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ARCI Verbania su scuola Cadorna - 10 Febbraio 2024 - 10:58

cadorna
Il bollettino del Gen. Cadorna del 28 ottobre '17 recita: "La mancata resistenza di reparti della II Armata, vilmente ritiratisi senza combattere, ignominiosamente arresisi al nemico o dandosi codardamente alla fuga, ha permesso alle forze austrogermaniche di rompere la nostra ala sinistra del fronte Giulia". ora potrà essere stato un grande stratega (per alcuni) ma scaricare le responsabilità della sconfitta ai subalterni soldati di un esercito non certo di professionisti, definendoli tutti per codardi credo che dia una visione di chi chi fosse. Riguardo a Gino Strada credo che definirlo come lo ha definito qualcuno sia gratuitamente diffamante senza alcun dubbio legate ad alcune frange politiche marcatamente schierate e meritevole di un approfondimento

ARCI Verbania su scuola Cadorna - 10 Febbraio 2024 - 09:29

Re: Cambio nome scuola Cadorna
Ciao Alberto Anche io non vedo di buon occhio questa operazione, che comunque non ha nulla a che vedere col restauro del mausoleo e/o questioni ideologiche. Detto questo, ogni personaggio, storico o sociale, che abbia le sue luci ed ombre e' sempre oggetto di discussione.

Scuola Cadorna: Interrogazione parlamentare - 9 Febbraio 2024 - 15:21

Re: Re: Nostra storia
Ciao SINISTRo e tutti, a me a differenza di tante persone che hanno scritto qui non dispiace che si discuta questa cosa, che spingerà delle persone magari ad informarsi, a leggere, e magari ad appassionarsi alla storia. E' l'esatto opposto di una eventuale cancellazione della storia che loro stessi denunciano. Inoltre chi, come me, trova 5 minuti per scrivere qualcosa, magari in modo sguaiato come il parlamentare (by the way: vogliono rinominare la scuola L Cadorna, non la cappella di famiglia :-))), chi in modo paraculo come ARCI, chi in modo miope come l'erede Cadorna, non solo arricchisce il dibattito, ma permette di valutare cose, situazioni, fornendo, spesso inconsapevolmente, tutti gli elementi. A parte questo: la scelta del nome della scuola (che ricordiamo è parte dell'Istituto comprensivo Rina Monti Stella, lei sì grandissimo esempio e modello per i giovani verbanesi, ed anche per i giovani ricercatori di tutto il mondo, di fatto ignota a gran parte di chi scrive qui) spetta al CdI inclusivo dei genitori degli studenti, che sottopongono poi la loro decisione all'approvazione del Prefetto. ora di fatto sarà il Prefetto che deciderà, liberamente e in serenità, se dare l'approvazione, valutando peraltro le tante reazioni, sia quelle di mente, che quelle di pancia, che quelle di opportunismo politico di basso livello. La butto lì, il Prefetto potrebbe fare il Ponzio Pilato, e lavarsene le mani, oppure potrebbe fare l'Armando Diaz e dar ragione a chi in questo momento potrebbe aiutarlo a far carriera, oppure fare quello per cui è pagato. La cosa che più mi dà pena è che buona parte di chi si scaglia contro la scuola non lo fa per la memoria di Cadorna (per rimettere un minimo in sesto il mausoleone c'è voluta Marchionini... mai sentito un bla da certe parti) ma per antipatia verso Gino Strada, uno che ha dedicato la vita a salvare persone, a curare bambini, ed a denunciare la barbarie delle guerre, e la piccolezza di chi le promuoveva. Uno che invece di criticare, come facciamo noi dalla tastiera, lo faceva di ritorno dalla Bosnia o dall'Afghanistan dove aveva visto e lottato contro l'inferno. Insomma, la nostra coscienza fatta uomo. E qui sta il vero problema: tanti, parafrasando Gaber dovrebbero pensare che la loro paura non è la cancel culture, il comunismo, la storia o altro "io non ho paura di Gino Strada in se, ho paura di Gino Strada in me"... pensateci

