalla valorizzazione delle risorse che a Verbania potenzialmente abbiamo. Non posso accettare la terribile affermazione che il nostro territorio,e nello specifico il fiume San Bernardino non siano tra le priorità’.: vuol dire semplicemente nascondere la testa sotto la sabbia Guardando le realtà’ dei siti con vocazione turistica, risulta quasi inverosimile che una cittadina come la Nostra non possa accogliere i turisti con una pista ciclabile integrata che metta in evidenza le nostre bellezze a partire dalla palude di Fondotoce per arrivare, anche attraverso il lago ed il fiume, all’accesso al più grande wilderness Italiano, la Val Grande. Se volete bene a Verbania e siete preoccupati per il suo futuro lasciate perdere le piccole rivalità’ di parte e apprezzate l’operato e la forza con cui l’autrice di questa nota a sempre onestamente difeso il nostro ambiente.

Comitato Salute VCO torna su sanità provinciale - 1 Aprile 2019 - 05:35

ospedale nuovo
Buongiorno, vedo che il dibattito si svolge sempre fra due sole persone ma senza approfondire le motivazioni di ciò che si scrive.. Per i problemi in discussione c'è sempre un'ipotesi possibile di soluzione, a volte è la migliore, a volte è la meno peggio, non è quindi quella della persona che l'ha proposta, ma emerge dopo approfondita e costruttiva discussione. Per esempio l'idea di proporre un ospedale nuovo alle porte di Domodossola sarebbe fallimentare (basta fare due conti) perché anziché essere funzionale alle necessità dei cittadini del territorio, è funzionale alla propaganda politica di un partito. Non parliamo poi della proposta campata per aria di privatizzare il Castelli, senza spiegarne i motivi. E' questo il clima che ha ucciso la "Politica"..

Lega: fermeremo l'ospedale unico - 23 Marzo 2019 - 12:06

Tra i commenti autorevoli...
ormai non si contano più le tesi dei professionisti della Sanità che confermano la bontà del progetto unico del nosocomio. L'ultimo di questi, arriva dalla Federazione Medici di Famiglia, che - tra l'altro, avrebbe il suo tornaconto a mantenere lo status-quo: https://bit.ly/2HQq66m Primario di Medicina al San Biagio: https://bit.ly/2URn1qb C'è poi chi si è dedicato ad uno studio particolareggiato presentato come tesi di laurea: https://bit.ly/2FrDISn ..e chi, lavorando nell'edilizia specializzata, ci racconta come sono gli ospedali del futuro: https://bit.ly/2UQR5lH Ora, a me vien da dire che quando vado dal Medico specialista per farmi curare o semplicemente dal meccanico per un guasto all'auto, non mi metto a sindacare le loro decisioni. Mi fido perchè, nella maggioranza dei casi, ho di fronte un professionista che sa quel che dice e quel che fa. Sulla sanità pubblica e nello specifico sul futuro dei nostri ospedali, la gente si inventa medico, ingegnere, architetto, addetto alla finanza, contabile, muratore, geologo e, non si sa per quale motivo, si oppone alle tesi dei professionisti. Ma allora mi aspetto che, in caso di malattia, si curino da soli perchè sarebbe inutile andare da un medico che, evidentemente, rischia di essere messo sullo stesso piano del cittadino comune. Concludo - ma non finisce qui, facendo notare un simpatico ossimoro leghista: sono gli stessi che decantano da anni il federalismo, la permanenza sul terrirorio delle tasse pagate, Ora che potremmo intascare parte di quel denaro, si stracciano le vesti alludendo agli sprechi di denaro pubblico: denaro, che certamente, finirà nelle tasche di altri o verrà utilizzato altrove. Con buona pace di quelli che non sapranno mai che fine avrà fatto, con la sola certezza di aver perso quell'investimento sul proprio territorio. Saluti AleB

