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sindacati - nei commenti

Immovilli su Con.Ser.Vco - 2 Aprile 2015 - 09:58

Riciclaggio, una miniera d'oro.
Ribadisco che la decisione dell'Azienda di voler pesare 860 mila euro in meno sulla comunità è una buona scelta. Naturalmente non sono condivisibili tutti i discorsi campanilistici che tendono a mantenere i privilegi di alcuni [270 mila euro da dividersi tra i dipendenti ConSerVco] a discapito di altri [cittadini che quei 270 mila euro li devono pagare attraverso le tasse]. Attraverso le battaglie sindacali non si vince mai, si gioca al ribasso fino ad accontentarsi delle briciole. Sono sempre battaglie organizzate a tavolino, spesso dalle stesse Aziende quando prevedono di doversi trovare costrette ad aumentare il "dividendo" con i dipendenti. Usano i sindacati per ridurre al minimo la distribuzione della ricchezza aziendale lasciando credere però di aver ceduto, quel poco che hanno ceduto, per volontà dei collaboratori. I sindacati dovrebbero essere eliminati, tutti, essi si interpongono tra datore di lavoro e dipendenti ma queste due entità devono concorrere allo sviluppo armonioso dell'Azienda, non possono essere nemici, viaggiano sulla stessa barca e nessuno tra loro vorrebbe farla affondare ! Ma allora come si fa quando il datore di lavoro è uno sfruttatore ? L'unica risposta è: "non lavorare per lui." Ecco perché la politica deve entrare nel merito della vita di tutti i giorni, ecco dove si collega l'urgenza di istituire il Reddito di Cittadinanza. In questo caso specifico, se fosse stato già garantito un reddito minimo [che poi così minimo non è] anche i dipendenti della ConSerVco potrebbero decidere, ognuno per se, senza affidarsi a nessun sindacato, se restare alle nuove regole o abbandonare l'Azienda a se stessa. Il ricatto aziendale cadrebbe e la forza del dipendente sarebbe interamente nelle sue mani. Con la copertura data dal Reddito di Cittadinanza la sua forza contrattuale gli sarebbe riconosciuta ogni giorno all'interno dell'Azienda, cosa che invece allo stato attuale non avviene proprio a causa della presenza di un sindacato accentratore che, alla fine, non fa altro che demoltiplicare la forza dei dipendenti selezionando esclusivamente le richieste maggiormente condivise mentre per ogni collaboratore la propria pretesa è la più importante e dev'essere accolta perché lavorare dev'essere fonte di soddisfazione e non motivo di infelicità. Se tutto questo fosse stato già legge, e ci siamo andati molto vicini, e davvero la ConSerVco avesse voluto ugualmente peggiorare il reddito dei propri collaboratori portandolo al di sotto del reddito minimo garantito, anche in assenza di azioni sindacali, sarebbe stata destinata a restare senza collaboratori e chiudere lasciando spazio ad altre aziende, magari più efficienti sul piano del recupero delle materie prime, migliorando la vita di tutti. Signori, dovete convincervi che le giovani generazioni, che oggi sono state distrutte dal vostro modo di vivere la politica, sono destinate a prendere il vostro posto. Applicheremo la nostra visione di politica, non clientelare ma completamente al servizio di tutti cittadini, e porteremo l'Italia verso l'unica via d'uscita dal baratro in cui, con i vostri impauriti voti, ci avete portato.

Immovilli su Con.Ser.Vco - 2 Aprile 2015 - 09:38

lady
attenzione a non cadere nel qualunquismo disinformato. i ladroni beccati a rubare bagagli (circa un'ottantina di arresti) sono dipendenti si società di handling esterne alle quali le compagnie aeree appaltano quei lavori. dettaglio: in quel settore la fa da padrone la 'ndrangheta,che i sindacati nelle proprie aziende raramente li vede..e difficilmente si fa imporre licenziamenti di dipendenti,soprattutto se come in questo caso,fanno il "loro lavoro"!

