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Gli italiani lasciano in "mutande" gli svizzeri - 27 Marzo 2013 - 11:15frontalieri e ticinesi1-i frontalieri, se l'italia fosse uno stato civile, starebbero benissimo a casa loro,chi glielo fa fare di farsi trattare da stranieri a 40-50 km da casa?E, comunque,parliamo di diritti,li non c'è la CGL,ma nel settore alberghiero, ad esempio, i lavoratori hanno diritto, oltre che ad uno stipendio superiore a quello italiano, a DUE GIORNI DI RIPOSO ALLA SETTIMANA,cosa in italia impensabile,ma la svizzera non si trova nella galassia di Andromeda...e nel resto d'Europa, verso nord è ovvio,è la stessa cosa. L'Europa va bene solo per le tasse,per i nostri politici! 2-il problema è l'ipocrisia svizzera, quante volte li ho sentiti dire: "un italiano non può e non deve avere lo stipendio di un ticiness", loro fanno i conti in tasca ai frontalieri dicendo che a noi bastano meno soldi per vivere perchè ci ritengono inferiori a loro.Siamo sicuri che a parità di stipendio assumerebbero uno svizzero? Sarebbe umiliante scoprire che spesso non è così.... |
Picchiato ragazzo per una sigaretta - 14 Marzo 2013 - 11:47Mi dissocioMi dissocio completamente dalle posizioni razziste espresse nei precedenti commenti. "I figli di immigrati, in quanto ospiti dell'Italia, dovrebbero rispettare le leggi ancor più di noi italiani"... A me risulta che dovrebbero rispettarle tanto quanto... La violenza non ha razza. Le bestie non hanno nazionalità. Un italiano violento fa schifo tanto quanto un immigrato violento. Punto. |
Presepe vivente a Bracchio - 17 Febbraio 2013 - 16:17Storia del Bambino Gesù di BracchioEcco la storia del Bambino Gesù di Bracchio. Sono contentissima di condividerla. Tutto questo è molto caro al mio cuore e me sento veramente una vera ragazza di Bracchio. Paesino della mia infanzia. IL BAMBINO GESU DI BRACCHIO (Italia) E nel piccolo villaggio di montagna di Bracchio sulle altezze del lago Maggiore, nel Piemonte italiano, che questo miracolo è arrivato. La popolazione era molto povera e un contadino, per potere ricaldarsi un po, perché non aveva il denaro per comprare il legno, andava ogni giorno nella chiesetta San Carlo – Santa Marta, per ricuperare il pezzo delle candele che non erano bruciate. Cosi poteva, alla luce delle cadele avere un po di benessere. Tutti i giorni ha portato a casa sua le candele e ha messo la sua riserva in uno scatolone sotto il suo letto. Ma un mattino, ha avuto una grande sorpresa, nel scatolone, tutti i pezzi delle candele avevano scompariti. A loro posto si troveva fabbricato un bambino di cera. Ha preso il bambino e non sapeva più che cosa fare, si sentiva indegno di conservarlo, lo portava al frate del villaggio. Questo ha preso la decizione di tenerlo soltanto per lui. Ma non era la volontà del Signore. L’indomani, il frate si è reso conto delle la disparizione del bambino. L’abbiamo ritrovato miracolosamente nella chiesa di Bracchio. E diventato una devozione per la gente del villaggio. La terza domenica di gennaio è la festa del Bambino Gesù a Bracchio. Bacioni a tutti Elena |
Iracà: primarie vero strumento di democrazia? - 19 Gennaio 2013 - 12:47poteri forti e americala primarie americane dello scorso anno sono costate ai candidati circa 85 milioni di dollari,"donati" ai candidati da privati cittadini ma anche (e per qualcuno soprattutto) da aziende e corporation. le primarie del pd,pur con tutti i difetti del mondo,sono costate ai candidati qualche decina di migliaia di euro,con le donazioni delle aziende pari a spiccioli. credo che i poteri forti influiscano di gran lunga più negli Stati Uniti che non nel pd italiano,siamo seri! nello sciagurato panorama politico italiano le primarie del pd sono l'unica fiammella di speranza ancora accesa per diventare un paese normale,caro Iracà,cosa che purtroppo il nostro non è da almeno un ventennio. mi sfugge infatti cosa lei intenda quando dice che l'Italia è "purtroppo un paese normale" : un paese normale il nostro? con un centinaio di indagati in parlamento? con i consigli regionali di mezz'Italia sotto indagine per gli scandali che sappiamo? con un anziano signore pluripregiucato che continua ad ammorbarci dopo vent'anni di disastri? con la mafia che controlla economia,istituzioni,appalti? io credo che noi siamo distanti anni luce dall'essere un paese normale! e un micro passo verso la "normalità" può essere rappresentato da una maggior partecipazione dei cittadini alla vita politica,anche attraverso strumenti (ovviamente perfettibili,ha ragione) come le primarie. |
Zacchera: l'Italia vista da lontano - 9 Gennaio 2013 - 12:26Facciaditollaggine e luoghi comuniA parte la faccia di tolla di una persona che si lamenta degli oneri burocratici, ma che quando era in parlamento è stato tra i promotori di una legge che ha aggiunto ulteriori oneri ai costruttori e che non mi risulta ne abbia promosse per semplificare tali oneri, aggiungo che il luogo comune dei giapponesi che parlano tutti bene l\\\'inglese è una classica minchiata, ci sono giapponesi che lo parlano molto bene - ma mediamente un giapponese parla l\\\'inglese bene quanto un italiano medio - cioè poco o nulla a parte qualche frase fatta. |
