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Elezioni provinciali VCO 2017 - i risultati - 9 Gennaio 2017 - 16:02

....impossibile
Tutto lecito e persone degne, per carità. Ma il cambiamento in questo paese rimane una cosa non realizzabile. Servirebbero tante di quelle riforme da fare spavento. Ma alla fine nulla di nulla... E quelli che vorrebbero spaccare tutto dove sono? Uno è stato spedito a casa in Toscana. Un altro da fautore della democrazia diretta e dell' antieuropeismo si è convertito come uno Scilipoti qualsiasi ed è diventato....liberale alla Monti. Ma la gente seria come Einaudi, De Gasperi o Spadolini dov'è finita? E ci vuole un genio a copiare uno stato federale per imparare a fare una dignitosa ripartizione delle competenze, una decina di macro regioni, uno stato centrale che si occupi di sicurezza e ordine pubblico invece che pensare a mettere il becco nell'economia e distruggere il tessuto produttivo del paese con balzelli offensivi e degni del Principe Giovanni e dello sceriffo di Nottingham? Alla fine sbraitiamo tanto ma in fondo non vogliamo cambiare nulla....

Elezioni provinciali VCO 2017 - i risultati - 9 Gennaio 2017 - 15:59

si potesse scegliere...
togliere le province è stato un errore, si sarebbe dovuto eliminare le regioni... soprattutto quelle a statuto speciale.

118 i dati di attività in Piemonte - 17 Dicembre 2016 - 11:43

Dati 118 Piemonte
Certo i dati sono encomiabili, non fanno una grinza, di fatto indiscutibili; ma perchè non mettono quanto costa al popolo il servizio 118 all'anno? non entriamo poi nel merito al servizio mal organizzato che da rispetto a quello di prima, dove il soccorso era gestito dalle organizzazioni locali e dove la gente veniva soccorsa in tempi molto più rapidi e brevi e con meno costi (se il 118, così com'è strutturato da noi, sopratutto nei costi, non è presente in tutte le regioni, c'è un motivo); ad esempio, ai tempi d'oro del soccorso locale non esistevano le centrali (come per noi oggi è Novara), composte da infermieri e medici pagati h24. l'Italia è l'unico paese dove si pagano i servizi anche quando stanno in stand by, vi sembra normale? solo qualche piccolo dato senza entrare in una enciclopedica vicenda che ci terrebbe inchiodati a leggere per settimane: elicotteri - tutte le società appaltatrici convenzionate e tutto il personale annesso per questo servizio (macchine, piloti, copiloti, medici, infermieri, personale del soccorso alpino, ecc. ecc.), vengono pagati profumatamente anche se stanno fermi in hangar ad aspettare le chiamate (infatti non si spiegherebbe la corsa ad accaparrarsi uno spazio all'interno di questa realtà); se poi arriva una chiamata per un intervento primario o secondario, dal momento che le macchine vengono messe in moto inizia il conteggio dell'indennità di volo; si parla di cifre da capogiro, un business che farebbe gola a chiunque, infatti, come sopra detto, c'è una lotta furibonda per ottenerne appalti e convenzioni; mi chiedo, se volevano davvero dare un ottimo servizio con costi contenutissimi per il popolo bastava imitare la Rega svizzera, dove ogni chiamata viene pagata da chi richiede l'intervento, ecco perchè li da loro tutti si assicurano e alla collettività costa 0, tra l'altro è da decenni che volano anche di notte e gli elicotteri sono di loro proprietà, acquistati con le donazioni e con le quote associative. ambulanze - altro tasto dolente e altra spillatrice di denaro pubblico, prendiamo solo Verbania, ogni "associazione, si fa per dire, di volontariato", costa ai cittadini cifre spropositate, si parte da €. 200.000 all'anno in su per ognuna di queste realtà e, attenzione, adesso viene il bello, per non stare indietro dal servizio elicotteri, anche queste pseudo società camuffate da "associazioni, si fa per dire, di volontariato", con tanto di stipendiati al seguito, anche loro vengono pagate per stare in stand by in attesa di chiamate e non, come sarebbe di logica, pagati invece per ogni servizio dato alla ASL e al 118. Tra l'altro questi ultimi, per stare al passo, sempre con gli altri di prima, hanno cercato di superarsi nei rimborsi, mettendo nei costi di gestione il mondo: ad esempio, i mezzi che si fanno donare da privati e/o da banche, li mettono in ammortamento, cioè, la ASL anzichè pagare per un servizio che queste realtà gli forniscono gli ripaga per nuovo un mezzo che si sono fatti donare, (alla faccia del volontariato); sempre a carico della ASL, quindi del popolo, si fanno rimborsare: le assicurazioni dei mezzi, dei volontari e quelle degli stipendiati; gli stipendi e relativi contributi degli stipendiati (in media dalle 4 aile 7 persone per organizzazione), le divise di volontari e stipendiati; le patenti; i corsi; le attrezzature; i farmaci da tenere a bordo dei mezzi; gli affitti delle sedi; ecc. ecc.; c'è inoltre da aggiungere che per gli altri servizi che offrono alla popolazione (trasporti per visite ospedaliere non convenzionate), hanno il coraggio di applicare alle persone tariffe anche da €. 1,20 al chilometro. PENSO CHE OGNI ULTERIORE COMMENTO SIA SUPERFLUO!!! Perfetto, pensate che quanto qui sopra scritto è marginale e si riferisce ad un piccolo quadro locale di cosa costa al popolo il 118. Quindi, caro 118, te lo dico da cittadino, sono sopratutto queste le informazioni utili che devi pubblicare e non fumo negli occhi, perchè la gente ne ha piene le scatole delle prese per il sedere, degli sperperi e del mal governo, c