Lega torna su ospedale unico - 20 Marzo 2019 - 15:12

ospedale nuovo
Scusate se intervengo, ma vedo purtroppo una grande confusione ed una scarsa conoscenza dei problemi. Mi permetto di far osservare che bisognerebbe partire dalle necessità dei cittadini sul territorio piuttosto che dall'ospedale. Quando io ho un problema di salute, la mia prima preoccupazione è quella di trovare qualcuno che mi dica che cosa ho. Se lo trovo vicino a casa come faceva notare la signora di Cannobio mi tranquillizzo subito ed evito di correre verso l'ospedale e mettermi in coda al DEA ad aspettare che qualcuno mi esamini. Quindi se le strutture sul territorio funzionano, posso anche evitare di ricorrere subito all'ospedale.. Non solo, i vari presidi che oggi stanno sorgendo e che si aggiungeranno a quelli esistenti di: Cannobio, Crevoladossola, Omegna, Verbania otterranno il risultato di coprire il territorio 24 ore su 24 come adesso fa il DEA.. Non solo, ma le due strutture ospedaliere esistenti, il San Biagio ed il Castelli diventano essenziali per completare questa copertura sanitaria territoriale. Alla luce di quanto esposto, la discussione che si è aperta oggi con le opinabili esternazioni di alcuni esponenti politici sull'ospedale nuovo ipotizzando improbabili "privatizzazioni" dimostrano la scarsa conoscenza dei problemi che dicevo, ed è strumentale alla loro rappresentanza politica, più che agli interessi dei cittadini. Certo un po' di folclore ravviva l'ambiente, ma la salute dei cittadini merita di essere trattata più seriamente.

Proposte del Comitato per il San Bernardino - Video - 19 Marzo 2019 - 17:03

Caro giovanni.....
io non ho scelto cosa voglio, ho solo illustrato le due possibilità. Ma che si scelga…..non si riesce a camminare con una scarpa e una ciabatta. una volta deciso cosa fare del nostro territorio…….gli altri (siamo ancora in democrazia) dovranno adattarsi. Ma non al paese dei balocchi…..esistono anche oggi leggi e regolamenti che devono essere rispettati e fatti rispettare. In alternativa suggerisco che, chi vuole il rumore e la musica, abiti sopra i locali e lasci i luoghi più tranquilli a chi vuole starsene in santa pace. PS: siamo nel 2019 e se si vogliono fare locali insonorizzati al 100% lo si può fare tranquillamente…..è solo questione di investimenti. Certo che, meno si spende per allestire, più si guadagna.

Lega: fermeremo l'ospedale unico - 17 Marzo 2019 - 11:30

Re: Re: Mah?
Ciao Giovanni% sì, quasi scontato perchè vige la regola dell'ondata politica del momento. A parte non avere oggi ancora un candidato, figuriamoci un programma, ma possiamo parlare per favore sul concreto? Cosa porterà il nuovo governatore al territorio del VCO? Per la giunta uscente il biglietto da visita è l'ospedale UNICO e NUOVO, Sappiamo da un coordinatore territoriale della Lega che la contropartita sarà un ospedale UNICO e VECCHIO. C'è altro? Chiamparino si presenta con 200M€ di investimento sul territorio? Pensate che gli stessi soldi (misto pubblico e privato) arriveranno lo stesso senza il progetto del nosocomio UNICO e NUOVO? Dobbiamo credere ancora alla storiella dei canoni idrici (mai girati da Torino, figuriamoci quando non avremo nemmeno un rappresentante territoriale in giunta). Va bene il voto di pancia (anzi no, non va bene per nulla ma questo è quello che passa questo periodo storico), ma poi diamolo un occhio sulla concretezza delle azioni politiche per favore! Saluti AleB

