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IL PUNTO di Marco Zacchera n.469

L'ex sindaco di Verbania propone i seguenti temi di approfondinento: addio VCO, Riflessione su Verbania e Invito ad Omegna

Verbania
IL PUNTO di Marco Zacchera n.469
Ho assistito in TV al dibattito tra i 3 concorrenti alla segreteria del PD. Al di là di essere giovani e che si presentano bene nessuno di loro mi ha entusiasmato, le cose che hanno detto le pensano un po’ tutti ma sono anche state per lunghi passaggi la fiera dell’ovvio. Anche per questo credo che il centro-destra debba crescere alla svelta proponendo altre figure nel post-Berlusconi che in settimana ha concluso in modo scontato la propria avventura parlamentare in modo dimesso e certo senza gloria. La politica è lo specchio di un’Italia depressa, stanca, scettica, ma che comunque è il nostro Paese nel quale tutti dobbiamo ritrovarci e per il quale tutti siamo chiamati a dare una mano, a prescindere da una classe politica mediocre: come farlo è una riflessione che ci coinvolge comunque, nessuno escluso.

ADDIO VCO
Comunque finirà, l’impossibilità di varare un bilancio e quindi il probabile commissariamento dell’Ente è di fatto l’addio alla Provincia del Verbano Cusio Ossola che con tanti altri avevo contribuito a far nascere negli anni ’90 tra tante speranze. Una grande sconfitta del nostro territorio che – a parte le assurde scelte statali – ha dimostrato però di guardare di più alle proprie divisioni che non nel sapere e volere crescere insieme. Una volta di più vince la ristrettezza mentale, la mancanza di coraggio, la lungimiranza nel vedere una prospettiva di potenziale autonomia positiva. Per questo è una sconfitta di tutti, una grande e storica occasione sprecata.

