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Confronto tra i "Candidati Sindaco" di Verbania - 24 Aprile 2014 - 18:28

aurelio Tedesco
anche se mi ero ripromesso di non intervenire nelle discussioni riguardanti il dibattito elettorale in genere, mi trovo a doverle rispondere mio malgrado. Ricordo perfettamente di aver fatto parte della precedente amministrazione e l’ho più volte dichiarato anche in questo blog, spiegando che proprio quell’esperienza mi ha spinto, disgustato, ad uscire dalla logica dei partiti, TUTTI I PaRTITI. Con riferimento all’episodio da lei citato, ho volontariamente cercato di impedire una rissa, ricordo in particolare un signore rosso in viso, con i capelli arruffati che urlava gesticolando in modo violento. Era forse lei? Non mi sono mai prestato al gioco dei violenti, non mi sembrava il caso di iniziare in quell’occasione, posso capire che taluni siano abituati ai politici che, fingendo di difendere gli ultimi, fanno carriera, la “vecchia politica”, purtroppo ancora ben presente , insegna. Io sono ed intendo rimanere, ben lontano da tali esempi. aborro ogni forma di violenza ed esagitazione, i DIRITTI sono sacrosanti così come i DOVERI e vanno difesi, ma con civiltà e discernimento. Ritengo la valutazione complessiva di tutti i candidati e dell’incontro di ieri sera, superiore ai commenti da blog che ho visionato. Mi fa in particolare piacere riscontrare come alcune mie proposte del passato e che ripropongo siano a tutt’oggi valide e vengano riprese anche da altri. Mi è stato fatto inoltre l’appunto a proposito dell’incontro di ieri sera, di aver letto alcune parti del mio programma e di essere troppo “ragioneristico”, la lettura è stata fatta volutamente, il nostro programma ha punti semplici e fattibili, ma spiegare in due minuti come attuarli non è possibile, il futuro di Verbania non è un gioco a quiz. Il confronto delle due delibere, sarebbe stato impossibile senza leggerle almeno in parte. Parlare del bilancio in questo particolare momento è indispensabile, non si può ricostruire con le promesse, con i tavoli o con i vedremo. Bisogna partire con basi solide, fatto questo ben vengano i sogni, e i progetti. Banda larga, importante, ma se non hai nulla da offrire a che serve? aggiungo inoltre, che conoscere la Costituzione in Italia è forse un reato, ma finché non verrà legalmente cambiata io continuerò a rispettarne i dettami.

Il 7 marzo il Movimento Cinque Stelle presenta la propria Lista - 8 Marzo 2014 - 12:03

incontro 7 marzo
Sono davvero dispiaciuto della pochezza di contenuti dell'incontro di ieri. 2 ore passate a buttare li dei punti di programma, alcuni davvero fuori dall'ambito comunale, senza descriverli. avete parlato di democrazia diretta ma secondo me non avete bene in mente dove volete arrivare, quando ho sentito l'idea di fare un referendum sul bilancio e sul piano regolatore non sono riuscito a trattenere la risata. Ma secondo voi il cittadino medio conosce questi temi tanto da poter prendere delle decisioni? Poi siete passati addirittura oltre dicendo che volete dare la possibilità ai cittadini di poter parlare nel Consiglio Comunale (come se non ci fosse già abbastanza casino). Ora sarebbe bello che la smetteste con questa DEMaGOGIa E POPULISMO FaCILE, ci sono già dei metodi di democrazia partecipata (ma se le persone non si interessano, mi metto anch'io in questo gruppo,la colpa è solo nostra). Non avete neanche nominato i Consigli di Quartiere che sono il vero metodo per i cittadini di partecipare alle discussioni del consiglio comunale. Con tutti questi referendum: abrogativi, propositivi, confermativi, e chi più ne ha più ne metta, pensate davvero di cambiar qualcosa a Verbania. avete fatto l'esempio dell'arena, ma senza dir una parola su come penserete di usarla, forse perchè non ci credete neanche voi di poter vincere. Ieri sono venuto ad ascoltarvi e sono rimasto deluso, proprio come a livello nazionale. Se volete davvero fare il bene della Città incominciate con non illudere i cittadini con queste cavolate (far pensare che i loro pensieri valgano davvero nelle scelte). Un singolo cittadino deve esprimersi al momento del voto, valutando sia la lista che vota e sia la preferenza che esprime. Poi tocca a chi sarà eletto mantenere le promesse fatte e non che tutte le volte, che ci sarà da prendere una decisione, bisognerà interpellare i cittadini (che si sono dimostrati davvero poco interessati alla COSa PUBBLICa). Basta delegittimare gli ELETTI, come ha fatto Grillo a Roma, quelli sembrano marionette e devono chiedere il permesso della BaSE anche per aprir bocca! Se metterete su internet le slides di ieri sera chi legge questo commento capirà di cosa parlo. Ma tra l'altro... non avete neanche un sito internet?..in questo vi differenziate da Grillo, peccato!

Sei di Verbania se .... - 7 Febbraio 2014 - 02:01

Nostalgia
Leggendo i commenti mi sono rivista davanti la mia vita e tutti i momenti legati a Verbania. Sono nata ad antoliva, in periferia nel 1947, ma la vita passava per il centro città, scuola, lavoro amicizie, momenti di feste e di incontro, personaggi. Sono contenta di essere nata in questo posto magico, mi auguro che i nostri prossimi amministratori sappiano valorizzare il bello che è rimasto.

Clamoroso: forse il CEM non si fa più - 7 Luglio 2013 - 10:35

illustre sig. aurelio Tedesco........
non gladiatori con i leoni... bensì con quei i politici e politicanti, che sono la maggioranza (lei, ovviamente è escluso) che si annidano in Parlamento, nelle Regioni, nelle Provincie, nelle amministrazioni, negli Enti inutili e fasulli, nei Partiti, nei Sindacati, dal minimo al massimo livello e che sono pavidi, omertosi ed inetti. Illustre sig. Tedesco, Le faccio una proposta. Sempre con riferimento a Vespasiano; a Verbania avete l'arena. Che ne dice di organizzare un incontro di wrestling fra rappresentanti della sinistra e della destra? Credo che l'affluenza sarebbe massima. a titolo gratuito, mi offro di stare alla Cassa a far pagare il biglietto d'ingresso. Propongo di devolvere l'incasso a quelle persone anziane, malate ed oneste che rinunciano alle cure per indigenza e che per orgoglio non bussasno alla porte della pubblica assistenza. Illustre signor Tedesco, mentre ringrazio ancora una volta per il riscontro concesso ad una non verbanese, mi permetto di salutarLa cordialmente. Mi permetta di citare una strofa di una canzone del grande Giorgio Gaber: libertà è partecipazione.