PD su ospedale unico - 17 Marzo 2019 - 11:12

Re: referendum
Ciao livio, la storia italica è piena di referendum su questioni vitali per il sistema Paese date in pasto al popolo ed al suo voto di pancia. Una su tutti, l'abolizione dell'energia nucleare come fonte di approvvigionamento energetico nazionale. Un suicidio di lungo periodo sul quale noi cominceremo a vedere gli effetti ed i nostri figli e nipoti ne subiranno le conseguenze. Sul TAV, la Costituzione vieta i referendunm sui trattati internazionali, a ben veduta: ma chi siamo per decidere se un'opera di questa portata potrà o meno avere un ritorno dell'investimento di lungo periodo quando nemmeno i tecnici riescono a trovare una risposta? Sull'ospedale, gioco forza che un referendum affosserebbe il progetto poichè si parte da un punto di vista sbagliato: la domanda non è se si vuole o meno un ospedale UNICO (che sia a Ornavasso, a Piedimulera, al Castelli o al San Biagio), la domanda è dove volete che sia ubicato! Perchè la necessità di ridimensionare la spesa nella ASL VCO non è solo conclamata, è nei numeri. Quindi, non volete che sia Ornavasso a salvare capra e cavoli da un punto di vista politico e di correttezza geografica del territorio? Bene, accettate anche che domani (l'anno prossimo, tra 5 anni, tra 10...è solo questione di tempo) qualcuno si sveglierà e deciderà che una tra le due vecchie strutture oggi esistenti diventerà riferimento unico e lo farà in base al peso politico che detiene sul territorio. Saluti AleB

PD su ospedale unico - 17 Marzo 2019 - 11:00

Re: Per me è difficile. Ve lo assicuro!
Ciao Giovanni%, quanto calza a pennello questo titolo anche per la mia situazione. Sono stato "introdotto" alla politica con un comizio elettorale di Fini a Intra, una ventina di anni fa. Nato e cresciuto nel periodo berlusconiano, ho visto più volte infrangersi quell'idea di destra imprenditoriale, con la totale incapacità a produrre serie politiche economiche di sostentamento all'economia italica. Oggi mi ritrovo nel periodo della politica urlata, aggressiva, per forza "contro" a tutti e tutto. Oggi mi ritrovo a scegliere persone SERIE, che per mia sfortuna stanno sull'altro lato del mio pensiero politico. Quella SERIETA' che dovrebbe portare tutti a capire che su certi temi vincono i numeri e non le volontà del popolo. Oggi la destra cavalca il sentimento popolare - che storicamente non ha mai scelto per il bene economico del Paese ma piuttosto per quello del proprio conto, inviando messaggi di propaganda conditi dall'olio della verità: come direbbero gli amici grillini, "svegliaaaaa!!11!!!1", perchè nel messaggio della Lega in seno al progetto Ornavasso si nasconde l'obiettivo reale: rendere uno dei due nosocomi CENTRALE nella ASL14 (guarda caso quello di Domodossola) e gli altri due periferici, con un chiaro intento di ridimensionamento operativo (dice qualcosa il PS di Omegna?). La propaganda del NO all'ospedale UNICO nasconde la verità dell'impossibile sostentamento finanziario dell'attuale situazione: Preioni lo sa bene ed infatti, nel suo NO al progetto, indica la strada di cui sopra. Non cadete inoltre nel tranello della rimodulazione dei finanziamenti dedicati al nuovo nosocomio in favore degli ospedali oggi esistenti: si parla di una sessantina di milioni di finanziamento pubblico per Ornavasso e pochissimi di questi potranno essere "girati" per il riammodernamento di anche uno tra Domo e VB. Sono voci di spesa differenti e, qualora passasse questo ragionamento, tutti gli ospedali del Piemonte ne avrebbero diritto. La storia ci insegna che i treni passano poche volte: è passato per Piedimulera con la stessa propaganda politica che ne ha affossato le fondamenta, a parti politiche invertite. Sta passando quello di Ornavasso, sotto gli occhi di tutti. Non passerà più, fidatevi! Quando tra 5 anni ci si accorgerà che per governare un territorio servono i numeri, arriverà qualcuno da qualunque parte politica e, banalmente, farà tagli lineari di spesa. Con buona pace del vostro "contro" a tutto di oggigiorno. Saluti AleB

PD su ospedale unico - 17 Marzo 2019 - 09:52

Perplessità...
Premetto che di sanità mi intendo ben poco, credo che gli unici che possano dire la loro siano “gli addetti ai lavori”, ma provo a dare forma ad un mio pensiero: sì all’ospedale unico, ma potenziamento, ovviamente previo ridimensionamento, di un punto di “primo soccorso” negli ex ospedali. Potrebbero essere delle valvole di sfogo per l’astanteria, spesso congestionata,..Il nostro territorio è morfologicamente “mosso” non lineare, come in realtà si presenta quello nelle grandi città, quindi dei punti “di appoggio” potrebbero donare quel senso di “sicurezza” che verrebbe a crearsi con la vicinanza dell’abitudinario punto di prima emergenza...

