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Truffatori di anziani arrestati sull'autostrada - 9 Dicembre 2014 - 07:43

x Amelia
Faccio solo due passi indietro, è vero che tutti gli italiani dovrebbero conoscere i loro diritti e che, le forze dell'ordine dovrebbero più tutelarci; purtroppo in tutto questo manca un passaggio fondamentale; LA GIUSTIZIA, è proprio questa che in Italia manca, o meglio, non è uguale per tutti. Ma proprio relativamente a quest'ultima c'è un altro paradosso, la giustizia la fanno e la votano i parlamentari, si proprio quelli che si fanno gli stipendi d'oro, si fanno e si votano leggi ad personam, prendono tangenti, scappano con i capitali rubati all'estero, ecc. ecc.. Quindi, come possiamo noi popolani stare tranquilli e sperare che questo Stato ci possa tutelare quando sono gli stessi apparati pubblici a mettercelo in quel posto? Dal 1945 ad oggi, ogni anno nel mese di aprile viene ricordata la liberazione dell'Italia dalla "dittatura" fascista, esaltando le imprese dei partigiani; bene, mi chiedo, come mai oggi, davanti ad uno scempio di questo paese senza precedenti da parte di una classe politica malsana e corrotta, che ha portato questo paese sulla soglia della bancarotta, nessuno del popolo muove un dito? Per quanto riguarda i carcerati, è giusto che chi delinque sconti la pena in quel paese, ma viste le premesse del precedente commento (non ci sono soldi per pagare il lavoro di questa gente), si obbliga la classe politica a cambiare la legge. Oh scusate, che ingenuo che sono, parlo proprio a vanvera, ho dimenticato un passaggio importante su questo tema, se dovessero cambiare la legge sui carcerati c'è il rischio che a lavorare devono andarci anche loro!

Truffatori di anziani arrestati sull'autostrada - 8 Dicembre 2014 - 20:28

Lezioni di vita
Va tutto bene, ma di fatto, finchè noi cittadini non ci mettiamo di punta per chiedere con forza di cambiare le cose e le persone non accadrà mai niente, anzi le cose potranno solo peggiorare. Comunque, andando avanti così, più di qualcuno, presto, inizierà a farsi giustizia da solo.

Brizio: "Canile: perchè il Comune non risponde?" - 7 Dicembre 2014 - 12:20

Ognuno si organizza al meglio!
Ognuno organizza la sua coscienza. Gli animalisti organizzano la loro; Lei pensi ad organizzare la sua senza giudicare quello che fanno gli altri! E' tranquillo? Bravo! Significa che si è ben organizzato! Complimenti! Continui così e non cambi perchè cambiare idee è una faccenda molto pericolosa che non tutti possono fare!

Bike sharing, canile, parcometri e incentivi per ristrutturare - 1 Dicembre 2014 - 10:57

cambiare la mentalità? : la cosa più difficile.
cambiare la mentalità? : la cosa più difficile. Incrementare l'uso della bici o privata o pubblica è una iniziativa bellissima. Nello stesso tempo non si può aprire strade, prima chiuse al traffico, alle macchine! Occorre porsi un obiettivo: non si può andare contemporanemeante a nord e a sud: o vai a nord o vai a sud! La gradualità è una via possibile. Chiudere man mano piccoli pezzetti di strade alle auto così che le persone sono costrette a cambiare le loro abitudini . Una volta acquisite le nuove abitudini cambiano anche le idee che hanno in testa. I commerciani e le persone prima si oppongono a chiudere il transito alle auto ma una volta messo in atto il provvedimento, mai tornerebbero alla situazione precedente! Questo significa crescere collettivamente! La mia è solo una opinione!

SS34: Frana a Cannero: apertura entro la prossima settimana - 28 Novembre 2014 - 20:48

Frana a Cannero - riapertura record della SS34
Ciao Lupisinfabula, non posso scommettere poiché nutro i tuoi stessi dubbi ma......tutto è possibile! Basterebbe solo che i sogni si tramutassero in realtà. Mi sovviene un canzone di Vasco Rossi: "......cambiare la politica è quasi impossibile.....", no forse non è questo il testo, forse il mio è ancora un sogno.

