tagli

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tagli - nei commenti

Francesca Accetta: "nessuna discriminazione scolastica" - 11 Aprile 2015 - 19:35

X andrè
Calmati. Non mi pare la Signora Accetta abbia offeso qualcuno in particolare. Stai uscendo dall'argomento ed esprimi solo disprezzo politico per chi non la pensa come te. Siamo alla solita e presunta superiorità culturale ed antropologica della sinistra? Riesci a imbastire un discorso serio senza sbracare? Guarda poi che la riforma Gelmini è stata una delle migliori. se mi spieghi i tagli voce per voce possiamo parlarne.

Francesca Accetta: "nessuna discriminazione scolastica" - 10 Aprile 2015 - 21:48

Roby e Lady
Roby non ho nessun pregiudizio.. però tifo juve . Lady Oscar naturalmente ti do ragione quando parli di mancanza di posti in asili nido .. le priorità sono altre.. e comunque i tagli alla scuola hanno portato ad avere una selezione per fare il musicale, due anni fa alle Ranzoni ci fu una graduatoria e rimasero fuori una decina di bambini... quest'anno nessuno...

Minore su riapertura spiaggia Beata Giovannina - 10 Aprile 2015 - 11:56

VACANZA AL LAGO: TUTTI ALLA BEATA GIOVANNINA
NON HO VOGLIA NE TEMPO DI SINTETTIZZARE IL TESTO........IL SUMMA POTREBBE ESSERE: CHI IN SARDEGNA,COSTA AZZURRA, ETC..... CHI ALLA BEATA GIOVANNINA! TUTELARE UN DIRITTO FONDAMENTALE....COME QUELLO DELLE VACANZE......SANCITO ANCHE DALLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO 1948 E' COSA BUONA E GIUSTA... BRAVA MINORE! DA LEGGERE: Eurostat ha dichiarato che nel 2020 in Italia non ci saranno più famiglie numerose statisticamente parlando: rappresenteranno infatti meno dell'1% delle famiglie. E' l'ovvia della mancanza – cronica, strutturale, trasversale – di politiche a sostegno e promozione della famiglia in quanto cellula fondamentale, costituente, della società, come pure previsto dalla Costituzione. Il mancato ricambio generazionale, conseguente ad una grave crisi di denatalità che attraversa tutta l'Europa e il forte invecchiamento dell apopolazione sta già avendo importanti conseguenze dal punto di vista economico e sociale, previdenziale e produttivo, storico e culturale, mettendo in seria discussione le prospettive future in termini di sviluppo, ma anche di benessere e welfare. Salvo alcune rare situazioni locali (per l’Italia il Trentino e per l’Europa la Francia) dove la classe politica e gli amministratori si sono resi conto della situazione e hanno iniziato a pianificare ed a mettere in atto politiche promozionali per i giovani e le famiglie, in generale le famiglie sono state abbandonate a se stesse e state spesso sono diventate oggetto di pregiudizi e di gravi penalizzazioni ed iniquità anche dal punto di vista fiscale e dell’accesso a servizi pubblici. Nel giro di tre anni l'arrivo del terzo figlio ha portato il 40% delle famiglie sulla soglia della povertà: maggiore povertà significa rinunce a spese che sono erroneamente considerate superflue come ad esempio le spese per il tempo libero, lo sport e le vacanze. Si contraggono le opportunità per le famiglie di trascorrere assieme momenti di tranquillità e di intimità che hanno un profondo contenuto salutare. Gli enti locali, che di fatto rappresentano la mano dello stato tesa verso i bisogni delle famiglie con figli, si preoccupano di sostenere attraverso servizi e risorse, altri bisogni delle famiglie; ad esempio erogano contributi per l’affitto, per le utenze, per i testi scolastici per tanti bisogni che possono avere le famiglie ma in queste non considerano quasi mai (sono rarissime le eccezioni) il bisogno di fare vacanze di riposarsi soprattutto per i figli, ma anche per l’intera famiglia perché possa trovare momenti di serenità e fare quello che fanno le alte famiglie senza sentirsi discriminata. Eppure, in una italia che taglia sui consumi alimentari, è naturale che siano le vacanze ile prime viittme dei tagli La nostra associazione è impegnata anche su questo fronte, attraverso convenzioni con i privati in località turistiche (sfruttando i momenti e gli spazi vuoti, quelli meno costosi, che se non impegnati non rendono nulla) ed opere di sensibilizzazione di chi ha responsabilità politiche ed amministrative. Questo deve far riflettere tutti gli addetti ai lavori e non poiché il turimo sociale rivolto alle famiglie con bambini è quindi strumento e garanzia di un diritto fondamentale (quello alle vacanze), sancito anche dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo già nel 1948 e che mai come oggi assume una valenza particolare: infatti, in una società in cui i nuclei famigliari sono sempre più isolati e, contemporaneamente, sottoposti a crescenti problematiche (sociali, economiche, ecc) emerge fortemente la necessità di dare sostegno alla famiglia intesa come istituzione sociale, posizionandola all’interno di un network composto dalle diverse tipologie di istituzioni esistenti nella società: e questo anche in ambito turistico. 31/07/2010 WORKSHOP: Il turismo sociale rivolto alle famiglie Terzo workshop preparatorio al Congresso Mondiale del BITS (Bureau International du Turism Social) che si terrà dal 19 al 23 settembre 2010 a Rimini.