Regione Piemonte abolisce tiket sui farmaci - 6 Marzo 2019 - 12:33

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: confusione
Ciao robi purtroppo ho un'età per la quale ho vissuto gli eventi di quegli anni, ma questo poco importa! Quello che ti contesto, è che se dici: "La montefibre di verbania è finita per colpa loro (dei sindacati)" stai vedendo un pezzo marginale del problema (insomma ti preoccupi della pagliuzza nell'occhi e non della trave nel...) e non stai vedendo la situazione nel suo complesso. I sindacati hanno sicuramente avuto un ruolo negativo, ma la montefribre ha chiuso perchè non era competitiva, e non avrebbe in nessun modo esserlo, lontana come era dalla ferrovia e dalle autostrade (ricordo che la parte finale della A-26 ha aperto nel 2005, prima di andava a prenderla a Vergiate e solo 89/90 a Borgomanero!); poteva avere un senso nel 1930, non oggi! La stessa cosa si potrebbe dire per una bella fetta di crisi aziendali che si sono succedute nella nostra zona fino ad oggi. Le attività a basso valore aggiunto, quali rubinetterie, casalinghi, chimica di base,acciaierie, tessile,...NON POSSONO trovare terreno fertile in zone periferiche come è il VCO, csi sarebbe dovuto sviluppare in modo molto diverso, ma non è successo! Ti consiglio, ma lo consiglio a tutti quelli che sperano ancora in un ritorno di un certo tipo di imprese, di collegarti al sito dell'Associazione Industrie Ticinesi (www.aiti.ch/membri/associati/) per vedere nella vicina Svizzera, su un territorio con caratteristiche simili alle nostre, che tipo di imprese si sono sviluppate! Il confronto con le aziende del VCO è deprimente, e ti deprimi ancora di più se confronti i due territori con google maps o similari. Ma per fare tutto questo, ci sarebbero voluti imprenditori, e imprese, amministratori, sia locali che nazionali e sindacati di spessore completamente diverso, ma questa è tutta un'altra storia!

Forza Italia su bonifica ex Acetati - 26 Febbraio 2019 - 04:25

Concorso Internazionale EUROPAN 15
Con il chiaaro intento di coinvolgere tutta la cottadinanza verbanese sul piano conoscitivo e partecipativo nella realizzazione del progetto di recupero e riqualificazione dell'area Acetati, consideriamo ottimo il concorso internazionale Europan 15 promosso dall’Amministrazione per costruire il futuro di quell'area e della città. La sfida del futuro dell’area Acetati va colta. La città non si può fermare come invoca il centro destra, Verbania deve andare avanti. Per questo accogliamo con favore la proposta dell’Amministrazione comunale di partecipare al concorso internazionale Europan 15, che sarà presentato al teatro Il Maggiore martedì 26 febbraio dalle ore 16.00. Questo concorso va nella direzione auspicata da tutti: raccogliere idee e progetti di sviluppo validi, attraverso il lavoro di professionisti del settore di tutta Europa (architetti, progettisti, urbanisti, ecc.) per aprire, con queste idee e suggestioni, un confronto con la città e il territorio. Un concorso che vede Verbania entrare in rete con decine di altre città in Europa, per poter avere gli strumenti idonei per decidere sul cosa fare di quest’area, così grande e importante in una zona strategica e determinate per il futuro dei prossimi decenni. In questo senso ha fatto bene l’Amministrazione a lavorare per tentare di evitare il fallimento del gruppo Acetati e aprire una discussione in città (vedremo come si concluderà la vicenda ora in mano ai giudici di Alessandria). Due cose sono certe. 1) Evitare il fallimento vorrebbe dire avere un interlocutore con cui discutere e provare a trovare soluzioni comuni. Il fallimento significherebbe avere un curatore fallimentare che, in maniera notarile, curerà gli interessi dei creditori bloccando lo sviluppo dell’area per decenni (come altri fallimenti in città dimostrano). 2) Evitare il fallimento vorrebbe dire risanare l’area e concludere entro il 2019 i lavori di bonifica a carico di Acetati stessa, come dichiarato due giorni fa alla stampa locale dal dirigente di Urbanistica del comune di Verbania. Il fallimento significherebbe porre inevitabilmente i costi della bonifica a carico del comune e, quindi, dei verbanesi. Smontata anche l’idea (demagogicamente alimentata dal centro destra e dalla Lega) che quell’area diventi un centro commerciale, si tratta ora di aprire un percorso per costruire idee e progetti validi per lo sviluppo. Inoltre l'oggetto del concorso deve includere Madonna di Campagna, Sant'Anna e la Sassonia: il progetto su Piazza Fratelli Bandiera prevede il ricongiungimento attraverso il terzo ponte all'area Acetati, un progetto di riqualificazione diffusa, una visione globale di città a misura di cittadino. Noi siamo pronti. C’è chi vuole stare fermo (e d’altronde il centro destra è già scappato con Zacchera - e Montani - dalle sue responsabilità di Governo con le dimissioni da Sindaco). C’è chi invece vuole che Verbania vada avanti e costruisca il suo futuro. Il concorso Europan 15 va in questa direzione.

