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Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 13 Aprile 2016 - 22:11

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: A quelli che "danno i
Ciao paolino ...ma io non ho in mano proprio niente, ho fatto un modello excel, ci ho messo dei numeri, che mi hanno fornito chi mi ha chiesto di darle una mano, ho formulato delle ipotesi e ho elaborato una serie di casi possibili, lo puoi fare anche tu! Poi, vai a rileggerti bene tutti i miei commenti, io ho sempre preso posizioni nette non contro una o l'altra parte, ma contro i commentatori che formulano idee bislacche. Se uno mi dice che il foto ha "vita eterna", visto di cosa si parla mi sembra umorismo nero, e perchè negli ultimi anni ha avuto utile deve andare avanti così, mi fa ridere se è un cittadino come me, mi preoccupa se è un amministratore, o vorrebbe esserlo! Oppure se mi dice che ci sono dei pericoli a bruciare cadaveri di pazienti sottoposti a chemioterapia, senza dirmi su quale studio si basa questa informazione! Perchè, la domanda che mi pongo è che se sarà un pericolo dopo, lo è anche adesso! Non mi scandalizza sostenere un costo, in questo caso un mancato guadagno, a fronte della gestione di un servizio. Penso anche che in questa fase, non sia una bella trovata quella di indire un referendum, che invece avrebbe dovuto essere svolto a fronte di due opzioni ben più concrete e strutturate. Perchè se vincono i SI si potrebbe perdere un'opportunità, perchè la gestione esterna è un'opportunità da approfondire, se vincono i No o l'astensione, diventa una vittoria politica importante, per chi sta amministrando questa città, un bel regalo dalle opposizioni, e le opposizioni, non devono regalare nulla. Tutto qui! Il mio documento non sarebbe stato decisivo ne prima ne dopo, è solo un bel esercizio di stile, che avrei voluto vedere da ambo le parti, con le diverse ipotesi possibili. Non l'ho visto, e questo mi preoccupa molto per il futuro della città! Saluti Maurilio

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 13 Aprile 2016 - 09:23

Re: Re: Re: A quelli che "danno i numeri"
Ciao Hans Axel Von Fersen la vita eterna non è di questo mondo! Tutti gli oggetti e gli impianti hanno una vita utile, che dipende dalle scelte progettuali, dalla bontà costruttiva, da quanto e come è stato usato l'oggetto, dalla bontà degli interventi manutentivi,... Vita utile che può essere prolungata con interventi di manutenzione straordinaria, infatti abbiamo aerei degli anni 30 e 40 che volano ancora! Basta cambiare tutti i componenti alla fine del loro ciclo di vita, ma quale costo? Io mi auguro che il forno crematorio di Verbania possa avere una vita utile anche di 30 anni, ma prima poi andrà cambiato! Se questa operazione la faranno i privati o il pubblico è solo questione di scelte, ovviamente, senza regalare nulla a nessuno! L'esempio del semaforo, dimostra la mia tesi! Se qualcuno avesse fatto business dal semaforo, appunto il privato, ci si sarebbe preoccupati di avere il pezzo di ricambio o più banalmente si sarebbe sostituita la lampadina al termine della sua vita utile (perchè anche le lampadine hanno una vita utile!) invece si è aspettato che si guastasse e basta, questa non è buona manutenzione, speriamo che in questi anni non si sia fatto così anche per il forno crematorio! Ribadisco, il mio commento all'intervento del professor Nardin, "Bonjuor Monsieur de La Palice" Saluti Maurilio

