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Cassa integrazione, -36,9% nel Vco - 19 Settembre 2013 - 04:00

Cassa integrazione
Nel VCO, diminuisce la richiesta di cassa perché non ci sono più aziende aperte, le poche che c'erano l'avevamo chiesta precedentemente , i dati vanno interpretati correttamente . Questo territorio , continua ad esser troppo presuntuoso ed attaccato a vecchi schemi politico industriali, proprio quelle politiche che hanno fatto deturpare il territorio permettendo il relativo inquinamento a cui son seguite malattie ecc. Il futuro è nel turismo e basta, settore nel quale, si lavora sodo. Per anni la gente si nascondeva nelle fabbriche a schiacciar bottoni e denigrava chi faceva il cameriere o il cuoco... Sveglia !

Guardia Costiera saluta Verbania - 17 Settembre 2013 - 19:15

poco informato
senza andare tanto lontano,la settimana scorsa 5 olandesi sono stati SALVATI ,perchè la loro barca è affondata. ovvio che non ci sono stati affondamenti che hanno coinvolto 87 persone (per fortuna) ,ma di persone in difficoltà sul lago ce ne sono state parecchie (a memoria,altre 5 a inizio stagione con barca noleggiata a cannero e affondata). ogni volta che c'è il "maggiore" un po' forte,qualche genio che lo prende sottogamba si mette nei guai. e per esperienza (lavoro in questo settore) confermo che per competenza,cortesia ed efficienza il servizio offerto dalla guardia costiera è di altissimo livello,mai visto prima!

"Disoccupato e nessuno mi ascolta" - 11 Settembre 2013 - 06:52

Disoccupato e nessuno mi ascolta
Grazie per le risposte. Ho già scritto al Quirinale e sto cercando certamente all'estero, vicino e lontano. Purtroppo negli hotel in svizzera vogliono il tedesco e quello mi manda. Non passa giorno che non faccia domande in ogni settore possibile e continuerò a farlo. Prima o poi.... Speriamo più prima che poi Grazie per le risposte serie o suggerimenti che arriveranno

Caso Pedroli il Torino vacilla dichiarazioni Balzarini - 25 Luglio 2013 - 12:00

Caso Omologazione di Pedroli
Invitiamo l'Assessore Balarini di informarsi prima di criticare chi opera con professionalità (le imprese del settore) e nell'interesse pubblico (la Verbania Calcio). La Federazione Gioco Calcio è stata informata e più volte sollecitata e far chiarezza sulla faccenda. Peccato però che dopo 12 mesi, in seguito ai colloqui, lettere e l'esame dei materiali, insiste ancora nel dire che il campo non è omologato senza dare spiegazioni plausibili in merito.

Movicentro: quale futuro? - 15 Luglio 2013 - 14:58

lamorte
Mi associo alla mail del lettore, inerente la civile protesta, riguardo spiegazioni mai giunte alla cittadinanza sul quell'opera incompiuta. Naturalmente per esperienza, sappiamo tutti che la colpa non sarà mai di nessuno. Vorrei operò attirare l'attenzione su un altro fatto e una visione diversa che si dovrebbe avere o avrebbero dovuto avere. Il Movicentro andrebbe visto come un investimento nel settore turistico, oltre che di possibilità di parcheggio per tutti coloro che prendono il treno per andar a lavorare via da Verbania. L'area è fortemente strategica per ricevere l'arrivo dei vari autobus, provenienti da Domodossola, da Verbania, da Cannobio, da Arona Stresa, e punto di interscambio per la mobilità provinciale con orari studiati dalle tre principali compagnie di bus della zona, Vco trasporti, Comazzi e Saf, per trasportare le persone in ogni angolo della provincia, che ricordo è tutta turistica, oltre che permettere una migliore mobilità ai cittadini di questa provincia con mezzi pubblici, che credo se lo meritino, cosi come quella di Domodossola che mi sembra funzioni bene per collegare le Valli con Domodossola e il resto della provincia. Sicuramente ben gestito e ben pubblicizzato, il Movicentro potrebbe iniziare a funzionare sia come mobilità lavorativa e scolastica, e come mobilità turistica che non deve essere vista solo come turismo che deve per forza arrivare da fuori provincia ma anche come turismo dei cittadini della provincia, oltre che fruibile alle migliaia di turisti che affollano i campeggi, che potrebbero essere spinti magari a vistare posti bellissimi della provincia almeno un giorno nella permanenza, anche se hanno le auto al seguito, molti userebbero i mezzi pubblici se questi funzionassero bene e con orari adeguati. Ho viaggiato molto in Europa e vi posso garantire che questo mezzo di mobilità è molto sfruttato. Logicamente questa la mia umile opinione, che credo sia ben distante dal modo e dalle logiche di pensare di chi fa la politica per mestiere in Italia e nella nostra provincia, e se i nostri amministratori operando sugli operatori del settore, non sono in grado di coordinare un orario di autobus che giunga da Verbania alla stazione o viceversa, se si deve prendere un treno in alcuni orari per andare a Milano andandoci in autobus per essere sicuri di essere li in tempo si deve prendere la corsa di almeno una ora o ora e mezza prima, credo che come detto da chi ha fatto la giusta protesta, il tutto rimanga e rimarrà cosi come è.