Manifestazione contro le scelte inumane - 13 Febbraio 2019 - 09:03

Re: Re: Re: Continuare così!
Ciao robi concordo. La sinistra è morta perchè non è piu tale o perchè non entra veramente nelle esigenze reali del suo elettorato (con questo non affermo che lo fanno gli altri partiti). Il M5S è forte nel voto politico nazionale ma molto debole nel voti amministrativi locali dove tutto dipende dai meet-up nel territorio spesso composti da perfetti sconosciuti o persone con poca visione strategica. In alcne città come Roma hanno vinto soprattutto per la politico-disfatta amministrativa delle altre liste. poi sappiamo che non vogliono presentare coalizioni a livello locale...

Il Centro Destra sceglie Albertella - 12 Febbraio 2019 - 17:07

Re: Re: Re: UNITEVI!
Ciao Giovanni% solo per precisare che anche Albertella fu, con atto pubblico, concorde alla soluzione dell'ospedale unico. Nel frattempo ha cambiato idea, probabilmente solo per una mera azione di campagna elettorale: tuttavia, contrariamente a quanto fatto dal suo collega di Domo, non ha avanzato alcuna riserva ufficiale in qualità di sindaco di Cannobio. Pertanto vale il suo voto originario di appoggio al nuovo nosocomio. Ormai assodato il passaggio politico del territorio (anche quelli della Brexit probabilmente hanno cambiato idea, ma mica rifanno un nuovo referendum!), il tema sanitario è gestito a livello regionale. Ormai poco o nulla possono fare i sindaci del territorio se non avanzare contestazioni di merito alle Autorità di Controllo. Non mi risulta tuttavia che i politici che ambiscono alla guida della Regione si siano espressi in modo negativo: solo quella potrebbe essere la chiave di svolta (e di stop alla pratica). Saluti AleB

Il Centro Destra sceglie Albertella - 11 Febbraio 2019 - 10:04

Ho sempre
Ho sempre pensato che il sindaco di qualsiasi città o paese deve essere un figlio della stessa città, che conosce persone e territorio. Oggi invece per l'attuale politica si può inserire una persona in qualsiasi ambiente come si fa con l'insalata

