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Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 3 Maggio 2018 - 16:43Due referendum diversi e due risultati diversise parliamo di costi per svolgimento e informazione in effetti vi sono diversità dove i costi del referendum sulla fusione hanno superato quelli per il referendum sul forno; va per anche detto per che se fosse passato il SI all'abrogazione della delibera di giunta impedendo così l'esternalizzazione del forno crematorio il comune si sarebbe dovuto accollare costi per ripristino, manutenzione e adeguamento pari a circa 1,5 mln di €; viceversa se dovesse vincere il SI alla fusione entrerebbero nelle casse comunali ben 30 mln di €. Si afferma poi che i contributi alla fusione siano saliti al 60%, piacerebbe sapere di cosa: i costi, come indicato nella 2^ variazione al bilancio di previsione 2018-2020, ammontano a 20.000€ mentre i ricavi sempre 30 mln di €. E questo aspetto lo ha ben compreso anche il M5S che sul piatto della bilancia risultano preponderanti; e di parecchio, i benefici economici derivanti dalla operazione. Si vede che anche loro (ma non lei a quanto pare) hanno letto quanto riportato dal sindaco di Valsamoggia dopo oltre due anni di positiva amministrazione del comune nato dalla fusione di ben cinque piccoli comuni http://uncomunetremunicipi.altervista.org/il-sindaco-di-valsamoggia/ |
Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 3 Maggio 2018 - 16:17650, in espansione?fatemi capire, state discutendo se sia o meno necessario aggregare due comuni contigui, l'uno di circa 30mila abitanti e l'altro di 650 (SEICENTOCINQUANTA!), ma in espansione? :) http://www.comune.cossogno.vb.it/Home/Il-comune-in-breve state scherzando vero??? indipendentemente dai bonus economici, sempre utili perchè con gli aulici progetti politici non si riparano le strade, andrebbe fatto d'ufficio sotto una certa quota abitanti! E' inutile e pericoloso anche dare in pasto alla cittadinanza una materia del genere poichè solo i tecnici di entrambe le realtà comunali sono in grado di stabilire la convenienza di tale fusione. referendum di questo genere rischiano, e si tramutano, in dispute politiche che tutto hanno a che fare tranne che con la materia trattata. I risultati saranno quindi "sporcati" da queste fazioni ed il rischio di continuare ad avere una struttura comunale per 650persone (ma in espansione!) è reale. Il mio sarà un SI'! Saluti AleB |
Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 3 Maggio 2018 - 14:39Onestà intellettuale questa scinosciutaA meno che non si consideri menzognero anche quanto sostenuto dai sindaci di Cossogno e Verbania e relative amministrazioni credo che il punto sia a dir poco limpido a meno che non si voglia creare confusionen ad arte http://www.verbaniamilleventi.org/lappello-al-voto-di-sindaco-e-amministrazione-per-il-referendum-sulla-fusione-verbania-cossogno/?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook |
Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 3 Maggio 2018 - 11:33Re: Re: razionalità parola sconosciutaCiao Claudio Ramoni Mi spiace ma non sembri nemmeno tu molto informato, è questo la dice lunga su quanto i numeri e le analisi di questa fusione, siano superficiali e strumentali. Primo non è affatto vero che i costi del referendum del forno crematorio, da parte del comune siano pari a questi della fusione, nel primo caso il comune non ha speso un centesimo per pubblicizzato, mentre ad oggi per la fusione sono stati spese 2400 euro, a dimostrazione che la Sindaca, nei fatti ha ritenuto il primo un referendum di serie B, mentre il secondo si serie A Secondo i contributi per la fusione sono saliti al 60 % Ripeto la fusione è nata solo ed esclusivamente, in funzione degli ingenti contributi, senza una vera programmazione, basata su di una visione ben precisa, e senza una condivisione con le altre forze politiche, a garanzia di un progetto lungimirante e virtuoso, il rischio è di vedere sperperato un patrimonio, frutto di tassazioni e vessazioni di cui ci lamentiamo ogni giorno |
Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 2 Maggio 2018 - 17:14Le ragioni della fusione per incorporazioneCiao privataemail, nel caso della fusione tra Cossogno e Verbania non è richiesto un piano di fattibilità (che non credo proprio psia fatta a costo zero dalle università, finanche venga commissionato dal M5S) poiché questo studio è già stato fatto sul campo dagli amministratori dei due comuni nel corso dei due ultimi decenni verificandone convenienza e fattibilità. Risulta quindi evidente come i due comuni abbiano maturato un’esperienza tale per procedere consapevolmente verso la fusione, esperienza e consapevolezza che il restante 70% dei comuni evidentemente non aveva. Venendo ai dubbi: - se per aumento della spesa intende quella a carico dei cittadini mi risulta che la sola prevista, per altro solo tra cinque anni, sia l’allineamento dell’addizionale IRPEF a carico dei cossognesi, che credo possa ammontare a poche decine di euro l’anno; - le assicurazioni (e le rassicurazioni per alcuni) sono esplicitamente dettate dalla Legge Delrio n. 54/2014 che la invito a leggersi; - non può chiedermi ora quanti nuovi mutui saranno accesi in futuro, questo dipende da quanti investimenti saranno attuati per la città; - i costi burocratici della fusione non li conosco nel dettaglio, posso solo citarle i costi per il referendum consultivo, richiesto e deliberato in Consiglio Comunale, dalla maggioranza consiliare lo scorso novembre 2017 pari a quelli sostenuti nel 2016 per il referendum abrogativo sul tema del forno crematorio, richiesto dalla minoranza consiliare che poi non ha portato a nulla. A tal proposito vorrei rilevare il senso molto politico del secondo rispetto al primo, la fusione dovrebbe, infatti, essere fatta trasversalmente, indipendentemente dal colore politico, perché chi ne avrà il vantaggio è la città e i suoi cittadini. - avendo il comune di Cossogno nel 2017 un bilancio con un avanzo di 30.000€, ritengo sia stato capace di ottemperare alle manutenzioni richieste sul suo territorio, figuriamoci con 600.000€/anno in più per investimenti ordinari e straordinari, quota destinata a Cossogno dei 3.000.000 totali spettanti all’anno per la fusione; - la visione di un comune tanto ampio c’è e da molti anni, capisco che ci si preoccupi della fattibilità di questo progetto ma al contempo si esprimano le opinioni sulla base di una completa conoscenza dei fatti. Se necessario, sarà mia premura allegare la mia dichiarazione fatta in tal senso, e pubblicata su media e online, ove risulta con chiarezza come tale visione esista dal 1999; - i governi futuri potrebbero far tutto e il contrario di tutto, ma questo indicherebbe la solita scelta politica di partito molto poca onesta nei confronti della città e dell’intero territorio, 30.0000.000€ sono una priorità per chiunque abbia a cuore primariamente la città e non il proprio partito; - come già affermato la Legge Delrio prevede uno stanziamento per tutti i 10 anni previsti, e questo non lo può cambiare nessuno (esattamente come gli 8 milioni concessi a Verbania dal Bando Periferie); - la sua ultima domanda dovrebbe rivolgerla a qualcun altro dall’ego molto ma molto smisurato che di cattedrale nel deserto a Verbania ne ha creta un’enorme, lasciando a noi le croste da grattare. Per finire le risorse investite dallo Stato per le fusioni sono risorse pubbliche derivanti anche da tagli alla spesa ma sicuramente inferiori a quelle stanziate da sempre per la sopravvivenza di oltre 8.000 comuni (e qui parliamo di centinaia di miliardi di euro) che alla fine andrà a generare un forte risparmio, un ritorno utille per garantire migliori servizi per tutti, a iniziare da una possibile riduzione della pressione fiscale. Questo ci porta a pensare per logica che la razionalizzazione della spesa inizi innanzi tutto a livello centrale, con benefici che chiaramente andranno a ripercuotersi a tutti i livelli. Altrimenti mi spiega dove starebbe la convenienza per lo Stato? Dirimente risulta essere questa intervista al sindaco di Valsamoggia comune emiliano nato dalla fusione di ben 5 comuni i cui risultati estremamente positivi vengono evid |