Tre fermi per spaccio - 9 Dicembre 2016 - 06:52

Re: Re: Maurilio è in pieno....
Ciao Maurilio Pensare non è mai troppo. Ben vengano pensieri, idee, proposte e critiche. Altrimenti non saremmo esseri umani. Quello che dici mi può trovare anche d'accordo, ma come spesso capita a chi ha una tesi da portare avanti a prescindere dalla debolezza, dici solo una parte della storia. La tua campagna antileghista non tiene conto del fatto che l'ordine e la sicurezza dipendono dallo stato. Se gli immigrati delinquono dipende dalle politiche suicide di chi ha deciso che i confini tra gli Stati non dovessero più esistere e da chi non ha un controllo sul territorio di chi entra. Poi ci si mettono le leggi e i giudici, ma in sostanza la colpa è di uno stato imbelle. Le regioni governate dai ruspaioli xenofobi razzisti Zaia e Maroni sono quelle con più immigrati regolari e con maggiore integrazione degli stranieri che spesso votano lega per la buona amministrazione offerta. Al contrario le antiche roccaforti rosse come Bologna hanno enormi problemi di ordine pubblico e di integrazione e i vecchi compagni rossi stanno andando da altre parti. Ecco. Forse nel tuo discorso mancano questi piccoli dettagli. Un saluto dal treno per Milano. Per Lupus.....Anche se ho votato Sì e non sono renziano mi alzo presto per andare al lavoro...

Tre fermi per spaccio - 9 Dicembre 2016 - 00:08

Re: Maurilio è in pieno....
Caro robi ma tu pensi veramente che io, e chi la pensa come me, non vedano in questa migrazione selvaggia un problema? Pensi che vedere gente che "ciondola" in giro non mi preoccupi? Semplicemente, penso anche che ci siano un sacco di cose che non tornano. Urlare all'uomo nero è facile, così come fino a non moti anni fa, si urlava allo stesso modo contro gli italianissimi meridionali! Penso che trasmissioni come quelle che abbiamo visto qualche settimana fa, fanno comodo a solo a chi, sfruttando le nostra paure, intasca un lauto stipendio da Strasburgo, andandoci pochissimo. Penso che forse, stando un po' di più a Strasburgo, magari, si potrebbe riuscire ad ottenere qualche cosa in più dall'Europa Penso che la criminalità non dipenda dal colore della pelle, ne dalla provenienze geografica, ma dal contesto sociale in cui si viva e dalle possibilità di "emancipazione" che si hanno; infatti, in molti contesti urbani, come, per esempio, a Scampia (Napoili), la delinqunza si "autoctona", a priori. Penso che nelle regioni e nelle città governate, anche da diverse legislature, dai "ruspaioli in camicia verde", le situazioni non siano migliori, sono uguali. Ma forse, penso troppo! Saluti Maurilio

