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LegalNews: Definizione agevolata delle cartelle Equitalia - 11 Novembre 2016 - 08:48

Grazie Maurilio
Grazie Maurilio. Per fortuna ci sei tu in questo sito. Ho letto commenti di troppe persone che semplicemente con conocscono la realtà delle imprese e di tante famiglie.

LegalNews: Definizione agevolata delle cartelle Equitalia - 11 Novembre 2016 - 02:01

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Bene
Ciao Hans Axel Von Fersen Come promesso, provo a farti un quadro più preciso della situazione. Prima, però, due doverose premesse: 1. Le tasse vanno pagate, tutte e sempre 2. Non sono ne un commercialista ne un fiscalista, ma lavorando a fianco di aziende e professionisti da più di 20 anni, ho un quadro ben chiaro. Mi spiego con un esempio. - Prendiamo un artigiano, o piccola imprese in genere. - Prendo un lavoro dove fatturerò 100, con 50 di costi. - Emetterò una fattura attiva (verso il cliente) di 122 (100+22% di iva), riceverò da uno o più fornitori fatture per 66 (50+22% di iva) - Per questa fattura, io dovrò versare allo stato 11 di iva e 25 (per semplicità ipotizzo tutto al 50%) di tasse e contributi vari - Se il mio cliente non mi paga, io non avrò i soldi per pagare i miei fornitori e lo stato (ovvio che questa è una semplificazione, ma meno distante dalla realtà di quello che si possa credere). - Avendo fatturato, dovrò presentare un bilancio dove risulterà che ho avuto un margine di 25 e avrei dovuto pagare 11 di iva - Dopo un anno, circa, riceverò dall’Agenzia delle Entrate una raccomandata dove mi diranno che non ho pagato quanto dichiarato, devo provvedere pagando il dovuto (cioè 36), una multa (altri 36, in linea di massima le multe equivalgono a quanto non pagato) e gli interessi (in questo momento molto bassi, ipotizzo di non considerarli). Però, se non faccio ricorso e se pago entro 60 giorni, la multa si ridurra ad 1/8 cioè 4,13, con la possibilità di rateizzare. - Se nel frattempo il mio cliente non mi ha pagato, io continuerò ad non avere soldi, quindi non pagherò ancora. - Dopo un altro anno, riceverò una raccomandata da Equitalia dove mi dicono che devo pagare i 36 non versati, tutta la multa (altri 36), l’aggio di Equitalia (a memoria ca il 2% se pago subito, 4% se pago dopo i 60 gg), e gli interessi (continuo a non considerarli per semplicità, in totale 72.36 se pago, o faccio istanza di rateizzazione, entro 60 o 72,72 se pago, o faccio istanza di rateizzazione, dopo i 60 giorni. Posso rateizzare fino a 10 anni - Tutto questo senza considerare che nel frattempo i miei fornitori mi avranno fatto causa, ma questa è un’altra storia! Ipotizziamo ora, che invece di fatturare, lavoro in nero - Incasserò 100, sempre con 50 di costi (di solito in nero anche questo, ma facciamo finta di niente). - Non dichiaro nulla, non pago nulla. - Se, e quando, l’agenzia delle entrate capisce che c’è qualche cosa che non va, mi manda la stessa raccomandata, ipotizziamo, ma è difficile, che azzecchino esattamente l’importo. Mi chiederanno sempre 25+11, ma non avendo nulla che dimostri cosa ho guadagnato veramente posso accordarmi (esiste una legge specifica per questo, andate a cercare…indovinate chi l’ha promulgata?) fino a pagare il 20% di quanto richiesto, se non faccio ricorso e pago subito. - Quindi, potrei pagare una cifra variabile tra 7,2 (il 20% di 36) e 18 (il 50% di 36), ovviamente dipende da quanto è bravo chi mi assisteste e da altri fattori. Difficile che avendo queste possibilità pagherò quanto dovuto, cioè i 40,13 del caso precedente - In questo caso, Equitalia non interviene! Interverrà solo se non mi accordo, e quindi non pago. In questi esempi, potrei avere sbagliato qualche calcolo, aver ipotizzato & non corrette e saltato qualche passaggio, ma il film è questo! Chi è il furbo, o meglio il delinquente in questo caso? Sicuramente chi lavora in nero, piccolo o tanto non fa differenza, poi chi accetta lavori in nero (si è corresponsabili a tutti gli effetti) ma anche lo stato, perché è palesemente non è equo, anzi, per comodità, favorisce proprio chi dovrebbe colpire, cioè chi NON HA DICHIARATO e NON HA PAGATO! Questo non significa che questa “rottamazione” mi entusiasmi, per quello che ho letto, non è una decisione strutturale, è una decisione che favorirà, ancora una volta, pochi che hanno le disponibilità per aderire. Saluti Maurilio