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 9 Aprile 2016 - 15:01

È nato prima......
È nato prima l'uovo o la gallina? Prima si vota una privatizzazione e poi si valuta la proposta nei dettagli ? La questione è tutta qui, ed anche il motivo per cui e nato un comitato ed abbiamo un referendum, dove si dice all'amministrazione non mi svendi un servizio pubblico remunerativo a scatola chiusa, non siamo al gioco dei pacchi televisivo dove all'apertura scopri se hai fatto una buona scelta. Proviamo ora ad entrare nel merito dei punti sopra esposti 1 non è vero che gli utili sono in costante diminuzione e per quanto riguarda il 2014 grave inesattezza l'utile non è di 200 mila ma bensì di 295.796,93 dato ufficiale del dirigente, ufficioso... e prima o poi lo verifichero potrebbe essere vicino ai 400 mila 2 gli unici costi che verrebbero alleggeriti sono quelli cimiteriali della sola pallanza, se la ditta se ne farà carico in quanto si è parlato di un periodo sperimentale, sperando non aumentino le tariffe cimiteriali, altrimenti i verbanesi pagheranno direttamente il risparmio comunale 3 e 4 il forno non è obsoleto e la sostituzione non è urgente, ma anche se fosse urgente a Frosinone il solo forno, con potenzialita simili, è costato 364.000 euro, quindi il solo utile del 2014 sarebbe bastato per coprire l'operazione, i costi di manutenzione sono già stati detratti dai ricavi 5 e 6 senza entrare in formule complesse , faccio una semplice constatazione, anno 2015 costo bolletta gas euro 33.619,48, poniamo un costo di 80 centesimi al m3 vuol dire 42.024,36 m3 di gas metano bruciato comprensivo di inquinanti causa cremazione,quali cianuro HCN, composti inorganici del fluoro HF e cloro HCL, cadmio Cd tallio Ta mercurio e relativi composti Hg, policlorodibezodiossine PCDD policlorodibezofurani PCDF eccc.ecc...senza prendere in considerazione le perplessita di Bava in merito ai componenti tossicci delle cure chemioterapiche di cui i pazienti deceduti sono imbottiti (scusate l'argomento un po macabro)mi può spiegare il luminare come possa inquinare meno di un'auto a benzina ( gli inquinanti citati son presi dal forno che la stessa ditta proponente ha installato a Serravalle Scrivia) 7 avete accesso ai dati secregati del progetto preliminare per dichiarare che inquinera meno? 1000 m3 ora come si conciliano con i 42000 annuì sopra esposti? L'autorizzazione al limite del numero di cremazioni lo da la provincia (nominata) e se la ditta proponente farà richiesta di un aumento delle cremazioni, in quanto il nuovo forno ne ha le potenzialità, siamo certi che non l'avranno?

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 9 Aprile 2016 - 14:14

Re: Re: Re: Re: Re: Numeri
Ciao Hans Axel Von Fersen Chiedo perdono per il grave errore di conto: con gestione esterna, incassi comune dopo 7 anni -420.000 euro che è il costo dei 2 addetti che dovrà continuare a stipendiare senza incassare un ghei!

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 9 Aprile 2016 - 08:39

Re: Re: Ci siete o ci fate?
Ciao Demian Non ci crederai ma non stiamo parlando della Fiat che ha svariati stabilimenti in giro per il mondo con migliaia di dipendenti. Parliamo di un forno crematorio che ha 5 voci di spesa (personale, manutenzioni, gas, luce, gestione) e una voce per gli incassi (tot cremazioni x costo cremazioni). Bilancio di questi capitoli dichiarato dal dirigente 250.000 euro anno. Offerta ricevuta da ditta esterna 100.000 max 150.000 nemmeno da subito perché i primi anni bisogna "andargli incontro" e rimangono sul groppone la spesa per i 2 dipendenti che attualmente è ricompresi nelle spese del forno. Quindi al metto di questa spesa incassi per il comune 40.000 euro max 90.000 euro.

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 8 Aprile 2016 - 08:59

Sig. Maurilio
Buongiorno, la ringrazio per la considerazione, questo mi fà onore. Nel merito, non avendo tempo di stare dietro ai molteplici commenti, la inviterei a non attribuirmi frasi, per l'appunto, "non dette". Riguardo alla sua ultima frase: ""Ribadisco poi, che io ho solo commentato il fatto che Campana, uno dei principali oppositori della privatizzazione, non ha fatto nessun commento alla frase: "Il trasferimento della gestione del forno crematorio ad un privato, ..., comporterebbe per il Comune di Verbania una serie di benefici:...", lasciando intendere di essere d'accordo, senza prendere una posizione."" Gli unici benefici che il Comune avrebbe sono sostanzialmente tre: si libera di due dipendenti, nessuno deve assumersi più responsabilità per il forno (quindi ridurremo i compensi dei Dirigenti???) e non dovrà fare l'investimento. Nonostante questi tre "apparenti e discutibili" vantaggi (non certo per i lavoratori o per i cittadini), Vi sono innumerevoli questioni che fanno ritenere questa perazione di esternalizzazione "non vantaggiosa per la collettività". Il costo sociale in termini di salute pubblica, il costo delle tariffe, in tutti i forni di quella società il costo di cremazione per i residenti è di circa 150,00 € maggiore a quello che paghiamo oggi, senza calcolare che se vuoi rimanere nella sala commiato devi pagare 100,00 € in più (cosa che oggi non si paga).Ammesso e non concesso che ai Verbanesi venissa concessa la cremazione gratis, ricordo che il forno è utilizzato solo (e per fortuna) per il 20% dai residenti, tuti gli altri pagherebbero molto di più di quello che si paga ora, e per altri, si intende già comuni come Ghiffa o Gravellona. Invito Maurilio agli incontri pubblici che ci saranno, di presentarsi (ammesso che la foto si la sua) e, se lo vuole, avrò la premura di informarlo sui molteplici aspetti che, con un post o dei commenti, non si riesce ad esplicare nel dettaglio. Ah, ultima cosa, anzichè investire in 4 parcheggi multipiano, nell'acquisto di Casa Ceretti, in incarichi poi non considerati per il Cem..... e tante altre cose, il comune potrebbe investire nell'unica cosa che ad oggi, con la farmacia comunale, dà un entrata certa al nostro Comune... Saluti.

