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Porto Turistico: Marchionini incontra la Regione - 25 Settembre 2014 - 12:12

Il fronte del porto
Dalla Stampa del 19 settembre, pagina 56, apprendiamo che l'amministrazione è in attesa di un progetto, pronto per ottobre, elaborato dall'Universita' di Bologna, per la ricostruzione del Porto Turistico di Villa Taranto. Come cittadino di Verbania, ma soprattutto come appassionato di nautica e proprietario di una piccola imbarcazione, non posso che rallegrarmi di questo importante annuncio. Leggendo poi l'articolo, molto poco dettagliato purtroppo, apprendo altre informazioni che fanno scattare qualche campanello d'allarme. Intanto il costo dell'opera, stimato tra gli 8 e i 9 milioni. Su questo punto faccio notare che la precedente struttura, andata In malora in soli 13 anni, ne costo' circa 5, compresa però tutto l'insieme delle opere fisse a terra. Ora la sostituzione dei soli pontili galleggianti e non meglio precisate altre strutture vanno a costare quasi il doppio. Per dovere di onestà mi riservo di vedere il progetto per dare un commento definitivo, anche se leggendo le cifre in gioco sono piuttosto perplesso. Altro punto di perplessità viene dal finanziamento dell'opera, soprattutto quando si dice " i privati si facciano avanti". Sì, perché i privati possono pure farsi avanti, ma poiché chi investe lo fa per raggiungere un risultato economico positivo, occorre pensare quanti anni debba tenere la concessione per raggiungere il punto di pareggio. Mi sono divertito a fare due conti: se i posti barca saranno 200, ammettendo di riempire da subito ( cosa non facile) la capienza, e ipotizzando un costo medio annuo di euro 2500 per ormeggio, significa incassare euro 500.000 lordi a cui vanno aggiunti i ricavi per la gestione del ristorante, altri 40.000, e tutti gli altri servizi di alaggio, ricovero e manutenzione natanti che stimiamo intorno ai 50.000 euro. Con un investimento di euro 9 milioni stiamo parlando di un tasso di rendimento annuo, al lordo delle tasse e dei costi di esercizio, del 6,5%. Se ipotizziamo il lavoro di almeno due persone, i costi per il materiale di consumo e l'energia elettrica, non possiamo pensare a meno di 50.000 euro di costi, che riducono il tasso di rendimento al 6%, ancora non male. Pagando poi le tasse, dobbiamo pensare ad un'aliquota del 27,5%, il risultato netto sarà di euro 394000 circa, pari ad un ritorno percentuale del 4,38%. A questo tasso di rendimento, con un semplice calcolo, si può affermare che occorrono, solo per ritornare in possesso del capitale investito, di più di sedici anni. Questo se il comune si accontenterà di avere, alla fine della concessione l'opera a gratis e non richiederà alcun canone annuo. Insomma un imprenditore che si assume tutti i rischi, incluso il fatto di avere il porto nel posto più soggetto a eventi distruttivi di tutto il lago, avrebbe un modesto ritorno (4,38%) . Se poi il comune volesse pure un canone? E se la concessione fosse solo per 10 anni? Quale pazzo potrebbe avere interesse a "imbarcarsi" in una simile avventura? In attesa di ulteriori sviluppi credo non sia il caso di scrivere oltre, se non fare un accenno alle imminenti cause civili per danni in cui il nostro povero Comune sarà coinvolto. Cosa dirà il giudice quando vedrà le ordinanze emanate ma non fatte rispettare? Cosa dirà quando saprà che le compagnie di assicurazione hanno fatto leva proprio su questo per non risarcire nulla ai malcapitati proprietari di barche? ( che per inciso non sono tutti miliardari). Forse ci sono soluzioni efficienti, progetti meno faraonici ma attuabili ( ad esempio sfruttando le strutture già esistenti) con spese più' abbordabili e con maggiore facilità di coinvolgimento dei privati, ma certo questo, avrebbe meno eco sui media.....

