una citt

Inserisci quello che vuoi cercare
una citt - nei commenti

Zacchera: "Chiacchere e realtà" - 10 Marzo 2017 - 13:22

Curioso
Questo post....tanto più se a scriverlo e chi aveva due poltrone di cui una lasciata per ?? di fatto ci ha lasciato una città commissariata, ed una idrovora (Maggiore) che drena continuamente liquidità dalle casse comunali. Forse l'immobilismo, era ed è preferibile a certi disastri. Se aveva buone idee ed intenzioni, doveva decidere se promuoverle da parlamentare o da Sindaco e se voleva veramente il bene di Verbania, fare solo il primo cittadino impegnandosi al 100% sino alla fine del suo mandato. Ora non è più credibile

Paolo Ravaioli nuovo segretario provinciale PD - 1 Marzo 2017 - 18:28

Re: Re: Minoranze
ASSOLUTAMENTE NO!. ESPRIMI CONCETTI NON DEMOCRATICI. I cittadini con il voto scelgono un programma e delle persone da porre al Governo o all'amministrazione di un aregione o ente locale. Per esempio se do il mio voto ai M5S, lo faccio in quanto avrei fiducia delle loro idee e non vorrei chi non ho votato al governo della città. E questo vale per ogni partito. Chi perde le elezioni ha il diritto.dovere di sorvegliare i governanti evidenziando le sue politiche e idee alternative. Questo è il gioco democratico. Con questo sistema si scelgono teoricamente le idee e le persone migliori e si manda a casa chi non ha ben governato. Fate una grave confusione con i concetti di compartecipazione sociale delle scelte pubbliche che è un'altra cosa.

Paolo Ravaioli nuovo segretario provinciale PD - 1 Marzo 2017 - 15:41

Re: UN CONSIGLIO....
Ciao SINISTRO CONDIVIDI 1 marzo 2017 11:40 NAPOLI Napoli, camorristi del clan più potente in città si iscrivono al Partito Democratico Affiliati al clan Contini tesserati al PD. Il clan egemone nel centro città ha inserito suoi affiliati tra gli iscritti al partito. A denunciarlo alcuni militanti dello storico circolo di San Carlo All'Arena in una lettera alla segreteria provinciale del Partito Democratico. CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO SU 3.608 COMMENTA A Napoli c'è un nome che più di tutti vuol dire camorra, quel nome è Edoardo Contini. Il suo clan non ha mai vissuto "scissioni", il suo territorio gli è sempre stato fedele. Eduardo ‘o romano è stato la chiave di volta dell'Alleanza di Secondigliano, il cartello che ha egemonizzato per oltre 20 anni Napoli. Non c'era grammo di coca o appalto che si realizzasse senza il placet dell'Alleanza ed Edoardo Contini ne era il reggente. Co-fondatore insieme al defunto Gennaro Licciardi, Gennaro ‘a scigna e il giuglianese Francesco Mallardo alias Ciccio ‘e Carlantonio del gruppo criminale più potente della città ne è diventato il leader grazie alla sua capacità di unire "plata y plomo". una grande capacità diplomatica che gli ha permesso una latitanza durata durata 7 anni lontano dal suo quartiere: San Carlo all'Arena. Anche mentre era in fuga il suo clan non ha mai ceduto, non si è mai diviso, è rimasto compatto intorno all'ultimo padrino di Napoli. Oggi, nonostante il Romano sia in carcere, i Contini sono ancora l'ultimo gruppo camorristico capace di resistere alle "paranze" dei baby-boss. I suoi affiliati controllano il centro città ma soprattutto controllano San Carlo All'Arena, uno dei quartieri più popolosi di Napoli. LEGGI ANCHE: Caos PD a Napoli: presunta compravendita di tessere del partito a Miano A San Carlo c'è anche una sezione storica del PD. una di quelle che sta lì da quando il PD si chiamava ancora Partito Comunista Italiano. Ma a San Carlo All'Arena – come in tanti altri circoli – c'è aria di congresso e i ras locali hanno iniziato la solita infornata di tessere. Dal primo gennaio al 14 febbraio a Napoli – al Partito Democratico – si erano iscritti in 2000, ovvero 300 iscritti a settimana. Poi scatta quello che nessuno poteva prevedere: la scissione, il congresso. Ed ecco che i ras delle tessere iniziano ad imbarcare iscritti: dal 14 febbraio al 28 febbraio, 30 mila persone avrebbero preso la tessera del Partito Democratico, una media di 15 mila a settimana. Nel PD tessere sono importanti: ogni 10 iscritti si ha diritto ad un delegato al congresso. Più tessere uguale più delegati, più delegati uguale più potere. continua su: http://napoli.fanpage.it/napoli-camorristi-del-clan-piu-potente-in-citta-si-iscrivono-al-partito-democratrico/ http://napoli.fanpage.it/

