la verbania del si
la verbania del si - nei commenti
Area Acetati una nota degli ambientalisti - 11 Dicembre 2018 - 09:32Re: Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sitoCiao Con silvia per verbania, non rispondo in merito al forno perché s'è già ampiamente dibattuto all'epoca del referendum ma rimango sulla questione acetati. Ritenere che una città come la nostra possa campare solamente di turismo è utopia: Non siamo Venezia o Firenze ma siamo verbania che ha turismo un buon turismo 3 mesi l'anno. L'economia si sostiene con le industrie e la Svizzera e la l'Austria fa i ponti d'oro agli industriali italiani. Conosco personalmente 2 imprenditori che hanno delocalizzato in Ticino. Far fallire Acetati? Non auguro il fallimento a nessuna società ma Acetati è già fallita di fatto perché esclusivamente con una speculazione edilizia, il Tribunale la terrebbe in vita. Ad ogni modo è più agevole trattare con un proprietario col quale si può "trattare" perché ne ha la possibilità economica e non ha la spada di Damocle del Tribunale sulla testa piuttosto che trattare con una società che può solamente agire in uno solo modo perché in alternativa deve portare i libri in Tribunale. Se devo barattare le patate preferisco barattarle con Giacomo che può offrirmi carote, lenticchie, pere e magari si offre anche di pelarmi le carote piuttosto che barattarle con Tommaso che ha solo mele di cui alcune bacate e non può agire diversamente. Chiunque rileverà tale area dovrà bonificarla e comunque non tutte le industrie sono inquinanti. la stessa italpet (o come ora si chiama) nonostante l'imponenza degli impianti, non mi risulta inquini. Il turista viene per il lago, per le gite col battello, per le isole, per le ville, per la Trinità, per la Val grande, per Santa Caterina non viene e non verrà perché c'è un area commerciale come la possono trovare vicino a casa loro, probabilmente più grande, più economica Saluti |
Da VCO al corteo NO TAV - 10 Dicembre 2018 - 14:33Infrastrutture, logistica e trasporto sostenibileProporremo in Consiglio Comunale una Ordine del Giorno a favore della TAV, infrastruttura strategica per il Nord Italia e non solo. Come da noi sottolineato in occasione del Convegno “Passaggio a Nord-Ovest” tenutosi a verbania lo scorso 27 ottobre 2018, da noi organizzato e promosso, Piemonte, Liguria e Lombardia hanno bisogno di corridoi di collegamento infrastrutturali con l'Europa, in primis la TAV, alta velocità ferroviaria per il trasporto sostenibile su rotaia, senza dimenticare il terzo Valico dei Giovi, altra priorità nell'ambito del collegamento con l'Europa centrale per il trasporto delle di merci che transitano giornalmente dal porto di Genova. Il traffico di merci va spostato il più possibile su ferro, per decongestionare dal traffico le grandi arterie stradali, ridurre l'impatto su di una rete stradale e autostradale in parte obsoleta e non più in grado di sopportarne il transito massiccio e diminuire drasticamente le emissioni nocive del trasporto su gomma. Come abbiamo sottolineato in più occasioni e in sede di convegno, se un tempo ci si poteva permettere di sacrificare l’ambiente in nome dello sviluppo oggi lo sviluppo deve tutelare i territori: deve necessariamente affermarsi il connubio Sviluppo-Ambiente. la TAV è frutto di accordi internazionali che vanno rispettati, pena il risarcimento milionario alle imprese vincitrici dell’appalto e la restituzione all’UE dei finanziamenti ottenuti*. la lista civica Con silvia per verbania, in accordo con il coordinamento delle liste civiche del Nord Ovest, si schiera fortemente a favore della TAV ed esprime soddisfazione per l’esito della manifestazione tenutosi a Torino lo scorso 10 novembre, nella convinzione che questo tema non riguardi però solo la città di Torino ma sia il “core business” che tiene letteralmente in vita l’intero Nord, dal Friuli al Monviso, che ha fondato il suo sviluppo sulle esportazioni nazionali a tutta la Europa passando dal Nord Ovest Italia. Bisogna guardare al futuro, portare a termine le opere iniziate, salvaguardare i posti di lavoro di chi sta lavorando e condividere con tutte le forze politiche cittadine favorevoli una mozione in appoggio alla realizzazione della linea di alta velocità ferroviaria Torino Lione. *https://mobile.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-12-06/tav-l8217-europa-avverte-se-l8217-italia-ritarda-i-lavori-dovra-restituire-i-soldi-ricevuti/AEvSoHuG |