UNA RIFLESSIONE SU VERBANIA
Mancano sette mesi alle prossime elezioni amministrative di Verbania e credo sia ora di fare una serena riflessione sulla situazione soprattutto cercando di guardarla in prospettiva.
Il quadro attuale
Vede a sinistra delinearsi tre forze: quella grillina, il dott. Carlo Bava che ha scelto di riunirsi strettamente a Rifondazione, Comunisti Italiani e Italia dei Valori (oltre al nucleo centrale di ex “Cittadini Con voi”) che non si sa se parteciperà o meno alle primarie del PD, il PD stesso che invece segue questa strada e ad oggi presenta due candidati dichiarati: Silvia Marchionini e Diego Brignoli.
Nel centro destra l’autocandidatura dell’ex assessore Marco Parachini sostenuta da un gruppo di ex assessori e consiglieri comunali. Da definirsi ancora uno schieramento “centrale” identificabile anche in movimenti e gruppi civici, oltre alla Lega Nord che comunque non sosterrà Parachini. Sembra che nel centro-destra non ci saranno “primarie” e questo lo considero un grave errore, ma avremo modo di riparlarne.
La logica degli schieramenti
Intanto è giunto il tempo di riprendere il filo e cercare di ricordare alcuni motivi per i quali mi sono dimesso da sindaco in una situazione che era diventata davvero pesante. Lettere anonime, tensioni in giunta dove era difficile tenere i rapporti proprio con lo stesso Parachini e con chi oggi lo sostiene e soprattutto perché non si volevano varare altre scelte difficili - ma per me necessarie - a livello di razionalizzazione di giunta e di consiglio.
Sorvolando volutamente su ogni polemica mi sono dimesso soprattutto perché – come dichiarai - dopo 4 anni da sindaco, credevo e credo in un altro modo di vivere l’amministrazione della nostra città.
Credo che sia finito infatti il tempo degli “schieramenti”. Non la pensavo così ancora pochi anni fa: la mia nomina, primo sindaco di centro-destra dopo 63 anni, era stata sicuramente “di schieramento” con una forte rottura verso il passato ma oggi credo – se guardo al futuro – che questo approccio non sia più credibile e soprattutto non sia positivo per la città.
Non si tratta di un superficiale “vogliamoci tutti bene” ma nasce da un ragionamento ben più profondo di cui ho man mano preso coscienza proprio facendo il sindaco in una situazione che è diventata molto diversa – in ogni comune – rispetto a realtà anche recenti.
Un po’ di storia
Non tutti hanno compreso questa realtà e d’altronde gli attriti in giunta si sono inaspriti proprio quando ho cercato di essere “super partes” e per esempio confermato il sostegno comunale a quegli eventi vicini alla “sinistra” (es. Cineforum, Letteraltura), che qualcuno della mia maggioranza – in una comprensibile logica, appunto, “di schieramento” - auspicava venissero meno per mettere in difficoltà quelle realtà che erano più che altro espressione dell’opposizione.
E ancora di più quando ho avvallato certe scelte artistiche all’interno di TE.CU-Teatrocultura con ospiti anche vicini alla “sinistra” che io leggevo piuttosto come elementi di una visione strategica per far confluire nel CEM le realtà culturali già presenti sul territorio che si integrassero con i grandi eventi realizzati in questi anni. In questa ottica va letta la contestazione di una parte della giunta al bando Cariplo CULTURIAMO che poteva finanziare una rete culturale attorno al CEM e che non tutti hanno digerito e compreso, forse perché condizionati da personalismi, invidie e gelosie.
Ho privilegiato le competenze alle scelte di parte come per il Consorzio Socio Sanitario: Diego Brignoli (oggi candidato alle primarie PD) lavorava gratuitamente e bene alla sua presidenza e con me ha potuto continuare a farlo fino all’ultimo giorno del suo mandato tanto che - nonostante certe pressioni - non l’ho mai sostituito, proponendo poi al suo posto un’altra persona eccellente come Franco Diazzi soprattutto perché era ed è un bravo manager.
Altre scelte, che io dico con orgoglio non essere state di “sinistra” ma piuttosto di “destra sociale”, sono state invece minimizzate come quella di cambiare gli scaglioni delle addizionali IRPEF, la politica degli sconti IMU, la scelta di ridurla sulle case affittate o coperte da mutuo, i bonus per le famiglie, i criteri per l’assegnazione delle case popolari ecc. insieme a molte, concrete opere pubbliche già terminate o che si stanno portando a termine. Cose che un centro-destra intelligente avrebbe “venduto” bene all’esterno, ma la nostra comunicazione era senz’anima, fatta solo di comunicati asettici e autocelebrativi, eppure quando ho chiesto di cambiarne la linea mi è stato imposto il “no” proprio da chi dissentiva in giunta, non dimentichiamocelo.
Così anziché per le cose positive la nostra maggioranza andava regolarmente sui giornali per le liti in consiglio, le iniziative folkloristiche di certi consiglieri, le nostre divisioni sapientemente enfatizzate da alcuni ex amministratori che pur erano stati sonoramente battuti alle elezioni.
Manca una cultura di governo
Mi andava sempre più stretta la drammatica mancanza complessiva nel centro-destra di una “cultura di governo” (basta vedere anche gli ultimi fatti accaduti in Provincia) e che sembrava non capire questo aspetto. E la sinistra? Spesso preconcetta ed ottusa, del “sempre e comunque contro”, che ha ed ha avuto la sua cristallizzazione in certi blog e non è stata capace di capire (o non ha voluto ammettere) che a Palazzo di Città ci stava un sindaco man mano diverso rispetto al giorno della sua nomina proprio perché le esperienze e le circostanze fanno maturare.
Quante volte non si è potuto neppure cominciare a spiegare il perché di qualche scelta strategica: iniziava subito la grandinata dei “no” preconcetti e delle polemiche!
Quando a marzo, aprendo il rimpasto, ho proposto alla sinistra “costruiamo qualcosa insieme” mi è stato subito risposto di no con arroganza sciocca e con preconcetto, quasi con sdegno.
