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Forza Italia: "operazione verità" - 15 Febbraio 2019 - 09:09Re: Re: Re: Re: Re: Le colpeCiao robi concordo in toto, mai detto il contrario. C'è stato un momento in cui Salerno era diventata ingestibile quanto il capoluogo partenopeo (parlo per esperienza diretta). Con De Luca si è finalmente riusciti ad invertire la rotta, facendo della sua città e provincia la più virtuosa della Campania, soprattutto per la raccolta differenziata, essendo stata l'unica a non aver avuto l'emergenza rifiuti. Per quanto concerne invece la gestione di un'intera regione, beh, purtroppo anche a causa di alcuni sabotaggi (vedi filmato su bustine di zucchero lasciate appositamente sugli armadietti), oltre a problemi secolari, la cosa assume un livello di difficoltà ben maggiore. |
Il Centro Destra sceglie Albertella - 11 Febbraio 2019 - 13:31Re: Attendo il programmaUn programma non c'è ancora - tanto che si vocifera di fogli bianchi pronti ad essere riempiti, ma le linee programmatiche più o meno possono già essere indicate: http://www.verbano24.it/index.php/12117-cadidatura-albertella-i-punti-centrali-del-programma-che-verra Battute in libertà: SOCIALE - non si capisce nel concreto cosa voglia dire. La sua compagine politica però ha già indirizzato questo tema con il RdC nazionale. LAVORO – Difficile, se non impossibile, che un’amministrazione comunale riesca ad essere efficace in tal senso. Tuttavia, nella stessa frase, sembra esserci un ossimoro: si chiede più lavoro e nel contempo lo si nega dicendo che non servono altre realtà commerciali. Quelle esistenti, per l’appunto, ci sono già e già contribuiscono al livello occupazionale. Se vogliamo aumentarlo va da sé che bisogna creare del nuovo. PARCHEGGI – Dove, come, quanti, quanto costa. Facile dire “più parcheggi per tutti” e poi non sapere dove metterli. Ad oggi l’indirizzo Marchionini è chiaro: parcheggi al di fuori del centro città (parcheggio che respira, che dovrebbe finalmente “tirare” ossigeno nella prossima legislatura), lieve riduzione di quelli “dentro le mura”, incentivo alla mobilità non a motore (piste ciclabili). Tra l’altro per un piccolo parcheggio a Suna l’amministrazione uscente è stata contestata: l’una o l’altra cosa quindi. Si decidano e prendano una strada. P.zza F.lli BANDIERA – La piazza è da rifare – e qui son tutti d’accordo, anche Brignone: chiede che venga “collegata al resto della città” ed è esattamente l’obiettivo del progetto vincitore del concorso di idee. Si dice che è inedificabile e quindi si sta dicendo che la riqualificazione della piazza starebbe solo nella riasfaltatura? Il progetto attuale è figlio di un concorso di idee: credo che nessuno abbia ipotizzato un nuovo manto stradale senza metterci due alberi e qualche panchina. Se è questa l’idea di Piazza dell’opposizione, che lo chiariscano sin da subito. Inoltre, parlano di un mutuo da 2M€ come una cifra che condannerà economicamente la città: vien da ridere. Giova per caso ricordare il milione di € in mutuo acceso dal Comune in era Zacchera per la costruzione del CEM? Consiglio inoltre la lettura del documento di programmazione denominato “Quadro Generale Mutui 2019”, così giusto per apprezzare il significato numerico dei DUE milioni aggiuntivi di mutuo richiesti per il progetto in questione. CEM – Mi soffermo ancora sul discorso area esterna. Continuare a parlare di discarica e di degrado dell’area è un’offesa alla città intera. Nessuna discarica a cielo aperto e nessun degrado urbano: “solamente” un terreno non trattato che, per ovvie ragioni, deperisce alle intemperie. Vale la pena ricordare due cose: 1. l’impianto di illuminazione esterno non era compreso nel progetto CEM e l’amministrazione uscente si è fatta carico di un 200k€ (su per giù, la cifra non la conosco a memoria) per dare illuminazione paesaggistica nonché scenica a tutta l’area esterna. 