Bike sharing, canile, parcometri e incentivi per ristrutturare - 28 Novembre 2014 - 14:19

Ottima iniziativa!
Ottima iniziativa. Chiudere alcune strade alle macchine ed aprirle alle biciclette. Tanti turisti vengono con le biciclette al seguito. C'è sempre qualcuno che dice che è meglio fare altro. I benaltristi a cui non va mai bene nulla. cambiare le proprie abitudini a volte è molto duro ma basta cominciare e poi le opinioni cambiano. Aggiustare anche i bagni non sarebbe una cattiva idea!

Con il canile, l'amministrazione riparte da zero - 24 Novembre 2014 - 13:00

Chiamato in causa
Chiamato in causa da Robi, preciso che anch'io voglio cambiare: ma non queste persone e con questi modi e con questi obiettivi. Per il resto sottoscrivo in toto il commento di Paolino.

Con il canile, l'amministrazione riparte da zero - 23 Novembre 2014 - 23:16

qualche appunto
forse mi sono distratto,ma quand'è esattamente che "la maggioranza degli italiani gli ha chiesto (a Renzi) di cambiare tutto" ? da quel che mi risulta Renzi non è mai stato votato da nessuno,ma messo lì con una discutibilissima manovra di palazzo,molto vecchio stile (primissima repubblica). quanto al fatto che possa rappresentare il cambiamento beh,diciamo che lo nasconde bene. specie se consideriamo che oltre a una interminabile serie di annunci,il rinnovamento lo sta disegnando nel chiuso delle stanze del potere con due pregiudicati ultrasettantenni (B & V,per chi non avesse capito),che francamente mi sembrano interessati più ad altre cose che al rinnovamento! magari la vedo io più brutta di quel che è,però...

Con il canile, l'amministrazione riparte da zero - 23 Novembre 2014 - 18:41

io voglio cambiare
Credo che oggi la politica sia una marionetta in mano al sistema. Il fallito cambiamento non avviene per arroganza o volontà gattopardiane, ma per un sistema che continuo a definire di socialismo reale in pieno occidente, in cui le tasse servono per alimentare il pachiderma-stato gargantuesco che tutto divora e nulla offre in cambio, a parte l'azzeramento dell'individuo e il suo declassamento a suddito. Renzi voleva cambiare tutto, in fondo è questo che la maggioranza degli italiani gli ha chiesto. Arrogante e presuntuoso? Forse. Sta di fatto che qualsiasi riforma è stata ostacolata dai veri poteri forti del paese. Magistratura, sindacati, corporazioni di ogni genere e specie, burocrazia statale e locale, persino i dipendenti di camera e senato. E' lui arrogante o c'è realmente un sistema che non vuole mollare neppure una briciola per paura di perdere tutti i privilegi accumulati in decine di anni? Dopo Craxi in poi la politica in Italia non ha contato nulla ed è sempre stata una marionetta in mano a questo Gargantua che opprime, divora e annichilisce il cittadino rendendolo suddito. Tangentopoli e la magistratura sono stati il mezzo del Gargantua per riportare la politica nel proprio bacello, dalla quale era uscita con Craxi di cui tutto si può dire tranne fosse un quaquaraquà dei giudici o dei sindacati. Da allora chiunque, dalla sinistra del Berlinguer della riforma della scuola alla destra della prima riforma del lavoro che è costata la vita a Marco Biagi, è stato fermato, con le buone o con le cattive. A Verbania sta accadendo lo stesso. Un politico vince le elezioni e tutto il sistema gli si rivolta contro. A torto o ragione? E' successo a prescindere. Abbiamo un Sindaco arrogante, presuntuoso, disonesto, dittatore. Può darsi, anche se io non credo. Ma è solo questa la motivazione per la guerra che le è stata dichiarata o c'è dell'altro, vedasi il discorso del cambiamento ostacolato a tutti i costi? Ai bei tempi, Lupus ricorderà, chiamavano reazionari quelli che a destra ostacolavano il cambiamento, in particolare dopo il '68, e visti i risultati avevano ragione. Ma ora che è necessario cambiare ci riscopriamo tutti reazionari? In fondo l'unica cosa da capire è questa: vogliamo cambiare o vogliamo restare così? Io voglio cambiare.

