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centri - nei commenti

Servizio Civile Nazionale, Bando Ordinario 2015 - 25 Marzo 2015 - 17:15

cesare
scusami cesare,mi ero dimenticato dell'origine della cosa. carta canta,non c'è che dire! è che nei centri di accoglienza in teoria dovrebbero avere a disposizione 20 euro settimanali,ma qui a Verbania hanno agito diversamente e non lo sapevo. su questo hai ragione,mi cospargo di cenere!

Forza Nuova su "Settimana contro il razzismo" - 18 Marzo 2015 - 11:04

gente come me?
Evidentemente se "gente come te" si permette di giudicare "gente come me" dall'alto del proprio seggiolino traballante allora siamo punto e a capo. E comunque specchi per le allodole è una citazione dalla canzone di Battisti - Mogol "il nostro caro angelo". In quanto a quello che affermi, vedo che siamo d'accordo su tutto, anche per il fatto che io non ho mai fatto il raffronto tra centri di accoglienza e case popolari, se guardi i post. Questo è stato detto da FN nel comunicato, non da me. Che poi vi siano comuni che in qualche modo assegnino le case popolari privilegiando i residenti stranieri è un dato di fatto, specie nella rossa emilia e nella marrone Milano di Pisapia. Ma dato che tu non sei di sinistra, allora che discutiamo a fare? Buona giornata.

Forza Nuova su "Settimana contro il razzismo" - 18 Marzo 2015 - 10:41

...specchi per allodole...
Chissà perchè continuano a dirmi che sono di sinistra? Io non sono di sinistra, io penso, rifletto, mi informo e approfondisco. SBAGLIO GIA' BENE DA SOLO SENZA CHE CI SIA QUALCUNO CHE MI DICA COME SBAGLIARE. Detto questo, non capisco l'associazione tra "Ignoranza e presunzione" e gli "specchi per le allodole", ma non erano specchietti? Mi sembra di aver sempre argomentato le mie discussioni, io non credo di essere meglio di nessun altro, provo solo di cercare di guardare più in là del dito. Che ci siano delinquenti e "fuori di testa" sia tra gli italiani che tra gli stranieri credo sia condiviso da tutti! Che ci sia un flusso migratorio incontrollato, peraltro di passaggio, perchè è provato che chi arriva a Lampedusa con i barconi non vuole fermarsi in Italia, senza che nessuno in Europa si preoccupi, è un'altro dato incontrovertibile, ma unire i centri di accoglienza con le case popolari, punto di partenza di questa discussione è un errore madornale! Se è stato fatto in buona fede, indica un scarsa conoscenza o approfondimento di chi scrive questi comunicati, ed è grave! Se invece è stato scritto volutamente, ci stanno prendendo per il c**o, a quanto pare riuscendoci benissimo, visto che c'è gente come te che abbocca. A me non piace farmi prendere per il c**o, sia da destra che da sinistra, si vede che anche in questo siamo diversi. Saluti Maurilio

Forza Nuova su "Settimana contro il razzismo" - 16 Marzo 2015 - 21:49

La matematica e l'educazione civica
Premesso, caro Robi, che non sono mai stati iscritto a nessun partito, non ho mai fatto propaganda per nessun partito e quando voto decido, spesso sbagliando, solo ed esclusivamente con la mia testa. Però ho studiato tanto la matematica, e so che le statistiche hanno sempre diverse chiavi di lettura, e sopratutto i numeri che Lei da, devono essere spiegati, altrimenti non hanno senso. Per prima cosa, se non mi dice quanti cittadini italiani sono detenuti, questi numeri non hanno nessun significato. Inoltre, dovrebbere anche dire quanti di questi sono in attesa di giudizio, quanti con pene definitive. Ultimo dato non secondario, è quanti sono residenti con regolare permesso e quanto sono irregolari, cioè senza permesso. Non conosco questi dati, ma sono quasi pronto a scommettere che la % della popolazione carceraria di stranieri "regolari" sia in linea con la popolazione carceraria di nazionalità italiana. Detto questo, ribadisco il punto di partenza, non capisco la relazione tra case popolari e centri di accoglienza, non capisco la frase "Un'integrazione basata sull'agevolazione totale e gratuita di una minoranza, le cui condizioni si trovano ad essere migliori di molte famiglie nate in questo stato...", ma forse, scusatemi, sono io che sono duro di comprendonio! Saluti Maurilio