Carabinieri arrestano gruppo autore di 47 furti - 15 Marzo 2015 - 21:02

X Paolino
Si caro, ma la legge era in vigore e non veniva applicata dai giudici per puro dissenso ideologico. Non mi si è chiusa la vena così tanto dal dare giudizi tagliati con l'accetta come vorresti fer credere tu, ma per me valgono le considerazioni che ho fatto prima, senza tirare in ballo comunisti o Berlusconi. E se i tre ladroni saranno fuori in poco tempo sarà perchè qualche giudice illuminato penserà che i tre sono i deboli, mentre al contrario loro sono i forti, perchè sanno benissimo che saranno fuori subito data la depenalizzazione di questa tipologia di reati. E lo sanno così bene che hanno salutato le telecamere per sfotterci! Sveglia Paolino, i deboli siamo noi cittadini normali, i forti sono quei rom che rubano in stazione e vengono fermati 10 volte al giorno e poi rilasciati, come si è visto in recenti inchieste. Leggi cosa dicono i sindacati di polizia dell'operato dei giudici, altro che giustizia!

Mercatone Uno: 60 posti a rischio - 23 Febbraio 2015 - 17:45

Come come come?
La "mia" ideologia vessa i lavoratori? Secondo te una maggiore flessibilità che permette di assumere i più meritevoli e agevolare in questo le aziende è "vessare" i lavoratori?? Secondo te avere un livello di tassazione decente che non sia il 70% per le imprese è vessare i lavoratori? Chi ha disprezzo per i lavoratori e per le persone in generale, nero e bianco che sia (a me se non lo hai capito non interessa il colore della pelle ma il comportamento delle persone) è senza dubbio l'ideologiaa marxista e comunista alla quale evidentemente appartieni. Nei paesi del socialismo reale l'uomo è schiacciato e oppresso come un manichino, altro che lavoratori! E non per niente, caro Giovanni, il primo a ribellarsi alla dittatura rossa furono, dopo gli ungheresi, i lavoratori dei cantieri polacchi di Danzica! Il liberismo rispetta la persona in tutti i sensi, favorisce il libero mercato e la meritocrazia, cosa che in Italia non nesiste grazie ai sindacati e alla sinistra. in quanto agli immigrati e ai resti che compiono guardati le statistiche Censis. Se poi per te rapinare una villa e picchiare a sangue un anziano per pochi euro significa essere debole forse hai qualche problema di comprensione della realtà. E intanto che discutiamo inutilmente molti imprenditori vanno a far lavorare la gente in Carinzia, nota zona di affamatori dei lavoratori. Giovanni, ma fammi il piacere!

Forza Italia su riorganizzazione macchina comunale - 19 Febbraio 2015 - 18:46

Complici
Pessima complicità quella dei sindacati ,il personale coinvolto ha subito tutto con dignità ,senza fiatare ,. Se avesse agito nel medesimo modo l'amministrazione di destra il sindacato avrebbe mobilitato mezzo mondo. Ordini di partito , non fiatare, alla faccia della difesa dei lavoratori .

Forza Italia su riorganizzazione macchina comunale - 19 Febbraio 2015 - 18:30

sindacati???
sindacati???Ma se in questi ultimi 3/4 anni, sia nel pubblico che nel privato, hanno mandato giù di tutto ed hanno accettato di tutto senza fiatare!!! Evidentemente verso il "governo amico" non si può andare......