Apparecchi da Gioco - Limitazioni d'orario - 4 Novembre 2016 - 23:48

kiuderli tutti......
kiuderli tutti,senza pieta'......si arricchiscono sulla pelle della gente,peggio delle imprese pompe funebri............kiuderli e stop.....o fargliela trovar lunga.....controlli...controlli....comntrolli...a tutte le ore................

ApriBottega: bando comunale per aiutare ad aprire una attività - 20 Ottobre 2016 - 01:44

Meglio di niente
La bontà dell'iniziativa è da ricercare nella ferma volontà dell'amministrazione comunale di voler sostenere lo sviluppo economico della città sostenendo imprese e attività commerciali. E questo è un altro dei punti del programma politico elettorale di questa amministrazione che viene attuato. Certo 3.500 € sono pochi ma a questi si sommano: TARI non dovuta dal commerciante per 2 anni, IMU dimezzata per il locatario dell'immobile sede dell'attività (anche qui forse per 2 anni) che, quindi, può proporre affitti agevolati nello stesso periodo di tempo, disbrigo rapido di tutta la parte burocratica necessaria all'avvio dell'attività (che sempre comporta perdita di tempo e denaro); quindi il vantaggio economico e sicuramente maggiore. Che poi ne servano molti di più e un fatto assodato, ma se non si comincia a dare comunque un minimo di fiducia e supporto cos'altro si può fare?

Arrestato ex ad Veneto Banca - 3 Agosto 2016 - 09:49

giustizia
se in questo disgraziato paesello la giustizia funzionasse davvero svuoterebbe il Parlamento,decimerebbe il governo,spopolerebbe i consigli regionali e comunali,desertificherebbe i consigli di amministrazione delle principali imprese,banche ed assicurazioni e nel caso specifico farebbe in modo di restituire il maltolto a migliaia di onesti cittadini..ma tant'è!

Marcovicchio: "Profughi subito al lavoro in scuole e strade" - 12 Giugno 2016 - 22:19

Re: Re: lavorino a casa loro
Ciao Andrè Senza l'Eni, l'Egitto manco saprebbe di avere il metano. Il discorso è semplice: l'Egitto dice: io non so cercarlo e anche se sapessi cercarlo, non ho il grano per farlo e anche se l'avessi, non lo rischio. Fallo tu Eni. Poi se hai fortuna di trovarlo, mi dai questi soldi per sfruttare il giacimento. Ti sembra che l'Eni si comporti da "colonialista imperiale"? Se anche tutta quella gente/imprese che hai nominato sparisse dall'Africa, pensi che le ricchezze verrebbero spartite equamente con la popolazione?

Baveno Partecipa: critiche ingiuste a sindaco e città - 2 Maggio 2016 - 10:18

Re: x Maurilio
Caro/a Kiryienka non capisco cosa c'entri la solidarietà con questo post! I commenti nascono dal comunicato populista e privo di contenuti della Lega, partito che negli ultimi 30 anni, Bossi fu eletto al Senato nel 1987, si è distinto solo per averci venduto fumo in quantità. A confronto, il boy scout di Rignano è un dilettante. Sarebbe facile ricordare le imprese dei signori in camicia verde, basti però ricordare che erano loro al governo quando si decise l'intervento in Afganistan, nel 2001, e in Libia nel 2011; da questi interventi, sono nati la maggior parte dei problemi attuali con le popolazioni arabe e islamiche! Quindi, se c'è qualcuno che deve avere l'umiltà di stare zitti è proprio la Lega! Poi, sul terrorismo si può discutere quanto si vuole, ma ricordati che, anche senza essere "complottisti", una cosa certa è che da sempre i terroristi sono facilmente manipolabili, siano essi rossi o neri, alti o bassi! Quindi, almeno a livello locale, è meglio non buttarsi su analisi più grandi di loro. Saluti Maurilio

Work4You: Dimissioni telematiche, al via la procedura. - 16 Marzo 2016 - 06:20

Concordo pure io
E come disse fantozzi sulla corazzata potemkin: è una c... pazzesca ... Facessero altro per incentivare il lavoro e le poche imprese che ancora cercano di sopravvivere....