La Camera conferma 8milioni per Verbania - 29 Novembre 2016 - 18:12

Re: Pensateci...
Ciao lupusinfabula Oltre a non avere più voce in capitolo, non avranno diritto alle compensazioni già misere che hanno diritto in generale. Ad esempio la Basilicata,che possiede i giacimenti di petrolio più ricchi dell’Europa continentale,già con il decreto Sblocca Italia ha trasferito dalle regioni allo Stato la competenza sul rilascio delle concessioni inerenti esplorazioni ed estrazioni.Le compensazioni sono ridicole in proporzione agli utili gestiti da compagnie straniere. Il possibile contrasto con il titolo V della Costituzione ha fatto sì che nella riforma si voglia proprio superare questo ostacolo, ancora più profitti per i soliti noti, più inquinamento nelle zone in questione, e quasi nessun beneficio economico,in compenso le solite mafie fanno affari, insomma roba da terzo mondo http://www.greenreport.it/news/inquinamenti/scandali-inquinamento-futuro-della-basilicata-oltre-petrolio/

Lega Nord sulla rivolta migranti - 22 Novembre 2016 - 19:52

Lombardia banana blu
Ciao Maurilio. Ovviamente non intendevo dire che leggi solo Wikipedia ma la hai citata. A sproposito. In quanto alla Lombardia beh....permettimi. con la Catalogna e la Baviera compone la famosa banana blu...ovvero zona più sviluppata d'Europa. È all'avanguardia in tutto. Nonostante la sinistra a Milano....fossimo tutti come la Lombardia non ci sarebbe il problema Italia. Francamente non mi pare argomento su cui far polemica. Se intendi la sanità e la valanga di accusati la cosa è bipartitisan. E come dice una mia amica PD e un po radical chic....hanno rubato (tutto da dimostrare ) ma almeno le cose funzionano. Pensa ad altre regioni compreso il Piemonte della Bresso (Cota per la cronaca è stato assolto) e poi mi dici se meglio stare di qua o di là del lago. ...

Lega Nord sulla rivolta migranti - 21 Novembre 2016 - 21:59

Re: real politik
Ciao robi a parte che metti insieme due cose non particolarmente legate tra di loro (tasse e guerra in Libia), in vita mia ho letto anche altre cose oltre a wikipedia; quindi evita di fare battute "sempliciotte"...ti ricordo che la lega, e la destra in generale, governa ininterrottamente la Regione Lombardia, dal 3 giugno 1994 (il dato viene da wikipedia, scusami) e non mi sembra che le cose siano molto diverse dalle altre regioni...sempre che non sia io a vedere le cose distorte! Quindi faccio fatica a vedere salvatori della patria solo per partito preso, in questo dx e sx si differenziano di poco! Ma anche questa, è solo una mia idea! Saluti Maurilio

"Sì" al casellario d'obbligo per lavorare in Svizzera - 13 Novembre 2016 - 13:41

Re: Dunque
Ciao lupusinfabula. Sto cercando di far capire che il reato deve pesare ovunque bello stesso modo. A te non frullano quando in alcune città girano senza casco impuniti? Perché solo in alcune regioni c'è l obbligo di cambiare le caldaie? Perché ai tempi della Bresso ho dovuto cambiare una macchina perfettamente funzionante perché vecchia e l ho venduta in un altra regione? Mi disturba la non equità.