Area Acetati una nota degli ambientalisti - 10 Dicembre 2018 - 05:52Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sitoCiao Hans Axel Von Fersen certamente la gestione e relative spese del nuovo forno crematorio se la potrebbero accollare l'amministrazione comunale ma questo avrebbe distratto molte risorse non consentendo così l'attuazione di importanti progetti di primaria importanza, oggi in fase di realizzazione. Un esempio su tutti il recupero del patrimonio immobilare, storico e turistico, di verbania quali palazzi Pretorio, Viani Dugnani, Biumi Innocenti, Cioja, Villa San Remigio e ora Villa simonetta (in totale degrado erischio crollo), tutti interventi eseguiti con fondi comunali. Pensiamo sia più importante investire, ripetiamo, investire nel nostro patrimonio immobiliare storico per lo sviluppo di un turismo culturale (arte, storia, cultura) da affiancare a quello prettamente di svago, fondamentali per una città che ambisce a divenire prettamente turistica. Per concludere l'annosa discussione su Acetati ribadiamo quanrto detto da noi ma anche da altri cittadini qui intervenuti, che permette inoltre un illuminante collegameto con quanto or ora affermato sui necessari investimenti per un auspicabile sviluppo turistico della citta: qualsivoglia attività turistica non potrà fare a meno di quelle realtà economiche a supporto della stessa, e le idee contenute nel master plan Acetati consentirebbero anche tale sostentamento al turismo, quello auspicato anche da info all'interno dell'area. Ma secondo lei, invece, il progetto da seguire consiste nel far fallire Acetati per sbarazzarsene, piuttosto che agevolarla perché riesca a vendere i lotti immobiliari ai privati e intervenire quindi a spese sue sulla bonifica; procedere poi alla vendita dei terreni inquinati a presunti acquirenti privati che mai potranno essere industriali, perché intenzione dell'amministrazione è quella si disinnescare una bomba ecologica posta in centro città e perseguire progetti che siano ecocompatibili ed ecosostenibili, per cui essi si dovrebbero accollare la totale spesa per la bonifica per poi investire fortemente in progetti economici nel campo del comnercio per finanziare di altri, auspicabilmente al servizio della città, della persona e del turismo. I nostri migliori auguri. Cordiali saluti. |
Area Acetati una nota degli ambientalisti - 9 Dicembre 2018 - 21:06Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sitoCiao Con silvia per verbania nessuno qui è fesso, per il forno il comune può procedere ad effettuare gli investimenti che avrebbe fatto il privato e conseguentemente beneficiare dei frutti di tali investimenti esattamente come avrebbe fatto il privato ma per tornare ad Acetati, se il privato Acetati vuole investire 2,5M in bonifica (che poi ricordiamo, tale costo è stato dichiarato da Acetati che aveva tutto l'interesse nello spararla grossa) è perché tale terreno vale di più di 2,5M e di conseguenza tale operazione immobiliare potrà essere eseguita da chiunque si aggiudicherà l'area tramite asta giudiziaria. Magari qualche industriale che continuerà la storia industriale oppure il comune che deciderà come dovrà essere destinata l'area e così potrà lottizzarla facendoci una barcata di soldi ma capisco che sia più semplice far fare affari ad un privato che alla comunità. |
Area Acetati una nota degli ambientalisti - 9 Dicembre 2018 - 14:54Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sitoCiao info se non si è compreso, dopo 5 anni, che siamo una lista civica senza colori politici con a cuore gli interessi dei cittadini e del territorio forse diviene difficile comprendere e giudicare la nostra azione la conservazione dell'ambiente cittadino non è la nostra bandiera, diversamente saremmo "verdi e basta", piuttosto è uno dei nostri obiettivi attuali per dare soluzione ad un annoso problema che su trascina da decenni. Non vogliamo salvare verbania, non è nostra pretesa, cerchiamo invece di salvaguardarla, é diverso, se lo si comprende: quello ambientale è da sempre un nostro obiettivo programmatico per cui coerentemente cerchiamo di darne atto. Noi stiamo con i piedi per terra appoggiando quindi progetti realisticamente praticabili con le finaze disponibili e ove reperibili. Territori, logistica, produttività e competitività erano i temi del Convegno "Passaggio a Nord-Ovest" da noi promosso il 27 ottobre scorso a verbania al quale hanno partecipato amministratori pubblici, in primis sindaci di capoluoghi, e imprenditori del Nord-Ovest Italia interessati allla salvaguardia dei territori perché consapevoli che solo da questa possa derivare lo sviluppo di competitività e produttività, se avesse partecipato avrebbe ascoltato le risposte da persone ben più competenti di noi. L'anno prossimo ci saranno le elezioni, si proponga quindi come amministratore mettendoci la faccia (e magari anche il nome) e realizzi i suoi bei progetti se capace, ne saremo tutti entusiasti. Cordiali saluti |