PD commento al bilancio - 23 Febbraio 2017 - 14:10

Patetici
In questa LORO frase (corretta) c'è tutto: ..."Ciò, di fatto, si configura come il momento più significativo del confronto politico all’interno della città."... Il loro concetto di "significativo confronto politico" è stato rappresentato dalla totale assenza della destra in Consiglio (e da sinistra dico che questo è grave) e dall'aver respinto tutti e 20 gli emendamenti delle opposizioni, anche quelli che li hanno visti concordi e che avevano le radici in un programma elettorale condiviso, come gli orti civici o agenda digitale... questo a significare la pochezza e la debolezza politica di una maggioranza pavida ed evidentemente debole. Per la politica che ho in mente io, le buone idee si valorizzano , da qualunque parte vengano, loro no, loro respingono ancor prima di discutere. La cosa più penosa è stato leggere sulla stampa locale che avrebbero respinto tutte le mozioni prima ancora che venissero presentate e argomentate in Consiglio... non stupisce quindi che le Commissioni non vengano mai convocate per il loro scopo "propositivo". Tutto ciò ha un nome solo, e quel nome è "PAURA DEL CONFRONTO".

Nuovo Porto Turistico: il progetto - 14 Febbraio 2017 - 08:48

Il quadro complessivo
Si può essere o meno d'accordo con il progetto del porto, ma quello che è certo è il quadro complessivo di abbandono della città. Il porto è un ammasso di ruderi da oltre tre anni e per sistemarlo si pensa di dare carta bianca per una nuova cementificazione su larga scala. Senz'altro meglio dell'attuale discarica ma, ribadisco, avrei di gran lunga preferito qualcosa di meno invasivo. Tornando al titolo, tuttavia, sembra proprio che non possiamo che rimanere perplessi della poca incisività di questa giunta (e anche delle precedenti diciamolo) sul livello di manutenzione dell'esistente. La mancanza di cura di quel poco che abbiamo ci sta portando indietro di cinquant'anni. Strade, marciapiedi, ponti, illuminazione, piscina, porto, ma anche pulizia della città. Per contro sono aumentati i vigili urbani che si appostano nei luoghi più impensati per tendere agguati ai "trasgressori" e multarli. A mio avviso sarebbe necessario e urgente che, invece di farsi guerre "religiose" tra le varie forze politiche, tutte insieme, ci si rimboccasse le maniche e si condividessero tre/quattro progetti per restituire ai cittadini una città più moderna ed efficiente. Basta liti da assemblea di condominio: la città si sta sgretolando sotto i nostri piedi.

Casa della Resistenza: 10 febbraio Giorno del Ricordo - 13 Febbraio 2017 - 20:21

Re: Bombardamenti atti terroristici???
Ciao lupusinfabula, non condivido il tuo pensiero. La bomba atomica e i bombardamenti a tappeto delle città nemiche colpiscono anche la popolazione civile inerme (donne, bambini, vecchi, non combattenti in genere). Sono eseguiti proprio per far crollare lo stato d'animo di una nazione. Rappresenta tatticamente e esplicitamente terrorismo di massa in senso stretto. Ora infatti per rendere democraticamente digeribile all'opinione pubblica certe azioni le raccontano insieme a concetti come "bombardamento intelligente", "bombardamento chirurgico" ecc. che evidenziano la volontà di selezionare obiettivi industriali e militari.

