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famiglia - nei commenti

Verbania documenti: "Il Cotonificio Verbanese" - 28 Marzo 2016 - 13:25

grazie
A queste donne, pioniere dei diritti delle lavoratrici. Tutti abbiamo avuto in famiglia una donna che ha lavorato nei cotonifici: Io nonna e suocera. Grazie a queste cinque donne le nostre mamme non sono state più trattate come oggetti da sfruttare ma un po' più come persone. Solo un po'. Erano comunque tempi duri. Grazie del racconto.

Centro eventi IL Maggiore. Dal nulla costruito un progetto di gestione - 16 Marzo 2016 - 17:24

non sono d'accordo ........
un problema nato dal protagonismo di un Sindaco? Altro che problema! Per il rilancio di Verbania ciò che ha messo in campo il Sindaco Zacchera è una soluzione e pure nella giusta direzione. Il Sindaco Zacchera, a mio parere, saggiamente e con lungimiranza, si è accorto che Verbania, specialmente al giorno d'oggi, non può vivere di industrie chimiche o di industria che dir si voglia. Industrie che spesso ed irrimediabilmente uccidono e deturpano l'ambiente. Industrie che privatizzano i guadagni e socializzano le perdite. L'industria in Italia è morta, tutte delocalizzano a causa di sciagurate politiche economiche. Verbania non può vivere di turismo di massa. Turismo chiassoso, disordinato, irrispettoso e con pochi quattrini da spendere, tipo quello della riviera romagnola. Verbania, per la sua posizione geografica e conformazione territoriale non può e non deve competere con Rimini, Riccione, Cervia, Cesenatico. Diversamente può competere con le vicine località d'oltre confine, offrendo come fanno loro e meglio, un'offerta culturale, ambientale, enogastronomica d'eccellenza e con le sue strutture alberghiere di classe, può attirare il turismo d'elite da tutto il Nord europa, d'oltreoceano, dai paesi dell'Est, da tutto il mondo insomma. Un turismo educato, rispettoso, danaroso che aumenterebbe il prestigio di una località così bella come Verbania. Località che Madre Natura ha dotato, gratis, di bellezze ambientali, monumentali, culturali, ecc. ecc. Non abito a Verbania ma la frequento molto ed in famiglia l'amiamo in modo viscerale e ci dispiace immensamente constatare come le sue prestigiose ed immense potenzialità non vengano valorizzate e sfruttate a beneficio dei suoi abitanti e di tutte le località vicine.

Zanotti, Brignoli e Scalfi: bilancio condiviso - 9 Marzo 2016 - 15:47

Zanotti...non è Zacchera!
Mi sa che il passaggio (diciamo qualche anno) sul CEM non manca al sottoscritto. Non è che, vista l'iniziale del cognome, ti stai confondendo con Zacchera? Qui uno degli ultimi assalti alla carovana del CEM dell'ex-ex sindaco: http://www.verbaniasettanta.it/cem-tre-sale-tre-per-un-centro-congressuale-ed-espositivo/ Gli annali riportano tentativi in tutte le direzioni per bloccare sul nascere il progetto del PalaZac! :P Sugli asili era ironico: son convinto anche io che la famiglia con ISEE a 100k non dovrebbe trarre beneficio da questa riduzione, ma sai qual è la soglia massima per la retta piena? 12.000€! E così sono mediamente tutte quelle per beneficiare dei servizi: la classe media non ci rientra mai! Ma la domanda era un'altra, ma evidentemente si ha la memoria corta. Sulla questione Ufficio Turistico di Pallanza, se qualche privato riesce a farci stare in quel buco un condominio, gli compro tutti gli appartamenti, mentre per la ciclovia e piazza città non vedo problemi: sai quante aziende riescono a lavorare contemporanemanete a quasi 10km di distanza l'una dall'altra?! Saluti AleB

Ritrovato il corpo di Paolo - 3 Marzo 2016 - 09:41

condoglianze
Condoglianze alla famiglia

Registro testamento biologico: "Lettera aperta per la vita" - 21 Febbraio 2016 - 20:03

testamento?
Gentile Lady Oscar, mi congratulo per il rispetto per le volontà del papà. Mi dispiace che il papà, come altri malati, non abbia potuto accedere a terapie del dolore (mi pare di capire che di questo si tratti, ma non conoscendovi non posso esserne certa). Ho finito da poco, purtroppo, di occuparmi insieme alla mia famiglia della mia anziana mammetta. So per esperienza che cosa significhi chiedersi "a che cosa serve questa sofferenza". Ma non è evitando la sofferenza che si sta meglio. La sofferenza fa parte della vita, è un mistero, come la vita stessa è un mistero. E' mistero anche come un fisico a un certo punto rifiuti le cure, persino l'alimentazione e l'idratazione, in modo naturale. Ma non siamo padroni di questo mistero, nessuno ne è padrone, a prescindere dalle convinzioni personali.