Famiglia Cadorna su cambio nome della scuola - 9 Febbraio 2024 - 10:05

Re: Sinistra vergognosa
Ciao Alberto Non e' una gara a chi la spara più grossa o a chi approva o si dissocia per primo. Magari a sinistra di errori se ne sono fatti e se ne fanno ancora, ma a destra? Siamo sicuri che e' tutto perfetto? Non dimentichiamo chi ha restaurato il mausoleo di Pallanza, o vogliamo dire che anche là e' ideologia? Per una volta, evitiamo di salire sul carro dei vincitori. Anche se mi rendo conto che e' consuetudine dettata da comodità e convenienza.

Famiglia Cadorna su cambio nome della scuola - 9 Febbraio 2024 - 08:51

Sinistra vergognosa
Approvo la lettera e aggiungo... Sinistra... Una continua vergogna. Surrogano la mancanza di proposte e la disaffezione degli elettori su argomenti ideologici. Mi viene da chiedere al Signore che si chiama Ghiffa se lui è anticomunista o se nega le foibe! Molto probabilmente approva un regime che ha provocato milioni di morti e ne nega i crimini. L'antifascismo degli "antifascisti" è peggio del fascismo.

Scuola Cadorna: Interrogazione parlamentare - 8 Febbraio 2024 - 13:41

Nostra storia
Purtroppo sta diventando di moda per una certa parte il voler cancellare la nostra storia che, se non sempre edificante, comunque è stata parte di noi e della nostra nazione. Mi chiedo anche ciò avvenga solo ora, quando dalla guerra del 14/18 sono ormai passati più di 100 anni: se fino ad ora nessuno ha avuto nulla da eccepire, cosa è cambiato negli ultimi due anni? E' vero: gente che ha poco o nulla da fare se non perdere tempo...... (quelli che vogliono cambiare il nome)

"No al cambio nome della Scuola Cadorna" - 7 Febbraio 2024 - 15:02

Nome locale
Se proprio si vuole cambiare il nome alla scuola si scelga almeno un nome "verbanese" o dell' alto Verbano senza andare a cercare nomi chissà dove: non mancano da noi persone degne, per i loro meriti, dell'intitolazione di un istituto scolastico.

Pd su cambio nome scuola Cadorna - 7 Febbraio 2024 - 10:54

altra opzione?
Buongiorno, se una proposta è divisiva e non riscontra appoggio da una moltitudine di persone e produce molte polemiche, forse è il caso che sia modificata. Perché nella scuola Cadorna non viene intitolata un'aula oppure la palestra o la sala docenti a Gino Strada? Si eviterebbero polemiche inutili e forse ci sarebbero persone soddisfatte. Cordialmente

"No al cambio nome della Scuola Cadorna" - 7 Febbraio 2024 - 10:50

Re: Re: Re: invece per me sarebbe una bella idea..
Ciao gianluca Difatti qualcuno pensava che la secolare neutralità elvetica sarebbe venuta meno, direttamente (ipotesi meno probabile) o indirettamente (cioè mediante invasione da parte di nazioni terze). Per il resto, ogni personaggio, storico o sociale, ha le sue luci ed ombre. Anche se comprendo e giustifico il tuo essere un po' di parte. , essendo tu coinvolto in prima persona in quanto appartenente alla categoria.

