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Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 17:39

O forse è per il NO
Voto no perché per cambiare l’Italia dobbiamo attuare la Costituzione, non modificarla. Voto no perché la modifica della Costituzione non è una priorità del popolo italiano. Voto no perché non voglio che ci governi un partito di minoranza, come accadrebbe se andassero in porto riforma elettorale e modifica della Costituzione. Voto no perché la nuova Costituzione rafforza la cessione di sovranità all'Unione Europea. Voto no perché un parlamento eletto con una legge elettorale incostituzionale non può riformare la Costituzione. Voto no perché attraverso un senato eletto dai partiti attraverso i consigli regionali passeranno le ratifiche delle decisioni imposte dalla Ue. Voto no perché un Senato non eletto dal popolo potrà modificare la Costituzione. Voto no perché legge elettorale e deforma costituzionale sono da respingere in blocco. Il no fa fuori anche l'Italicum, pensato solo per la Camera. Voto no perché il loro progetto complessivo prevede che tutti i senatori e la maggioranza dei deputati siano nominati dai partiti. Voto no perché questa riforma non affronta i nostri veri problemi. Voto no perché per risparmiare potevano prima di tutto ridursi lo stipendio. Voto no perché non deve essere il governo a cambiare la Costituzione. Voto no perché la deforma mi toglie il diritto di eleggere direttamente il Senato. Voto no perché il governo Renzi è sostenuto da una maggioranza non eletta dai cittadini e da partiti che si sono presentati alle elezioni come avversari. Voto no perché è una deforma che divide il popolo. Voto no perché niente genera più instabilità che abituare il popolo a una Costituzione di parte, nelle mani di chi ha un numero in più in parlamento. Voto no perché se vinceranno loro, temo che poi daranno una nuova aggiustata alla Costituzione con i numeri della sola maggioranza. Voto no perché nessuno alle elezioni ha dato il mandato a Napolitano e Renzi di cambiare la Costituzione. Voto no perché un solo partito potrà condizionare la nomina dei giudici della corte costituzionale e dei membri del csm, allungando le mani sulle autorità di garanzia. Voto no perché la sovranità appartiene al popolo e questa deforma ce ne toglie un altro pezzo. Voto no perché nel programma del Pd non c'era questa modifica della Costituzione. Voto no perché il referendum costituzionale non prevede il quorum. Chi non sta al loro gioco deve andare a votare e votare no. Voto no perché in questo parlamento siedono 260 voltagabbana, molti dei quali hanno cambiato prima il loro partito e poi la nostra Costituzione. Voto no perché il risultato di Italicum e deforma sarà soltanto la concentrazione del potere nelle mani del governo. Voto no perché il risultato di Italicum e deforma sarà la concentrazione del potere di governo nelle mani del capo del partito di minoranza vincente. Il partito che potrà avere il 54 per cento dei seggi alla camera anche solo con il 25 per cento dei voti del corpo elettorale. Voto no perché legge elettorale e deforma costituzionale sono due parti di un unico disegno di potere che prevede la gestione di modiche quantità di popolo. Voto no perché è una tragica illusione pensare di governare il paese in un contesto di grave crisi economica con il consenso di una minoranza del popolo. Voto no perché non riesco a dire sì a uno come Verdini! Voto no perché a suggerirmi il si sono le banche di affari e le agenzie di rating. Voto no perché non è tecnicamente vero, come dicono, che il nuovo senato sarà rappresentativo delle autonomie locali sul modello tedesco. Voto no perché un senato rappresentativo delle autonomie locali non dovrebbe eleggere due giudici della corte costituzionale. Voto no perché aumentano da 50 mila 150 mila le firme necessarie per le proposte di legge di iniziativa popolare. Voto no perché non è vero che questa è l’ultima occasione per cambiare l’Italia. Voto no perché la riforma è piena di errori e contraddizioni. Che c''entrano cinque senatori di nomina presidenziale in