Bava e Brignone: due interpellanze e un odg - 19 Settembre 2014 - 12:19

A propositodi stazioni ecologiche interrate.......
il Comune di Firenze ha posizionato 30 stazioni ( sono previste circa 70 ) interrate per il ritiro di alcune frazioni dei rifiuri solidi urbani ,da esse sono esclusi gli ingombranti , cartoni, esercizzi commerciali per i quali sono previsti giorni dedicati al ritiro porta a porta. La manutenzione delle stesse è capillare,e puntuale ,la soc. " Quadrifoglio "che gestisce le piazzole le tratta in questo modo : " sono lavate e deodorate , il servizio viene svolto con l’ausilio di un prodotto detergente profumato ed un attivatore biologico batterico in grado di operare la biodegradazione delle sostanze organiche che danno luogo a cattivi odori." (estratto dal quotidiano la Nazione ) ovviamente periodicamente. Evidentemente il CONSER non è stato ( ad essere gentili) così attento e vigile nella gestione di quella di Pallanza e se non sono intervenuti nuovi eventi, alla pizzola di Intra succederanno gli stessi "inconvenienti" ovvero puzze,abbandono di materiali incongrui ecc. Queste installazioni possono funzionare , ne abbiamo viste più che decorose, nella vicina Svizzera e nei centri storici di Germania e Francia (anche in Croazia"!) non si capisce perchè solo a Vebania non possano funzionare, forse non si vogliono far funzionare. Queste aree non sono installate per i turisti , per questi dovrebbero bastare i " basket" però posati in dovuta quantità ed istallati nei siti possano essere utili. ( senza andare a"chì la visto" per trovarne uno!) Per le seconde residenze si risolve consegnando le dovute tessere magnetiche ai proprietari che possano utilizzarle senza aspettare il passaggio del ritiro settimanale, conferendo alla piazzola interrata loro rifiuti, così si evita l' abbandono sul il territorio. Il tutto con una "serrata" vigilanza e repressione per chi non utilizza le strutture in modo adeguato. Ma è così difficile far " funzionare" le cose da queste parti? Ugo Lupo

Squadra Nautica Salvamento: nuove apparecchiature - 17 Settembre 2014 - 10:18

x lupusinfabula
Ti ringrazio per aver ben delineato il mio commento; sai perchè sono documentato sulla materia? perchè appartengo a quella fascia di volontari che fanno servizi rimettendoci del loro per far andare avanti le loro associazioni, per fortuna c'è ne sono ancora molti; poi invece arrivano questi furboni, che a suon di euro fanno credere ai beoni di essere puri e casti "volontari" ma in realtà dietro a tutto c'è solo il bussiness (si qualche volontario l'hanno anche loro ma chi primeggia sono gli stipendiati). Tanto per far capire di che pasta sono e come ci tengono all'etica professionale ne racconto una delle tante che ha dell'incredibile: qualche settimana fa questa pseudo ecc. ecc., ha fatto una assistenza (attenzione si parla di squadra nautica che al suo interno deve avere gente che almeno sa stare a galla), con la barca di soccorso, bhè, sapete che a bordo come equipaggio c'era una ragazza che aveva il guibbino di salvataggio addosso perchè aveva paura dell'acqua e non sapeva nuotare? Questo è il modo di come svolgono le loro attività. Come possiamo definirli questi? volgiamo poi parlare delle ore di lavoro continuative di alcuni loro stipendiati (lo hanno detto gli stipendiati a mezza voce e in camera caritatis), gli fanno fare anche 24 ore di servizio continuative per il 118 perchè non hanno chi copre i turni altrimenti lo stesso 118 gli toglie la caramella (convenzione di oltre €. 190.000 l'anno + divise, patenti varie gratis, manutenzione mezzi, carburante, pasti, assicurazioni, ecc. ecc., MA ATTENZIONE, SONO TUTTI SOLDI PUBBLICI) chi non farebbe "volontariato" così? Provate a chiamarli per trasportare una persona con difficoltà economiche a fare una visita, VI RISPONDONO CHE NON HANNO PERSONALE, C...O, questo è fare del volontariato???? ma mi facciano il piacere.

