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teatro - nei commenti

La Giunta approva lo schema di bilancio per il 2018 - 7 Dicembre 2017 - 09:57

puntualzzazione
...punta sulla riqualificazione di aree periferiche come la Sassonia? dunque la Sassonia è ritenuta area periferica? La Sassonia, per pura informazione, è il rione più grande di Verbania ed è al centro di Intra orbato del teatro e sede di 4 "piazze" adibite a tristi ed inquinanti parcheggi

Lavori di riqualificazione lungolago Pallanza - 3 Novembre 2017 - 15:20

Re: Ignorata Intra
Effettivamente è proprio così, Intra è completamente dimenticata. Possibile che l'Amministrazione non intenda investire su di essa? Non basterà il nuovo porto e il teatro a rianimarla! E poi perché nessun pontile per i diportisti? Non è sufficiente quello all'interno del vecchio porto (intendo quelli per l'ormeggio temporaneo).

Il Nome della Rosa a Il Maggiore - 30 Ottobre 2017 - 12:06

Re: teatro Maggiore
Che si ritenga il teatro di Verbania come esempio di stile dimostra la decadenza dei tempi che da svariati decenni stiamo attraversando. L'ultimo stile che tale si possa dire è stato il liberty/art noveau, quasi tutto il resto che è venuto dopo è il prodotto di un meccanismo perverso che deriva principalmente da una idea piuttosto folle: la semplice possibilità di adottare nuovi sistemi di costruzione, dovuti allo sviluppo di nuove tecnologie, porta in terzo piano il fattore estetico. Comunque segnali di cambiamento sono in atto, ad esempio nell'ambito costruzione case prefabbricate ci sono progettazioni magnifiche. Il problema in ambito pubblico è dovuto ad amministratori ignoranti per molti versi, che affidano megaopere ad architetti con ego strabordante, dei moscerini rispetto a quel che i loro predecessori hanno saputo concepire e realizzare.

Il Nome della Rosa a Il Maggiore - 30 Ottobre 2017 - 10:32

Re: teatro Maggiore
Ciao Vito Come già detto da altri utenti del sito, non si può aver un teatro dimensionato per tutto. Se ogni anno ci saranno un 20% di "esauriti" e di conseguenza un 80% di "non esauriti" allora vuol dire che il dimensionamento è corretto.

Il Nome della Rosa a Il Maggiore - 28 Ottobre 2017 - 11:56

teatro Maggiore
A proposito del giudizio di eccellenza attribuito dal museo del disegn e architettura di Chicago al nostro teatro Maggiore, va bene ok, siamo contenti, ma come al solito design e funzionalità non vanno sempre d'accordo! Durante una mia visita approfondita alla suddetta struttura ho avuto modo di constatare quanto siano stati mal progettati gli spazi interni ed esterni, riguardo all'uso destinato e alla sicurezza senza trascurare gli enormi costi della manutenzione. Allora mi chiedo come sia possibile che questi problemi non siano emersi in fase di progettazione? Perché nell'edilizia pubblica deve sempre mancare il controllo preventivo e/o in itinere? Perché le magagne emergono sempre a giochi fatti? Dove erano gli organi preposti a una prima verifica di fattibilità del progetto! È veramente un peccato che una tale struttura sia utilizzabile solo in parte e questa valutazione l'ho fatta prima dei recenti accadimenti (Galimberti)! Gli eventi mi hanno dato ragione! Assurdo avere tale mega struttura e non avere posti a sedere per una semplice conferenza. Come al solito incompetenza amministrativa, mancanza di controllo e lungimiranza non fanno parte del modus oprandi di chi ci governa.

Evento prof. Galimberti: la posizione degli organizzatori - 18 Ottobre 2017 - 16:03

Re: Pesare le parole
Ciao AleB Concordo pienamente. Tra l'altro sapeva ben in anticipo che sarebbe venuto a Verbania. S'aspettava la capienza di un teatro di una grande città come Mosca?

Evento prof. Galimberti: la posizione degli organizzatori - 18 Ottobre 2017 - 10:35

nel merito
giusto polemizzare, ma vorrei entrare nel merito della questione; è corretto che il CEM è modulare? si può trasformare la struttura in una ampia sala congressi come da progetto, il quale prevede che le sedie del teatro siano a scomparsa con la possibilità di raddoppiare l'area del foyer?; in questo caso possono starci tutti in caso di ampia affluenza; i consiglieri comunali possono interpellare la giunta su questi aspetti tecnici?

