Archiviata la stagione 2022-2023 è ormai tempo di pianificare il Verbania che verrà.
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Svanisce il sogno Serie A della Fulgor, che esce di scena dai playoff contro una super Juvi Cremona, solida in difesa e lucida in attacco per la maggior parte dei 120 minuti giocati nella serie. 51 a 77 il punteggio finale di gara tre, che vede un Battisti quasi sold out applaudire comunque la grande stagione della Paffoni Altair.
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Non riesce il colpaccio alla Paffoni, che torna dal Pala Radi sotto due a zero nella serie contro la Juvi Cremona a seguito dell’82 a 64 maturato nella partita di ieri.
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Gara uno è della Paffoni! Si apre con un successo la complicata serie con Pallacanestro Vicenza, che fin da subito si dimostra avversaria insidiosa e con un arsenale di armi tattiche vastissimo. 66 a 53 il finale che premia i rossoverdi, chiamati a difendere le mura del Pala Battisti anche martedì sera.
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Sabato sera torna la Paffoni al Pala Battisti e, per l’occasione, sarà anche il ritorno al 100% di capienza dopo oltre due anni.
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Finisce con un 79 a 66 in gara 5 l’avventura playoff nella complessa stagione 2020-2021 della Paffoni Omegna, a passare il turno e ad accedere in finale, dunque, è la Moncada Agrigento.
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In una giornata iniziata nel modo sbagliato, la Paffoni fa visita a Crema per gara 4 dei quarti di finale playoff trovando il successo che le consente l’accesso alla semifinale.
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È una Paffoni dal cuore grande quella che vince in quel di Crema 65 a 66 gara tre dei quarti di finale playoff portandosi avanti 2 a 1 nella serie.
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L’insidiosa trasferta di Chieri costa ad Altiora due punti, la squadra locale vince infatti con il punteggio di 3 a 2.
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"Ancora una volta la dea bendata sul più bello ci ha voltato le spalle: a Montecatini ci va l'Urania, splendida avversaria di una serie meravigliosa, cui vanno i nostri auguri in vista della final four".
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Sulle tribune del PalaIseo sono davvero tantissimi i tifosi rossoverdi al seguito. Nei dodici Ghizzinardi è costretto a rinunciare a Samoggia, rimasto a Omegna per un virus influenzale.
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Nella sauna del PalaIseo, partenza perentoria della squadra di casa, che vede solo il fondo della retina nei primi attacchi.
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Nel quintetto iniziale Ghizzinardi sorprende con Donadoni, bravo a dare grande energia. Milano è perfetta dall’arco: tutte a segno le prime quattro triple per il 10-12 del 4’ con Scanzi.
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Dopo il ko di sabato sera, maturato in un contesto meraviglioso, con il record assoluto di pubblico in un PalaBattisti sold out, la Paffoni non può più sbagliare.
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Salta subito il fattore campo nella finale tra Paffoni e Urania. Milano passa con merito al PalaBattisti per 77-70 al termine di una partita a lungo condotta, grazie ad una miglior gestione nei momenti cruciali e ad alcuni imperdonabili errori dei rossoverdi.
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La finale contro Urania Milano, che stabilirà una delle 4 migliori squadre di serie B che si disputeranno le tre promozione per la tanto ambita serie A2, fa salire l'adrenalina.
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Nello splendido PalaCattani, un gioiello per la pallacanestro, si parte con la Rekico che schiera Venucci, Petrucci, Chiappelli, Sgobba e Costanzelli, mentre Ghizzinardi si affida a Grande, Bruno, D’Alessandro, Arrigoni e Balanzoni.
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Come in gara uno partenza sprint di Omegna, che si porta subito sul 10-4 con le triple di D’Alessandro e Grande. Faenza non si scompone e si aggrappa ad uno straordinario Sgobba, che tramuta in oro ogni pallone che tocca.
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Si parte in un Palabattisti gremito come non mai per il primo atto della semifinale. Avvio di marca rossoverde, con i dardi di Bruno e Grande e le iniziative di Arrigoni e Balanzoni.
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Si parte con Perin, Bloise, Rossetto, Malbasa e Vedovato per San Vendemiano, mentre Omegna si affida a Grande, Bruno, D’Alessandro, Arrigoni e Balanzoni.
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