Peccato, perché potevano essere questi mesi utili per “annusarsi” a vicenda e per cercare di costruire a Verbania un progetto politico più composito ed innovatore, anticipando nei fatti quello che in qualche modo sta forzatamente avvenendo anche a livello centrale.
Scelte condivise
Con le mie dimissioni ho cercato di far capire che bisognava avere tutti il coraggio di raffreddare le polemiche contingenti, perché il futuro della città (di TUTTE le città) impone ormai scelte condivise.
Ne ho conferma leggendo i primi programmi dei candidati: dove sono le sostanziali differenze? Se ci sono interessi nascosti è un’altra cosa (per esempio: che cosa si vuole fare nella piana di Fondotoce? Trasparenza e dibattito su questo sono necessari) ma non può essere la pedonalizzazione di una piazza (iniziativa che tra l’altro approvo, ma poi è concretamente difficile realizzare) una decisione da spaccatura politica, semmai è una diversa visione amministrativa.
Guardiamo con obiettività alla realtà: il 99% del bilancio comunale è bloccato, le assunzioni pure, i vincoli di bilancio estremi: dov’è la trippa da contendere?
Ci sarebbe piuttosto da discutere concretamente su come organizzare meglio i servizi sociali nell’ottica di una sostanziale emergenza e di tagli obbligati, verificare se sia possibile ridurre la struttura amministrativa, quali servizi si possano eventualmente consorziare meglio o esternalizzare insieme ai comuni vicini. Serve la concretezza per prendere decisioni non facili, per scelte tecniche, amministrative e gestionali non per “politiche di schieramento”.
Ancora la questione CEM?!
E’ ancora dirimente la trita e ritrita questione del CEM? Io credo che – applicando le norme del PISU, spesso volutamente dimenticate – quella sia stata una scelta strategica giusta e tra 20 anni tutti la penseranno così, me ne assumo personalmente e politicamente ogni responsabilità per l’oggi e per il domani.
Ciò posto, ora che però il CEM è in costruzione va finito alla svelta e bene, mentre si deve aprire al più presto il capitolo su come gestirlo al meglio (e le idee non mi mancano) ma – come giustamente hanno detto entrambi i candidati alle primarie del PD – “il dado è tratto, basta polemiche passate, vediamo di trasformarlo in una risorsa!”. Questo è realismo politico intelligente ed è doveroso che tutti si muovano su questa linea offrendo proposte di gestione.
Per questo mi ha lasciato perplesso il candidato dott. Bava che – stando alle cronache - evidentemente non ha ancora letto il bando PISU se ipotizza ancora una volta cose non proponibili proprio alla luce di quel bando, ma è qui fuori luogo ogni ulteriore polemica.
Il futuro
Comunque, tolto il CEM, mi si vuol dire quali siano i nodi del contendere?
Se – come credo – non ce ne sono di sostanziali, la scelta che la città deve fare non è più allora quella dello “schieramento” ma di identificare la miglior persona possibile che possa interpretare una diffusa necessità di convergenza, unità cittadina, solidarietà, in un necessario mix di esperienza, novità e ragionevolezza.
Mi irritarono i “5 Stelle” quando offrii loro ogni collaborazione in comune - anche se non erano presenti in Consiglio - perché potessero documentarsi al meglio e con arroganza mi risposero “Non ne abbiamo bisogno, abbiamo le nostre fonti!” aggiungendo che tanto tutta la vecchia politica sarebbe stata (da loro) cancellata.
La “vecchia politica” avrà fatto tanti sbagli, ma intanto Verbania è al top come qualità della vita rispetto a tante altre realtà italiane, con i conti in ordine e servizi relativamente buoni.
Mi immagino spesso un candidato 5Stelle - diventato ipoteticamente sindaco - con fuori dalla porta dell’ufficio (la mia è restata sempre aperta, ogni giorno, per 4 anni) la quotidiana umanità dolente che è la realtà concreta di ogni giorno vissuto a Palazzo di Città: altro che slogan visto che servono piuttosto soluzioni rapide per chi è senza alloggio, senza lavoro, con il figlio drogato in casa o semplicemente disperato. Serve insomma un sindaco “umano”, disponibile e non chiuso in sé stesso od arrogante.
Mettere stretti paletti “politici” in queste cose è superato ed assurdo, fuori dalla realtà.
Ecco perché io chiedo ad ogni possibile candidato a sindaco: “Ragionate insieme, valutate ciò che unisce e non divide, vedete se riuscite a mettervi d’accordo così che - se non prima almeno dopo le elezioni - vincitori e vinti collaborino comunque insieme e non usino più preconcetti e divisioni. E’ un delitto dire che in giunta si dovrebbe riuscire a far coesistere opinioni politiche diverse?
Un sogno
Sarebbe stupendo un’intesa generale per avere un candidato già eletto al primo turno: liste diverse e di diversa estrazione politica potrebbero appoggiarlo in una gestione il più possibile condivisa e comune della città.
Credetemi, serve proprio questo perché l’emergenza è vera e non è di facciata. Non c’è più tempo né ci sono più margini per dividersi perché bisogna fare scelte difficili, strategiche, quelle che sono immediatamente criticate tanto sono facilmente criticabili, ma sono e saranno di necessità. Per attuarle occorre un largo appoggio politico perché l’opinione pubblica capisca e sia portata a capirle, è troppo facile dar corda a chi fa demagogia senza confrontarsi con la realtà quotidiana.
Per questo conta anche il carattere, la predisposizione, la semplicità, la sobrietà, il tratto di un sindaco (o una sindaco!) e non la logica dell’ esclusione, tanto meno quella della rivalsa.
Chi scrive per decenni ha duramente polemizzato in consiglio comunale e sulla protesta ha costruito la propria visibilità personale, ma oggi onestà è il sostenere con forza che non è più quella stagione, che ciascuno deve saper fare un piccolo passo indietro per il bene collettivo ed io con le mie dimissioni – che pur mi sono costate tantissimo a livello personale, credetemi – ho voluto (e vorrei) dare una mano a costruire una Verbania più unita, più vicina alla gente, più solidale, più comunità.
Il mio sogno sarebbe di essere almeno seguito in questo ragionamento, anche se davvero non mi illudo di essere compreso…