Raccolta fondi AslVco, attenti alle truffe - 23 Maggio 2013 - 17:13

RACCOLTA FONDI
Buongiorno, sono Stefania Civalleri, la Responsabile della delegazione ANVOLT di Novara ovvero Associazione Nazionale Volontari Lotta contro i Tumori, ONLUS. Tanto per chiarire la situazione volevo informare tutti i cittadini del Verbano Cusio-Ossola e le Istituzioni, come la ASL VCO, che la nostra Associazione opera regolarmente sul territorio. Siamo infatti iscritti regolarmente all'albo del volontariato regionale (nel nostro caso la regione è la Lombardia poiché la sede nazionale è a Milano) e facciamo parte del Consiglio direttivo della FAVO (Federazione delle Associazioni Volontari Oncologici). Operiamo sul Piemonte orientale dal 1989 aiutando i malati di tumore terminale e loro famigliari attraverso trasporti (ospedale-casa e viceversa), assistenza infermieristica (con infermiere specializzate) e assistenza domiciliare. Inoltre presso la nostra delegazione di Novara, sita in Via Marconi 18/ac, è presente un ambulatorio di prevenzione dove vengono effettuate visite di prevenzione ginecologica (comprensiva di pap test, visita ginecologica e ecografia transvaginale), urologica e dermatologica, il tutto senza impegnativa e con medici specialisti nel settore. ANVOLT è un'associazione senza scopo di lucro opera principalmente con progetti di prevenzione in collaborazione con l'Unione Europea, il Ministero della Salute, le Amministrazioni regionali e provinciali e varie ASL. ANVOLT si sostiene con contributi e donazioni da parte di privati e aziende. A questi benefattori si rivolge in particolare attraverso il sito web www.anvolt.org, ma anche a mezzo del c.d. "fund rising" annuale nelle province che competono la nostra delegazione (ovvero Novara, Vercelli, Biella, Verbano Cusio-Ossola, Asti, Alessandria e Pavia), una metodologia approvata ed utilizzata dai più importanti organismi del privato sociale. Tengo quindi a precisare che non facciamo raccolta fondi porta a porta, ma contattiamo prima telefonicamente le persone chiedendo gentilmente un'offerta. Se la persona dà il suo consenso, viene inviato a domicilio un fiduciario con regolare RICEVUTA FISCALE, detraibile secondo le norme vigenti. Inoltre, solitamente, prima di iniziare la raccolta fondi, vengono informate le autorità competenti del territorio, ovvero i Carabinieri. Sappiamo anche noi che, purtroppo, ci sono Associazioni poco serie, ma non dimentichiamoci che ce ne sono moltissime che operano regolarmente sul territorio. Con questo volevo tranquillizzare i Nostri generosi associati, sia di vecchia data che appena acquisiti, dicendo loro che ANVOLT è un'associazione seria e che opera alla luce del sole. Vi prego quindi di voler dare notizia della circostanza che l'Associazione opera nel pieno rispetto delle normative in vigore e dei propri fini statutari, con assoluta trasparenza, e che niente ha a che fare con chiunque invece solleciti con fini devianti la raccolta fondi presso la cittadinanza. Vi invitiamo inoltre presso la Nostra delegazione di Novara o presso la sede nazionale di Milano al fine di averne una diretta conoscenza o confronto. Per info non esitate a contattarci al numero 0321-30220 fax 0321-390587 oppure all'indirizzo novara@anvolt.org. Siamo presenti anche sul SITO WEB www.anvolt.org e su facebook come ANVOLT NOVARA. Distinti saluti Stefania Civalleri

Gli italiani lasciano in "mutande" gli svizzeri - 27 Marzo 2013 - 11:15

frontalieri e ticinesi
1-i frontalieri, se l'italia fosse uno stato civile, starebbero benissimo a casa loro,chi glielo fa fare di farsi trattare da stranieri a 40-50 km da casa?E, comunque,parliamo di diritti,li non c'è la CGL,ma nel settore alberghiero, ad esempio, i lavoratori hanno diritto, oltre che ad uno stipendio superiore a quello italiano, a DUE GIORNI DI RIPOSO ALLA SETTIMANA,cosa in italia impensabile,ma la svizzera non si trova nella galassia di Andromeda...e nel resto d'Europa, verso nord è ovvio,è la stessa cosa. L'Europa va bene solo per le tasse,per i nostri politici! 2-il problema è l'ipocrisia svizzera, quante volte li ho sentiti dire: "un italiano non può e non deve avere lo stipendio di un ticiness", loro fanno i conti in tasca ai frontalieri dicendo che a noi bastano meno soldi per vivere perchè ci ritengono inferiori a loro.Siamo sicuri che a parità di stipendio assumerebbero uno svizzero? Sarebbe umiliante scoprire che spesso non è così....