Francesca Accetta: "nessuna discriminazione scolastica" - 10 Aprile 2015 - 11:51

Scuola di oggi
Peccato che la signora Accetta dimentichi che la situazione attuale derivi dalle politiche di tagli chiamate "riordino dei cicli" iniziate con il ministro Gelmini, apprezato membro del suo partito. I governi successivi, ipocritamente, hanno poi proseguito in silenzio sulla strada tracciata.

Immovilli su Con.Ser.Vco - 1 Aprile 2015 - 13:41

Il concetto
Penso che anche in quel settore, come in tutti gli altri, ci sia chi lavora bene e merita di più e chi lavora male merita di meno. Non posso però accettare che l'idea di fondo sia quella di risparmiare a spese dei dipendenti: già sono periodi di magra, se poi riduciamo ancora gli stipendi siamo dei Tafazzi, perchè chi prenderà meno spenderà meno e l'economia girerà sempre meno. Non credo alle varie statistiche che in questi giorni danno come segno una ripresa economica: sono solo mezzucci per far vedere che la politica renziana funziona.Mi guardo attorno, parlo con tanti e dovunque sento solo lamentele e delusioni per politic che, anocra una volta, sanno solo autoincensarsi e dei problwemi quotidiani del popolo non gliene frega un tubo tutti presi come sono dal fare leggi elettorali a loro muso e consumo. Quindi si faccia una giusta valutazione tra chi merita e chi non e su questi, solo su questi, si attuino i tagli.

Gare d'appalto refezione scolastica, asilo nido - 26 Marzo 2015 - 10:00

appalto mense vb
Gara al massimo ribasso quindi. Tutto questo si tradurrà in riduzione di ore lavoro del personale occupato, che già adesso opera in regime di part time 15/20 ore la settimana, o addirittura tagli. Come al solito si cerca di tutelare tutto, tranne i dipendenti, ma di questi chissenefrega, si arrangeranno vero?

Orari uffici pubblici: rigore o flessibilità? - 8 Marzo 2015 - 18:35

@robi
Sono d'accordo con il suo pensiero quando dice che il sistema pubblico è ridondante. ma... non dipende purtroppo da chi ci lavora, ma da chi promulga leggi e regolamenti. Non giudichi troppo in fretta, non prenda per demagogia e non giudichi per favore come "cavolata" ciò che è purtroppo nella realtà: il sistema pubblico è organizzato in modo che ogni dipendente "faccia una parte" di un servizio... concordo con lei che visto da fuori si potrebbe organizzare diversamente.. di allenatori in campo ce ne sono in tutti i contesti, figuriamoci in questo. Ma mi piacerebbe ogni tanto che prima di dare giudizi trancianti e definitivi si capisca che tutti i cittadini saranno toccati dai tagli in un modo o nell'altro e questo a dispetto di qualsiasi strategia di rimodellamento del sistema... dato che a Roma, a Torino e in tutti i centri decisionali sono ben lungi dal far qualcosa di utile ai cittadini.

