Il BLOG pubblico di Verbania: News, Notizie, eventi, curiosità, vco : Verbania : Cronaca

Il VCO promuove il pesce di lago

Il Verbano Cusio Ossola, promuove il pesce di lago tra gastronomia,educazione alimentare e sostenibilità.

Verbania
Il VCO promuove il pesce di lago
“Comunicare il pesce di lago per promuovere la pesca e l’acquacoltura sostenibili” è il nuovo progetto della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, cofinanziato dal “Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca” attraverso un bando della Regione Piemonte, finalizzato a “Misure a favore della commercializzazione” dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura valorizzando la sostenibilità.

Obiettivo del progetto che si concluderà a settembre 2021 è promuovere, in un’ottica di rispetto ambientale, il pesce di acqua dolce proveniente dalla pesca professionale nei laghi Orta e Maggiore e dagli allevamenti ittici del territorio per rilanciarne l’intera filiera.

Promozione gastronomica, per evidenziare le grandi potenzialità e versatilità in cucina del pesce d’acqua dolce ma anche turistica, per raccontare all’esterno questa importante eccellenza del territorio, risultato di una tradizione millenaria e di un insieme di valori economici e culturali che si sono mantenuti nel tempo. Inoltre, promozione sul fronte educativo, coinvolgendo le nuove generazioni nella riscoperta di una delle “arti” principali del luogo in cui vivono, sensibilizzando gli istituti superiori sul patrimonio ambientale dei laghi e invitando i giovani degli istituti alberghieri a dare il loro contributo in cucina per inventare ricette che valorizzino in cucina i pesci di recente introduzione, ancora quasi sconosciuti per la gastronomia di lago.

Il progetto sostiene una comunicazione multimediale dal sito internet www.pescideinostrilaghi.it, alla pagina Facebook “Pesce di lago”, al canale Youtube “Pesca Verbano”, rivolta ai consumatori del territorio e verso l’esterno, per raccontare il pesce d’acqua dolce da tutte le angolazioni: gastronomica, storica, ambientale, imprenditoriale, economica e sociale.

Saranno realizzati video - documentari per presentare il territorio e l’attività della pesca professionale e sarà organizzata una specifica comunicazione per i media locali e nazionali di settore che si concluderà con un viaggio stampa sul territorio, durante il quale i giornalisti ospiti assisteranno ad uno showcooking e visiteranno alcuni dei luoghi simbolo della pesca professionale e dell’acquacoltura.

L’iniziativa “Il Lago a Tavola” coinvolgerà, invece, le attività ristorative e gastronomiche del territorio, stimolandole a inserire il pesce d’acqua dolce proveniente dal VCO all’interno dei propri menù, con una particolare attenzione alle specie alloctone, in un’ottica di sostenibilità e di consumo a KM0.

Un vero e proprio evento della durata di circa un mese, da realizzarsi nella stagione estiva, durante il quale gli aderenti saranno invitati a proporre ai clienti questo tesoro gastronomico, riscoprendo ricette tradizionali o inventandosene di nuove e creative, da servire al tavolo, da asporto o in modalità street e fast food. Un’occasione per far apprezzare ai consumatori locali e ai turisti una risorsa alimentare deliziosa e di grandi proprietà nutrizionali.

Due saranno, poi, i contest destinati ai più giovani. “Una ricetta per i nuovi pesci del lago” coinvolgerà gli istituti alberghieri del Verbano-Cusio-Ossola, per promuovere tra gli allievi e i docenti l’utilizzo in cucina delle specie ittiche invasive in modo da sfoltire la presenza di questi pesci non originari della nostra fauna che hanno un impatto devastante sulle specie tipiche di lago. I partecipanti avranno il compito di ideare una nuova ricetta con protagonista una specie ittica alloctona presente nei laghi d’Orta o Maggiore, come ad esempio il Lucioperca, il Siluro e il Gardon. A conclusione del contest, a fine maggio, una giuria composta da esperti e rappresentanti delle istituzioni selezionerà la ricetta migliore e il “team” vincente si aggiudicherà un premio di 500 euro da destinare in acquisto di attrezzature didattiche.

Il contest “Acque sostenibili” riguarderà, invece, gli istituti superiori del territorio per promuovere attività didattiche che riguardino la sostenibilità ambientale dei laghi e dei torrenti della provincia.
I partecipanti dovranno elaborare una ricerca dedicata agli aspetti naturalistici e ambientali dei corsi d’acqua del Verbano Cusio Ossola, mettendo in evidenza temi centrali come le biodiversità da proteggere, gli impatti antropici e quelli delle specie alloctone e le buone pratiche di sostenibilità che impattano positivamente sull’ambiente acquatico. Anche in questo caso le ricerche saranno giudicate da una giuria qualificata e la classe “vincente” si aggiudicherà un premio di 500 euro per l’acquisto di attrezzature didattiche.

