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PD su ospedale unico - 17 Marzo 2019 - 11:00Re: Per me è difficile. Ve lo assicuro!Ciao Giovanni%, quanto calza a pennello questo titolo anche per la mia situazione. Sono stato "introdotto" alla politica con un comizio elettorale di Fini a Intra, una ventina di anni fa. Nato e cresciuto nel periodo berlusconiano, ho visto più volte infrangersi quell'idea di destra imprenditoriale, con la totale incapacità a produrre serie politiche economiche di sostentamento all'economia italica. Oggi mi ritrovo nel periodo della politica urlata, aggressiva, per forza "contro" a tutti e tutto. Oggi mi ritrovo a scegliere persone SERIE, che per mia sfortuna stanno sull'altro lato del mio pensiero politico. Quella SERIETA' che dovrebbe portare tutti a capire che su certi temi vincono i numeri e non le volontà del popolo. Oggi la destra cavalca il sentimento popolare - che storicamente non ha mai scelto per il bene economico del Paese ma piuttosto per quello del proprio conto, inviando messaggi di propaganda conditi dall'olio della verità: come direbbero gli amici grillini, "svegliaaaaa!!11!!!1", perchè nel messaggio della Lega in seno al progetto Ornavasso si nasconde l'obiettivo reale: rendere uno dei due nosocomi CENTRALE nella ASL14 (guarda caso quello di Domodossola) e gli altri due periferici, con un chiaro intento di ridimensionamento operativo (dice qualcosa il PS di Omegna?). La propaganda del NO all'ospedale UNICO nasconde la verità dell'impossibile sostentamento finanziario dell'attuale situazione: Preioni lo sa bene ed infatti, nel suo NO al progetto, indica la strada di cui sopra. Non cadete inoltre nel tranello della rimodulazione dei finanziamenti dedicati al nuovo nosocomio in favore degli ospedali oggi esistenti: si parla di una sessantina di milioni di finanziamento pubblico per Ornavasso e pochissimi di questi potranno essere "girati" per il riammodernamento di anche uno tra Domo e VB. Sono voci di spesa differenti e, qualora passasse questo ragionamento, tutti gli ospedali del Piemonte ne avrebbero diritto. La storia ci insegna che i treni passano poche volte: è passato per Piedimulera con la stessa propaganda politica che ne ha affossato le fondamenta, a parti politiche invertite. Sta passando quello di Ornavasso, sotto gli occhi di tutti. Non passerà più, fidatevi! Quando tra 5 anni ci si accorgerà che per governare un territorio servono i numeri, arriverà qualcuno da qualunque parte politica e, banalmente, farà tagli lineari di spesa. Con buona pace del vostro "contro" a tutto di oggigiorno. Saluti AleB |
Forza Italia su stazione di Verbania - 16 Febbraio 2019 - 20:52Re: Stazione di VerbaniaBuonasera Mario, innanzitutto, mi permetta di evidenziare una cosa: non appartengo ad alcun movimento politico e sono un comune cittadino con nessuna attività politica alle spalle o in corso. Per questo non è importante il mio nome, ma – visto che lo chiede, mi presento: “piacere di conoscerLa Mario, Alessandro Bertolazzi”. Non conosco quindi nemmeno il sindaco, nè di persona nè in modo indiretto. Per il suo problema può scrivere sia a ConserVCO (non so se è di loro competenza quel tratto di strada) oppure direttamente al Sindaco. Da quanto si legge e si sente, risponde quasi sempre nel merito. Tornando alla questione ferrovia, capisco che la situazione sia ormai al limite della sopportazione, ma è oggi il tempo in cui gli amministratori stanno risolvendo il problema, che si protrae da decenni. Le colpe vanno ricercate in quella eterna incapacità del sistema politico di risolvere i problemi in modo efficace. Le relazioni tra i vari enti sono la causa principale di un sistema troppo legato che si trova, spesso, davanti alla strada senza uscita della burocrazia. Certo, la politica è fatta di persone: difficile uscire da un sistema di questo