Il Comune assumerà 6 disoccupati per la cura del verde - 8 Febbraio 2015 - 12:16

X Giovanni
Vero è che dagli anni 90 con le cosidette "riforme", che come saprai riforme non sono, il paese è un po' cambiato. Ma credo la sostanza sia rimasta la stessa. Dopo il crollo del muro e poi la globalizzazione e l'europa unita ci si è illusi a torto di cambiare. la situazione che descrivi tu c'è ma c'era anche prima, sotto altre spoglie. Prima c'erano i grandi gruppi pubblici come Eni, oggi ci sono le banche di affari. Prima i partiti erano più forti e in un certo senso i poteri dello stato erano sufficientemente bilanciati. Oggi con il vuoto di potere dei partiti sostituiti dal solo Renzi, la magistratura sostanzialmente determina la vita istituzionale italiana e la società. Ai sindacati obsoleti si va sostituendo una rabbia sociale polverizzata e guidata da cattivi maestri. Il termine Signorie è azzeccato, desrcivendo il potere feudale delle corporazioni sangiusuga che stanno vampirizzando il paese. Quando dico che c'è socialismo reale non dico una fesseria, caro compagno Andrè. Ma questo lo sai benissimo e ne sei contento. Burocrazia asfittica, tassazione medioevale, blocchi di potere granitici, cittadini servi, impresa ostacolata, corruzione. Tutto questo esisteva nell'ex blocco comunista. in Italia non c'è mai, dico mai stato iliberismo ne tanto meno liberalismo, intesi come filosofia e dottrina economica. E di questo dobbiamo prenderne atto. Punto e basta. Se poi il compagno Andrè la pensa diversamente è un suo diritto. Faccia pure il suo viaggetto alla casa della resistenza convinto che sia simbolo di libertà,mentre è solo rappresentazione della storia italiana scritta con la mano sinistra.

NCD: "Sanità : divisi si perde" - 3 Dicembre 2014 - 18:36

Il Problema è il PD
Il PD Ossolano sbaglia , il PD di Verbania tace, il PD di Omegna balbetta , il PD Piemontese non è in grado di gestire la regione Piemonte , se i cittadini del VCO non alzano i toni contro questi politici bravi solo a coltivare gestire il proprio orticello ma incapaci di gestire e/o difendere il bene di tutta una comunità il futuro del VCO sarà grigio . O ci svegliamo noi cittadini o perderemo tutti. Se il centrodestra avesse intimato, con le medesime modalità, la chiusura di un DEA nel VCO state certi che Torino sarebbe già stata invasa da Sindaci, sindacati,sindacalisti con tante bandiere rosse ! Ancora una volta il PD dimostra di essere molto, molto bravo a fare l'opposizione ma incapace di governare , affogano in un bicchiere d'acqua e , purtroppo , noi con loro .

Con il canile, l'amministrazione riparte da zero - 23 Novembre 2014 - 18:41

io voglio cambiare
Credo che oggi la politica sia una marionetta in mano al sistema. Il fallito cambiamento non avviene per arroganza o volontà gattopardiane, ma per un sistema che continuo a definire di socialismo reale in pieno occidente, in cui le tasse servono per alimentare il pachiderma-stato gargantuesco che tutto divora e nulla offre in cambio, a parte l'azzeramento dell'individuo e il suo declassamento a suddito. Renzi voleva cambiare tutto, in fondo è questo che la maggioranza degli italiani gli ha chiesto. Arrogante e presuntuoso? Forse. Sta di fatto che qualsiasi riforma è stata ostacolata dai veri poteri forti del paese. Magistratura, sindacati, corporazioni di ogni genere e specie, burocrazia statale e locale, persino i dipendenti di camera e senato. E' lui arrogante o c'è realmente un sistema che non vuole mollare neppure una briciola per paura di perdere tutti i privilegi accumulati in decine di anni? Dopo Craxi in poi la politica in Italia non ha contato nulla ed è sempre stata una marionetta in mano a questo Gargantua che opprime, divora e annichilisce il cittadino rendendolo suddito. Tangentopoli e la magistratura sono stati il mezzo del Gargantua per riportare la politica nel proprio bacello, dalla quale era uscita con Craxi di cui tutto si può dire tranne fosse un quaquaraquà dei giudici o dei sindacati. Da allora chiunque, dalla sinistra del Berlinguer della riforma della scuola alla destra della prima riforma del lavoro che è costata la vita a Marco Biagi, è stato fermato, con le buone o con le cattive. A Verbania sta accadendo lo stesso. Un politico vince le elezioni e tutto il sistema gli si rivolta contro. A torto o ragione? E' successo a prescindere. Abbiamo un Sindaco arrogante, presuntuoso, disonesto, dittatore. Può darsi, anche se io non credo. Ma è solo questa la motivazione per la guerra che le è stata dichiarata o c'è dell'altro, vedasi il discorso del cambiamento ostacolato a tutti i costi? Ai bei tempi, Lupus ricorderà, chiamavano reazionari quelli che a destra ostacolavano il cambiamento, in particolare dopo il '68, e visti i risultati avevano ragione. Ma ora che è necessario cambiare ci riscopriamo tutti reazionari? In fondo l'unica cosa da capire è questa: vogliamo cambiare o vogliamo restare così? Io voglio cambiare.