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 17:20

Uno che vota si?
Oggi giovedì 27 ottobre sarò a Isola della Scala (Verona) per un incontro pubblico a favore del No. Presso la Sala civica in via Cavour 1. Dalle ore 20,45. Però stavolta sosterrò le ragioni del Sì. Confesserò il mio timore per il crollo delle borse, l'impennata dello spread, l'isolamento dell'Italia, la rinascita di De Mita e il ritorno della peste bubbonica. Spiegherò che godo al pensiero di togliere un po' di magnoni dal senato e di potermi finalmente gustare un caffè all'anno con il loro immondo stipendio. Chi ce l'ha mai permesso? Ma è solo un primo passo. Poi arriverà il turno anche dei deputati. Lasciamo che si eleggano tra loro nei consigli di zona se ne hanno voglia! Chiederò a tutti di sostenere il Nuovo, per cui lavora fin dal 1953 Giorgio Napolitano, perché altrimenti non si cambia più nulla, come dice Benigni. E la palude ci sommergerà, come insegna Cacciari. Troverò le parole per far capire a tutti che il bicameralismo perfetto è la radice di ogni corruzione, come sappiamo da settantasette anni. E che per essere davvero liberi ci serve un uomo forte al comando. Giovane, dinamico, uno che piace a Obama ma prima di tutto a Verdini. Farò l'elogio del nuovo Senato, che è cosi meraviglioso che non esiste l'uguale in nessuna parte del mondo. Si riunirà tre volte l'anno per non farci spendere nulla. Si rinnoverà da solo per non dare disturbo a nessuno. Dirò che abbiamo intrappolato l'Unione europea, costringendola a entrare in Costituzione per poterla cambiare dall'interno. E difenderò la JP Morgan e le altre banche d'affari. Che colpa hanno loro se propongono di abolire il Cnel come vogliamo tutti? Convincerò i presenti che con questa Costituzione nuova di zecca che ci viene donata da una eroica minoranza l'Italia sarà più semplice, più veloce, funzionerà tutto così bene che non ci sarà nemmeno più bisogno di votare. Avremo ancor più tempo per l'aperitivo, sarà tutto bellissimo (dal profilo FB di Piero Ricca )

Ticino: Approvata "Prima i nostri" - 27 Settembre 2016 - 22:45

Re: Il Rezzonico lamentoso
Ciao Giovanni% Come può Rezzonico battere i pugni sul tavolo e pretendere una paga dignitosa (per i canoni svizzeri intendo...) quando a parità o anche per uno stipendio inferiore c'è la fila di Caretti disposti a farlo? Franz non trova più manodopera disposta a lavorare per una paga da fame (intendo per i canoni svizzeri)? Chiuderà o delocalizzerà, pazienza.

Ticino: Approvata "Prima i nostri" - 27 Settembre 2016 - 17:44

Il Rezzonico lamentoso
Ciao Hans Axel Von Fersen il ragionamento non mi torna. Gli Italiani sono comunque pagati di meno degli Svizzeri a parità di lavoro. Ci possono essere quindi due casi: 1) il sig Rezzonico svolge un lavoro uguale alla tipologia di quelli che svolgono i frontalieri. Non può lamentarsi in quanto riceverà comunque uno stipendio maggiore. 2) il sig Rezzonico si lamenta in quanto non riesce a trovare lavoro in quanto questi benedetti frontalieri italiani si offrono per uno stipendio minore. Il sig. Rezzonico mente o si lamenta per una realtà immaginaria. Una disoccupazione del 3,1% significa semplicemente che non non esistono egregi signori Rezzonico che non riescono trovare lavoro. Poi c'è il sig. Hanz, datore di lavoro di Rezzonico e del sig. Italico Frontaliere, che dopo un'eventuale vittoria dei populisti, non riuscendo a trovare manodopera per la sua azienda, delocalizzerà l'intera baracca altrove.

Ticino: Approvata "Prima i nostri" - 27 Settembre 2016 - 13:31

Re: Anche in una nazione ricca e avanzata!
Ciao Giovanni% Non hai capito. Il problema non è quel 3% di disoccupati ma una buona parte del restante 97% di occupati che non possono ambire ad avere uno stipendio da svizzero perché è "o così o c'è l'italiano che per la tua paga fa i salti di gioia". Peccato che mentre la paga svizzera per l'italiano è una montagna di soldi, per lo svizzero è da fame...

