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Zanotti: "Il nodo non è il DEA, ma l'ospedale provinciale" - 25 Novembre 2014 - 11:33

Pensare che...
Pensare che l'ospedale unico sarebbe stata la soluzione è ingenuo. Nel VCO non abbiamo i numeri per giustificare un qualsiasi ospedale di 1° livello, non per una questione di costi, ma di qualità del servizio, i medici non potrebbero avere ne strumenti ne esperienza per fornire servizi medici di alta specializzazione. L'unica speranza (forse) per mantenere un livello di servizio accettabile è farsi riconoscere la specificità della zona (estesa, montana, distante dai grandi centri). Ma questo si può ottenere solo se Verbano, Cusio ed Ossola agiscono uniti, altrimenti è una battaglia persa in partenza! Saluti Maurilio

Verbania Documenti raccoglie firme sulla sanità - 18 Novembre 2014 - 15:43

X Cesare
Caro Cesare, a me pare controverso il fatto che si critichi (e non mi riferisco a te visto la tua coerenza e obiettività, apprezzabili in un contesto di discussione seria) il documento scaturito dall'intendimento del Sindaco di Verbania e dei 25 Sindaci del Verbano quando, in prima istanza, tentano di difendere la sanità di tutto il territorio del VCO e, senza la stessa coerenza, nulla si dica su quanto fatto dai Sindaci dell'Ossola e del Cusio che, come hai giustamente detto, è qualcosa di veramente vergognoso: ricavalchiamo l'onda dell'ospedale unico, così tanto per provarci magari ci va bene e ci teniamo tutto noi, in caso contrario chiediamo che il DEA resti qui a Domodossola e nel Verbano si arrangino. E già, è proprio il documento ideato dal Sindaco di Verbania Marchionini e approvato dai 25 Sindaci del Verbano il 15 novembre ad aver provocato una "rottura miope e autoreferenziale", non quello approvato il 14 novembre da 4 Sindaci del Cusio-Ossola in sede di Rappresentanza dei Sindaci dell'ASL VCO (ove se non sbaglio si dovrebbe tener conto delle esigenze, necessità diritti e doveri di tutti i Sindaci, e quindi di tutti i cittadini, del VCO)! Come giustamente hai fatto notare, Cesare, la rottura non mi pare l'abbiano provocata gli Amministratori del Verbano che, diversamente da chi ha ragionato unicamente per interesse ed egoismo pensando solo a se stesso, ha cercato (ribadisco) di salvaguardare la sanità di tutto il VCO, considerando le necessità, i bisogni e i diritti di tutti i cittadini del territorio, ribadendolo e confermandolo poi nel CC di Verbania del 17 novembre. Tu dici che hanno corretto il tiro, io dico che hanno reiterato e corroborato quanto fatto e detto nei due giorni precedenti. Concordo pienamente con te circa il fatto che la Regione debba ricercare gli sprechi altrove, in sanità e non solo, ovvero in pianura e nei grandi centri (Torino in primis, dove alle sole Molinette convivono sette Primari di Radiologia), che la razionalizzazione delle spese debba essere fatta dati alla mano, obiettivamente e scientificamente, e non sempre e solo ponendo al primo posto gli interessi politici dettati dalle dimensioni dei bacini di voti delle diverse province Piemontesi, e a me pare che nel Verbano si stia cercando di contrastare questo tipo di imposizioni, che si stia cercando di contrastare con forza e risolutezza decisioni ingiuste imposte peraltro da una Giunta Regionale appartenente allo stesso schieramento politico della maggior parte dei Sindaci del Verbano. mi pare che coerentemente e obiettivamente questo vada riconosciuto. INCONTRO CON ASSESSORE REGIONALE SANITA’ - ANTONIO SAITTA - 17 NOVEMBRE 2014 PREMESSA NEL DOCUMENTO PRESENTATO DAL SINDACO DI VERBANIA NEL CONSIGLIO COMUNALE APERTO di VERBANIA AI SINDACI DEL DISTRETTO VERBANO ED AI CITTADINI, DUE SONO STATI I CARDINI CHE HANNO PORTATO A CHIEDERE ALLA REGIONE PIEMONTE CHE MANTENESSE I 2 D.E.A. A DOMODOSSOLA E VERBANIA, PER I SEGUENTI MOTIVI: 1) TENUTO CONTO DEL TERRITORIO MONTANO, I NOSTRI CITTADINI DEVONO AVERE LE STESSE POSSIBILITA’ DELLE CURE URGENTI (QUELLE CHE UN RITARDO PUO’ PROVOCARE ANCHE LA MORTE DEL PAZIENTE) 2) LA DIFESA DEL SISTEMA SANITARIO PUBBLICO, L’UNICO IN GRADO DI DARE RISPOSTE ADEGUATE AL “BISOGNO DI SALUTE”. QUINDI IL DOCUMENTO, AL TERMINE DI UN APPROFONDITO E PROPOSITIVO DIBATTITO, E’ STATO APPROVATO ALL’UNANIMITA’ DAI SINDACI DEL VERBANO. SI FA PRESENTE CHE IL NOSTRO ATTEGGIAMENTO E’ STATO QUELLO DI RICERCARE E TROVARE UNA SOLUZIONE COINVOLGENDO TUTTI I SINDACI DEL DISTRETTO, MENTRE INVECE A DOMODOSSOLA TUTTI I SINDACI AVEVANO DECISO IN UNA SPECIFICA RIUNIONE, DI CHIEDERE NUOVAMENTE “L’OSPEDALE UNICO”, E DOPO IL DINIEGO DELL’ASSESSORE SAITTA, HANNO POI DICHIARATO DI ESSERE D’ACCORDO SUL DOCUMENTO PRESENTATO DAL SINDACO DI DOMODOSSOLA, CHE CHIEDEVA DI MANTENERE 1 SOLO D.E.A. A DOMODOSSOLA.

