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Forza Italia sulla chiusura uffici giudice di Pace - 3 Febbraio 2015 - 19:03

Poco importa
Poco importa ( in questo caso) la laurea o meno: la chiusura dell'Ufficio del giudice di Pace a Domo è pur sempre un'impoverimento della città ed ulteriore disagio per i cittadini.

Centrodestra Verbania sul registro coppie di fatto - 25 Gennaio 2015 - 07:53

registromcoppie di fatto a Verbania
"L’art. 2 Cost. dispone che la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Orbene, per formazione sociale deve intendersi ogni forma di comunità, semplice o complessa, idonea a consentire e favorire il libero sviluppo della persona nella vita di relazione, nel contesto di una valorizzazione del modello pluralistico. In tale nozione è da annoverare anche l’unione omosessuale, intesa come stabile convivenza tra due persone dello stesso sesso, cui spetta il diritto fondamentale di vivere liberamente una condizione di coppia, ottenendone – nei tempi, nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge – il riconoscimento giuridico con i connessi diritti e doveri". La Corte di Cassazione, con sentenza n. 4184/2012, depositata il 15 marzo 2012, ha affermato che, in alcune specifiche situazioni, le coppie omosessuali hanno il pieno diritto di rivolgersi al giudice per far valere il diritto ad un trattamento omogeneo a quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata.[7] Nella stessa pronuncia si afferma che i componenti della coppia omosessuale, a prescindere dall'intervento del legislatore in materia, sono titolari del diritto alla vita familiare, del diritto inviolabile di vivere liberamente una condizione di coppia e del diritto alla tutela giurisdizionale di specifiche situazioni. La Corte ha inoltre precisato che la differenza di sesso non è più da considerare quale elemento naturalistico del matrimonio. Secondo la massima (cioè il riassunto ufficiale) della sentenza[8] il matrimonio contratto all'estero non è trascrivibile nei registri dello stato civile italiano. Tuttavia, esso può produrre effetti anche in Italia, quali il sorgere del diritto della coppia gay alla vita familiare e all'unità della coppia.

Carabinieri: denuncia per rifiuto etilometro - 3 Gennaio 2015 - 17:55

Recentemente
Qualche settimana fa un rifiuto all'etilometro è stato sanzionato da un giudice di VB con 1 anno di arresto, 1 anno di sospensione patente e 30.000 euro di multa: per la cronaca era un 6oenne italiano, ma plurirecidivo alle bevute.

Biganzolo: rifiuti abbandonati - 11 Dicembre 2014 - 01:13

Assurdo!
A Biganzolo ci abito, e tutti i giorni passo davanti a questo scempio. Mi associo al pensiero di Simona: il vero problema dell'Italia è "l'italiano". A tutti i livelli. Non ci si stupisca più di tanto, quindi, di fronte alle aberrazioni della "casta". Troppa la gente che approfitta della minima occasione (quando non se la inventa di sana pianta) per pilotarla a proprio vantaggio e a discapito del prossimo. Non voglio passare per il benpensante di turno che si eleva a giudice e censore. Non mi sento esento da colpe. Ma all'umana decenza c'è... pardon... dovrebbe esserci un limite. Tra l'altro la zona è molto frequentata da bambini, anche piccoli: non è necessario aver ricevuto una nomination al premio Nobel per intuire quali potrebbero essere le conseguenze, potenzialmente... Stando così le cose, tutti i siti destinati al conferimento di rifiuti (ingombranti o meno) devono essere monitorati da telecamere. In attesa della civiltà, almeno.

