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Messa in sicurezza per 22 attraversamenti pedonali - 1 Febbraio 2015 - 10:18

Eccesso di velocità
Si, ma il problema principale della sicurezza stradale di questa ridente cittadina rimane sempre la inosservanza dei limiti di velocità ... In qualsiasi strada ... Con grandi margini di tolleranza.

Centrodestra Verbania sul registro coppie di fatto - 25 Gennaio 2015 - 07:53

registromcoppie di fatto a Verbania
"L’art. 2 Cost. dispone che la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Orbene, per formazione sociale deve intendersi ogni forma di comunità, semplice o complessa, idonea a consentire e favorire il libero sviluppo della persona nella vita di relazione, nel contesto di una valorizzazione del modello pluralistico. In tale nozione è da annoverare anche l’unione omosessuale, intesa come stabile convivenza tra due persone dello stesso sesso, cui spetta il diritto fondamentale di vivere liberamente una condizione di coppia, ottenendone – nei tempi, nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge – il riconoscimento giuridico con i connessi diritti e doveri". La Corte di Cassazione, con sentenza n. 4184/2012, depositata il 15 marzo 2012, ha affermato che, in alcune specifiche situazioni, le coppie omosessuali hanno il pieno diritto di rivolgersi al giudice per far valere il diritto ad un trattamento omogeneo a quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata.[7] Nella stessa pronuncia si afferma che i componenti della coppia omosessuale, a prescindere dall'intervento del legislatore in materia, sono titolari del diritto alla vita familiare, del diritto inviolabile di vivere liberamente una condizione di coppia e del diritto alla tutela giurisdizionale di specifiche situazioni. La Corte ha inoltre precisato che la differenza di sesso non è più da considerare quale elemento naturalistico del matrimonio. Secondo la massima (cioè il riassunto ufficiale) della sentenza[8] il matrimonio contratto all'estero non è trascrivibile nei registri dello stato civile italiano. Tuttavia, esso può produrre effetti anche in Italia, quali il sorgere del diritto della coppia gay alla vita familiare e all'unità della coppia.

Successo del Capodanno in piazza - FOTO + VIDEO - 2 Gennaio 2015 - 12:24

Cosa?
Hai limiti della legalità? E cosa? Ma per piacere...

Successo del Capodanno in piazza - FOTO + VIDEO - 2 Gennaio 2015 - 12:08

pero'...
è vero . qualcosa di buono è stato fatto, la festa è stata bella, ma ai limiti della legalità e del buon gusto. ES:. ma i fuochi artificiali erano autorizzati? e "complimenti" anche alla animatrice sempre con quel "c....... " in bocca, nonostante tanti bambini!|!

Vandali distruggono l’albero di Natale di San Fabiano - 21 Dicembre 2014 - 11:31

Deprimente sottoanalisi
Continui a denotare una deprimente tendenza ad analizzare le cose in modo superficiale. Credi davvero che sia solo una questione tecnica, materiale o organizzativa? Se in USA chi viene trovato a rubare in casa tua può essere legittimamente ucciso mentre in Italia non puoi toccare nessuno con un dito, neppure se ti massacrano di botte, altrimenti finisci accusato di omicidio volontario c'è uin problema culturale a monte o no? I processi si possono snellire depenalizzando reati come rapina o aggressione? le motivazioni campate in aria saranno ben le tue, perchè se limiti tutto a un fatto materiale o ci sei o ci fai. Ma cosa credi, che il codice civile o penale di un Paese siano nati dal nulla o da un susseguirsi di eventi politici, economici, sociali e culturali che si sono avuti durante secoli di storia? Cosa credi, che la giurisprudenza statunitense non abbia risentito dell'influenza dei padri fondatori anglicani e di una certa visione della vita e della società che si portavano dall'Inghilterra o dalla Scozia? Secondo te è solo una questione materiale se in certi paesi vige la pena di morte per un omicidio efferato e in altri bastano 15 anni? le mie saranno deiezioni, ma tu certo manchi di totale senso della realtà e della storia. Auguri e continua nella tua semplicità di ragionamento, che suppongo ti derivi da quella sottocultura cattocomunista che porti evidentemente avanti.