"No al cambio nome della Scuola Cadorna" - 7 Febbraio 2024 - 10:28

Re: Re: invece per me sarebbe una bella idea...
Ciao SINISTRo io invece credo che l'indipendenza delle decisioni di un corpo docenti scolastico debba esere in generale rispettata, se non va contro le leggi. Poi chiaro, ognuno ha le sue opinioni. La pochezza di Cadorna come modello in quello che avrebbe fatto nella sua vita va da ricercarsi più nella serie di errori banali che ho elenzato io, piuttosto che nella cosiddetta "Linea Cadorna" che oggi offre belle possibilità di passeggiate nei boschi del VCo. In effetti un piano segreto svizzero per l'invasione dell'Italia in caso di sconfitta nella Prima Guerra Mondiale era stato approntato. Se ne parla (anche in Svizzera) per ovvie ragioni pochissimo, ma un bel libro "La frontiera contesa" (Ed. Casagrande - Bellinzona) esplicita le intenzioni dell'esercito svizzero che sulla base del grado di distruzione delle armate italiane prevedeva tre livelli di occupazione: solo ossola o Valtellina, oppure fino a Como e Arona, oppure fino a Novara e Milano (!!!). Logicamente poi dopo Caporetto arrivò la riscossa e non se ne fece nulla, ma tant'è, la Linea Cadorna, in questo senso non era sbagliata (anche se era stata pensata più per evitare un'invasione tedesca attraverso la Svizzera, mai pianificata a dire il vero, che non un attacco diretto svizzero). Al tempo stesso Cadorna coi soldati è stato terrificante, ma poco peggio dei comandanti francesi o inglesi, e non peggio dei suoi omologhi austriaci e soprattutto russi. Era il senso dell'epoca, dove la vita di un "bifolco" valeva quanto la pallottola usata per ucciderlo nelle menti dell'aristocrazia nobiliare ed in quelle dei regnanti. Inoltre la sua posizione di distaccato favore verso le squadracce fasciste e le loro malefatte prima, o qella accondiscendente verso la dittatura non era differente da quella tel tanto coccolato Armando Diaz, che accettò pure di fare da ministro nel primo governo Mussolini, dopo aver di fatto permesso la marcia du Roma, sconsigliando a Vittorio Emanuele la perpetrazione dello stato di assedio che avrebbe messo all'aria il bluff mussoliniano... ed al quale sono dedicate innumerevoli vie e piazze...

Brigatti su candidatura Mirella Cristina - 7 Febbraio 2024 - 07:35

Saluto
Per quanto mi riguarda ognuno può salutare nel modo preferito: braccio teso o pugno chiuso, o fare le corna o dire "ciao", fare un cenno con la testa o un semplice sorriso: non è vietando un certo modo di salutare che si cambiano le idee che le persone hanno in testa. Lo ha detto alcune sere fa anche Sansonetti, direttore de l'Unità, A mio modo di vedere poi, la ns. costituzione è un po' datata: certe norme avevano un senso nel tempo e nel contesto in cui è stata scritta: un suo "aggiornamento" sarebbe opportuno. In quanto alla galera, purtroppo oggi in Italia devi proprio averla fatta grossa per andarci e, soprattutto, per restarci, considerato che con condanne fino a 4 anni il sole a scacchi non lo vedi. Infatti chi se ne va dal suo paese cerca di venire da noi e non di andare in altri paesi dove su certe cose non si scherza: e questo è un grosso guaio.

Brigatti su candidatura Mirella Cristina - 6 Febbraio 2024 - 08:24

Ad esempio
Ad esempio non sono per nulla contento che l'attuale governo perda tempo per correre dietro a chi è andato a casa d'altri a far casino e poi si lamenta se il padrone di casa la tratta male nel rispetto delle sue leggi che si possono condividere o meno ma è giusto che facciano valere laddove comandano loro. Non come noi in Italia che accettiamo (subiamo) chiunque voglia venire qui a speronare natanti della GdF ed al massimo gli diamo un buffetto sulla guancia o come i 7 o 10 egiziani che a Catania hanno violentato una ragazzina di 13 anni e non possiamo neppure espellerli a calci nel didietro! Se vado a fare il rivoluzionario in Iran non posso poi lamentarmi se mi appendono per il collo: è giusto che ognuno comandi a casa sua e si doti delle leggi che meglio gli aggradano.

Brigatti su candidatura Mirella Cristina - 5 Febbraio 2024 - 19:26

Re: Al momento
Ciao lupusinfabula L'alternanza e' normale in una democrazia, come pure i tanti orientamenti nonché correnti, più o meno moderati, in seno a partiti e coalizioni. Ragion per cui, i vari appuntamenti elettorali non devono essere visti come uno spartiacque, una scelta tra buoni e cattivi.