Marchionini: sui lampioni il Comune già al lavoro - 15 Settembre 2014 - 18:37

Sig. BRIGNONE anche le buche sono importanti.
Ieri pomeriggio sono incianpato in una ''buca'' (tozzetti di porfido mancanti) davanti al bar Cinque. Sig. Brignone non ho il piacere di conoscerLa , ma ho sentito dire che è un combattente, ''martelli'' sindaco e giunta per eseguire manutenzioni varie alla città specifico lavori di manutenzione eseguiti con criterio, non come la verniciatura delle panchine (sono tutte da rifare sono state ''massacrate'' dai flessibili il tutto in fretta e senza un progetto di restauro.

Marchionini: sui lampioni il Comune già al lavoro - 15 Settembre 2014 - 18:37

Sig. BRIGNONE anche le buche sono importanti.
Ieri pomeriggio sono incianpato in una ''buca'' (tozzetti di porfido mancanti) davanti al bar Cinque. Sig. Brignone non ho il piacere di conoscerLa , ma ho sentito dire che è un combattente, ''martelli'' sindaco e giunta per eseguire manutenzioni varie alla città specifico lavori di manutenzione eseguiti con criterio, non come la verniciatura delle panchine (sono tutte da rifare sono state ''massacrate'' dai flessibili il tutto in fretta e senza un progetto di restauro.

Marchionini: sui lampioni il Comune già al lavoro - 15 Settembre 2014 - 14:25

Lampione NEW sempre spento.
Che tempestività..... vediamo i tempi di ripristino , ( a quando i lavori di muratura x ripristinare lo zoccolino in serizzo mancante.al lampione ornamentale fronte municipio ? , si eseguono riparazioni sempre parziali ..poi si dimenticano altri dettagli importanti di manutenzione. Ricordo anche il lampione chiamiamolo ''NEW '' zona cancello villa Caramora , (sono certo che verrà dimenticato non è di competenza della società Sole , quindi rimarra' per sempre spento (anche se i lavori sono recente realizazzione.)

Fontana San Vittore intasata - FOTO - 13 Settembre 2014 - 19:04

controlli e manutenzione!
Ogni volta è la stessa solfa...l'educazione civica che la famiglia in primis dovrebbe dare e in secundis la scuola,ma siccome ,come ha ben descritto l'anonimo( chissà perchè poi anonimo)i genitori sono i primi ad infischiarsene.vediamo perlomeno di segnalare i danni La succitata fontana è sempre più alla mercè dei soliti baldi giovani e leggiadre fanciulle che di eduzione non ne sanno una beata mazza,e allora? controlli e manutenzione...il tanto decantato vigile di quartiere chi l'ha mai visto!

Fontana San Vittore intasata - FOTO - 12 Settembre 2014 - 21:07

.....???.....
manutenzione togliere un po' di sporcizia da un tombino pubblico (cioè anche mio)? Per me è un dovere civico..... Per evitare guai maggiori. Di cose scritte che poi nessuno applica e rispetta è piena l'Italia e se l'azione che si compie è motivata da argomentazioni logiche e intelligenti....nessuno mai potrà dirvi niente.

Fontana San Vittore intasata - FOTO - 12 Settembre 2014 - 15:24

X Annes
Sa che non è permesso mettersi a fare manutenzione su un bene altrui senza il benestare del proprietario del bene? La manutenzione non può essere lasciata ad azioni civiche non organizzate. Immagino che il comune abbia una propria organizzazione per queste attività

Fontana San Vittore intasata - FOTO - 12 Settembre 2014 - 11:44

NON ESISTE manutenzione E CONTROLLI.
manutenzione , manutenzione, manutenzione, manutenzione. Verbania da molti anni è in declino, manca manutenzione ,investimenti ecc... La nuova giunta ...alla Renzi ...promesse tante ..fatti pochi con grandi pasticci da dilettanti allo sbaraglio. POVERA VERBANIA.