SS34: Secondo il Sindaco di Cannero difficile aprire la strada per Natale - 18 Dicembre 2014 - 21:13

Ponte galleggianti
Solo chi non conosce come è la costa prima e dopo la frana può pensare di proporre un ponte galleggiante: certo che alla fantasia non si può porre limiti! Molto più realistico e di facile realizzazione sarebbe un punto di attracco per traghetti a Cannobio per il trasporto auto da Verbania, cosa che potrebbe tornare utile anche in, malaugurate, future occasioni

Canile: le considerazioni di Loredana Brizio - 22 Novembre 2014 - 17:54

Forse
Forse anche Adigest si è resa conto che le modalità dell'appalto non erano proprio così lineari e forse ha voluto uscire dal gioco prima che fosse troppo tardi rischiando di doverci rimettere; viste le denunce penali seguite all' "affaire" la possibilità che la Magistratura vada un po' più a fondo e non si limiti ad esaminare il tutto solo per l'aspetto formale o solo per quanto esplicitato nelle querele, è molto reale. E speriamo lo faccia.

Forza Italia sulla nomina di Alba - 9 Novembre 2014 - 10:33

Assurdo
Non ho avuto modo di conoscere appieno Zanotti ma conosco bene da anni Marchionini e l'ho pure votata, credendo stupidamente alle sue promesse. Le critiche sono rivolte non alla sua persona, ma al suo modo di non amministrare. Gli aggettivi usati nei di lei confronti sono minimi rispetto a quello che la gente comune pensa di lei. È supponente e crede che verbania, i consiglieri e gli assessori debbano girare intorno a lei. Chi le dimostra fedeltà silente viene appoggiato, oltre i limiti della decenza, vedi dirigente super promosso, e ciò nonostante sia nell'occhio della magistratura penale e contabile. Chi osa dire la sua, vedi Zanetta, viene bellamente messo alla porta. Come si da a dire che è decisionista poi... Non ha risolto proprio nulla, ha solo creato problemi, difendendo il dirigente. Vedi beata giovannina. Vedi canile di verbania, ove regna ancora un caos da paura, visto che il contratto non è stato stipulato e non lo sarà. Vedi porto turistico che ci sta costando parecchio e dove SM ha respinto la richiesta di responsabilizzare il colpevole e così ..noi paghiamo, alla faccia sua e del dirigente. Vedi piscine du SUNA e di intra. Vedi Andromeda. Come si fa a sostenerlo ancora? Se si andasse ad elezioni l'unico voto che riceverà, al di là dei suoi sudditi, mi sa che sarà quello del "fedele"robi, che si ostina a difendere anche l'indifendibile.

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 17:36

Cosa ha buttato via il VCO
Per guardare un po' al di la del nostro naso, estrapolato dal sito "architetturasostenibile.it", e per sapere cosa il VCO ha buttato via: "Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di “recuperare una visione umanistica dell’ospedale”. Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca(a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l’architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l’evoluzione e l’avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la “visione umanistica”. Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l’idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d’animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell’edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: • Umanizzazione: lo spazio e l’ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. • Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. • Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. • Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all’ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico–costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. • Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico–scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. • Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l’aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità".

Dimissioni Tradigo: il PD Verbanese risponde alle critiche ricevute in questi giorni - 7 Novembre 2014 - 14:53

