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Da VCO al corteo NO TAV - 10 Dicembre 2018 - 17:06

Futuro
Tutte le grandi opere sono state osteggiate all'inizio. Come il valico di Bologna. Ora lo usano anche i verdi che lo criticavano. Non è all'oggi ma al futuro che dobbiamo guardare. Io non sono a favore a prescindere. Ma credo si debba andare avanti.

Da VCO al corteo NO TAV - 10 Dicembre 2018 - 14:34

perchè?
ma se abbiamo questo bisogno spasmodico di far arrivare tutte questi prodotti a Lione ,mi spiegate perchè i treni merci su quella tratta viaggiano sempre vuoti? prima di imbarcarsi in un'avventura decennale (se va bene) costosissima e inquinantissima,non sarebbe prima il caso di trovare il modo di riempire i treni oggi,e non tra dieci/quindici anni? il dibattito è surreale,i fautori di questa opera sembrano non sapere che una linea esiste già,ed è sempre vuota,per loro l'alternativa è Tav o camion su strada. svegliaaaaaa!

Da VCO al corteo NO TAV - 10 Dicembre 2018 - 14:33

Infrastrutture, logistica e trasporto sostenibile
Proporremo in Consiglio Comunale una Ordine del Giorno a favore della TAV, infrastruttura strategica per il Nord Italia e non solo. Come da noi sottolineato in occasione del Convegno “Passaggio a Nord-Ovest” tenutosi a Verbania lo scorso 27 ottobre 2018, da noi organizzato e promosso, Piemonte, Liguria e Lombardia hanno bisogno di corridoi di collegamento infrastrutturali con l'Europa, in primis la TAV, alta velocità ferroviaria per il trasporto sostenibile su rotaia, senza dimenticare il terzo Valico dei Giovi, altra priorità nell'ambito del collegamento con l'Europa centrale per il trasporto delle di merci che transitano giornalmente dal porto di Genova. Il traffico di merci va spostato il più possibile su ferro, per decongestionare dal traffico le grandi arterie stradali, ridurre l'impatto su di una rete stradale e autostradale in parte obsoleta e non più in grado di sopportarne il transito massiccio e diminuire drasticamente le emissioni nocive del trasporto su gomma. Come abbiamo sottolineato in più occasioni e in sede di convegno, se un tempo ci si poteva permettere di sacrificare l’ambiente in nome dello sviluppo oggi lo sviluppo deve tutelare i territori: deve necessariamente affermarsi il connubio Sviluppo-Ambiente. La TAV è frutto di accordi internazionali che vanno rispettati, pena il risarcimento milionario alle imprese vincitrici dell’appalto e la restituzione all’UE dei finanziamenti ottenuti*. La lista civica Con Silvia per Verbania, in accordo con il coordinamento delle liste civiche del Nord Ovest, si schiera fortemente a favore della TAV ed esprime soddisfazione per l’esito della manifestazione tenutosi a Torino lo scorso 10 novembre, nella convinzione che questo tema non riguardi però solo la città di Torino ma sia il “core business” che tiene letteralmente in vita l’intero Nord, dal Friuli al Monviso, che ha fondato il suo sviluppo sulle esportazioni nazionali a tutta la Europa passando dal Nord Ovest Italia. Bisogna guardare al futuro, portare a termine le opere iniziate, salvaguardare i posti di lavoro di chi sta lavorando e condividere con tutte le forze politiche cittadine favorevoli una mozione in appoggio alla realizzazione della linea di alta velocità ferroviaria Torino Lione. *https://mobile.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-12-06/tav-l8217-europa-avverte-se-l8217-italia-ritarda-i-lavori-dovra-restituire-i-soldi-ricevuti/AEvSoHuG