Brigatti su candidatura Mirella Cristina - 5 Febbraio 2024 - 16:01

Al momento
Al momento mi ritengo abbastanza soddisfatto dell'operato di questo governo, anche lo vorrei un po' più decisamente "di destra" in alcune scelte, come sull'accoglienza, sull'ordine pubblico e sui rapporti con l'Europa. Magari poi mi dovrò ricredere, chissà....... di certo per me è molto meglio meglio dei passati governo di centro/sn e capisco anche che in una coalizione come questa si debba accontentare (purtroppo!) pure la parte "moderata" che ha comunque contribuito a far convergere voti. Vedremo a breve con le europee, le regionali e le diverse comunali se il comune sentire approva o meno ciò che è stato fatto in pochi mesi.

"No al cambio nome della Scuola Cadorna" - 5 Febbraio 2024 - 12:38

invece per me sarebbe una bella idea...
Io credo che la domanda, semmai, andrebbe posta all'opposto: cioè, perchè la caserma/scuola è stata intitolata a Cadorna (Luigi) e non invece a un Raffaele (padre o figlio, sicuramente personaggi ben legati alla memoria verbanese ed assolutamente meno controversi?)... Io non trovo una ragione valida per cui oggi dei ragazzini possano vedere in alcun campo il buon Luigi come modello. E non è certo cancel culture (non stiamo parlando di Washington che ha fondato la più grande democrazia occidentale, ma aveva pure schiavi trattati male, e qualcuno vorrebbe eliminarlo dalla memoria), stiamo parlando di un signore che fece una spropositata carriera militare centocinquant'anni fa, fino a trovarsi a capo dell'esercito nazionale all'inizio della Grande Guerra, senza aver fatto nulla di diverso da quello che facevano altri generali più sfotunati. Che una volta al comando in guerra si distinse per l'incapacità tattica e strategica, di fatto condannando a morire migliaia di ragazzi (di cui aveva disprezzo, come dimostra l'osceno comunicato post Caporetto). Che istituì una vera centrale di spionaggio a Roma per indirizzare le decisioni politiche a suo favore (cosa da codice penale). Che (come altri comandanti in capo) si distinse nell'accanimento verso la propria truppa (l'esercito italiano si distinse per accanimento sia verso i propri militi, sia per l'indifferenza verso i prigionieri italiani all'estero, spesso lasciati morire di fame e visti come vili). Che non riuscì mai (perchè arrivava da quel mondo) ad eliminare la corruzione e l'incapicità a favore della preparazione e dell'intraprendenza nel suo esercito (vedi cosa pensavano di lui e dei sui generali i tedeschi). Insomma, un disastro! Fece pure qualcosa di buono, come la eccellente organizzazione della ritirata sul Piave post Caporetto, che di fatto permise il riposizionamento e la futura resistenza, ma basta a farne un modello in qualsia campo per i giovani verbanesi a dispetto di quanto altro fatto o non fatto? Sicuramente no, dai... che poi a far bene le ritirate in Italia sembra sia capaci tutti (la buona capacità di ritirata italiana è l'unica abilità universalmente riconosciuta agli eserciti nazionali)... Forse se invece che a Gino Strada la scuola avesse pensato a qualcuno di più conservatore (un Montanelli per esempio) le destre locali avrebbero dato risposte diverse... però allora...

Brigatti su candidatura Mirella Cristina - 4 Febbraio 2024 - 11:09

Re: Re: Insomma...
Ciao ghiffa Che vuoi farci, in fondo chi si accontenta gode, o quanto meno si illude che sia così.....