Minore: "troppo facile fare ricorso con i soldi degli altri" - 7 Marzo 2016 - 13:22

Re: Ricorso T.A.R.
Caro Alberto Furlan per sapere che dietro le molte cooperative ci celassero situazioni moto torbide non c'era bisogno di aspettare lo scandalo "Roma capitale". Per fortuna, non sempre è così. Che le cooperative stiano rovinando le piccole e medie imprese è un'affermazione buttata alla Katso (famoso professore di teoria del caos :)), una bella fetta di imprenditori è capacissima di rovinarsi da soli. Ultimo, ma tanto per chiudere, lo sai che le banche popolari sono società cooperative? La "lunga manus" della Marchionini... Saluti Maurilio

M'illumino di Meno a Vignone - 19 Febbraio 2016 - 10:54

millumino di meno
Considerazione personale: non ritengo opportuno spegnere le luci né oscurare le telecamere in momenti come questi. Vogliamo favorire le imprese dei malviventi? Credo sia opportuno invece potenziare l'illuminazione e posizionare finalmente le telecamere di cui a lungo si è parlato,ma solo parlato. In un momento in cui tutti cercano di difendersi la collina verbanese si offre alla delinquenza? Complimenti per il l'attenzione alla sicurezza del cittadino.

L’associazione 21 Marzo risponde a De Magistris e Minore - 18 Febbraio 2016 - 17:25

Ora è tutto chiaro!
Ho assistito alle risposte del presidente dell'associazione 21 Marzo sul profilo facebook di Minore. Parrebbe proprio che la consigliera non sia ancora convinta.. nonostante il fatto che grazie a quanto riferito ora sappia che: nel 2012 il contributo per il kantiere e l'informagiovani sia stato dimezzato (da 40mila € sono stati dati 20mila € per gestire due servizi) per partecipare si ottiene un certo AVCpass (ho cercato, è il pass dell'anticorruzione, solo gli operatori economici possono averlo quindi 21 Marzo dev'essere per forza iscritta in camera di commercio) sul sito del registro imprese si può verificare l'iscrizione di 21 Marzo c'è differenza tra un'associazione di promozione sociale e una di volontariato (la prima può avere dipendenti soci la seconda no) nello schema di convenzione si parla espressamente dell'obbligatorietà di avere dei dipendenti NESSUN ALTRO OLTRE A 21 MARZO HA PARTECIPATO AL BANDO! Se avesse avuto davvero voglia di far luce sulla vicenda e incontrare i ragazzi come da loro richiesto a quest'ora avrebbe già chiesto scusa.. i ragazzi nonostante tutto l'hanno nuovamente invitata a prendere visione di tutto presso la loro sede e lei ha detto che si rivolgerà unicamente in comune.. allucinante! ha il doppio dell'età e sono i ragazzi a dover dimostrare il buonsenso mentre vengono ricoperti di insulti per fare quello che nessun altro ha avuto la voglia, e a questo punto il coraggio di fare. Per quanto possa valere... forza ragazzi, avete tutto il mio supporto! R.S.

L’associazione 21 Marzo risponde a De Magistris e Minore - 18 Febbraio 2016 - 07:18

Mah...
Chi sono gli operatori? Che fanno per il comune per poter fruire di una somma così elevata? Tutto ciò stride con le finalità e gli scopi di una associazione di volontariato. Mi pare che comunque ci sia poca chiarezza in tutto, senza parlare del resto che viene segnalato nella comunicazione. Non è corretto che siano i soliti noti a ricevere incarichi o appalti. Mi chiedo perché il comune non inviti tutte le imprese del territorio interessate a lavorare per il comune ad iscriversi in un elenco, in modo che le commesse siano date a più imprese...