Forza Italia Berlusconi su parcheggio Castelli - 21 Febbraio 2016 - 09:00

Re: Re: Re: Brava Sindic
Ciao Hans Axel Von Fersen Io preferirei mezzi pubblici efficienti, capillari ad orari ravvicinati, vere piste ciclabili e non usare l'auto, i parcheggi dovrebbero esistere fuori città serviti da una rete ferroviaria eccellente ed ogni famiglia avere una sola auto purtroppo è domenica mattina è sto ancora sognando

Cafè Teologico: “L’aborto non lascia traccia?” - 20 Febbraio 2016 - 10:20

cara Simona 76
sagge e belle parole le sue. Penso a quelle donne che, di fronte ad un embrione con gravi problemi, devono decidere, in coscienza, se tenerlo o no. In entrambi i casi, hanno il mio massimo rispetto in quanto, sono chiamate a prendere una decisione che non dovrebbe essere lasciata agli umani. Questo è il mio punto di vista. Auguri di cuore a lei ed alla sua famiglia.

Morto Renato Bialetti, il papà della Moka - 12 Febbraio 2016 - 11:43

Re: sara^'
Ciao Max Lavecchia infatti,i n Italia, non ci sono molte più aziende che producono tazze dei cessi!!!! Resta il fatto che: - Renato Bialetti ha fatto grande quella che era la piccola azienda del padre! - E' stato un innovatore, perchè è stato uno primi ad applicare il principio del bello e del valore della marca ad oggetti semplici e di uso quotidiano unito ad un grande impegno nella comunicazione d'impresa. - Se ne è andato in pensione, ad una giusta età, è morto a 93 anni, ha venduto 30 anni fa, credo giusto che uno a 63 anni si ritiri dal lavoro, indipendentemente dal fatto che possieda una Rolls o solo un'utilitaria. Immagino anche che la famiglia non fosse particolarmente interessata a proseguire l'attività in un mercato difficile. - quelli che sono venuti dopo, avevano altri interessi o altre capacità, trovo, purtroppo, naturale che un imprenditore di Brescia non sia troppo interessato al Cusio. - il fatto che si producessero 6.000.000 di caffettiere non significa nulla, se il mercato non è disposto a riconoscerti margini maggiori (per esempio quello che accade all'Alessi, ma anche al Crodino). Se ipotizzo, ma so di essere molto largo, un margine industriale unitario medio di 2€ a caffettiera, parliamo di 12.000.000€, e sono stato largo! Se penso a cosa costa un minuto di spot in TV o una pagina di pubbllicità in una rivista di tendenza, vediamo che 12Mln, non sono granchè... Il problema, caro Max, non è tenere le fabbriche nel VCO, ma far si che chi produce nel VCO, ma questo vale in generale per tutta l'Europa, sappia produrre beni e servizi di valore, beni e servizi che i mercati emergenti comprimo proprio perchè italiani, o europei in genere. Purtroppo le caffettiere e padelle non sono tra questi prodotti! Saluti Maurilio

Morto Renato Bialetti, il papà della Moka - 12 Febbraio 2016 - 10:36

Che piega..,
Che piega che ha preso questa discussione, un po' sono preoccupato... Purtroppo si tende a semplificare sempre troppo...e spesso dove fa più comodo, una volta la parte politica avversa, poi gli svizzeri, i sindacati, gli industriali,... Per dipanare la questione delocalizzazione Bialetti, provo a farvi una domanda, quante caffettiere, o pentole, avete comperato negli ultimi 3 anni? E sempre negli ultimi tre anni, quanti cellulari, pc, tv, ,.. avete comperato in famiglia? A casa mia, siamo in quattro, due adulti e due adolescenti, a memoria, 3 o 4, cellulari, un paio di pc e almeno un tablet, e nessuna caffettiera, uso ancora quelle che mi hanno regalato quando mi sono sposato nel 1999! E, badate bene, a casa mia, il caffè si fa ancora nella moka! Pentole non ricordo, ma comunque poca roba, anche in questo caso ho la batteria di pentole, cusiane, che mi hanno regalato nel 1999! Quindi, una cosa fondamentale da considerare, è che è cambiato prima di tutto il mercato. Per prodotti "poveri", come appunto pentole o caffettiere, ma anche la fascia bassa della rubinetteria (quanti rubinetti avete cambiato negli ultimi 10 anni?), il valore del "Made in Italy" da solo non giustifica costi maggiori, perchè noi stessi non li compreremmo. Diverso è il discorso per i prodotti di fascia alta, per esempio Alessi, o per i prodotti ad elevato tecnologico. Nel primo caso, si acquista un prodotto proprio per il valore del "Made in Italy", nel secondo anche se sono prodotti in oriente, spesso la stessa azienda produce per più produttori, noi paghiamo una parte minimale del valore industriale, per i dispositivo, ma paghiamo il valore tecnologico, gli anni/uomo di sviluppo, i brevetti e così via... Saluti Maurilio