“Il progetto vuole comunicare le molteplici potenzialità gastronomiche del patrimonio della Provincia del Verbano Cusio Ossola, che riguardano, con la dovuta sensibilità ambientale, laghi e torrenti.

La sostenibilità della pesca e dell’acquacoltura, garantendo la protezione della biodiversità, evidenzia le capacità della gastronomia locale, in grado di offrire ai consumatori golose ricette delle specie ittiche dei corsi d’acqua e del lago in particolare” spiega Arturo Lincio, Presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola.Per informazioni.



8 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di lupusinfabula 1Pesce di lago?
lupusinfabula
10 Maggio 2021 - 09:03
 
Esistono ancora pesci nel lago? Guardando da riva ormai da anni vedo solo qualche sperduto cavedano; degli anni in cui bastava guardare per vedere piotte (scardole), anche persici ( se ne prendevano a decine ogni sera al calar del sole con lòa tirlindana e la moschettiera), persici trota a godersi il sole a pelo d'acqua, lucci fermi immobili in corona in attesa di scattare come lampi, frotte di trollini e branchi di alborelle,( ora che sta fiorendo la robinia era il periodo in cui si avvicinavano alla riva per deporre le uova) e la fila di pesacatori con la lenzettiera ed il galleggiante tondo bianco e rosso a sostenerla, taccole(persico sole),tinche, queste ultime abbondanti nei porti, tra le alghe soprattutto nei periodi di frega, le sere e le notti passate a pescare "a fondo" anguille e botrise (botatrici), la frenesia di metà dicembre in attesa del giorno, del "mezzogiorno" in cui apriva la pesca alla trota e potevi calare i pesciolini matallici, accuratamente lucidati, attaccati alla" macchina" e mettere in acqua i due cani della "cavedanera",di quegli anni, dicevo, rimane solo il ricordo nelle menti di quei pescatori che, come il sottoscritto, quei bei tempi li ha vissuti.Poi, forse, al largo e con le reti i pochi professionisti rimasti riescono ancora a prendere coregoni e bondelle.
Vedi il profilo di SINISTRO 1Re: Pesce di lago?
SINISTRO
10 Maggio 2021 - 09:07
 
Ciao lupusinfabula concordo.
Vedi il profilo di Giovanni 1Pesci di lago
Giovanni
10 Maggio 2021 - 10:45
 
Concordo a pieno con il commento di lupus ,io sono di Mergozzo ed ho gli stessi suoi ricordi ,Io però devo dire che io con altri abbiamo combattuto per il lago di Mergozzo che ha ancora del pesce, certo i bei tempi sono finiti anche da noi ,ma diciamo che se si sa pescare il pesce a casa lo si porta certo meglio se in barca. Ironia della sorte quando lo scarico fognario finiva nel lago, vi era una moltitudine di vita già in porto tra le barche, persici ,cavedani, taccole ,botatrici ,insomma di tutto, non parliamo poi di trote e lucci, e i banchi di alborelle, oggi vi sono ancora ma molto ridimensionati,(non voglio dire che la fogna facesse bene ma certo nutrimento ne dava alla catena alimentare) Io il lago Maggiore non lo conosco sotto l'aspetto della pesca, però avevo sentito voci di come gli stessi pescatori professionisti allettati da un guadagno facile, hanno ripulito il lago dalle alborelle, per darle alle fabbriche per alimenti per animali domestici .Però forse è solo una leggenda metropolitana. Anche in un noto ristorante mergozzese è apparso un bel manifesto, con dei bei disegni di pesci di lago, e fa passare il messaggio che in quel posto si mangia pesce del lago di Mergozzo, bisognerebbe capire meglio ,per chi ha orecchie per intendere in tenda gli altri in camper.
Vedi il profilo di gianluca 1Re: Pesci di lago
gianluca
11 Maggio 2021 - 14:44
 