Marcovicchio: "Il Dea? A Verbania e a Domodossola" - 13 Novembre 2014 - 17:38

Cambiare il paradigma della sanità
Può piacere o meno, ma, indipendentemente dai tagli, la sanità sarà sempre più fatta da servizi base di prossimità e grandi centri specializzati! Per una provincia come la nostra, invece che discutere di uno o due DEA, sarebbe più utile discutere di una base di Elisoccorso attrezzata con un elicottero abilitato anche al volo notturno. Non potremmo mai avere nel VCO le stesse cure che si avrebbero a Novara, Torino o Milano, non perché i nostri medici non siano bravi, ma perché in centri altamente specializzati, con centinaia di migliaia di casi all'anno si potranno avere cure migliori. E non parliamo di ospedale unico, sarebbe solo uno spreco! Ovvio, tutto questo non si può ottenere solo chiudendo un DEA, ma realizzando prima quello che serve per avere strutture adeguata alla stabilizzazione e al trasporto del malato in centri specializzati. Ripeto, può piacere o meno, ma questo è il paradigma della sanità futura. Saluti Maurilio P.S. So che uscendo dal coro molti non saranno d'accordo, ma prima di tutto vi chiedo se di fronte una malattia grave dove vi fareste curare, nel VCO o fuori?

PdCI su chiusura DEA - 12 Novembre 2014 - 23:19

Esco dal coro...
Esco dal coro e vi faccio una domanda: comprereste oggi una macchina degli anni settanta, diciamo una FIAT 127, al costo di una utilitaria attuale? Ecco, questo è l'esempio che mi viene per descrivere quella che è oggi la sanità. Una macchina costosa che richiede personale altamente qualificato e dove si richiede un'esperienza sempre più elevata. Infatti, per farsi curare patologie gravi si esce da Verbania, o da Domo, per andare in centri specialistici che si differenziano dai nostri ospedali non perché hanno medici migliori, ma perchè fanno solo quello su centinaia di migliaia di casi l'anno, questa è la sanità oggi. Quindi no all'ospedale unico, siamo un territorio troppo piccolo per avere delle eccellenze, e forse dovremmo accettare l'idea di avere un solo DEA, o addirittura nessuno, ma solo dei centri di primo soccorso dove preparare il malato per essere trasferito in un centro specialistico, dove si può essere curato meglio che in un DEA non sufficientemente attrezzato. Ovviamente questo deve essere negoziato con servizi di prossimità più efficienti, una base di elisoccorso, dotata di un elicottero adatto per i voli ogni tempo e notturni, la costruzioni di piazzole distribuite lungo tutta la provincia, e così via... So che quello che ho scritto potrebbe non piacere a tutti, me per primo, ma temo che questa sia quello che, per forza di cose succederà. Saluti Maurilio P.S. Faccio notare, che non ho mai parlato di risparmi, ma di servizi migliori (migliori cure) per i cittadini