Lega Nord su aggregazione di Cossogno - 13 Febbraio 2017 - 20:12

per Paolino
Come te, preciso meglio, io vivo in una piccola frazione del comune di cui dicevo che i servizi citati li ha nel capoluogo (5 minuti in auto da casa mia, 10 minuti a piedi)....ma con spettacolare vista sul lago! Mi basta aprire la finestra e mi sento un super privilegiato confronto a quei rosiconi che stanno in città: credi ame, è tutta invidia per dove abitiamo noi! Non sanno cosa si perdono!

Lega Nord su aggregazione di Cossogno - 13 Febbraio 2017 - 13:10

Cari amici....
Cari amici del "grande è bello" e fanatici del "W la città", sinceramente non vi invidio: io sto benissmo nel mio villaggio, dove ci consciamo tutti, dove con sindaco ed amministratori ci diamo del tu, dove ci conosciamo con i dipendenti comunali e con l'impiegata dell'ufficio postale nel quale non c'è mai la coda, dove l'omino che raccoglie la spazzatura mi lascia le cassette di legno perchè sa mi servono per accendere camino e stufa, dove, se ho bisogno, c'è il negozietto che vende di tutto, dove i rapporti con i vicini di casa sono ottimali perchè non sono estranei che conosci a mala pena benchè vivavno sul tuo stesso pianerottolo, dove il farmacista è un amico d'infanzia, dove so che andando fuori a cena quelle poche volte che posso permetermelo, non prenderò fregatura perchè l'oste è mio amico, dove l'asilo e le scuole che hanno seguito i miei figli, medie comprese, hanno una dimensione umana e non vi sono pericoli di "infiltrazione" da parte di soggetti disdicevoli, dove se solo gira una faccia poco conosciuta o sconosciuta ci si allarma a vicenda e, se del caso, siamo pronti con quello che serve per convicerli ad allontanarsi, dove se ho problemi con l'acqua potabile non devo fare numeri verdi per parlare con estranei che neppure sanno dove è il paese e men che meno la via in cui abito, dove lo spazzaneve arriva ben prima delle 6 del mattino quando nevica perchè lo guida un dipendente comunale, dove il vigile è un solerte sceriffo e, se chiamato, arriva senz'altro prime di altre divise,...dove, dove....avrei un sacco di altri dove ma concludo, per farvi arrabbiare, con un dove qui non verranno mai migranti perchè non è terra che gli si confà. Su quest'ultimo punto, ma solo su quest'ultimo, so che non sono d'accordo con Paolino. Maurilio tienti pure la tua città piena di luci, servizi, divertimenti, asili nido e tutto quello che vuoi: io dal mio villaggio non mi schiodo.

Lega Nord su aggregazione di Cossogno - 13 Febbraio 2017 - 12:44

giriamola così...
Io non sono per allargare Verbania, sono per allargare Cossogno :-D , scherzi a parte, è vero che non tutte le aggregazioni abbiano senso, ma questa assolutamente sì, lo dico da tempo e riporto di seguito le mie ragioni: Per quanto mi riguarda già nel 2012 scrissi questo post: http://www.verbaniafocuson.it/n40911-quando-la-politica-egrave-debole-le-idee-non-camminano.htm , tutte cose che pensavo da molto tempo prima di scriverlo. Il problema è che il livello politico locale è normalmente poco lungimirante, il tema dei confini, dei fondi ( € ) ai Comuni, viene sempre trattato partendo dal fondo, ovvero chiedendosi quanti soldi arriveranno. Fosse per me , anche non arrivassero incentivi economici, avrei da tempo avviato una strategia politica per ampliare i confini di Verbania, per diverse ragioni: Prima di tutto, essere una città che ha una parte di territorio nel Parco Nazionale della ValGrande, ci consentirebbe un unicità assoluta. Bagnati da uno dei più bei laghi del mondo e inseriti in un parco wilderness tra i più famosi d'Europa... Solo in termini di buona comunicazione questa cosa potrebbe farci svoltare in termini turistici. Più pragmaticamente, la nostra storia è tra i monti, solo a metà ottocento circa, la popolazione del lago è divenuta maggiore di quella residente in montagna. Il progetto dell'Associazione Terre Alte Laghi, sta dimostrando che il connubio laghi montagna, in termini di turismo "slow" è vincente, e loro (terre alte intendo) si sono solo guardati in giro per capire (e lo dico in termini assolutamente positivi) questa ovvietà. La politica potrebbe fare di più, con un territorio più ampio e anche montano, potrebbe ragionare di progetti innovativi (per noi innovativi, in altri posti già ampiamente collaudati) come una gestione responsabile ed economica della filiera del legno, trattamento energetico delle biomasse, agricoltura di montagna (per nicchie interessantissime di mercato) , valorizzazione delle strutture rurali decadenti... Tutto ciò, con una Verbania sensibile e lungimirante non solo sarebbe fattibile (anche in termini di ricerca di fondi comunitari), ma sarebbe auspicabile. Per non parlare del fatto che la macchina amministrativa, tanto bistrattata da alcuni, ha bisogno di organico , e che attualmente le assunzioni sono difficili, quindi un inserimento dell'organico in forza a Cossogno nella struttura verbanese, potrebbe fare solo un gran bene. Se questo progetto riuscisse bene, potremmo davvero iniziare a scrivere una nuova e bella pagina politico/economica del territorio. L'unica cosa che mi lascia perplesso è il fatto che la proposta parta da Cossogno e non da Verbania, a significare che l'attuale Sindaco di Cossogno ha una aperture mentale e una visione decisamente più ampia di quella che dovrebbe avere il Sindaco del capoluogo di provincia , notoriamente più incline ad essere poco collaborativo... speriamo.