2. L’area esterna, quindi “i giardini” che abbracciano il CEM, non erano all’interno del progetto di riqualificazione. Marchionini aveva sondato la possibilità di metterci mano seriamente, con una cifra di ca 250k€ che non ha trovato capienza. Sulla messa a norma si sono spesi fiumi di parole: speriamo arrivi presto perché ne abbiamo ben donde di sentirle. Noto solo un accanimento su una questione tecnica sulla quale c’è stata, parere del tutto personale e non esperto, un’evidente forzatura: in nessun teatro del mondo l’illuminazione scenica è costantemente disturbata da una decina di cartelli illuminati delle vie di fuga. Così come in tanti teatri italiani, della resistenza al fuoco se ne infischiano bellamente. . ...continua |
UNCEM fattura elettronica e negozi chiusi in montagna - 15 Gennaio 2019 - 23:11Re: Re: Re: liberismoCiao Hans Axel Von Fersen ti sfugge che il soggetto debole è l'intera comunità di Gurro e quindi questa per intero dovrebbe essere aiutata da un soggetto più ampio (Regione, Nazione, Europa). Qui non stiamo parlando di un Ufficio Postale che può rimanere aperto anche due volte alla settimana ma di centri di reperimento di beni essenziali per gente spesso anziana. |
Zacchera: "ospededale unico finira in niente" - 29 Dicembre 2018 - 18:41Re: Evento negativo per VerbaniaCiao Giovanni% ma certo, lo è per tutte le comunità all'infuori di quella di Ornavasso e Gravellona se la mettiamo sotto l'aspetto logistico. E' per questo che una soluzione che scontenta tutti di fatto è l'unica ad essere percorribile; se la vedi invece da un altro punto di vista, uscendo da un provincialismo spiccio - bandiera degli ossolani più testardi, probabilmente i vantaggi sono assai più numerosi a cominciare dalla qualità del servizio, dagli ambienti moderni e, più indirettamente, dai costi di lungo periodo. Sarebbe importante condividere con l'intera comunità i risultati delle ricerche tecniche: la tesi del giovane ossolano può essere uno strumento importante di comunicazione, così come i risultati degli studi di un tempo (appoggio HAVF nella richiesta a Robi per sommi capi). Ma anche senza addentrarci in tecnicismi finanziari, è palese che un ospedale unico con TRE sedi costa certamente di più di un nosocomio unico con sede singola. Rileggete l'intervista al primario di ginecologia: «Ho lasciato Novara per questa sfida, ma è dura. I punti nascita richiedono un medico in guardia attiva e uno reperibile 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana. Siamo in 11, dal primo gennaio saremo sotto organico di 4 e in queste condizioni siamo poco attraenti agli occhi di giovani specialisti». I turni si riescono a coprire solo ricorrendo alla collaborazione - come capita anche a pediatria, Dea e ortopedia - di «gettonisti» esterni. In sostanza: un unico punto nascite con doppia sede --> doppio personale. C'è poco da far di conto. Così per tutti gli altri reparti, non contanto le mobilità tra i due ospedali e senza monetizzare i costi che le famiglie sostengono per passare da uno all'altro plesso ospedaliero. La regione, nonchè lo Stato, ragiona su investimenti di lunghissimo periodo: un ospedale "vive" per almeno 50 anni (ALMENO!) ed i conti si fanno sul lungo termine. Rinnovare oggi i due plessi potrebbe apparentemente avere un senso rispetto ai 170M€ di investimento + interessi per il nuovo polo, ma non lo ha per chi ragiona con la finanza dei pubblici investimenti. Io non sono certamente un tecnico di queste cose, ma i ragionamenti mi sembrano alquanto semplici. Saluti AleB |
Da VCO al corteo NO TAV - 11 Dicembre 2018 - 08:59Re: Re: Re: perchè?Ciao paolino e allora perché sono bloccate tutte le opere pubbliche in corso in Italia? Ci vuole un'intera legislatura per fare questa analisi costi/benefici oppure è solo una scusa per tirare a campare e reperire fondi per reddito di cittadinanza e quota 100? Poi stranamente, quando il parere è favorevole, gli atti vengono secretati, guarda caso alla stessa maniera dei predecessori..... |