Marchionini: "Il palio è dei verbanesi e resta a Pallanza" - 30 Aprile 2018 - 18:04allucinanteNon perde occasione, ogni volta che litiga con qualcuno, per ricordarci che LEI è più brava di tutti, In questo caso che LEI ha dato più soldi degli altri per il palio remiero. Forse che non gli passi per la testa che non è sempre e solo una questione di soldi? Forse che guidare una città è più che "elargire mance"? Forse che quando al referendum per la fusione con Cossogno non verrà raggiunto il quorum capirà di avere buttato altri soldi pubblici anzichè di aver amministrato? Mamma mia, qualcuno le consigli un bravo professionista, diciamo un consulente. |
Zacchera: no alla fusione - 16 Aprile 2018 - 13:54Poco informatiPer quanto vedo e sento in giro e da disinformato, non mi pare che ci sia da entrambe le parti tutta questa voglia di unione, almeno tra i semplici cittadini, Il sentimento più diffuso mi pare il disinteresse per l'argomento che, e lo sottolineo, nel caso specifico è stato calato dall'alto dai due sindaci entrambi targati PD, affiancati dal solito codazzo di reggicoda. Ne riparliamo dopo la data del referendum, ma continuo a sostenere che piccolo è bello e che sarebbe controproducente per un comune di piccole dimensioni essere fagocitato da un altro molto più grande. Io la penso così e non mi smuoveno certo gli interventi di reschigna, Borghi, Costa ed altri. |
Zacchera: no alla fusione - 16 Aprile 2018 - 12:07lupus e robi poco informatiLa fusione non e' calata dall alto, tutt'altro: 1) ci sarà un referendum popolare 2) e' stato inserito un quorum di cui si sarebbe potuto fare a meno 3) i due comuni potrebbero fregarsene del risultato negativo e procedere d ufficio ma non lo faranno. Se i cittadini voteranno no, no sarà. Se non andranno a votare c e un quorum che intende che la fusione non interessa. Più dal basso di cosi.... |
Zacchera: no alla fusione - 16 Aprile 2018 - 08:51fusione Verbania/CossognoNon sono abitante nè di Verbania, nè di Cossogno, ma leggendo quanto scrive Zacchera mi stupisce molto la contraddizione tra il dire che si ritiengono necessarie le funsioni dei Comuni e poi sostenere che questa non si debba fare. Sorge immediata l'evidenza che questa non va bene perchè ad averla proposta è un'altra forza politica. Poco importa se è utile ai cittadini del piccolo paese, o no. Pretestuosi infatti sono le motivazione che Zacchera adduce. O tutti i piccoli Comuni o niente. In quanto ai commenti sulle scelte che devono partire da basso, concordo, nel momento in cui ai dibattiti che da tempo ruotano intorno alle fusioni, i cittadini si facciano carico di partecipare per ascoltare e discutere i pro e i contro alla fusione. Con il referendum comunque è il cittadino che prende la decisione. Ed incitare i cittadini a non partecipare al voto lo trovo proprio politicamente diseducativo. Dovremmo capire che bisogna dare il giusto rilievo alle fusioni, per le quali non c'è un'unica soluzione, ma tante e prima che davvero ci vengano calate dall'alto. |
Comitato Salute VCO su ospedale unico - 6 Aprile 2018 - 10:55varieLetto tutto l'articolo e tutti i commenti e ritorno ad esprimere il mio pensiero. Invece di costruire un nuovo ospedale a Ornavasso con tutti i rischi del caso, si potrebbe semplicemente ampliare di 1 o 2 piani l'ospedale di Pallanza che da Ornavasso dista 15 km. Se non ricordo male i posti letti previsti nel nuovo ospedale sarebbe molto meno della somma di quelli attuali di Domo e Pallanza e quindi un ampliamento sarebbe sufficiente a eguagliare la nuova struttura prevista Con questa soluzione avremmo un risparmio mostruoso di soldi Tempi più veloci e meno intoppi legati rispetto ad una costruzione nuova. Facciamo un referendum e vediamo cosa ne pensano i cittadini. |
"Sanità piemontese ai primi posti in Italia" - 31 Marzo 2018 - 21:17Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Va così bene....Ciao robi certamente, una rivoluzione ancora incerta nel suo evolversi.... Sperando che il referendum provinciale di secessione/annessione non rischi di fare la stessa fine di quello prossimo comunale sulla fusione! Pareri personali, ci mancherebbe. |
