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PsicoNews: Aspetti insoliti dell’ansia

Tutti i giorni facciamo molti riferimenti all’ansia, ma ci sono cose che su di lei non sappiamo.

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PsicoNews: Aspetti insoliti dell’ansia
Provate a farci caso, quante volte nell’arco di una giornata sentite le persone parlare di ansia? “oggi ho l’ansia”, “devo fare questo, quello, quell’altro, che ansia!”, “oggi ho l’interrogazione sono in ansia” solo per citarne alcuni; tutti i giorni facciamo molti riferimenti all’ansia, ma ci sono cose che su di lei non sappiamo.

Spesso le persone vivono l’ansia in senso negativo, non considerando invece quell’aspetto di protezione e di attivazione, che ha permesso all’uomo di evolversi e a tutti noi, quotidianamente, di portare avanti i nostri progetti e i nostri impegni; l’ansia, quindi, è qualcosa che fa parte dell’esistenza umana da sempre, eppure esistono delle sue caratteristiche che sono poco note, alcune anche curiose:
Effetti sull’olfatto: sembrerebbe che l’ansia faccia percepire maggiormente odori sgradevoli, o meglio odori considerati neutri vengono interpretati come cattivi odori, poiché i centri cerebrali collegati all’olfatto vengono alterati dall’ansia e dallo stress.

Il potere dell’attività fisica sull’ansia: anche solo 20 minuti al giorno di un’attività fisica qualunque riducono notevolmente lo stato d’ansia; effettivamente se ci pensate, la maggior parte di noi, quando è ansiosa, necessita di muoversi (far ballare un piede, camminare avanti e indietro ecc.), quindi il movimenti riduce lo stato ansioso vissuto in quel preciso momento. Praticare attività fisica (anche solo 20 min al giorno) riduce il rischio di reagire in modo ansioso agli eventi della vita, anche se si verificano in un arco temporale lontano da quello dell’attività fisica.

Ansia e genitori: il nostro sbilanciamento verso reazioni più ansiose dipenderebbe da ciò che abbiamo appreso dai nostri genitori; i genitori che tendevano a criticarci più apertamente potrebbero avere aumentato la reazione ansiosa ad un evento.

Interpretare le espressioni facciali: le persone ansiose tendono a saltare prima degli altri alle conclusioni, soprattutto nell’interpretare le espressioni facciali altrui; questo comportamento causa spesso e volentieri fraintendimenti e difficoltà di relazione che aumentano lo stato d’ansia, creando dei veri circoli viziosi, poiché l’interpretazione delle espressioni facciali comprende il giudizio sulle intenzioni altrui, bloccando le relazioni interpersonali.

Vertigini e ansia: l’ansia aumenta la sensazione di vertigine, con sbandamenti e oscillazioni, causando un’insicurezza nella gestione del proprio corpo, ma nello stesso tempo, la vertigine provoca ansia, per l’insicurezza nella gestione del proprio corpo. Il trattamento di disturbi dell’equilibrio (spesso causa di vertigini) possono aiutare nel ridurre lo stato ansioso.

Ansia aumenta lo spazio interpersonale: le persone possono muoversi tranquillamente, entro una certa distanza, senza provocarci difficoltà (di solito la distanza dal viso si aggira tra i 20 e i 40 cm); nelle persone che soffrono disturbi d’ansia questa distanza è aumentata, già intorno ai 40 cm le persone, che reagiscono ansiosamente, tendono a sentirsi maggiormente a disagio, quindi serve loro mantenere le distanze.

Buona settimana
Mara Rongo

Fonte:
Psyblog



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