Provincia: 31 ottobre uffici chiusi - 31 Ottobre 2016 - 23:31

Fine
Quindi tutto verte sulla riforma del titolo V ,e con tutti gli amministratori impegnatissimi, qualcuno casualmente avrà detto togliamo alle regioni,province e comuni, una serie di funzioni Con il nuovo testo, Passano a quella statale: il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario (salvo per gli specifici profili inerenti alla regolazione in ambito regionale delle relazioni finanziarie tra enti territoriali ai fini del rispetto degli obiettivi di finanza pubblica); la previdenza complementare e integrativa; la tutela e sicurezza del lavoro; il commercio con l'estero;  l'ordinamento sportivo; l'ordinamento delle professioni; l'ordinamento della comunicazione; la produzione, il trasporto e la distribuzione nazionali dell'energia. Pensiamo ad esempio all'energia, magari in Basilicata dove stanno devastando i territori, con l'estrazione del petrolio fino ad oggi lo Stato poteva imporsi attraverso La Corte Costituzionale, ma gli enti locali ricevono una compensazione anche monetaria , con la riforma non più. Potrebbe valere anche per i depositi di scorie nucleari ad esempio. La qualità ambientale è un bene pubblico locale, e, come nel caso della qualità dell’acqua potabile o della gestione dei rifiuti o di un parco pubblico locale, il livello del degrado di tali beni ricade sui residenti all’interno della giurisdizione locale. in questi casi la gestione della qualità ambientale, in capo agli enti locali, sia da preferirsi alla competenza nazionale. Aggiungiamoci un pò di complottismo. Si può ipotizzare, che il vero obbiettivo,sia quello di una PRIVATIZZAZIONE selvaggia della gestione della manutenzione stradale,o quella dell’edilizia scolastica, della sanità, della previdenza e potrei continuare. Trattati come il CETA appena approvato in Europa,ma ancora da ratificare in ogni singolo Stato Europeo (le speranze che Renzi si rifiuti temo siano mal riposte) , che permetteranno, alle società Canadesi od Americane con sede in Canada, di ingozzarsi con il banchetto della Svendita dei servizi, ratificando questo trattato o il TTIP od il TISA , dove aziende straniere possono concorrere con le nostre, applicando le loro regole ambientali,salariali e di sicurezza, senza avere una sede in Europa. Ed attraverso strumenti inseriti in queste machiavelliche macchine, distruttrici del bene pubblico e della democrazia, come gli arbitrati internazionali detti anche ISDS,strumenti con cui potranno fare causa allo stato per eventuali intralci al loro Businness. La lezione di aver firmato con leggerezza Trattati come quello di Lisbona o di Dublino non ha insegnato nulla ? Ritornando alle Province e la loro soppressione, attraverso il referendum costituzionale,io trovo molto superficiale e pericoloso, modificare così tanti articoli, diversi fra loro con un unico quesito. Più che pensare a velocizzare le leggi penserei alla loro utilità e ricaduta,più che modificare la costituzione, modificherei la visione di una società improntata al profitto ad ogni costo.

