Per il passaggio di un sistema perturbato, in montagna le precipitazioni di venerdì si protrarranno fino a sabato mattina con nevicate residue sopra i 1000 m.
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Le condizioni di foehn attese per i prossimi giorni, che determineranno un innalzamento delle temperature massime e vento molto forte, la mancanza di neve e le condizioni di aridità del terreno dovute al lungo periodo di assenza di precipitazioni, determinano condizioni di elevato pericolo per lo sviluppo e la propagazione degli incendi boschivi.
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Le precipitazioni nevose fino a quote di pianura, che nella giornata di ieri hanno interessato il Piemonte, hanno apportato quantitativi di nuova neve pari a 10-35 cm su zone di confine di Alpi Lepontine, 10-20 cm su Alpi Pennine, 30-50 cm su Alpi Graie, 15-40 cm su Cozie N, 10-25 cm su Cozie S, 5-15 cm su Marittime Occidentali.
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Un’area di bassa pressione sulle coste della Sardegna, convoglia ancora sul Piemonte flussi d’aria umida e perturbata, meridionali in quota e dai quadranti orientali negli strati bassi dell’atmosfera.
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Un bollettino dell'ARPA Piemonte preallerta rispetto a delle forti precipitazioni in arrivo nei prossimi giorni. Maggiormente colpito sarà il sud del Piemonte e la Liguria.
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Dichiarazioni del partito democratico sugli eventi di questi giorni
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L’allontanamento verso est della struttura depressionaria responsabile delle precipitazioni intense della giornata di ieri ha favorito un miglioramento della situazione. Il Lago Maggiore dalle ore 6.30 è stabile a 196,86mslm, ovvero 1,36cm oltre l'esondazione, dal pomeriggio prevista la decrescita delle acque.
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Una saccatura di origine atlantica con minimo al livello del mare sulla Costa Azzurra ha apportato precipitazioni diffuse sul Piemonte, molto forti sul settore appenninico in provincia di Alessandria, nella zona del Lago Maggiore, su Biellese, Canavese, moderati o forti sul resto della regione.
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Dopo aver toccato il "minimo" degli ultimi giorni questa mattina alle ore 5.00, il lago Maggiore ha ripreso lentamente a salire.
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Una saccatura di origine atlantica ha apportato precipitazioni diffuse sul Piemonte, generalmente moderate, localmente molto forti sulla zona G, forti su Verbano, Biellese, Alpi Marittime e Liguri.
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Il comune di Omegna allerta i propri cittadini sulla situazione di criticità delle prossime 36 ore
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Ultimo bollettino ARPA. "Nella prossima notte la saccatura responsabile delle forti piogge evolverà in un minimo barico secondario sul mar Tirreno settentrionale; sul territorio piemontese le correnti ruoteranno da nord favorendo un ulteriore miglioramento del tempo."
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Riceviamo e pubblichiamo l'ordinanza ufficiale del Comune di Verbania, sulla sospensione di tutte le attività didattiche nelle scuole verbanesi
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Riprendiamo, dal sito dell'Arpa Piemonte, la situazione idrogeologica attuale, con le previsioni di innalzamento del lago Maggiore
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Continua il flusso umido meridionale legato alla saccatura atlantica che determina tempo perturbato e precipitazioni intense, attualmente tra Biellese e Verbano, nonché sull’Alessandrino, dove continuano a transitare le code delle celle temporalesche che si formano sul Genovese. La Protezione Civile Vco, prevede la crescita del Lago Maggiore sino alla mezzanotte, sino ad un livello di 197mslm.
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Nella notte il lago ha continuato a salire raggiungendo i portici del Comune di Verbania. Abbiamo fatto qualche scatto nella mattinata odierna.
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Sul Piemonte persistono ancora flussi meridionali associati ad una saccatura posizionata sulla penisola Iberica che determina condizioni di tempo perturbato sulla nostra regione.
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La saccatura atlantica responsabile del maltempo in corso da domenica, continua ad apportare correnti umide dai quadranti meridionali sulla nostra regione.
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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa della provincia sulla situazione viabilità in Valle Strona e sul Piano Neve
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La provincia di Verbania chiude alcuni tratti della SP91, SP59/A e SP90 per le forti precipitazioni
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