che permette a
che permette a - nei commenti
Hacker iraniani colpiscono il comune di Crodo - 31 Agosto 2013 - 10:23Precisazioni circa Vs. articoloIn merito alla Vs. segnalazione, precisiamo che l’attacco era avvenuto nel 2008 e risolto in tempi brevissimi. L’immagine riportata nell’articolo è di una vecchia pagina (statica e innocua) rimasta in cache tra i motori di ricerca. abbiamo comunque provveduto a rimuoverla dai principali motori di ricerca per evitare che venga erroneamente trovata come è successo in questo caso. Precisiamo inoltre che un eventuale attacco al sito comunale non permette comunque l’accesso indiscriminato ai dati sensibili del Comune di Crodo in quanto sono due ambienti completamente differenti. Cordiali saluti, Il Sindaco Rodolfo CORDa |
CEM: petizione contro - 30 Aprile 2013 - 11:56Il CEM e l'urbanisticaPremetto che l'ubicazione del CEM all’arena non mi ha mai entusiasmato anche se il sito è molto affascinante e l'opera (ben progettata da arroyo) ben identifica e caratterizza un luogo cardine tra Intra e Pallanza considerato dai pochi progetti urbanistici sviluppati a Verbania (vedere la mostra in corso all'archivio di Stato) area di cerniera da sviluppare, erano però altri anni….. Trovavo l'ubicazione di piazza f.lli Bandiera molto calibrata al fine di riqualificare la piazza e tutta la Sassonia con un'opera importante che diventava la “scusa” per un intervento di qualificazione ormai necessario da anni dopo la demolizione del vecchio macello. Lo sviluppo e la flessibilità del nuovo CEM naturalmente supera i limiti del progetto previsto dal concorso dove ci si limitava a due sale non utilizzabili al di la del teatro e del cinema, la soluzione all’arena da questo punto di vista ha una marcia in più, sia dal punto di vista convegni o eventi sia per spettacoli all’esterno. La situazione parcheggi credo sia un falso problema, viste le distanze…. Chi non ha mai fatto almeno un km a piedi andando a vedere uno spettacolo all’arcimboldi di Milano…… Il post però mi permette di fare almeno due riflessioni: La prima in merito al brutto vizio dei governi e delle amministrazioni di predisporre progetti, appaltare lavori, affidare incarichi, pagare il tutto con i nostri soldi, e poi….. con estrema semplicità l’amministrazione che ti sostituisce decide di buttare via tutto e ricalibrare o riformulare una nuova soluzione spendendo altri soldi…… il tutto perché il progetto vecchio rappresenta la vecchia amministrazione e il portarlo a temine avrebbe dato lustro e prestigio a questi!!!!! La seconda è riferita ormai alla divenuta inutilità della pianificazione urbanistica, in quanto tutte queste opere (importantissime) nascono in siti dove il pianificatore aveva previsto tutt’altro, e con operazioni di varianti si modifica in maniera semplice e senza il dovuto “progetto” la destinazione di un’area. In poche righe capisco che un argomento come questo non può essere trattato ma mi viene da scrivere una cosa semplice: prima di intervenire in questo modo sarebbe a mio parere da rendere obbligatorio: • L’impossibilità di modificare/cancellare un progetto approvato, finanziato e avviato da una precedente amministrazione; • L’impossibilità di variare una previsione di piano urbanistico (di questa portata sociale) senza una revisione sostanziale della pianificazione a cura del redattore del piano stesso. Concludo ricordando che l’urbanistica non può essere considerata “partecipata” come si sta scrivendo ultimamente su articoli e blog, l’urbanistica è piuttosto complessa e non può essere frutto di scelte da “referendum”, chi decide deve avere competenza e in fase dei progettazione considerare una infinita serie di vincoli, pro e contro. E’ bello vedere gruppi che si confrontano e sollecitano una loro soluzione, ma queste persone possono solo essere una delle basi di nozione per un professionista che in assoluta autonomia sia politico che sociale definisce un piano di REGOLE e non un piano di UMORI o RaPPEZZI, Verbania in questi anni si distingue per i piani non di progetto ma di rappezzi, speriamo in futuro di concentrarci sul “PROGETTO”. |