Forza Nuova su "Settimana contro il razzismo" - 16 Marzo 2015 - 21:23

Nazisti, non fascisti...
Cara Lady Oscar, Hitler era nazista, anzi nazionalsocialista, e non fascista, le differenze possono anche sembrare minime, ma ci sono! Nessuno discute "Lampedusa" e le altre cose che dici, ma ritorna la domanda da cui sono partito, cosa c'entrano le case popolari con i centri di accoglienza? Se si continua a fare di ogni erba un fascio, non andiamo da nessuna parte, dobbiamo essere noi cittadini ad avere chiaro questo principio, altrimenti ci facciamo solo manovrare e prendere per il c**o! Gli italiani sono brava gente, ma in Canton Ticino, alcune forze politiche, li vorrebbero, stupidamente, cacciare, e questa è storia attuale. Ma sono brava gente come lo sono gli albanesi, rumeni, marocchini, tunisini, e via dicendo, svizzeri compresi. Ma anche tra gli italiani, così come tra albanesi, rumeni, marocchini, tunisini, e via dicendo, svizzeri compresi, ci sono delinquenti e malfattori, se ne facciamo una questione di etnie, siamo fuori strada! Cesare e Robi, le case popolari non sono pagate con i soldi di noi italiani, sono pagate con i soldi di chi lavora, vive e paga le tasse in italia, così come le case popolari svizzere, sempre che ce ne siano, sono costruite con i soldi di chi vive, lavora e paga le tasse in Svizzera. Poi ci saranno sicuramente un sacco di stranieri che lavorano in nero, ma anche tanti italiani, quindi il problema, ancora una volta, non sono gli stranieri, ma l'italica incapacità di far rispettare le leggi, ma questo è un'altro discorso! Saluti Maurilio

Forza Nuova su "Settimana contro il razzismo" - 16 Marzo 2015 - 19:35

Poche idee e ben confuse
Poche idee e ben confuse, cosa c'entra, tanto per fare un esempio, le case popolari con i centri di accoglienza? Le case popolari sono assegnate ai residenti, e qui è pura demagogia voler fare distinzione tra cittadini italiani e stranieri, se uno è residente significa che lavora, paga le tasse,...Tanto per ricordare, basta andare a questa pagina di wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Emigrazione_italiana) per leggere quello che hanno passato tanti nostri concittadini. E non si dica "italiani brava gente", gli italiani andavano all'estero per lavorare, nomi come Al Capone, Lucky Luciano, e compagnia cantando, dovrebbero anche ricordarci che siamo stati "esportatori" di mano d'opera, ma anche di delinquenza e violenza. I centri di accoglienza servono per accogliere "disperati" che scappano dai loro paesi, tormentati da guerre, carestie, etc. Per ridurre questa massa di disperati, "basterebbe" fare qualche cosa per migliorare le condizioni di vita nei loro paesi... Quindi, siamo alle solite, aumentiamo le paure e l'angoscia ai cittadini per cercare di avere voce in capitolo e provare, magari, a vincere le elezioni, o quantomeno provare ad avere voce in capitolo e un po' di potere! Saluti Maurilio

Cristina: città sporca, e tassa sui cani? - 13 Marzo 2015 - 16:12

Cane...grande amico
Quando esco con il mio cane raccolgo anche la popò degli altri cani, se vedo qualcuno che non raccoglie... faccio notare. La città è veramente sempre più sporca, specialmente in periferia, ma non per colpa dei cani, sono settimane che una scopa rotta in più pezzi staziona, ai margini di una curva in v: Renco, raccolgo plastica e cose varie, certe volte lascio per terra per vedere se qualcuno passa a pulire.........il tutto rimane per settimane, non parlo di stradine nascoste. La pulizia è veramente un grosso problema. Se si pensa di risolvere il tutto con una tassa sui cani.......... L'inciviltà è padrona. Sopra qualcuno scriveva che bisognerebbe fare prevenzione, certamente: scuola, quartieri, oratori, centri anziani, dove si potrebbero mandare volontari a nome del Comune per sensibilizzare e per non fare spendere soldi alla comunità. Inoltre si dovrebbero dare precise indicazioni ai nuovi residenti, italiani o stranieri che siano, per fare in modo che conoscano le regole e le eventuali sanzioni. Per quel che riguarda il possesso dei cani posso testimoniare che tante persone sole, anziane, ammalate godono di una presenza preziosa, affettuosa che a volte sostituisce la terapia medica. Queste persone non sempre vivono in condizioni agiate, una tassa sui cani penalizzerebbe, come sempre i più deboli. Se i cani abbaiano troppo, di solito esprimono un disagio, sono i loro padroni che dovrebbero, imparare l'educazione e il vivere comune. Credo infine che chi non ha mai avuto la fortuna di vivere con un cane, non potrà mai capire l'amicizia, la dedizione e l'amore che questo animale sa dare. Piera