Canile: le considerazioni di Loredana Brizio - 23 Novembre 2014 - 15:59

ma si sono condensate altrove
Ah Cavazzon quando mai mi sarei reso conto che la determina è illegittima? Ma soprattutto quando un giudice competente l'avrebbe definita tale? E per le cifre, aspetto di vedere la ripubblicazione dei comunicato del comune prima di esprimermi

Canile: problemi con le piogge e non solo - 17 Novembre 2014 - 21:06

X Paolino
Non so se la determina è opportuna o meno, se è moralmente giusta, se si poteva fare diversamente. il problema è normativo. Non sono un esperto in diritto amministrativo, anche se lo mastico un po', ma il punto è che nessuno dl punto di vista legale, ha dichiarato illegittima la determina. E' solo un giudizio "tecnico", non morale. La sentenza spetta al giudice amministratrivo, se l'autotutela non viene esercitata. L'Avv. Brizio che credo preparatissima certamente più di un semplice impiegato comunale come me (non a Verbania), dovrebbe pensare a questa strada, se la ritiene corretta. saluti

Canile: problemi con le piogge e non solo - 17 Novembre 2014 - 18:49

lo stabilisce il giudice amministrativo
Mi sono letto un po' tutto è non mi pare ci sia l'obbligo di convocare tre operatori in caso di gara deserta. Se la gara è andata deserta si applicano le disposizioni dell'art. 57 del codice dei contratti con gara a procedura aperta, che mi pare sia stata indetta. Tenendo conto che un affidamento ancora all'associazione sarebbe stato questo si illegittimo, non mi pare vi siano irregolarità che possano portare all'illegittimità dell'atto e al suo annullamento. A parte che un atto per essere dichiarato illegittimo deve sottostare al procedimento di ricorso amministrativo. Solo il giudice amministrativo può dichiarare l'illegittimità dell'atto e il suo annullamento, e ad oggi non mi risulta vi siano stati ricorsi amministrativi, a meno che venga smentito. Il fatto che non sia stato fatto ricorso al TAR è stato un grave errore, perchè solo il giudice amministrativo di primo grado, in assenza di autotutela, può decidere se un atto è viziato, dunque illegittimo. Mi pare sia stata messa in piedi un'opera buffa con leggerezza da parte delle opposizioni. Non si può, consentitemi il termine, abbaiare e poi dire che il ricorso al TAR non si è fatto per risparmiare. Ma è serietà questa? Ripeto. Il ricorso amministrativo è fondamentale, altrimenti parliamo di aria fritta. Non esiste dichiarare che l'illegittimità della determina è evidente. Chi lo stabilisce, se non il giudice amministrativo?