Canton Ticino: nuova legge sulle imprese artigiane - 11 Febbraio 2016 - 22:10

Re: Lo so...
Caro Lupusinfabula hai letto bene il post? “Dal 1° febbraio 2016 nel Canton Ticino... è in vigore una nuova legge sulle imprese artigiane che prevede l’istituzione di un Albo...a garanzia della qualità e della sicurezza... questa norma riguarda tutte le imprese...che operano nel Canton Ticino" Non si parla da nessuna parte di "difendere le proprie maestranze". Si istituisce un'albo. Cosa che noi italiani facciamo da sempre...poi, in Italia, la garanzia della qualità e della sicurezza è un'altro discorso! Che poi gli artigiani locali siano preoccupati, questo è un'altro discorso! Saluti Maurilio

Morto Renato Bialetti, il papà della Moka - 11 Febbraio 2016 - 17:58

Omaggio a Renato Bialetti
Omaggio a Renato Bialetti, ricordando il periodo d'oro delle imprese del VCO https://www.youtube.com/watch?v=gWwv9Kt6lZM&feature=share Saluti Maurilio

Il PAES di Verbania approvato dalla Commissione Europea - 4 Febbraio 2016 - 14:33

Re: Re: Re: Re: sprechi:
Ciao Maurilio L'obbiettivo del Paes è di fatto già raggiunto, così come è stato presentato basandosi sul 2010, dove a causa della crisi le emissioni e consumi sono ridotti, l'acetati ha chiuso, le imprese diminuiscono, quindi a mio modo di vedere è solo propaganda, se veramente si vuole perseguire un obbiettivo vero si doveva partire dal 2014, in merito allo scarso peso del forno per quanto riguarda il Paes, non sono d'accordo, mettiamoci anche la bolletta elettrica intorno ai 20 mila euro anno, consideriamo la possibilità che il forno privato potrà avere autorizzazione a bruciare altro, magari scarti di gas effetto serra, in quanto si neutralizza solo attraverso una combustione, 30 anni di gestione non sappiamo dove ci porterà, e comunque il risparmio energetico come quello economico è la somma di tanti piccoli risparmi, che a consuntivo fanno cifra, se fai una dieta non salti i pasti ma riduci le quantità di ogni pasto

Chiusura Camere di Commercio? Dipendenti in agitazione - 31 Gennaio 2016 - 11:32

Sui servizi persi...
Ammetto che mi è difficile spiegare in poche righe i servizi che verranno persi dai Commercianti. Non per nulla nella precedente mail ho allegato la foto del libro (che risale al 2001) con cui volevo far capire quanto fossero ampi i servizi erogati (anche se poco conosciuti e di questo c'è una autocritica generale) dalle Camere di Commercio. Ora comunque anticipo dalla mia esperienza lavorativa qualcosa e mi impegno al mio rientro in ufficio mercoledì (domani e dopodomani sarò ancora lontano dal posto di lavoro per altro impegno) di valutare assieme ai miei colleghi come meglio rispondere particolareggiando il problema. Senza pensarci due volte la cosa più importante è l'anagrafica delle imprese che può essere distribuita sotto forma di visura/certificato. Un esempio banale di utilizzo del data base. Quante persone si sono trovare a dover cambiare un assegno in banca intestato all'impresa di loro proprietà e per dimostrare la loro identità e i loro poteri è stato necessario presentare la visura camerale corredata dal data base della loro impresa. E' un esempio banale. Purtroppo la telematica oggi è ancora poco diffusa e a volte osteggiata (Ho avuto più volte davanti a me la persona che aveva scaricato il certificato al proprio domicilio ma la banca non ha accettato il tipo di format) per cui il ricorso alla Camera di Commercio permette, con un unico documento, all'imprenditore di "accelerare" la riscossione del beneficio. Ho detto e lo ripeto è solo un esempio banale... A parere dello scrivente e spero di trovare appoggi, molti appoggi, ... a monte della mia posizione al fine di particolareggiare il VCO bisogna parlare anche della configurazione geografica della zona... Quasi sconosciuta a Roma, lontana da Torino e fermata dalla "barriera" della suddivisione regionale italiana con Milano, il territorio, sparite le miniere d'oro di Macugnaga, chiusa la chimica della Montedison e con il turismo "difficile" per la forte concorrenza, si ritrova solo diviso in una miriade di piccoli Comuni "la cui voce" non è per nulla ascoltata. Ecco come in questa configurazione e scenario io possa anche giustificare la presenza di un Ente di una certa levatura per gli interessi economici nel VCO. Presenza che mi permetto far presente è fatta oggetto di dubbi, visto la ristrettezza sul numero di imprese presenti, anche nel libro che ho utilizzato oltre dieci anni fa per studiare e che qui allego e che la realtà per ora ha perfettamente smentito..