Provincia: 31 ottobre uffici chiusi - 31 Ottobre 2016 - 23:06

Il Gattopardismo
Nel Gattopardo c'è ancora una verità italiana: se tutto cambia esteriormente, tutto rimane com'è; se tutto rimane com'è, tutto può cambiare interiormente. Credo che siano varemente in pochi, ad aver compreso la fantomatica ABOLIZIONE DELLE PROVINCE E non credo di essere tra gli eletti, ad averne compreso compiutamente le modifiche. Di una cosa sono certo, chi detiene il potere (teoricamente dovrebbe essere il popolo, ma appunto in teoria) non lo cede senza essere costretto, che questa classe politica lo faccia per il bene comune lo trovo alquanto improbabile. Dopo questa lunga premessa provo a dare una mia lettura. Con il no a tutti gli emendamenti proposti, Montecitorio ha approvato con 260 voti favorevoli, 158 voti contrari, 7 astenuti e 204 assenti,la famosa legge Delrio. Probabilmente ci sarà stata qualche partita di calcio, per motivare l'assenza di 204 parlamentari, forse si poteva pensare anche a dimezzare la camera dei deputati,dimezzandone i costi, tanto le leggi passano ugualmente con gli Yes Man. Comunque tornando alla legge si modificano competenze che devono gestire questioni, come bloccare il traffico di un viadotto pericolante che crolla causando lutti e feriti come appena successo in Lombardia, ad esempio. Secondo quanto previsto dal disegno di legge approvato, infatti, le Province non spariranno, ma vedranno ridefiniti molti dei suoi compiti e, soprattutto, cesseranno di essere organi elettivi. A fare parte delle nuove giunte provinciali e dei nuovi consigli, infatti, i sindaci, gli assessori o i consiglieri eletti dei Comuni che appartengono al territorio sotto cui la giurisdizione della provincia rimane. Così nascono le Città metropolitane e gli Enti di Area Vasta, che hanno lo scopo di svuotare le competenze delle attuali Province in attesa della riforma della costituzione. Quindi in sostanza credo che non abbiano torto, ma nenche ragione sia Paolino che Giovanni%. Sempre se vince il SI con la riforma del titoloV. Le province saranno abolite sulla carta come dice Giovanni% ma nei fatti vi saranno ancora. Non cambia nulla come dice Paolino? Non proprio, sono circa 20.000 i lavoratori da ricollocare entro il 2019, e chi non lo sarà verrà di fatto licenziato. Le competenze provinciali vengono trasferite alle regioni e ai Comuni. Si fa eccezione per le competenze di edilizia scolastica, della pianificazione dei trasporti, della tutela dell’ambiente: funzioni che rimarranno alle Province (fino a quando queste non verranno completamente abolite con la riforma del Titolo V). Ma non per le Città Metropolitane, le quali avranno le seguenti funzioni fondamentali proprie: a) piano strategico del territorio metropolitano; b) pianificazione territoriale generale; c) organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano; d) mobilità e viabilità; e) promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale; f) sistemi di informatizzazione e di digitalizzazione in ambito metropolitano. Ulteriori funzioni possono essere attribuite alle città metropolitane dallo Stato o dalle regioni, quali? Sia regioni che Comuni ricevono sempre meno risorse da Roma, e si troveranno ad avere maggiori costi per le ulteriri funzioni. Chi mastica un pò di politica attiva, conosce quanto sia grande l'impegno mentale, fisico ed in termini di tempo da dedicare al prorio rulolo, che sia un Sindaco od un consigliere, se vuol fare seriamente il proprio lavoro, quindi aggiungere ulteriori impegni, (nel caso delle città Metropolitane il Sindaco della città capoluogo coincide con il Presidente, doppio ruolo) non farà altro che aumentare l'inefficienza e la superficialità della politica, e della macchina amministrativa, ad affrontare questioni complesse e delicate. La stessa cosa dicasi per il Senato Segue......

Provincia: 31 ottobre uffici chiusi - 31 Ottobre 2016 - 11:51

sempre sul pezzo
secondo l'acuto %,nel referendum del 4 settembre (???? sveglia,si vota a dicembre!) si abolirebbero anche le province. ovviamente come sempre non ha capito nulla,delle province non si fa minimamente cenno,ma si parla del titolo V nella parte delle attribuizioni delle competenze tra stato e regioni. delle province manco l'ombra. pensate a come siamo messi,i sostenitori del sì manco sanno per cosa votano!!

