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5G: lettera a Cirio e ai sindaci

Alcuni giorni fa i referenti del Comitato Stop 5G del VCO Paolo Caruso e del FUOCO RINASCITA VCO Paola Cinzia Baggio hanno inviato una lettera al Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e a tutti i Sindaci del VCO per sottolineare i pericoli per la salute pubblica connessi all'installazione di antenne 5G.

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5G: lettera a Cirio e ai sindaci
Abbondanti lavori scientifici nazionali ed internazionali, infatti, hanno osservato e rilevato numerosissimi rischi correlati alle radiazioni da radiofrequenza, con particolare riferimento a quelle generate dalla nuova tecnologia 5G (5th Generation - onde millimetriche -).

In particolare si ricordano:

1. L'Appello degli Scienziati per la Moratoria del 5G alla Commissione Europea, sottoscritta da 164 scienziati e medici e da 95 organizzazioni non governative secondo i quali il 5G aumenterà l’esposizione a radiazioni da radiofrequenza oltre a quelle già in uso del 2G, 3G, 4G, Wi-Fi, con un conseguente rischio per la salute umana e per l’ambiente;

2. La petizione "EMF Call", sostenuta da 157 scienziati e Organizzazioni non governative, il 30 Ottobre 2018 secondo la quale servono nuove linee guida più stringenti sui campi elettromagnetici, in quanto le linee guida dell'ICNIRP non sono scientifiche e non proteggono la popolazione da effetti dannosi sulla salute;

3. Il professor David Carpenter, direttore dell'Istituto per la salute e I'ambiente dell'Università di Albany, USA, ha osservato che: "l'evidenza di danni da EMF a 50/60 Hz ed esposizioni a radiofrequenza è forte sia negli studi sull'uomo che sugli animali. Esistono correlazioni tra l'aumento dell'esposizione non solo con il cancro, ma anche con esiti riproduttivi avversi sia nei maschi che nelle femmine, effetti avversi sulla funzione e sul comportamento cognitivo e aumento del rischio di sviluppo della sindrome di elettro-ipersensibilità";

4. Lo studio sul 5G del Dott. Agostino Di Ciaula di ISDE Italia (International Society of Doctors of Environment) sui rischi generici da radiofrequenze e rischi specifici delle onde millimetriche evidenzia la stretta correlazione con I'alterazione sui meccanismi funzionali delle cellule, l'alterazione genica e cromosomica;

6. Il Comitato Scientifico sui Rischi Sanitari Ambientali ed Emergenti (SCHEER) della Comunità Europea, ha lanciato I'allarme sul 5G, identificato come futuro pericolo per la salute umana e I'ambiente;

7. Gli studi dell'Istituto Ramazzini di Bologna, e del National Toxicology Program degli Stati Uniti, condotti entrambi su topi e ratti irradiati a radiofrequenza, concludono entrambi che c'è un rischio di sviluppare tumori delle cellule nervose, colmando la lacuna degli studi su animali che aveva fatto propendere nel 2011 la IARC per una classificazione come possibile cancerogeno (Classe 2B), invece di probabile (Classe 2A);

8. Istituto Ramazzini, Associazione Medici per I'Ambiente ISDE ltalia, ASSIMAS Associazione italiana di medicina ambiente e salute, ICEMS International Commission for Electromagnetic Safety, rinnovano la richiesta di moratoria per fermare la sperimentazione 5G su tutto il territorio italiano con strategie ispirate al Principio di Precauzione.

I REFERENTI CHIEDONO NELL’ESCLUSIVO INTERESSE DELLA TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI PIEMONTESI:
Di non autorizzare l’installazione di antenne per la telefonia mobile con tecnologia 5G (5th generation) sul territorio della Regione Piemonte, né l’esercizio e l’attivazione dei relativi impianti.
Nell’eventualità in cui tali impianti fossero già stati installati, di procedere alla rimozione immediata degli stessi.
Di procedere alle misurazioni dei valori di fondo del campo elettromagnetico in tutti i Comuni della Regione Piemonte, valutando tecnicamente se l’eventuale immissione del sistema 5G comporti il superamento dei valori previsti dalla legge.
Di comunicare il protocollo che dovrebbe utilizzare l’ARPA Piemonte per verificare i valori dei campi elettromagnetici emessi dalle antenne per la telefonia mobile 5G.
I referenti si riservano di intraprendere tutte le azioni necessarie, anche giudiziarie, comprese quelle cautelari, in sede Nazionale ed Europea a tutela dell’interesse collettivo delle popolazioni coinvolte.



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