Con il canile, l'amministrazione riparte da zero - 22 Novembre 2014 - 22:02

espressione del sistema
ti seguo nel discorso,e mi viene da concludere che nulla deve cambiare perchè la politica è espressione di quel sistema. e anche chi si propone come nuovo,al grido di "cambiamo tutto",in realtà quel tanto strombazzato cambiamento è,per dirla col gattopardo,un " cambiare tutto affinchè nulla cambi" il sistema ti inghiotte,basta vedere la metamorfosi di chi arriva al potere (in qualsiasi ambito),che nel volgere di un mattino sconfessa tutto quanto detto fino al giorno prima....non se ne esce.

Con il canile, l'amministrazione riparte da zero - 22 Novembre 2014 - 22:00

non concordo con Robi
Robi ,quando dici che hai la stessa sgradevole sensazioni di quando Zacchera era Sindaco,stesso tiro al piccione ecc... non ti seguo . Quali problemi di giunta ha avuto ? Ha fatto tutto di testa sua e improvvisamente ,senza mai spiegare il motivo vero ( Ha dato tante, troppe versioni) voleva cambiare la giunta , perchè non l'ha fatto? Nessuno l'ha sfiduciato - Pubblicamente alla presentazione del suo libro "Ciao Sindaco" ha dichiarato che non ha mai avuto problemi con la maggioranza precisando che la sua scelta di dimettersi aveva il solo scopo di dare una scossa alla città , aggiundendo " ma vedo che è trascorso oltre un mese e nessun partito di destra ho sinistra ha dato qualche segnale in questa direzione" .Scusa mi sono dilungato ma volevo solo dirti che Zacchera non ha subito alcun tiro al piccione ma si è sparato da solo . Il decisionismo di Zacchera era ben diverso da quello della Marchionini : Zacchera era un politico navigato preparato che sapeva come guidare un Comune ( ripeto sapeva , poi improvvisamente ...) .La sindachessa ha la presunzione di credersi preparata e il suo decisionismo è distruttivo e qualche danno l'ha già creato.

Con il canile, l'amministrazione riparte da zero - 22 Novembre 2014 - 20:44

Il sistema non può permettersi di cambiare
E' vero Paolino, pare una contraddizione. Intendevo dire che siamo un paese di socialismo reale perchè le istituzioni considerano il cittadino come suddito, la libertà di impresa è ostacolata, ci sono una burocrazia e una struttura statale che vessano il cittadino, l'individuo non è aiutato nel suo sviluppo ma viene solo mediocrizzato. Dall'altro lato, c'è un sistema politico che impedisce di fatto di governare, perchè ingabbiato da quel sistema di cui sopra. In sostanza ci troviamo si dentro un regime di socialismo reale, ma questi non è governato dai politici, ma dai gangli inespugnabili del sistema. Sono convinto che dopo Berlusconi e Renzi, chiunque andasse al governo e dicesse, guardate, le cose devono cambiare, subirebbe lo stesso trattamento. Perchè il sistema non può permettersi cambiare, altrimenti crollerebbe. Come l'URSS.