Orari uffici pubblici: rigore o flessibilità? - 8 Marzo 2015 - 17:53

tagliare è necessario, ma con criterio
Scusate se mi intrometto ancora, ma quando sento che non si deve tagliare mi viene l'orticaria. Il problema è che il lavoro nel pubblico è talmente farragginoso e concentrato sull'autoalimentazione e sulla propria sopravvivenza che si fa di tutto per far si che i dipendenti siano comunque pochi. Mi spiego meglio. Se per pagare una fattura devo fare 10 cose che si accavallano tra di loro e che non servono ad una minkia allora ci vogliono 2 impiegati, non uno. Se il tempo viene dimezzato e la procedura semplificara basta un solo impiegato. Ma il tutto, come si può dire, è studiato in modo da avere bisogno di due o anche tre impiegati per fare il lavoro di uno, se la procedura fosse più semplice e razionale. Mi sono spiegato ora? Se parliamo di tagli io mi riferisco agli sprechi, non alle spese necessarie. Questa demagogia che più si taglia più i cittadini non hanno servizi è una pura cavolata. Spesso tagli mirati e razionali fanno aumentare l'efficienza dei servizi, perchè più soldi hai, più ne vorersti e più ne spendi inuitiilmente o a tuo vantaggio.

Orari uffici pubblici: rigore o flessibilità? - 8 Marzo 2015 - 09:39

empatia con il pubblico e orari
Capisco il senso di frustrazione e la rabbia che si prova quando ti si chiude davanti agli occhi una serranda (mi è capitato anche davanti ad un supermercato o davanti ad un negozio.. quindi non accade solo con il servizio pubblico). Concordo che INPS dovrebbe rivedere il suo orario di ricevimento inserendo anche delle opzioni pomeridiane. Detto questo vi inviterei a riflettere, soprattutto con accenno al servizio sanitario (ASL, ospedali ecc) che i tagli prodotti fin qui e quelli previsti per il futuro non faranno altro che peggiorare la situazione. Che il disservizio sarà all'ordine del giorno, perchè non si può pensare che i servizi erogati da un sistema organizzato in un certo modo per una certa quota di cittadini possa funzionare con sempre meno personale. Ricordiamoci che ogni volta che auspichiamo di mandare a casa un funzionario, togliamo una quota di servizio al cittadino! Per quanto riguarda l'intervento sopra di quel lettore che ha visto un dipendente pubblico farsi fare la piega in orario di servizio, ebbene ha una sola ed efficace arma: la denuncia (se è sicuro che quella persona non sia in ferie naturalmente). Infine un piccolo accenno a ciò che il nostro territorio sta perdendo in termini di servizi mi sento di farlo: ASL, Arpa, Provincia si stanno sgretolando e i primi a farne le spese saremo noi! I nostri referenti politici a livello regionale (a partire dal vice presidente), quelli che noi abbiamo eletto nelle scorse elezioni, non mostrano grande interesse nel voler mantenere questi servizi al punto di vederli sparire a poco a poco. Magari ricordiamoci di questo nel futuro. un cordiale saluto a tutti

Partito Democratico VCO sulle dimissioni dei Sindaci - 22 Febbraio 2015 - 21:11

i soldi
erano solo sulla carta... a Novara avevano deciso di spostare il Maggiore e di costruire un ospedale più grande ... mi sembra che sia ancora lì ... secondo.... lei crede davvero che la cifra preventivata sarebbe rimasta quella ? o come sempre si sarebbe mangiato a destra e a manca facendo lievitare i costi a dismisura ? L'idea dell'ospedale unico su due sedi era la migliore.. peccato che poi sono subentrati interessi campanilistici , tagli continui e altre cose di cui è meglio non parlare in un blog

Cossogno: no alla riduzione aperture dell'ufficio postale - 14 Febbraio 2015 - 12:31

lady oscar
Sui servizi non bisogna risparmiare...allora adattiamoci anche alla chiusura dei dea.. ai tagli dei posti letto in ospedale.. ai tagli dei treni per i pendolari..

Cossogno: no alla riduzione aperture dell'ufficio postale - 14 Febbraio 2015 - 12:21

eddai
A Formazza, Cossogno, Biganzolo gli uffici servono quattro gatti. Anche a Suna lo sportello e' aperto solo due gg e non muore nessuno.. Ci si organizza. Chiaro che l orario completo e' più comodo ma se bisogna risparmiare credo sia un modo piuttosto indolore rispetto ad altri tagli. All inizio e' seccante ma poi ci si adatta.