Orari uffici pubblici: rigore o flessibilità? - 8 Marzo 2015 - 18:35

@robi
Sono d'accordo con il suo pensiero quando dice che il sistema pubblico è ridondante. ma... non dipende purtroppo da chi ci lavora, ma da chi promulga leggi e regolamenti. Non giudichi troppo in fretta, non prenda per demagogia e non giudichi per favore come "cavolata" ciò che è purtroppo nella realtà: il sistema pubblico è organizzato in modo che ogni dipendente "faccia una parte" di un servizio... concordo con lei che visto da fuori si potrebbe organizzare diversamente.. di allenatori in campo ce ne sono in tutti i contesti, figuriamoci in questo. Ma mi piacerebbe ogni tanto che prima di dare giudizi trancianti e definitivi si capisca che tutti i cittadini saranno toccati dai tagli in un modo o nell'altro e questo a dispetto di qualsiasi strategia di rimodellamento del sistema... dato che a Roma, a Torino e in tutti i centri decisionali sono ben lungi dal far qualcosa di utile ai cittadini.

Unione tra i Comuni di Cossogno e Verbania? - 25 Febbraio 2015 - 13:27

tristezza
Che tristezza questi piccoli comuni fagocitati dai grandi: quando i cossognesi si renderanno conto di essere stati ridotti ad un quartiere periferico della grande città, capiranno quanto migliori erano i rapporti ed i servizi nel piccolo comune. Nel piccolo, in genere, tutto funziona al meglio, nel grande invece.....Non per nulla i grandi arraffatori e conseguenti scandali avvengono nelle grosse realtà non nei piccoli centri ove c'è ben poco o nulla da rubare.

"Treni cancellati e corriere assenti" - 18 Febbraio 2015 - 11:57

Giovanni
io non so se Lei domenica si trovava alle Maldive , ma dall'Ossola al Verbano ci sono state delle precipitazioni a carattere nevoso anche intense. Ora per sapere che la circolazione dei mezzi (treni , bus o auto private)in questi casi è difficoltosa non ci vuole un titolo di studio . Personalmente mi dispiace per la signora , ma se lei cerca delle responsabilità , non so .. se lei è credente le cerchi molto in alto e se non lo è veda lei, ma mi domando cosa centri il sindaco di Verbania sulla soppressione dei treni causa neve, sulle condizioni di una stazione di proprietà di RFI ... per il movicentro si rivolga direttamente alla provincia se non ha seguito le decisioni della giunta e del consiglio comunale avvenute qualche mese fa... poi purtroppo devo dare ragione a Roby su Trenord e la tratta Domo- Milano (non per quanto riguarda gli stranieri naturalmente) ...

Vco: tagli agli uffici postali - 9 Febbraio 2015 - 17:01

Io sono d'accordo !
E' una razionalizzazione delle risorse. Non vedo il motivo per cui gli impiegati degli uffici postali citati debbano essere privilegiati, in relazione alla mole di lavoro, rispetto agli impiegati nei centri maggiori. Quei collaboratori, nelle giornate di chiusura degli uffici periferici, potrebbero rendere più efficienti gli uffici centrali potendo disporre di un numero maggiore di impiegati. Questo risolverebbe anche l'assurdità di costringere i cittadini a spostarsi in periferia per "far prima".

Cosa succede a Verbania? - 6 Febbraio 2015 - 16:53

Tutto vero
Tutto vero, dura realtà: e purtroppo, non solo di Verbania! Andate a vedere cosa succede il sabato sera anche in altri centri del VCO!