Area Acetati una nota degli ambientalisti - 8 Dicembre 2018 - 01:50Obiettivo bonifica del sitoIn linea con i valori di verdi e ambientalisti riteniamo importante sottolineare come l'interesse primario dell'amministrazione comunale sia quello di restituire l'intera area industriale ex Acetati alla città bonificata da qualsiasi contaminate riportandolo alle condizioni ambientali naturali pre-industriali, questo per poter consentire l'attuazione di qualsiasi tipo di progetto che preveda servizi alla citta, ai cittadini ed economici. Ma per far si che gli interventi di bonifica e/o risanamento ambientale, obbligatori per legge, vengano eseguiti a spese di Acetati e non del Comune di verbania, ovvero dei cittadini di verbania, è necessario che l'azienda recuperi le necessarie finanze (che attualmente non ha, non tutte) attraverso la vendita delle porzioni immobiliari da essa detenute e questo prima che il Tribunale di Torino decreti il fallimento del gruppo. Da qui la necessaria fretta dimostrata dall'amministrazione a portare a conclusione tale progetto, Molti lo vedono come un intervento pubblico per sanare i debiti di un privato, noi vediamo questa operazione come un importante opportunità, unica osiamo dire, per il suo recupero da addebitate in toto ad Acetati attraverso lintervento economico del privato investitore interessato primariamente all'acquisto del lotto economico-commerciale senza escludere possa poi investire ulteriormente. Diversamente, se si lasciasse fallire Acetati non vi sarebbe più alcuna speranza che essa proceda al completamento della bonifica e ciò renderebbe i terreni messi all'asta non appetibili ad alcun acquirente, nemmeno se svenduti, perché contaminati. Per poi arrivare un giorno, come detto, a dover procedere per legge ad opera del comune con una spesa molto importante e a quel punto non vi sarebbero più le risorse per poter solo immaginare di affiancare alla porzione commerciale del sito anche quelle dedicate alla città e alle persone, ovvero i restanti due lotti, e nemmeno di trrovare un partner privato che finanzi questi interventi al 100% perché troppo onerosi. Il recupero ambientale immediato è, per noi, la chiave di volta. |
SS34 è ufficiale: ANAS riaprirà la strada dal 29 novembre - 28 Novembre 2018 - 10:34Re: Frana per CannobiooCiao Mario Caroglio sembrano non esserci eccezioni per i prefestivi e festivi. L’annuncio da parte di Anas dei giorni e degli orari di parziale riapertura sulla Statale 34 nel luogo ove è caduta la frana tra Cannero e Cannobio, è stato subito accolto per l’intero pomeriggio da un susseguirsi di proteste. Sono in molti a chiedersi il perché di una riapertura a fasce orarie, in quanto la sussistenza di eventuali rischi non dovrebbe essere solo in certi momenti della giornata, e con quali criteri siano state decise le fasi di apertura, con le quali restano aperti non pochi problemi che riguardano frontalieri e studenti. Tra le esigenze fatte presenti ci sono in particolare quelle dei numerosi frontalieri che rientrano in orario serale, tenuto anche conto che al momento non è garantita la prosecuzione del servizio via lago, e dei bus degli studenti che partono da verbania nel primo pomeriggio. delle lamentele si sono subito fatti interpreti presso Anas i sindaci dei comuni interessati. |
Montani contrario al progetto ex Acetati - 25 Novembre 2018 - 16:52ci sono anche ioNon posso esimermi dal commentare anche io, considerando che stanno commentando tutti i pezzi da novanta del blog e per l'occasione è risorto un grande calibro che s'era messo spontaneamente in quiescenza. Partiamo dalla matematica che è poco opinabile, dai 16 e/mq che è un dato che non ha alcun senso. Se si deve fare qualche conto, il costo della bonifica deve essere riferito esclusivamente alla superficie costruibile e non sull'intera area. Se 2,5M euro sono una montagna di soldi (che poi li ha comunicati acetati che aveva tutto l'interesse a spararla grossa) sarebbero pochi soldi se poi si potesse edificare 250.000 mq. In pratica avrebbe un'incidenza di 10e/mq e quindi sarebbe insignificante. Se invece si potesse edificare 25.000 mq allora ci sarebbe un'incidenza di 100e/mq che inizia già a cubare ma sempre sostenibile. Se invece si potesse edificare 2.500 mq allora il costo di bonifica sarebbe insostenibile per qualsiasi speculatore. Ciò premesso, facciamo 2 ragionamenti. Cosa porta ricchezza: il commercio o l'industria? Rispolveriamo i ricordi degli studi di 2a media e capiamo che il commercio dovrebbe rientrare nel cosiddetto "terziario" ovverosia "servizi" a "servizio" dell'"industria" "primaria" (fabbriche o turismo). Il turismo genera ricchezza se permette di far entrare capitali dall'estero. Il turismo di italiani possiamo semplificarlo come una "partita di giro" tra italiani come lo è il commercio verso italiani. Soldi che escono da una tasca italiana ed entrano in un'altra tasca italiana. Un’industria crea ricchezza perché dà valore aggiunto alle produzioni e se queste produzioni vengono esportate allora è vera ricchezza per la nazione. Normalmente l’industria dà paghe buone e regolarmente pagate negli straordinari, nel commercio ultimamente è il contrario. Già buono se arriva la paga base, straordinari e festivi neanche a parlarle. Ad ogni modo l’Italia è un Paese a fortissima deindustrializzazione e quindi le aree industriali hanno poco valore, addirittura pochissimo se andassero all’asta e allora visto in prezzo di saldo potrebbe essere appetibile per qualche INDUSTRIALE che grazie al poco prezzo potrebbe investire e ritenere un fattore secondario la brutta localizzazione dell’area. Sono ormai pochissime le industrie collocate all’interno di una città e ciò può essere un ostacolo nel caso ci si dovesse “scontrare” con gli abitanti. Idem lo è il