grande fratello

Inserisci quello che vuoi cercare
grande fratello - nei commenti

Mercatone Uno: 60 posti a rischio - 23 Febbraio 2015 - 21:21

per Andrè e per Giovanni
Per Andrè: Lei dice: il Partito Comunista non è più al governo da 25 anni; vero ma c'è stato per 74 anni ed ha prodotto la situazione attuale. Lei sostiene che ora imperversa il liberismo più sfrenato ed ammesso che sia così, il "liberismo più sfrenato" non è altro che la reazione a quei 74 anni. La Cina: la Cina ha avuto Mao (il grande Timoniere....e gran nuotatore), il Libretto Rosso, le Guardie Rosse ma di rosso aveva solo questo in quanto, saggiamente, Mao si è ben guardato dal cadere sotto la completa influenza russa. Caso mai, al bisogno, si è servito della Russia. Più volte, nel corso degli anni dichiarò che la Cina è la Cina. Andrè si ricorda le contese con la Russia per il controllo della Mongolia esterna e gli scontri fra i soldati cinesi e russi lungo il fiume Amur? Forse è per questo tipo di comunismo che i risultati ottenuti dalla Cina rispetto alla Russia, si sono rivelati ben diversi. Per Giovanni: come in questo discorso i comunisti c'entrano come i cavoli a colazione? Lo richiamiamo sempre noi? Siamo ossessionati? Ma......i Paesi che ho elencato, per 74 anni, sono stati governati da Cleopatra con suo fratello Tolomeo? Giovanni faccia il bravo........altrimenti tiro fuori..........l'elastichino.......! Buona notte a tutti!

Cristina sul patto di stabilità - 30 Marzo 2014 - 10:07

Pantheon della sinistra
Filippo Penati: braccio destro di Bersani. Membro di quello che la magistratura definisce sistema-Sesto. Pubblicamente si dichiara innocente asserendo di rinunciare alla prescrizione per dimostrare la propria innocenza. Non fa niente per rinunciare alla prescrizione. Prescritto. Renzi Matteo: si scopre residente Per 4 anni di un appartamento pagato da un personaggio che ottiene svariati incarichi milionari dal comune di Firenze. Rigoni Andrea (dep Pd): condanna in primo grado per abuso edilizio, poi reato prescritto. Susanna Ronconi. Storica figura del troncone toscano di Prima Linea, lavora al Gruppo Abele di Torino dove ha la responsabilità delle cosiddette «Unità di strada». Nel 1987 guadagna il primo permesso-premio per la sua dissociazione. È stata consulente di Asl e Comuni del nord Italia, collabora alla pubblicazione del «Rapporto sui diritti globali» a cura dell'associazione Informazione&Società per la Cgil Nazionale. Un'interrogazione di Gasparri (An) e Giovanardi (Ccd) la segnalano come beneficiaria di una consulenza da parte dell'allora ministro Livia Turco. Rutelli Francesco (sen Misto fondatore già DS-PD): condannato per danno erariale dalla Corte dei conti. Giovanni Senzani. Il «criminologo» delle Br-Partito Guerriglia, irriducibile fino al midollo, già sospettato di essere il grande Vecchio del sequestro Moro, ergastolano per l'omicidio del fratello del pentito Patrizio Peci, esce nel 1999 in semilibertà ma un anno dopo è dietro la scrivania di un centro di documentazione della Regione Toscana denominato «Cultura della legalità democratica» e inserito nel progetto Informa carcere. Nel 2001 si è scoperto che il centro poteva clonare tutti gli atti, anche quelli segreti, della commissione parlamentare sulle stragi. È coordinatore della casa editrice di sinistra Edizioni Battaglia. Adriano Sofri. Ex leader di Lotta continua e condannato a 22 anni per il delitto Calabresi,che a parte il fatto che ha goduto di almeno una ventina di anni in libertà per i continui processi di cui è impossibile capire le motivazioni per le quali gli è stata concessa questa possibilità, negata a chiunque altro ed ora dopo la condanna definitiva, già in libertà "particolare" per motivi di salute, anche se non si capisce bene quali, visto le continue attività nelle quali si cimenta è stata la collaborazione fattiva con il Governo Prodi, dal quale è anche pagato profumatamente, mentre gli italiani sono alla fame. Ora alla fine del 2008 è tornato a parlare con i toni che usò all'epoca dell'omicidio Calabresi quando già il giorno dopo del suo omicidio, su "Lotta continua" scrisse «Ucciso Calabresi, il maggior responsabile dell’assassinio di Pinelli». Il guaio è che oggi scrive su La Repubblica che pubblica anche i suoi vaneggiamenti e i suoi revanscismi, insegna ai giovani nelle nostre Università e quanto a indottrinare i giovani, certo lui è un campione come pochi ed infatti i primi sintomi di un ritorno al 68 già si notano per le nostre strade, proprio in occasione delle falsità sul decreto Gelmini. Tancredi Paolo (dep Pd): indagato per corruzione. Tedesco Alberto (sen Pd): indagato per turbativa d’asta e corruzione. La Camera dei deputati l’ha salvato negando l’autorizzazione all’arresto.

Protesta dei "Forconi": code a Fondotoce - 13 Dicembre 2013 - 15:33

fascisti
Nella vostra pagina compaiono sempre più post deliranti di chiara matrice fascista. oltretutto scritti da ragazzetti che probabilmente ignorano la storia, essendo stati occupati negli ultimi 15 anni ad andare allo stadio, guardare il grande fratello e sballarsi in discoteca. se siete gli ultimi della società datevi da fare, non accusate genericamente 'gli altri'! Studiate, lavorate. o aspettate che qualcuno venga li a proporvi un lavoro? Andate a fare perlomeno i lavori stagionali nel turismo e nell'agrcoltura, invece di cazzeggiare con il telefonino in mano.

Protesta dei "Forconi": code a Fondotoce - 12 Dicembre 2013 - 23:14

Ridicoli
Ridicoli nella vostra presunzione di essere illuminati e portatori di una verità che sfugge a tutti se non a voi. Strumenti inconsapevoli di una deriva totalitaria di cui sarete vittime perchè, se siete gli ultimi ora, lo sarete ancor più se le destre estreme trionferanno. nemmeno siete a conoscenza della 'casuale' coincidenza della data del 9 dicembre... fino a ieri guardavate il grande fratello e le veline e oggi pensate di fare la rivoluzione. E se siete liberi di cazzeggiare beatamente su di una rotonda lo dovete a tutte le forze politiche e sindacali che fino ad ora, nel bene o nel male, hanno difeso anche voi. e non ditemi che non siete fascisti. nemmeno avete il coraggio di rivelarlo.