Pochi a bordo dell'aliscafo - 11 Novembre 2014 - 18:58

servizio pubblico e risorse naturali
E' assurdo che non esista già da sempre un servizio pubblico via lago che colleghi con orari decenti i diversi centri del VCO. Mi ricollego all'assurdità della notizia di qualche giorno fa secondo la quale qualche imbecille vorrebbe chiudere il DEA a Verbania: avevamo già isolato Cannobio in questo senso, ora isoliamo pure Verbania (o in alternativa Domodossola)...... Beh, andando avanti così potremmo quasi far saltare i ponti su fiumi e torrenti e mettere il filo spinato intorno ai singoli quartieri! L'aliscafo che oggi è "dei frontalieri" deve essere visto (a mio avviso) solo come un piccolo passo per metterci a livello della navigazione sugli altri laghi (Como, Garda), dove il servizio pubblico non è solo presente ma anche ampiamente utilizzato. Certo non si può pensare in due giorni e completamente senza informazione che una bozza di idea si trasformi improvvisamente in un successo con tanto di utili e dividendi. L'appunto all'amministrazione verbanese per il modo approssimativo col quale è stata gestita la cosa indubbiamente non si può evitare: la mia azienda era ancora in attesa che venisse ufficialmente comunicato l'inizio delle corse. Gliel'ho comunicato io oggi chiacchierando in sala mensa! Questo comunque non deve come sempre far scadere tutto in caciara calcistica e coltellate a destra e a manca di chi sguazza in politica locale. Si sta facendo un tentativo, per quanto raffazzonato, per tornare a percorrere il Lago e togliere un po' di casino dalle strade. Di strade, poi, ce n'è fin che mai, e l'idea di farne altre mi fa venire in mente solo il solito mangia mangia di amministratori e imprese. Abbiamo una via privilegiata, il Lago, e dobbiamo (re)imparare a farne uso.

Carlo Bava su sanità Vco e probabile chiusura DEA Verbania - 11 Novembre 2014 - 02:50

Illusioni
Vogliamo PER UNA VOLTA lasciare perdere polemiche politiche e territoriali? L' ospedale unico del VCO si poteva fare 15 anni fa quando si aprì la finestra della legge 20 che lo avrebbe finanziato. Parte del Castelli ai privati (l'Istituto San Giuseppe aveva i soldi e vi avrebbe posizionato una parte dei reparti di Piancavallo, poi i soldi sono finiti ed a Intra è rimasto il buco di Via Simonetta), parte del San Biagio venduto al libero mercato sarebbero rimasti in entrambi i centri ambulatori e day hospital il resto ad Ormavasso. Gli ossolani non vollero, la sinistra non volle, la Lega non volle. Addirittura si fece un referendum CONTRO l'ospedale unico sostenuto dall'allora assessore regionale Racchelli, dal presidente della provincia Guarduci, dal sottoscritto, dall'Ordine dei Medici. C Si disse che l' "ospedale unico plurisede" era la formula migliore (Zanotti). Reschigna - a quando ricordo - non si espresse mai chiaramente. Erano scelte STRATEGICHE che andavano capite, non si volle capirle, come altre per il nostro territorio. Ora la Regione è senza soldi, bisogna ridurre, si tagliano i punti deboli e il VCO è debolissimo con Novara ospedale-cardine. Si tagli a Domo o a VB la realtà non cambia. L'amarezza per me raddoppia perché solo 3 anni fa quando da sindaco cercavo di far capire a cosa andavamo incontro mi si disse che ero un visionario. In Ossola si muovevano e si muovono, a Verbania temo di no: quando chiamai a raccolta i sindaci di Verbano e Cusio su 41 convocati arrivarono in 13 e sulla stampa ci fu chi godette "Zacchera lasciato solo".... Anche qui, un'altra volta, mancanza completa di STRATEGIA soprattutto a livello locale. Peccato, è di nessuna soddisfazione dire adesso " ve l'avevo detto"...