Ticino: Approvata "Prima i nostri" - 26 Settembre 2016 - 15:28

Re: Re: Chiamali fessi
Ciao SINISTRO partiamo di là: ci sarebbe una sana competizione, a colpi di aumento salariale, tra datori di lavoro per accaparrasi la manodopera. Questa competizione porterà beneficio anche a chi già lavora e a chi è occupato in ruoli normalmente non ricoperti da frontalieri. In pratica aumento generalizzato delle retribuzioni. Non ci saranno più svizzeri che rifiutano in lavoro perché è un lavoro da italiano (in Italia si dice è un lavoro da albanesi). I datori di lavoro, non in grado di sostenere questa concorrenza, rimarranno senza lavoratori e delocalizzeranno, non sicuramente in Italia ma verosimilmente in Austria, Germania o est Europa se non addirittura nell'est asiatico. Maggiore ricchezza ai lavoratori, meno traffico, meno inquinamento, maggiori controlli in dogana e quindi maggiore sicurezza. Di qua: competizione tra i lavoratori italiani, romeni, albanesi, marocchini e tutto il mondo disposto a trasferirsi in Italia a colpi di diminuzione salariale per accaparrarsi quei pochissimi lavori disponibili. A un mio amico ingegnere hanno detto: "ti dobbiamo diminuire lo stipendio, altrimenti facciamo venire 2 indiani direttamente dall'India che ci costano meno di te." Fame. Disoccupazione alle stelle. Aumento dei suicidi, dei divorzi. Beh insomma, quello che già c'è ma ancora più violento.

Relazione Presidente uscente - Fondazione Comunità Attiva Cannobio - 1 Settembre 2016 - 20:29

Rumors
Mi auguro che, dovendo nominare il nuovo direttore al posto del dimissionario dr. Lillo, anche se solo con il compenso fino ad ora dato a Lui, la scelta non cada su chi magari ha già un posto fisso con uno stipendio più che buono, ma su qualche giovane diplomato/laureato della zona (visto che alla fine paghiamo noi) attualmente disoccupato. E non mi si venga a turlupinare con la manfrina del "serve esperienza" perchè se ai giovani non diamo mai l'occasione di farsela, alla fine l'esperienza non l'avranno mai.Ma sono certo che sarò smentito. PS Non ho figli o parenti da "sistemare", tanto per far tranquilo Gigetto, e soprattutto non sono un politoco, definizione che mi offenderebbe più di ogni altro epiteto.

Allerta Meteo per il sabato 20 Agosto 2016 - 20 Agosto 2016 - 16:06

Re: Re: baggianate
Ciao Emanuele Pedretti, evidentemente non mi sono spiegato. Il servizio cui mi riferivo non accusava i servizi meteo italiani, bensì le amministrazioni pubbliche locali, le quali, soprattutto al sud, enfatizzano ogni evento meteo, anche di nessuna o scarsa pericolosità, per far sì che si metta in moto tutta la macchina dell'allerta, per cui gli uffici rimangono aperti, i dipendenti vengono chiamati a far straordinari, sapendo benissimo che non succederà nulla, ma solo per incrementare lo stipendio senza far alcunché. In più si aggiungeva che ben difficilmente questa cosa è censurabile, perché i pretesi solerti funzionari potrebbero sempre difendersi nel dire, come confermato dai commenti precedenti, meglio una in più che in meno: in tal modo è stato individuato un nuovo ingegnoso sistema lecito per guadagni inopportuni da parte dei già poco operosi dipendenti pubblici. Anche perché, aggiungo, diramare continui allarmi ingiustificati, es. quello odierno, è controproducente, visto che poi la gente non crederà più neppure a quelli fondati.