Area Acetati una nota degli ambientalisti - 9 Dicembre 2018 - 02:04Re: Re: Obiettivo bonifica del sitoCiao Hans Axel Von Fersen infatti a oggi il forno crematorio, come previsto, resta sulle croste del comune che, come previsto, ha in più occasioni dovuto fermare l'impianto per poter effettuare interventi di manutenzione straordinaria per consentire il rientro delle emissioni nei paramenti di legge, con conseguente spese extra, come previsto. Ci complimentiamo dunque con le argomentazioni di HAVF che, anche in questo caso, vede unicamente speculazione a favore di privati con l'avallo dell'amministrazione, invece che un'importante possibilità per la città per recuperare un'area centrale da restituire ai cittadini evitando grande spreco di denaro pubblico. Come poi abbiamo già evidenziato, ma lo ribadiamo per comprensione di alcuni, se si lasciasse fallire Acetati l'intera operazione di bonifica ricadrebbe sulle finanze comunali, senza se e senza ma. Dopo di che, come già detto, non vi sarebbero le finanze necessarie per la realizzazione di alcunché, tanto meno terme, acquapark o parchi gioco avveniristici. Oggi più che mai uno dei principali compiti della politica, per quanto ciò possa non interessare o addirittura infastidire alcuni, è quello di tutelare territori e ambienti, perché è da essi che dipendono produttività, competitività, turismo, oltre che benessere e qualità della vita. Se non si comprende questo ogni altro proposta non potrà mai trovare reale applicazione. |
Area Acetati una nota degli ambientalisti - 8 Dicembre 2018 - 01:50Obiettivo bonifica del sitoIn linea con i valori di verdi e ambientalisti riteniamo importante sottolineare come l'interesse primario dell'amministrazione comunale sia quello di restituire l'intera area industriale ex Acetati alla città bonificata da qualsiasi contaminate riportandolo alle condizioni ambientali naturali pre-industriali, questo per poter consentire l'attuazione di qualsiasi tipo di progetto che preveda servizi alla citta, ai cittadini ed economici. Ma per far si che gli interventi di bonifica e/o risanamento ambientale, obbligatori per legge, vengano eseguiti a spese di Acetati e non del Comune di Verbania, ovvero dei cittadini di Verbania, è necessario che l'azienda recuperi le necessarie finanze (che attualmente non ha, non tutte) attraverso la vendita delle porzioni immobiliari da essa detenute e questo prima che il Tribunale di Torino decreti il fallimento del gruppo. Da qui la necessaria fretta dimostrata dall'amministrazione a portare a conclusione tale progetto, Molti lo vedono come un intervento pubblico per sanare i debiti di un privato, noi vediamo questa operazione come un importante opportunità, unica osiamo dire, per il suo recupero da addebitate in toto ad Acetati attraverso lintervento economico del privato investitore interessato primariamente all'acquisto del lotto economico-commerciale senza escludere possa poi investire ulteriormente. Diversamente, se si lasciasse fallire Acetati non vi sarebbe più alcuna speranza che essa proceda al completamento della bonifica e ciò renderebbe i terreni messi all'asta non appetibili ad alcun acquirente, nemmeno se svenduti, perché contaminati. Per poi arrivare un giorno, come detto, a dover procedere per legge ad opera del comune con una spesa molto importante e a quel punto non vi sarebbero più le risorse per poter solo immaginare di affiancare alla porzione commerciale del sito anche quelle dedicate alla città e alle persone, ovvero i restanti due lotti, e nemmeno di trrovare un partner privato che finanzi questi interventi al 100% perché troppo onerosi. Il recupero ambientale immediato è, per noi, la chiave di volta. |