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 18:30

Fine
Voto no perché a conti fatti il risparmio è di un caffè a testa per ogni italiano. Troppo poco per venderci il diritto di voto. Voto no perché ho letto l’articolo 70 e ho capito solo una cosa: diventa tutto più complicato. Voto no perché il cambiamento non è un bene in sé, infatti si può sempre peggiorare: come in questo caso. Voto no perché non voglio lasciare ai miei nipoti una repubblica riformata seguendo la traccia della banca d'affari JP Morgan. Voto no perché le banche d'affari e le società finanziarie che hanno truffato i risparmiatori sono tutte per il Sì. Voto no perché la Costituzione si può modificare, ma per estendere i diritti, non per restringerli. Per allargare la partecipazione, non per limitarla. Voto no perché la Costituzione si può modificare, ma con un altro metodo, in un altro contesto, da parte di un altro parlamento legittimato dal voto popolare. Voto no perché non si può tener fermo un Paese sulla riforma della Costituzione con 11 milioni d italiani che non si possono più curare. Voto no perché non si può bloccare il parlamento per mesi di fronte a una crisi economica che il governo non riesce ad affrontare. Voto no perché non tutti i modi per superare il bicameralismo sono ugualmente validi. Quello scelto è pessimo. Voto no perché ci saranno molti più conflitti di attribuzione fra camera e senato e quindi l'iter delle leggi sarà più lento, costoso e complicato. Voto no perché se camera e senato avranno maggioranze politiche diverse - come può capitare - si bloccherà tutto. Voto no perché lo statuto per le garanzie delle minoranze lo farà la maggioranza dopo aver vinto le elezioni. Voto no perché il pd avendo la maggioranza in 17 regioni su 20 calcola di avere al primo giro di giostra la maggioranza assoluta dei senatori. Voto no perché hanno riempito la Costituzione di annunci e di enigmi, per esempio nessuno sa di preciso come davvero verrà eletto il senato. Voto no perché invitano in tv De Mita, D'Alema e Cirino Pomicino a fare i testimoni del No per farci credere che la partita è fra vecchio e nuovo. Voto no perché se vince il no non vince Salvini o Grillo. Vince la Costituzione. Voto no perché vogliono metterci paura con la storia della Brexit. Voto no perché non c'è nessuna relazione fra vittoria del sì e ripresa economica. Voto no perché se vince il no non ci sarà nessuna apocalisse, come vogliono farci credere per indurci a votare sì. Voto no perché il referendum riguarda la Costituzione, non le convenienze politiche di questo o quel partito, di questo o quel politico. Voto no perché non si può imputare alla Costituzione colpe che sono tutte e sole di una classe politica corrotta e incapace. Voto no perché è evidente che ci stanno fregando anche stavolta. Sempre dal profilo FB di Piero Ricca