Una lettera "aperta" da Verbania - 21 Novembre 2014 - 11:02

X la studentessa
Beh, veramente anch'io ho trovato la tua esternazione un po' strana e confusa, detto questo, senza troppi giochi di parole, ti elenco brevemente quali sono i reali problemi che abbiamo qui in Italia e quali sono le tre categorie alle quali vanno attribuiti, categorie tutte perfettamente allineate e collegate tra loro: in primis la politica TUTTA e a tutti i livelli, che se ne sta fregando del popolo e lo sta spolpandolo ad una velocità oltre la luce; a seguire, il popolo italiano che non ha i cosiddetti attributi per reagire a tutto questo, capace solo di mettersi in un angolo a mugugnare; per finire, l'enorme evasione fiscale in questo paese, incoraggiata e dettata da un sistema politico e giustizialista da paese dei balocchi. Vedi cara studentessa, è giusto ribadire continuamente quello che non va e che non funziona, ma qui per cambiare le cose dobbiamo ribellarci tutti. A pensarla così, forse, saranno anche in tanti, ma purtroppo a volerlo fare siamo in pochi. Comunque tanti auguri e un sereno futuro.

Marcovicchio: "Il Dea? A Verbania e a Domodossola" - 13 Novembre 2014 - 17:38

cambiare il paradigma della sanità
Può piacere o meno, ma, indipendentemente dai tagli, la sanità sarà sempre più fatta da servizi base di prossimità e grandi centri specializzati! Per una provincia come la nostra, invece che discutere di uno o due DEA, sarebbe più utile discutere di una base di Elisoccorso attrezzata con un elicottero abilitato anche al volo notturno. Non potremmo mai avere nel VCO le stesse cure che si avrebbero a Novara, Torino o Milano, non perché i nostri medici non siano bravi, ma perché in centri altamente specializzati, con centinaia di migliaia di casi all'anno si potranno avere cure migliori. E non parliamo di ospedale unico, sarebbe solo uno spreco! Ovvio, tutto questo non si può ottenere solo chiudendo un DEA, ma realizzando prima quello che serve per avere strutture adeguata alla stabilizzazione e al trasporto del malato in centri specializzati. Ripeto, può piacere o meno, ma questo è il paradigma della sanità futura. Saluti Maurilio P.S. So che uscendo dal coro molti non saranno d'accordo, ma prima di tutto vi chiedo se di fronte una malattia grave dove vi fareste curare, nel VCO o fuori?

Comitato Salute Vco: "Dalle parole ai fatti" - 13 Novembre 2014 - 11:33

VCO disgregato
Sempre di più, con mia soddisfazione, si fa strada l'idea di avere una struttura degna di chiamarsi ospedale. Troviamo i soldi e cominciamo a costruire una struttura nuova, a metà strada, e contemporaneamente teniamo i due dea. Ma il resto dei reparti va chiuso e spostato nel nuovo nosocomio. L'unica alternativa è questa. Abbiamo politici, finanziatori, burocrati, dirigenti, imprese private, fondi europei. Il fatto di non poter trovare il denaro è pura menzogna per nascondere le incapacità e le croniche divisioni. Siamo una piccola provincia con 4 gatti di abitanti e non riusciamo mai, dico mai, a fare sistema, ad essere omogenei, ad essere una sola comunità. Credo sia giunta l'ora di cambiare e di non fare sempre i piagnucolosi.

Pendolari Domodossola-Arona-Milano delusi da Trenord - 8 Novembre 2014 - 12:24

Sciopero dell'abbonamento
Noi pendolari siamo trattati peggio dei cani. Il monopolio della rete ferroviaria fa si che la qualità ne risenta ma che il cliente, cioè noi, non possiamo cambiare fornitore del servizio. E loro lo sanno. Speriamo si proceda alla liberalizzazione della rete o almeno al fornitore del servizio e non si faccia come con Arenaways che hanno fatto fallire. Per il resto non perderei più tempo con tavoli e riunioni inutili. Loro ci offrono un servizio scadente? E noi facciamo sciopero degli abbonamenti per un mese e picchetti ogni giorno in stazione a Milano e Domo. Poi vediamo se i signori di trenord alias Ferrovie dello Stato alias RFI non si danno una mossa!

Giovanni Alba il nuovo assessore - 7 Novembre 2014 - 18:37

Silenti e assenti
Vedremo se avrà la possibilità di cambiare i metodi della sindachessa . Comunque il PD continua con il medesimo atteggiamento - SILENTI E ASSENTI - come da loro comunicato . Attenzione l'alba conduce al tramonto. .