M5S Verbania: Vengo anch'io, no tu no! Storia di "anormale" amministrazione - 10 Settembre 2014 - 23:01

Il Sindaco deve fare chiarezza !
18.000 euro il canone annuo x il porto turistico e annesso mega posteggio!! Il vecchio porto di Intra ,senza nessun costo di manutenzione o vigilanza, porta alle casse del Comune 15.000 euro . E poi per riverniciare le panchine devo affidarsi alla buona volontà del volontari . Vergogna ! Revocare la concessione? Andate ad ascoltare la registrazione del Consiglio Comunale ( quando la maggioranza ha votato contro l'accertamento delle responsabilità) il Sindaco dichiara che si sono già incontrati con il gestore per chiarire le incombenze di manutenzione per i prossimi 2 anni . Oltre a dover pagare i danni ci beffano ...

M5S Verbania: Vengo anch'io, no tu no! Storia di "anormale" amministrazione - 10 Settembre 2014 - 21:59

Qualche altra perla sul porto, per i curiosi.
Porto Turistico, alcuni dati reperibili da documenti pubblici: Convenzione di concessione, canone annuale euro 18.050, una serie di opere da costruire da parte del concessionario e mai eseguite tra cui (clamoroso) la centralina di avviso per le burrasche ......Ci sarebbe da ridere se non fossimo seduti su un mucchio di macerie. Poi ci sono i lavori di manutenzione ordinari eseguiti in economia dal concessionario, e quindi non documentati, ma di qualità dubbia, visti gli effetti alla prima burrasca. Per chi volesse vedere gli "ammortizzatori" fatti con i copertoni incastrati tra i pontili galleggianti, si può consultare la documentazione fotografica allegata alla relazione dell'Università di Bologna. Possiamo anche parlare dell'inquinamento ambientale con i residui di polistirolo che per mesi si sono distribuiti nel lago, tra l'altro scambiati per cibo dalle anatre...(sono disponibili le foto, le teniamo per le prossime puntate). Ma il peggio è che le polizze assicurative sembrano insufficienti ( sia da parte del concessionario sia da parte del Comune). Temo che nelle cause per danni aperte dai proprietari delle barche per il risarcimento a causa dell'affondamento dei natanti, alla fine, l'unico a pagare sarà proprio il Comune, cioè noi.... Per chi si domandava sei Vigili Urbani fossero stati avvisati dell'ordinanza dell'8 marzo 2013 (N DST/DEM/34/2013) la risposta è.....no. Quindi abbiamo un mistero: da una parte il concessionario che ignora le disposizioni del Comune, dall'altra qualche dirigente comunale che emana ordinanze e poi non ne cura l'attuazione. Ma...e il mistero? Ah sì, il dirigente è stato recentemente promosso! A presto su queste pagine...anche se la domanda, non rinviabile è: cosa aspetta codesta Amministrazione a revocare immediatamente la concessione? Direi che i presupposti ci sono tutti. I lavori non eseguiti ma pattuiti in contratto, l'esposizione al rischio di rivalse legali per la cattiva conduzione della struttura locata, i danni di immagine per la città e chi più ne ha, più ne metta. Incrociamo le dita.