Job Act: l'ordine del giorno approvato - 3 Novembre 2014 - 10:33

signor Robi
lungi da me farle cambiare idea ,questa mia solo per sottolineare che ho profondi dubbi che le cause per licenziamenti illegittimi durino anni . A quanto mi risulta si fanno sempre con urgenza Comunque questo è quello che succede negli altri paesi facenti parte della UE e non dell'ex patto di Varsavia : Francia L'ordine di reintegro è ammesso ma non può essere imposto. La somma del risarcimento per il lavoratore va da un minimo di 6 mensilità a oltre 24. In alcuni casi è prevista anche un’indennità che varia in base al danno subito. Regno Unito Nessun diritto di reintegro. Il risarcimento prevede un rimborso base pari a 6600 sterline, un importo compensatorio di 12mila sterline ed eventualmente degli importi speciali. L'unico caso in cui è ammessa il reintegro del lavoratore è quella di licenziamento per "motivo illecito", come la discriminazione per motivi politici o razziali. Spagna Per l'attuale legge spagnola l'ordine di reintegro è facoltativo. Il datore di lavoro può optare per il risarcimento al lavoratore tramite un'indennità pari a 33 giornate lavorative per ogni anno di anzianità, più gli arretrati. Nel corso dei primi 12 mesi di lavoro entrambe le parti possono recedere liberamente il contratto. Portogallo Reintegrare il lavoratore licenziato ingiustamente è obbligatorio per il datore di lavoro. La decisione del giudice è basata su un'analisi dei costi connessi con la (prevista) riorganizzazione aziendale e dei benefici economici che l’azienda trae dal licenziamento. Il dipendente può scegliere tra il reintegro e il pagamento delle mensilità arretrate, o un'indennità pari a una mensilità per ogni anno di servizio. Grecia Anche in questo paese è ammesso l'ordine di reintegro. Il risarcimento per il lavoratore, inoltre, è un’indennità per il periodo tra la data del licenziamento e la decisione del giudice. Il giudice deve valutare la legittimità del licenziamento in base al giudizio sul bilanciamento tra esigenze dell'impresa e del lavoratore. Olanda Il datore di lavoro può scegliere se reintegrare il lavoratore o in alternativa versargli un'indennità. Qui il datore di lavoro che intende licenziare deve però sottoporsi preventivamente a un’autorizzazione amministrativa finalizzata a vagliare la "ragionevolezza" del recesso. Austria Quando una persona è licenziata ingiustamente, il datore di lavoro è obbligato a reintegrarla e a pagare un risarcimento, comprensivo della liquidazione e di una somma uguale allo stipendio che avrebbe dovuto essere percepito nel periodo tra il licenziamento e la conclusione legale del caso. Il giudice è però tenuto a valutare la legittimità del licenziamento in base ad un giudizio di 'bilanciamento' tra le esigenze dell’impresa e l'interesse del lavoratore a mantenere il posto di lavoro. Belgio In questo Paese non esiste per il lavoratore il diritto al reintegro, pur essendo quest'ultimo possibile, ma al risarcimento, che comprende il periodo di preavviso e un rimborso danni pari a sei mensilità. Danimarca La legge danese ammette l’ordine di reintegro del lavoratore licenziato ingiustamente e stabilisce un risarcimento pari a un anno di retribuzione. Svezia Il licenziamento può avvenire solo per grave disobbedienza o per ristrutturazione dell'azienda. Il giudice può imporre il reintegro o il risarcimento dei danni più le retribuzioni maturate dal momento del licenziamento fino al termine della sentenza. Se il datore di lavoro nega il reintegro deve corrispondere un'indennità che va da 16 a 48 mensilità. Il lavoratore licenziato ha la priorità nelle nuove assunzioni. bisogna ricordare che le nazioni appartenenti all’Ue rispondeno all’articolo 30 della Carta dei diritti fondamentali dell’Ue, che è stata resa fonte giuridicamente vincolante in seguito all’entrata in vigore del Trattato di Lisbona. In particolare l’articolo 30 stabilisce che: “Ogni lavoratore ha il diritto alla tutela contro ogni licenziamento ingiustificato, conformemente al diritto comunitario e a

Job Act: l'ordine del giorno approvato - 2 Novembre 2014 - 18:56

Voto su ODG Di Gregorio.
Non capisco perchè ci si preoccupa tanto del mio voto favorevole su ODG contrario alla abolizione dell'art. 18. Chi lo ha letto sa che questo articolo non è altro che una interpretazione degli art. 2118 e 2119 del codice civile che stabiliscono le norme sia del licenziamento come pure del diritto del lavoratore di richiedere l'arbitrato del giudice di fronte ad un licenziamento illeggittimo. Nella fattispecie non cambia nulla perchè , permanendo la validità dell'attuale Codice Civile, il licenziato avrà sempre la possibilità di richiedere l'inrevento del giudice. Che poi la Giustizia risenta di opinioni personali , questo è un altro discorso. O si ha fiducia nell'ordinamneto giudiziario o non la si ha. Ma abolire l'art . 18 è come disconoscere la validità del Codice Civile. Tutto questo dimostra che il problema è solo politico e non pratico. Dove si vuole arrivare? A legittimare licenciaziamenti illegittimi? O alla grande bugia che con la modifica dell art. 18 le aziende ricominceranno ad assumere? Non è che le aziende sono in crisi per mancanza di domanda, per un costo del lavoro eccessivo, per lo strangolamento delle tasse e le burocrazie asfissianti ? Prima di votare mi sono solo documentato e ho fatto un ragionamento, Oltre a essere ispirato dalle mie convinzioni politiche in tema di lavoro.

PD: Reschigna non è passibile di un comportamento scorretto - 21 Ottobre 2014 - 14:00

Eh già .......
Trapani se Reschigna è passibile o no lo diranno i giudici, per ora sembra che per qualche giudice sia passibile .........

