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Crisi o ripresa? Un sondaggio di CNA - 14 Marzo 2015 - 09:25

Grandi studi per risposte ovvie !
Quante parole, quante risorse e tempo sprecati per annunciare ciò che è sotto gli occhi di tutti. Per dire come stanno le cose, senza giri di parole e soprattutto con parole semplici, sarebbero state sufficienti un paio di righe: "artigiani e piccole imprese non hanno abbastanza clienti mentre lo Stato, dall'orecchio da mercante, continua a tassarli nonostante sappia che la ricchezza lasciata all'imprenditore non è sufficiente affinché l'impresa sopravviva. Lo Stato quindi innesca una spirale che costringe gli imprenditori a tentare di rimediare attraverso il prestito bancario che, alla fine, li spinge in pasto ad Equitalia che, a sua volta, per conto dello Stato, si impossesserà dell'Impresa." E già signori, il meccanismo è proprio questo, ma come ci si può salvare ? Il primo passo sarebbe l'abolizione di Equitalia: http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/abolirequitalia_proposta_legge_m5s.pdf Il secondo passo sarebbe la fuoriuscita dall'euro e il ritorno ad una moneta nazionale sovrana valutata secondo l'economia italiana e non tedesca, che porterebbe immediatamente altri tre benefici: http://www.beppegrillo.it/fuoridalleuro/come-uscire-euro/come-si-fa.html 1) prestiti a tasso 0 o negativo nel caso di imprese da incentivare; 2) incremento della spesa interna e riduzione dell'importazione di materie e prodotti già disponibili sul territorio; 3) incremento delle esportazioni e del turismo estero. La grancassa dei media batte il suo tamburo spargendo il terrore dell'uscita dalla trappola in cui molti "statisti e economisti", a nostra insaputa, ci hanno lanciato. Parlano di un tragico tracollo dell'economia italiana dovuta alla improvvisa svalutazione della "nuova Lira" che ci strangolerebbe dovendo comprare "tutto" dall'estero. Signori, la peggiore delle ipotesi sulla svalutazione della "nuova Lira" sarebbe stata del 30%, sapete di quanto si è svalutato l'euro negli ultimi 10 mesi ? Bene, del 40% ! Essendo però all'interno di un sistema di cambi fissi, non abbiamo potuto godere di nessuno dei benefici di cui si parlava prima. Allora cittadini, non lasciatevi ingannare da giornali e TV, vi propinano espressioni sconosciute come il "Quantitative Easing di Draghi" per non farvi capire che la manovra non è altro che una "svalutazione dell'euro" che, se da una parte porterà ad un aumento del prezzo di materie prime e energia provenienti dall'esterno dell'area euro, dall'altra non ci permetterà di avere un beneficio nelle esportazioni e nel turismo avendo, nei confronti dei nostri partner commerciali europei, un cambio monetario fisso.

Mercatone Uno: 60 posti a rischio - 23 Febbraio 2015 - 17:45

Come come come?
La "mia" ideologia vessa i lavoratori? Secondo te una maggiore flessibilità che permette di assumere i più meritevoli e agevolare in questo le aziende è "vessare" i lavoratori?? Secondo te avere un livello di tassazione decente che non sia il 70% per le imprese è vessare i lavoratori? Chi ha disprezzo per i lavoratori e per le persone in generale, nero e bianco che sia (a me se non lo hai capito non interessa il colore della pelle ma il comportamento delle persone) è senza dubbio l'ideologiaa marxista e comunista alla quale evidentemente appartieni. Nei paesi del socialismo reale l'uomo è schiacciato e oppresso come un manichino, altro che lavoratori! E non per niente, caro Giovanni, il primo a ribellarsi alla dittatura rossa furono, dopo gli ungheresi, i lavoratori dei cantieri polacchi di Danzica! Il liberismo rispetta la persona in tutti i sensi, favorisce il libero mercato e la meritocrazia, cosa che in Italia non nesiste grazie ai sindacati e alla sinistra. in quanto agli immigrati e ai resti che compiono guardati le statistiche Censis. Se poi per te rapinare una villa e picchiare a sangue un anziano per pochi euro significa essere debole forse hai qualche problema di comprensione della realtà. E intanto che discutiamo inutilmente molti imprenditori vanno a far lavorare la gente in Carinzia, nota zona di affamatori dei lavoratori. Giovanni, ma fammi il piacere!