Fenomeno immigrazione: le proposte del movimento 5 stelle e un aiuto agli italiani - 11 Febbraio 2017 - 22:17

Albanese
Qualcuno si è mai chiesto per quale motivo non ci sono più i barconi di migranti dall'Albania? Non sono più alla fame e nemmeno in guerra. Quindi se non vogliamo migranti a casa nostra, semplicemente non dobbiamo continuamente andare a casa loro ad esportare democrazia e rubare le loro risorse Questa è la realtà, prendetene atto. Per inciso io sono il primo a non volere in Italia centri di accoglienza e migranti a zonzo per le città, ma non per questo generalizzo in modo superficiale, giudicando le persone senza tentare di comprendere le problematiche. Io respingo chi opprime e non chi è oppresso, non voglio una guerra tra poveri, ma se devo combattere a prescindere, lo faccio contro i veri nemici e non con le vittime di questa società malata.

Lega Nord su aggregazione di Cossogno - 11 Febbraio 2017 - 17:22

Già oggi...
Già oggi i comuni limitrofi sono come dei quartieri di Verbania! I residenti dei comuni confinanti, e non solo, si "riversano" su Verbania per quasi tutto, acquisti, servizi, istruzione, sport, cultura...voler negare questo è anacronistico! Avere comuni con gli abitanti di un condominio di una grande città non serve a nessuno, bene che si inizi a parlare sempre più spesso di aggregazioni. Nella nostra provincia non ha senso che ci siano più di 5/6 comuni. alto lago, cusio e valli, Verbania, alta Ossola, bassa ossola e Stresa/Baveno. Mantenere vivi questi campanilismi serve a poco, ridicola la frase si chiusura Saluti Maurilio