Illuminazione in rosa di una facciata del Palazzo Comunale di Verbania - 11 Febbraio 2015 - 14:24

per Lady
e se lo sponsorino non lo sitrova? Le mie domande sono rimaste senza risposta, o forse la risposta sta nei tagli segnalati e riportati dalla Lega Nord.

Vco: tagli agli uffici postali - 9 Febbraio 2015 - 16:03

Se vanno a Cambiasca....
Se la gente da Intra si va in posta a Cambiasca è l'inequivocabile dimostrazione che le cose "nel piccolo" funzionano meglio; ma questi, come quelli che li hanno preceduti (Monti e compagni di merende) pensano solo a tagliare, a tagliare, a tagliare...si tagliassero i loro zebedei una buona volta!! E poi si stupiscono se Tsipras ha un successo enorme: se anche in Italia ci fosse uno della sua caratura che proponesse e mantenesse le stesse promesse di Tsipras avrebbe identico successo. Il Popolo è sutfo di tagli,tagli, tagli....

Forza Italia sulla chiusura uffici giudice di Pace - 3 Febbraio 2015 - 20:11

va bene tutto,però
spiace sempre quando chiudono o spostano un servizio,però in questo caso mi sembra si esageri un po'. prima di tutto,per fortuna,dal giudice di pace non si va proprio tutti i giorni,c'è anche gente che in tutta la vita non ci va nemmeno una volta.. secondo,dal comunicato sembra che i domesi debbano andare a testimoniare nel Wyoming,e non a una quarantina di km da casa. insomma,in epoca di tagli,se proprio devo scegliere,meglio tagli di questo tipo che sulla sanità.

PD: basta provocazioni sui problemi della Provincia - 31 Gennaio 2015 - 12:42

risposta
risposta all'attacco subito dal PD VCO: Sono a precisare per verita' di cronaca che da sempre, anche nei miei 5 anni e mezzo di amministrazione provinciale, non ho mai mancato di denunciare e contrastare la situazione di tagli regionali e statali ormai e da tempo diventata insostenibile. Ricordo che la nostra giunta ha sempre fatto valere le proprie ragioni arrivando addirittura a fare tutte le dovute azioni anche giudiziarie, come le ingiunzioni di pagamento nei confronti dei "nostri" in Regione e dello stato senza mai alcun imbarazzo. Facendo ritornare nelle casse del VCO milioni e milioni di euro di crediti. I canoni idrici sono stati inseriti nelle spese obbligatorie della Regione Piemonte e per questo anche con corrispondenza del passato assessore al bilancio sono stati iscritti giustamente in bilancio come sacrosanto diritto di questo territorio. Oltretutto con i pareri sempre favorevoli di dirigenti e del collegio dei revisori dei conti. Forse il PD VCO ha cambiato idea? I canoni in quanto prodotti sul nostro territorio per lo sfruttamento delle nostre acque non sono quindi un nostro sacrosanto diritto? La Lombardia riconosce ai territori il 100% dei proventi, in Piemonte si parla di meno del 50%! Il mio sfogo è volto esclusivamente alla salvaguardia dei diritti fondamentali della gente di montagna e mosso da una sincera preoccupazione in quanto sindaco di Seppiana, dove l'intera Valle e' attraversata da una strada provinciale. Per il collega sindaco Costa nutro esclusivamente solidarietà, però e' innegabile che la situazione attuale e' frutto della pseudo riforma Del Rio portata avanti dal governo PD di Renzi che ha buttato fumo negli occhi dei cittadini fingendo di eliminare le province per poi arrivare a svuotarne le casse non garantendo così i servizi fondamentali, quali lo sgombero neve appunto. La lega si e' sempre battuta contro questa non riforma. Da sottolineare anche ennesima porta sbattuta in faccia dalla Regione Piemonte per conto del vice presidente Reschigna, rispondendo che non vi sono risorse disponibili per il Vco. Come sempre per altro. Sono altresi' convinto, per questi ed altri motivi, insieme a tanti altri sindaci e cittadini della bontà della proposta del passaggio alla Lombardia in quanto la nostra storia e le nostre origini sono lombarde e avendo nella Lombardia un interlocutore più disponibile e attento alle problematiche del VCO.

