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Una nota sulla questione Liberazione - 24 Aprile 2015 - 15:11

Grazie Luigi
Grazie Luigi per le belle parole e il quadro che ci ha fatto di quegli anni. A sostegno della sua tesi, va ricordato che fu la Repubblica Sociale Italiane nacque in contrapposizione al Regno d'Italia, che legittimamente governava, il quale aveva accettato del dimissioni di Mussolini (25 luglio), firmato la resa (3 settembre, resa pubblica l'8) e schieandosi, con lo status di nazione co-belligerante, con gli alleati. Da sempre si motiva la nascita della Repubblica Sociale Italiana con la tesi di aver voluto tenere alto l'onore italiano, mantenendo fede gli impegni presi con l'alleato tedesco e non voler combattere a fianco con quelli che erano nemici fino al 8 settembre. Tesi romantica, ma falsa, proprio perché andava contro un chiaro principio di fedeltà alla patria e alla corona, a cui militari e politici avevano prestato giuramento. Può piacere o meno, ma questi sono punti fermi della storia, indiscutibili! Quindi c'era solo una parte giusta, stare dalla parte del Re, anche se non brillò per acume e coraggio, e del Regno d'Italia, chi si schierò contro stava sbagliando, perché si stava schierando contro l'Italia. Ovviamente, per i soldati di truppa e chi dovette comunque coesistere con una situazione subita, valgono considerazioni diverse da caso a caso. Molto interessante è stata l'intervista a Dario Fò, trasmessa poche settimane fa nella trasmissione di RaiTre "D-Day", sulla sua esperienza di militare, allora diciassettenne, nella RSI. Un esempio di chi fece fino in fondo il suo dovere da soldato è nel nostro concittadino, il generale Raffaele Cadorna (http://it.wikipedia.org/wiki/Raffaele_Cadorna_%281889-1973%29), figlio del Luigi sepolto nel mausoleo di Pallanza, che da generale del Regio Esercito, divenne il comandante del Corpo volontari della libertà, il legittimo braccio militare della Resistenza. Chiudo con le parole, prese dall'intervista pubblicata oggi su "la Repubblica", del nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "...Ha ragione Calvino: pietà per i morti ma è impossibile equiparare i giovani di Salò e i partigiani...nella Resistenza ci sono stati atti di una deviazione grave. Ma le stragi e i campi di sterminio erano lo sbocco di una ideologia totalitaria...Abolire questa festa è senza senso. Sarebbe come dire : non celebriamo il nostro Risorgimento ma la Rivoluzione americana" Saluti a tutti e buon 25 aprile Maurilio

Fronte Nazionale: "25 Aprile Festa o Ricorrenza?" - 23 Aprile 2015 - 09:45

resa dei conti
Fino a quando non si ammetterà che da entrambe le parti sono state commesse delle efferatezza e una parte continua a pretendere di esser la migliore, l'intoccabile, la perfetta, ogni 25 aprile qualcuno emetterà comunicati di questo tipo. La nostalgia non c'entra proprio nulla. Di certo non si liquidano le questioni con "Ce ne faremo una ragione".

Fronte Nazionale: "25 Aprile Festa o Ricorrenza?" - 22 Aprile 2015 - 19:57

e va beh
Se il dottor Tigano e Sara Bignardi non festeggeranno il 25 Aprile ce ne faremo una ragione.

Fronte Nazionale: "25 Aprile Festa o Ricorrenza?" - 22 Aprile 2015 - 19:34

La favola dei buoni e dei cattivi
Sono abbastanza d'accordo con te, anche se come sai i simboli e la storia sono importanti per tutti. Concordo però con il FN quando sostiene che il 25 aprile per essere una festa debba portare concordia e diventare la festa di tutti gli italiani, e questo ora non è possibile a causa delle prese di posizione ideologiche di parte della sinistra. La storia dice molto di più dei "partigiani buoni" e dei "fascisti cattivi", questa si favoletta raccontata da cattivi maestri!