Evento prof. Galimberti: la posizione degli organizzatori - 17 Ottobre 2017 - 16:42

Re: più semplice di quanto sembri
Sì, concordo: se il Comune si è fatto carico della gestione della serata con personale proprio, allora è corretta questa osservazione. Ma anche se avessero staccato biglietti all'ingresso, la gente sarebbe comunque rimasta fuori (non è obbligatorio fare prevendita). Non mi spiego allora come mai l'associazione si prenda la totale responsabilità, "...su di noi organizzatori", "Abbiamo organizzato l'evento gratuito", "Abbiamo fatto tutto ciò che era possibile per garantire comunque l'ascolto anche a chi era fuori. Potevamo fare meglio? Sicuro!". Siamo sicuri che il Comune, in questo caso e nei casi di affitto spazi, non metta a disposizione gli ambienti lasciando tutta la gestione all'organizzatore dell'evento? Sparare sulla croce rossa si fa sempre in tempo...ma ogni secondo è quello buono per parlar male del teatro, della sua ubicazione, del suo numero di posti, del suo colore, del suo legno, della sua ghiaia, dei suoi parcheggi...e del sindaco in carica. Saluti AleB

Evento prof. Galimberti: la posizione degli organizzatori - 17 Ottobre 2017 - 14:00

più semplice di quanto sembri
la gestione è stata pessima, se la fa in proprio il Comune la responsabilità è del Comune, se è in appalto la responsabilità è altrove ... mi pare che il Comune abbia scelto di gestire in proprio. Sta di fatto che se hai 570 posti, stacchi 570 tagliandi e fine dei giochi, se hanno permesso di fare entrare più gente è colpa del gestore, punto. Sui pro e contro del teatro si può lungamente discutere, ma i fatti sono piuttosto chiari: a questa amministrazione è stata bene la gestione in proprio e le conseguenti spese, si becchi anche le critiche.

Evento prof. Galimberti: la posizione degli organizzatori - 17 Ottobre 2017 - 10:29

Pesare le parole
tratto da un altro quotidiano online locale: “Sono disgustato dal fatto che metà di voi sia rimasto fuori per motivi di sicurezza. Avete un teatro nuovo cui non è consentito l’accesso a metà del pubblico. E’ il risultato della mancata capacità di programmazione dei vostri amministratori e di una burocrazia troppo rigida. Se c’è qualche giornalista in sala, spero che lo scriva, senza compromessi!” http://www.verbanonews.it/prima-pagina/galimberti-al-maggiore-disgustato-che-meta-di-voi-sia-rimasta-fuori-2887.html Io sinceramente faccio fatica a capire il significato delle sue parole: la sala era piena, c'erano altre persone che non avevano diritto ad entrare (perchè non c'era più posto!), e lui dove le avrebbe volute mettere? sono rimaste fuori perchè se la capienza è 570, semplicemente non ci sono sedie libere. La burocrazia troppo rigida è quella che impone che al tutto esaurito non si faccia entrare altra gente? "E’ il risultato della mancata capacità di programmazione dei vostri amministratori": ma si riferisce al caso specifico o alla mancata lungimiranza di un progetto di quasi 10anni fa che doveva prevedere che il suo evento avrebbe attirato oltre 570persone? Nel primo caso il rimbrotto è da fare a chi lo ha invitato e pagato che non è stato in grado di prevedere e prevenire il grande afflusso (avrebbe potuto chiedere l'affitto della sala grande, MILLE posti!, deroga VVF permettendo); se è la seconda delle due chiavi di lettura, è solito contestare le capienze di tutti i posti dove viene invitato? Immagino che anche altrove abbia superato il tutto esaurito! E se 570posti per lui non basta, lo sa che in oltre un anno di programmazione, ben pochi sono stati gli spettacoli da tutto esaurito? Dovevamo pensare ad un teatro sempre mezzo vuoto perchè "non si sa mai che passa Galimberti da queste parti?". Io davvero non lo capisco...se non come incipit alle scorribande demagogiche di turno. Saluti AleB

"Sul Teatro Il Maggiore la deroga della deroga" - 16 Ottobre 2017 - 20:42

Re: teatro Maggiore
Ciao Mario Caroglio È bene ricordare che questo intervento da 250 mila euro, se fosse stato fatto durante la costruzione, sarebbe costato molto ma molto meno e che non è una cosa in più ma una modifica all'esistente