Mercatone Uno: 60 posti a rischio - 21 Febbraio 2015 - 11:45

@ Giovanni%
Ciao Giovanni%, consideri la legge per il reddito di cittadinanza un'idea populista, pazzesca e creatrice di sacche di parassitismo sociale non produttivo. Hai letto la legge ? Ti sei soffermato a capire come funziona ? Se non lo hai fatto allora ti invito a farlo, la trovi qui: http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/milano/area_stampa_1/comunicati_stampa/PROPOSTA%20DI%20LEGGE%20reddito%20di%20cittadinanza.pdf Al contrario di quanto tu scrivi, io credo che populista, pazzesca e creatrice di sacche di parassitismo sociale non produttivo, siano invece tutti gli aiuti di Stato alle imprese, che drogano il mercato impedendo ai concorrenti di affermarsi. La pressione fiscale sulle imprese dev'essere ridotta, ma in egual misura per tutti, non solo per quelle in difficoltà. Immagina di essere un ristoratore e che il tuo concorrente, avendo un basso fatturato, riceva aiuti di Stato e lui li sfrutti per dimezzare il costo dei suoi piatti. Aumenterebbe il numero di clienti e molti li toglierebbe a te, ne saresti contento ? La tua azienda, inizialmente sana, non ne risentirebbe ? Se anche tu credi che non sarebbe giusto favorire il tuo concorrente, allora la pensi esattamente come il M5S. Se anche tu credi che quel ristoratore non potrà mai offrire un posto di lavoro a meno del reddito di cittadinanza e per questo non potrà sfruttare nessun disperato pur di abbassare il prezzo dei suoi piatti, allora la pensi esattamente come il M5S. Se anche tu credi che non sia giusto lavorare tutto il giorno e diventare, nonostante questo, ogni giorno più povero, allora la pensi esattamente come il M5S. E se pensi che i 60 collaboratori del Mercatone Uno oggi dovrebbero vivere la loro vita senza avere paura del futuro, allora devi ammettere di essere proprio un grillino come me ! :-)

Mercatone Uno: 60 posti a rischio - 21 Febbraio 2015 - 11:19

I soliti malati discorsi politici
Il discorsi si inerpicano come al solito nei meandri dell'appartenenza o dio verso questo o quel partito. Io preferisco argomentare su problemi specifici e valutare le singole proposte dei partiti. Nello specifico non sono d'accordo con la proposta del M5S sul reddito di cittadinanza. Idea populista, pazzesca e creatrice di sacche di parassitismo sociale non produttivo (vedete l'esempio venezuelano). E' molto più opportuno lavorare sul reddito minimo e allargare ammortizzatori sociali per chi perde il lavoro e utilizzare idonee forme di defiscalizzazione per le imprese che operano ricerca e sviluppo.

Il Comune assumerà 6 disoccupati per la cura del verde - 7 Febbraio 2015 - 22:48

oddio....
Mah. Credo che gente come Piero Ostellino da cui ho avuto conferma della mia tesi abbia studiato molto più di me. Se guardiamo all'Italia del dopoguerra e la sua struttura istutuzionale ed economica non posso che ribadire che siamo in presenza di un paese a struttura socialista, statalista e fortemente incline al clientelismo e alla negazione della proprietà privata, che fa di tutto per ostacolare le imprese e considera i cittadini come sudditi e limoni da spremere per mantenere un apparato burocratico che pensa solo a sopravvivere. Se parliamo di squadrismo di destra analfabeta e becero come spiegazione non credo andimo da nessuna parte. Più che al fascismo, che considero nella sua prima fase positivo, guardo a gente come Einaudi e spero in una rivoluzione liberale.

Canoista annega a Mergozzo - 12 Gennaio 2015 - 18:25

A volte bisogna saper dire NO
Mi spiace moltissimo per la morte del canoista, ma a volte è necessario saper rinunciare a certe imprese soprattutto quando si conoscono i pericoli a cui si va incontro. Spesso voler sfidare la sorte per provare emozioni forti che fanno salire l'adrenalina a mille porta a questi risultati; quando la condizioni del tempo sono proibitive bisogna rinunciare, e occorre anche essere consapevoli che se ci capita qualcosa mettiamo in pericolo anche coloro che ci vengono a salvare.