genere, ma in questo clima almeno alcuni ci provano. Anche mio nonno viaggiava da e per Milano e, suppongo, le due ore erano necessarie per i treni locali: esattamente come lo è adesso. Di fatto la rete ferroviaria è rimasta tale, i materiali vetusti (sono degli ultimi anni gli investimenti in fatto di materiale rotabile) e nel frattempo i flussi verso Milano sono aumentati portando la capacità della rete al collasso. Sulla ns stazione, inutile negare le condizioni in cui ha versato per decenni: stride quindi leggere “comunicati elettorali” quando è chiaramente in corso un cantiere dove le attività hanno una consecutio prestabilita. Per anni - io stesso, la gente attendeva i treni sulla rampa di scale interna: la pensilina era inappropriata allora come lo è, in una condizione di cantiere, adesso. Per non parlare di una sala d’attesa fredda e sporca: meglio stare sotto l’acqua con l’ombrello che seduti. Non difendo nemmeno io colori politici ma sono abbastanza infastidito dalla demagogia: dov’erano gli amici di FI quando negli anni intorno al 2010 il partito controllava Regione, Provincia e Comune? Ora si muovono a paladini dei pendolari sotto la pioggia ma spiegateci dove eravate e cosa avete fatto in seno a questa operazione (Movicentro, progetto cantierato nel 2007) per sbloccarla, per uscirne o solo per dare una speranza alla città. Saluti Alessandro |
Forza Italia su stazione di Verbania - 15 Febbraio 2019 - 09:38campagna elettoraleNon è assolutamente vero... anzi finalmente sono iniziati i lavori e stanno andando avanti per sistemare il dislivello tra il treno e il marciapiede del binario 3 e la nuova pensilina .. lavori a cura di RFI ,grazie all'intervento dell'amministrazione di Verbania che ha preso in mano il lavoro per il completamento del Movicentro (dopo che con la giunta provinciale di Nobili ..Forza Italia e lega i lavori si sono bloccati) ... sono altri i veri problemi dei pendolari e di chi usufruisce dei treni... cancellazioni dei treni e ritardi abominevoli .. linea Domodossola Milano è sotto la Lombardia dove Forza Italia governa da oltre 20 anni...se durante i lavori di sistemazione si ha qualche piccolo disagio eh va beh ... sopporteremo.. va bene la campagna elettorale .. ma evitiamo magari di dire cose false .. |
Forza Italia su stazione di Verbania - 14 Febbraio 2019 - 19:32Dai...Sono un pendolare e non mi pare proprio che la situazione sia così catastrofica. Se piove porti l'ombrello. Più che altro bisogna puntare a ridurre i ritardi e migliorare i treni. Si vede che non siete pendolari. Noi abbiamo la pelle dura... |
Treni, in Piemonte scende il numero dei pendolari - 1 Febbraio 2019 - 14:40Re: Re: Re: NON GENERALIZZIAMO....Ciao SINISTRO Non sono mai cambiati i collegamenti Fondotoce Milano. Quelli che fanno fermate a stresa arona sesto gallarate busto e rho fiera impiegano 1.15 ore. I problemi sono legati ai ritardi cronici e ai treni obsoleti a fronte di molti utenti in più. |
Treni, in Piemonte scende il numero dei pendolari - 31 Gennaio 2019 - 18:35Re: NON GENERALIZZIAMO....Ciao SINISTRO Cosa intendi per diretti? Verbania Milano è molto servita da regionali che sono treni per noi pendolari. Gli altri a lunga percorrenza non ci riguardano. I problema sono le tratte piemontesi da terzo mondo. .. |
Treni, in Piemonte scende il numero dei pendolari - 31 Gennaio 2019 - 10:33NON GENERALIZZIAMO....La Tav va portata avanti, certo opportunamente modificata, visto che i lavori sono già iniziati da un pezzo. Allora, a questo punto, tanto valeva non iniziarla proprio, visto che il rapporto costi/benefici si fa prima, non dopo! Per quanto riguarda il pendolarismo, beh, cosa vi aspettavate, visto che, sperando solo per alcuni mesi, in seguito alla riorganizzazione di Trenord, che deve sostituire i treni vecchi con quelli nuovi, la tratta Fondotoce/Milano non è quasi più servita da diretti? |
