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Fisconews: 30 giugno obbligatorio Pos per i professionisti?

Parte oggi una nuova rubrica che andrà ad affrontare tematiche fiscali, grazie ad un nuovo blogger, Luca Tarabella Dottore Commercialista e Revisore dei Conti, che ci onora della sua collaborazione.

Verbania
Fisconews: 30 giugno obbligatorio Pos per i professionisti?
I titoli li abbiamo letti tutti: “Professionisti: Pos obbligatorio dal 30 giugno”, “Il Tar conferma, dal 30 giugno obbligo Pos per i professionisti” e così via.

Insomma: pare proprio che non ci sia alternativa a sovvenzionare qualche istituto bancario, in nome non si capisce bene di che cosa (se fossimo seri ci dovremmo tutti mettere fragorosamente a ridere allorquando tentano di veicolare questo “obbligo” ai fini anti-evasione, e lo stesso vale per il divieto di ricevere pagamenti superiori a mille euro in contanti. Non a caso sono norme che non hanno corrispondenza nei paesi “civili”).

Prima di chinare il capo, però, forse è opportuno fare qualche valutazione.

Iniziamo prima di tutto a leggere gli articoli che a prima vista prevedono l’obbligo, vale a dire l’art. 15 del D.L. n. 179/2012, c.d. Decreto Crescita 2.0, e i tre articoli del D.M. Sviluppo Economico del 24/01/14.

Nell’art. 15, intitolato “effettuazione di pagamenti con modalità informatiche”, e non specificamente a mezzo Pos, al comma 4 si legge che “i soggetti che effettuano l’attività di vendita dei prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito”.

Carte di debito, quindi, non Pos.

Secondo la definizione di Pos presente sul sito della Banca d’Italia: “Apparecchiatura automatica mediante la quale è possibile effettuare il pagamento di beni o servizi presso il loro fornitore utilizzando carte di pagamento. Consiste in un apparecchio situato in negozi, grandi magazzini o altri centri commerciali, che consente il pagamento della merce acquistata tramite carta di pagamento. L’apparecchiatura consente il trasferimento delle informazioni necessarie per l’autorizzazione e la registrazione, in tempo reale o differito, del pagamento”.

Certo, il Pos è uno dei mezzi possibili e, anzi, probabilmente il più diffuso, per consentire il pagamento con carte di debito.

Ma è l’unico?

Si pensi alle carte prepagate, oramai diffusissime, a partire dalla Postepay.

Ebbene, è possibile fare un pagamento con una carta di debito, senza necessità del Pos, mediante Paypal, tanto per fare un esempio.

Quindi: se un professionista permette il pagamento tramite Paypal, consente il pagamento tramite le carte di debito e quindi ottempera all’obbligo previsto dalla norma.

Senza alcun obbligo di Pos e conseguente obolo versato all’istituto bancario di turno.

Che poi: si tratta davvero di un obbligo?

O non è più corretto parlare di onere, cioè di un comportamento che il soggetto può o meno tenere e il cui mancato adempimento non comporta alcuna sanzione ma, semplicemente, il non realizzarsi dell’effetto giuridico favorevole al soggetto?

A ben vedere sembra proprio sia quest’ultimo il caso; infatti a favore di questa tesi verte la circostanza che al c.d. obbligo di munirsi del Pos non corrisponde alcuna sanzione, proprio come accade nel caso si trattasse di un onere.

Se poi leggiamo anche i tre articoli del Decreto attuativo del 24 gennaio 2014, se è vero che nell’art. 1 lettera e) troviamo la definizione di “Pos”, nei successivi due articoli non troviamo altri riferimenti a tale mezzo, e anzi nell’articolo 2 ecco che ritorna “l’obbligo di accettare pagamenti effettuati attraverso carte di debito”, e quindi vale quanto già espresso sopra.

Insomma: davvero tutti i professionisti italiani devono munirsi di Pos? No, basta un collegamento internet.

Con tanti saluti all’obbligo.

Studio Tarabella Luca
Dottore Commercialista e Revisore dei Conti


(fonte: mysolutionpost – Renato Savoia)



10 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di Alessandra POS
Alessandra
27 Giugno 2014 - 17:46
 
concordo pienamente. Però ricordo che anche Paypal per uso professionale prevede un costo, e una commissione per l'utilizzo. Credo che attualmente il costo del POS possa essere inferiore (si parla di 2€/mese per quello collegato al cellulare). Resta però valido tutto il resto: soprattutto mi infastidisce questo regalino alle banche, che sono già capacissime per conto loro di prelevare oltre il dovuto ai propri correntisti con spese e commissioni non proprio trasparenti. Sulla questione anti-evasione non c'è niente da dire, limitiamoci alla fragorosa risata.
Vedi il profilo di lupusinfabula soliti spot antievasione
lupusinfabula
27 Giugno 2014 - 18:19
 