"Cossogno: con Verbania o nell'Unione dei Comuni?" - 9 Febbraio 2017 - 17:54

speriamo , sarebbe una grande occasione
Per quanto mi riguarda già nel 2012 scrissi questo post: http://www.verbaniafocuson.it/n40911-quando-la-politica-egrave-debole-le-idee-non-camminano.htm , tutte cose che pensavo da molto tempo prima di scriverlo. Il problema è che il livello politico locale è normalmente poco lungimirante, il tema dei confini, dei fondi ( € ) ai Comuni, viene sempre trattato partendo dal fondo, ovvero chiedendosi quanti soldi arriveranno. Fosse per me , anche non arrivassero incentivi economici, avrei da tempo avviato una strategia politica per ampliare i confini di Verbania, per diverse ragioni: Prima di tutto, essere una città che ha una parte di territorio nel Parco Nazionale della ValGrande, ci consentirebbe un unicità assoluta. Bagnati da uno dei più bei laghi del mondo e inseriti in un parco wilderness tra i più famosi d'Europa... Solo in termini di buona comunicazione questa cosa potrebbe farci svoltare in termini turistici. Più pragmaticamente, la nostra storia è tra i monti, solo a metà ottocento circa, la popolazione del lago è divenuta maggiore di quella residente in montagna. Il progetto dell'Associazione Terre Alte Laghi, sta dimostrando che il connubio laghi montagna, in termini di turismo "slow" è vincente, e loro (terre alte intendo) si sono solo guardati in giro per capire (e lo dico in termini assolutamente positivi) questa ovvietà. La politica potrebbe fare di più, con un territorio più ampio e anche montano, potrebbe ragionare di progetti innovativi (per noi innovativi, in altri posti già ampiamente collaudati) come una gestione responsabile ed economica della filiera del legno, trattamento energetico delle biomasse, agricoltura di montagna (per nicchie interessantissime di mercato) , valorizzazione delle strutture rurali decadenti... Tutto ciò, con una Verbania sensibile e lungimirante non solo sarebbe fattibile (anche in termini di ricerca di fondi comunitari), ma sarebbe auspicabile. Per non parlare del fatto che la macchina amministrativa, tanto bistrattata da alcuni, ha bisogno di organico , e che attualmente le assunzioni sono difficili, quindi un inserimento dell'organico in forza a Cossogno nella struttura verbanese, potrebbe fare solo un gran bene. Se questo progetto riuscisse bene, potremmo davvero iniziare a scrivere una nuova e bella pagina politico/economica del territorio. L'unica cosa che mi lascia perplesso è il fatto che la proposta parta da Cossogno e non da Verbania, a significare che l'attuale Sindaco di Cossogno ha una aperture mentale e una visione decisamente più ampia di quella che dovrebbe avere il Sindaco del capoluogo di provincia , notoriamente più incline ad essere poco collaborativo... speriamo.

Incentivi per chi possiede auto elettriche e/o ibride - 3 Febbraio 2017 - 18:58

Demagogia o lungimiranza?
Non riesco a comprendere perché prima di sentenziare non si tenta un minimo di analisi sull'argomento. Per quanto può valere la mia opinione provo ad esporla, anche se in altri commenti avevo già argomentato. In primo luogo vorrei sfatare il luogo comune in cui si parla di automobili per pochi, in quanto molto più costose, in parte può essere vero, ma quanti SUV o auto alla moda strapagate si comprano? Se vi dicessi che si trovano signore auto ibride elettriche/benzina a 11 mila euro con un anno di vita con 11 mila km percorsi? http://m.autoscout24.it/risultato?cid=0&atype=C&makemodelmodelline=70&mmvco=1&make=70&mmvmk0=70&model=&mmvmd0=&makemodelmodelline=&version=&pricefrom=&priceto=15000&fregfrom=&fregto=&kmfrom=&kmto=20000&fuel=2&gear=&PowerType=kW&powerfrom=&powerto=&powerFromRaw=&powerToRaw=&zipc=I&zip=&lat=&lon=&myPlace=&cy=I&bcol=&doorfrom=&doorto=&seatsfrom=&seatsto=&uph=&icol=&prevownersid=&ustate=N%2CU&emclass=&custtype=&adage=&seal=&paging=1&sort=price& Con una cifra intorno ai 45 mila euro, si potrà a breve comprare la versione economica della Tesla, auto spettacolare per estetica e prestazioni, quindi sia per un semplice operaio che per chi può permettersi un SUV di buona qualità non vi è grande differenza tra le auto preistoriche ed il futuro. È solamente una questione di mentalità non di soldi. Se invece si vuol stare nel mezzo esistono auto come le Toyota Auris ibrida benzina/elettrica che con meno di 20 mila euro si può acquistare nuova, se poi ci si iscrive a qualche gruppo d'acquisto si fanno dei veri affari. Il famoso bollo si paga solo per i kw termici, quindi si hanno ulteriori risparmi. Provate a pensare fuori dagli schemi ed usate un po d'immaginazione, sia le ibride che le elettriche ovviamente, nella circolazione a bassa velocità, in centro città ed in particolare sul corso Mameli ad Intra, andrebbero entrambe in elettrico, e non si sentirebbe altro che il rumore del rotolamento pneumatici, non ci sarebbe nessuna emissione di co2 , e nei giorni scorsi chi bazzica Milano ha ben presente il problema inquinamento atmosferico. Inoltre se veramente rendiamo fruibile con la bicletta la città con piste dignitose, forse si apprezzerebbe, il giro con la famiglia in bicletta od andare semplicemente al lavoro senza doversi subire lo scarico fumi di un diesel taroccato.Aggiungerei come auspica Giovanni la riduzione di automobili in centro città, abbinata ad un servizio pubblico ecologico ed efficiente, sarebbe l'ottimo, certo continuare a costruire parcheggi in centro non è la via maestra per raggiungere certi obbiettivi. “Rare sono le persone che usano la mente, poche coloro che usano il cuore e uniche coloro che usano entrambi.” Rita Levi Montalcini