20 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di lupusinfabula larghe intese
lupusinfabula
1 Dicembre 2013 - 09:10
 
....insomma viva le larghe intese anche a livello locale. Andiam bene!
Vedi il profilo di Alessandro B. A tavola tutti insieme .
Alessandro B.
1 Dicembre 2013 - 10:48
 
Una volta si "mangiava" separati con i propri "familiari", orari auspica una grande tavolata, intanto gli italiani vanno alla Caritas .
Vedi il profilo di paolino. l'ho letto per voi
paolino.
1 Dicembre 2013 - 12:36
 
ebbene sì,mi sono immolato io. mi sono sorbito io tutto questo pippone dell'ex sindaco,per voi.
Zacchera ha visto la luce! si è addormentato che era il vecchio Zacchera,quello che coi suoi compari saltellava sotto il vecchio imbarcadero,avvolto nel tricolore,al grido di "libertà"...non il 25 aprile di 70 anni fa,ma la sera in cui per nostra sventura venne eletto sindaco.
ora,dopo la fallimentare esperienza chiusa in anticipo con le miserevoli dimissioni (ovviamente per colpe non sue,ci mancherebbe.quello MAI) ,si risveglia d'improvviso come saggio super partes. LUI!!! lui che ha fatto del "io ho vinto,io decido,voi rosicate all'opposizione" il suo mantra,adesso ci viene a dire che non è più tempo di contrapposizioni,ma di scelte condivise,di strategie comuni da concertare tutti insieme in un grande abbraccio.
tutto perchè deve pur giustificare in qualche modo il fatto che le uniche cose decenti come sindaco le ha fatte confermando persone,iniziative e attività ereditate dalle precedenti amministrazioni di sinistra,come lui stesso scrive (forse non ha riletto bene..).
Zacchera esorta i futuri ammministratori a non chiudere tutte le porte agli avversari,basta lasciare aperto anche solo un piccolo spiraglino,con una seggiolina piccola....hai visto mai che con le larghe intese...
ovviamente nessuno (come sempre) terrà conto delle sue parole,ma nella remotissima possibilità che l'ex onoverole sindaco si mettesse a disposizione,inviterei a rispondere come si fa con chi suona alla porta la domenica mattina.

