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PdCI: basta privatizzazioni del territorio - 15 Settembre 2013 - 12:22

politici locali al lavoro
Cara Signora Marusca, non serve andare a Roma o guardare i tg per vedere i cinema della politica, basta andare ai consigli comunali del nostro comune, lì si vedono i picchi massimi della frestrazione; ci sono dei fenomeni che a casa loro abbassano le ali davanti alla moglie e poi si trasformano e scatenano in quella sala, altri che nell'ignoranza (perchè ignorano), cercano di emulare, in bruttissima copia, i più gettonati leader nazionali dei loro partiti, facendo delle grandi figure di melma. Questa è l'immagine di gran parte della politica. I vecchi proverbi sono stati creati per insegnarci a camminare nella giusta strada, ricordiamoci di quello che dice che il pesce puzza sempre dalla testa, loro comunque, anche se sono in fondo alla coda, fanno sempre parte di quella categoria. L'unico modo per cambiare le cose è mandarli tutti a casa, "sinistra", "centro" e "destra", tanto sono tutti uguali e non se ne salva 1, sono però bravissimi a giocare al cambia sedia e a voltare bandiera a seconda di come gira il vento. Grillo può aver sbagliato la forma, essendo la prima volta che lui e i suoi varcavano quei palazzi e si sono trovati a diretto contatto con tutti quei furbasciun, ma potrebbe essere la giusta soluzione, l'importante è che non faccia l'errore di tirarsi vicino gli ex degli altri partiti falliti.

Comunisti Italiani su dimissioni Zacchera - 18 Aprile 2013 - 17:54

Gentile Benito Rizzo
Temo non abbia provveduto a leggere il link, magari il copia incolla non é semplicissimo quindi provvedo a riportare integralmente l'articolo in cui si evincono chiaramente i costi del CEM a carico della città ( p.s. Complimenti per le articolate e complesse argomentazioni) :) : PdL e Lega Nord ripetono ossessivamente la bugia del centro eventi “che non ci costerà nulla“. E invece il mastodonte dell’arena costerà al comune almeno 4,8 milioni di euro, quando il teatro in piazza F.lli Bandiera sarebbe costato alla nostra città solo 100.000 €. I fatti di queste ultime settimane legati alla vicenda del teatro/centro eventi (le procedure di assegnazione dell’appalto integrato, i volantinaggi del Comitato per l’ex Sociale di Pallanza, il degrado progressivo dello spazio dell’arena e la vendita all’asta di arredi e attrezzature, le valutazioni critiche dell’imprenditore Scolari) hanno dato nuovo alimento allo sconcerto di moltissimi verbanesi per un’opera che l’Amministrazione Comunale vuole imporre alla città. Senza consenso e senza confronto. A VERBANIASETTANTA giungono numerose richieste di chiarimento su un paio di questioni che si possono così riassumere: davvero, come dicono sindaco e Giunta, il teatro-centro eventi non costa nulla al comune? davvero, se si fosse proseguito con il progetto di teatro di piazza F.lli Bandiera, il comune avrebbe dovuto metterci 6 o 7 milioni? La prima mistificazione stata più volte ripresa da Zacchera sulla stampa locale. Ecco, a mo’ di campione, un paio di recentissime dichiarazioni a Vco Azzurra Tv:“i 18 milioni di euro ci vengono regalati per realizzare quel progetto, altrimenti li perderemmo…. Se avessimo dovuto mettere dei soldi per la realizzazione del centro eventi avremmo avuto il peso dei costi di ammortamento, ma a noi non costa farlo…”. Naturalmente si tratta di affermazioni false. I 12,8 milioni di fondi europei e regionali del PISU potevano essere utilizzati per finanziare numerosi altri progetti di riqualificazione urbana, ma la Giunta PdL/Lega Nord non ha mai voluto discuterne: né in Consiglio Comunae, nè con i cittadini. E’ poi totalmente falsa l’affermazione riferita al centro eventi, secondo cui “a noi non costa farlo”. Il progetto definitivo fissa a 16.950.000 il costo dell’opera (di una parte, e non di tutta l’opera!); questa somma viene finanziata con risorse diverse (leggi qui, a pag. 5), di cui 3,8 € di fondi comunali (2 milioni di canoni anticipati della concessione del gas metano, 845.000 € di mutuo, 200.000 € di avanzo di amministrazione, 745.000 € dalla vendita di un immobile) che avrebbero potuti – tutti! – essere utilizzati per altre opere o servizi. Ma non è finita: fuori dal Quadro Economico del progetto il comune ha già speso in questi due anni un altro milione di euro per mandare via il gestore dell’arena (290.000 €), per comprare dal demanio l’area (500.000 €) e per avviare la bonifica dei terreni (200.000 €). Quindi dei 18 milioni di spesa certa per il CEM, il comune di tasca sua ne ha già messi 4,8, pari al 26% del costo. Attenzione però: del costo (sotto) stimato ad oggi. Quale sarà il costo finale e chi ci metterà i dindini, lo vedremo tra un po’ d’anni. Seconda mistificazione della Giunta: “il teatro in piazza F.lli Bandiera sarebbe costato al comune 6/7 milioni di euro”. Seconda totale falsità. I 10 milioni del Pisu assegnati al centro eventi avrebbero potuto essere utilizzati (e in maniera molto, molto più appropriata!) per il recupero e la riqualificazione delle piazze Mercato e F.lli Bandiera mediante la ristrutturazione dell’ex Camera del lavoro, la realizzazione del nuovo teatro e la creazione di un parcheggio interrato di 70 posti-auto. Era il progetto Arroyo 1: spesa totale di 13,6 milioni di euro. Con i 10 milioni del Pisu, i 2,8 della Fondazione Cariplo e i 700.000 € della Regione Piemonte (totale: 13,5 milioni), il comune avrebbe dovuto metterci la differenza: 100.000 €! In conclusione: la follia del centro-eventi all’arena cos