Minore su campi da tennis Pallanza - 2 Febbraio 2017 - 13:23

da un recente comunicato
..."sottolineiamo che il Comune di Verbania ha sempre considerato il Tennis di Pallanza come un impianto sportivo e l'ha assegnato con gara pubblica come ha fatto con la pista d'atletica, il palazzetto e - di recente - anche con gli stadi. Perché cambiare proprio ora? A chi giova? Alla città?..." quì il comunicato completo: http://www.unaverbaniapossibile.it/n935172-l-amministrazione-precisa-ma-e-un-po-evasiva.htm chiarezza e trasparenza sono il primo dovere di una amministrazione, dovere che in troppi scordano.

MilanoInside: Buon compleanno Eataly! - 1 Febbraio 2017 - 12:40

Re: Re: Non capisco...
Ciao Giovanni% Potrei ribadirti che i punti vendita Eataly, sono posizionati in punti chiave delle città, dove i flussi turistici sono maggiori, quindi il turista diventa un target ben preciso, in linea con il tuo pensiero; ma sono chiacchiere da bar, evito di entrarci oltre. Personalmente mi capita di andare, qualche volta all'anno, a Torino e sono stato qualche volta a Milano, allo Smeraldo e nei corner (prevalentemente bar e ristoranti) in piazza San Babila; nelle altre città non ci sono mai stato. Hanno approcci molto diversi, quello di Torino ti da l'idea di un percorso espositivo guidato, dai metodi produttivi ai prodotti di stagione (con tanto di cantine di stagionatura), i ristoranti (monotematici, solo carne, solo pasta, solo pesce,...) sono inseriti nei relativi reparti. Milano, sicuramente sembra più un bazar alimentare del lusso e i corner dei fast food di alto livello! Immagino che le strategie commerciali siano diverse, rimane il fatto che stiamo parlando di una delle poche multinazionali italiane della GDO (un po'sui generis, ma non saprei in quale settore inquadrarla), l'unica globale, forse anche l'unica al mondo ad avere un approccio veramente globale, quasi una Apple dell'agroalimentare, non ha inventato nulla, ma sa "vendere" meglio degli altri! Se funziona, fa business, fa lavorare persone, che problema c'è! Per questo, certi commenti mi fanno ridere, ma anche piangere per pochezza di idee e contenuti... Saluti Maurilio

MilanoInside: Buon compleanno Eataly! - 1 Febbraio 2017 - 10:52

Re: Non capisco...
Ciao Maurilio; ti do ragione al 50%. Le mie argomentazioni esulano da considerazioni politiche inserite sempre come il prezzemolo. Andanso in giro per il mondo sono il primo a irritarmi nel vedere tante catene internazionali che vendono prodotti tipici italia (pizze, caffè & cappuccini ecc.). Eataly è una formula giusta se è localizzato all'estero ma le rivendite in suolo italico non hanno alcun senso. Da noi è un doppione, a prezzi maggiorati, di prodotti posti nel miogliore scaffale dei supermercati e certamente non regge la concorrenza delle varie rivendite di prodotti tipici. Un parigino o un londinese sa dove andare nella sua città per trovare pordotti della gastronomia italiana ma noi italiani abbiamo già tutto quotidianamente nelle nostre rivendite abituali.