Job Act: l'ordine del giorno approvato - 2 Novembre 2014 - 21:09

X Sig. Aurelio
Le idee sono belle perchè varie e diverse. Non sono baggianate solo perchè non sono le Sue, Sig. Aurelio. Tra le cose che ha giustamente elencato manca la paura delle aziende di assumere a tempo indeterminato per non avere cause decennali e danni economici. Con la giustizia che abbiamo la paura è fondata. Come si diceva una volta, colpirne uno per educarne cento. Se un'azienda si ritrova a dover pagare dopo anni un indennizzo milionario, e per giunta con l'obbligo di reintegrare il dipendente che non faceva il suo dovere, le altre aziende si chiedono se ne vale la pena. Ergo, come dicevo prima, esternalizzano o scappano all'estero. Le pare una baggianata? Oltre, ovviamente a tutto il resto che non funziona. Io, almeno, la penso così e rispetto chi la pensa diversamente, e credo di non offendere nessuno dicendo che si tratta di una posizione neomarxista e veterocomunista, o almeno un comunista non dovrebbe offendersi. Sa, come scrive Piero Ostellino credo che l'Italia sia l'unico paese occidentale in cui vige il socialismo reale, in ogni meccanismo sociale, politico, giudiziario, culturale ed economico. E credo lo sappia anche Renzi e prima di lui Berlusconi. E chi si sarebbe mai aspettato qualche anno fa che un segretario PD (ricordate Fassino, Bersani, Epifani..) avrebbe battagliato contro magistratura, sindacati e sinistra? il mondo cambia, ma forse non per tutti.

Job Act: l'ordine del giorno approvato - 2 Novembre 2014 - 17:27

Il documento dice altro
Dott. Tartari, Mi va bene la Sua spiegazione, ma fino ad un certo punto. Il documento di Di Gregorio dice testualmente "l’intento del Governo e della sua maggioranza di voler smantellare definitivamente il sistema di tutele previste dallo Statuto dei lavoratori, senza che ciò produca vantaggi alle imprese e al mercato, anzi produrrà molto danno" e ancora "’introduzione del contratto di lavoro a tutele crescenti viene utilizzato per demolire lo Statuto dei lavoratori, di cui alla legge n. 300 del 1970, cancellando nei fatti l'art. 18, abrogando il divieto di controllo a distanza dei lavoratori e abrogando il divieto di demansionamento;". Non mi pare sia particolarmente favorevole allo Job act. Inoltre il dualismo tra precari e stabilizzati esiste appunto per norme come l'art. 18 e, come giustamente dice Lei, di un mercato del lavoro (il termine non mi pare offensivo) delirante. E questo grazie o per colpa anche dei sindacati, che non hanno mai considerato i precari per un semplice conteggio di tessere. Piuttosto ora vedo che nel Pd nazionale siamo alla resa dei conti, con Renzi che punta alla scissione dalla sinistra del partito. Per me è una buona cosa, ma pone seri rischi anche a livello locale. La votazione sullo job act a Verbania ne è la dimostrazione plastica. Più che le dimissioni degli assessori e il canile, ora vedo un serio rischio per la maggioranza e per la Giunta di spaccatura interna proprio per questo motivo.