PD: Reschigna non è passibile di un comportamento scorretto - 21 Ottobre 2014 - 12:49

Doppiopesismo
Mi lascia perplesso non tanto il rinvio a giudizio, quanto la tempistica. Pur non avendo in particolare simpatia i consiglieri di centro destra, e'quantomeno curioso che per loro l'azione sia avvenuta prima delle elezioni, mentre per i due di centrosinistra solo adesso (che dite il voto è stato influenzato?). Detto questo, aldilà delle chiacchiere, il punto della congruità delle spese è l'attinenza con l'attività istituzionale. Temo che se il giudice ha agito come ha agito, tale congruità sia tutta da dimostrare. Aspettiamo comunque che la giustizia faccia il suo corso.

PD: Reschigna non è passibile di un comportamento scorretto - 20 Ottobre 2014 - 20:10

Dimissioni
Reschigna si dimetta e vada dal giudice a chiarire la sua posizione. Se verrà assolto bene, altrimenti vada in pensione che sarebbe anche ora dopo trent'anni che comanda il centrosinistra nel VCO.

PD: Reschigna non è passibile di un comportamento scorretto - 20 Ottobre 2014 - 17:22

tutta colpa dei magistrati
Estratto dall'articolo sulla stampa devo aggiungere altro? Nel mirino le spese per la ristorazione Il giudice ha ravvisato la mancanza di correlazione delle spese con le attività istituzionali svolte o gli impegni politici connessi al gruppo, in particolare quelle per pranzi e cene. Stesso nodo cruciale delle condanne già inflitte ad altri ex consiglieri regionali nell’ambito dell’inchiesta “Rimborsopoli”. Le linee guida per capire quali rimborsi erano ammissibili si trovano nelle motivazioni delle condanne per Gabriele Moretti, Roberto Boniperti, Valerio Cattaneo e Carla Spagnuolo. Il giudice era stato chiaro: nello stipendio dei consiglieri sono già contemplate le esigenze di mangiare e di spostarsi.

Porto Turistico: Marchionini incontra la Regione - 25 Settembre 2014 - 12:12

Il fronte del porto
Dalla Stampa del 19 settembre, pagina 56, apprendiamo che l'amministrazione è in attesa di un progetto, pronto per ottobre, elaborato dall'Universita' di Bologna, per la ricostruzione del Porto Turistico di Villa Taranto. Come cittadino di Verbania, ma soprattutto come appassionato di nautica e proprietario di una piccola imbarcazione, non posso che rallegrarmi di questo importante annuncio. Leggendo poi l'articolo, molto poco dettagliato purtroppo, apprendo altre informazioni che fanno scattare qualche campanello d'allarme. Intanto il costo dell'opera, stimato tra gli 8 e i 9 milioni. Su questo punto faccio notare che la precedente struttura, andata In malora in soli 13 anni, ne costo' circa 5, compresa però tutto l'insieme delle opere fisse a terra. Ora la sostituzione dei soli pontili galleggianti e non meglio precisate altre strutture vanno a costare quasi il doppio. Per dovere di onestà mi riservo di vedere il progetto per dare un commento definitivo, anche se leggendo le cifre in gioco sono piuttosto perplesso. Altro punto di perplessità viene dal finanziamento dell'opera, soprattutto quando si dice " i privati si facciano avanti". Sì, perché i privati possono pure farsi avanti, ma poiché chi investe lo fa per raggiungere un risultato economico positivo, occorre pensare quanti anni debba tenere la concessione per raggiungere il punto di pareggio. Mi sono divertito a fare due conti: se i posti barca saranno 200, ammettendo di riempire da subito ( cosa non facile) la capienza, e ipotizzando un costo medio annuo di euro 2500 per ormeggio, significa incassare euro 500.000 lordi a cui vanno aggiunti i ricavi per la gestione del ristorante, altri 40.000, e tutti gli altri servizi di alaggio, ricovero e manutenzione natanti che stimiamo intorno ai 50.000 euro. Con un investimento di euro 9 milioni stiamo parlando di un tasso di rendimento annuo, al lordo delle tasse e dei costi di esercizio, del 6,5%. Se ipotizziamo il lavoro di almeno due persone, i costi per il materiale di consumo e l'energia elettrica, non possiamo pensare a meno di 50.000 euro di costi, che riducono il tasso di rendimento al 6%, ancora non male. Pagando poi le tasse, dobbiamo pensare ad un'aliquota del 27,5%, il risultato netto sarà di euro 394000 circa, pari ad un ritorno percentuale del 4,38%. A questo tasso di rendimento, con un semplice calcolo, si può affermare che occorrono, solo per ritornare in possesso del capitale investito, di più di sedici anni. Questo se il comune si accontenterà di avere, alla fine della concessione l'opera a gratis e non richiederà alcun canone annuo. Insomma un imprenditore che si assume tutti i rischi, incluso il fatto di avere il porto nel posto più soggetto a eventi distruttivi di tutto il lago, avrebbe un modesto ritorno (4,38%) . Se poi il comune volesse pure un canone? E se la concessione fosse solo per 10 anni? Quale pazzo potrebbe avere interesse a "imbarcarsi" in una simile avventura? In attesa di ulteriori sviluppi credo non sia il caso di scrivere oltre, se non fare un accenno alle imminenti cause civili per danni in cui il nostro povero Comune sarà coinvolto. Cosa dirà il giudice quando vedrà le ordinanze emanate ma non fatte rispettare? Cosa dirà quando saprà che le compagnie di assicurazione hanno fatto leva proprio su questo per non risarcire nulla ai malcapitati proprietari di barche? ( che per inciso non sono tutti miliardari). Forse ci sono soluzioni efficienti, progetti meno faraonici ma attuabili ( ad esempio sfruttando le strutture già esistenti) con spese più' abbordabili e con maggiore facilità di coinvolgimento dei privati, ma certo questo, avrebbe meno eco sui media.....