Allerta Meteo per il sabato 20 Agosto 2016 - 20 Agosto 2016 - 14:13

Re: baggianate
Ciao marco mi spiace ma sei tu a dire baggianate. Intanto che gli svizzeri si autoincensino ok, ma che si permettano di dire che in Italia "le allerte meteo sono inaffidabili, in quanto non sono finalizzate ad informare correttamente la popolazione, bensì unicamente ad incrementare gli straordinari dei vari funzionari e dipendenti pubblici" mi verrebbe da dire "guardate cosa succede a casa vostra!" ... conosco alcune persone che lavorano presso i servizi meteo italiani e vi posso dire che è certamente una menzogna!! ... Il problema in Italia sta nella legislazione e nel sistema giudiziario che deve sempre trovare un colpevole per ogni cosa ... così quando ci sono i morti perché la gente sta sul greto del fiume in piena a guardare l'acqua che passa e ad un certo punto viene portata via o perché vuole a tutti i costi passare con la propria auto in un sottopasso allagato ... la colpa deve essere del povero previsore meteo che ha dato codice di allerta 1, anziché 2 (e nota bene, che in entrambi i codici di allerta ci può essere la perdita di vite umane, così come bisognerebbe ricordare che una previsione meteo è per l'appunto una previsione e non una certezza), mentre nessuno alla fine dice che quando vi sono vittime la causa è molto spesso frutto del comportamento sbagliato delle persone ... così dopo che il previsore è stato bastonato una o più volte è inevitabilmente portato a dare più allerte. Il piemonte, comunque, è una realtà in cui per fortuna questo capita poco spesso, mentre in effetti al sud è più frequente; il motivo di ciò non è comunque lo stipendio, perché in generale i servizi meteo sono organizzati per turni per dare continuità al servizio in relazione al tipo di allerta e quindi non vengono pagati straordinari... ma non mi sembra il caso di disquisire su questo aspetto ora. Piuttosto è vero che la popolazione non viene correttamente informata (ma questo non è un compito di chi fa previsioni meteo) su cosa significhi allerta 1, 2 o 3 e su come si deve comportare in quei casi ... prova ne è il commento di Marco

Giro in Rosa: le foto dell'arrivo a Verbania - 11 Luglio 2016 - 14:03

Re: solite lamentele
Ciao Anonimo.metti il nome,che cosi' valuto chi sei e che tipo di attivita' commerciale hai e che riscontro possa averti dato l'EVENTO..............ci scommetto che sei uno statale stipendio sicuro con un cacchio da fare ,in poltrona sul balcone a vederli passare,tanto non saresti uscito comunque etua moglie ,incacchiata,a preparare il pranzo invece di portarla al lago..............ma va'........prova a chiedere a chi si e' visto ''bruciare'' la domenicamezzogiorno,gente che ha i ristoranti ed i clienti nn sono andati per evitare rotture di palle sotto 40(quaranta) gradi...fermi in colonna..............salut

Marchionini: "Asili Nido tariffe fortemente ridotte: la proposta funziona" - 8 Luglio 2016 - 15:51

peccato
Ormai figli grandi. Mi sarebbe servito enormemente un aiuto con la retta del nido equivalente a mezzo stipendio!

Sorso di Corsa - FOTO e VIDEO - 27 Giugno 2016 - 14:10

proteste
In riferimento alle solite proteste di pochi cittadini (che mi costringo a non offendere) Suna, le proteste spengono la musica dell’Imbarcadero Cafè Dopo due diffide dei vigili i gestori interrompono gli eventi notturni ma bastaaaaaa, qui di assordante e intollerabile ci solo solo le proteste di cittadini noiosi e petulanti, che vadano a vivere in mezzo a un bosco. Vogliono abitare in centro avere tutte le comodità e poi? Il comune dovrebbe dare a loro il foglio di via dalla civiltà, perchè deturpano gli affari delle persone che cercano di guadagnare anche lo stipendio per loro figli. Avete voluto la città turistica ma l'avete ridotta ad un ricovero per anziani. si protestiamo!!! ma per l'allontanamento di certi cittadini insofferenti, diamogli quello che vogliono traquillità altrove... Un'ultima parola per il Comune vigliacco, concedi dei permessi per i quali percepisci dei compensi, ebbene falli rispettare anche da chi chiama per schiamazzi, basta rispondere " hanno il permesso, hanno pagato, hanno il diritto di cantare, suonare e ballare" Vergogna Verbania. sapete cosa dovremmo fare? Far valere i nostri fottuti diritti, come prevede la costituzione. Articolo 17 I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi. Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso. Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica. Il diritto di riunione rappresenta il presupposto di altri diritti come ad esempio il diritto della libera manifestazione del pensiero,libera manifestazione di culto etc... La condizione esclusiva del diritto di riunione è che le riunioni si svolgano in maniera pacifica e senza l'uso di armi.La ratio della Costituzione è quella di tutelare l'ordine pubblico materiale,ovvero la sicurezza e l'incolumità di persone e cose. La riunione perde il carattere pacifico quando degenera scaturendo violenza contro persone e cose. In questo caso la riunione potrà essere legittimamente sciolta dalla forza pubblica. Abbiamo il diritto di giocare in casa nostra.... la nostra città deve difendere il nostri diritti nel rispetto dei nostri doveri ovviamente... ci hanno tolto tutto, se vogliamo divertirci dobbiamo andare altrove, con tutti i rischi annessi, questa è istigazione a delinquere da parte delle istituzioni che scelgono di appoggiare persone che professano rispetto per la civiltà ma che sono i primi non rispettarla. E allora..... Svegliamo la città Una manifestazione pacifica un concerto itinerante da un bar all'altro da Intra a suna, tutti insieme dimostrando il nostro desiderio nonche diritto allo svago. Pensiamoci... e svegliamoci