Chiusura Camere di Commercio? Dipendenti in agitazione - 30 Gennaio 2016 - 11:30

Confronto pubblico
Il mio intervento precedente vuole essere un capofila perché le persone che hanno avuto modo di utilizzare i Servizio della Camere di Commercio del VCO in particolare a chi si è rivolto a me per i compiti a me affidati esprimessero i loro pareri. Io qui mi rivolgo alle persone, a chi lavora in Enti e imprese e ho cercato inizialmente di non condizionare nel dire o meno i servizi erogati anche quotidianamente 24 ore su 24 (c'è il servizio telematico che ognuno può usare dalla propria abitazione) . Non volevo inizialmente condizionare la scelta se parlare della visura Camerale, della mediazione o del punto Nuova Impresa ad esempio. Allego ora una foto di un mio vecchio libro (Stampato nel 2001) dove sono riportate le funzioni che si richiamato anche al Codice del Commercio (oggi sostituito dal Codice Civile) del 1880... Sia a me che a più miei colleghi riesce difficile capire come possa esserci inefficienza nella CCIAA visto che come dice l'articolo non abbiamo problemi a fermarci anche a lungo sul lavoro (indipendentemente se riceviamo pagamenti in più o meno) la sera per "non rinviarlo al giorno dopo".

Chiusura Camere di Commercio? Dipendenti in agitazione - 29 Gennaio 2016 - 09:55

Sono pronto ad un confronto pubblico
Buon giorno, un saluto alla Redazione e a tutti i lettori. Mi permetto una nota essendo anche parte interessata al problema e per questo c'è una volontà in più di intervenire. Il mio nome è posto su una scrivania posta al Registo imprese che è un Ufficio posto all'interno della Camera di Commercio. A me giornalmente, sia quando svolgo attività di sportello aperto al pubblico sia quando ho a che fare con pratiche telematiche, si rivolgono molte persone. Vorrei che chi si è rivolto a me possa dire se ha ricevuto quanto abbisognava rivolgendosi alla Camera di Commercio e come ha ricevuto tale servizio. Per favore chi si NASCONDE dietro nomignoli solo per buttare fango contro cittadini italiani abbia l'opportunità di dichiararsi visto che in Italia la libertà di di espressione è per tutti e io, rispettoso dell'ordinamento onoro il dettato della Costituzione e delle sue Leggi.

Ticino: “Prima i nostri” - 28 Gennaio 2016 - 12:27

Re: x zeffiroblu
Ciao Kiryienka chi lo dice che "sono gli altri lavori e livelli retributivi in discussione"? Io non l'ho letto da nessuna parte. Ognuno a casa sua faccia quello che vuole, ma questa, in generale ma trovo una grande idiozia! Non perchè voglio sostenere una tesi piuttosto che un'altra, ma secondo te, al consiglio di amministrazione di una multinazionale con sede in Ticino, ma questo vale per ogni paese, interessa la nazionalità oppure le capacità e le competenze? La risposta è ovvia, non perchè lo dico io, basta vedere i profili dei top manager di alcune imprese ticinesi... Concordo con Zeffiroblu, queste cose servono solo per stuzzicare gli istinti più bassi di una bassa percentuale di popolazione...in questo, tutto il mondo è paese! Saluti Maurilio