commercio. L’economia ci ha sempre insegnato che ciò che accade negli USA poi accadrà da noi. Negli USA il commercio tradizionale dei grandi mall (perdonami Lupus) è in profonda crisi. Tecnicamente è il cosiddetto effetto Amazon. E di conseguenza è crisi anche per gli immobili commerciali. Ci sono tantissimi locali commerciali vuoti coi cartelli affittasi-vendesi e nuovi insediamenti commerciali non avrebbero premesse favorevoli. Sopravvive il commercio che si basa sull’esperienza e sul servizio. Al turista tipico interessa fare il giro nel centro storico e comprate nei negozi lì operanti. I negozi, senza storia, senza “ambientazione” sono poco interessanti. Ci sono ovunque, in centri commerciali più grandi, magari a prezzi più bassi, più vicini a casa loro senza incunearsi a verbania. Questa amministrazione vorrebbe rilanciare il commercio a Trobaso e in via Tacchini. Creare una nuova zona commerciale non è assolutamente compatibile con gli intenti dichiarati. Se fallisse acetati poco male, il tutto andrebbe all’asta e magari botta di ci e potrebbe essere rilevata per quattro soldi da qualche industriale vero. Al limite potrà acquisirla il comune e poi convertirla in area commerciale e poi lottizzarla facendoci anche un discreto affare. Affare che oggi è nelle mani di acetati grazie al benestare dall’AC. Favore che spesso è negato al comune cittadino. Stupisce come questa amministrazione abbia fatto i ponti d’oro a grandi gruppi (vedasi affare Lidl) o ora si stia prodigando per favorire gli affari speculativi immobiliari di una società che ha dismesso la fabbrica italiana per delocalizzarla i |
Montani contrario al progetto ex Acetati - 25 Novembre 2018 - 10:36Re: Progetto interessanteCiao Filippo tornando sul tema, per dare credibilità ai commentatori istituzionali, vale la pena ricordare il loro recente passato in fatto di tutela del commercio locale: http://www.verbano24.it/index.php/9071-debiti-ex-verbania-calcio-blitz-delle-iene-il-senatore-montani-dribbla-la-troupe stiamo parlando di non molti mesi fa. Se qualcuno volesse approfondire, all'interno dell'articolo c'è il link diretto al servizio nonchè ad una successiva replica del Senatore. Quando si discute tra i fatti...e le parole. Saluti AleB |
Montani contrario al progetto ex Acetati - 24 Novembre 2018 - 17:402 brevi risposteper Sportivamente::non volevo in nessun modo inserirmi nella discussione in quanto non abitando a verbania, quale sarà poi la destinazione dell'area ex Rhodiatoce (preferisco ricordarla con questome in ossequio ai tanti anni che vi ha lavorato mio padre) non mi importa gran che;; ma Ale con la sua risposta ha dimostrato di aver ben colto il senso del mio breve intervento. Per Rocco P.L.: il mio pseudonimo (...meglio di nickname, non trovi, visto che in italiano esiste la parola analoga) si origina dal latino, lingua madre della lingua italiana e non ha nulla che vedere con la lingua della perfida Albione. |
Montani contrario al progetto ex Acetati - 23 Novembre 2018 - 14:17Re: CommentoCiao Filippo come ho avuto modo di dire altrove, a me interessano fatti e dati oggettivi. Non sono di parte: prova ne è che nella passata Amministrazione ho sostenuto le scelte di Zacchera in seno all'operazione “Teatro” che partì con le stesse premesse (mancata condivisione delle scelte, intervento in area degradata, cambio di destinazione, opportunità di finanziamenti mal gestiti e via dicendo: sembra proprio il nuovo CEM). Nel tuo (ed in quello di molti) ragionamento, non tornano parecchie cose: - Qualcuno sta inculcando alla gente l'equivalenza "commerciale=outlet". Il sindaco in persona ha già affermato, nonchè non v'è traccia nel masterplan in discussione – come fatto sopra presente da un altro utente, che non potrà mai essere insediato un outlet nella ns città proprio per i motivi da te menzionati (viabilità). Perché continuate a parlare quindi di outlet? Ma li leggete i documenti o vi fidate solo del politico di turno che ha tutto l'interesse di andare contro a prescindere? Non è nemmeno un’idea di centro commerciale stile Gravellona Toce o Castelletto Ticino: lo vedete dove sorgono quei posti (centri commerciali ed outlet)? Uscita autostrada non dice nulla? - Perché un soggetto privato dovrebbe chiedere alla cittadinanza tutta (attraverso quali strumenti?) un parere su immobili del proprio patrimonio? Perdona la franchezza: ma se devi fare un ampliamento in una tua proprietà con lavori che richiedono l'approvazione del Comune, cosa fai chiedi al tuo vicino di casa o parli direttamente con l'Ufficio tecnico? E se quest'ultimo dà benestare, tieni conto del parere del vicino al quale magari stai togliendo una vista pur rispettando le distanze di legge? Acetati si è comportata come un privato: ha avuto contatti con l'amministrazione la quale, secondo sue logiche, ha rilasciato benestare. Precisiamo inoltre che sindaco e Giunta rappresentano di fatto e democraticamente la cittadinanza tutta: smettiamola di volere la condivisione di ogni singola questione che si presenta in capo ai nostri rappresentanti. Il sistema