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 5 Febbraio 2019 - 09:46

L'autonomia del Nord fa paura a Salvini
Che sia il Pd Renzi (Gentiloni) o il giallo-verde di Salvini-Di Maio l'incapacità di avere un rapporto positivo con i territori, le città metropolitane (Milano e Torino e Genova su tutte), le citate macroregioni e,quindi, con l'Europa è la stessa. Il federalismo istituzionale passa prima dal federalismo politico, non ci piove. Alleanza Civica per il Nord, non sarà LA soluzione, ma una soluzione sì. Essa nasce per rispondere alla domanda inevasa di formazioni politiche in grado di discutere e rendere conto ai cittadini ed alle istituzioni del territorio delle scelte fatte. Si verifica ancora una volta l’impossibilità di avere un rapporto utile e duraturo fra territori e centro nazionale all’interno di una stessa formazione politica guidata dal principio della subordinazione gerarchica dei territori al centro romano (tale è ormai a tutti gli effetti la Lega di Salvini). La differenza fra chi vede l’autonomia come una modifica del regionalismo, un sistema di distribuzione del potere fra venti regioni di dimensioni fra loro diversissime e chi, come noi di Alleanza Civica per il Nord, intende l’autonomia come la nuova organizzazione istituzionale e funzionale di un territorio omogeneo e quindi di non più di cinque nuove grandi Macroregioni, non può più essere annullata in partiti e movimenti di questo tipo. https://www.linkiesta.it/it/article/2019/02/04/salvini-sala-biglietti-atm-autonomia-lombardia-milano/40972/

Montani in visita al carcere Verbania - 30 Gennaio 2019 - 09:07

Re: Rispecchiare
Ciao lupusinfabula tra poco però, il numero diminuirà, visto che se ne perderanno le tracce sul nostro territorio..... A questo punto, meglio averli dentro (quelli che delinquono) che fuori a zonzo! Per il resto, sembra, visto che le sole giubbe indossate per l'occasione non bastano.

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 28 Gennaio 2019 - 10:14

Leggere e saper comprendere
Hans Axel Von Fersen, anche per lei un consiglio spassionato, prima di sentenziare e parlare di richieste insensate quanto assurde conviene studiare un po' meglio la recente storia politica italiana o almeno informarsi un pochino meglio per non confondere ad arte le cose. Abbiamo parlato di modello federale basato sullo schema Miglio, schema nato dal movimento fedetalista Cisalpino di cui Miglio nel 1945 fu tra i fondatori che prevedeva la suddivisione del territorio italiano su base cantonale, secondo il modello svizzero, con la costituzione di tre grandi macroregioni (Nord, Centro e Sud). A quel tempo era iscritto alla DC ove ne sosteneva le idee di sinistra (sinistra della DC) fino al 1968. Solo nel 1990 si avvicino alle idee della Lega Nord ove elaborò un progetto di riforma federale fondato sul ruolo costituzionale assegnato all'autorità federale e a quella delle macroregioni o cantoni (del Nord o Padania, del Centro o Etruria, del Sud o Mediterranea, oltre alle cinque regioni a statuto speciale). Ma Bossi era poco interessato a tale progetto, infatti preferì seguire una politica di contrattazione con lo stato centrale che mirasse al rafforzamento delle autonomie regionali. Fu uno dei motivi del dissenso tra i due che di li a poco porto' Miglio a lasciare la Lega (1994) per fondare e dirigere il Partito Federalista fino alla sua morte, sottolineando come per Bossi "il federalismo sia stato strumentale alla conquista e al mantenimento del potere". Se c'è qualcuno che deve chiedere scusa a milioni di italiani crediamo sia (ancora una volta) la Lega Nord che, a differenza di Miglio, con Bossi ha strumentalmente usato il federalismo per arrivare a Roma.

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 27 Gennaio 2019 - 07:20

Re: Re: Re: Re: Civismo cittadino
Ciao robi, il nostro modello federale, che sarà lanciato nel prossimo convegno a Milano, si basa sullo schema Miglio: cinque macro-regioni o macroterritori (Nord, Centro, Sud; Sicilia, Sardegna) con ruolo geopolitico specifico e tutti i poteri legislativi (tranne la difesa, la giustizia e la moneta). Collegata e contemporanea la scelta per una Europa Federale, con parlamento e governo eletto dal popolo ed una camera dei Territori che veda rappresentanti per territorio e non per nazione. Tale schema fu lanciato in un convegno studio della Fondazione Agnelli negli anni Ottanta, coordinava Miglio ancora non tentato dal barbaro Bossi. Saluti.

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 25 Gennaio 2019 - 09:48

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