Marcovicchio: "Profughi subito al lavoro in scuole e strade" - 13 Giugno 2016 - 21:11

Re: Non sono svizzeri
Ciao lupusinfabula Ho una coppia di amici svizzeri di Locarno, lui ha poco più di quello stipendio, lei è sarta in proprio, hanno 2 figli. Loro mi dicono che se non ci fossero gli aiuti dei genitori, sarebbero alla fame

Marcovicchio: "Profughi subito al lavoro in scuole e strade" - 13 Giugno 2016 - 16:42

Non sono svizzeri
Semplice, non sono svizzeri perchè 3200 franchi per uno che vive in Svizzera non è certo unostipendio appetibile! Per un frontaliere o chi comunque in Svizzera ci lavora ma abita altrove è invece uno stipendio molto superiore a quello che percepirebbe in Italia. A conti fatti 3200 franchi (ripeto, una miseria per chi vive colà) sarebbero circa 2800 euro in Italia. Non mi sembra così difficile capire perchè uno svizzero non sia attirato dal lavoro agricolo mentre gli stranieri si.

In via San Vittore alta, nei pressi di piazza Cavour, scempio dell'amministrazione comunale - 11 Giugno 2016 - 16:46

lavori stradali
Questo è l'esempio lampante di come sono fatti i lavori col c..o all'italiana; la cosa triste però è la mancanza di serietà e professionalità di coloro che a PAGAMENTO l'hanno eseguito; ma la cosa ancor più grave è verso quelli che hanno fatto la commessa di questo lavoro e non hanno controllato. Questa gente va mandata a casa perchè non merita lo stipendio pubblico che percepisce impropriamente, anche perchè non mi risulta ci sia nella lista delle mansioni pubbliche la voce incompetenza!

Incontro per il No al referendum costituzionale - 24 Maggio 2016 - 13:58

Giovanni...
Dice bene Paolino. Il bilancio di una regione è al 70% sanità......con questo è detto tutto. Se si vuole risparmiare si deve incidere su questo capito e null'altro. Circa le competenze da passare alle provincie. Beh...non ci vuole molta esperienza per definirle. Vuoi qualche indirizzo? Dunque: trasporti (strade & C.), ambiente (ne più ne meno quello che già fa ora), minerario estrattivo, turismo (sotto la regia di un ente come potrebbe essere ENIT), edilizia scolastica, derivazioni idroelettriche parchi e riserve. Poi non dimentichiamoci che gli attuali consiglieri provinciali non hanno indennità se non il gettone di presenza. I consiglieri regionali percepiscono uno stipendio, spesso, più alto dei parlamentari. E già questo basterebbe a giustificare la chiusura della Regione..... Poi, pur avendone preso coscienza, il Renzi ha optato per l'abolizione delle provincie..... http://www.affaritaliani.it/politica/retroscena-renzi-abolisce-regioni1910.html