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 10 Dicembre 2018 - 11:34

Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao Hans Axel Von Fersen dobbiamo però essere seri: non solo nessuna Amministrazione passata ha mai pensato ad una nuova industrializzazione dell'area ma nemmeno nessuna fazione politica lo ha nei suoi programmi di medio e lungo termine. Ma dimentichiamo anche una cosa fondamentale: un'industria vive di trasporti, materie prime e semilavorati in ingresso, materie semilavorate o finite in uscita. Quale imprenditore investirebbe in una località come la nostra, dove l'ingresso alla città è notoriamente difficoltoso e non adatto al trasporto su gomma dei mezzi pesanti? Dozzine di capannoni, anche nuovi, giacciono fermi lungo le tratte autostradali più trafficate (A4 in primis, lungo le tratte venete). Qui si parla ormai di spostare le industrie in Bielorussia e noi fantastichiamo sul ritorno delle stesse sul territorio, magari sperando in qualche intervento statale/regionale (o comunale!), lo stesso Stato/Regione che fatica a riconoscerci territorio di confine con quei vantaggi da zero-virgola che ci spetterebbero di diritto. A tutti piacerebbe un ritorno alla Manchester d'Italia dell'era del cotone, non fosse altro per la prosperità economica ed un lavoro che oggi ci costringe a lunghe trasferte giornaliere, se non proprio a cambiare residenza: ma è utopia, un sogno che rimane nel cassetto se vogliamo fare ragionamenti concreti. oggi l'industria si chiama Turismo: la stessa che sulle rive del Garda ha creato circoli economici di grande portata. Il turismo non è solo svago e benessere ma anche commercio: il turista è quello che spende e che è disposto a farsi 200km per arrivare al CENTRO di Arese, quello che muove l'economia locale ma anche quella nazionale con la sua spesa quotidiana. La realtà è ahimè questa: concentrarsi sulle soluzioni del momento invece che sperare nelle aste giudiziarie. E' questo che dovrebbe fare - e sta facendo, un bravo amministratore. A parti inverse, e così come è successo nell'affaire CEM, l'opposizione avrebbe preso le stesse identiche strade. Saluti AleB

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 10 Dicembre 2018 - 05:52

Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao Hans Axel Von Fersen certamente la gestione e relative spese del nuovo forno crematorio se la potrebbero accollare l'amministrazione comunale ma questo avrebbe distratto molte risorse non consentendo così l'attuazione di importanti progetti di primaria importanza, oggi in fase di realizzazione. Un esempio su tutti il recupero del patrimonio immobilare, storico e turistico, di Verbania quali palazzi Pretorio, Viani Dugnani, Biumi Innocenti, Cioja, Villa San Remigio e ora Villa Simonetta (in totale degrado erischio crollo), tutti interventi eseguiti con fondi comunali. Pensiamo sia più importante investire, ripetiamo, investire nel nostro patrimonio immobiliare storico per lo sviluppo di un turismo culturale (arte, storia, cultura) da affiancare a quello prettamente di svago, fondamentali per una città che ambisce a divenire prettamente turistica. Per concludere l'annosa discussione su Acetati ribadiamo quanrto detto da noi ma anche da altri cittadini qui intervenuti, che permette inoltre un illuminante collegameto con quanto or ora affermato sui necessari investimenti per un auspicabile sviluppo turistico della citta: qualsivoglia attività turistica non potrà fare a meno di quelle realtà economiche a supporto della stessa, e le idee contenute nel master plan Acetati consentirebbero anche tale sostentamento al turismo, quello auspicato anche da info all'interno dell'area. Ma secondo lei, invece, il progetto da seguire consiste nel far fallire Acetati per sbarazzarsene, piuttosto che agevolarla perché riesca a vendere i lotti immobiliari ai privati e intervenire quindi a spese sue sulla bonifica; procedere poi alla vendita dei terreni inquinati a presunti acquirenti privati che mai potranno essere industriali, perché intenzione dell'amministrazione è quella si disinnescare una bomba ecologica posta in centro città e perseguire progetti che siano ecocompatibili ed ecosostenibili, per cui essi si dovrebbero accollare la totale spesa per la bonifica per poi investire fortemente in progetti economici nel campo del comnercio per finanziare di altri, auspicabilmente al servizio della città, della persona e del turismo. I nostri migliori auguri. Cordiali saluti.

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 9 Dicembre 2018 - 02:04

Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao Hans Axel Von Fersen infatti a oggi il forno crematorio, come previsto, resta sulle croste del comune che, come previsto, ha in più occasioni dovuto fermare l'impianto per poter effettuare interventi di manutenzione straordinaria per consentire il rientro delle emissioni nei paramenti di legge, con conseguente spese extra, come previsto. Ci complimentiamo dunque con le argomentazioni di HAVF che, anche in questo caso, vede unicamente speculazione a favore di privati con l'avallo dell'amministrazione, invece che un'importante possibilità per la città per recuperare un'area centrale da restituire ai cittadini evitando grande spreco di denaro pubblico. Come poi abbiamo già evidenziato, ma lo ribadiamo per comprensione di alcuni, se si lasciasse fallire Acetati l'intera operazione di bonifica ricadrebbe sulle finanze comunali, senza se e senza ma. Dopo di che, come già detto, non vi sarebbero le finanze necessarie per la realizzazione di alcunché, tanto meno terme, acquapark o parchi gioco avveniristici. oggi più che mai uno dei principali compiti della politica, per quanto ciò possa non interessare o addirittura infastidire alcuni, è quello di tutelare territori e ambienti, perché è da essi che dipendono produttività, competitività, turismo, oltre che benessere e qualità della vita. Se non si comprende questo ogni altro proposta non potrà mai trovare reale applicazione.

