the

Inserisci quello che vuoi cercare
the - nei commenti

Nuovamente attaccato da hacker il sito della provincia di Verbania - 5 Ottobre 2013 - 08:32

Pharmacy hacking su sito provincia
Una alternativa piu' semplice a wget e' quella di usare uno dei tanti addon firefox che permettono di cambiare l'user agent.Ad esempio “USER AGENT SWITCHER”. Basta selezionare Google Bot nelle opzioni e la pagina verra' caricata come se a richiederla fosse il bot del noto motore di ricerca. Alcuni dettagli su come funziona il pharmacy hacking li trovate sul mio blog qui http://edetools.blogspot.com/2013/04/the-pharmacy-hack-alcuni-dettagli-e.html Per quanto si riferisce al sito della provincia e' solo uno delle centinaia se non migliaia di siti IT compromessi (tra questi un buon numero si siti di PA italiana > comuni, provincie e regioni) con inclusione di codici di pharmacy. Il fatto che dopo una bonifica del sito sia ricomparso l'hacking e' dovuto ad esempio od a qualche vulnerabilita' non patchata ed ancora attiva o piu' probabilmente a codici di pharmacy hacking, spesso offuscati, che continuano ad essere hostati sul sito e che non sono stati individuati e rimossi. Maggiori info sul mio blog Saluti Edgar from Bangkok

Comunisti Italiani sullo stadio di Verbania - 3 Settembre 2013 - 12:01

Campo di calcio
Ci si lamenta di come si è deteriorato il campo dei pini ma, da cittadino, mi sembra che da parte di questi facenti funzioni di politici locali ci sia una bella ed enorme presa x il sedere. Ma lo stadio era così anche prima, quando c'era la "sinistra". però nessuno dice dei tanti denari spesi dal comune per creare campi e campetti da pallone in ogni cantone, neanche se fossimo i the best del calcio nazionale, non era forse meglio migliorare e regolarizzare il campo simbolo? Ma come al solito è più facile sparare quando sulla cadrega ci sono seduti altri! Anche i sigg.ri della sinistra, invece che spendere denaro per opere pubbliche intelligenti, hanno accontentato gli amici degli amici creando campi e campetti, è risaputo che è sempre stato un buon bacino di voti. Invece che stare attentissimi a queste baggianate cercate di ricordare le pesanti melme che avete lasciato voi e usare l'attenzione per non farne più, noi cittadini non possiamo sempre pagare per i vostri errori.

Accogliere la diversità: AGAPO risponde ad ARCIGAY e AGEDO - 22 Maggio 2013 - 12:14

risposta ad AGAPO
Agapo e il cambiamento di orientamento sessuale: falsità, ideologia e pregiudizio. Sono queste le persone e le teorie che le Istituzioni vogliono promuovere? “Qualunque trattamento mirato a indurre il/la paziente a modificare il proprio orientamento sessuale si pone al di fuori dello spirito etico e scientifico” Per rispondere all'insieme di pregiudizi e distorsioni che Agapo propone è sufficiente visitare il loro sito nel quale asseriscono tutto quanto è sostenuto nelle teorie riparative:l'omosessualità non porta ad essere felici, le relazioni omosessuali durature e felici non esistono, l'amore tra omosessuali non può essere paragonato a quello eterosessuale, solo l'amore eterosessuale è vero amoreperchè è incontro dell'altro diverso da sé per questioni di genere. Agapo propone proprio i libri di J. Nicolosi ideatore e sostenitore delle teorie riparative. La loro stessa nota parla di cambiamento di orientamento sessuale, ego-distonia e altre distorsioni della realtà. L'omosessualità ego-distonica è prodotta dal pregiudizio sociale. Ovvero una persona non si accetta come omosessuale a causa della società in cui viviamo e delle sue forme di pregiudizio e discriminazione. Qualunque orientamento sessuale ego-distonico deriva dalla non accettazione di sé e l'unica forma terapeutica possibile èaiutare il paziente ad accettarsi (come riportato, tra i moltissimi altri, da Antonella Montano in Psicoterapia con pazienti omosessuali, 2009). Esiste poi la bisessualità, totalmente ignorata perché probabilmente scomoda e allo stesso tempo semplice e fondata risposta alla storia di molti che hanno provato o provano attrazione per lo stesso e l'altrui sesso. Ma desideriamo rispondere non con le nostre sole parole ma con quelle della comunità scientifica dicendo ancora una volta che “le più importanti associazioni scientifiche e professionali internazionali, come l’American Psychological Association e l'American Psychiatric Association, raccomandano di astenersi dal tentativo di modificare l'orientamento sessuale di un individuo e (come recentemente ribadito dal Report of the Task Force on Appropriate therapeutic Responses to Sexual Orientation dell’American Psychological Association, Washington, D.C., 2009) affermano che le terapie di “conversione” o “riparazione” dell'omosessualità sono basate su teorie prive di validità scientifica e non hanno il sostegno di ricerche empiriche attendibili. È nostro dovere affermare con forza che qualunque trattamento mirato a indurre il/la paziente a modificare il proprio orientamento sessuale si pone al di fuori dello spirito etico e scientifico che anima le nostre professioni, e in quanto tale deve essere segnalato agli organi competenti, cioè agli ordini professionali.” come affermato da più di 2000 tra psichiatri, psicologi, psicoterapeuti ed esperti della salute mentale italiani e che ha tra i primi firmatari il dott. Luigi Palma, presidente dell'Ordine nazionale degli Psicologi, e il Prof. Vittorio Lingiardi Psichiatra e Docente Ordinario di Psicologia Dinamica all'Università La Sapienza di Roma, e consultatibile sul sito espressamente creato noriparative.it Non solo quindi non esistono prove scientifiche della cura dell'omosessualità, ma anche di qualunque forma di trattamento atto a cambiare l'orientamento sessuale. Ovviamente questo non ha nulla a che vedere, come nelle allusioni di Agapo, con la sensibilità verso le persone che soffrono di patologie. Ribaltare la frittata è solo un tentativo disperato di sostenere ragioni ideologiche. La verità è che l'omosessualità non è un disturbo o una forma patologica. Significa promuovere la verità. Il motivo per cui si celebra la Giornata Mondiale di lotta all'omofobia il 17 maggio è proprio perché in questa data l'OMS ha cancellato definitivamente l'omosessualità dall'elenco delle malattie e con questo si è cancellato il più grande stigma nei confronti delle persone omosessuali, additate come malate mentali con necessità di cure, trattati medicalmente e con psicofa