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 7 Aprile 2016 - 08:56

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Maurilio birichino...
Ciao Maurilio no Maurilio, io non sto giocando coi numeri, io mi sto confrontando con la realtà. Se ad esempio lo stipendio di Maurilio passasse da 250.000 al netto di tutte le spese (quali trasferte, materiale vario) a 150.000 al lordo delle spese e quindi 90.000 netti, penso che a Maurilio girerebbero le palle. E Maurilio mettiti d'accordo con te stesso... O questi 2 dipendenti del forno crematorio sono, a prescindere dalla mansione che svolgono, essere utili per la comunità oppure che debbano essere assunti dal gestore grazie a specifico obbligo nel bando. Bando che, tra l'altro, ad oggi è sconosciuto nei suoi termini e quindi, quello che tu dici, è una tua ipotesi senza alcun fondamento. Inoltre, (potrei sbagliarmi) ma penso che nessuno possa obbligare dei dipendenti comunali a diventare dipendenti di una ditta privata Se anche il Comune fosse carente di personale, cosa che dubito, magari potrebbero servire ad esempio dei contabili per l'amministrazione o dei geometri o degli ingegneri per l'ufficio tecnico e tu invece gli daresti degli addetti per forno crematorio?

Verbania documenti: "Il Cotonificio Verbanese" - 29 Marzo 2016 - 18:47

x Danilo Frigo
ciao Danilo,come si sta da pensionati?Mia madre ha lavorato una vita in quei cotonifici,in particolare al ''mugiani'',e ,verso la fine carriera ali Miller.....mi ricordo tutto perfettamente,amnche se ero piccolo/ragazzino....come dicevo,me la ricordo arrivare a casa col cotone nei capelli etc etc.......Felice Riva in Libano,Mugiano chiuso,cassa ai Miller....stipendio da ''vergogna''...mobbing e molto altro ancora.Nn sapevo che tu avessi lavorato ai Miller.Mi ricordo ancora i nomi dei ''capi'',li sentivo in casa,nei discorsi dei miei.Mah,secondo me una pagina di vero sfruttamento,e anche mal gestito....ma era cosi',giocoforza.Ciao Frigo

Stop abusivismo servizi alla persona - 12 Marzo 2016 - 01:02

x Sibilla
figurarsi.....come volevasi dimostrare,nessuna replica,tanti bla bla bla e stipendio sicuro............fuffa......tutta fuffa.......e poi nn avrebbe argomentazioni per replicare........

Stop abusivismo servizi alla persona - 9 Marzo 2016 - 22:30

sibilla e lupus
Gentili amici,Sibilla e Lupus,nn trovo la parola adatta ad esprimere la mia piena condivisione alle vostre parole ed alla vostra analisi.Ovviamente ,lo avrete capito,sono nel ''commercio'' da piu' di 30 anni,(leggi ''commercio'' nell'accezzione piu' ampia,ho fatto parte, e ne faccio parte tuttora,in svariate vesti ,di commerciali,grossisti,dettaglanti,piccoli artigiani).Talvolta,prendo l'esempio dei parrucchieri /estetisti,taluni sono costretti a lavorare nel sommerso,ossia nelle case,per ovvie ragioni di sopravvivenza.I begozi cinesi prosperano,alle 18 della sera,se ti danno una ricevuta,e' la numero 3 della giornata,e ci lavorano in 7....come e' possibile?.Poi,una piega ,perché costa 20 euro?....40000 lire........nn c'e' ragione,ed allora le casalinghe si rivolgono alle ''petineuse'' in casa o si fanno da sole......insomma,i problemi sono molti......quelli delle varie associazioni,vedi sopra,aprono la bocca senza cognizione di causa,si fanno vivi una volta all'anno solo per avere l'obolo forzoso della tessera e poi svaniscono,tanto lo stipendio ce l'hanno garantito.................sarebbe un discorso lunghissimo....mi fermo qua ,per ora...tanto qualche ''toccato nell'orgoglio'' roispondera'.P.S. un tubo di tinta della marca poiu' nota L'O.......,costa dal miglior fornitore 5/6 euro,con offerte varie arrivi a 4,50 euro.....il coiffeur te la mette con 25/35 euro........da un tubo ne escono 3//4 di servizi colori..........quindi spendo 5 euro di tubo e ricavo dai 100 ai 150 euro,netti....piu' tutto l'indotto..piega,taglio,shampoo color......insomma....e' ovvio che ci si rivolga al sommerso o ai cinesi..............ricarichi fuori dal mondo..........