"Sanità piemontese ai primi posti in Italia" - 31 Marzo 2018 - 11:04Re: Re: Re: Re: Re: Re: Va così bene....Ciao SINISTRO A parte l'abbonamento del treno. Vedremo il referendum cosa dirà. E vedremo se con la situazione a dir poco rivoluzionaria che si sta prospettando in Italia il vco non riuscirà a staccarsi dal Piemonte. Non sono solo io come vedi. Piemuntes! |
Fusione Cossogno Verbania: referendum il 13 maggio - 30 Marzo 2018 - 09:09quorum?questo referendum contempla un quorum? lo dico perchè mi sa tanto che sarà un enorme flop ,non ne sento parlare se non fra gli "addetti ai lavori" mah! |
FdI su fusione Verbania Cossogno - 27 Marzo 2018 - 11:57spiegazionequalcuno mi spieghi perché Cossogno e non San Bernardino Verbano; se c'è una spiegazione plausibile prenderò in considerazione la partecipazione al referendum |
FdI su fusione Verbania Cossogno - 27 Marzo 2018 - 08:59informare!!!ho l'impressione che la "ggente" non si sia tanto informata per il semplice motivo che la succitata fusione non "scalda i cuori",perchè se fosse il contrario, sicuramente ci sarebbe dibattito nei luoghi comuni, e da questo deduco che il referendum non dia i risultati sperati che tradotto sta per un flop Mi auguro che i proponenti si diano da fare per informare sottolineando i vantaggi a lungo termine distribuendo depliants |
Riso: il pericolo viene da oriente - 21 Febbraio 2018 - 18:35Vero!Vero, la scelta non è molto variegata: ma c'è comunque una possibilità di scelta un po' fuori dagli schemi ( ed in controtendenza al "volemose bene, al voto urile, alla continuità che rassicura la UE ed i mercati", e via cantando la solita canzone, sia a destra che a sinistra. Sta a noi scegliere.Anche quando si è trattao del referendum, a sentire i soliti noti, se avesse vinto il NO ci sarebbe stato il diluvio universale: è successo qualcosa di travolgente, al dilà di chi aveva detto che se avese vinto il NO si sarebbe ritirato a vita privata ed invece ancor oggi calca le scena di un'indecente farsa teatrale? |
Verbania: 48% di perdite idriche - 29 Dicembre 2017 - 02:45Re: Re: Re: Si raccolgono i frutti del referendumCiao Aston penso che la correlazione "referendum - qualità del servizio" non possa essere trasformata in un binomio causa - effetto. Gestione pubblica vs privata non delinea di per se la qualità del servizio. Io penso che sull'acqua si debba investire di piu', il fatto che il servizio sia pubblico ci da' maggiore possibilita' di fare pressione e indirizzare la gestione, se fosse totalmente privata sarebbe molto piu' difficile. |
Verbania: 48% di perdite idriche - 28 Dicembre 2017 - 10:33Re: Re: Si raccolgono i frutti del referendumCiao Marta Caretti io mi limito a prendere atto che a 6 anni dal referendum abbiamo ancora il 48% di perdite della rete idrica. Non mi sembra un risultato di cui andare fieri; tutto qui. Evidentemente non ci sono "eccedenze" per mettere mano alla manutenzione della rete. |
Per Sgarbi "Il Maggiore" tra le brutture d'Italia - 27 Dicembre 2017 - 17:38Forma di brutta cosaCome scrissi poco fa, ma non venne pubblicato, lo riscrivo in modo più garbato : Il teatro Maggiore è orrendo, sia per forma che per colore. Visto dalle alture del verbano, assomiglia a ciò che lasciano nei campi i bovini al pascolo. Ed ha anche lo stesso colore. Mi domando perchè non sia stato indetti un referendum pubblico prima di accettare il suo progetto. Se così fosse stato, sono certo che sarebbe stato bocciato dai verbanesi. |
Verbania: 48% di perdite idriche - 27 Dicembre 2017 - 07:43Re: Si raccolgono i frutti del referendumCaro Aston mi sa che fai un attimo di confusione. Gestione privata non e' sinonimo di gestione efficiente cosi' come quella pubblica non e' sinonimo di inefficiente. Gestione pubblica significa che senza profitto, gli introiti pagano il servizio e le eccedenze vengono reinvestite nell'infrastruttura. Gestione privata significa che oltre le spese della gestione pubblica devi aggiungerci un margine di profitto per il privato. L'efficienza del servizio pubblico deriva dalla qualità della gestione ovvero dall'attività dei dirigenti e dagli indirizzi politici di spesa. Quelli li decide la collettività ovvero noi. Sveglia! |