M5S su partecipazione Si TAV Amministrazione Verbania - 11 Gennaio 2019 - 10:46basiamoci sui fattiforse il seguente link potrebbe essere d'aiuto per formarsi o consolidare un opinione: http://www.ferrovie.info/index.php/it/13-treni-reali/7203-ferrovie-la-torino-lione-e-quei-miti-da-sfatare |
“Altro che Tav, ecco le priorità per i pendolari” - 12 Dicembre 2018 - 09:14Re: investimenti utiliCiao paolino e allora come mai nessuno si interessa a Trenord e a tutti i disagi che stanno comportando, anche per i pendolari verbanesi, i tempi di sostituzione dei treni vecchi con i nuovi, con tanto di coincidenze soppresse e utilizzo, dove è possibile, di autobus alternativi? |
Da VCO al corteo NO TAV - 11 Dicembre 2018 - 14:14Re: l'importanza dell'ambienteBuongiorno Sig. Alberto C., Concordo con lei. Mettendo i camion sui treni si inquina molto di meno, Oppure vogliamo continuare a costruire trucks, perche' cosi consumiamo petrolio ed inquinano uniformemente la nostra Italia, ma i signori padroni di fabbriche Automotiv guadagnano di piu'? Che riconvertano le fabbriche di trucks in fabbriche di vagoni merci efficienti e sistemi di smistamento automatici. |
Da VCO al corteo NO TAV - 11 Dicembre 2018 - 10:40Re: Re: Re: perchè?Buongiorno Sig.Paolino, forse mi sono espresso male. Adesso pochi utilizzano i treni per le merci perche' non sono convenienti. avendo tempi di smistamento piu trasporto troppo lunghi. Senza un sistema logistico efficiente i volumi di trasporto sul sistema treno/camion intermodale rimarranno quelli che sono. La linea attuale e' inefficiente.e non e' appetibile per le imprese La TAV va valutata in questa prospettiva |
Da VCO al corteo NO TAV - 10 Dicembre 2018 - 14:34perchè?ma se abbiamo questo bisogno spasmodico di far arrivare tutte questi prodotti a Lione ,mi spiegate perchè i treni merci su quella tratta viaggiano sempre vuoti? prima di imbarcarsi in un'avventura decennale (se va bene) costosissima e inquinantissima,non sarebbe prima il caso di trovare il modo di riempire i treni OGGI,e non tra dieci/quindici anni? il dibattito è surreale,i fautori di questa opera sembrano non sapere che una linea esiste già,ed è sempre vuota,per loro l'alternativa è Tav o camion su strada. svegliaaaaaa! |
Giovani Democratici su trasporti pubblici - 5 Dicembre 2018 - 09:17Re: Re: Re: Giusto ma...Ciao robi il problema nasce dal fatto che bisognava sostituire i treni vecchi e datati con nuovi e più efficienti. Cosa buona e giusta, però, in attesa che entrino in funzione quelli moderni, le relative tratte sono rimaste scoperte, con conseguente soppressione di molte coincidenze. Per es.: dal 9 dicembre da Fondotoce per Milano e viceversa non ci sono quasi più diretti, deviando in parte il traffico su Stresa. Purtroppo la riorganizzazione comporta sempre notevoli disagi, che si aggiungono alle pluriennali inefficienze, ancor prima dei vari Fontana e Chiamparino.... Non dimentichiamoci che, oltre alla flotta locale un po' vetusta, abbiamo una rete ferroviaria complessiva di stampo ottocentesco. |
Interventi pro TAV - 14 Novembre 2018 - 16:57non ne hanno azzeccata unaun campionario di strafalcioni mai visto,a conferma che non sanno di cosa parlano. iniziamo dal nome,TAV,acronimo di Treno ad Alta Velocità che quindi sarebbe IL Tav,e non LA Tav. che però non è nemmeno giusto,perchè questo sarebbe ad alta capacità in quanto le merci non possono viaggiare ad alta velocità. merci sì,perchè si tratta solo di treni merci,quindi per favore nessuno straparli di possibilità di viaggiare come frecce per l'Europa. treni merci che viaggiano già sulla tratta attuale con un tasso di riempimento bassissimo (intorno al 20%),tratta appena rimessa a nuovo con investimenti per quasi mezzo miliardo di euro. oh,tutte queste belle cose non le dico io,le diceva Foglietta nella sua relazione al governo