L'Amministrazione precisa su Beata Giovannina - 26 Gennaio 2017 - 20:42

ASSERTIVI o PREPOTENTI
Parto da una premessa. Se fossi un Sindaco non cercherei di fare sempre come credo io e le poche persone con cui ho un "cerchio magico" di potere. Non terrei per me le informazioni, (relegando i consiglieri alla raccolta spasmodica di notizie con formali accessi agli atti) o per elemosinarle "dopo", in sede di polemica mediatica. Cercherei, con la logica della trasparenza di informare "prima" consiglieri di maggioranza e minoranza e i gruppi e le associazioni attive sul territorio, per raccogliere le buone idee e fare sintesi. Nascerebbero credo molte meno polemiche e molti meno contrasti. Ma soprattutto soluzioni più idonee alla risoluzione dei problemi. Se fossi un sindaco prima di tutto ciò, che riguarda le singole scelte, avrei aperto un confronto costruttivo pubblico per creare quel progetto di città a cui relazionare e condizionare ogni azione amministrativa. Giustamente, come obietterà qualcuno, non lo sono e non mi sono proposto per esserlo. Posso solo oggi, avere la personale convinzione e rincrescimento, di aver contribuito al eleggere il sindaco sbagliato per questa città. Questo a prescindere dal fatto, come ho detto in consiglio comunale, che l'attuale gestione della Spiaggia della Beata Giovannina, sia gradita all'utenza e come comprensibile voglia fare il PD, si voglia trovare un "rimedio" amministrativo, alle incongruenze formali e politiche che si sono da più parti evidenziate. Giordano Andrea FERRARI - Socialista a Verbania Consigliere Comunale città di Verbania ( Gruppo Misto )

L'Amministrazione precisa su Beata Giovannina - 26 Gennaio 2017 - 18:30

una Verbania Possibile
replichiamo a un'Amministrazione, che banalizza e strumentalizza le posizioni delle opposizioni. Abbiamo sempre auspicato un confronto puramente politico, ma un'amministrazione non trasparente e che evita risposte sul merito delle cose, ci ha costretti ad approfondire tecnicismi che poco competono a un gruppo politico ( evitabili, appunto, se solo venissero spiegate le ragioni alla base delle scelte). Se l’Amministrazione dice che: "anche senza natanti a motori la presenza del pontile senza i corridoi di atterraggio, che la dimensione dell'area renderebbe inutili, prevede il divieto di balneazione" non vuol forse che esiste il divieto di balneazione? Se così fosse, non andrebbe quindi emessa apposita ordinanza con obbligo di applicazione? Inoltre, se il divieto di balneazione esiste, non si può prevedere di collocarci uno scivolo e fare il bagno. Alla spiaggia della Polisportiva Verbano, convivono uno accanto all'altra il pontile della società sportiva da cui partono, natanti a motore (gommone) e non, e la spiaggia vera e propria. Quindi anche quella è illegittima? Idem alla colonia solare di Suna. Evidentemente in merito alla concessione, non chiedevamo un esercizio stilistico, bensì una spiegazione onesta che chiarisse per quale motivo non si fosse adottata la stessa procedura del bando precedente. L' investimento di un imprenditore ci sarebbe comunque stato e forse, anche, con un canone più congruo. Perché questa ipotesi non è stata presa in considerazione? sottolineiamo che il Comune di Verbania ha sempre considerato il Tennis di Pallanza come un impianto sportivo e l'ha assegnato con gara pubblica come ha fatto con la pista d'atletica, il palazzetto e - di recente - anche con gli stadi. Perché cambiare proprio ora? A chi giova? Alla città? Ovviamente in tutto ciò l'Amministrazione continua a evitare di rispondere alla nostra più semplice domanda: Se esiste una delibera del consiglio comunale per quale motivo NON RISPETTARLA? Domande, solo domande che potrebbero evitare di essere derubricate a mera polemica se solo trovassero trasparente e congrua risposta nelle sedi deputate anziché sui giornali. Come minoranza ricorriamo e ricorreremo sempre ai giornali ogniqualvolta le sedi deputate al confronto politico vengano “snobbate” (troppo spesso) da una Amministrazione arrogantemente.