grazie,ma non compriamo niente.
Vedi il profilo di Francesca Il vuoto assoluto!!
Francesca
2 Dicembre 2013 - 15:16
 
"Mi immagino spesso un candidato 5Stelle - diventato ipoteticamente sindaco - con fuori dalla porta dell’ufficio (la mia è restata sempre aperta, ogni giorno, per 4 anni)(..)"
Beh, considerando che l'ufficio era VACANTE 5 giorni su sette, visto che il nostro ex ONOREVOLE Sindaco era impegnato altrove, lasciarla aperta o chiusa avrebbe cambiato poco...;-)
Anzi, visti i risultati, consiglierei di NON APRIRE (di nuovo) QUELLA PORTA!!
Vedi il profilo di lupusinfabula sindaco stellato
lupusinfabula
2 Dicembre 2013 - 15:30
 
Speriamo ci sia un sindaco M5S: perlomeno sarà sicuramente un volto nuovo non le solite facce che si vedono in lista da anni! E che tristezza l'aspetto di certe giovani leve: sembrano invecchiati precocemente, nonni di se stessi.
Vedi il profilo di renato brignone sperare per sperare...
renato brignone
2 Dicembre 2013 - 16:16
 
spererei fosse bravo (per questo io voterò per Carlo Bava) e non semplicemente una "faccia nuova". I pentastellati sono più pieni di pregiudizi di chiunque altro... sono tutti "sporchi" a parte loro. No, caro lupus, speriamo che il prossimo Sindaco non sia vittima dei partiti che lo "esprimono", per questo io voterò per Carlo Bava, perchè sono certo della sua indipendenza di pensiero e onestà pratica e intellettuale
Vedi il profilo di matteo certo dell'indipendenza?
matteo
2 Dicembre 2013 - 17:09
 
renato in base a cosa dici che sei certo dell'indipendenza dai partiti?
SEL, PCI e una parte di PD (che ha già stretto un accordo con quello che hai detto di voler votare) non influenzeranno la campagna elettorale del candidato Bava?
Vedi il profilo di matteo x onestà
matteo
2 Dicembre 2013 - 17:15
 
Se poi davvero si volesse esser onesti bisognerebbe fare nomi e cognomi di chi (in caso di vittoria) accompagnerà il candidato dopo le elezioni.. Ho paura che ci sia gente col piede in più scarpe e comunque vada un posto dove appoggiare le chiappe lo può trovare..quindi fuori sti nomi perché gente che si fa la guerra per dopo far la pace la politica ne è già piena..
Vedi il profilo di renato brignone certissimo
renato brignone
2 Dicembre 2013 - 17:30
 
caro matteo, sono certo perchè seguo la cosa da vicino, e siccome credo tu abbia totalmente ragione sul fatto che in politica i giochini si fanno dopo le elezioni, un nostro punto fermo è che la squadra di governo si fa al max dopo le EVENTUALI PRIMARIE, ma prima delle elezioni!
Vedi il profilo di renato delle carte purtroppo
renato delle carte
2 Dicembre 2013 - 17:55
 