Gentiloni,mettendo nero su bianco che l'opera non è più giustificabile con gli scenari attuali,in quanto frutto di previsioni totalmente errate. chi è Foglietta? è il commissario straordinario del governo e presidente dell'osservatorio sul TAV,che un anno fa metteva nero su bianco quanto scritto sopra,e sabato invece era in piazza tutto garrulo,per dire della serietà di questo omino. quanto ai finanziamenti che si perderebbero,la commissione eroga finanziamenti solo su opere ultimate,qui manco si è scavato un metro (capito bene,ZERO metri scavati del tunnel di base,quello scavato è un tunnellino di ispezione) e quindi non si perderebbe un euro. ultimo dato curioso: il tunnel sarebbe per l'80% in territorio francese e solo per il 20% nostro,ma con il nostro proverbiale senso degli affari lo pagheremmo noi per circa 2/3!!! nonostante ciò,i più scettici sono proprio i francesi,ben consci del folle spreco che sarebbe. |
Forza Italia su progetto Outlet all'ex Acetati - 29 Ottobre 2018 - 15:26Il treno del businessDalla lettura di questo famoso documento, non è ben chiaro come mai tutti si gettino d’impulso sull’opzione Outlet: http://albopretorio.comune.verbania.it/sipal_ap/servlet/GetFile?id=00182910034\107032\ACETATI%20IMMOBILIARE%20-%20Relazione%20proposta%20di%20Masterplan.pdf Si fa riferimento tecnicamente ad un addensamento di tipo A3, ovvero di tipo commerciale urbano forte che indica punti vendita medio/grandi ed altri tipi di negozi/attività commerciali. Giusto per sgombrare il campo dagli equivoci, l’area di interesse commerciale è ben lontana dall’estensione di un qualsiasi Outlet così come lo conoscono tutti: pur mettendo insieme le aree funzionali 1A (dietro all’Euronics), 2A (spendibile a medio/lungo termine) e 2B (alquanto futuribile), non si raggiunge l’estensione tipica degli outlet più rinomati. Si tratta quindi di un’area commerciale più piccola e per questo motivo, per mio modesto parere, anche più fruibile. Ma anche fosse un outlet, non capisco che male c’è: d’altronde, chi vaneggia sulla spada di Damocle che penderebbe sul capo dei piccoli esercizi commerciali, poco o nulla sa del paradigma sulla concorrenza commerciale e quote di mercato. E la dimostrazione sta sotto gli occhi di tutti i nostri compaesani: tra la sola Pallanza e Intra, insistono sul territorio comunale ben 8 GDO (ma probabilmente ne ho perso qualcuno) e negli ultimi anni non risulta che nessuna abbia chiuso battenti. Insieme alle stesse, coesistono una miriade di piccole attività commerciali, anche alimentari, che si sono ritagliate evidentemente proprie quote di mercato sufficienti al sostentamento del business. Basterebbe poi spostarsi, come ben detto da qualcuno, nella vicina Castelletto T. dove, nell’area commerciale di recente edificazione, si stenta a trovare parcheggio nei weekend di maggior afflusso. Al momento non credo inoltre ci sia nulla di approvato, se non la delibera con la quale la Giunta dichiara “ammissibile” la proposta (che rimane tale) e si dà il via all’iter istituzionale di verifica e dibattito. Conoscendo le parti in causa, sembra ardito avvallare bi-partisan un progetto di riqualificazione così importante, non tanto per il progetto in sé, quanto per quella contrapposizione politica che ormai ha raggiunto un livello di non-ritorno: qualunque cosa faccia “l’altro”, non potrà mai essere condiviso. Leggendo i documenti – ed invito tutti a farlo visto che almeno vi farete un’idea più precisa e soprattutto VOSTRA e non con la chiave di lettura di altri, si intravede una possibilità di medio termine che riqualifica un’area oggi in disuso ma che potrebbe portare a qualche beneficio: le lottizzazioni 1A, 1B, 2A non fanno altro che estendere un’area commerciale già presente (Esselunga ed Euronics) includendola in un contesto che agevolerà la permanenza dell’utenza. Nel lotto 1B, c’è un parco nascosto e non accessibile di 13.000mq: non si tratta di sola cementificazione ma di un più ampio progetto di riqualificazione di un’area industriale che, al netto delle reali possibilità di sviluppo, è alquanto stupido lasciarselo scappare. Dobbiamo ormai prendere atto che i tempi della concertazione politica sono ormai troppo lontani da quelli del business: i treni ormai si prendono in corsa, non fermano più nelle stazioni. Saluti AleB |