Brigatti su candidatura Mirella Cristina - 3 Febbraio 2024 - 10:00

Due considerazioni
Al dilà della questione verbanese: "... a questi non interessa quanti vadano a votare, ma che votino per loro"; ditemi qual'è quella formazione politica cui non interessa che chi va a votare, pochi o tanti che siano, votino per loro. "...di fatto sono una maggioranza frutto del fatto che a votare ci vanno in pochi.": se ciò è vero, e lo è, la sinistra non è maggioranza neppure tra quei pochi che a votare ci sono andati. Su come si sarebbero espressi quelli che a votare non ci sono andati è puro esercizio di fantasia.

Marchionini su mancato invito di Cirio al Castelli - 25 Gennaio 2024 - 12:04

Re: Re: Sindaci e sindaci
Ciao SINISTRo hai ragione da vendere, del resto non guarda in faccia la gente, lui guarda da tutt'altra parte........ tornando all'argomento, certo che vengono attaccati per le scelte, o si devono accettare a prescindere seppur sbagliate? Comunque è mancanza di rispetto non solo della Sindaca ma anche delle istituzioni..... cosa vuoi quella è la cultura di "Dante" :-), certamente è politica di basso profilo, ma non lo scopriamo adesso.........

"Cosa serve a Verbania per vivere meglio?"" - 23 Gennaio 2024 - 22:04

Re: Confermo
Ciao lupusinfabula Perdonami, ma di fatto poni comunisti e centristi sullo stesso livello, salvo poi farne una questione personale. Cioè se sono parenti o amici allora per te va bene, se sono sconosciuti invece li condanni al rogo. Il tutto a prescindere dalle loro reali capacità. Non lo imponi in famiglia ma invece vuoi imporlo agli altri. Per il resto, non sempre pochi partiti e governo monocolore assicurano stabilità: per esempio basti vedere cosa succede in democrazie liberali antesignane come Gran Bretagna e Stati Uniti. Essere moderati, centristi, non vuol dire essere colpevoli di ribaltoni. Per esempio il primo governo Berlusconi, della seconda repubblica, cadde ad opera della Lega, che centrista e moderata non lo era e non lo è tuttora. Forse a confronto c'è più moderazione in FdI..... Riguardo i garofani, quelli erano socialisti, e non erano certo pochi. Che poi la politica italiana sia scadente è un fatto che riguarda l' intero panorama partitico, nessuno escluso. Quindi, moderati o estremisti, destra o sinistra o centro, cambia poco o nulla. Alla fine il tuo discorso si riduce ad una pura tifoseria calcistica, stile ultrà.

"Cosa serve a Verbania per vivere meglio?"" - 23 Gennaio 2024 - 14:09

Confermo
Confermo: mi è capitato a livello comunale, di votare per una lista di sinistra (anche estrema) perchè in essa vi erano persone da me lontanissime ma delle quali avevo stima ed amicizia ( ho tantissimi amici, forse i più, che stanno a sinistra e me ne onoro ed uno dei miei figli è uscito da Rifondazione Comunisti perchè non la considerava....."abbastanza di sinistra" a riprova che nonostante quello che penso io non ho mai cercato di imporlo in famiglia) e presentavano programmi che condividevo più di quelli di altre liste: ma a livello locale per me l'ideologia conta poco o nulla, contano le persone ed i fatti. Quanto ai centristi sono sempre stati e sempre saranno il cancro della politica italiana, semplici opportunisti pronti a schierarsi a dx o a sn secondo le loro convenienze del momento. Per come la vedo io, l'Italia avrebbe bisogno di un governo nettamente di destra (me lo auguro perchè per i miei gusti quello attuale non è abbastanza di dx pur condividendone la maggior parte del programma e delle fino ad ora fatte) o di uno nettamente di sinistra (...non che me lo auguri!) . Lo sò: non sono e non sono mai stato e mai sarò un moderato ma preferisco le persone con le idee chiare e non quelli pronto a svendere le loro (poche) idee al miglior offerente. Per troppi decenni abbiamo avuto governi dove pochi aderenti al garofano facevano cadere e cambiavano governi con i loro scarsi (ma numericamente indispensabili) voti.
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