Accanto a lui, il vice Paola Scapparone, Antonio Aimi, Roberta Mantovani e, in assenza, l’architetto Carlo Ghisolfi.
Terzi, che aveva già guidato il museo dal 2013 al 2021, ha accettato il nuovo incarico dopo aver lasciato la Fondazione del Teatro Maggiore, su richiesta del sindaco Albertella.
Il museo, con un budget di 250 mila euro (75 mila dal Comune, 20 mila dalla Regione), conta molto sul lavoro dei volontari. Nonostante le difficoltà, nel 2025 gli ingressi a novembre hanno raggiunto quota 11.558, un record. Tra le eccellenze, prestiti internazionali: 43 opere della gipsoteca Troubetzkoy sono al Musée d’Orsay, altre andranno a Milano. Opere del Veronese e di Mario Tozzi sono state esposte al Prado e in Olanda.
Restano in servizio solo due dipendenti: la segretaria Silvia De Ambrogi e la direttrice artistica Federica Rabai. Terzi sogna un circuito culturale con Villa Taranto, Villa San Remigio e Casa Ceretti, ma servono risorse.
Massimo Terzi torna alla guida del Museo del Paesaggio
Il magistrato, già presidente dei tribunali di Verbania e Torino, riprende la presidenza del cda dell’istituzione, 126 anni dopo la sua fondazione.