Replica di Marco Zacchera al PD Verbanese - 9 Gennaio 2015 - 08:42

Greta e Vanessa
Certamente ci auguriamo che le due ragazze tornino a casa.Ma Zacchera non sbaglia quando scrive che i rapitori delle due ragazze sono gli stessi che sono con loro in una famosa foto che le ritraggono abbracciate davanti a una bandiera Siriana dei cosiddetti "ribelli" vicini ad Al Qaeda . All’indomani del loro rapimento, avvenuto il 31 luglio scorso in un villaggio nei pressi della città di Aleppo, i media avevano fatto circolare numerose immagini delle due ragazze, da anni impegnate come attiviste al fianco dell’opposizione anti Assad. Tra le tante foto, una in particolare aveva suscitato molti dubbi sulla reale attività svolta dalle due ragazze, descritte sempre come due volontarie impegnate in progetti di cooperazione in Siria. In una immagine si vedono Ramelli e Marzullo, nel corso di una manifestazione contro Assad, mentre tengono in mano un cartello che recita: “Agli eroi di Liwa Shuhada grazie per l’ospitalità e se Dio vuole vediamo la città di Idlib libera quando ritorneremo”. Liwa Shuhada al-Islam è un gruppo ribelle islamista il cui nome significa “La Brigata dell’Islam”. La Brigata inneggiata dalle due ragazze lombarde è considerata dagli esperti di terrorismo internazionale una sigla vicina al Fronte al Nusra, braccio di al Qaeda in Siria, di chiara matrice jihadista. Questa brigata ha rivendicato inoltre l’attentato che nel luglio del 2012 ha ucciso a Damasco dei funzionari governativi. Secondo altri, il gruppo a cui le due ragazze facevano riferimento era Liwa Shuhada Badr (Unione dei battaglioni dei martiri di Badr). Di male in peggio. Il suo capo è Qalid bin Ahmad Siraj Ali (alias Qalid Hayani). Il gruppo è dedito a saccheggi e altri crimini contro i civili nella provincia di Aleppo. La liwa Shuhada Badr “controlla due centri di tortura soprannominati “Guantanamo” e “Abu Ghraib”, dove detengono avversari politici, militanti baathisti e civili rapiti nei quartieri settentrionali di Aleppo. La liwa Shuhada Badr è attivamente impegnata nella lotta contro la locale popolazione di origine curda, ed è nota per l’uso dei famigerati “cannoni inferno”, armi che lanciano grosse bombole di gas caricate di TNT, utilizzate contro i quartieri filo-Baath di Aleppo”. Una coalizione di attivisti siriani per i diritti civili di Aleppo aveva definito Hayani un “macellaio” avendo bombardato i civili, incoraggiato i suoi uomini a violentare le donne e i prigionieri, per aver saccheggiato e distrutto le industrie, laboratori e negozi di Aleppo per venderne il materiale alle imprese turche. La notizia del rapimento era stata data per prima dal quotidiano libanese Al-Akhbar, che raccontava come le due giovani fossero state attirate con l’inganno nella ”casa del capo del Consiglio rivoluzionario di Alabsmo” con il giornalista de Il Foglio Daniele Ranieri, che era riuscito a scappare. Una ricostruzione, però, quella del rapimento e della fuga solitaria del giornalista che da anni intrattiene rapporti con l’opposizione armata in Siria, che non ha mai convinto fino in fondo. Secondo altre versioni, le due ragazze erano ospiti del capo del Consiglio Rivoluzionario, in un villaggio controllato dall’Esercito Libero di Siria, l’alleanza di cui fa parte proprio Liwa Shuhada, fazione islamista con cui le due erano in contatto. Nella zona da tempo è presente anche Jabat Al Nusra, che ha rivendicato, dopo mesi di silenzio, il rapimento delle due ragazze. Potrebbe essere stato il gruppo Liwa Shuhada a cedere Ramelli e Marzullo al braccio siriano di al Qaeda. Il quotidiano italiano La Repubblica parla invece di una “gestione collettiva” del rapimento, che vedrebbe i miliziani dell’Esercito Siriano Libero (che l’Occidente considera “moderati”) ricoprire il ruolo di carcerieri delle due italiane. E proprio la vicinanza tra alcune fazioni dell’ELS (come Liwa Shuhada) e al Nusra avrebbe reso possibile questo tipo di rapimento, rendendo particolarmente complicato il percorso per la liberazione di Ramelli e Marzullo.