Uno può votare chi vuole ma certo i giudizi espressi in ragione della vicinanza non rendono un buon servizio all'oggettività. Ancora è presto per i programmi,nessuno li ha ancora dichiarati puntualmente ma giá-per dirne una-l'uso strumentale del futuro risarcimento enichem è il contrario della trasparenza. Ognuno li considera come giá in cassa,ognuno nella sua proposta elettorale li ha giá spesi o in un modo o in un altro. E questa maniera di proporsi ha poco di concreto e molta propaganda.
Vedi il profilo di Alberto Parole di politici
Alberto
2 Dicembre 2013 - 18:14
 
Cari signori, qui in Italia ci hanno sempre inciufolato perché sanno, questi "politici", che facciamo tante parole e niente fatti, impariamo dagli egiziani, dai libici, dagli iracheni e dai thailandesi!!!
Vedi il profilo di matteo x renato
matteo
2 Dicembre 2013 - 18:17
 
Scusa se insisto..
Faccio un esempio x esprimere la mia posizione di tremenda incertezza e sfiducia generale..
Allora: siamo ai mondiali.. L'Italia esce alle qualificazioni.. Ti sembra giusto che 2-3 giocatori continuino con un altra squadra x andare in finale?
Per capirci... Bava non ha ancora sciolto la riserva x le primarie.. Se partecipa può vincere o perdere (quindi eventuali scambi reciproci con PD), oppure non partecipare alle primarie e andare fino in fondo da SOLI (sarebbe davvero brutto che la parte del PD che perderà le elezioni vada verso la lista CIVICA del dottore)..
Ci vogliono le palle per prendere delle decisioni ma ancor di più per tener le file serrate..
Vedi il profilo di renato brignone x renato delle carte
renato brignone
2 Dicembre 2013 - 18:28
 
gentile renato, certo che fare affermazioni da sostenitore di una parte è meno efficace che se si volesse apparire "superpartes", ma io non credo nei "superpartes" e credo che dichiararsi prima di fare affermazioni si quantomeno corretto. Per quanto riguarda il gruppo a sostegno di Carlo Bava, nessuno ha tirato in ballo i possibili fondi Enichem, se non quando si è affermato che era fuori luogo voler spostare i soldi per le piste ciclabili in favore del rifacimento del porto...al massimo si guardasse ai risarcimenti Enichem CHE HANNO GIà UNA DESTINAZIONE , ma che tale destinazione potrebbe essere rivisitata. E' comunque un fatto che dichiarare con un anticipo mai visto a Verbania la candidatura di Carlo a Sindaco si una grande novità, che ha consentito il partecipare alla stesura delle linee programmatiche a tantissima gente. certo , le delusioni che ogni persona ha ricevuto dalla politica possono sempre indurre a "pensar male", ma ti invito a non fare di tutta l'erba un fascio e a rivederti anche solo il primo comunicato stampa proposto ai media, e vedrai che c'è molta novità e molti contenuti... per il resto, non manca molto a che i programmi facciano la differenza in concreto tra i candidati in campo. primo comunicato stampa: http://www.verbanianotizie.it/?n=61394
Vedi il profilo di lupusinfabula in solitaria
lupusinfabula
2 Dicembre 2013 - 18:33
 
Forse non mi sono spiegato: per il dott. Bava come persona sono disposto a scommetterci: Ma proprio per questo non deve cominciare con i giochini di primarie e non primarie. Corra solo e, visto il suo carisma personale, raccoglierà voti trasversalmente a tutti i partiti. Se comincerà anche lui con gli apparentamenti se lo mangeranno in un boccone. O meglio, come già ho detto, sarà proprio una certa sinistra a scavargli la fossa perchè la sua candidatura scombina certi giochi già predisposti da tempo. 4180
Vedi il profilo di renato brignone x matteo
renato brignone
2 Dicembre 2013 - 18:37
 