Cristina sulla classifica dei sindaci - 21 Aprile 2015 - 19:04

X Aurelio
Non so se l'Ing. Maurilio abbia studiato statistica ma il conte Fersen l'ha studiata e può dire alcune cose.... Innanzitutto le 2 "classifiche" elezioni e sondaggio non sono minimamente paragonabili! Tant'è che una si chiama elezione e l'altra sondaggio... L'elezione non ha alcun valore statistico in quanto non si basa su un campione scelto (indispensabile per un sondaggio!) ma bensì su persone che "partecipano al sondaggio" volontariamente. Inoltre al ballottaggio, alcuni dei gruppi (quelli che non rientrano nel ballottaggio) si autoescludono come s'è autoescluso anche buona parte del "gruppo" Cristina perché demoralizzati. Del sondaggio, che ha valore statistico, purtroppo non ho trovato da nessuna parte quale domanda sia stata fatta al campione. Si parla in generale di "indice di gradimento" ma che vuol dire? Che domanda è stata fatta al campione?? Per tentare arditamente di fare un paragone, al sondaggio dovrebbero aver chiesto: "Tra Marchionini e Cristina chi voteresti oggi?". Inoltre, altro dato mancante al sondaggio è la dimensione del campione. Quanti verbanesi aventi diritto al voto hanno intervistato? 100? Pochi Per avere un minino valore dovrebbero aver intervistato almeno 250 persone pari a 1/100 del totale dei 25.000 aventi diritto. Per tanto non state nemmeno a discutere su un sondaggio del genere. Non ha alcun valore statistico e ognuno può leggere i dati come vuole.

"Cambia la Grecia, Cambia l'Europa" - 28 Marzo 2015 - 14:28

pensatore
Ecco la mia versione della storiella.... Grecia (come Italia tra l'altro...) dà servizi ai propri cittadini che costano 100 monetine. Di queste 100 monetine non tutte finiscono in servizi perché ci sono inefficienze e ruberie. Ad ogni modo 100 è il costo. Il governo però incassa dalle tasse solamente 75 monetine, le altre 25 se le fa prestare promettendo di restiturne 30.. Dopo anni e anni di questa procedura le monetine da restituire sono 10.000 e ora il governo dice che non le vuole più restituirle e chi ha prestato le monetine s'è un po' risentito...

Lettera aperta Fronte Nazionale: risponde il sindaco - 25 Marzo 2015 - 08:43

Ci scusi la Signora sindaco
Mi perdoni il Sindaco se abbiamo osato rubarLe tempo prezioso su argomento di poco conto. Ci dice che ha letto con"viva attenzione" la lettera aperta , ma su questo abbiamo molti dubbi. Troppo attenta ai sottili “distinguo”, non si è accorta infatti che la lettera era inviata al Sindaco di Verbania e non al presidente dell'ANPI; che si riferiva alle finalità della Festa della Donna , 8 Marzo, e non al a quelle del 25 Aprile; che non si chiedevano revisioni di giudizi storici ma, nell'ambito del ruolo della donna nella vita e nella storia, un sacrosanto riconoscimento a tutte le donne che, assolutamente prive di colpe, sono state vittime della barbarie che acceca gli uomini,vincitori e vinti a ragione o no, coinvolti nelle guerre civili. Non basta riconoscere, come fa il Sindaco, che ci sono state omissioni nello scrivere la Storia, che è necessaria “una revisione senza revisionismi” ed è ridicolo invocare il monopolio della memoria all' Italia Repubblicana ed antifascista. La memoria stampa i ricordi, belli e brutti, nella mente di tutti gli uomini e appartiene a tutti o a nessuno. Ma sono parole al vento. Ci scusi Signor Sindaco. Giorgio Tigano.