CrazyNews: Chiede il divorzio perché la moglie era troppo brutta - 18 Settembre 2014 - 11:33

Leggi cinesi
Il giudice certo... ma non conosciamo nulla sulle leggi cinesi che applica e quale sia stata la sua area di arbitrio.

CrazyNews: Chiede il divorzio perché la moglie era troppo brutta - 18 Settembre 2014 - 11:07

quello veramente "brutto" è........
il giudice (volutamente minuscolo)

CrazyNews: Chiede il divorzio perché la moglie era troppo brutta - 18 Settembre 2014 - 10:35

Povere donne....
Beh, si può amare anche una persona brutta. E poi vorrei vedere che aspetto ha il marito (magari è un ciofeco ....). In fondo la bellezza è relativa al canone del proprio tempo. Una volta erano belle le donne obese e gli uomini corpulenti ed in sovrappeso. Nei primi anni 70 era la supermagra modella Twiggy Lawson che ha fatto cambiare l'ideale dell'immagine femminile. Il profilo greco ed il nasino alla francese sono stati i modelli di bellezza prescelti nel volto di persone di epoche diverse. Il giudice in oggetto, era sicuramente maschilista, ed il marito per niente innamorato della moglie = Povere donne !!!!!!!

CrazyNews: Chiede il divorzio perché la moglie era troppo brutta - 18 Settembre 2014 - 07:13

Già letta...
Mi ricordo di questa news non mi sembra recente... la moglie poteva cercare di dirlo al marito... visto che gli interventi, vista la cifra, saranno stati belli invasivi.... però andare davanti al giudice perche' tua moglie non ti ha detto che era brutta... mah...

CrazyNews: Chiede il divorzio perché la moglie era troppo brutta - 17 Settembre 2014 - 21:02

poverino.....
Alla bruttezza si può porre rimedio. All idiozia no. Per il giudice non spendo una parola.

CrazyNews: Chiede il divorzio perché la moglie era troppo brutta - 17 Settembre 2014 - 20:44

Tristezza
La donna avrà avuto le sue colpe per nascondere la cosa al marito ma la vicenda ha molte note tristi. Provo tanta tristezza nel legegre di questo padre che in qualche modo disprezza quella figlia bruttina. A questo padre indichereri i genitori che amano giustissimamente i loro figli afflitti da gravi disabilità. Nascere brutti deve essre una condanna esistenziale a vita? Per fortuna c'è la scienza. Pollice verso morale a questo padre -marito accompagnato da un giudice sciagurato.