democratico funziona così; per quelli a cui questa operazione non piace, possono tranquillamente e segnatamente farlo presente con LO strumento democratico per eccellenza: il voto della prossima primavera. - Acetati, o quel che ne rimane, è oggi proprietaria di un'area industriale. Alla luce del sole, e contrariamente alle vostre polemiche di sotterfugi, chiede il permesso per fare una speculazione immobiliare per fare cassa ed evitare il fallimento: è OVVIO che sta guardando ai propri interessi. Il dato oggettivo è che OGGI verbania ha, nel punto baricentrico della città, un ex polo industriale nel quale, OGGI, può essere insediato solo un altro polo industriale (tra l’altro accanto ad uno esistente ed in produzione). Ci va meglio un’altra industria chimica? Io sarei favorevole: recupero aree industriali e lavoro. - Infine, si parla erroneamente di un costo di bonifica al mq: a parte un banale ragionamento economico che vede nelle attività di ogni genere dei costi fissi e dei costi variabili, non sappiamo dove si concentra né quali sono le operazioni per portare a termine la stessa. Se parlano di 2.5M€ per bonificare l’area, ci vogliono tutti, indipendentemente da quelli che acquisteranno i singoli lotti. Tra l’altro si dimentica che questa bonifica o la fa Acetati o la fa il pubblico perché, così com’è, l’area non è “vendibile”. si dice che i soldi si troveranno: mi scappa da ridere considerato che l’ex area della Padana Gas che dovrebbe ospitare il parcheggio del teatro è lì ferma da anni perché non si sono trovati 108.000€ per completare la bonifica (stanziati nel bilancio 2019). Davvero pensate che, in questo periodo storico, le amministrazioni locali possano impegnare qualche milione per bonifica un’area la cui destinazione è tutta da definire? to be continued.. |
Minore su Farmacia Comunale - 19 Novembre 2018 - 13:08ultras e consigliere di quartiereNon si possono assegnare lavori direttamente sopra la soglia dei 40.000€ e leggendo, in questo caso specifico, il sindaco salta il bando pubblico ben 2 VOLTE. la demolizione dell’edificio di piazza mercato doveva essere assegnato tramite bando perché l’importo è di circa 70.000 I lavori della farmacia dovevano essere messi a bando perché superano i 600.000€ L’impresa scelta dal sindaco non ha regalato nulla a verbania L’impresa scelta dal sindaco ha ricevuto due regali: 1) volumetria derivata dall’abbattimento dell’edificio utilizzata per mettere a posto abusi edilizi fatti nei cantieri di Intra. 2) l’impresa anziché pagare gli oneri all comune ha eseguito i lavori beneficiando di un risparmio. Il lavoro della farmacia se fosse stato messo a bando sarebbe costato meno in quanto le gare chiudono sempre ad un ribasso del 25/30%. L’impresa dopo tutti questi favoritismi non ha ultimato i lavori e pretende il recupero di una somma intorno agli 80.000€ Il comune oltre agli 80.000€ in più ha dovuto spendere soldi per ultimare opere come cartongesso, elettriche e arredi, altre decine di migliaia di euro. Quante imprese edili vorrebbero simili agevolazioni? Il consigliere che ha fatto questo lavoro certosino invii tutto alla corte dei conti. Alberto C. |
M5S su bonifica area Acetati - 12 Novembre 2018 - 14:43Novantesimo minuto!Stupisce come i professionisti (e non!) della politica abbiano una visione tutta particolare del tempo a loro disposizione per pensare, progettare, fare. Tutti in fila a gridare all scandalo di un'amministrazione in scadenza che avvalla un progetto - un calcio di rigore al novantesimo scaduto, nell'estremo tentativo di evitare di infilarsi in una strada senza più uscita: https://www.lastampa.it/2018/10/31/verbania/svelato-il-nome-del-primo-investitore-che-punta-a-trasformare-lex-acetati-di-verbania-4SFW0GuVJhYiSsX92lFk8I/pagina.html Un'ultima chance per andare ai supplemetari: quale disperato allenatore non proverebbe almeno a pareggiare la sua partita? la sconfitta qui si chiama FALLIMENTO, stupisce come sia tanto difficile da comprendere. Il calcio di rigore è l'investitore privato che OGGI, non domani, è disposto ad acquisire parte dei terreni oggetto di discussione. Qualsiasi amministratore sano di mente avrebbe fatto, a scadenza di mandato oppure no, ciò che è stato fatto in seno a questa operazione dall'Amministrazione attuale: perchè di alternative non ce ne sono. Fallita la società privata, rimarrà tutto così com'è, PER SEMPRE: non siamo (come sistema Paese) capaci di risollevare le sorti di quattro mura in via Raffaello Sanzio e c'è qualcuno che tifa per la sconfitta al novantesimo pensando di poter accedere comunque alla finale. Non ci sarà alcuna finale, nè medaglia di legno: dovremmo tutti tifare per un pareggio almeno, ma l'invidia politica acceca quegli uomini che domani si troveranno a gestire questa immensa grana (una società fallita non si occuperà di certo di bonifica). Gli stessi che non potranno più pensare, progettare o fare alcunchè: rimarrà solo il rammarico di aver tifato contro la propria squadra. Io tifo per verbania e per riportare a decenza urbanistica una vasta area ora lasciata al degrado ed all'incuria più totale: basta puntare al pareggio oggi, per la vittoria ci sarà ancora tanto tempo. Saluti AleB |