Lettera aperta Fronte Nazionale: risponde il sindaco - 25 Marzo 2015 - 07:37

rispetto reciproco
E' innanzitutto positivo che il Sindaco abbia risposto e che in qualche modo abbia confermato la volontà di parlare anche di questi argomenti che prima erano "tabù": vedremo i fatti. Per ora non posso registrare che alla Casa della Resistenza non c'è MAI stato un dibattito con voci diverse e MAI una risposta di minima apertura, anche recentemente, La questione non è di revisione storica nè di rivalutazione di concetti o regimi autoritari, ma di permettere una conoscenza storica completa, avendo il coraggio di ammettere che torti e nefandezze sono stati fatti anche dalla parte dei "liberatori", soprattutto comunisti. Così come l'ammettere che dopo il 25 aprile ci sono state vendette spaventose, spesso che nulla avevano a che fare con presuntà responsabilità politiche. Pansa - tacciato di "revisionismo" - dice solo la verità, fa scandalo perchè è un autore di sinistra (e tale resta, lo conosco bene) ma porta dati e documenrti. Quando per decenni lo hanno fatto quelli di "destra" non li riprendeva nessuno. Credo che sia utile per le nuove generazioni conoscere meglio la storia anche nei suoi aspetti più negativi, quasiasi siano, se serve per crescere e superare odi e divisioni. La "autocelebrazione" della Resistenza, il negare la realtà, la retorica che spesso sta dietro a certe celebrazioni è assurda, non fa crescere, divide. Soprattutto non fa capire cosa successe e perchè successe 70 anni fa, dando la voce - almeno dal punto di vista storico visto gli anni passati - a tutti i protagonisti.

Lettera aperta Fronte Nazionale: risponde il sindaco - 25 Marzo 2015 - 07:36

rispetto reciproco
E' innanzitutto positivo che il Sindaco abbia risposto e che in qualche modo abbia confermato la volontà di parlare anche di questi argomenti che prima erano "tabù": vedremo i fatti. Per ora non posso registrare che alla Casa della Resistenza non c'è MAI stato un dibattito con voci diverse e MAI una risposta di minima apertura, anche recentemente, La questione non è di revisione storica nè di rivalutazione di concetti o regimi autoritari, ma di permettere una conoscenza storica completa, avendo il coraggio di ammettere che torti e nefandezze sono stati fatti anche dalla parte dei "liberatori", soprattutto comunisti. Così come l'ammettere che dopo il 25 aprile ci sono state vendette spaventose, spesso che nulla avevano a che fare con presuntà responsabilità politiche. Pansa - tacciato di "revisionismo" - dice solo la verità, fa scandalo perchè è un autore di sinistra (e tale resta, lo conosco bene) ma porta dati e documenrti. Quando per decenni lo hanno fatto quelli di "destra" non li riprendeva nessuno. Credo che sia utile per le nuove generazioni conoscere meglio la storia anche nei suoi aspetti più negativi, quasiasi siano, se serve per crescere e superare odi e divisioni. La "autocelebrazione" della Resistenza, il negare la realtà, la retorica che spesso sta dietro a certe celebrazioni è assurda, non fa crescere, divide. Soprattutto non fa capire cosa successe e perchè successe 70 anni fa, dando la voce - almeno dal punto di vista storico visto gli anni passati - a tutti i protagonisti.

Lettera al Sindaco sulle donne da ricordare - 21 Marzo 2015 - 23:24

dottor Tigano
Egregio Dottor Tigano , solo due cose : Lei parla di uccisioni dopo il 25 aprile del 45, trovo naturale che ce ne siano state visto che la data 25 Aprile non è il giorno in cui finì il conflitto , ma il giorno in cui il CLNAI proclamò l'insurrezione a Milano, Le ricordo che il telegramma inviato per l'insurrezione nazionale recitava : Aldo dice 26 x 1 . Quindi si parla delle ore una del 26 Aprile, il conflitto durò fino ai primi giorni di Maggio specialmente in Veneto luogo di maggior passaggio per la fuga verso la Germania dell'esercito tedesco. Secondo , come le ho ricordato una sera davanti palazzo Flaim , ex casa del fascio dove all'interno furono torturati partigiani e ragazzi che nulla avevano a che vedere con la Resistenza , che la pacificazione è già avvenuta nel Giugno del 46 all'atto della firma dell'amnistia da parte di Togliatti. Chi ha commesso dei delitti "politici" successivamente alla consegna delle armi da parte dei Partigiani (giugno 45) ed è stato arrestato ha pagato con decine di anni di carcere