Replica di Marco Zacchera al PD Verbanese - 9 Gennaio 2015 - 08:42

Greta e Vanessa
Certamente ci auguriamo che le due ragazze tornino a casa.Ma Zacchera non sbaglia quando scrive che i rapitori delle due ragazze sono gli stessi che sono con loro in una famosa foto che le ritraggono abbracciate davanti a una bandiera Siriana dei cosiddetti "ribelli" vicini ad Al Qaeda . All’indomani del loro rapimento, avvenuto il 31 luglio scorso in un villaggio nei pressi della città di Aleppo, i media avevano fatto circolare numerose immagini delle due ragazze, da anni impegnate come attiviste al fianco dell’opposizione anti Assad. Tra le tante foto, una in particolare aveva suscitato molti dubbi sulla reale attività svolta dalle due ragazze, descritte sempre come due volontarie impegnate in progetti di cooperazione in Siria. In una immagine si vedono Ramelli e Marzullo, nel corso di una manifestazione contro Assad, mentre tengono in mano un cartello che recita: “Agli eroi di Liwa Shuhada grazie per l’ospitalità e se Dio vuole vediamo la città di Idlib libera quando ritorneremo”. Liwa Shuhada al-Islam è un gruppo ribelle islamista il cui nome significa “La Brigata dell’Islam”. La Brigata inneggiata dalle due ragazze lombarde è considerata dagli esperti di terrorismo internazionale una sigla vicina al Fronte al Nusra, braccio di al Qaeda in Siria, di chiara matrice jihadista. Questa brigata ha rivendicato inoltre l’attentato che nel luglio del 2012 ha ucciso a Damasco dei funzionari governativi. Secondo altri, il gruppo a cui le due ragazze facevano riferimento era Liwa Shuhada Badr (Unione dei battaglioni dei martiri di Badr). Di male in peggio. Il suo capo è Qalid bin Ahmad Siraj Ali (alias Qalid Hayani). Il gruppo è dedito a saccheggi e altri crimini contro i civili nella provincia di Aleppo. La liwa Shuhada Badr “controlla due centri di tortura soprannominati “Guantanamo” e “Abu Ghraib”, dove detengono avversari politici, militanti baathisti e civili rapiti nei quartieri settentrionali di Aleppo. La liwa Shuhada Badr è attivamente impegnata nella lotta contro la locale popolazione di origine curda, ed è nota per l’uso dei famigerati “cannoni inferno”, armi che lanciano grosse bombole di gas caricate di TNT, utilizzate contro i quartieri filo-Baath di Aleppo”. Una coalizione di attivisti siriani per i diritti civili di Aleppo aveva definito Hayani un “macellaio” avendo bombardato i civili, incoraggiato i suoi uomini a violentare le donne e i prigionieri, per aver saccheggiato e distrutto le industrie, laboratori e negozi di Aleppo per venderne il materiale alle imprese turche. La notizia del rapimento era stata data per prima dal quotidiano libanese Al-Akhbar, che raccontava come le due giovani fossero state attirate con l’inganno nella ”casa del capo del Consiglio rivoluzionario di Alabsmo” con il giornalista de Il Foglio Daniele Ranieri, che era riuscito a scappare. Una ricostruzione, però, quella del rapimento e della fuga solitaria del giornalista che da anni intrattiene rapporti con l’opposizione armata in Siria, che non ha mai convinto fino in fondo. Secondo altre versioni, le due ragazze erano ospiti del capo del Consiglio Rivoluzionario, in un villaggio controllato dall’Esercito Libero di Siria, l’alleanza di cui fa parte proprio Liwa Shuhada, fazione islamista con cui le due erano in contatto. Nella zona da tempo è presente anche Jabat Al Nusra, che ha rivendicato, dopo mesi di silenzio, il rapimento delle due ragazze. Potrebbe essere stato il gruppo Liwa Shuhada a cedere Ramelli e Marzullo al braccio siriano di al Qaeda. Il quotidiano italiano La Repubblica parla invece di una “gestione collettiva” del rapimento, che vedrebbe i miliziani dell’Esercito Siriano Libero (che l’Occidente considera “moderati”) ricoprire il ruolo di carcerieri delle due italiane. E proprio la vicinanza tra alcune fazioni dell’ELS (come Liwa Shuhada) e al Nusra avrebbe reso possibile questo tipo di rapimento, rendendo particolarmente complicato il percorso per la liberazione di Ramelli e Marzullo.

Traffico illecito di rifiuti - 15 Dicembre 2014 - 11:31

I nomi, i nomi, dateci i nomi.
Vogliamo sapere i nomi delle persone e delle imprese indagate. E' ora di finirla di fare i furbi, sempre e solo in nome dei soldi. Basta, è una vergogna !!!!!!!!