Roba da matti
http://verbaniafocuson.verbanianotizie.it/n220436-in-splendida-solitudine.htm Prima parte: "...Dall’assemblea è emersa la necessità di un maggiore coinvolgimento del gruppo consiliare e del partito nelle scelte dell’amministrazione. Questa necessità si deve tradurre in una vicinanza più puntuale tra tutte le persone che compongono questa amministrazione: a partire dal sindaco e dalla giunta, passando per il gruppo PD per arrivare al partito nella sua segreteria e nella sua assemblea..." TRADUZIONE: ciò che scrive Tradigo nelle sue dimissioni è vero. Seconda parte: "...Rispondiamo alle critiche ricevute in questi giorni, che ci hanno disegnati come silenti e assenti, con la forza delle proposte e non facendo polemica. Perché crediamo profondamente che il nostro ruolo sia quello di governare questa città, capirne i bisogni profondi, rappresentare i cittadini con spirito di servizio..." TRADUZIONE: siccome non abbiamo argomenti di merito per contrastare "gli attacchi" , li ignoriamo, un po' come la fiaba de "la volpe e l'uva", non potendo arrivare ai grappoli diciamo che non ci interessano. terza parte: "...Siamo un grande partito, con la schiena dritta e che merita rispetto...una grande comunità democratica di donne e uomini che s’impegnano e cercano di fare il proprio meglio. Con tutti i limiti e gli errori che si possono commettere decidendo di camminare piuttosto che stare fermi..." TRADUZIONE: con un po' di retorica vogliamo distrarvi dal fatto che sappiamo sì di avere la schiena dritta, ma è il bacino che ci frega perchè inclinato di 90°, in più , rimanendo nella metafora, ormai è chiaro che vogliamo "amministrare" e quindi ci "muoviamo", in fondo anche girare su noi stessi è "movimento". quarta parte: "...l’assemblea ha ritenuto di non fare nomi né “rose” di nomi. Abbiamo privilegiato il confronto interno sul merito e sui temi. Al Sindaco abbiamo data mandato di scegliere il prossimo assessore. Responsabilità e onere che gli riconosce la legge..." TRADUZIONE: Come sempre non è colpa nostra, continuiamo a non decidere e a non contare una beato cavolo, il Sindaco si prende tutte le responsabilità. conclusione: "...ogni volta un passo, per migliorare e cambiare la nostra Verbania, la nostra “grande bellezza”." TRADUZIONE: cosa volete che vi dica? non abbiamo la più pallida idea di come venirne fuori, però citiamo film da "Oscar", quindi siamo fighi! Morale, abbiamo atteso una settimana per sapere che il Sindaco ha vinto su tutta la linea, e che darà un "contentino" al PD nominando assessore un suo iscritto (azzarderei un Tartari visto che lei stessa lo proponeva), ma di quì a dire che il problema è risolto direi che non sia proprio il caso. Non faccio il profeta, ma azzarderei l'ipotesi di una uscita dalla maggioranza di Sinistra Unita e una nuova crisi di governo entro 3/4 mesi (così tanto solo perchè ci sono le festività natalizie in mezzo)...

Dei truffatori di anziani si schiantano in auto per sottrarsi all'arresto - 5 Novembre 2014 - 10:25

omonimi e limiti
evidentemente il commento del 26 ottobre era di un suo omonimo: testuale "Sì, però se le deiezioni diventano troppe, e se arrivano dal vicino di casa, permetti che ci arrabbiamo e non vogliamo il cane del vicino nel nostro giardino ? Soprattutto quando non è un solo cane, ma una invasione incontrollata dei medesimi, che ci fa annegare in un mare nostrum di deiezioni. E poi le deiezioni, quando sono troppe, portano malattie." precisi che non sono gli "stranieri" un "problema sociale" altrimenti rischia di fare un commento razzista; lei intende forse dire che il problema sociale sono i profughi in generale e gli stranieri indigenti, cosa per altro ovvia che nessuno discute. e poi scusi, umilmente, ma a me sembra che i padroni del commento siate voi , nel tono e nei numeri, non certo la sparuta minoranza silenziosa dei buonisti . detto questo, per un pò ci siamo anche divertiti, ma i limiti sono superati e penso sia giunto il momento di concludere una diatriba personale che non serve nè a lei nè a me nè agli altri. anzi mi spiace di aver eventualmente offeso qualcuno di cui non conosco il nome, il viso, e cosa faccia nella vita. buongiorno sign. vermeer

Dei truffatori di anziani si schiantano in auto per sottrarsi all'arresto - 1 Novembre 2014 - 21:20