Referendum Lombardia: fallisce il quorum - 28 Ottobre 2018 - 09:57chi vive sperando...il resto lo sappiamo!ma tutti questi vantaggi economici,bolli auto stracciati,treni regalati,a parte nelle speranze di Robi,qualcuno li ha visti messi nero su bianco dalla Lombardia,in questa pseudo trattativa? io no. attendo con fiducia,anche ex post come in questo caso,che qualcuno ci faccia leggere un documento ufficiale con scritte queste cose. l'abbiamo atteso invano prima del referendum,dubito arriverà ora. |
PD su referendum Lombardia - 3 Ottobre 2018 - 07:30Nessun dato. Solo demagogiaCongetture. Ipotesi elementari. Solo demagogia. E come ciliegina ci metterei che da verbania a milano ci sono decine di treni al giorno. Da verbania a torino ZERO treni. Non saremo più del ducato ma di certo non siamo sabaudi! Andate a raccogliere patate. Please. |
Fronte Nazionale: favorevoli all'annessione alla Lombardia - 21 Settembre 2018 - 10:26...?Ciao Robi , assolutamente non mi faccio mai influenzare dai politici ,che stimo molto poco ! Anzi rimango per questo stupita ,nel vedere che la sinistra è per il no è la destra per il sì ! Ci sono le idee e solo quelle mi fanno decidere se condividerle o no ! Il decidere di dire no ( come ho già detto ) è per mia personale decisione e così dovrebbe essere per tutti . Anche perchè seguire il partito , in questo caso ,è ridicolo ! In Piemonte ora governa la sinistra , la prossima volta sarà la destra e che ridere se andiamo in Lombardia e in regione governerà la sinistra ! Anche i vari scandali , vedasi Formigoni, batteri , polmoniti , treni deragliati e tanto altro mi fà pensare che in Lombardia ci sono persone né più né meno di noi , con pregi e difetti . Io se ho un problema cerco di risolverlo e non lo dò da risolvere agli altri o cambio il mio nome ! Questo referendum è la rappresentazione del fallimento dei nostri amministratori , che si inventano diversivi, invece di andare a Torino a fare i nostri interessi e risolvere i problemi ,che sperano di far risolvere invece alla Lombardia . Non mi interessa chi ha promosso questo referendum , chiunque lo avrebbe fatto ,avrei detto no !!!! |
PCI del VCO: no al passaggio alla Lombardia - 7 Settembre 2018 - 16:19Re: Voto un SI non convinto.Ciao Giovanni% Mi basta vedere come si stanno agitando i vari Reschigna e Chiamparino e anche vari politici che non sanno neppure cosa sia il.vco. ..con le loro elemosine e promesse. Spero la gente non ci caschi. Vogliamo parlare dei pendolari che ogni mattina vanno a milano a studiare o lavorare? A Torino no? Ah già...non ci sono treni Verbania Torino. .. Dai. ParliamoCi chiaro. Non ci considerano! Fontana lo ha detto chiaramente. Sarete trattati come le province di confine lombarde. Cioè bene. Perché non crederci? Perché è leghista? Vogliamo parlare dell'irpef che in Lombardia è più bassa? Dei fondi che lombardia da al turismo? Lombardia ha un bilancio corposo. Visitando il.sito per lavoro ci sono decine di finanziamenti per progetti di ogni tipo. E' la regione più ricca d'Europa assieme alla Baviera e forse la catalogna! Non è l'eldorado. Sia chiaro. Ma meglio che essere trattati come pezze da piedi dai sabaudi... |