Lettera al Sindaco sulle donne da ricordare - 21 Marzo 2015 - 17:35

Facciamo pace che è meglio !
Nella lettera del fronte Nazionale si scriveva che non era intenzione riaprire dibattiti storici, ma solo , dopo 70 anni, si invocava un riconoscimento alle martiri della violenza , troppo spesso gratuita, dettata solo da odio e spirito di vendetta che animarono molti partigiani durante e dopo la Guerra Civile. Martiri che che solo i negazionisti di sinistra si ostinano a non ammettere con giustificazioni inaccettabili. Allora desidero ricordare a chi auspica convegni e confronti civili, che circa 20 anni fa , sindaco Reschigna , chiesi l'autorizzazione, concessa, di accedere ad archivi comunali per una inchiesta storica sui fatti locali del 1944/45. Dopo un anno di lavoro e , basandomi su documenti ufficiali, diari partigiani e giornali d'epoca mi sono dedicato ad uno studio sui fatti dell'epoca che dimostravano un inoppugnabile quadro di guerra civile con molti morti anche di parte fascista ( circa 320 solo nel Verbano e nell'Ossola) molti dei quali dopo il 25 aprile 1945. Questo studio consegnai in consiglio Comunale alla allora presidende dell'Istituto storico della Resistenza Sig. Magistrini per un approfondimento della questione. Tutto, secondo il mio modo do sentire , in termini assolutamente pacificatori. Di quella iniziativa non si è più sentito parlare. Non ho altro da aggiungere.

Forza Nuova su "Settimana contro il razzismo" - 17 Marzo 2015 - 16:25

Non baratto un pezzo di PIL con la sicurezza
Sinceramente contrapporre il fatto che gi stranieri producano PIL da una parte mentre dall'altra provochino disastri in tema di sicurezza mi pare argomento non trattabile. Non baratto un po' di ricchezza, se non vogliamo poi tirare in ballo il nero e i soldi spediti direttamente all'estero da società di comodo, con la quantità industruale di reati di cui si stanno macchiando da 25 anni molti stranieri in Italia, tra cui omicidi, stupri, furti. La situazione ideale sarebbe tornare a prima del muro di Berlino, con le frontiere blindate e controlli ferrei, ma solo per non far entrare i delinquenti e i clandestini. Chi ha un lavoro e dimostra di essere un cittadino modello per me è il benvenuto. Gli altri a casetta loro.

Sgombero neve: finiti i soldi tutti a 30km/h - 28 Febbraio 2015 - 09:09

dove vanno i soldi?
.Il primo intervento del sindaco di Verbania è stato quello di aumentare i compensi a Lei e ai suoi assessori (vedere in proposito le tabelle pubblicate su questo blog a suo tempo subito dopo la formazione della nuova giunta - I dipendenti pubblici nella grande maggioranza lavorano senza incentivi e poco valorizzati per cui finiscono per lavorare male e trovare scuse per non fare. Ad esempio le statistiche dicono che il 25% dei dipendenti pubblici in Italia gode della legge 104 (invalidità) che permette assenze pagate ecc .Fortunatamente esiste una piccola minoranza di dipendenti pubblici che se, anche mal pagati, lavorano molto e con coscienza anche in ambienti ostili e grazie ai quali riusciamo ad avere buoni servizi. La voracità della politica è senza limiti per cui (come articolo su sole 24 ore) a fronte di una tassazione più alta rispetto ad altri paesi europei godiamo di servizi inferiori E' la politica nazionale il problema se pensiamo che solo il 19,5% delle spese pubbliche riguardano comuni,prov, e regioni (servizi al cittadino, strade prov, e comunali, sanità ecc ecc stipendi e gestione di regioni prov e comuni) (dati ricavati dal sole24ore) mentre ben 80,5% lo stato lo spende per giustizia difesa politica estera scuola strade statali e fin qui niente da dire ma purtroppo enormi spese senza controllo in migliaia di rivoli per far contenti amici o per cercare voti e facile consenso con i nostri soldi che potrebbero esser meglio impiegati per cose indispensabili come la pulizia delle strade dalla neve.