Montani contrario al progetto ex Acetati - 25 Novembre 2018 - 16:52ci sono anche ioNon posso esimermi dal commentare anche io, considerando che stanno commentando tutti i pezzi da novanta del blog e per l'occasione è risorto un grande calibro che s'era messo spontaneamente in quiescenza. Partiamo dalla matematica che è poco opinabile, dai 16 e/mq che è un dato che non ha alcun senso. Se si deve fare qualche conto, il costo della bonifica deve essere riferito esclusivamente alla superficie costruibile e non sull'intera area. Se 2,5M euro sono una montagna di soldi (che poi li ha comunicati acetati che aveva tutto l'interesse a spararla grossa) sarebbero pochi soldi se poi si potesse edificare 250.000 mq. In pratica avrebbe un'incidenza di 10e/mq e quindi sarebbe insignificante. Se invece si potesse edificare 25.000 mq allora ci sarebbe un'incidenza di 100e/mq che inizia già a cubare ma sempre sostenibile. Se invece si potesse edificare 2.500 mq allora il costo di bonifica sarebbe insostenibile per qualsiasi speculatore. Ciò premesso, facciamo 2 ragionamenti. Cosa porta ricchezza: il commercio o l'industria? Rispolveriamo i ricordi degli studi di 2a media e capiamo che il commercio dovrebbe rientrare nel cosiddetto "terziario" ovverosia "servizi" a "servizio" dell'"industria" "primaria" (fabbriche o turismo). Il turismo genera ricchezza se permette di far entrare capitali dall'estero. Il turismo di italiani possiamo semplificarlo come una "partita di giro" tra italiani come lo è il commercio verso italiani. Soldi che escono da una tasca italiana ed entrano in un'altra tasca italiana. Un’industria crea ricchezza perché dà valore aggiunto alle produzioni e se queste produzioni vengono esportate allora è vera ricchezza per la nazione. Normalmente l’industria dà paghe buone e regolarmente pagate negli straordinari, nel commercio ultimamente è il contrario. Già buono se arriva la paga base, straordinari e festivi neanche a parlarle. Ad ogni modo l’Italia è un Paese a fortissima deindustrializzazione e quindi le aree industriali hanno poco valore, addirittura pochissimo se andassero all’asta e allora visto in prezzo di saldo potrebbe essere appetibile per qualche INDUSTRIALE che grazie al poco prezzo potrebbe investire e ritenere un fattore secondario la brutta localizzazione dell’area. Sono ormai pochissime le industrie collocate all’interno di una città e ciò può essere un ostacolo nel caso ci si dovesse “scontrare” con gli abitanti. Idem lo è il commercio. L’economia ci ha sempre insegnato che ciò che accade negli USA poi accadrà da noi. Negli USA il commercio tradizionale dei grandi mall (perdonami Lupus) è in profonda crisi. Tecnicamente è il cosiddetto effetto Amazon. E di conseguenza è crisi anche per gli immobili commerciali. Ci sono tantissimi locali commerciali vuoti coi cartelli affittasi-vendesi e nuovi insediamenti commerciali non avrebbero premesse favorevoli. Sopravvive il commercio che si basa sull’esperienza e sul servizio. Al turista tipico interessa fare il giro nel centro storico e comprate nei negozi lì operanti. I negozi, senza storia, senza “ambientazione” sono poco interessanti. Ci sono ovunque, in centri commerciali più grandi, magari a prezzi più bassi, più vicini a casa loro senza incunearsi a Verbania. Questa amministrazione vorrebbe rilanciare il commercio a Trobaso e in via Tacchini. Creare una nuova zona commerciale non è assolutamente compatibile con gli intenti dichiarati. Se fallisse acetati poco male, il tutto andrebbe all’asta e magari botta di ci e potrebbe essere rilevata per quattro soldi da qualche industriale vero. Al limite potrà acquisirla il comune e poi convertirla in area commerciale e poi lottizzarla facendoci anche un discreto affare. Affare che oggi è nelle mani di acetati grazie al benestare dall’AC. Favore che spesso è negato al comune cittadino. Stupisce come questa amministrazione abbia fatto i ponti d’oro a grandi gruppi (vedasi affare Lidl) o ora si stia prodigando per favorire gli affari speculativi immobiliari di una società che ha dismesso la fabbrica italiana per delocalizzarla i |