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 6 Aprile 2016 - 20:43

Re: Re: Maurilio birichino...
Ciao Maurilio Ai 150.000 euro devi detrarre il costo dei 2 (o forse più) dipendenti del comune che gestiscono il servizio. Quindi passi dai 250.000 euro al netto dei costi e quindi del personale a 150.000 euro e poi devi pagare il personale che c'è rimasto sul groppone. Quindi ipotizzando 2 dipendenti passi a 90.000 di entrate.

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 5 Aprile 2016 - 17:49

serietà e magari chiarezza...
1136 firme per affermare che essere in maggioranza non significa "avere ragione", è la democrazie bellezza! 1- i numeri riportati dei ricavi non sono veritieri, scontano una serie di elementi (imputazioni arbitrarie di alcune spese, blocco temporaneo ecc.) mediamente i ricavi netti minimi si attestano a 250'000 € che nessun privato garantirebbe, lo ha detto l'Assessore Forni. 2- il punto due è pura fantasia, ovvero si potrebbe verificare alla sola condizione di più che raddoppiare le cremazioni (e forse nemmeno). E' semplice matematica. 3- Le condizioni descritte al punto 3 si verificano solo con incremento ENORME delle cremazioni, ma ciò NON E' NECESSARIO, basta la manutenzione straordinaria dell'attuale linea, costo 500'000 euro, solo 2 anni di utile. Quindi una spesa alla portata del Comune. 4- Altra fantasia. Se questa linea permette di fare utili importanti, quale privato mai la rottamerebbe? è come se io buttassi un auto usata solo perchè ne ho comprato una nuova... le uso entrambe (una io e una mia moglie). 5- La volkswagen sosteneva di fare macchine diesel non inquinanti e la Marlboro sosteneva che il fumo non facesse male ... potrei continuare per ore con esempi. Se si bruciano corpi carichi di farmaci chemioterapici, chi garantisce che tutto vada bene? 6- Il punto 6 dimostra solo che quando si rifarà la linea bisognerà usare idonea tecnologia 7- grave errore! noi non sappiamo quale sarà il limite massimo di cremazioni, potrebbero essere 5000 o 7000, dipende dall'autorizzazione che chiederà il privato. Ad oggi il Comune non ha messo alcun paletto numerico (fonte dirigente del settore del Comune). Per tutte queste ragioni il Comune prima di pensare a privatizzare dovrebbe comunicare con che limiti ciò verrà fatto. In assenza di paletti e limiti, per sicurezza/prudenza/ buon senso si deve votare "SI" e impedire l'ennesima scelta sbagliata (e in questo caso anche pericolosa) di questa amministrazione

Tompoma: con il crowdfunding lavoro per Emergency - 25 Marzo 2016 - 22:52

passare per stupidi....
probably sono ''stupido'',ma nn mi piace ''passare per stupido''.Questa ''brignonata''(persona che gode,peraltro,di tutta la mia simpatia,seppur nn condivido gran parte delle sue idee),ni senbra una mossa di mrketing ben congegnata per ''vendere'' le sue creazioni.Ci sta,fa parte del commercio,mi da fastidio lo ''scopo sociale'',che nasconde null'altro che il mero e puro fatturato.Le stampelle le regali ad Emergency?....nel senso...le produci a costo 1 e le vendi a costo 2 e dai 2 ad Emergency?....nn credo.....se cosi' fosse,chiedo umilmente scusa,altrimenti,e' soplop un escamoptage per vendere il tuo prodotto.....come ho detto ''ci sta' '',sono le regole del commercio....mi da fastidio il ''porsi come benefattore''...in realta' e' una scusa per vendere un prodotto che stagna...con tutto il rispetto per il prodotto,ottima idea......e' il modo che stride.Se mi sbaglio,pronto a chiedere venia................ciao