Truffatori di anziani arrestati sull'autostrada - 9 Dicembre 2014 - 07:43

x Amelia
Faccio solo due passi indietro, è vero che tutti gli italiani dovrebbero conoscere i loro diritti e che, le forze dell'ordine dovrebbero più tutelarci; purtroppo in tutto questo manca un passaggio fondamentale; LA GIUSTIZIA, è proprio questa che in Italia manca, o meglio, non è uguale per tutti. Ma proprio relativamente a quest'ultima c'è un altro paradosso, la giustizia la fanno e la votano i parlamentari, si proprio quelli che si fanno gli stipendi d'oro, si fanno e si votano leggi ad personam, prendono tangenti, scappano con i capitali rubati all'estero, ecc. ecc.. Quindi, come possiamo noi popolani stare tranquilli e sperare che questo Stato ci possa tutelare quando sono gli stessi apparati pubblici a mettercelo in quel posto? Dal 1945 ad oggi, ogni anno nel mese di aprile viene ricordata la liberazione dell'Italia dalla "dittatura" fascista, esaltando le imprese dei partigiani; bene, mi chiedo, come mai oggi, davanti ad uno scempio di questo paese senza precedenti da parte di una classe politica malsana e corrotta, che ha portato questo paese sulla soglia della bancarotta, nessuno del popolo muove un dito? Per quanto riguarda i carcerati, è giusto che chi delinque sconti la pena in quel paese, ma viste le premesse del precedente commento (non ci sono soldi per pagare il lavoro di questa gente), si obbliga la classe politica a cambiare la legge. Oh scusate, che ingenuo che sono, parlo proprio a vanvera, ho dimenticato un passaggio importante su questo tema, se dovessero cambiare la legge sui carcerati c'è il rischio che a lavorare devono andarci anche loro!

Lega Nord: agevolare tutti i lavoratori - 27 Novembre 2014 - 12:40

X Cesare.
Forse non ci siamo capiti: dunque ho scritto che i consiglieri del M5S rinunciano a molto più del vitalizio anche perchè servono 5 anni per acquisirlo e quindi nessuno di loro al momento ha questo requisito che comunque verrà abolito in Piemonte dal 2015. Stando nel concreto volevo risponderti che dai consiglieri ai parlamentari del M5S oltre alla restituzione dei 42 milioni di euro dei rimborsi elettorali, rinunciano ad una considerevole parte del loro stipendio depositandoli presso l' IBAN che il Ministero dello Sviluppo Economico ha aperto in favore delle piccole e medie imprese IT6120100003245348018369300 e ad oggi sono stati versati 10 milioni di euro. Tutti gli altri che fanno??? Anche le mutande "verdi" ci fanno pagare a noi!!!

Comitato Salute Vco: "Dalle parole ai fatti" - 13 Novembre 2014 - 11:33

VCO disgregato
Sempre di più, con mia soddisfazione, si fa strada l'idea di avere una struttura degna di chiamarsi ospedale. Troviamo i soldi e cominciamo a costruire una struttura nuova, a metà strada, e contemporaneamente teniamo i due dea. Ma il resto dei reparti va chiuso e spostato nel nuovo nosocomio. L'unica alternativa è questa. Abbiamo politici, finanziatori, burocrati, dirigenti, imprese private, fondi europei. Il fatto di non poter trovare il denaro è pura menzogna per nascondere le incapacità e le croniche divisioni. Siamo una piccola provincia con 4 gatti di abitanti e non riusciamo mai, dico mai, a fare sistema, ad essere omogenei, ad essere una sola comunità. Credo sia giunta l'ora di cambiare e di non fare sempre i piagnucolosi.