M5S torna sul porto turistico - 10 Settembre 2014 - 19:14

un disastro annunciato ed evitabile, ecco le prove
Porto turistico di Villa Taranto, un disastro annunciato ma..evitabile. A Verbania, c'è un problema sotto gli occhi di tutti, qualcosa che non può essere ignorato, nonostante l'assordante silenzio con il quale la vicenda viene trattata . Al turista che giunge in città, accanto al parcheggio antistante i Giardini di Villa Taranto, si offre uno spettacolo di devastazione e abbandono, tra pontili semi affondati, cataste di detriti e spazzatura. Stiamo parlando di quello che resta del porto turistico. Un disastro che affonda le sue radici non solo nell'infausta notte tra il 10 e l'11 ottobre 2013, quando il temibile vento di Marenca, con raffiche a quasi quaranta nodi ha dato "il colpo di grazia" ad una struttura già pesantemente provata da precedenti eventi atmosferici, ma, appunto, nella sua pluriennale storia, risalente al 2000. Si potrebbe parlare quindi della scelta del sito, a detta di tutti i residenti inadatto alla costruzione del porto, proprio perché esposto alla furia distruttiva del vento da Nord Est, si potrebbe parlare del fondale melmoso e profondissimo (35- 40 metri) su cui è estremamente difficoltoso ancorare i pontili galleggianti, si potrebbe parlare di un contratto di concessione con un canone ridicolmente basso (al limite dell'esposto alla Corte dei Conti per danno erariale), oppure ancora, dei lavori di miglioramento dell'area portuale pattuiti sul contratto e solo in minima parte realizzati dal concessionario, delle carenze nella manutenzione, ma sarebbe una storia troppo lunga. Occorre invece che la cittadinanza sappia che lo scempio del porto poteva essere evitato, che i milioni di euro che verranno spesi per rimediare al disastro, che gli ulteriori soldi (altri milioni) che verranno spesi per risarcire i proprietari delle barche affondate, avrebbero potuto essere risparmiati. Dalla lettura dei documenti contrattuali, dalle relazioni indipendenti di prestigiose Università, dalla consultazione delle ordinanze disattese, si comprende come, già a marzo 2013, cinque mesi prima del disastro, i pontili dovevano essere sgombrati per il palese ammaloramento delle opere galleggianti. Perché non si è attuata l'ordinanza, perché il concessionario, come se nulla fosse, ha continuato a farsi pagare i diritti di ormeggio dagli ignari proprietari delle barche? Ma, soprattutto, perché il Comune " ..ordina sgombero e divieto di approdo, ormeggio e accesso da terra ai pontili*** .."del porto e poi non si preoccupa di controllare se la disposizione e' stata eseguita? (***Vedi Ord. N DST/DEM/34/2013 del 08/03/2013) A questo punto è opportuno dire che tutto quanto scritto in questa sede non è frutto di considerazioni personali, ma scaturisce dalla semplice lettura dei documenti a disposizione di ogni cittadino tramite una semplice richiesta di accesso agli atti pubblici. Questo per mettere in evidenza che la vicenda del porto è sotto gli occhi di tutti, cittadini e amministratori, da molto tempo. Come al solito però c'è voluto un disastro, fortunatamente senza morti e feriti, perché se ne parlasse. A questo proposito bisogna riconoscere che l'unica voce a chiedere con forza che venga fatta chiarezza in materia, e' stata quello del Movimento 5 Stelle, con un'interpellanza in Consiglio Comunale, alla quale è stato risposto, tra l'altro, che l'ordinanza in questione non vieta nulla, facendo sorgere il legittimo dubbio che gli attuali amministratori si siano presi almeno il disturbo di leggerla, visto che il divieto è evidenziato addirittura in grassetto nel testo originale!! Concludendo, la vicenda, pur nella sua complessità, solleva parecchi interrogativi a cui l'attuale Sindaco e la sua squadra, che per la verità ereditano problematiche nate molto tempo fa, devono dare risposte. Risposte, tuttavia, che non possono non tenere conto di come un bene pubblico, una potenziale fonte di ricchezza e lavoro per il nostro territorio, sia stata gestita in passato e se, sopratutto, chi l'ha gestita sia ancora meritevole di proseguire il rapporto di concessione, se merita ancora la fiducia dell

Area Beata Giovannina: trovato un primo accordo tra le parti - 9 Settembre 2014 - 11:33

che bella trovata
Adesso se la (spiaggia) ritorna pubblica diventerà un porcile come prima con la differenza che si obbliga il gestore di pulire la ***** degli altri che per dispetto faranno.Senza contare il sicuro danneggiamento dei suoi beni barche comprese.A Verbania non vale la pena di avere iniziative private per migliorare l'immagine tanto si sà i soliti compagni la pensano sempre uguale (quello che è mio è mio quello che è tuo metà per uno) Io se fossi il concessionario del sito permetterei l'accesso a condizione di farsi carico della manutenzione a chi accede (erba e pulizia spiaggia a loro carico) tutto è assurdo sarebbe come se io vado a passeggio sul lungo lago e mi ritenessi in diritto di andare a casa di uno perchè mi serve il bagno.Come già detto si vede che alla Beata Giovannina ci sia l'acqua benefica e tutti vogliono bagnarsi in quel punto nella speranza di guarire dalla demenza congenita.