Comitato Salute Vco: i CAP possibile soluzione - 4 Gennaio 2015 - 11:57

CAP possibili soluzionibene atorio
Una proposta allettante. Mi voglio informare bene come funziona in Germania, dove -da sempre- gli Studi dei medici di base iniziando dalle ore 7:00 - 8:00 am con interruzione pausa pranzo e continuano il pomeriggio fino alle 6:00 pm, esclusi Sabato/Domenica o gg festivi. Un altro vantaggio dei pazienti: ogni Studio Medico è dotato di un laboratori per gli esami sangue normali, ma i prelievi del sangue per esami approfonditi/complicati vengono cmq effettuati dal medico di famiglia che provvede lui stesso ad inoltrarlo a centri diagnostici attrezzati. In questo modo i Pronto Soccorsi degli Ospedali non sono sopra affollati.

A.N.P.I. nuovo direttivo - 31 Dicembre 2014 - 18:33

Non è coraggio
L'ANPI, che vorrebbe essere portatrice di libertà e democrazia, ha spesso contestato le manifestazioni dell'estrema destra e ha fatto anche picchetti e contromanifestazioni. Questo non è coraggio, ma discriminazione e violazione dei principi democratici. Non ho mai visto l'ANPI o similari dire una sola parola sulle manifestazioni violente dei centri sociali o dell'estrema sinistra, che hanno messo a ferro e fuoco interi quartieri. Perchè loro possono farlo, non sono "fascisti" e tutto gli è consentito. Ma nei partigiani sappiamo tutti che vi sono entrati molti che il giorno prima erano neri e poi sono diventati improvvisamente rossi. Spesso per convenienza più che per gli ideali. In Italia non c'è nessuno che possa dare lezioni di democrazia, è questo il vero problema. Fino a che la sinistra si autocelebrerà ipocritamente nell'antifascismo, sarà tutto inutile.

Zanotti: "Il nodo non è il DEA, ma l'ospedale provinciale" - 25 Novembre 2014 - 11:33

Pensare che...
Pensare che l'ospedale unico sarebbe stata la soluzione è ingenuo. Nel VCO non abbiamo i numeri per giustificare un qualsiasi ospedale di 1° livello, non per una questione di costi, ma di qualità del servizio, i medici non potrebbero avere ne strumenti ne esperienza per fornire servizi medici di alta specializzazione. L'unica speranza (forse) per mantenere un livello di servizio accettabile è farsi riconoscere la specificità della zona (estesa, montana, distante dai grandi centri). Ma questo si può ottenere solo se Verbano, Cusio ed Ossola agiscono uniti, altrimenti è una battaglia persa in partenza! Saluti Maurilio