Piazza Giovanni XXIII: punto di vista opposto - 24 Gennaio 2013 - 08:53

considerazione
Purtroppo mi sembra di notare che molte persone quando devono giudicare gli interventi del comune prima di ogni altra considerazione si chiedono se l'intervento è opera della propria parte politica o no. A suo tempo non ho sentito una sola voce di persone di "destra" che apprezzavano la nuova pavimentazione di Intra (costosa,inutile,brutta,scomoda per camminarci ecc)mentre coloro che si dichiarano di "sinistra" trovavano ottimo il colore ,il tipo,la sistemazione ed anche perfetti i tempi di intervento. Mi sembra che la stessa cosa,a parti invertite,stia avvenendo per piazza Giovanni XXIII a Pallanza. Io personalmente apprezzo sia la nuova pavimentazione di Intra che la sistemazione della piazza. Quando cominceremo a ragionare con la nostra testa e a non valutare le cose in funzione di chi li presenta,ma per quello che sono? RingraziandoVi per il lavoro che fate ,dando le notizie del nostro territorio in forma assolutamente gratuita, distintamente Vi saluto

Pista di pattinaggio a Intra, polemiche - 7 Novembre 2012 - 07:31

Bene, bravi!
Se la notizia fosse confermata, non dubitando sulla veridicità, il cuore di Intra avrà per molti giorni una bella...discoteca all'aperto. Sia chiaro: nulla in contrario a una pista di pattinaggio su ghiaccio per il divertimento degli adulti e soprattutto per la gioia di bambini e ragazzi; nulla in contrario ai nuovi momenti di aggregazione o anche solo di effimero legame sociale; nulla in contrario all'inevitabile e benvenuto ossigeno per tutto l'indotto del quartiere, dai bar ai negozi, dai ristoranti alle svariate attività commerciali. Però la musica costante e ad alto volume che la pista produce, così come dimostrato in passato, cosa c'entra? All'Arena –interdetta per i lavori del nuovo teatro- c'erano poche abitazioni limitrofe e soprattutto c'era lo sfogo della vasta area del lago che mitigava i decibel in eccesso. Possibile che nessun consigliere ha pensato, oltre al risparmio di tanti euro, che quell'area è “residenziale”? Nessuno ha pensato che la piazza ha una conformazione tale che qualsiasi effetto sonoro al di sopra del normale provochi una eco impressionante? Nessuno ha pensato che lì esiste un quartiere densamente popolato in cui -all'interno di abitazioni vecchie e nuove ma col denominatore comune di avere le pareti perimetrali per nulla isolate acusticamente- vivono persone anziane o malate, lavoratori e lavoratrici che vanno al lavoro quando ancora non albeggia o fanno i turni per cui la parola “riposo” assume un ruolo fondamentale? O forse sì. Proprio perché qualcuno ha considerato le suddette cose ha preferito non riportare la pista ad una Pallanza affamata di vitalità. Vuoi vedere che nei pressi dell'ipotetica collocazione della pista a Pallanza risiede qualche “pezzo grosso” a cui dà fastidio (come a me) veder negato il diritto a riposare tranquillamente dopo una lunga giornata di lavoro? Viceversa, vuoi vedere che nessuno dei decisori risiede in zona ex-PalaTenda per cui non dà alcun fastidio la musica somministrata per molte ore al giorno, 7 giorni su 7, per parecchi giorni continuativi? Già ma loro sono “pezzi grossi” e “decisori” mentre gli abitanti della Sassonia, invece, sono solo degli ottimi pagatori di IMU allo 0,55%...e degli elettori.