Job Act: l'ordine del giorno approvato - 2 Novembre 2014 - 15:38

x il Sig. Aurelio
Ho solo espresso la mia opinione, che tra l'altro è quella del Presidente del Consiglio...... In quanto al fatto che non posso essere licenziato perchè dipendente pubblico, pensi che io sono favorevole alla parificazione del lavoro pubblico con quello privato, compresi i licenziamenti per esubero. Nella vita so fare altro, me ne farò una ragione. Non mi interessa assolutamente nulla di come ha votato Tigano o che 1 milione (si...... cali!) di truppe cammellate pagate dai sindacati, è andato in piazza. A casa ce ne sono altri 30 milioni che magari la pensano come me, e come Renzi, e come la Marchionini. In quanto all'art. 18 lo sanno tutti che difende gli indifendibili. Siamo l'unico paese occidentale, ma forse anche del resto del mondo esclusa la Cina comunista (ho detto comunista??) dove non esiste il merito sulposto di lavoro, grazie ai sindacati e alla sinistra. Stiasereno Aurelio, è lei quello che sta facendo bassa demagogia!

Job Act: l'ordine del giorno approvato - 2 Novembre 2014 - 12:22

Mi scusi Dott. Tartari
Il documento di Di Gregorio parla di estendere le tutele, io le chiamo privilegi, dell'art. 18 a tutti i lavoratori, compresi quelli delle aziende con meno di 15 dipendenti. Mi chiedo a questo punto perchè in Italia ci sia il record delle piccole aziende. Non sarà anche per evitare la tagliola dell'art. 18? Non mi pare che Renzi sia su questa linea. Se parliamo di ridurre la burocrazia siamo tutti d'accordo (forse la CIGL meno...), ma come la riduciamo se le aziende hanno paura di assumere per non trovarsi in contenziosi senza fine con il dipendente, appoggiato da sindacati irresponsabili (e su questo mi pare Renzi concordi...). La libertà di voto è sacrosanta, ma votare come PD un documento contro il job act, che pure il Sindaco non ha votato, mi pare perlomeno contraddittorio.

Job Act: l'ordine del giorno approvato - 2 Novembre 2014 - 11:42

coerente con il jobs-act
Nel mio intervento in Consiglio ho cercato di spiegare dettagliatamente il perché del mio voto favorevole: l'ordine del giorno riporta elementi contenuti nella proposta di riforma del Jobs Act del Governo Renzi. Unico elemento di forma che non condivido in pieno del documento, tra le premesse però, è la delega definita "in bianco" al Governo che invece, costituzionalmente non consente la modifica agli articoli 4, 13 e 18 dello Statuto dei Lavoratori. Temi dal grande valore politico ed ideologico purtroppo già ampiamente messi in discussione dalla Riforma Fornero, insieme agli ammortizzatori sociali. I principi contenuti in questo documento non sono proprietà di qualcuno (sindacati, partiti od intellettuali), rappresentano un patrimonio di valori costituzionali per tutti i lavoratori e cittadini italiani. A maggior ragione il Partito Democratico non può che esserne interprete attento e responsabile nell'ambito dell'attività legislativa riformatrice cui è chiamato. Sollecitare le Istituzioni rappresentate dal nostro Partito, in questo momento, è dovere di chiunque abbia a cuore il futuro del nostro Paese. Per questo, insieme ad altri Consiglieri, ho votato favorevolmente e con convinzione questo ordine del giorno. Marco Tartari Consigliere Comunale Verbania Gruppo Partito Democratico