Montani contrario al progetto ex Acetati - 21 Novembre 2018 - 17:52Piatto ricco mi ci ficco!Pian piano arrivano tutti: si è aperto uno spiraglio elettorale e quale momento migliore per fare fronte comune verso questa amministrazione per condire accuse, dalla mancata progettualità a quelle di connivenza per chissà quali tornaconti personali. Era abbastanza scontato il NO dei commercianti, bada bene intesi solo quelli piccoli e maltrattati dei centri storici e non quelli della GDO che sono brutti e cattivi e danno lavoro a qualche centinaio di persone. Tra l’altro quest’ultimi dovrebbero essere quelli più preoccupati dell’insediamento paventato di Ellemme Patrimoni che, con il suo Risparmio Casa, farebbe da GDO per gli articoli per la casa. Al senatore leghista interessano le sorti dei commercianti e dei cittadini: mantenere lo status-quo, non prendersi alcuna responsabilità, lasciare tutto così com’è; è d’altronde questo il vento del cambiamento. Direi che al leghista interessa in realtà di più la sorte del commerciante del centro storico: mal contati quindi quei 30mila residenti nel comune, tutti potenziali acquirenti delle realtà economiche attuali e future (consumano tutti, dai neonati agli anziani!), l’importante è difendere l’orticello di quella dozzina di negozi nel budello di Intra e Pallanza. Non fa una grinza: al cittadino comune che, con una ristrutturazione dell’intera area ex Acetati in veste commerciale, avrebbe solo da guadagnare sia in termini di concorrenza sia in quelli di opportunità di impiego, non rimane altro che “accontentarsi”. Tornando alle perplessità del senatore, chissà davvero quale strana congettura ha portato il Sindaco ad esporsi così tanto giusto qualche mese prima della tornata elettorale, attirando polemiche scontate nei termini e nei contenuti: sarà forse che in realtà questa era/è davvero l’unica alternativa per evitare un fallimento di un’azienda (NB: non è ancora detta l’ultima parola! I leghisti tifino pure per la debàcle!) che potrebbe portare in “dono” alla città un’area industriale non del tutto bonificata ed impossibile da gestire per i prossimi trent’anni? Qualcuno ci spera…mi piacerebbe che lo stesso si troverà in futuro a gestirla questa grana. Altro che RisparmioCasa, caro mio Senatore! Saluti AleB |
M5S su bonifica area Acetati - 13 Novembre 2018 - 20:40Analisi di AleBGiusta analisi su pubblico e privato; ma non mi sembra che la discussione sia incentrata su questo, quanto sul "modo" in cui è stata fin qui affrontata la questione con trattative molto "riservate" tra sindaco e proprietà. Poichè però l'interesse, qualunque esso sia, è indubbiamente pubblico, coinvolgere fin dal principio l'intera cittadinzna non sarebbe stato disdicevole: Ma sia sa che parole come " coinvolgimento" e "partecipazione" taluni li interpretano a modo loro. |
PCI di Verbania su future elezioni comunali - 10 Ottobre 2018 - 17:17Re: Re: Una presenza indispendabile..Ciao SINISTRO Direi assolutamente di no. Il fascismo solo negli ultimi anni è slittato verso una dittatura inaccettabile. Prima poteva essere considerato meno feroce del castrismo e alla pari di un franchismo. Il nazismo è durato dieci anni e riguardava una follia collettiva di un popolo esasperato da un gruppo di pazzi. Il comunismo nasce da una pianificazione e da un progetto ben preciso. Fingere di dare potere al popolo per sottomettere l'intera umanità. È stato un sole ingannatore delle coscienze. Un completo lavaggio dei cervelli e delle anime. Un lavaggio fatto di sangue e sofferenze durate cento anni e che qualcuno ancora rimpiange. Anche in Italia. Anche nelle istituzioni. No. Nulla di peggio è mai stato concepito. |
M5S su Bando periferie - 14 Settembre 2018 - 11:16Re: Re: Re: Insultare la maggioranze degli italianCiao SINISTRO Cambiare il disastro euro della sinistra? Davvero credi fosse possibile? E poi non mi pare che i non allineati siano definiti comunisti ma fascisti! La frattura è tra chi vuole una società multietnica con manodopera a basso costo al prezzo di rovinare una intera cultura e tra chi vuole una società sicura e rispettosa delle diverse territorialità. Io sto con i secondi che si chiamino Orban Salvini o LePen. |