Colombo su nomina direttore artistico "Il Maggiore" - 11 Febbraio 2016 - 08:40

Re: Re: Re: Re: Bravissimo Damiano
Ciao Maurilio Metafora 2: Maurilio, contrariamente al parere della famiglia, nottetempo ordina l'auto nuova, diciamo una 3 volumi. I figli venuti a conoscenza della cosa, tentano di cancellare l'ordine ma purtroppo è impossibile perché Maurilio ha già firmato mezzo kg di cambiali. Allora modificano l'ordine e approfittando di una campagna rottamazione, prendono una familiare così almeno, quando vanno in vacanza, possono caricate le biciclette, i secchielli, le palette e comunque durante il resto dell'anno "il maggiore" spazio risulta molto utile. Con questo nuovo ordine, i figli, riesco a farsi restituire un paio d'etti di cambiali. La moglie, venuta a conoscenza dell'acquisto, si inc@zz@ come una bestia perché superiore alle capacità economiche della famiglia. Maurilio, per pararsi il di dietro, dice alla moglie: l'hanno voluta i tuoi figli

Interpellanza nuova Associazione - 3 Febbraio 2016 - 17:45

Saranno bravissimi......
Avevamo qualche sospetto che si trattasse dei soliti noti..... Ma si sa, tutti teniamo famiglia.

Per non dimenticare il dramma della Shoah - 27 Gennaio 2016 - 19:29

Amelia e Maurilio....
sottoscrivo tutte le parole di Amelia. Fa benissimo Maurilio a stimolare i suoi figli affinchè si facciano una idea autonoma. La Storia dovrebbe essere una delle materie di studio più importanti. Amelia, ho avuto la possibilità di conoscere, di persona, una signora armena, che all'epoca dei fatti da lei citati, era una bimbetta. La sua famiglia fu sterminata. Lei si salvò perchè dei turchi la nascosero a prezzo della loro stessa vita. Questa signora non saperva l'esatta data della sua nascita. Appena fu possibile, in base all'aspetto fisico che aveva, le inventarono una data di nascita; per il trauma, lei ricordava solo il nome di battesimo e non fu possibile trovare la sua famiglia. Quando queste atrocità vengono raccontate dalle fonti dirette e non manipolate....è una occasione di profonda meditazione che però fa arrivare alla triste conclusione che la "belva umana" non sarà mai annientata, giorno della Memoria sì, giorno della Memoria no.

"Sveglia Italia – è ora di essere civili" - 22 Gennaio 2016 - 17:42

A e non me ne frega niente...
A e non me ne frega niente se uno va a letto con uno, una va a letto con una o una/o va a letto con chi gli pare! Penso che ci sono tante situazioni in cui non esiste nessuna tutela di legge, mi piacerebbe che lo stato dove vivo garantisca tutte le tutele del caso! Poi, ognuno si accoppi con chi vuole, purché maggiorenne (e molti dei sostenitori della famiglia tradizionale, su questo punto...) e consenziente! Saluti Maurilio

Sentinelle in Piedi a Verbania - 22 Gennaio 2016 - 14:52

Re: Re: La famiglia va difesa con altri modi.
Ciao Aston ci tengono tanto alla famiglia tradizionale? Bene, questa va giustamente difesa con aiuti economici, asili nido gratuiti, maggiori assegni familiari, maggiori defiscalizzazioni ecc. Loro invece intendono difenderla attaccando altri. Azioni che non servono proprio a nulla per una famiglia tradizione che tenta di campare nel mondo difficile di oggi.