Verbania Documenti raccoglie firme sulla sanità - 18 Novembre 2014 - 15:43

X Cesare
Caro Cesare, a me pare controverso il fatto che si critichi (e non mi riferisco a te visto la tua coerenza e obiettività, apprezzabili in un contesto di discussione seria) il documento scaturito dall'intendimento del Sindaco di Verbania e dei 25 Sindaci del Verbano quando, in prima istanza, tentano di difendere la sanità di tutto il territorio del VCO e, senza la stessa coerenza, nulla si dica su quanto fatto dai Sindaci dell'Ossola e del Cusio che, come hai giustamente detto, è qualcosa di veramente vergognoso: ricavalchiamo l'onda dell'ospedale unico, così tanto per provarci magari ci va bene e ci teniamo tutto noi, in caso contrario chiediamo che il DEA resti qui a Domodossola e nel Verbano si arrangino. E già, è proprio il documento ideato dal Sindaco di Verbania Marchionini e approvato dai 25 Sindaci del Verbano il 15 novembre ad aver provocato una "rottura miope e autoreferenziale", non quello approvato il 14 novembre da 4 Sindaci del Cusio-Ossola in sede di Rappresentanza dei Sindaci dell'ASL VCO (ove se non sbaglio si dovrebbe tener conto delle esigenze, necessità diritti e doveri di tutti i Sindaci, e quindi di tutti i cittadini, del VCO)! Come giustamente hai fatto notare, Cesare, la rottura non mi pare l'abbiano provocata gli Amministratori del Verbano che, diversamente da chi ha ragionato unicamente per interesse ed egoismo pensando solo a se stesso, ha cercato (ribadisco) di salvaguardare la sanità di tutto il VCO, considerando le necessità, i bisogni e i diritti di tutti i cittadini del territorio, ribadendolo e confermandolo poi nel CC di Verbania del 17 novembre. Tu dici che hanno corretto il tiro, io dico che hanno reiterato e corroborato quanto fatto e detto nei due giorni precedenti. Concordo pienamente con te circa il fatto che la Regione debba ricercare gli sprechi altrove, in sanità e non solo, ovvero in pianura e nei grandi centri (Torino in primis, dove alle sole Molinette convivono sette Primari di Radiologia), che la razionalizzazione delle spese debba essere fatta dati alla mano, obiettivamente e scientificamente, e non sempre e solo ponendo al primo posto gli interessi politici dettati dalle dimensioni dei bacini di voti delle diverse province Piemontesi, e a me pare che nel Verbano si stia cercando di contrastare questo tipo di imposizioni, che si stia cercando di contrastare con forza e risolutezza decisioni ingiuste imposte peraltro da una Giunta Regionale appartenente allo stesso schieramento politico della maggior parte dei Sindaci del Verbano. mi pare che coerentemente e obiettivamente questo vada riconosciuto. INCONTRO CON ASSESSORE REGIONALE SANITA’ - ANTONIO SAITTA - 17 NOVEMBRE 2014 PREMESSA NEL DOCUMENTO PRESENTATO DAL SINDACO DI VERBANIA NEL CONSIGLIO COMUNALE APERTO di VERBANIA AI SINDACI DEL DISTRETTO VERBANO ED AI CITTADINI, DUE SONO STATI I CARDINI CHE HANNO PORTATO A CHIEDERE ALLA REGIONE PIEMONTE CHE MANTENESSE I 2 D.E.A. A DOMODOSSOLA E VERBANIA, PER I SEGUENTI MOTIVI: 1) TENUTO CONTO DEL TERRITORIO MONTANO, I NOSTRI CITTADINI DEVONO AVERE LE STESSE POSSIBILITA’ DELLE CURE URGENTI (QUELLE CHE UN RITARDO PUO’ PROVOCARE ANCHE LA MORTE DEL PAZIENTE) 2) LA DIFESA DEL SISTEMA SANITARIO PUBBLICO, L’UNICO IN GRADO DI DARE RISPOSTE ADEGUATE AL “BISOGNO DI SALUTE”. QUINDI IL DOCUMENTO, AL TERMINE DI UN APPROFONDITO E PROPOSITIVO DIBATTITO, E’ STATO APPROVATO ALL’UNANIMITA’ DAI SINDACI DEL VERBANO. SI FA PRESENTE CHE IL NOSTRO ATTEGGIAMENTO E’ STATO QUELLO DI RICERCARE E TROVARE UNA SOLUZIONE COINVOLGENDO TUTTI I SINDACI DEL DISTRETTO, MENTRE INVECE A DOMODOSSOLA TUTTI I SINDACI AVEVANO DECISO IN UNA SPECIFICA RIUNIONE, DI CHIEDERE NUOVAMENTE “L’OSPEDALE UNICO”, E DOPO IL DINIEGO DELL’ASSESSORE SAITTA, HANNO POI DICHIARATO DI ESSERE D’ACCORDO SUL DOCUMENTO PRESENTATO DAL SINDACO DI DOMODOSSOLA, CHE CHIEDEVA DI MANTENERE 1 SOLO D.E.A. A DOMODOSSOLA.