Veneto Banca: 7,3€ il valore d'uscita delle azioni - 4 Dicembre 2015 - 15:16

Una lettura realistica?
A due giorni dall'assemblea della vergogna di Montebelluna, le proteste di 88 mila azionisti di Veneto Banca non accennano a calmarsi. Il Consiglio d'amministrazione ha tagliato il valore delle azioni da 30 a 7,3 euro, mandando in fumo i risparmi di una vita di famiglie e piccoli imprenditori. “Un colpo pesante per l'economia veneta” dice uno degli azionisti, “tantissima gente, famiglie, imprenditori, non sapeva di giocare in Borsa, altrimenti avrebbero diversificato gli investimenti” non mettendo tutti i risparmi solo su questa banca. Ma come è stata possibile una cosa del genere? E' il sistema bancario veneto. La storia di come i grandi colossi bancari riescono a metter mano sui nostri risparmi, mandandoli in fumo per i loro interessi.Le banche popolari spolpate dagli speculatoriIniziamo dal principio. Nel Nordest italiano, dopo la guerra, imprese e artigiani sono riusciti ad uscire dalla crisi grazie ad un sistema bancario formato da piccoli istituti vicini al territorio e ai cittadini. Sono le banche popolari, cooperative, di credito artigiano e così via. In queste banche non finivano i soldi dei magnati internazionali, ma i risparmi di una vita, il Tfr e le pensioni dei lavoratori veneti ed italiani. Oggi, cosa resta di queste banche popolari? Gli speculatori internazionali affamati di denaro hanno deciso, in combutta coi vertici delle stesse banche, che è arrivata la loro ora. Nel loro mondo in cui il profitto viene prima del bene comune e in cui i soldi sono uno strumento di potere, non un mezzo per comprare il necessario, hanno messo in piedi il meccanismo che ieri ha portato gli azionisti di Veneto Banca, esattamente come quelli di Banca popolare di Vicenza, a veder bruciati i loro risparmi di una vita.Come VenetoBanca ha bruciato i risparmi dei suoi azionisti. In che modo? La banca aveva mentito agli azionisti proponendo azioni ad un prezzo alto e fuori da ogni canone realistico. Gli azionisti non potevano sapere, si sono semplicemente fidati di quelli che si sono rivelati poi dei pirati in giacca e cravatta. Il prezzo iniziale delle azioni era stato gonfiato in base a valutazioni personali di un tecnico esterno di Veneto Banca. Calcoli dei quali non ci è concesso approfondire il metodo perché “riservati”, nonostante le nostre richieste. Ma ieri, dato che la banca sta per diventare Spa, il Consiglio d'amministrazione è stato costretto a rivelare il reale valore di mercato delle azioni. Una confessione obbligata (data la trasformazione imminente della banca) e sudata, che è arrivata dopo una riunione durata 11 ore! 81% di perdita per i piccoli sociEcco l'annuncio: ai fini del recesso le azioni sono state valutate 7,3 euro contro i 30,50 euro fissati dall’assemblea di aprile, vale a dire il 76% in meno. Tenendo conto del fatto che il prezzo di 30,50 euro rappresentava già un taglio di oltre il 22% rispetto ai 39,50 euro degli anni precedenti, la perdita per i soci si aggira intorno all’81,5%. Un’enormità, ma non è detto che sia finita perché bisognerà vedere come la Borsa valuterà l’istituto di Montebelluna, che peraltro deve varare una nuova ricapitalizzazione da un miliardo di euro. Avete capito bene, l'81% dei risparmi di una vita andati in fumo per quella che potrebbe essere una truffa colossale da parte di una banca ai suoi risparmiatori.menzogne, i favoritismi e la volontà di andare in borsa ne sono la prova. Le uniche vittime sono gli azionisti ingannati. Lo conferma oggi Confedercontribuenti: "E' una rapina. Rimangono impuniti i veri colpevoli che hanno diretto la banca e che in questi anni ne hanno combinate di tutti i colori".I banchieri complici vanno puniti Ecco svelato dunque il disegno dei grandi speculatori internazionali: le mega banche, con la complicità dell'Europa e del premier Pd vogliono distruggere e azzerare le banche del territorio per fare posto ai grandi gruppi internazionali. Una volta affondate queste piccole banche infatti, come accaduto per Banca popolare di Vicenza e Veneto Banca, i grandi istituti finanziari potranno comprare per pochi spicci i l
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