Dimissioni Tradigo: il PD Verbanese risponde alle critiche ricevute in questi giorni - 7 Novembre 2014 - 14:53

Roba da matti
http://verbaniafocuson.verbanianotizie.it/n220436-in-splendida-solitudine.htm Prima parte: "...Dall’assemblea è emersa la necessità di un maggiore coinvolgimento del gruppo consiliare e del partito nelle scelte dell’amministrazione. Questa necessità si deve tradurre in una vicinanza più puntuale tra tutte le persone che compongono questa amministrazione: a partire dal sindaco e dalla giunta, passando per il gruppo PD per arrivare al partito nella sua segreteria e nella sua assemblea..." TRADUZIONE: ciò che scrive Tradigo nelle sue dimissioni è vero. Seconda parte: "...Rispondiamo alle critiche ricevute in questi giorni, che ci hanno disegnati come silenti e assenti, con la forza delle proposte e non facendo polemica. Perché crediamo profondamente che il nostro ruolo sia quello di governare questa città, capirne i bisogni profondi, rappresentare i cittadini con spirito di servizio..." TRADUZIONE: siccome non abbiamo argomenti di merito per contrastare "gli attacchi" , li ignoriamo, un po' come la fiaba de "la volpe e l'uva", non potendo arrivare ai grappoli diciamo che non ci interessano. terza parte: "...Siamo un grande partito, con la schiena dritta e che merita rispetto...una grande comunità democratica di donne e uomini che s’impegnano e cercano di fare il proprio meglio. Con tutti i limiti e gli errori che si possono commettere decidendo di camminare piuttosto che stare fermi..." TRADUZIONE: con un po' di retorica vogliamo distrarvi dal fatto che sappiamo sì di avere la schiena dritta, ma è il bacino che ci frega perchè inclinato di 90°, in più , rimanendo nella metafora, ormai è chiaro che vogliamo "amministrare" e quindi ci "muoviamo", in fondo anche girare su noi stessi è "movimento". quarta parte: "...l’assemblea ha ritenuto di non fare nomi né “rose” di nomi. Abbiamo privilegiato il confronto interno sul merito e sui temi. Al Sindaco abbiamo data mandato di scegliere il prossimo assessore. Responsabilità e onere che gli riconosce la legge..." TRADUZIONE: Come sempre non è colpa nostra, continuiamo a non decidere e a non contare una beato cavolo, il Sindaco si prende tutte le responsabilità. conclusione: "...ogni volta un passo, per migliorare e cambiare la nostra Verbania, la nostra “grande bellezza”." TRADUZIONE: cosa volete che vi dica? non abbiamo la più pallida idea di come venirne fuori, però citiamo film da "Oscar", quindi siamo fighi! Morale, abbiamo atteso una settimana per sapere che il Sindaco ha vinto su tutta la linea, e che darà un "contentino" al PD nominando assessore un suo iscritto (azzarderei un Tartari visto che lei stessa lo proponeva), ma di quì a dire che il problema è risolto direi che non sia proprio il caso. Non faccio il profeta, ma azzarderei l'ipotesi di una uscita dalla maggioranza di Sinistra Unita e una nuova crisi di governo entro 3/4 mesi (così tanto solo perchè ci sono le festività natalizie in mezzo)...

Forza Italia: "Continuano le scelte improvvide del sindaco" - 7 Novembre 2014 - 09:27

a chi giova?
secondo me la vera domanda è "a chi giovava prima"? perchè il riassetto è normale per ogni amministrazione nuova che si insedia, ma che i cambiamenti siano positivi o negativi forse bisognerà aspettare e vedere l'effetto. Sembrate il Gattoparto, non deve cambiare nulla altrimenti tanto lavoro fatto di corporativismo che dura da anni come lo si smantella?