Interruzione fornitura di energia elettrica a Pallanza - 8 Settembre 2014 - 13:41

ospedale
Per l'ospedale in teoria ci deve essere un gruppo elettrogeno di emergenza sempre che poi non si scopre guasto o non funzionanante e la colpa sarà dei tagli non di chi si è mangiato i soldi della manutenzione. Per i lavori solo a Verbania si fanno sempre con l'arrivo della bella stagione e sempre alle ore di punta. Magari farli di notte come fanno le amministazioni di altri comuni o presto la mattina e smetterli alle otto costa troppo? Io ho girato il centro e nord Italia tutti usano un'impresa per le strisce stradali noi siamo signori abiiamo una squadra apposta che fà strisce concella strisce tutto l'anno (bel tempo permettendo)

Monumento Cavallotti in cattive condizioni - 4 Settembre 2014 - 14:20

osservatrice compli !
Verbania è una città priva di manutenzione da almeno 20 anni!! Avete notato in quali condizioni si trova la facciata principale del vecchio imbarcadero?..e a lato cassonetti VISTA LAGO a go-go del ristorante , comunque la ciliegina sulla torta è girare per le vie di Intra il giorno prima del ritiro del cartone..UN DEGRADO ASSOLUTO. AMMINISTRATORI SVEEEEEEEEEEEEEEEEEEGLIATEVI

Marchionini: riapre il Lido di Suna - 4 Settembre 2014 - 11:03

SEGNALAZIONE
SOTTOLINEO LA MANCANZA DI manutenzione E PULIZIA DELLA NOSTRA SPIAGGIA PUBBLICA A SUNA ..... CATTIVA IMMAGINE PER I TURISTI CHE ARRIVANO DAL ESTERO CON L'IDEA DI GODERSI UNA GIORNATA IN FAMIGLIA AL LIDO ,FARSI UN BAGNO NEL LAGO,ETC ,SERENAMENTE E CON LE GARANZIE DI ESSERE ASSISTITI QUALSIASI FOSSE LA MOTIVAZIONE ..... INVECE TROVANO UNA SPIAGGIA SPORCA CON L'INGRESSO AL LAGO DIFFICOLTOSO E A RISCHIO DI INFORTUNARSI ..... CHE VOGLIAMO FARE ???? .... INVITO A CREARE GRUPPI DI VOLONTARI PER CUSTODIRE GLI SPAZZI PUBBLICI E FAR RISPETTARE LE NORMATIVE COMUNALI ..... RINGRAZIO

Il sindaco ringrazia i volontari di panchinando - 4 Settembre 2014 - 10:02

tutto fumo
Le panchine prima di ''massacrarle'' con flessibili poi verniciarle da persone volenterose (massimo rispetto) ma certamente inesperte , si doveva eseguire una manutenzione alle strutture sostituire dei legni rotti certi mancanti ecc.. invece tutto in fretta per mettersi in mostra '' IL POPOLO E LA GIUNTA DI SINISTRA SI MOBILITA '' . LA GATTA PRESSOSA HA FATTO I GATTINI CIECHI! E il porfido disconnesso e mancante , i lampioni mancanti , luci non funzionanti , il degrado totale di INTRA?..dobbiamo dipendere dai volontari ? ricordo che paghiamo le tasse.

Il sindaco ringrazia i volontari di panchinando - 2 Settembre 2014 - 21:21

lavori da dilettanti ( grandi i volontari)
condivido ... le panchine erano già prive di manutenzione ....ora sono a regola d'arte rovinate !!! organizzatori dilettanti allo sbaraglio (escludo naturalmente i lavoratori volontari) povera Verbania

La vignetta della domenica - Spiagge - 1 Settembre 2014 - 14:37

MAH!
Certo Briatore avrà certamente i 300 mila euro per la gestione e manutenzione annua,poi i clienti li importa direttamente dall'estero...