Forza Italia su progetto Outlet all'ex Acetati - 29 Ottobre 2018 - 15:26Il treno del businessDalla lettura di questo famoso documento, non è ben chiaro come mai tutti si gettino d’impulso sull’opzione Outlet: http://albopretorio.comune.verbania.it/sipal_ap/servlet/GetFile?id=00182910034\107032\ACETATI%20IMMOBILIARE%20-%20Relazione%20proposta%20di%20Masterplan.pdf si fa riferimento tecnicamente ad un addensamento di tipo A3, ovvero di tipo commerciale urbano forte che indica punti vendita medio/grandi ed altri tipi di negozi/attività commerciali. Giusto per sgombrare il campo dagli equivoci, l’area di interesse commerciale è ben lontana dall’estensione di un qualsiasi Outlet così come lo conoscono tutti: pur mettendo insieme le aree funzionali 1A (dietro all’Euronics), 2A (spendibile a medio/lungo termine) e 2B (alquanto futuribile), non si raggiunge l’estensione tipica degli outlet più rinomati. si tratta quindi di un’area commerciale più piccola e per questo motivo, per mio modesto parere, anche più fruibile. Ma anche fosse un outlet, non capisco che male c’è: d’altronde, chi vaneggia sulla spada di Damocle che penderebbe sul capo dei piccoli esercizi commerciali, poco o nulla sa del paradigma sulla concorrenza commerciale e quote di mercato. E la dimostrazione sta sotto gli occhi di tutti i nostri compaesani: tra la sola Pallanza e Intra, insistono sul territorio comunale ben 8 GDO (ma probabilmente ne ho perso qualcuno) e negli ultimi anni non risulta che nessuna abbia chiuso battenti. Insieme alle stesse, coesistono una miriade di piccole attività commerciali, anche alimentari, che si sono ritagliate evidentemente proprie quote di mercato sufficienti al sostentamento del business. Basterebbe poi spostarsi, come ben detto da qualcuno, nella vicina Castelletto T. dove, nell’area commerciale di recente edificazione, si stenta a trovare parcheggio nei weekend di maggior afflusso. Al momento non credo inoltre ci sia nulla di approvato, se non la delibera con la quale la Giunta dichiara “ammissibile” la proposta (che rimane tale) e si dà il via all’iter istituzionale di verifica e dibattito. Conoscendo le parti in causa, sembra ardito avvallare bi-partisan un progetto di riqualificazione così importante, non tanto per il progetto in sé, quanto per quella contrapposizione politica che ormai ha raggiunto un livello di non-ritorno: qualunque cosa faccia “l’altro”, non potrà mai essere condiviso. Leggendo i documenti – ed invito tutti a farlo visto che almeno vi farete un’idea più precisa e soprattutto VOSTRA e non con la chiave di lettura di altri, si intravede una possibilità di medio termine che riqualifica un’area oggi in disuso ma che potrebbe portare a qualche beneficio: le lottizzazioni 1A, 1B, 2A non fanno altro che estendere un’area commerciale già presente (Esselunga ed Euronics) includendola in un contesto che agevolerà la permanenza dell’utenza. Nel lotto 1B, c’è un parco nascosto e non accessibile di 13.000mq: non si tratta di sola cementificazione ma di un più ampio progetto di riqualificazione di un’area industriale che, al netto delle reali possibilità di sviluppo, è alquanto stupido lasciarselo scappare. Dobbiamo ormai prendere atto che i tempi della concertazione politica sono ormai troppo lontani da quelli del business: i treni ormai si prendono in corsa, non fermano più nelle stazioni. Saluti AleB |
Songa su esito Referendum - 26 Ottobre 2018 - 10:39Re: Re: Re: Re: Re: questi omegnesi,sabaudi e monaCiao robi in effetti sono deluso quanto te per aver assistito all'ennesimo spreco di denaro pubblico, strumentalizzando un importante mezzo di democrazia diretta. Questo referendum altro non era che un anticipo di campagna elettorale, considerato che l'anno prossimo abbiamo a verbania 3 appuntamenti elettorali: comunali, regionali ed europee. Inoltre era sbagliato nel metodo, povero nei contenuti, al punto tale da ritorcersi addirittura contro chi lo ha proposto, vittima di una sterile politicizzazione di scuderia, e quindi dall'esito negativo più che scontato. Qualcuno ha cercato di rientrare dalla porta di servizio, esattamente da dove era uscito anni addietro, tentando invano di illudere con vaghe promesse (non certezze), condite da richiami storico/folcloristici di 4 secoli or sono, che avrebbero dovuto mantenere non loro, bensì i futuri vicini di casa! Per fortuna la gente è sveglia e ha fiutato l'inghippo: prova lo è l'astensionismo BIPARTISAN, peraltro invocato anche dalla Destra (encomiabile a mio parere la lista di quesiti posta UFFICIALMENTE da FdI al Governatore della Lombardia, rimasta, se non erro, senza risposta, il che la dice lunga....). Noi siamo i datori di lavoro di chi eleggiamo, quindi, non lo sarò di sicuro rispetto ai prossimi. Che si facciano loro, piuttosto, l'esame di coscienza, soprattutto alla luce del risultato di questo referendum del Popolo & del cambiamento. |