Pendolari Domodossola-Arona-Milano le novità - 26 Ottobre 2014 - 17:29

Non è così
Caro Lupus, il datore di lavoro del dipendente pubblico è il cittadino, non dimentichiamolo mai. Non è possibile scioperare senza creare disservizi al cittadino, in nessun modo. Se a scioperare sono i poliziotti delle scorte, a fare la scorta ne metteranno altri che toglieranno da qualche parte. Il datore di lavoro "Stato" non è colpito in nessun modo, credimi. Piuttosto ritengo che i sindacati nel pubblico impiego abbiano fatto disastri indicibili, bloccando qualsiasi tentativo di riforma. La conclusione è che gli stipendi sono fermi dal 2010 non per ripicca, ma per il tappo che hanno messo i sindacati sulla contrattazione, sulle mobilità, sulla gestione dei premi di produzione a pioggia, dicendo sempre e comunque no. Se mai dovessi partecipare ad un'assemblea sindacale dei dipendenti pubblici, caro Lupus, portati una scatola di calmanti e uno sturaorecchie, perchè non crederesti a quello che si dice! Altro che scioperi per non danneggiare il cittadino! E ti assicuro che dichiararsi di destra o adesso anche renziano nell'ambiente del pubblico, è come mettersi un cappio al collo, come al mio collo. Ha ragione il finanziere Serra della Leopolda, meno scioperi e job act più aggressivo!

Francesca Accetta nel Club forza Silvio Verbania - 21 Ottobre 2014 - 12:59

replica
chi scrive è una persona Femmina, che ha creduto nello sviluppo di Verbania ed ha contribuito politicamente, tanto da rimanerne delusa e schifata... Questo commento mi porta a rievocare tali situazioni, ove premettendo che sono di schieramento politico di VERA DESTRA, quella che oggi non sà da che parte tira... e non finta... credo che questa Signora, non ha ben chiaro cosa siano i diritti sociali, io penso che le altalene per disabili, siano in progetto da molti anni prima che la suddetta giungesse in questo paese, che il probblema di amianto che ha mietuto miriade di morti per tumori e posti come fabbriche ora chiuse, hanno ancora oggi strascici di morti e cure di chemioterapie che la Signora in questione non sà cosa siano...dice di aver fatto per questa città e al tempo stesso si contraddice dicendo che ancora nulla è stato fatto perchè lei esce solo a cose fatte... bella scusa.. tanti politici per anni l'hanno fatto prima di lei, a livello locale e statale... una sindacalista all'interno della destra è già una barzelletta.. ma soprattutto prima di rendere i diritti a chi in GALERA ci è finito perchè SANTO non era, penso ci sia da rendere giustizia a le persone ONESTE che lavorando senza RUBARE O VIIOLENTARE.. COME CHI STA IN GALERA A VERBANIA FA'! Ci sono da risolvere i probblemi dei tossici dipendenti che abbandonati a cure di metadone e non a persone che realmente li voglia guarire..perchè viene comodo tenerli nella stupidità della droga.. hanno bisogno di umanità, il probblema dei ragazzini che minorenni bevono già come alcolizzati centenari.. il probblema dei malati mentali abbandonati dopo semplici cure allo sbando in mezzo alle strade.. il probblema del commercio che a Verbania è morto, il probblema di essere un paese dove si dice democratico e invece è sottomesso a continue pressioni di persone che arrivano a casa nostra e comandano togliendoci ogni diritto PARLO DA ITALIANA! Penso che questa Signora non sappia una benemerita.....non voglio essere volgare...niente di questo paese, vive una realtà ovattta fatta di turni... e non turni di fabbrica... turni con tutti i diritti e privilegi, che dovrebbero spettare prima ai cittatidini che versano il sangue a 12 oro al giorno, senza rivolgersi a sindacati, perchè è un esigenza di sopravvivenza... VERGOGNA!