"Cittadini con Voi" e "Sinistra & Ambiente" fanno il punto - 18 Gennaio 2017 - 13:55

Ottimo Comunicato, da I Repubblica!
Che bel comunicato da Prima Repubblica. 1096 parole per dire cosa?...non si è capito! Partendo dal fatto che "piano parcheggi" (costoso, inesistente e/o improvvisato)" è un ossimoro: se è costoso significa che esiste, se è inesistente allora non è nemmeno improvvisato. Deduco che sia improvvisato e quindi costoso: ma costoso rispetto a cosa? A non avere parcheggi? Bastava quindi "comunicare" che questi gruppi consigliari, (def.: "si definisce gruppo un insieme di persone che interagiscono le une con le altre, in modo ordinato, sulla base di aspettative condivise riguardanti il rispettivo comportamento") formati da singoli (!...contando i nomi sono 2+2?) sono contrari ai parcheggi, contrari alle macchine, contrari all'inquinamento dell'aria ed anche contrari alla GDO perchè altrimenti il prestinaio (che vive e vende da decenni) di Pallanza potrebbe chiudere la sua attività (eppure c'è un tale che da trent'anni tiene aperto un negozietto di alimentari davanti ad un supermercato che a sua volta dista 200mt da un altro market). Definire poi pregiata la zona Acetati fa un pò rabbrividire (non ho letto l'articolo ma fateci capire, vogliono far crescere piante per consumazione su un'area chimico-industriale di quel tipo???)...ma d'altronde non ci si può attendere altro da coloro che contestano l'insediamento/spostamento di una GDO su un'area dismessa ed abbandonata al suo destino. Spero vivamente ci sia anche il reparto ortofrutta del famoso brand tedesco se l'alternativa è comprare cavoli cresciuti sulle ceneri di una fabbrica chimica (sto banalizzando, ma io lo posso fare essendo un comune cittadino e non un politico)! Il resto è scaramuccia politica, "Maestra lui ha deciso che si gioca a palla", "Maestra lui è andato a casa e non abbiamo potuto giocare", "Maestra, volevo cantare ma hanno spento il microfono". Tutto lecito, per carità, ma poco utile. Sui rifiuti un problema di fondo c'è: costa troppo! Le rilevazioni/sondaggi/classifiche sono per lo più di carattere nazionale: quindi se sono false per noi lo sono anche per tutti gli altri. E' un mondo "sporco", in tutti i sensi e per tutti gli interessati (chi la raccoglie ma anche chi la produce; per gli enti pubblici ma anche per coloro che da quel business tirano fuori fior di soldoni!). Infine, quei cestini sono pieni perchè la gente butta ciò che non deve: non si riempiono da soli i cassonetti! Al pto 6 vi siete "dimenticati" il caso piscina comunale...qualche commento? Tutto molto vero, tutto molto auspicabile ma, in sintesti.... "- che si inizi a progettare la città e a costruire il futuro in maniera più integrata, partendo dall'individuazione di quelle aree importanti nelle quali verranno investite risorse" ...e tradotto nella vita reale, cosa vuol dire?? Saluti AleB

Con Silvia per Verbania su Bando Periferie - 15 Gennaio 2017 - 15:33

Re: Risolvere i problemi senza spreco di risorse
Mi sono ricordato ora di una cosa... Rileggendo il suo intervento e cito "Risulta ben chiaro a tutti, gruppi di maggioranza, gruppi di opposizione, cittadini di destra di sinistra ecc ecc che il completamento del Movicentro, la pista ciclabile Suna-Fondotoce e la sistemazione delle spiagge cittadine siano un punto centrale dei bisogni della città". Lei si è ASTENUTO nella votazione per la modifica del piano triennale delle opere pubbliche approvata dal consiglio comunale in data 27 ottobre 2016. All'ordine del giorno c'era l'inserimento del primo lotto delle opere relative al Movicentro. Tornando alla sua frase iniziale...modificherei come segue... "Risulta ben chiaro a tutti I gruppi di maggioranza che il completamento del Movicentro, la pista ciclabile Suna-Fondotoce e la sistemazione delle spiagge cittadine siano un punto centrale dei bisogni della città". Per completezza di informazione la proposta è passata con 19 voti favorevoli (PD+lista civica+Sindaco) 4 contrari e 7 astenuti. Politica concreta vs tavoli di lavoro? Saluti