"Sul Teatro Il Maggiore la deroga della deroga" - 16 Ottobre 2017 - 15:26

REI, posti a sedere e parcheggi!
Qualsiasi elemento brucia o si fonde: dipende solo dalle temperature a cui è esposto ed al tempo di esposizione (resistenza al fuoco). Così anche le travi in legno hanno un loro REI che, per cause poco chiare, ha un valore di gran lunga inferiore a quello richiesto per questo tipo di costruzione. Ciò che personalmente ho capito leggendo qua e là, è che qualcuno (impresa costruttrice? Progettista?) ha sottoposto un fascicolo tecnico che, pur contenendo le travi in legno con quelle caratteristiche, non teneva conto dei gusci in metallo che causano, in caso di incendio, temperature più alte che riducono quindi la resistenza del materiale legnoso. E’ sfuggito un dettaglio estremamente significativo: ma a chi? A chi deteneva l’onere del fascicolo sicuro, ma di norma il valutatore è persona esperta e, soprattutto, corresponsabile delle decisioni tecniche assunte in fase di progettazione. Possibile che le parti in causa avessero totalmente rimosso l’esistenza dei gusci? Lo sapevano anche i piccioni! Ormai è fatta: ci si metterà mano e si otterrà questo fatidico CPI che, ricordiamolo, è un documento che dichiara la conformità alla normativa vigente e che previene e minimizza il rischio incendio ma non lo elimina. Alla cittadinanza farebbe piacere (e non solo) vederci meglio e chiarire chi, nella vicenda, ha commesso l’errore tecnico che ha portato alla maggior spesa di oggi. Nel merito della vicenda, come al solito si cavalcano le cronache per la spiccia demagogia: l’organizzatore ufficiale della manifestazione (che tra l'altro si è scusato pubblicamente per la disorganizzazione! Finalmente qualcuno che si prende le responsabilità!) oggi parla di un numero complessivo di 760persone, quindi 200 in più del previsto (e non 400). Da quanto si legge nei vari comunicati, non ci sono state deroghe poiché il limite dei 570posti nel teatro sono stati imposti e rispettati (non solo per emergenza, ma anche per civiltà non si occupano i gradini di una scalinata come posto a sedere!). Le persone potevano ed hanno potuto, con i criteri di sicurezza imposti ad oggi, sostare nel foyer o all'esterno per ascoltare il rimando sonoro della manifestazione. Tra l’altro, ancora una volta, sulla questione posti a sedere si parla senza conoscere: per chi considera i posti a sedere troppo pochi, la risposta arriva dalla capienza della sala grande (sala teatro + foyer) che può arrivare a quasi 1000sedute. Per chi li considera “troppi”, la risposta arriva dalla capienza della sala piccola che arriva a quasi 200 sedute. Non è una mera questione di numeri: 570 sedute sono poche rispetto ad una manifestazione gratuita di Galimberti, ma sono state troppe per l’esibizione di Sokolov che all’inaugurazione della stagione, stando ai posti disponibili in prevendita sino al giorno dell’esibizione, sembra non aver ottenuto il tutto esaurito (riuscito invece il giorno prima al teatro Municipale di Casale Monferrato – 500posti). A coloro che lamentano la capienza va ricordato che, a parte l’ubicazione in sé, siamo sempre a Verbania, ovvero alla periferia del Paese Italia!! A proposito di capienza, persone e di dove queste parcheggiano per arrivare a teatro: ma qualcuno sa che fine ha fatto il “parcheggio che respira”? :) E già che parliamo di mezzi a quattroruote, qualcuno sa se quell’orrendo furgoncino bianco “dimenticato” nei pressi del teatro fa parte dell’arredo urbano del CEM? Non si è mai mosso da quella posizione…sarà la dimora della guardia notturna? (è una battuta, almeno lo spero!). Saluti AleB

"Sul Teatro Il Maggiore la deroga della deroga" - 16 Ottobre 2017 - 10:47

teatro Maggiore
Deroga su deroga.Quanti sono al corrente che tutte la numerose travi in legno non sono trattate in modo ignifugo? Architetti importantissimi non erano al corrente che il legno può bruciare? Adesso per ottenere un permesso definitivo dai vigili del fuoco,si devono spendere altri 250.000 Euro (500.000.000 circa delle vecchie lire). Mario C.

"Sul Teatro Il Maggiore la deroga della deroga" - 16 Ottobre 2017 - 07:08

Si incolpano a vicenda!
Per piacere risparmiateci tutto questo. Vedo persone che hanno voluto e seguito il progetto di questo inutile teatro incolpare chi ne ha seguito la costruzione attivando la struttura e viceversa. Basta!