Bona su passaggio alla Lombardia - 17 Luglio 2018 - 17:49lombardiaMa!, che la Lombardia, dia una prospettiva diversa da quello che siamo oggi credo che sia fuori di dubbio, ma i mali di questa provincia, mai decollata, la sanità i servizi, distribuiti un po qui, un po là, il turismo che viene ancora visto in separate zone, i trasporti, la viabilità, Verbania ne è un gioiello, non possono essere risolti da "un miracolo Lombardo", le idee e idee serie non come i campanilismi assurdi a cui abbiamo assistito alla nascita della nuova provincia, devono venire dal territorio, diversamente speriamo in un miracolo che ci devono regalare altri. In ultimo, vedevo più logico, per un fatto geografico, che l'intera costa da Cannobio ad Arona passasse alla Lombardia. |
Carabinieri arrestano parcheggiatore abusivo - 24 Giugno 2018 - 11:25Piuttosto....Piuttosto di partecipare a certe tavolate sto a diguno una settimana intera; pazienza Robi, al prossimo giro se ne andranno a casa questi paladini dell'invasione multirazziale. |
Spiaggia di Suna e divieti - 23 Giugno 2018 - 21:30Da molto lontanoCirca la maleducazione generalizzata (...non solo a Suna, purtroppo!) di moltissimi dei giovani d'oggi si parte da molto lontanano, almeno da quando di è cominciato con il "ciao maestra"quando non"ciao Paola, Luisa, Maria" e neppure col pronunciare il titolo dovuto! Da quando se tornavi a casa e dicevi che la maestra ti aveva dato un ceffone tua mamma senza neppure chiederti perchè te ne dava altri due, da quando veniva insegnato il rispetto per le divise perchè chi le indossa non rappresenta se stesso ma l'ordine costituito, da quando se eri rimandato o bocciato ne prendevi un sacco e passavi l'intera estate sul balcone di case mentre ora ci si rivolge al TAR,, da quando, fin dalle elementari si bocciava chi nobn meritava mentre oggi arrivi fino alla fine della terza media anche solo per inerzia, da quando se un vigile veniva a casa e raccontava ai tuoi che ti aveva sorpeso a giocare a pallone a Suna (...o altrove, ma comuneu dove è vietato) i tuoi lo ringraziavano e partiva il bel marcione sul dereteno..... da lì, da molto lontano parte la maleducazione di moltissimi dei giovani d'oggi. |
Rabaini: "cena di gala con denaro pubblico" - 28 Maggio 2018 - 19:26Re: TornoCiao lupusinfabula intervento di Mattarella scorretto e soprattutto miope. l'idea di fermare "i populisti" stoppandoli adesso,salvo ritrovarseli tra qualche mese col doppio dei voti e una lista intera di ministri sgraditi da inghiottire...un genio proprio. |
Una Verbania Possibile risponde a Con Silvia per Verbania - 23 Maggio 2018 - 16:41Con Silvia per VerbaniaRiteniamo di poter affermare che anche la lista civica che rappresentiamo non intervenga rumorosamente e a sproposito come spesso fanno altri su ogni questione portata a dibattito sulla scena politica verbanese, se non quando realmente necessario e questa occasione l’ha richiesto zicuramente. Ribadiamo quanti scritto: ” L’esercizio dell’azione penale spetta al Pubblico Ministero che, evidentemente, ha ritenuto opportuno l’approfondimento processuale del fatto portato alla sua attenzione. Il Tribunale di Verbania, dal canto suo, non ha ritenuto sussistenti gli elementi integranti la fattispecie di reato”. Parafrasando, il PM ha doverosamente approfondito la questione portata alla sua attenzione sottolineando peraltro la mancanza del dolo, la leggerezza dell’azione compiuta e la sua modesta entità, ipotizzando però di aver piegato l’interesse pubblico per porre in atto una piccola vendetta. Tesi completamente rigettata dai giudici del Tribunale di Verbania che nel comportamento di Sau non hanno ravvisato alcun abuso d’ufficio e quindi alcuna lesione dell’interesse pubblico per vendette personali. La decisione dei giudici assolve pertanto Sau non solo sul piano giuridico ma anche su quello politico, che con onore, correttezza e dedizione ha svolto e continuerà a svolgere il suo ruolo istituzionale. Piuttosto appare molto ben evidente come la questione sia stata strumentalmente spostata sul piano politico dai quattro Consiglieri di minoranza al fine di colpire bassamente l’assessore, l’amministrazione comunale e l’intera maggioranza consiliare. E questo modo di fare “politica” di certe opposizioni consiliari non sfuggira’ certo alla maggior parte dei cittadini verbanesi. Gruppo Consiliare Con Silvia per Verbania |