Mercatone Uno: 60 posti a rischio - 25 Febbraio 2015 - 12:40

@ Andrè
Caro Andrè, "il comizio del seguace del comico milionario che da la colpa ai lavoratori per non aver votato i grillini", serviva solo a smascherare la classe politica che inavvertitamente stai proteggendo. Se tu non lo avessi visto tra i commenti precedenti, il MoVimento 5Stelle, con la mozione presentata in Senato 1-00089 del 25 giugno 2013, ha presentato un disegno di legge per il reddito di cittadinanza che sarebbe entrato a regime il 1° gennaio del 2014, più di un anno fa ! Guarda la foto che allego, si possono vedere chiaramente i 181 NO (PD, PDL E Scelta Civica) e i 50 SI (M5S, SEL), votazione alla quale la Lega Nord si astenne. La colpa quindi è anche tua, tanto se non sapevi che questa legge, se non fosse stata bloccata dai partiti che ho elencato quanto se invece sai e fingi di non sapere. p.s. La parola "seguace" la ritengo offensiva.

Mercatone Uno: 60 posti a rischio - 23 Febbraio 2015 - 21:21

per Andrè e per Giovanni
Per Andrè: Lei dice: il Partito Comunista non è più al governo da 25 anni; vero ma c'è stato per 74 anni ed ha prodotto la situazione attuale. Lei sostiene che ora imperversa il liberismo più sfrenato ed ammesso che sia così, il "liberismo più sfrenato" non è altro che la reazione a quei 74 anni. La Cina: la Cina ha avuto Mao (il Grande Timoniere....e gran nuotatore), il Libretto Rosso, le Guardie Rosse ma di rosso aveva solo questo in quanto, saggiamente, Mao si è ben guardato dal cadere sotto la completa influenza russa. Caso mai, al bisogno, si è servito della Russia. Più volte, nel corso degli anni dichiarò che la Cina è la Cina. Andrè si ricorda le contese con la Russia per il controllo della Mongolia esterna e gli scontri fra i soldati cinesi e russi lungo il fiume Amur? Forse è per questo tipo di comunismo che i risultati ottenuti dalla Cina rispetto alla Russia, si sono rivelati ben diversi. Per Giovanni: come in questo discorso i comunisti c'entrano come i cavoli a colazione? Lo richiamiamo sempre noi? Siamo ossessionati? Ma......i Paesi che ho elencato, per 74 anni, sono stati governati da Cleopatra con suo fratello Tolomeo? Giovanni faccia il bravo........altrimenti tiro fuori..........l'elastichino.......! Buona notte a tutti!

Mercatone Uno: 60 posti a rischio - 23 Febbraio 2015 - 20:28

sibilla
Lei cita paesi dove il Partito comunista non è più al governo da 25 anni e dove esiste il liberismo più sfrenato che vuole Roby ...ma non ho visto citare la Cina come mai?

Lega Nord sulla Polizia Urbana - 22 Febbraio 2015 - 21:06

rinfresco di Natale
urge fare una precisazione: al rinfresco di Natale erano presenti 20/25 persone, su circa 200 dipendenti, compresi anche gli amministratori, e tra questi NESSUNO degli appartenenti alla Polizia Municipale...e questo la dice lunga!!!!!

