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Nutria o lontra? Ospiti indesiderati e possibili ritorni

Martedì 15 maggio alle ore 11:00 presso l’Aula Tonolli dell’Istituto, Largo Tonolli 50, Verbania Pallanza, seminario dal titolo: “Nutria (Myocastor coypu) o lontra (Lutra lutra)? Ospiti indesiderati e possibili ritorni”. Presenta Alessandro Balestrieri, Università di Pavia.

Verbania
Nutria o lontra? Ospiti indesiderati e possibili ritorni
La nutria e la lontra sono entrambi mammiferi semi-acquatici, che possono facilmente essere confusi, in particolare se osservati mentre nuotano.

La prima specie, un grosso roditore allevato in passato per la sua pelliccia, è originaria del Sud America, ma è stata introdotta in Europa, USA e Giappone, dove è considerata una delle 10 specie invasive più dannose per i servizi ecosistemici. In Italia è diffusa in gran parte delle regioni centro-settentrionali. In Lombardia, tramite un metodo di censimento basato sul conteggio delle piste lasciate dagli animali sulle sponde dei corpi idrici utilizzati, è stata recentemente stimata la presenza di circa 700.000 individui.

Nel VCO è stata recentemente segnalata nel territorio di Omegna e nella Riserva di Fondo Toce. La seconda, dopo lungo periodo di declino, a partire dalla fine del secolo scorso ha iniziato in molti Paesi una fase di espansione, favorita dalla protezione accordatale e, in parte, da alcune reintroduzioni. In Italia settentrionale il mustelide è recentemente ricomparso nel Sud Tirolo e in Friuli-Venezia Giulia, a seguito dell'espansione naturale delle popolazioni austriache e slovene.

E' inoltre presente lungo l'asta del Ticino, dove è stato reintrodotto nel 1997 ed è attualmente oggetto di monitoraggio per valutare la necessità di ulteriori azioni di ripopolamento. Sorprendentemente, la lontra è stata recentemente segnalata anche lungo il tratto svizzero del Ticino, lasciando ipotizzare la migrazione attraverso il Lago Maggiore di individui provenienti dal Ticino inferiore. La possibile presenza, per quanto sporadica, di queste due specie nel VCO ha importanti implicazioni gestionali e potrebbe rappresentare una perfetta occasione di citizen science.

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2 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di Graziellaburgoni51 1Ospiti indesiderati ?
Graziellaburgoni51
17 Maggio 2018 - 05:56
 
Mi dispiace ma ogni essere vivente ha diritto di vivere ed essere protetto su questa terra !
I danni fatti dagli esseri umani sono maggiori e spero (. Visto che ci riteniamo più intelligente , anche se ho i miei dubbi ) di gestire il ritorno di queste creature con umana saggezza .
Non con i soliti metodi , sterminando ciò che riteniamo fastidioso .
Vedi il profilo di Giovanni% 1Re: Ospiti indesiderati ?
Giovanni%
17 Maggio 2018 - 07:19
 
No, gli ospiti indesiderati esistono, non poniamo discorsi privi di in ogni senso.
Certo questi " animali indesiderati" ci sono per colpa dell'uomo che in qualche modo li ha fatti pervenire in ambienti che non rappresentavano il loro habitat naturale ma restano dannosi.
Abbiamo assistito già a irritati e insensati proclami di certi animalisti estremisti in difesa dei cinghiali (Toscana) e perfino dei ratti cittadini (Parigi che ne è invasa).
Ho molto timore per questa nutria. Fino a questo momento siamo stati risparmiati da un'invasione massiva ma in futuro?



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