Spot Lamborghini girato al Maggiore - VIDEO - 13 Ottobre 2018 - 12:45entusiasmonon vorrei spegnere gli entusiasmi dell'ex sindaco,ma se ha visto il video avrà notato che non si vede MAI un totale,solo dettagli,e non si vede MAI verbania. pur con tutto l'ottimismo del mondo,dubito che qualcuno dopo aver visto queste immagini verrà preso da un fremito irrefrenabile di venire qui. resta la soddisfazione die essere stati scelti come location per uno spot,indiscutibile,ma insomma restiamo coi piedi per terra. |
Spazio Bimbi: Flipped classroom o classe rovesciata: un’altra sperimentazione nella scuola - 30 Settembre 2018 - 13:52L'idolatriaMa....non metto in discussione le varie metodologie, si potrebbe discuterne (resta inteso che la scuola come l'abbiamo conosciuta noi per decenni è quasi disastrosa) quel che invece vorrei chiedere è: rimarrà del tempo per vivere senza l'assillo dello studio? Ancora si parla di studiare a casa, incredibile. la stessa ideologia del lavoro assunto come promanazione della divinità in terra, si tratta di idolatria; invito le psicologhe ad indagare il perché di queste ossessioni ed obblighi, scopriranno cose assai interessanti. Come interessante è pure sapere l'etimo della parola scuola, sorpenderà. Distrattamente....conoscevo una maestra per bimbi in tenera età in quel di verbania, apparentemente innovativa, fuori dagli schemi, da lontano mi pare di capire si sia integrata più che bene. |
"Operazione Zaino Pieno" - 21 Settembre 2018 - 10:14Re: Re: MAH...Ciao Hans Axel Von Fersen come volevasi dimostrare:"la presidente del Cav, laura Cristofari, prende le distanze dalla frase suddetta: Non sapevamo che l’operazione sarebbe stata illustrata con queste parole. del resto a fugare per quanto ci riguarda ogni pensiero di discriminazione è il fatto che la nostra attività di volontariato si rivolge in gran parte, se non addirittura in maggioranza, proprio a sostegno di persone straniere. Il Centro di Aiuto alla Vita verbanese, associazione per statuto APOLITICA, APARTITICA E ACONFESsiONALE, accetta tutti gli aiuti offerti. Come ben sa chi ci conosce, lo scopo dell’associazione è evitare l’interruzione volontaria di gravidanza e per questo scopo copriamo la provincia del Vco. Parallelamente a questa attività, in accordo con altre associazioni verbanesi, offriamo un servizio caritativo (nel limite delle nostre possibilità) alle famiglie in difficoltà economica con bambini piccoli residenti nel territorio verbanese, senza distinzione di nazionalità". Ed ecco la dichiarazione di Damiano Colombo, commissario di Fratelli d’Italia verbania: "Rimaniamo sempre basiti da quei politici che, pur di denigrare l’avversario, si appigliano a qualunque cosa, osteggiando anche il più genuino gesto di carità. Gli stranieri, come è noto con gli odierni parametri richiesti e in base all’ ISEE, spesso finiscono per primeggiare nelle graduatorie rispetto ai nostri connazionali. Ci sembrava equo collocarci in una fascia assistenziale diversa in un’ottica compensativa, ma senza alcun desiderio di discriminazione. Proprio per questo, e in ossequio allo statuto del CAV, beneficiario della nostra donazione, che prevede che venga prestata assistenza a tutti coloro i quali fanno richiesta di aiuto, deleghiamo TOTALMENTE al Centro Aiuto alla Vita di verbania la scelta di destinazione dei materiali scolastici che perverranno dalla nostra raccolta, certi che sapranno farne il migliore uso possibile, aldilà della nazionalità di chi si presenterà loro dinnanzi". A parte che non sono un politico, ad ogni modo questa vicenda mi ricorda qualcuno che è stato richiamato dall’ ANA (Associazione Nazionale Alpini), per via di una maglietta indossata, non credo accidentalmente! |
M5S su Bando periferie - 16 Settembre 2018 - 04:46Parte 1Se dobbiamo fare chiarezza facciamola. Usando però la necessaria onestà politica e intellettuale, fornendo quindi ai cittadini tutte le informazioni necessarie per comprendere e non solo parte di esse, come molto furbescamente si usa fare a proprio uso e consumo. Il nostro sarà necessariamente un intervemto lungo e articolato. Innanzitutto, non corrisponde al vero che il bando periferie riguardi solo la riqualificazione e sicurezza delle aeree periferiche più degradate ma anche la riqualificazione urbana ed il welfare metropolitano e cittadino. In particolare l'art. 1, comma 974, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 ha istituito per l'anno 2016 il "Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle citta' metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia, finalizzato alla realizzazione di interventi urgenti per la rigenerazione delle aree urbane degradate attraverso la promozione di progetti di miglioramento della qualita' del decoro urbano, di manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione delle aree pubbliche e delle strutture edilizie esistenti, rivolti all'accrescimento della sicurezza territoriale e della capacita' di resilienza urbana, al potenziamento delle prestazioni urbane anche con riferimento alla mobilita' sostenibile, allo sviluppo di pratiche, come quelle del terzo settore e del