Mercatone Uno: 60 posti a rischio - 22 Febbraio 2015 - 17:28

Valutare gli interlocutori
Grazie Giovanni% per aver attenuato il tono dei tuoi commenti. Normalmente non giudico le persone per quel che dicono o fanno anzi, se il loro modo di relazionarsi con il mondo è ostile, cerco sempre di capire l'origine del disagio che ha portato a questo, cercando in ogni modo di trovare un canale comunicativo per seminare un dubbio nelle sue certezze e, allo stesso tempo, apro me stesso alle sue idee che potrebbero mettere in dubbio le mie di certezze, arricchendomi. Ritorno però all'articolo che ha generato questa lunga discussione e ribadisco che è responsabilità di tutti i cittadini italiani informarsi correttamente su cosa succede in Parlamento perché oggi i dipendenti del Mercatone Uno avrebbero avuto diritto di vivere una domenica normale e tutti i cittadini devono saperlo che la colpa del loro malessere ha dei nomi e cognomi, quelli dei 181 parlamentari di PD, PDL e Scelta Civica, insieme ai Parlamentari della Lega Nord che si astennero che il 25 giugno del 2013 votarono NO al reddito di cittadinanza presentato in Senato dal M5S. Giovanni%, questa è la politica, l'arte di risolvere i problemi prima che giungano, senza guardare più a destra o a sinistra, ma guardando avanti ! Un saluto :-)

Mercatone Uno: 60 posti a rischio - 21 Febbraio 2015 - 10:33

Triste constatazione.
Come sempre si spara a zero sul MoVimento 5 Stelle sperando di creare uno "scontro ideologico" e distogliere l'attenzione dalle grandi cose che sta tentando di fare per salvare i cittadini, il VERO Stato, dai politici di professione che hanno occupato tutte le poltrone del potere e ne ha inventate di nuove per piazzare amici, parenti e amanti [oltre che politici decadenti da consolare] ! Si tenta di farlo apparire distaccato dalla realtà salvo poi ritrovarsi tra le mani le prove di ciò che, un gruppo di cittadini che ha scoperto la verità, sta facendo contro un sistema cleptocratico senza pietà. A quel punto si lascia cadere nel nulla la conversazione sperando che il tempo faccia il suo corso e se ne dimentichi presto i contenuti. La verità quindi è che il MoVimento 5 Stelle in data 25 giugno 2013 ha presentato, per la prima volta nella storia italiana, la sua legge sul reddito di cittadinanza e se il PD, PDL e Scelta Civica non avessero votato contro, oggi nessuno dei collaboratori del Mercatone Uno avrebbe l'angoscia che invece sono costretti a vivere. Spegnete la TV e lasciate perdere i giornali, queste cose non ve le dirà mai nessuno perché l'altra battaglia del M5S è l'abolizione dei finanziamenti pubblici all'editoria, un fiume di denaro che permette a redazioni sconosciute, a giornali che non compra nessuno, di mantenersi in vita, per la gioia dei loro editori, con centinaia di milioni di euro NOSTRI, tolti alla Sanità, alla Difesa, al Lavoro ecc. !

Mercatone Uno: 60 posti a rischio - 20 Febbraio 2015 - 10:54

@ Andrè: solo parole vuote
La mozione presentata dal M5S è la 1-00089 del 25 giugno 2013, potresti indicare gli estremi delle mozioni presentate sul reddito di cittadinanza nei vent'anni precedenti ? Guarda la foto che allego, si possono vedere chiaramente i 181 NO (PD, PDL E Scelta Civica) e i 50 SI (M5S, SEL), votazione alla quale la Lega Nord si astenne. Proprio nei giorni scorsi, tra queste pagine, si parlava di quella coppia costretta a vivere nell'Ipercoop a causa di uno sfratto. Se quella votazione fosse andata a buon fine [per i cittadini intendo] non sarebbe mai accaduto. Sveglia Andrè, sei ancora immerso nel gigantesco e tranquillizzante Truman Show, quel cielo blu che vedi all'orizzonte è di cartone, dietro ci sono dei nuvoloni grigi, urla e povertà, la Grecia è molto più vicina di quanto credi. p.s. oltre all'Italia, in Europa, il reddito di cittadinanza manca solo in Grecia !