Rievocazione Battaglia di Gravellona: L'Anpi non ci sta - 16 Gennaio 2013 - 23:48EsortazioneTutti i punti di vista sono assolutamente leciti e degni d’attenzione, ma quanto scritto ed i commenti fin qui seguiti paiono provenire da chi a Gravellona non c’è stato o, se lì si è ritrovato, lo ha fatto portando con sé un bagaglio ricco di preconcetti ideologici. Ed arrivata domenica sera, con questo ancora ben colmo se n’è tornato a casa. Il linguaggio utilizzato ne è la più evidente espressione. Ed ecco che allora, osservando qualcosa che si scosta dalle commemorazioni ingessate nel dogma di rituali grigi che non destano più alcun attrazione e partecipazione popolare, bisogna demolire un modo diverso di ridestare l’interesse e veicolare la conoscenza di quel periodo, affinché ne derivino volontà d’approfondimento e conservazione della memoria, senza che l’odio e la contrapposizione virulenta guidino questo cammino. E dunque, nell’ambito dell’intero programma delle commemorazioni, demonizziamo la rappresentazione, seppur romanzata per ovvie ragioni, degli accadimenti che interessarono la città e, più in generale, il Verbano. Sebbene puntualmente ricordati nell’ambito degli interventi istituzionali del mattino. Puntiamo, in termini esemplificativi, il dito accusatore contro l’immagine di un soldato in uniforme tedesca (mi perdonerete se non utilizzerò il termine nazista per connotarlo) che si permette di rendere omaggio, a quasi settant’anni di distanza, al monumento che ricorda i caduti partigiani, agitando la solita retorica in verità un po’ stantia. E sforziamoci di non cogliere cosa simbolicamente volesse significare tale raffigurazione. Continuiamo poi ad arroccarci su posizioni di chiusura senza capacità di guardare oltre, percorrendo strade che ormai hanno oggettivamente perduto ogni residuo slancio. Vedremo così quali frutti si sapranno produrre, seppur ve ne sia già evidente segno. che altro dire ancora? altre amministrazioni Comunali hanno utilizzato lo stesso strumento scelto a settembre da Gravellona, ricevendo consensi dalle sezioni aNPI di quelle zone. Qui, evidentemente, così non è stato, per i motivi che ognuno può supporre da sé. Ce ne faremo una ragione. |
24X1 Ora: Tambolla replica a Zacchera e Balzarini - 25 Ottobre 2012 - 12:10il pensiero di un atletaBuon giorno a tutti a prescindere dagli importanti problemi che state esponendo, umilmente espongo il mio parere, dal punto di vista di un atleta che ha partecipato a circa 20 edizioni della “4x1ora”. Vorrei sottolineare l’importanza che dovrebbero avere i “collaterali” relativi a manifestazioni “non agonistiche” di questo tipo. Si certo, correre nel tracciato di Pallanza non permette di avere le stesse prestazioni raggiungibili su una pista di atletica, le due curve a gomito ci fanno sentire come “ una macchina da rally impegnata in controsterzo su un tornante montano , tuttavia tutti gli atleti si misurano in un percorso “uguale per tutti”, dove di notte (sfruttando la brezza che discende dalle nostre colline) si corre con più facilità, un po’ meno nelle ore del mezzogiorno quando il solleone fa sentire i suoi effetti!!.... Correre sul lungolago di Pallanza, con il lago che fa da splendida cornice, con i portici del palazzo di città che offrono riparo dal sole o dall’eventuale pioggia, con tutti i bar in cui si spera la piena disponibilità e cortesia degna di chi ha scelto questa professione……tutto questo credo abbia un’ importanza che miri verso la “vita” di questa manifestazione ! La pista a S.anna impoverisce il contorno ed il sapore di questo storico appuntamento offerto dal CSI. L’esempio eclatante è la “Maratona della Valle Intrasca” con nuova sede per la partenza e l’arrivo nel cuore di Intra! Non vado oltre nel tediarvi. Non desidero per niente aprire un dibattito sugli argomenti che ho appena descritto. Nel bene e nel male grazie della vostra attenzione |