Riorganizzazione Arpa: lettera dei lavoratori Vco - 13 Ottobre 2014 - 10:09

Tornate sul tema
Cari tutti, mi sembra che ognuno, in questo "dibattito" ci mette le sue idiosincrasie, le sue paturnie ed i suoi risentimenti. Qui c'è solo un fatto: la riorganizzazione degli uffici toglie servizi alla popolazione, il resto non c'entra. Non c'entra il sud, il nord o il centro, non c'entrano le scuse e le interpretazioni sul "grasso che cola" del Renzi (che è proprio un insulto a tutti, non solo ai lavoratori pubblici), non c'entrano proprio i sindacati (e dove li vede il signor Paolo, che la lettera è dei lavoratori?). Se vogliamo dibattere su qualcosa dibattiamo sui servizi di Arpa, sulla loro funzione e su come vengono resi. E se ci sono rimostranze legate a disservizi o altro pensate che dopo la riorganizzazione ce ne saranno ancora di più. E allora torniamo sul pezzo se vogliamo farlo, altrimenti è meglio tacere.

Riorganizzazione Arpa: lettera dei lavoratori Vco - 10 Ottobre 2014 - 09:59

non contro il lavoro
Cara sig.ra Silvia, il richiamo alle miniere era puramente simbolico perché, come forse sa meglio di me, nella PA nessuno è mai stato licenziato (vedasi, non ultima, la cronaca provinciale). Infatti i posti dei dipendenti Arpa saranno preservati......nessuno perderà il lavoro. Si perderà semmai, professionalità con cui ultimamente però non si mangia! Ecco perché al di la del fatto, su cui concordo, per cui i risparmi per l'agenzia saranno minimi, non mi sembra il caso di fare troppo putiferio. Il riferimento ai lavoratori del Sulcis era proprio indirizzato in questo senso. Loro, oltre a fare vita da miniera, il posto l'hanno pure perso. Arpa Piemonte ha "tradito" il proprio ruolo istitutivo di organo tecnico riempiendosi la pancia di personale amministrativo. Le notizie volano ed è ormai di dominio pubblico che, a fronte del fatto di essere un Ente tecnico, la metà dei dipendenti è amministrativa. Ovvero c'è un amministrativo per ogni tecnico. Per dirla alla Renzi.....Dov'erano i sindacati quanto il bilancio si gonfiava (in un ente pubblico il bilancio è per 80% formato dal monte stipendi) non per tecnici o strumenti ma per riempire le stanze di torino? Su di una cosa sono d'accordo con Lei, ARPA serve...ci deve essere...ma forse qualche modifica sia alla stessa che in generale alla PA si DEVE fare....così com'è oggi non funziona. A partire dalle dirigenze, spesso molli, non all'altezza dei compiti affidati, per non dire altre cose. Parimenti non possiamo nemmeno affidarci ai sindacati. Ormai diventati delle lobby di potere basti pensare ai fine carriera dei loro capi: Bertinotti, del turco, Cofferati, dantoni......etc.....etc....tutti in parlamento a prender la liquidazione!! senza guardare la strana assonanza tra essere sindacalista e far carriera. saluti

Riorganizzazione Arpa: lettera dei lavoratori Vco - 9 Ottobre 2014 - 20:03

non tutti
i firmatari non sono tutti i dipendenti di Arpa VCO. C'è qualcuno che dissente ed è giusto puntualizzare, visto che non lo fa il titolo. La riorganizzazione dei laboratori di Arpa Piemonte non è farina del sacco dell'attuale governo nazionale/piemontese ma deriva da una serie infinita di trattative di diversi governuccoli senza idee chiare. I sindacati? Meglio non approfondire....Arpa è una PA come le altre....non è lavoro di fonderia ne di miniera....ma forse a qualcuno farebbe bene fare qualche settimana in Sulcis o in qualche coalmining in Siberia/Cina.....

Piscina comunale chiusa dall'Asl - 5 Ottobre 2014 - 18:59

Batman
Quoto mBatman,credo che non sia molto lontano dalla verita'.....anche se sulla querelle coi sindacati........forti indizi anche li'.
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