Miele straniero daneggia produttori locali - 17 Marzo 2016 - 14:51

lupus....
Buon giorno Lupus, sono d'accordo. I nostri "sgovernanti" non sembrano essere consapevoli che l'Italia, per sua natura e conformazione geografica, è una terra vocata all'agricoltura. Anzichè pensare ad una seria politica agricola prossima e futura (come la Croazia) ed anzichè promuovere anche in Italia lo sviluppo di un agroalimentare sostenibile e di eccellenza, come potrebbe essere il favorire l'impianto di nuovi oliveti, anche da noi, i nostri euro(dis)onorevoli accettano bovinamente i diktat degli euroburocrati. Euroburocrati, i quali, con buone probabilità, non distinguono un pomodoro da una pera e credono che le melanzane crescano sugli alberi. Euroburocrati, che sono "palle al piede" e purtroppo vengono anche ben remunerati per fare danni. Stimato Lupus, non so se ricorda il compianto Ministro Giovanni Marcora (durante la guerra militò nella Brigata val Toce e contribuì alla liberazione della Val d'Ossola). Marcora, a mio parere, fu l'unico Ministro serio che difese sempre gli interessi dell'Italia. Il nostro Paese potrebbe vivere bene solo sfruttando ciò che il Buon Dio, o chi per esso, ci ha messo a disposizione a costo zero o irrisorio e cioè, il suolo, il clima, l'arte. I Ministeri più importanti dovrebbero essere quello dell'Agricoltura e dei Beni culturali. Invece no, i 15 parlamentari ottusi che ho elencato nel precedente commento hanno votato contro l'interesse nazionale. Se anzichè favorire la distruzione degli oliveti e di tante aziende del settore, si incentivassero queste coltivazioni, l'Italia sarebbe autosufficiente. Forse Ermes si è adirato perchè "i prostrati" sono tutti del PD o comunque orientati a sx? P.S. a quell'Anonimo che parla del "duo lescano", faccio sommessmente notare che le sorelle Leschan, di origine ungaro-olandese....erano tre!

Treni, biglietti, multe e misura - 10 Marzo 2016 - 07:25

Sono d'accordo
se il bancomat avesse funzionato quindi avrebbe pagato il costo del biglietto con una sovrattassa e basta?

ODG per Giulo Regeni - 4 Marzo 2016 - 12:04

r
Sei matta Lady Oscar ? A certa gente va bene che la Sgrena è stata recuperata ad ogni costo in Iraq, e i vari cooperanti recuperati anch'essi a suon di milioni di euro. Pero' se ci sono in mezzo due militari messi su una nave a servizio di antipirateria e poi arrestati e tenuti in India da anni, quello è giusto e se la sono cercata.

Sblocco assunzioni Polizie Municipali - 3 Marzo 2016 - 10:51

Obbiettivo fare cassa?
Ben vengano nuove assunzioni, ma indirizzare le risorse in settori a tutela del dissesto idrologico o ad esempio gestione del forno crematorio o magari manutenzione stradale, o formare personale interno ed evitare studi come il Paes discutibile sia nel costo che nella sostanza, ovviamente meglio la polizia municipale che non deve nemmeno più compilare il cartaceo per emettere le contravvenzioni, d'altronde così è facile fare cassa sula pelle dei soliti noti

Posta a giorni alterni: TAR rinvia causa - 29 Febbraio 2016 - 17:41

Re: Re: Piccola esperienza odierna
Ciao Hans Axel Von Fersen Lupus facciamo 2 conti. Il tuo villaggio di 300 persone ha un ufficio postale che ipotizzo con un impiegato/direttore quindi con un costo annuale di 40.000 euro. Poi dobbiamo aggiungere affitto, telefono, linea dati, riscaldamento, luce, pc, pattumiera, assicurazioni, guardie giurate che portano e prendono il grano, pulizie, carta, fotocopiatrice e tante altre spese. Quindi diciamo circa un 60.000 euro l'anno per 300 persone equivalenti a 200 euro ad abitante. Se l'amministratore di condominio della tua comunità ti addebitasse 200 euro l'anno per il servizio postale che tu usi per pagare 2 bollettini petalosi, penso che l'avresti già mandato a stendere. O sbaglio?