I soliti spot pubblicitari antievasione tipici del "fare"; se vogliamo davvero ridurre l'evasione cominicamo con due semplici atti: a) ridurre l'imposizione fiscale più alta d'Europa che porta inevitabilmente all'evasione, b) rendere dedicibile ogni scontrino o ricevuta fiscale per qualsiasi tipo di acquisto o spesa in modo che chiunque abbia interesse a chiedere l'emissione di questi documenti. Non sarà molto ma sicuramente sarà più incisivo del POS, altro grande regalo alle banche : certo che se però l' IVA resta al 22% e lo sconto che mi fanno se pago in nero è del 25%, o se la deduzione che posso fare è meno del 22% il discorso non regge
Vedi il profilo di lady oscar a noi...
lady oscar
27 Giugno 2014 - 21:11
 
A noi rompono le balle con,balzelli anti evasione. Poi con condonano milioni di euro di tasse non pagate ai vip evasori e alle società del gioco d azzardo... Forti coi deboli deboli coi forti.
Vedi il profilo di lupusinfabula esperienza personale
lupusinfabula
1 Luglio 2014 - 17:25
 
Esperienza di oggi pomeriggio: prestazione di un artigiano con POS; euro 353,00 se pago con carta di credito attraverso POS; 295 euro se pago cash con contante, Secondo voi,visto che lavoro a stipendio fisso e visti i vari balzelli che già ci martellano giornalmente cosa ho scelto? Alzi la mano chi non avrebbe fatto come me.
Vedi il profilo di paolino inflessibile a targhe alterne
paolino
1 Luglio 2014 - 20:08
 
ma come... l'infllessibile Lupus,spauracchio di tutti i delinquenti e clandestini,quello che all'occorrenza non esita a tirare fuori un bastone per spaccarlo sulla schiena del rubagalline di turno,Lupus che non perde occasione per proclamarsi eroe senza macchia e soprattutto senza paura di nessuno... poi arriva un artigianello qualsiasi,abbaia un po' forte, e Lupus cala le braghe per 50 euro!
invece di sbraitare a vanvera contro i poveracci e gli immigrati,bisognerebbe avere le palle di urlare in faccia a un artigiano prepotente e disonesto che non paga le tasse,costringendo poi noi a pagare anche le sue.
buon per Lupus ( e male per noi) che non si firma con nome e cognome,altrimenti domani al suo campanello suonerebbe la GdF per una bella chiaccheratina!
Vedi il profilo di Emanuele Pedretti Alessandra
Emanuele Pedretti
2 Luglio 2014 - 07:25
 
2 euro al mese? Ma dove? Propongono i POS a 25 euro/mese per quelli vecchio tipo da collegare alla linea del telefono. Poi c'è da aggiungere circa 15c a connessione (e magari ne vanno 2-3 per transazione) non tanto ma a fine mese cubano anche quelli. Poi c'è la commissione che varia da 1% circa per bancomat, circa 2% fino a 3,5% per i postamat e le carte di credito a seconda del tipo. Poi c'è il rischio clonazione e uso illecito uso, totalmente a carico del negoziante. Per piccoli volumi di transazione, i costi del POS non sono irrilevanti e verranno scaricati giocoforza sulla clientela.
Vedi il profilo di lupusinfabula inflessibilità vera
lupusinfabula
2 Luglio 2014 - 07:53
 
Con il mio esempio ho solo voluto dimostrare che la storia del POS è l'ennesima baggianata inventata per gettare fumo negli occhi del popolo e far vedere che si fa la lotta all'evasione fiscale: provvedimenti inutili come ho già avuto modo di dire; rendere detraibile ogni scontrino o fattura è l'unico metodo per creare un controllo reciproco. Quanto alla GdF, caro Paolino, venga pure: sosterrò che mi sono inventato il tutto solo per stuzziacarti e che tu hai abboccato all'amo, come poi è in realtà. Pesciolino!
Vedi il profilo di fabio Se non cominciamo noi
fabio
2 Luglio 2014 - 08:19
 
Se non siamo noi a cominciare a pretendere scontrini e fatture senza farci abbindolare da quei "ladri" (perchè questo è il termine giusto, non "furbi") che desiderano caricare sempre e comunque sul Cliente ciò che loro dovrebbero dare allo Stato, allora non ne usciremo mai da questo status quo.
Poi è sicuramente vero che sarebbe più facile se tutti potessero detrarre le spese effettuate e giustificabili...così come è vero che se succede una cosa come quella descritta (o inventata) da Lupus è comunque possibile comunicare tutto alla GdF. Dimenticavo:questo non si definisce "fare la spia" ma semplicemente "essere onesti"!
Vedi il profilo di Chiara date un occhio ai mobile POS!!!
Chiara
18 Luglio 2014 - 19:04
 
personalmente dopo un po' di ricerche qua e là mi sono imbattuta in un mobile POS. sicuramente può essere un'alternativa ai POS tradizionali con canone mensile etc.
Nel nostro caso abbiamo un volume di transazione non molto elevato, quindi una soluzione senza canone, ma che prevede solo le commissioni sul transato è l'ideale. di alternative iniziano a essercene un po' sul mercato, il problema è che come sempre ci si lamenta tanto e ci si informa poco.
Vedi il profilo di lady oscar lamentele
lady oscar
18 Luglio 2014 - 19:52
 
Vogliono il pos. Mettiamo il pos. Per combattere l evasione, dicono. Poi ai vari valentino rossi (solo x citarne uno) fanno un mega sconto sulle tasse non pagate. Ma siamo seri.



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