M5S: "Benvenuti a Pallanza! sigh…" - 25 Gennaio 2015 - 18:16

date retta a un cretino
Perchè mai tutti i comuni si lamentano di avere soldi fermi e di non poterli usare per rispettare il patto? Purtroppo è così, a Verbania come in tutta Italia. Lo è con la Marchionini, come lo era con Zacchera e prima ancora con Zanotti. Vi sono voci di spesa che sono sottoposte a vincoli stringenti, e se il patto viene sforato ci sono tagli di trasferimenti e altre conseguenze alquanto negative per l'Ente e per i cittadini. Questo è quanto. Per ulteriori informazioni ci sono il sito del miniatero delle finanze e quello della ragioneria generale dello stato, così vi farete un'idea di cosa sia questo famigerato patto e potrete di conseguenza imbastire un ragionamento più corretto. Se parliamo solo per sentito dire non va bene.

M5S: sulla medaglia di congedo - 6 Gennaio 2015 - 16:31

Potrei concordare con Robi
Potrei concordare con Robi se, oggi come oggi, vedessi una forza di "destra" come la intendio io; purtroppo nulla di nuovo all'orizzonte, nulla che nasca da una base popolare, non vedo nessuna destra sociale che, come dovrebbe essere, pensi agli interessi del popolo italiano e non a quelli delle banche, della Merkel, di un'insulsa Unione Europea e compagnia cantando.Per quanto poi attiene ai pubblici dipendenti, al dilà dei vigili di Roma e considernado l'intero comparto pubblico in generale, bisogna ammettere che qualche ragione ce l'hanno, e tu, da pubblico dipendenti dovresti averlo provato sulla tua pelle:: da troppi anni non sono stati rinnovati i contratti, non c'è più turn over grazie alla legge forcaiola della Fornero, tagli sostanziale non solo economici ma pure strutturali e strumentali,ecc: è per primo lo Stato che è venuto meno agli impegni presi nel più assoluto immobilismo e silenzio sindacale. E' inevitabile che prima o poi, una molla sempre e solo compressa, finisca per scattare e, purtroppo, quando scatta non si sa mai bene dove andrà a colpire.

M5S: sulla medaglia di congedo - 5 Gennaio 2015 - 07:17

Ma che futilità
Mi sembra di leggere delle ripicche di bambini. Ho qualificato futile la storia del costo delle fotocopie per non essere fermato dai filtri automatici del blog. I consiglieri hanno il diritto e dovere di informarsi della gestione del comune e non è detto che il tutto abbia un costo in fotocopie. E' il comune che magari deve dotarsi di un semplice scanner per agevolare il sacrosanto diritto dovere dei consiglieri. A contraltare di tutto anche questa storia della medaglia era da evitare. I dipendenti comunali non sono affatto una casta. Ci sono stati anni e anni di tagli di tutte le retribuzioni accessorie e anni di non rinnovo dei contratti. Gli stipendi non sono mica così alti... non sono mica tutti prefetti!

M5S: sulla medaglia di congedo - 3 Gennaio 2015 - 07:53

Medaglie d'oro
Lavorare nel pubblico non è una competizione sportiva, dove tra l'altro, come in questo caso, tutti arrivano primi (danno solo medaglie d'oro); anch'io sono un dipendente pubblico da ben 37 anni, ma nel mio settore (sanità), che a mio giudizio è in assoluto l'apparato pubblico più delicato di tutto il pubblico, in quanto tutela la parte più delicata della nostra esistenza, la salute; vedo solo tagli: stipendi, contratti bloccati, riduzione del personale, riduzione posti letto, chiusura dei reparti e, non da ultimo, la volontà di chiudere anche i D.E.A.. Non ho alcun pregiudizio sui colleghi del comune che vanno in pensione anzi, di questi tempi, beati loro, ma sono arrabbiato con le brutte abitudini e il mal governo della classe politica (basta vedere cosa si fanno rimborsare) e, visto che queste medaglie d'oro (non placcate), sono pagate coi soldi dei cittadini, l'amministrazione avrebbe potuto, in tempi di austerità, come accade da noi nella sanità, fare una colletta tra i colleghi e far loro un regalo, non far pagare questi loro personali sfoghi di buonismo e magnanimità ai cittadini; a tal proposito mi viene in mente un famoso detto: FARE IL C.......E COL S....E DEGLI ALTRI!