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"Movicentro: scommessa che può ancora essere vinta"

Riportiamo dal sito verbaniasettanta.it, un intervento di Claudio Zanotti e Riccardo Brezza, inerente il Movicentro.

Verbania
"Movicentro: scommessa che può ancora essere vinta"
Dal sito verbaniasettanta.it

Abbandonate le opere più propriamente “ferroviarie”, il Movicentro potrebbe vedere realizzati i parcheggi e l’area di interscambio e di attestamento dei bus delle diverse linee di trasporto pubblico provinciale. E’ quindi necessario studiare subito una revisione delle linee e delle corse, con l’obiettivo di fare della stazione di Verbania lo “snodo” più importante della rete di trasporto pubblico e dando alla città la forza di rivendicare nei fatti la dignità di stazione ferroviaria provinciale, accanto a quella internazionale di Domodossola.

Pur tra straordinarie difficoltà, il progetto del Movicentro della stazione ferroviaria di Fondotoce sta rimettendosi in cammino. La storia è lunga e tormentata: l’idea, nata nei primi anni 2000, prevedeva imponenti interventi sulla banchina del 3° binario (nuova sala d’aspetto, spazio bar-ristorante e area commerciale) e sul sottostante posteggio comunale (nuovo parcheggio sopraelevato, area di attestamento dei bus, rotonda sulla statale) per un valore complessivo intorno ai 6 milioni di euro, in larga misura a carico di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) e Regione Piemonte e in via residuale a carico della Provincia del Vco e del Comune di Verbania (quest’ultimo per circa 350.000 €).

Ambiziosi e condivisi i tre obiettivi:

riqualificare significativamente la stazione per farla diventare il riferimento del trasporto su ferro nella provincia per il traffico turistico e quello pendolare, con aumento delle fermate e della qualità dei treni (sosta degli Eurocity);

identificare la stazione di Fondotoce come lo snodo di riferimento del trasporto pubblico locale su gomma dell’intera provincia (dorsale est-ovest tra Cannobio e Omegna; dorsale nord-sud tra Domo e Verbania; intensificazione massiccia dei collegamenti tra Verbania-Fondotoce e Baveno-Stresa);

realizzare presso il Movicentro l’interscambio fra trasporto su ferro e trasporto su gomma e tra mezzo pubblico e mezzo privato, nonché l’innesto sulla rete delle piste ciclabili che da Fondotoce portano verso Verbania, verso Baveno e verso l’Ossola.

Tra il 2004 e il 2009, nei cinque anni di governo del Centrosinistra a Verbania e in Provincia, vengono approvati i progetti (definitivo ed esecutivo) e reperiti i finanziamenti; effettuata la gara d’appalto e realizzati a tempo di record i nuovi parcheggi sostitutivi (dietro l’edificio Co.Ver. e sul terreno attiguo alla salita verso la stazione), nel febbraio del 2009 viene aperto il cantiere. Di lì a qualche mese le elezioni amministrative (giugno 2009) consegneranno Comune e Provincia nella mani del destro-leghismo: i lavori rallentano, la ditta fallisce, la situazione si ingarbuglia e oggi l’area di cantiere sembra un deposito di rottami.

Ma forse uno spiraglio s’intravede (leggere qui): pur largamente ridimensionata, l’opera potrebbe essere portata a completamento in tempi ragionevoli. Abbandonate le opere più propriamente “ferroviarie” sulla banchina del 3° binario, sarebbero invece realizzati i parcheggi e l’area di interscambio e di attestamento dei bus delle diverse linee di trasporto pubblico provinciale.

E’ dunque necessario studiare subito una revisione delle linee e delle corse dei bus, con l’obiettivo di fare del Movicentro lo “snodo” più importante della rete provinciale di trasporto pubblico attraverso l’intensificazione e l’arricchimento delle corse. Ecco alcune proposte a mo’ d’esempio: portare il capolinea delle linee Verbania-Cannobio-Trarego e Verbania-Piancavallo da piazza Gramsci a Pallanza al Movicentro; fare transitare la linea Verbania-Stresa-Arona, che oggi ferma in crociera, dal Movicentro; allungare il percorso della linea Domodossola-Omegna da Gravellona al Movicentro. Già solo così le corse giornaliere a servizio dei treni in arrivo e in partenza da Fondotoce aumenterebbero di molte decine, con indubbi ed evidenti vantaggi per viaggiatori e pendolari.

Inoltre, il ripensamento complessivo (linee, corse, orari) del trasporto pubblico incardinato sul Movicentro potrebbe finalmente aiutare a razionalizzare un sistema oggi ancora troppo confuso e dare finalmente a Verbania la forza di rivendicare nei fatti (la fermata degli Eurocity, ad esempio) la dignità di stazione ferroviaria provinciale, accanto a quella internazionale di Domodossola.



3 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di Hans Axel Von Fersen Cioè...
Hans Axel Von Fersen
2 Settembre 2015 - 15:14
 
Dal testo sembra di intuire che il fallimento della ditta vincitrice dell'appalto sia colpa della giunta destro-leghista....
Ad ogni modo mi sembra che Brezza-Zanotti vogliano costruire un cimitero che non si fila nessuno perché "scomodo" allora per renderlo utile vogliono uccidere le persone e chiudere gli altri cimiteri affinché il loro cimitero risulti un'opera utile
Vedi il profilo di livio speremm(chi vive sperando muore a...Montecatini ..
livio
3 Settembre 2015 - 09:16
 
permettetemi di fare per una volta il qualunquista che "interpreta" quello che pensa il cittadino contribuente che passa o si serve della stazione di Fondotoce..come minimo si stupisce dello stato di abbandono e della ruggine che si sta mangiando quello che rimane dei piloni ,poi si arrabbia(per usare un eufemismo) quando sale in stazione e constata la bellezza del manufatto, degno di un capoluogo di provincia, e tralascio di riferire quello pensa quando sale sul treno....leggo delle belle parole,ma i fatti a tutt'oggi stanno come sopra descritto e di bla bla bla il cittadino ne sente tutti i giorni!
Vedi il profilo di Guardiano del Faro Va bene, fatelo, cosa state aspettando?
Guardiano del Faro
3 Settembre 2015 - 15:45
 
Le parole dell'articolo mi paiono sensate, io personalmente avrei espresso le stesse cose in tre righe ma, come al solito, quando c'è di mezzo la politica occorre essere maestri nell'arte di esaltare quel poco che si fa. Credo che mettere in funzione il Movicentro, perlomeno concludere i lavori del parcheggio sia un obbligo morale che non è né di destra né di sinistra. Avere un relitto urbano sotto gli occhi di tutti è una ferita intollerabile per questo territorio, pensando ai soldi già spesi per avere quella specie di immondezzaio. Bene, avete preso i voti, datevi da fare, meno proclami più fatti. Grazie.



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