Provincia VCO sottoscrive convenzione con Ordine di Malta - 8 Dicembre 2018 - 10:58

Provincia VCO convenzione con Ordine di Malta
Andate a vedere da quella data ad oggi cos'hanno combinato: UN BEL NULLA, com'è di regola per loro natura!!!

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 7 Dicembre 2018 - 10:40

Re: Re: bastaaaa
Ciao Giovanni% io invece sono contro l'ambientalismo, l'ecologismo, essendo simili ai terroristi, apprezzo molto Trump perché dice la verità su questi fenomeni da radical chic; un tempo quanto tutto era ecologico la gente moriva a 50 anni, oggi con tutto l'inquinamento si campa fino a 90, quindi non c'è discorso che tiene!!! questi sono gente salottiera che non fa nulla nella vita e rompe quella degli altri!

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 7 Dicembre 2018 - 09:12

orizzonte
finire col costruire il millesimo inutile centro commerciale,destinato a morire in un decennio (se va bene) è una scelta per chi guarda all'oggi. il compito della politica è guardare al domani,costruire e lasciare qualcosa per i decenni a venire. è sempre il solito discorso,scegliere se guardarsi i piedi o guardare il cammino.

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 6 Dicembre 2018 - 20:16

In effetti.. poca sostanza
Sì. Tutto bello e politically correct. Green ed economia pulita. Ma in soldoni che proponete? Fate bel progetto con tanto di analisi costi e benefici. Una proposta seria e concreta che non siano belle parole. Così non significa nulla. Un guscio vuoto. Anzi. Neppure il guscio... Secondo me ad oggi l'unica alternativa è il solito centro commerciale. Che è comunque concreto e fattibile. Il resto rimangono parole nel vento...

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 6 Dicembre 2018 - 11:24

Un pò di Storia
Vorrei ricordare agli estensori ed agli altri commentatori della nota sull' ex Acetati o Montecatini, che circa quattro anni fà era stato ipotizzato da SEl e Cittadini Con Voi - UnaVerbaniaPossibile- una possibile definizione urbanistica e di destinazioned'uso dell' area in oggetto. Ovviamente i tempi non erano "maturi" per arrivare ad una definizione effettiva sia urbanistica che finanziaria, ma comunque le ipotesidi lavoro espresse erano certamente più allettanti per la Città di Verbania ( come ad esempio, se ben ricordo ), installare all'interno dell' area un campus universitario di ricerca e studio completo di tutte le sue strutture, ed un parco urbano attrezzato tra il San Bernardino e l 'ex complesso industriale. Questo solo per far riflettere che il problema non è di oggi e che già nel gennaio de 1997 fu redatto un " ipotesi di programma integrato per la Citta Di Verbania" nel'' ipotesi dell' attuazione della Legge Reg. n°18 /1966 e n° 179 /1992 . Uno studio composto da tre dispense di vari autori che prendeva in considerazione un possibile ridefinizione urbanistica della Città. Non Mi dilungo oltre ma mi preme far notare che quell' area baricentrica alla Città merita un destinazione pIù "importante" di quanto proposto. Cordialità a tutti Ugo Lupo

"Cinquant'anni fa il '68" - 5 Dicembre 2018 - 16:30

Ma.....
Robi, Sinistro, Paolino.....amici miei ( se il termine non vi offende) ma non vi va bene nessuno, tutto è bipartisan!!! Mi piacerebbe vedere voi al posto di quelli che oggi stanno nella stanza dei bottoni! Ma anche al posto di quelli che ci sono stati prima. Da Berlu, a Monti a Renzi, a Gentiloni anch' io penso ci sia parecchio da buttare, molto che non ho condiviso, ma qualcosa da salvare c'è comunque. P.S. Su quel fotografo meglio sorvolare...........

"Cinquant'anni fa il '68" - 4 Dicembre 2018 - 19:31

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Allargando lo sgua
Ciao SINISTRO Allora non capisco perché discutiamo sempre....sembriamo gemelli! Ehehh Fuori argomento. oggi quel gentiluomo di Oliviero Toscani ha insultato donne e disabili per insultare la Meloni. Che ha risposto come sa. Per dire che i politici non saranno il massimo, ma certa gente...e mi taccio per pudore.