Forza Italia Berlusconi su parcheggio Castelli - 21 Febbraio 2016 - 15:42

e dei pannelli solari non si ricorda più nessuno?
Quanto hanno speso per la copertura fotovoltaica di una parte del parcheggio? Con quel risparmio si poteva far parcheggiare gratis per una vita. Tra l'altro mi sembra di ricordare che per anni i pannelli non sono stati collegati alla rete e quindi dubito che abbiano avuto accesso al regime incentivante del "conto energia". Sarebbe interessante approfondire il costo/rendimento dell'investimento.

Forno Crematorio: nasce il comitato per il SI all’esternalizzazione - 18 Febbraio 2016 - 11:16

dati certi
sul 2014 (un anno non particolarmente redditizio) il forno ha prodotto utili NETTI per 250'000 euro (...a memoria , dati forniti dal dirigente). Oltre a ciò si aggiunga che se la gestione diventa privata va aggiunto il costo dell'IVA che attualmente con gestione pubblica non si paga. Per quanto mi riguarda non sono contrario a priori alla privatizzazione, ma pretendo paletti chiari e certi: Quante cremazioni massimo farà il privato? quali gli introiti per il comune? quali le tariffe che verranno applicate? quali garanzie su fumi e ceneri? che garanzie per tutto questo? Il comitato per l'astensione non risponde a queste domande, fa solo ipotesi. A queste domande dovrebbe dare risposta una Amministrazione seria, un comitato serio dovrebbe dare motivazioni per un voto diverso, non per il NON voto. In tutto ciò il problema delle assunzioni è un problema FASULLO.

Comitato pro Referendum - 18 Febbraio 2016 - 10:59

quindi
Se la giunta garantisse un tetto massimo di cremazioni e il non aumento del costo almeno per i residenti, voi non avreste nulla da obbiettare? Si avrebbe un gorno nuovo, meno inquinante, gestione cimitero di Pallanza e un Introito fisso. Problema risolto?

Forno Crematorio: nasce il comitato per il SI all’esternalizzazione - 18 Febbraio 2016 - 09:33

Re: Potrebbe rispiegarmelo
Ciao andrea marconi le mie sono solo interpretazioni dei dati che Brignone aveva a sua volta reinterpretato! Non conosco la fonte dei numeri, ma so che in casi come questo, non bastano solo le valutazioni economiche-finanziaria, ma è necessario valutare anche altri fattori, come l'impegno delle persone su altri incarichi, a costo costante. Mi sembra di ricordare, ma potrei sbagliarmi, che con il patto di stabilità, le amministrazioni non possono sostituire i dipendenti che vanno in pensione con un rapporto 1 a 1 (1 pensionato -> 1 nuovo assunto), ma solo 1 ogni 4. Avere a disposizione per altri incarichi le persone oggi impegnati nel forno è un vantaggio per tutta la comunità, a parità di costo. Ma ripeto, le mie sono solo ipotesi, su dati imprecisi. Un'analisi accurata richiede una valutazione di tutti i fattori che non possono essere inseriti conto economico.finanziario (il reimpiego delle persone ha impatto sulla qualità dei servi non sul conto economico!). Saluti Maurilio

Morto Renato Bialetti, il papà della Moka - 12 Febbraio 2016 - 11:43

Domandina n° 2
Ciao Andrè dato che il costo della manodopera francese ed italiana sono simili perché la ditta francese ha sposposta la produzione in Francia?

Morto Renato Bialetti, il papà della Moka - 12 Febbraio 2016 - 11:12

maurilio
ti ricordo che la proposta della FIOM e di altri di fare un polo casalingo di eccellenza fu scartata a priori... ti devo dire quanti televisioni ho comprato negli ultimi 3 anni? zero , ma non per questo la sony smette di fare televisioni e diversificare il mercato ... a cosa punta la Sony a migliorare il prodotto tecnologicamente... e cos' avrebbero potuto fare i nostri industriali... guarda caso il marchio francese che ha comprato il marchio di una azienda cusiana... produce le sue pentole a pressione facendole uscire con il nome italiano.. qualcosa vorrà pur dire... e in Francia il costo del lavoro non è molto diverso dal nostro..