Pochi a bordo dell'aliscafo - 11 Novembre 2014 - 18:58

servizio pubblico e risorse naturali
E' assurdo che non esista già da sempre un servizio pubblico via lago che colleghi con orari decenti i diversi centri del VCO. Mi ricollego all'assurdità della notizia di qualche giorno fa secondo la quale qualche imbecille vorrebbe chiudere il DEA a Verbania: avevamo già isolato Cannobio in questo senso, ora isoliamo pure Verbania (o in alternativa Domodossola)...... Beh, andando avanti così potremmo quasi far saltare i ponti su fiumi e torrenti e mettere il filo spinato intorno ai singoli quartieri! L'aliscafo che oggi è "dei frontalieri" deve essere visto (a mio avviso) solo come un piccolo passo per metterci a livello della navigazione sugli altri laghi (Como, Garda), dove il servizio pubblico non è solo presente ma anche ampiamente utilizzato. Certo non si può pensare in due giorni e completamente senza informazione che una bozza di idea si trasformi improvvisamente in un successo con tanto di utili e dividendi. L'appunto all'amministrazione verbanese per il modo approssimativo col quale è stata gestita la cosa indubbiamente non si può evitare: la mia azienda era ancora in attesa che venisse ufficialmente comunicato l'inizio delle corse. Gliel'ho comunicato io oggi chiacchierando in sala mensa! Questo comunque non deve come sempre far scadere tutto in caciara calcistica e coltellate a destra e a manca di chi sguazza in politica locale. Si sta facendo un tentativo, per quanto raffazzonato, per tornare a percorrere il Lago e togliere un po' di casino dalle strade. Di strade, poi, ce n'è fin che mai, e l'idea di farne altre mi fa venire in mente solo il solito mangia mangia di amministratori e imprese. Abbiamo una via privilegiata, il Lago, e dobbiamo (re)imparare a farne uso.

Ex Camera del Lavoro demolita entro 2014 - 7 Novembre 2014 - 15:54

Democrazia
Bisogna ammettere che la troppa burocrazia e regole nell'amministrazione di una nazione od un comune hanno spesso ingessato il paese, quindi voler velocizzare è auspicabile, ma bisogna far attenzione a non compromettere la democrazia e la trasparenza, hanno cominciato da anni a livello nazionale a bypassare il parlamento con decreti d'urgenza ed anticostituzionali in quanto non omogenei o non rispettosi della costituzione, a livello locale ora vediamo che si vuol far passare troppe decisioni senza confronto con i consiglieri, e dare incarichi diretti saltando bandi e gare, bisogna trovare il giusto equilibrio, perchè le opposizioni se vengono coinvolte possono essere una risorsa e non un ostacolo, inoltre garantire pari diritti alle imprese del territorio è un dovere oltre che un opportunità e non ultimo un calmieratore dei prezzi

Ex Camera del Lavoro demolita entro 2014 - 7 Novembre 2014 - 14:03

Annuncite?
Chi ha dichiarato che si farà entro il 2014? perchè ricordo bene un sindaco in seduta comunale, la prima delle 2 di settimana scorsa , il quale affermava che entro 5 gg dalla eventuale firma del contratto si sarebbe abbattuto l'edificio. Dico questo in quanto sembrava di un'urgenza estrema l'abbattimento, se così non sarà forse mettere a gara l'abbattimento della ex camera del lavoro e la ristrutturazione dell'attuale sede del provvedirato agli studi per insediare la farmacia comunale, non sarebbe stata una cattiva idea e forse garantire ad altre imprese in tempi di crisi di poter partecipare al bando sarebbe stato un atto dovuto per trasparenza e magari con un risparmio per le casse comunali, casse che potevano essere rimpinguate dal pagamento in moneta sonante da parte della ditta privilegiata da questa operazione

Job Act: l'ordine del giorno approvato - 2 Novembre 2014 - 17:46

opportunità, non crisi
Come dicevo nel precedente commento e verbalizzato nel mio intervento in Consiglio Comunale, non ero completamente d'accordo sulle premesse. Il dispositivo d'impegno invece lo sottoscrivo convintamente, anche da sostenitore di Renzi quale sono dai tempi della prima Leopolda. Vorrei precisare che l'articolo 18 non è in alcun modo un vincolo all'insediamento di nuove imprese ed è ormai depotenziato negli strumenti attuativi (il reintegro è ormai relegato a casi assai rari), comunque non è in discussione al momento nel testo. Riguardo la tenuta di Giunta e Maggioranza si mettano l'anima in pace coloro che tifano per una crisi di governo cittadino: lungi da essere lontanamente possibile. Da questo dibattito Sindaco, Maggioranza e Partito ne stanno uscendo più rafforzati ed uniti che mai.