Cani senza guinzaglio - 3 Novembre 2014 - 09:42

Via di mezzo
Ho il cane e mi comporto come il buonsenso mi ispira , nei centri abitati uso il guinzaglio nei boschi o prati lascio il cane libero e lo rimetto al guinzaglio se incontro altre persone . Il mio cane risponde ai miei comandi e mi rimane facile gestirlo , cosa importante , allevate il vs. con metodi improntati alla dolcezza ,diffidate da istruttori che con qualsiasi metodo vogliono ottenere dei risultati , rovinano i cani incattivendoli. Dolcezza e buonsenso.

Cambio di orari nell'apertura della SS34 - 17 Ottobre 2014 - 18:08

... assurdo
non ci sono parole nell apprendere che domenica la strada rimane aperta invece di approfittare della festivita' per convcludere i lavori piu velocemente. Siamo alle solite ... i centri commerciali rimangono aperti anche la domenenica ma i lavori sulle strade si eseguono dei giorni feriali anche se questo comporta disagi per migliaia di persone. Questo paese sprofonda sempre piu nella mediocrita' ....

Bava e Brignone: due interpellanze e un odg - 19 Settembre 2014 - 12:19

A propositodi stazioni ecologiche interrate.......
il Comune di Firenze ha posizionato 30 stazioni ( sono previste circa 70 ) interrate per il ritiro di alcune frazioni dei rifiuri solidi urbani ,da esse sono esclusi gli ingombranti , cartoni, esercizzi commerciali per i quali sono previsti giorni dedicati al ritiro porta a porta. La manutenzione delle stesse è capillare,e puntuale ,la soc. " Quadrifoglio "che gestisce le piazzole le tratta in questo modo : " sono lavate e deodorate , il servizio viene svolto con l’ausilio di un prodotto detergente profumato ed un attivatore biologico batterico in grado di operare la biodegradazione delle sostanze organiche che danno luogo a cattivi odori." (estratto dal quotidiano la Nazione ) ovviamente periodicamente. Evidentemente il CONSER non è stato ( ad essere gentili) così attento e vigile nella gestione di quella di Pallanza e se non sono intervenuti nuovi eventi, alla pizzola di Intra succederanno gli stessi "inconvenienti" ovvero puzze,abbandono di materiali incongrui ecc. Queste installazioni possono funzionare , ne abbiamo viste più che decorose, nella vicina Svizzera e nei centri storici di Germania e Francia (anche in Croazia"!) non si capisce perchè solo a Vebania non possano funzionare, forse non si vogliono far funzionare. Queste aree non sono installate per i turisti , per questi dovrebbero bastare i " basket" però posati in dovuta quantità ed istallati nei siti possano essere utili. ( senza andare a"chì la visto" per trovarne uno!) Per le seconde residenze si risolve consegnando le dovute tessere magnetiche ai proprietari che possano utilizzarle senza aspettare il passaggio del ritiro settimanale, conferendo alla piazzola interrata loro rifiuti, così si evita l' abbandono sul il territorio. Il tutto con una "serrata" vigilanza e repressione per chi non utilizza le strutture in modo adeguato. Ma è così difficile far " funzionare" le cose da queste parti? Ugo Lupo