Sentinelle in Piedi a Verbania - 22 Gennaio 2016 - 13:51

Mmm mmmm mmm
Bisognerebbe un attimo capire cosa si intende per famiglia.... Per me è' giusto che due persone innamorate e che vogliono costruirsi un futuro insieme abbiano la possibilità e i diritti riconosciuti. O solo chi ha tanta grana ne ha il diritto? Poi per favore, con tutti i casi di pedofilia e prostituzione minorile favorite anche dalla famiglia stessa delle vittime (senza per forza fare riferimento al marito della .... eeeeehhh santa pazienza) direi che è ora di piantarla lì eh? La famiglia va difesa da chi fa di tutto per non farla nascere. Giusto per carità, come dice Giovanni, manifestare la propria opinione soprattutto se in modo pacifico

Sentinelle in Piedi a Verbania - 22 Gennaio 2016 - 12:46

Re: La famiglia va difesa con altri modi.
Ciao Giovanni% solo per capire: quando dici "La famiglia, sacrosanta istituzione, va difesa..." ma da chi deve essere difesa?

Sentinelle in Piedi a Verbania - 22 Gennaio 2016 - 09:17

La famiglia va difesa con altri modi.
Difendo la loro legittima liberta democratica di manifestare pacificamente per le loro idee ma consentitemi di esprimere pure le mie sensazioni: che brutto spettacolo! Intravevedo solo il desiderio di sopprimere le altrui tendenze non conformi alla propria visione. La famiglia, sacrosanta istituzione, va difesa in con altri modi e non con queste chiacchiere e moine basati su moralismi di varia natura

Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 20 Gennaio 2016 - 22:12

per Aurelio
Vedo che non ha colto appieno la battuta sulle centrali nucleari britanniche. Cercherò di spiegare in altro modo ma non posso, qui, fare disegni. L'accostamento, se pur fuori scala, voleva mettere attenzione sul fatto che il privato investitore mira alla pecunia (soldi, ricavi) e dove non se ne può fare o addirittura si rischia di perderne (pensi ad una fuoriuscita radioattiva) non si presenta nemmeno. NEL NOSTRO PICCOLO, invece, è addirittura l'imprenditore che fa la "proposta indecente" alla P.A. per accaparrarsi un servizio, non essenziale, ma che rende meglio di una qualsiasi altra azienda. E la P.A. senza grosse perplessità cede istantaneamente alle lusinghe. Ora, al di là dei conteggi, delle congetture e delle regole studiate alla facoltà di economia. Cedereste la Vs. azienda per quattro soldi quando la stessa è capace di produrne il triplo/quadruplo (e non è un'invenzione i bilanci parlano chiaro) solamente mettendoci un po' di impegno??? A quanto pare la politica, se così si può chiamare, ha ritenuto di si. Contrariamente a quanto pensa il "buon padre di famiglia". Non serve disturbare citazioni economiche o schemi imparati all'università, l'azienda "crematorio" non è da inventare ne da inserire nel mercato, e questo è un dato di fatto. Produce già un reddito e questo è pure ben assestato e ripetuto negli anni. Non serve quindi speculare su manutenzioni ordinarie/straordinarie etc..etc..etc...serve invece comprendere che la gestione pubblica è necessaria per garantire un servizio ai cittadini al di sopra di ogni sospetto di tipo speculativo. Per quanto concerne la parte ambientale....beh che dire....anche loro sono sottoposti a controlli come del resto anche le Aziende limitrofe: Plastipak e Betteo Rottami. Che sinceramente di emissioni ne hanno di gran lunga di più.

Progetto Piazza f.lli Bandiera qualche immagine - 19 Gennaio 2016 - 10:01

senza scomodare nessuno
Se l'amministrazione evitasse di sperperare i soldi in progetti di dubbia utilità, la tassazione sarebbe minore e rimarrebbero più soldi nelle tasche dei cittadini che li potrebbero spendere come meglio credono e anche in ogni caso si immetteno soldi nel sistema ma questa volta per cose utili per se stessi o per la propria famiglia. I soldi sono sempre gli stessi, girano ugualmente ma cambiano i destinatari...

Progetto Piazza f.lli Bandiera qualche immagine - 18 Gennaio 2016 - 21:37

illustre
se anche non avessi mai letto un testo di economia, per me parlano e mi autorizzano a parlare i risultati ottenuti nell'ambito della mia famiglia e comunità. Parlino e teorizzino pure gli economisti che sono come i teologi: vogliono interpretare e sovvertire l'ordine naturale delle cose con l'obiettivo di confondere ed imbrogliare la gente.
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