Job Act: l'ordine del giorno approvato - 2 Novembre 2014 - 17:27

Il documento dice altro
Dott. Tartari, Mi va bene la Sua spiegazione, ma fino ad un certo punto. Il documento di Di Gregorio dice testualmente "l’intento del Governo e della sua maggioranza di voler smantellare definitivamente il sistema di tutele previste dallo Statuto dei lavoratori, senza che ciò produca vantaggi alle imprese e al mercato, anzi produrrà molto danno" e ancora "’introduzione del contratto di lavoro a tutele crescenti viene utilizzato per demolire lo Statuto dei lavoratori, di cui alla legge n. 300 del 1970, cancellando nei fatti l'art. 18, abrogando il divieto di controllo a distanza dei lavoratori e abrogando il divieto di demansionamento;". Non mi pare sia particolarmente favorevole allo Job act. Inoltre il dualismo tra precari e stabilizzati esiste appunto per norme come l'art. 18 e, come giustamente dice Lei, di un mercato del lavoro (il termine non mi pare offensivo) delirante. E questo grazie o per colpa anche dei sindacati, che non hanno mai considerato i precari per un semplice conteggio di tessere. Piuttosto ora vedo che nel Pd nazionale siamo alla resa dei conti, con Renzi che punta alla scissione dalla sinistra del partito. Per me è una buona cosa, ma pone seri rischi anche a livello locale. La votazione sullo job act a Verbania ne è la dimostrazione plastica. Più che le dimissioni degli assessori e il canile, ora vedo un serio rischio per la maggioranza e per la Giunta di spaccatura interna proprio per questo motivo.

Job Act: l'ordine del giorno approvato - 2 Novembre 2014 - 08:29

Il Job act è l'inizio
Non sono assolutamente d'accordo con questa impostazione neomarxista del lavoro e della società, e sono stupito dal voto espresso in Consiglio. L'art. 18, che esiste solo in Italia, così come è strutturato, di fatto intimidisce le aziende che non si vanno ad imbarcare in nuove assunzioni per poi vedersi portate davanti ai giudici senza poter licenziare non un bravo dipendente, ma un lavativo o un ladro. L'idea che siamo tutti uguali ha portato al disastro mezzo mondo. Credo che dobbiamo porci nell'ottica che chi merita va avanti, tenendo conto del fatto che vanno sempre aiutate le persone con meno possibilità, non con l'assistenzialismo ma con formazione continua ed inserimento lavorativo laddove sia necessario, senza vincoli per le imprese. In Italia la perdita del lavoro è un dramma perchè non c'è offerta alternativa. E l'offerta si crea rendendo il mondo del loavoro appetibile agli investimenti. Quindi meno vincoli, meno burocrazia, meno stato. In altri paesi si cambia lavoro molte volte, perchè vige il principio della mobilità in entrata ed in uscita. Quindi ben venga il job act, anche se non è ancora sufficiente. in quanto all'art. 18 secondo me va abolito in toto, perchè salvaguardare il dipendente a prescindere, è un'offesa per chi lavora seriamente ed onestamente. Questa visione marxista e veterocomunista della società, che rispetto ma non approvo, è una delle cause dei mali dell'Italia. (PS: ho offeso qualcuno? Non credo).

Ordinanza per immobile pericolante - 29 Ottobre 2014 - 18:44

paradosso dei paradossi
è un controsenso la città è piena di interventi da fare e le imprese chiudono per mancanza di lavoro... i supermercati sono pieni di prodotti a prezzi sempre più cari (anche in tempi di crisi) non e poi ci si stupisce se i consumi non ci sono... chi i soldi li ha, li investe fuori dall' italia e allora queste sono le conseguenze..

Casa Simonetta quale futuro? - 26 Ottobre 2014 - 17:42

soldi spesi male
Quando i megalomani hanno pensato al teatro (sinistra) e poi al cem (destra), se veramente avessero fatto l'interesse del bene pubblico i circa 20 milioni di euro del Pisu potevano essere investiti nel recupero di questo stabile , come della ex camera del lavoro ed altri edifici fatiscenti e pericolanti, dando lavoro a molte imprese del verbano e quindi migliorando il decoro della città, invece al solito i nostri politici doc preferiscono mettere la firma su opere appariscenti,alimentando il loro ego e poter essere riconosciuti per meri fini elettorali

Canile: consiglieri allontanati dalla riunione dei sindaci - 6 Settembre 2014 - 10:01

mica facile
capolavoro del sindaco. dopo pochissimi mesi,è riuscita in alcune imprese per nulla facili. sul CEM si è rimangiata tutto,sul porto ha preferito insabbiare,sul canile ha scatenato un putiferio mai visto,ha fatto nomine a dir poco discutibili,e ha desertificato il consenso tra i suoi elettori,salvo ritrovarlo a piene mani nella pseudo destra più becera e rozza. complimenti.