Job Act: l'ordine del giorno approvato - 3 Novembre 2014 - 10:33

signor Robi
lungi da me farle cambiare idea ,questa mia solo per sottolineare che ho profondi dubbi che le cause per licenziamenti illegittimi durino anni . A quanto mi risulta si fanno sempre con urgenza Comunque questo è quello che succede negli altri paesi facenti parte della UE e non dell'ex patto di Varsavia : Francia L'ordine di reintegro è ammesso ma non può essere imposto. La somma del risarcimento per il lavoratore va da un minimo di 6 mensilità a oltre 24. In alcuni casi è prevista anche un’indennità che varia in base al danno subito. Regno Unito Nessun diritto di reintegro. Il risarcimento prevede un rimborso base pari a 6600 sterline, un importo compensatorio di 12mila sterline ed eventualmente degli importi speciali. L'unico caso in cui è ammessa il reintegro del lavoratore è quella di licenziamento per "motivo illecito", come la discriminazione per motivi politici o razziali. Spagna Per l'attuale legge spagnola l'ordine di reintegro è facoltativo. Il datore di lavoro può optare per il risarcimento al lavoratore tramite un'indennità pari a 33 giornate lavorative per ogni anno di anzianità, più gli arretrati. Nel corso dei primi 12 mesi di lavoro entrambe le parti possono recedere liberamente il contratto. Portogallo Reintegrare il lavoratore licenziato ingiustamente è obbligatorio per il datore di lavoro. La decisione del giudice è basata su un'analisi dei costi connessi con la (prevista) riorganizzazione aziendale e dei benefici economici che l’azienda trae dal licenziamento. Il dipendente può scegliere tra il reintegro e il pagamento delle mensilità arretrate, o un'indennità pari a una mensilità per ogni anno di servizio. Grecia Anche in questo paese è ammesso l'ordine di reintegro. Il risarcimento per il lavoratore, inoltre, è un’indennità per il periodo tra la data del licenziamento e la decisione del giudice. Il giudice deve valutare la legittimità del licenziamento in base al giudizio sul bilanciamento tra esigenze dell'impresa e del lavoratore. Olanda Il datore di lavoro può scegliere se reintegrare il lavoratore o in alternativa versargli un'indennità. Qui il datore di lavoro che intende licenziare deve però sottoporsi preventivamente a un’autorizzazione amministrativa finalizzata a vagliare la "ragionevolezza" del recesso. Austria Quando una persona è licenziata ingiustamente, il datore di lavoro è obbligato a reintegrarla e a pagare un risarcimento, comprensivo della liquidazione e di una somma uguale allo stipendio che avrebbe dovuto essere percepito nel periodo tra il licenziamento e la conclusione legale del caso. Il giudice è però tenuto a valutare la legittimità del licenziamento in base ad un giudizio di 'bilanciamento' tra le esigenze dell’impresa e l'interesse del lavoratore a mantenere il posto di lavoro. Belgio In questo Paese non esiste per il lavoratore il diritto al reintegro, pur essendo quest'ultimo possibile, ma al risarcimento, che comprende il periodo di preavviso e un rimborso danni pari a sei mensilità. Danimarca La legge danese ammette l’ordine di reintegro del lavoratore licenziato ingiustamente e stabilisce un risarcimento pari a un anno di retribuzione. Svezia Il licenziamento può avvenire solo per grave disobbedienza o per ristrutturazione dell'azienda. Il giudice può imporre il reintegro o il risarcimento dei danni più le retribuzioni maturate dal momento del licenziamento fino al termine della sentenza. Se il datore di lavoro nega il reintegro deve corrispondere un'indennità che va da 16 a 48 mensilità. Il lavoratore licenziato ha la priorità nelle nuove assunzioni. bisogna ricordare che le nazioni appartenenti all’Ue rispondeno all’articolo 30 della Carta dei diritti fondamentali dell’Ue, che è stata resa fonte giuridicamente vincolante in seguito all’entrata in vigore del Trattato di Lisbona. In particolare l’articolo 30 stabilisce che: “Ogni lavoratore ha il diritto alla tutela contro ogni licenziamento ingiustificato, conformemente al diritto comunitario e a