Marcovicchio: "Il Dea? A Verbania e a Domodossola" - 13 Novembre 2014 - 17:38

Cambiare il paradigma della sanità
Può piacere o meno, ma, indipendentemente dai tagli, la sanità sarà sempre più fatta da servizi base di prossimità e grandi centri specializzati! Per una provincia come la nostra, invece che discutere di uno o due DEA, sarebbe più utile discutere di una base di Elisoccorso attrezzata con un elicottero abilitato anche al volo notturno. Non potremmo mai avere nel VCO le stesse cure che si avrebbero a Novara, Torino o Milano, non perché i nostri medici non siano bravi, ma perché in centri altamente specializzati, con centinaia di migliaia di casi all'anno si potranno avere cure migliori. E non parliamo di ospedale unico, sarebbe solo uno spreco! Ovvio, tutto questo non si può ottenere solo chiudendo un DEA, ma realizzando prima quello che serve per avere strutture adeguata alla stabilizzazione e al trasporto del malato in centri specializzati. Ripeto, può piacere o meno, ma questo è il paradigma della sanità futura. Saluti Maurilio P.S. So che uscendo dal coro molti non saranno d'accordo, ma prima di tutto vi chiedo se di fronte una malattia grave dove vi fareste curare, nel VCO o fuori?

PdCI su chiusura DEA - 12 Novembre 2014 - 23:19

Esco dal coro...
Esco dal coro e vi faccio una domanda: comprereste oggi una macchina degli anni settanta, diciamo una FIAT 127, al costo di una utilitaria attuale? Ecco, questo è l'esempio che mi viene per descrivere quella che è oggi la sanità. Una macchina costosa che richiede personale altamente qualificato e dove si richiede un'esperienza sempre più elevata. Infatti, per farsi curare patologie gravi si esce da Verbania, o da Domo, per andare in centri specialistici che si differenziano dai nostri ospedali non perché hanno medici migliori, ma perchè fanno solo quello su centinaia di migliaia di casi l'anno, questa è la sanità oggi. Quindi no all'ospedale unico, siamo un territorio troppo piccolo per avere delle eccellenze, e forse dovremmo accettare l'idea di avere un solo DEA, o addirittura nessuno, ma solo dei centri di primo soccorso dove preparare il malato per essere trasferito in un centro specialistico, dove si può essere curato meglio che in un DEA non sufficientemente attrezzato. Ovviamente questo deve essere negoziato con servizi di prossimità più efficienti, una base di elisoccorso, dotata di un elicottero adatto per i voli ogni tempo e notturni, la costruzioni di piazzole distribuite lungo tutta la provincia, e così via... So che quello che ho scritto potrebbe non piacere a tutti, me per primo, ma temo che questa sia quello che, per forza di cose succederà. Saluti Maurilio P.S. Faccio notare, che non ho mai parlato di risparmi, ma di servizi migliori (migliori cure) per i cittadini

Pochi a bordo dell'aliscafo - 11 Novembre 2014 - 18:58

servizio pubblico e risorse naturali
E' assurdo che non esista già da sempre un servizio pubblico via lago che colleghi con orari decenti i diversi centri del VCO. Mi ricollego all'assurdità della notizia di qualche giorno fa secondo la quale qualche imbecille vorrebbe chiudere il DEA a Verbania: avevamo già isolato Cannobio in questo senso, ora isoliamo pure Verbania (o in alternativa Domodossola)...... Beh, andando avanti così potremmo quasi far saltare i ponti su fiumi e torrenti e mettere il filo spinato intorno ai singoli quartieri! L'aliscafo che oggi è "dei frontalieri" deve essere visto (a mio avviso) solo come un piccolo passo per metterci a livello della navigazione sugli altri laghi (Como, Garda), dove il servizio pubblico non è solo presente ma anche ampiamente utilizzato. Certo non si può pensare in due giorni e completamente senza informazione che una bozza di idea si trasformi improvvisamente in un successo con tanto di utili e dividendi. L'appunto all'amministrazione verbanese per il modo approssimativo col quale è stata gestita la cosa indubbiamente non si può evitare: la mia azienda era ancora in attesa che venisse ufficialmente comunicato l'inizio delle corse. Gliel'ho comunicato io oggi chiacchierando in sala mensa! Questo comunque non deve come sempre far scadere tutto in caciara calcistica e coltellate a destra e a manca di chi sguazza in politica locale. Si sta facendo un tentativo, per quanto raffazzonato, per tornare a percorrere il Lago e togliere un po' di casino dalle strade. Di strade, poi, ce n'è fin che mai, e l'idea di farne altre mi fa venire in mente solo il solito mangia mangia di amministratori e imprese. Abbiamo una via privilegiata, il Lago, e dobbiamo (re)imparare a farne uso.
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