perchè Carlo non ha ancora sciolto la riserva? perchè prima bisogna vedere se le cose che ci sono in comune con il progetto del PD sono più di quelle che dividono. Io non credo che la ragione sia da una parte, credo al dialogo. Questo si sta facendo , un dialogo onesto e concreto su regole e contenuti. differenze ce ne saranno sempre, come tra me e la mia compagna, ma entrambi condividiamo il processo di crescita di un figlio. Per rispondere anche ad alberto, se preferisce la libia o l'egitto, libero di partire, ma le amministrazioni virtuose e le persone per bene le abbiamo, stavolta dobbiamo farle emergere e non lasciarle sole. eeeeeeee se mi consentite credo che a Verbania anche il PD abbia fatto dei bei passi avanti a giudicare dalla nuova segreteria e dalla qualità delle persone che si sono messe in gioco per le primarie
Vedi il profilo di renato brignone sottovalutazione
renato brignone
2 Dicembre 2013 - 18:38
 
caro lupus, continui a sottovalutare Carlo :)
Vedi il profilo di matteo x renato
matteo
2 Dicembre 2013 - 18:46
 
Proprio qua sta il punto...allora a parte che il segretario non è la segreteria e a parte che era l'unico candidato.. Non ci vuole un genio a capire che si stanno cercando fattori che dividano le liste (dici di seguir da vicino e ci credo.. Però la verità non è quella che vedi coi tuoi occhi)..nei commenti di prima mi hai detto che eri CERTISSIMO della liberta di decisione di Bava.. Ripeto.. Sei ancora sicuro?
Vedi il profilo di renato brignone ASSOLUTAMENTE CERTO
renato brignone
2 Dicembre 2013 - 18:59
 
vedi, Carlo non "deve" fare il Sindaco, ha inizialmente desistito dall'accettare, poi si è assunto la responsabilità di accettare perchè ha capito che poteva essere un Sindaco diverso, perchè ha la consapevolezza di poter dettare le sue condizioni inquanto ha già verificato che la condivisione nel gruppo eterogeneo che lo sostiene c'è! per lui (come per me), o le cose si fanno trasparentemente, in modo differente dal passato e dalle logiche di partito o non si fanno. Il compromesso, quando è frutto di una mediazione che tiene conto delle altrui sensibilità, ci stà! il compromesso per "il potere" è fuori dalle nostre logiche. C'è un solo modo per cambiare le cose: partecipare. noi ci crediamo, e abbiamo tutte le motivazioni per andare fino in fondo.
Vedi il profilo di matteo ok
matteo
2 Dicembre 2013 - 20:05
 
Ognuno ha le sue idee, forse difficili da cambiare, cercherò di stare molto attento in futuro alle parole usate in campagna.. Non vedo l'ora che Carlo sciolga la riserva sul CEM..tema caro a molti verbanesi r di scontro col PD.. se avesse il coraggio di dire IO QUEST OPERA NON LA VOGLIO VEDER FINITA.. prenderebbe molti voti in più..forse anche il mio;)
Vedi il profilo di renato delle carte Risposta a Renato Brignone
renato delle carte
2 Dicembre 2013 - 20:44
 
Innanzi tutto ringrazio la cortese e precisa risposta e mi fa piacere constatare quanto la proposta a sindaco di Carlo Bava sia accompagnata da questa passione e questa rigorosa correttezza.Mi sono permesso di entrare in questa discussione solo per sottolineare come questa vicenda non mi sia apparsa subito trasparente-spostare fondi,far conto di averli etc..Ero presente a Trobaso dove la questione è stata giustamente appena accennata.Poi leggendo alcune dichiarazioni dove emergeva la necessitâ di un sollecito legale per uno sveltimento delle pratiche,possibile non certo a causa sua ma solo dopo una sua eventuale elezione,ho pensato quanto la cosa avesse un suo proprio peso specifico.Tutto qui.Aspetto dunque con fiducia nelle effettive proposte di governo la trasparenza che si lascia sperare dai propositi finora seguiti.



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