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 17:42

Segue
Voto no perché i nuovi senatori avrebbero l’immunità parlamentare anche se non eletti dal popolo. Potrebbero approfittarne i politici locali più compromessi. Voto no perché i nuovi senatori sarebbero dei dopolavoristi, chiamati a fare i sindaci e i consiglieri regionali, ma anche a partecipare alle complesse funzioni legislative del Senato. Voto no perché il partito di governo potrebbe votarsi da solo il prossimo presidente della repubblica. Al settimo scrutinio infatti bastano i tre quinti dei partecipanti al voto in assemblea comune fra camera e senato. Voto no perché il prossimo presidente della repubblica sarebbe in ostaggio del capo del governo, che con i numeri della sola maggioranza alla camera potrebbe metterlo in stato d'accusa. Voto no perché il partito unico di governo con i suoi soli numeri alla camera potrebbe portarci in guerra, naturalmente chiamandola missione di pace. Voto no perché il governo potrebbe decidere al posto delle regioni su tutte le questioni più importanti che riguardano i territori, dove girano i loro affari e i nostri diritti, senza un rapporto diretto con la popolazione locale Voto no perché i poteri della finanza vogliono al governo un amministratore delegato con pieni poteri esecutivi che spiani la strada a ulteriori privatizzazioni e smantellamento dello stato sociale: ecco perché sono tutti per il sì. Voto no perché la deforma moltiplica il numero dei possibili procedimenti legislativi e dunque complica ancora di più l’iter delle leggi. Altro che semplificazione! Voto no perché noi non abbiamo bisogno di più leggi da approvare in minor tempo, ma di leggi migliori. E la qualità delle leggi non dipende dal sistema del bicameralismo perfetto. Voto no perché la legge contro la corruzione è ferma da quasi tre anni, mentre la legge Fornero è stata approvata in pochi giorni. Non c'entra il bicameralismo perfetto, ma la volontà politica. Voto no perché una Costituzione non comprensibile dal popolo è contro il popolo. Voto no perché sono contro la democrazia in mano a un Capo e al suo cerchio magico. Voto no perché una Costituzione scritta male è una Costituzione pensata male. Voto no perché è una schiforma pensata solo per gli interessi immediati di chi l'ha imposta al paese. Voto no perché è una deforma imposta al paese da Napolitano e dai suoi referenti internazionali. Voto no perchè nel Manifesto dei Valori del Pd c'è scritto che non si deve cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza. L'ha scritto Mattarella. Voto no perché la suggestione del Nuovo contro il vecchio è falsa. Voto no perché pure Napolitano nel 2006, contro la deforma di Berlusconi, diceva che non si deve cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza. Voto no perché in tutta questa operazione di potere si percepisce un nauseabondo odore di massoneria. Voto no perché mi spaventa questo diabolico mix di malafede e incompetenza. Voto no perché "basta un si" lo dicono sempre i truffatori, gli addetti al telemarketing e i venditori petulanti e disonesti. Voto no perché Renzi e Napolitano hanno fatto una legge elettorale su misura per il pd. E ora vogliono cambiarla per paura di perdere al ballottaggio. Voto no perché hanno forzato l'art. 138 della Costituzione con tante modifiche diverse che ci chiedono di approvare in blocco, come se il referendum fosse un plebiscito o un voto di fiducia. Voto no perché Renzi prima ha promesso che in caso di vittoria del no avrebbe chiuso con la politica e ora, per paura di perdere il referendum, s'è rimangiata la parola. Voto no perché hanno trasformato perfino la scheda elettorale in un volantino di pubblicità ingannevole. Voto no perché è insopportabile la malafede di chi dice: basta un sì "per ridurre il numero di politici". Voto no perché mentono sempre, pure sui costi. All'inizio dicevano che si risparmiava un miliardo, poi mezzo miliardo, infine la Ragioneria dello Stato ci ha detto che il risparmio è di 58 milioni lordi. Voto no perché a conti fatti il risparmio è di un c

VCO: Costa soddisfatto dei fondi regionali - 14 Settembre 2016 - 18:13

Grazie
Grazie Giovanni % ho capito che tu hai capito tutto complimenti. Io guarda caso sono invece contrario all'eliminazione delle provincie, sono più propenso all'eliminazione delle regioni , ma naturalmente tu l'avevi capito al volo bravo. Dimenticavo che il discorso è più complesso e lo possono capire solo gli scienziati.

VCO: Costa soddisfatto dei fondi regionali - 11 Settembre 2016 - 21:09

Smania di cambiare
Tutta questa smania di cambiamento io proprio non la capisco, quasi che chi è venuto prima di noi e fatto certe scelte sia stato uno sprovveduto, uno che voleva sprecare, uno che non aveva a cuore sta povera Italia. Molte altre nazioni europee sono organizzate come noi: stato centrale, regioni e province, chiamte ovviamente con altri termini. Ma in Italia con la scua del tutto effimera di un risparmio si decide di stravolgere anche la costituzione, quando anche i sassi sanno benissimo dove e come si dovrebbe tagliare effettuando davvero grossi risprami e nello steso tempo rilanciando l'economia ed il lavoro, ma non lo si vuol fare perchè ciò anndrebbe ad intaccare gl interessi degli amici degli amici e si scontenterebbe frau Merkel, perchè ci si ostina a voler difendere un' Europa che è solo un colossale bluff, un fallimento, una palla al piede per il rilancio dell'economia nostra e di altri stati. Sarà ma sta combriccola di toscani e soci, più il tempo passa e più mi sembrano dei dilettanti allo sbaraglio. Una vecchia storiella racconta di uno che disprezzò un sacco di fichi secchi perchè secondo lui c'era di meglio e per disprezzo pisciò pure sopra al sacco: peccato che poco dopo dovette ricorrere a quei fichi per non morire di fame.