Nobili fiducioso su nuove province - 14 Settembre 2014 - 16:21

aspetto l'uomo forte
In effetti tutta la tirata che ho fatto si riassume in quello che hai detto. Aggiungo solo che il problema non sono solo i partiti, ma la galassia sterminata di centri di interessi e di potere, corporazioni e lobbies, di cui l'Italia è la degna prima nel mondo. Non dico che Renzi sia un genio, ma appena ha provato a toccare interessi particolari dei vari magistrati, sindacati, confindustria, insegnanti, dipendenti pubblici, uscieri di montecitorio, stenografi della Camera, taxisti, avvocati e mettici tutti, in sostanza gli hanno segato le gambe. Non dico abbiano tutti torto, e non ci sono solo in Italia. Se pensiamo agli USA i lobbisti sono potentissimi, ma lo è anche la politica. E qui torniamo al discorso della governabilità, della forza della politica, dell'equilibrio dei tre poteri che non esiste più. Ti dirò di più. Se va avanti così o ci sarà caos o ci sarà dittatura. Riviste e corrette per gli anni 2000, ma sostanzialenmte si imboccherà una delle due strade. E sinceramente preferirei un bel decennio di sano "decisionismo" che la totale anarchia. Fuori dai denti, mi auspico la venuta di un uomo forte, senza pronunciare la parolina magica che conosci anche tu, caro Lupus, altrimenti si rischia grosso.

Area Beata Giovannina: trovato un primo accordo tra le parti - 11 Settembre 2014 - 21:08

complimenti
IO almeno il cervello lo uso ma a tè hanno dimenticato di mettertelo in funzione già da piccolo forse nella lungimiranza qualcuno a capito che non ti sarebbe servito a niente. Se la spiaggia(vedi il cartello in loco) è interdetta alla balneazione cosa continuate a insistere,per il diporto nessun dice che sia vincolato alle canoe o pedalò anche perchè di società canottieri è pieno il lago. Un appunto per tutti i simpatizzanti smettete di andare nei centri commerciali a far firmare la petizione o almeno informatevi dove abitano, è saltato fuori che gente di Omegna Gravellona Milano e pure dalli valli Ossolane questi non sanno nemmeno di cosa si stia parlando, sentono Beata Giovannina sono conviti di firmare per un luogo di culto non un terrazzato di erba. Pace e bene a tutti.

Mobilità: grandi novità a Verbania - 6 Settembre 2014 - 13:53

non solo city bus
Sarebbe gradita campagna abbonamenti a costo ridotto x incentivare l utilizzo dei mezzi e liberare i centri dalle auto. Prezzi bassi ma tolleranza zero x i portoghesi. Secondo me.

PD: Argine San Bernardino "polemiche forzate" - 31 Luglio 2014 - 10:34

Le auto nei parcheggi, le bici sulle strade!
Nei paesi civilizzati le auto vengono marginalizzate ed escluse gradualmente dai centri urbani a favore della viabilitá pedonale e su due ruote, anche elettrificate, nei Paesi si continua a puntare sui motori a scoppio ed a sostenere l'onnipotenza ed onnipresenza dei quattroruote...NOI da che parte vogliamo andare??

Verbania "declino" turistico? - 25 Luglio 2014 - 08:01

Sarà declino
Puó anche darsi che la gente preferisce avere in tasca cellulari che costano uno stipendio,a casa televisori che ne costano 3,auto che finiranno di pagare tra 5anni e rinunciare ad aperitivi e gelati. Puó darsi che i locali della zona che lavorano lavorano proprio perchè sono di qualità mentre giustamente han chiuso quelli che non avevano un offerta adeguata. Può darsi che prolungare l apertura dei negozi come in altre località favorisca la circolazione nei centri storici nelle ore serali. Può darsi che avere delle vere strade migliori la visibilità di questo paese,e un servizio pubblico che tenga conto del turismo non può lasciarsi sfuggire l'opportunità di avere Malpensa a un tiro di schioppo. Può anche che per cambiare bisognerebbe spendere molto e in maniera lungimirante. E può darsi che a molti stia bene anche così,come viene viene.

"Ciclabile Suna-Fondotoce è la priorità di Verbania" - 25 Luglio 2014 - 00:54

x sibilla
..appunto...non superiori a due(quindi due si puo')......in fila indiana ''fuori dai centri ABITATI.....per esempio tra Fondotoce e Gravellona....ma tra Tre ponti e canottieri,per intenderci,in DUE e' possibile.....a Ghiffa idem con patate...etc etc

"Ciclabile Suna-Fondotoce è la priorità di Verbania" - 24 Luglio 2014 - 21:52

Kyryenka, non proprio - cds art.182
dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture - dgl n.285 del 30.04.92 - pubblicato sulla G.U. 114 del 18.05.92 comma 1) i ciclisti devono procedere su di una unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedono e comunque mai affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dai centri abitati, devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell'altro. Prudenza, prudenza, prudenza......