Emodinamica a Domo: Mossa elettorale? - 3 Novembre 2012 - 12:20emodinamicaMi presento , sono il Dott. Gabriele Iraghi Direttore della SOC Cardiologia ASL VCO, e rappresento la Cardiologia di Domodossola e Verbania. Ho potuto leggere la sua news letter pubblicata sul sito dell’ANAO in data 31.10.12 e mi trovo completamente in disaccordo con quanto da lei affermato perché ritengo non solo utile ma necessaria un’ emodinamica nel nostro territorio. Il Verbano – Cusio – Ossola, consta di 165.000 abitanti ed è molto distante dal centro di riferimento dotato di Emodinamica che è quello di Novara. Basta pensare che la distanza Domodossola – Novara è di km 120 con un tempo di percorrenza di un’ ora e 20 min e quella tra Verbania – Novara è di 90 km con un tempo di percorrenza di un’ ora e 10 min. E’ pertanto facilmente verificabile che siamo gli unici in Piemonte ad essere così distanti dal centro di riferimento con Emodinamica interventistica coronarica e che in caso di infarto miocardico acuto tipo STEMI è impossibile effettuare l’angioplastica coronarica primaria nei tempi utili, scelta terapeutica, che come ben sa, risulta essere la migliore , in grado di ridurre la mortalità nell’infarto miocardico acuto , migliorare la prognosi rispetto alla trombolisi , che per ora risulta l’unica possibilità per i pazienti residenti nel nostro territorio. Allora mi domando ma chi vive nel VCO è un paziente di serie B rispetto a tutti gli altri pazienti Piemontesi ? La informo che il “fabbisogno” dei cittadini del VCO affetti da cardiopatia ischemica in tutte le sue forme , acuta e cronica, risulta per gli anni 2010 e 2011 essere di circa 800 esami coronarografici e circa 400 angioplastiche coronariche, e per fabbisogno intendo che ogni anno i pazienti affetti da malattia coronarica del nostro territorio eseguono queste procedure presso altri centri , prevalentemente a Novara ma anche in altre strutture in Piemonte ed in Lombardia visto il notevole sovraccarico di procedure che Noi induciamo al nostro centro di riferimento. Mi sembra che tali dati siamo in linea con le direttive Regionali e corrispondenti a quanto previsto dal sempre a Lei noto Documento GISE ( Società Italiana di Cardiologia Invasiva ) pubblicato sul Giornale italiano di Cardiologia, quindi per quanto riguarda l’appropriatezza e la sicurezza ci sentiamo tranquilli. Forse una documentata conoscenza del nostro territorio e della nostra attività avrebbero giovato alle sue considerazioni che suscitano in me un forte disappunto. Va inoltre tenuto conto che il documento GISE prevede la possibilità per i territori particolarmente disagiati dal punto di vista geografico, come il nostro , di derogare agli standard previsti; anche se le ripeto che il “fabbisogno” dei pazienti risulta in linea con quanto previsto dalla Regione Piemonte. Certo non saremo mai un Centro ad alto volume ma sicuramente con volume di attività pari a molte altre Emodinamiche Piemontesi. Allo scrivente non risulta essere di “buon senso” partire subito con un emodinamica H 24, ma solo dopo un adeguato e limitato periodo di attività programmata , al fine di verificare l’organizzazione di tutta l’equipe Medica ed Infermieristica per dare il miglior servizio possibile al paziente. Nostro intento è quello di arrivare con la giusta organizzazione , nel più breve tempo possibile, con le giuste risorse , all’attività H 24. La” scuola elementare” , sa, è un elemento fondamentale e basilare per la formazione non solo dei nostri figli. Siccome non siamo presuntuosi , ma cauti “professionisti”, i Cardiologi Emodinamisti che già lavorano presso la nostra struttura, stanno mantenendo la propria expertise presso il centro Emodinamico di Novara , con il quale abbiamo stabilito una convenzione per attivare, in stretta cooperazione, l’attività di Emodinamica presso la Cardiologia di Domodossola. E’ ormai da troppo tempo che il territorio del VCO e i suoi cittadini “ aspettano” questo servizio , mentre negli anni precedenti , senza nessuna programmazione e senza che Lei se ne accorgesse, sono prolifer |
Il Pd insiste il PISU per la ricostruzione - 5 Settembre 2012 - 10:29GrrrrrrrrrUna vergogna assoluta! Il Sindaco posso capire che non voglia sentire ragioni, è abituato a fare il bello e cattivo tempo e a guadagnare un sacco di soldi a prescindere dal risultato del suo lavoro (come ogni parlamentare italiano), ma il consiglio comunale che fa? Possibile che non capiscano il baratro in cui ci stanno tuffando? Ma davvero nessuno ha abbastanza spina dorsale da alzare la manina e dire: "sapete che c'è? Adesso basta! Basta contrapposizioni personalistiche, basta progetti faraonici, siamo qui per l'interesse della città!" ...invece parrebbe che gli stia bene così? Siamo veramente un paese di ciula, potremmo risorgere da soli, avere un posto magnifico e litighiamo sul niente, sulle megalomanie di politici decotti! Che pensano di risolvere i problemi con letterine al premier, erano bocconiani entrambi e questo dovrebbe fargli capire... Bah |