Zacchera su referendum Lombardia - 24 Agosto 2018 - 00:39Finalmente un analisi decente Direttore responsabile: Riccardo Marchina OdG.103353 / 2004 HOME PAGE STAMPA CHIUDI  Isola dei Pescatori, Stresa Verbano-Cusio-Ossola: pro, contro ed effetti del passaggio in Lombardia di NICOLA DECORATO pubblicato il 18/08/2018 Quanto guadagnerebbe la provincia del VCO se i cittadini decidessero, il 21 ottobre, di trasferirsi in Lombardia? La doppia analisi, quella dei costi-benefici e quella (più importante) del paragone tra le due regioni coinvolte, dei pro e dei contro del trasferimento del VCO in Lombardia passa in larga parte dalla comparazione degli stanziamenti indirizzati da un lato dal Piemonte al VCO, e dall’altro dalla Lombardia alla provincia di Sondrio, esclusivamente montana e di confine, come quella di Verbania. Tra le principali motivazioni addotte dal comitato Diamoci un taglio, promotore del referendum per il passaggio oltreticino della provincia, vi è l’apparente negazione dei 18 milioni di canoni idrici da parte della Regione Piemonte. Fondi che, invece, i cugini lombardi riconoscono alla provincia di Sondrio. In realtà la situazione che verrebbe a delinearsi è parecchio più complessa di quanto si voglia far credere. A partire proprio dalla questione relativa ai canoni idrici. I CANONI IDRICI – Nel 2018, per la prima volta, è stata inserita tra le voci spese del bilancio regionale l’attribuzione dei canoni idrici al VCO. Non nella loro totalità (circa 3 milioni sul totale richiesto), ma il caso rappresenta comunque un unicum nella storia della politica economica regionale. Scelta resa possibile dal pareggio di bilancio ottenuto dalla giunta nel 2017. Il mancato versamento dei canoni fino ad oggi è da attribuire ai debiti accumulati dalle precedenti amministrazioni, Bresso e Cota in primo luogo, cha hanno reso necessaria una difficile politica di ripianamento del debito, comunque portata a termine, nell’ottica del rispetto dei vincoli di bilancio richiesto alle regioni. FONDI COMPLESSIVI E SPESA PUBBLICA– Ma, a dispetto di dati parziali e circostanziali, occorre tenere a mente la portata complessiva degli investimenti pubblici dirottati, dalle regioni Piemonte e Lombardia, alle rispettive province montane.Fondi che, nel caso piemontese, superano i corrispettivi lombardi. A partire da quelli dedicati alle infrastrutture stradali: per la ristrutturazione della statale 34, il Piemonte ha investito circa 25 milioni di euro, a fronte dei 4,2 destinati da Milano alla statale 38 passante per Sondrio. Mentre, per quanto concerne l'assistenza ai trasporti, i disabili piemontesi godono di accesso completamente gratuito su treni e pullman regionali, agevolazioni non presenti in Lombardia. Per quanto riguarda il trasporto su rotaia, in Lombardi, differentemente che in Piemonte, le tratte locali vedono la compartecipazione al servizio di trenitalia e Trenord: purtroppo, però, rilevamenti di giugno 2018 indicano come inaffidabile ben il 76% delle linee ferroviarie lombarde, sulla base proprio degli standard stabiliti nelle condizioni generali di trasporto di Trenord. Su38 linee, ben 29 sono state bocciate. Anche per quanto concerne l’ambito culturale, Torino destina alla "provincia azzurra" somme più ingenti di quanto fatto da Milano verso Sondrio. E un caso interessante è rappresentato dal Teatro Maggiore. L’obiettivo dichiarato è quello di fare della struttura un polo culturale di rilevanza regionale, capace di attrarre visitatori (e investimenti) non solo dal VCO, ma anche dalle vicine province piemontesi (Novara e Vercelli), Lombarde (Varese), e lo svizzero Canton Ticino. In quest’ottica rientra il protocollo d’intesa firmato dalla Regione con il Comune di Novara a dicembre 2016. Per le sole attività in cartello nel 2018, il Piemonte ha investito 250.000 euro nellaFondazione Centro Eventi Il Maggiore. Politica differente, quella seguita dalla Lombardia, che destina ai centri culturali periferici della Regione meno del Piemonte, impegnandosi a concentrare sforzi e risorse ai poli culturali milanesi. Altro caso |