VCO: Costa soddisfatto dei fondi regionali - 11 Settembre 2016 - 17:15

Re: Giovanni e le province
Ciao lupusinfabula, esprimi concetti molto interessanti che meritano approfondimenti. L'Ente Provincia attuale, insieme a quello subentrato in questo momento di transizione, non ha ragione di esistere. Ha alcune competenze residuali che possono benissimo essere date ai comuni, alle regioni ecc. Quindi ci sono due strade da seguire: 1) abolizione. 2) rideterminazione della competenze a scapito e riduzione di altri Enti come propone il caro Lupus. Io sto pensando a una terza via...

VCO: Costa soddisfatto dei fondi regionali - 10 Settembre 2016 - 20:48

Giovanni e le province
Caro Giovanni, l'abolizione delle province è l'ennesima bufala renziana: sono, rimaste, più vegete che mai, divenute enti di secondo livello. Ciò significa che mentre prima noi poveri sudditi votavamo per eleggere il consiglio provinciale, ora lo fanno solo gli amministratori comunali al nostro posto, che. diligentemente votano non le persone ma gli "indicati" dal partito di appartenenza: insomma la solita boutade del toscano, anzi del mezzo toscano, Se poi vuoi sapere il mio parere, che altre volte ho già avuto modo di esprimere su VBN, per un risparimo vero si dovevano abolire le regioni, centri in cui il malaffaree dilaga come hanno dimostarto decine di indagini in lungo ed in largo per tutta Italia, mentre le province sono enti molto più a contatto diretto con le realtà locali (..e molto meno costose) delle regioni; un motivo in più per un bel NO al prossimo referendum.

Rovi in via Michelangelo Buonarroti - 21 Agosto 2016 - 15:35

A furia di tagliare....i risultati
Può sembrare un gioco di parole ma così non è: i mancati tagli (di vegetazione) sono il risultato dei tagli effettuati : si tagliano i fondi all' ANAS, alle regioni, alle provincie, ai comuni, si taglia sul personale abolendo il turno over e quello che resta in servizio è sempre più vecchio, stanco, acciaccacto e demotivato, si taglia comunque e dovunque, in ogni settore e questo, quello che non si tagliano più le piante e la vegetazione che invadono le strade è uno dei tanti risultati di una politica eco nomica disastrosa e sempre più succube di quell'obrobrio chiamato Europa. Peccato non si tagli mai dove si dovrebbe.........già, l'importante (...per loro perchp al popolo non può fregargliene di meno) è la riforma della Costituzione, la riforma del Senato e c....ate simili.

Spiagge: deocoro e pulizia - 8 Luglio 2016 - 23:12

Re: Povera Verbania!!
Caro info, visto che dall'anonimato ti permetti di darmi dell'idiota (dico idiozie=>sono un idiota), ti faccio notare che io non ho paragonato Suna a Nizza!!! Ho semplicemente detto che, al di la di tutto, un po' più di controllo da parte delle forze dell'ordine, opportunamente attrezzate ed addestrate, non sarebbe male. In Francia, ma anche in Spagna e in alcune regioni Italiane, questo è la norma. La foto della Police Municipale di Nizza era solo un esempio di come devono essere attrezzati gli agenti per un servizio di questo tipo. Frequento, purtroppo non molto assiduamente, la Costa Azzurrra e le zone limitrofe dal 1989, credo che in poche altre spiagge mi sono sentito così tranquillo e protetto, mi chiedo quando le hai frequentate tu per provare un senso diametralmente opposto! Sei libero di portare avanti le tue battaglie personali come meglio credi, ma i problemi si risolvono in modo sistemico, anche con la presenza di forze dell'ordine, che magari oltre a limitare il gioco della palla, fa si che le auto rallentino e chi le guida non stia perennemente con un telefonino in mano! Poi mi sono un po' perso sulla tua elucubrazione suil divertimento, la politica e certi individui, ma scusa, l'idiota sono io! Saluti Maurilio
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