servizio civile, per l'inclusione sociale e per la realizzazione di nuovi modelli di welfare metropolitano, anche con riferimento all'adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonche' alle attivita' culturali ed educative promosse da soggetti pubblici e privati". Potenziamento delle prestazioni urbane anche con riferimento alla mobilità sostenibile, leggasi PISTA CIClaBILE per il collegameto della oeriferia con il centro di verbania; nuovi modelli di welfare metropolitano, anche con riferimento all'adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonche' alle attivita' culturali ed educative promosse da soggetti pubblici e privati: leggasi riqualificazione delle SPIAGGIE di verbania, ampliamento della CASA della REsiSTENZA di verbania e un'app di PROMOZIONE TURISTICA per verbania.. Poi, non corrisponde al vero che con il bando periferie si finanzino i progetti di soli 120 comuni bensì 120 progetti che, tra comuni e città metropolitane, significa 326 comuni, quasi il triplo. Vengono così sottratti a 96 progetti, per circa 300 comuni e quasi 20 milioni di cittadini, 1 miliardo e 600 milioni che, di fatto, vengono riversati nelle casse dei comuni virtuosi. Ancora, non corrisponde al vero che non ci sia copertura per il miliardo e 600 milioni destinati ai 96 progetti del bando periferie. Ottocento milioni sono stati stanziati con delibere Cipe, gli altri ottocento milioni attraverso l'art. 1 comma 140 della legge di bilancio del 2016, oggetto della sentenza della Corte Costituzionale e dell'emendamento del governo al decreto Milleproroghe: infatti tutte quelle convenzioni avevano avuto la verifica e la registrazione della Corte dei Conti. il massimo organismo di validazione contabile, non un organo politico. |
Con Silvia per Verbania, Bando periferie: una vergogna - 12 Settembre 2018 - 07:27Parte 1Se si usa la parola onestà bisogna necessariamente essere i primi ad essere onesti, non solo politicamente ma anche intellettualmente. Per quanto riguarda l'informazione non solo sappiamo bene come stanno le cose ma, come sempre, forniamo ai cittadini tutte le informazioni necessarie, tutte e non solo parte di esse, come qualcuno molto furbescamente usa fare a proprio uso e consumo. Il nostro sarà necessariamente un intervemto lungo e articolato. Innanzitutto, non corrisponde al ver7o che il bando periferie riguardi solo la riqualificazione e sicurezza delle aeree periferiche più degradate ma anche la riqualificazione urbana ed il welfare metropolitano e cittadino. In particolare l'art. 1, comma 974, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 ha istituito per l'anno 2016 il "Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle citta' metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia, finalizzato alla realizzazione di interventi urgenti per la rigenerazione delle aree urbane degradate attraverso la promozione di progetti di miglioramento della qualita' del decoro urbano, di manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione delle aree pubbliche e delle strutture edilizie esistenti, rivolti all'accrescimento della sicurezza territoriale e della capacita' di resilienza urbana, al potenziamento delle prestazioni urbane anche con riferimento alla mobilita' sostenibile, allo sviluppo di pratiche, come quelle del terzo settore e del servizio civile, per l'inclusione sociale e per la realizzazione di nuovi modelli di welfare metropolitano, anche con riferimento all'adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonche' alle attivita' culturali ed educative promosse da soggetti pubblici e privati". Potenziamento delle prestazioni urbane anche con riferimento alla mobilità sostenibile, leggasi PISTA CIClaBILE per il collegameto della oeriferia con il centro di verbania; nuovi modelli di welfare metropolitano, anche con riferimento all'adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonche' alle attivita' culturali ed educative promosse da soggetti pubblici e privati: leggasi riqualificazione delle SPIAGGIE di verbania, ampliamento della CASA della REsiSTENZA di verbania e un'app di PROMOZIONE TURISTICA per verbania.. Poi, non corrisponde al vero che con il bando periferie si finanzino i progetti di soli 120 comuni bensì120 progetti che, tra comuni e città metropolitane, significa 326 comuni, quasi il triplo. Vengono così sottratti a 96 progetti, per circa 300 comuni e quasi 20 milioni di cittadini, 1 miliardo e 600 milioni che, di fatto, vengono riversati nelle casse dei comuni virtuosi. Ancora, non corrisponde al vero che non ci sia copertura per il miliardo e 600 milioni destinati ai 96 progetti del bando periferie. Ottocento milioni sono stati stanziati con delibere Cipe, gli altri ottocento milioni attraverso l'art. 1 comma 140 della legge di bilancio del 2016, oggetto della sentenza della Corte Costituzionale e dell'emendamento del governo al decreto Milleproroghe: infatti tutte quelle convenzioni avevano avuto la verifica e la registrazione della Corte dei Conti. il massimo organismo di validazione contabile, non un organo politico. |