Verbania "declino" turistico? - 24 Luglio 2014 - 18:49

non solo spiagge
passando per i centri di Intra e Pallanza e non solo, vedo una desertificazione imprenditoriale, decine e decine di negozi storici CHUSI...ma quando gli imprenditori verranno chiamati dalla nuova amministrazione per discutere delle problematiche! sono sicuro che c'è tanta voglia di fare bene, ma solo stando insieme si potrà far rifiorire un territorio spettacolare come il nostro.

Verbania "declino" turistico? - 23 Luglio 2014 - 18:11

IDEA
Come ha detto Lupusinfabula " la crisi generalizzata dove turisti della classe medio bassa ce ne sono meno, si fermano per minor tempo e soprattutto fanno vacanze al risparmio spendendo il meno possibile". Giusto! Quindi perché non guardiamo più da vicino? A meno di 100 km da noi ci sono le grandi conurbazioni urbane del Milanese, grossi centri della Brianza, Novarese, Varesotto ecc. Potrebbero essere una risorsa. Per le famigliole della classe media non sarebbe meglio trascorrere una giornata in una spiaggia o fine settimana in una spiaggetta sul lago piuttosto che in una delle loro pescine?

Il Cobianchi è la prima scuola salva-vita - 18 Luglio 2014 - 19:49

NON CAPISCO
Non riesco a capire se ci sia un altro significato...in una scuola pensavo fosse più logico donare altro tipo di attrezzature ... per la attività di laboratorio ad esempio.. in altri centri tipo le piscine comunali o il palazzetto della sport che si trovano a poca distanza dall' istituto Cobianchi avrebbe avuto più senso...NON Capisco !

Dieci migranti in città - 4 Luglio 2014 - 20:52

dati corretti
I dati sono corretti, affermo che ad un italiano qualsiasi in difficoltà questi servizi NON vengono erogati ma gli stessi sono lasciati , piuttosto, alle opere compassionevoli di amici e parenti. (il testo integrale lo trovate a questo link http://www.prefettura.it/verbanocusioossola/news/152639.htm#News_42676 ) MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI ACCOGLIENZA IN FAVORE DI CITTADINI STRANIERI RICHIEDENTI PROTEZIONE INTERNAZIONALE La Prefettura del Verbano Cusio Ossola intende espletare apposita indagine conoscitiva fra gli Enti pubblici nonché di mercato nell'ambito del privato-sociale per l'individuazione di strutture idonee ad accogliere cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, in attesa di inserimento nei centri governativi ovvero nel circuito SPRAR. Il servizio oggetto del presente avviso rientra tra quelli indicati nell'allegato II B del codice dei contratti pubblici e, pertanto, è applicato l'art. 20 del richiamato codice. I predetti centri di accoglienza dovranno avere una capacità ricettiva per un numero medio di 20/50 ospiti, con una ricettività minima di 20 ospiti. Il gestore dovrà assicurare agli ospiti stranieri i seguenti servizi obbligatori: - Vitto (rispettoso dei principi e abitudini alimentari) e alloggio; - Gestione amministrativa degli ospiti; - Assistenza generica alla persona compresa la mediazione linguistica, l'informazione, primo orientamento ed assistenza alla formalizzazione della richiesta di protezione internazionale; - Servizio di pulizia; - Fornitura di biancheria e abbigliamento adeguato alla stagione; - Prodotti per l'igiene personale; - Pocket money di € 2,50 (due/50) al giorno; - Una tessera/ricarica telefonica di € 15,00 (quindici/00) all'ingresso. Per le specifiche tecniche dei sopraelencati servizi si rinvia al Capitolato Generale d'appalto approvato con decreto del Ministero dell'Interno 21 novembre 2008, reperibile sul sito internet del Ministero dell'Interno. Per la gestione dei centri sarà corrisposto, previa sottoscrizione di apposita convenzione, un importo massimo pro-capite e pro-die di € 30,00 (trenta/00), oltre IVA, ove dovuta. E' ammessa la partecipazione di consorzi o di R.T.I. - raggruppamenti temporanei di imprese.