M5S:Comunicato su esito referendum Verbania Cossogno - 16 Maggio 2018 - 18:17Re: Re: Re: Re: STATOCiao paolino a differenza sua, che si nasconde dietro ad uno pseudonimo sentenziando da dietro una tastiera, io la faccia e il nome li metto e le confermo di essere uno dei coordinatori del Comitato astensione referendum forno crematorio del 2016. E come ho detto e scritto pubblicamente più e più volte, e prima di me i presidenti Napolitano e Mattarella, il diritto all'astensionismo è commisurato al valore e all'utilità dell'argomento proposto, e quello sul forno crematorio fu non solo un'inutile spreco di denaro pubblico, ben 20.000 per un vezzo di un manipolo di Consiglieri Comunali senza nemmeno l'avallo del Consiglio Comunale e quindi dei cittadini, e un potenziale danno economico per Verbania, oltre che politicamente pretestuoso e strumentale. Dimostra cosi di essersi informato a suo uso e consumo facendo però fnta di non comprendere l'importanza del referendum sulla fusione, con enormi ricadute in termini di sviluppo del territorio pedemontano verbanese. Quindi glielo faccio spiegare dal Sindaco Marchioni Omegna che, con la coalizione di centrodestra, persegue lo stesso obiettivo cui ambivano Cossogno e Verbania ma osteggiato in ogni modo dal centrodestra verbanese cui lei penso appartenga dimostrando così il totale disinteresse al bene della città e del territorio strumentalizzando l'intera vicenda a fini meramente elettorali. Questa si che è una bella figura di menta, piperita pe di più! |
Risultati referendum per Cossogno - 14 Maggio 2018 - 09:22E' tutto scritto quiIl consigliere Brignone nel suo blog ha commentato in modo eccellente l'intera vicenda. http://www.verbaniafocuson.it/n1272402-se-fossimo-seri-nessuno-canterebbe-vittoria-abbiamo-perso-tutti.htm Non si può non essere d'accordo. |
Montani su passaggio VCO da Piemonte a Lombardia - 13 Maggio 2018 - 14:41Siamo alle soliteRitrovo gli stessi errori fatti per il referendum, per cui proprio oggi, siamo chiamati alle urne. Con la differenza che nella fusione, ci sono almeno 10 anni di contributi corposi ( che non provengono da Marte, ma dalle nostre tasse, è riduzioni di servizi, come la sanità o della previdenza) mentre nella richiesta di annessione no. Prima di mettere a soqquadro un'intera provincia, da cittadino chiamato alle urne, pretenderei di vedere uno studio approfondito, dove si evidenziano i pro ed i contro, perché è impensabile, vi siano solo vantaggi. Vantaggi che al momento non vedo, come qualcuno ha già citato, per la sanità non cambierebbe nulla, aggiungerei anche per i trasporti, in quanto siamo già sotto ferrovie Nord. Al momento unica rivendicazione sono i canoni idrici non incassati, siamo certi che la Lombardia li riconoscerà a noi? O sarà il prezzo per l'annessione? Non crederete che la Lombardia non voglia il suo tornaconto? Un effetto lo ha causato, questo referendum, ha dato modo ai 5stelle in Regione di farsi carico di questa istanza, ed ottenere meno di quanto promesso, ma si è fatto un passo avanti. Vi rendete conto della mole di burocrazia e cambi di regole vi saranno ? Quali costi avranno sulla produttività delle aziende? A quali adempimenti diversi dal Piemonte, dovremo far fronte? Le aliquote di tassazione nei PIÙ disparati ambiti differiscono ? Se sì aumentano ? Ci sarebbero moltealtre domande, le cui risposte ci servirebbero per votare consapevolmente, ma forse questo non interessa, ha più importanza la risonanza mediatica, per quanto riguarda l'efficienza, chissenefrega, tanto paga pantalone. |