SS34: ANAS rettifica gli orari d'apetura - 4 Dicembre 2018 - 15:28

Re: orari protezione civile 24 h su 24 h?
Ciao carmine.lamorte2014 DA oggi AUMENTANO LE ORE DI APERTURA AL TRAFFICO DELLA STATALE 34 TRA CANNERO E CANNOBIO: SI TRANSITA DAL TARDO POMERIGGIO PER TUTTA LA NOTTE: Per ridurre i disagi in considerazione dello stato di avanzamento dei lavori di messa in sicurezza, Anas informa che da oggi l’orario di apertura al traffico della Statale 34 tra Cannero e Cannobio viene ampliato. Si transita infatti a senso unico alternato dal tardo pomeriggio e per tutta la notte e precisamente dalle ore 16.30 alle ore 8.30. Esigenze imposte dai lavori ancora in programma impongono il mantenimento della chiusura fra le ore 8.30 e le 13.30 e fra le 14.30 e le 16.30.

SS34: ANAS rettifica gli orari d'apetura - 3 Dicembre 2018 - 13:46

orari?????
ma mica vengono rispettati comunque perché oggi alle 12:50 ho visto passare un bilico e dei camion

"Cinquant'anni fa il '68" - 3 Dicembre 2018 - 09:02

Re: Re: Re: Re: Allargando lo sguardo
Ciao SINISTRO Infatti ho rettificato. Diciamo che si sono spartiti il globo a metà. Con le conseguenze che ancora oggi subiamo. Regimi fascisti o comunisti che dir si voglia. Africa, Sudamerca, Asia, Europa. Diciamo che l'Europa aveva tutto un blocco rosso e qualche chiazza nera in occidente come Grecia Spagna e Portogallo. Ma direi che il sudamerica ha dato il meglio con praticamente tutti i paesi. oggi è rimasto il disgraziato Venezuela del marxista Maduro a tenere alto l'onore delle dittature militari. Il resto sono democrazie stiracchiate ma pur sempre democrazie. E non tirarmi in ballo Bolsonaro perché a confronto di Lula è un chierichetto.

"Cinquant'anni fa il '68" - 30 Novembre 2018 - 15:25

Allargando lo sguardo
L' Ungheria, quel paese la cui invasione da parte dei compagni sovietici fu salutata con grande entusiasmo da qualcuno che poi divenne anche presidente della repubblica italiana per ben due volte e del quale vengono ancor oggi elogiate le sue doti di democratico? O forse sono io che sbaglio.....

"Cinquant'anni fa il '68" - 28 Novembre 2018 - 20:53

Concordo
Concordo con Giovanni %, anche se la sinistra si è sempre impadronita del '68 cosa che mi da sui nervi, perchè in egaual misura anche nei giovani di destra (....ero tra quelli) c'era molto entusiasmo, ma oggi , a quanto posso vedere io, nei giovani è subentrato un senso di svogliatezza e menefreghismo.

Montani contrario al progetto ex Acetati - 28 Novembre 2018 - 14:16

Il commercio intrese
https://www.lastampa.it/2018/11/28/verbania/il-commercio-in-ginocchio-viviamo-grazie-agli-svizzeri-senza-di-loro-intra-morta-5CKjBSc01VRCqrWDxEkR6N/premium.html dalla stampa di oggi..quindi veniamo a sapere che, senza gli svizzeri, il commercio è già di per sè morto. La notizia fa il paio con questa: http://www.verbanianotizie.it/n1332644-vco-vola-l-e-commerce.htm Quindi, non c'entra nulla avere o meno altre realtà commerciali: il problema di fondo è che la gente non trova in città quell'offerta commerciale che gli permetterebbe di scendere nelle vie cittadine invece che inviare un ordine su Amazon. Allo svizzero invece conviene perchè il rapporto qualità/prezzo è certamente a suo favore. Facciamocele due domande.... Saluti AleB

"Cinquant'anni fa il '68" - 28 Novembre 2018 - 08:08

Pessimo anno
A parte che sono nato io. Ma il 68 ha rovinato la società occidentale e le conseguenze si vedono ancora adesso. Il 6 politico lo vogliono tutti. E non parlo di scuola. Ma del volere tutto e subito senza meritarselo. Tutte quelle assemblee e slogan cosa hanno prodotto? Che i sessantottini oggi ricoprono le migliori cariche nei gangli dello Stato. E senza alcun merito. E per questo non funziona. Gente sbagliata e avariata già all'origine. E il peggio è che danno sempre lezioncine morali e sociali. Proprio loro.... Pessima annata il 68. Anche per i vini.