Ciao a tutti, la quantità di pesce nel Maggiore, secondo i miei colleghi che la studiano, è relativamente stabile negli ultimi 20 anni (in leggero aumento), ed è più bassa di quella degli anni 80 e più alta di quella degli anni 90. Dati molto simili si vedono nel pescato professionale. Il Lago Maggiore, come tutti i laghi subalpini, è in un periodo di evoluzione, dovuto sia al minore inquinamento da nutrienti che riceve (e non solo) e al cambiamento climatico in atto. Questo fa sì che ci siano specie che scompaiono o si riducono ed altre che aumentano, specialmente tra quelle più o meno maldestramente introdotte. Il CNR di Pallanza coordina vari progetti in questo settore, al fine di tutelare la fauna che a noi piace di più, o che è più consona all'ambiente che vogliamo.
Quando il lago era più inquinato e ricco di nutrienti supportava una carico maggiore di biomassa di pesce, ma andava anche incontro a fenomeni terribili di morie di massa e la qualità del pesce era pessima (forse oggi neppure commestibile).
Concludo con una nozione base di ecologia che fa arrabbiare i pescatori (lo sono pure io) ma che nasce da queste considerazioni: il cormorano mangia i pesci. Se ci sono molti cormorani è perchè ci sono molti pesci. Se diminuiscono i pesci diminuiscono anche i cormorani, perchè non hanno più da mangiare. Se aumentano i cormorani è perchè stanno aumentano i pesci loro prede. Dire non ci sono più pesci perchè ci sono i cormorani è un nonsense, l'unica cosa che si può dire è che i cormorani sono dei pescatori infinitamente migliori di noi con le nostre povere lenze...

saluti!
Vedi il profilo di lupusinfabula 1Sta di fatto
lupusinfabula
12 Maggio 2021 - 08:25
 
Sta di fatto che pescatori sportivi da riva (...e quanti ragazzi c'erano!) o in barca con tirlindana e cavedanera non se ne vedono più e ciò per un solo motivo : i pesci che erano le loro prede preferite sono praticamente scomparsi: La riprova sta nel fatto che anchi i pescatori semi/professionisti ( quelli che pur esercitando un altro lavoro avevano la licenza per le reti ed affittavano annualmente dai Borromeo tratti di riva per la posa delle legnaie e a seguire dei tremagli)) la cui preda pricnipale erano i persici, sono scomparsi. Che poi coregoni e bondelle siano aumentai non lo nego, ma di questi pesci a chi pesca da riva con la canna o lungo la riva con la barca interessa poco. Insomma meglio per la pesca "industriale" molto meno per qualla tradizionale sportiva che ambiva a catture di altro tipo.
Vedi il profilo di SINISTRO 1Re: Pesci di lago
SINISTRO
24 Maggio 2021 - 12:12
 
Ciao Giovanni

fogna ecologica? Mah, di sicuro un ecosistema alterato, con animali infestanti che si alimentano di sostanze chiniche e liquami, per non parlare di coloro che si cibavano di quei prodotti ittici: sicuro che non avessero conseguenze nocive sulla salute?
Vedi il profilo di lupusinfabula In verità
lupusinfabula
24 Maggio 2021 - 19:20
 
In verità bisogna anche dire che fino a non molti ani or sono non vi era un così massiccio uso di detersivi , ammorbidenti, brillantanti ed annessi e nelle fogne, dalle abitazioni si scaricavano per lo più acque reflue contenenti quasi solo sapone e candeggina; inoltre ricordo bene che, ad esempio, quando si macellavano animali nei vari macelli presenti quasi in ogni paese, il loro sangue veniva convogliato direttamente in fogne e quindi nel lago apportando nutrimento per la fauna ittica. Idem dicasi (...ma sia ben chiaro che non rimpiango ma semplicemente racconto realtà) la raccolta rifiuti non era così strutturata come oggi e molte attività commerciali di commestibili a fine giornata scaricavano nel lago gli scarti di ogni tipo di frutta, verdura, carne, salumi e via dicendo creando altra fonte di alimento per i pesci. Addirittura ove non c'era un servizio di raccolta le immondizie queste venivano gettate in valli e vallette e con l'arrivo di temporali la "massa organica" ricca di vermi ed altri animali derivanti dalla decomposizione veniva trasportata a valle fino al lago attirando sotto riva un gran numero di pesci. Ripeto, non che rimpiango tutto ciò, ma di fatto la maggior purezza delle acque ha comportato per contro un impoverimento della fauna che di tutti gli scarti si nutriva. Tutto qui.
Vedi il profilo di SINISTRO 1Re: In verità
SINISTRO
25 Maggio 2021 - 08:27
 
Ciao lupusinfabula forse sarà per questo che una volta c'erano anche minori controlli....



Per commentare occorre essere un utente iscritto
×
Ricevi gratuitamente i nostri aggiornamenti