I Comuni associati sono in tutto sei: Gignese (ora rientrato dopo alcuni anni) Brovello Carpugnino, Massino Visconti, Nebbiuno, Pisano e Colazza. Tra i primi progetti ci sarà l’istituzione di un ufficio tecnico per la partecipazione ai bandi pubblici destinati alle Unioni Montane.
L’obiettivo è quello di far tornare a essere l’Unione uno strumento utile per la gestione di problematiche comuni, attraverso l’adozione di servizi condivisi. “Attualmente stiamo lavorando per l’aggiornamento del piano di protezione civile affinché ogni Amministrazione abbia il suo piano aggiornato e vi sia un coordinamento complessivo. Cercheremo, interpellando le varie associazioni coinvolte, di sviluppare un unico comitato che possa aggregare i volontari dei diversi Comuni al fine di aumentare i servizi alla popolazione e i sfruttare al meglio tutti i mezzi disponibili”.
Siamo in attesa di capire le intenzioni della Regione Piemonte per quanto riguarda il ripristino delle comunità montane, la cui dismissione ha creato un’eccessiva dispersione in tante piccole unioni montante” spiega Davide Inzaghi.