Due truffatori di anziani ecc ec
fra le tante risposte più o meno violente che accetti perche' ognuno deve dire quello che pensa nei limiti della decenza ce n'è una di Nadia che dice che ucciderebbe tutti quegli italiani che acquistami cibo per darlo ai poveri di varie etnie che aspettano fuori dal supermercato.Sicuramente molto giovane che si lascia prendere dal nervoso.Personalmente da tempo compro di tutto per chi ha bisogno iniziando dal cibo.Mi scappa la voglia di farlo quando "il povero italiano" dice in presenza di quello straniero"Ho diritto prima io di mangiare e poi lo straniero"Cara Nadia ci sono sicilain buoni e siciliani mafiosi con e ci sono etnie straniere sette e oneste come delinquenti.In effetti che i due truffatori non si siano ammazzati durante la fuga,evitando l'intimazione di alt dei carabinieri è un desiderio che solitamente si ha guardando un d'azione e tifando per i buoni e i cattivi.io sono piu'crudele.A volte morire non è una condanna ma di piu'vivere magari dietro alle sbarre.In quanto agli animali che sono anime innocenti nessun dubbio in merito,ma hanno piu'bisogno gli esseri umani degli animali.Un cane se mangia poco ti ama ugualmente.Un esse umano di qualsiasi etnia,se non mangia non vece e non si veste,non ha una casa e un lavoro per ritenersi dignitosamente un cittadino di questo mondo,muore. ma prima della morte fisica viene quella psichica che è peggiore,Muore dentro e se non si impicca prima"diventa un truffatore!"

Consiglio Comunale: VCO Servizi, CEM e JobAct - 1 Novembre 2014 - 20:00

ma anche no
non se ne parla proprio! decido io a chi rispondere,come e quando. se partecipi a una discussione pubblica,accettandone le regole (ed evitando magari di aggirarle con stratagemmi puerili come gli insulti col puntino...che pena!!!) , ne accetti anche tutte le conseguenze. compresa quella di essere sfottuto se ti dipingi come Chuck Norris,o se pontifichi su ogni materia dello scibile umano con supponenza ed arroganza. i limiti entro i quali muoversi ci sono,quello che io non tollero è che si possano scrivere nefandezze di tipo razzistico,o deliri evocanti regimi dittatoriali (l'apologia del fascismo è un reato,e qui è successo più volte). spiace che per far rimuovere commenti indecenti a volte siano occorse anche 24h,e solo dopo più segnalazioni. ma capisco che i ragazzi del blog non hanno a volte la possibilità reale di procedere subito.

Molotov e frasi ingiuriose contro i profughi - 1 Novembre 2014 - 19:41

Pedretti
eccomi! no,hai capito male. primo,perchè è un problema che non mi riguarda: io spesso irrido,provoco,ma senza mai (sfido chiunque a trovare una singola parolaccia) scadere nella volgarità gratuita. gli escamotage da troll,tipo gli insulti col puntino per non farsi bannare,li lascio volentieri ad altri. secondo,quello che ho scritto è che una eventuale causa per diffamazione tra pseudonimi è pressochè impossibile da avviare. ergo,se qualcuno vuole e riesce a continuare a scrivere nefandezze di ogni tipo,per quanto mi riguarda,si accomodi pure. con i limiti che ho illustrato sopra.

Consiglio Comunale: VCO Servizi, CEM e JobAct - 1 Novembre 2014 - 18:30

X Fede
Ti ringrazio. Ma vista la risposta, e a momenti attendo anche l'altra, credo sia inutile. Sono venuto incontro ai signori nella maniera più civile e di buon senso possibile, sperando in questo modo di poter continuare a scrivere qualcosa senza essere sempre insultato o deriso, ma evidentemente non è servito. Il vero problema è che a loro serve un "robi" di turno per poter alimentare qualsiasi argomento. Hanno bisogno di un nemico, e se non lo trovano se lo creano. Ma questo è un problema di tutti i blog liberi, forse troppo liberi. Sono molto dispiaciuto di questa situazione, nei limiti di quanto mi possa dispiacere il poter scrivere su un sito internet, ma credo che chi legge si sia fatto un'idea precisa sulle responsabilità. In ultimo, spero e credo che la redazione applichi con più rigore le regole del blog, riservandomi di chiedere ogni qualvolta lo ritenga necessario, di intervenire su commenti che possano essere diffamatori, calunniosi e offensivi nei miei confronti (ovviamente lo stesso vale per i miei commenti). Il fatto di utilizzare un nickname, che poi è il mio nome di battesimo, non può esimere dal rispetto delle regole. In nessun caso. Vedo in Verbanianotizie una crescita dei commenti e dei nomi di chi interviene, segno che il meccanismo funziona e che la gente è interessata a discutere. Non roviniamo tutto. Grazie

Riportiamo l'intero testo della lettera di dimissioni di Damiano Tradigo - 30 Ottobre 2014 - 21:32

e il PD Verbanese cosa dice (e fa)?
Leggendo i vari commenti vien fatta l'equiparazione fra Marchionini e Renzi. Certo il metodo, anzi metodo mi pare una parola troppo alta, allora il "piglio" è molto simile: annuncio decido e comando e chi non è d'accordo o si adegua o fuori dalle scatole. Ma al sottoscritto pare che sia una semplificazione che non aiuta del tutto a capire. Anche perché Damiano Tradigo è di esplicita fede renziana e, leggiamo, voluto dalla segreteria provinciale (anch'essa renziana) del PD. A me pare che in tutta questa vicenda vengano fuori 1. Un aspetto caratteriale del sindaco che mi pare di enorme fragilità, il non esser capace di confrontarsi con opinioni e pareri diverse dalle sue; il che per un politico mi pare gravissimo.Fragilità che viene mascherata dal decisionismo. 2. Una assoluta inconsistenza politica del PD Verbanese che, pur avendo una maggioranza bulgara in Consiglio Comunale (maggioranza amplificata dal premio di maggioranza che lo sovrarappresenta rispetto al voto e pertanto agli orientamenti dei verbanesi) ha sempre fatto quadrato su qualsiasi decisione del sindaco (magari mugugnando "a microfono spento"). A questo punto visto che le dimissioni di Tradigo sono un fatto pubblico è in primo luogo dovere morale e politico del PD verbanese affrontare le questioni poste da Tradigo: 1. Per quale motivo si è creato un superdirigente a cui si danno poteri eccezionali e di cui si coprono tutte le magagne e gli errori? 2. Tradigo fa una affermazione pubblica gravissima: parla di altri luoghi dove si prendono decisioni che non sono né la giunta, né il Consiglio Comunale, né il partito. Vorrei che non si faccia finta di niente ma che si affronti a viso aperto questa questione, posta da un esponente importante del loro partito. Avrei anch'io da fare molte domande (ma conto poco). Ne faccio una sola: qual è stato il criterio di selezione e scelta del nuovo segretario comunale che, come in molti hanno potuto verificare, non ha alcuna esperienza di Comuni superiori ai 15mila abitanti e tantomeno di un capoluogo di provincia. Che non ci si limiti a dire, "Tradigo ha sbagliato, o receda o lo sostituiamo con un altro" e poi avanti come prima. Il peso politico di quanto è avvenuto e avverrà a Verbania è tutto sulle spalle del PD locale. Mi auguro si dia una mossa.

Casa Simonetta quale futuro? - 27 Ottobre 2014 - 16:07

immobile ai limiti dell' agibilità
invece di costruire altre opere salviamo e recuperiamo quelle già esistenti ...e soprattutto evitiamo incidenti quando possibile.. mi sono sempre chiesta come fa ad essere accessibile la Casa Del Lago in quel contesto disastroso o vergognoso.. per fortuna questa amministrazione sta cominciando a fare qualcosa

Dei truffatori di anziani si schiantano in auto per sottrarsi all'arresto - 26 Ottobre 2014 - 11:45

Veramente maleducato.
Paolino, ma tu chi sei per permetterti di insultare la gente in questo modo ? Non accettando il parere delle altre persone, stai dimostrando i tuoi grossi limiti da parrocchiano pro Charitas. Ma temo che siano parole disperse nel vento del masochismo più profondo.

Lega Nord su sanità e punto nascite - 21 Settembre 2014 - 22:16

La sanità del futuro
Eppure ci sarebbe la possibilità di evolvere anche in campo sanitario. Vi allego un estratto del progetto di Renzo Piano dell'ospedale del futuro. intanto che noi litighiamo per il nostro pollaio, altri volano alto. Buona lettura. RENZO PIANO: LA VISIONE SULLA TIPOLOGIA OSPEDALIERA E CRITERI D'INTERVENTO SOSTENIBILI Un'analisi tipologica. Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di "recuperare una visione umanistica dell'ospedale". Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca (a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l'architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l'evoluzione e l'avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la "visione umanistica". Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l'idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d'animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell'edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: Umanizzazione: lo spazio e l'ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all'ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico-costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico-scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l'aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità.

Arcigay Nuovi Colori: "Gay e lesbiche sono buoni genitori" - 16 Settembre 2014 - 17:29

non è naturale
Mi pare di poter condividere Catamar. Ci sono limiti he non di dovrebbero valicare.
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