Forza Italia Berlusconi su Fondazione Il Maggiore - 14 Settembre 2017 - 10:56

Forma e sostanza
Dopo la forma, anche la sostanza della propaganda fa acqua da tutte le parti. I soci dei fan club ForzaSilvioforeveralèoooaloooo fanno notare che in regione si sono dimenticati di sottolineare come, nel nuovo ente che si occuperà della gestione del teatro e ne assorbirà gli extra costi, il comune di VB verserà 250.000€, come a dire che altri soldi verranno spesi per il teatro gravando sui cittadini del ns comune. Giova ricordare a questi signori un commento del lontano agosto 2015 di Zacchera che, sui costi di gestione, dichiarava: <teatro a dispetto dei sinistri profeti di sventura e che non vogliono ammettere che – gestendolo bene e con gli occhi aperti al mondo – il CEM sarebbe e sarà un grande focus di sviluppo per tutta la città. >> Pertanto, dovrebbero cantare "lode al capo" poichè, se i 250k€ sarà la sola uscita del comune per il CEM, la profezia-pianificazione dell'ex sindaco si è avverata. Ad oggi, a quanto sembra, i costi del lancio si aggirano sui 700k€, comunque non lontano dall'intero introito del balzello sui turisti concepito proprio per far fronte al nuovo polo culturale. Saluti AleB

Il Maggiore premiato ad Atene, ma l'architetto è critico - 13 Settembre 2017 - 13:30

i sassolini nella scarpa..
perchè di questo si tratta alla fine...peccato che un Architetto affermato e che ha ricevuto la sua gratificazione professionale (economica dalla comunità e professionale dai suoi pari) debba usare un social per sprecare il suo tempo a fare il rimbrotto al suo cliente. Ma poi, il Comune ha pagato la sua parcella? La gratidudine nel mondo capitalista la si paga con sonanti denari...e pare che il gruppo Stones non ne abbia presi pochi. Tra l'altro, c'era già stata una polemica sul mancato invito dei progettisti un anno fa da parte di Zacchera alla quale la Marchionini aveva risposto che tutto il gruppo di progettazione era stato invitato: possibile che gli screzi quindi fossero antecedenti e riguardano appunto le modifiche della struttura apportate nell'appalto integrato. Detto questo, piacerebbe sapere a tutti i dettagli della sua lamentela e se parla a nome personale o dell'intero gruppo. Arroyo aveva definito la realizzazione aderente al 100% a quanto concepito sulla carta; agli occhi dei profani di differenze nemmeno l'ombra. Eppure qualche modifica, all'alba delle nuove elezioni, ci fu e non solo riguardò la disposizione degil spazi (quanti metri quadrati avranno mai potuto modificare a progettazione ormai ultimata?) ma anche caratteristiche strutturali che gli ingegneri del progetto esecutivo avevano messo in dubbio. Mi si lasci dire inoltre che, se questo progetto non era nelle sue corde rispetto ai suoi standard di qualità e se la giuria ha valutato l'opera in quanto costruita e non solo progettata, l'architetto ha lasciato la coerenza sulla tastiera del suo pc! Ma quello che fa più indispettire è la denuncia di "estremo degrado" che, non contestualizzata, riguarda sia l'area esterna che lo stesso manufatto. Fa specie che un professionista del settore non sappia cosa rappresenti il termine degrado (i detrattori dell'opera diranno che è lo stesso concetto mal applicato alla vecchia Arena): ora, che l'area esterna non sia un giardino fiorito di Villa Taranto ci sta e ci stanno pure le contestazioni sui cavi a vista e/o il patio del bar, ma classificare questo come "degrado" e pure avanzato (mancava giusto "in stato di decomposizione) è un filo eccessivo nonchè falso. Se non sbaglio l'area verde verrà sistemata con nuovi investimenti ma trattasi sempre di erba: se piove tanto, l'orto si disfa! Infine, siamo tutti d'accordo sulla (s)comodità delle poltrone, questo sì errore di progettazione esecutivo, ma la flessibitià del sistema CEM è appena stata dimostrata nell'ultimo spettacolo: ditemi in quale teatro si può montare un ring e giocare un torneo di pugilato davanti a 400persone! L'area spettacoli ha dimostrato di poter funzionare: i numeri parlano di un bilancio in attivo per la prima stagione. Se si portano sul palco nomi di rilievo, il pubblico arriva da solo, anche sulle scomode sedute. Ovvio che non era pensabile di poter andare in pareggio con i costi dell'intera struttura, ma non hanno iniziato con il piede sbagliato. Tutt'altro. E commenti stizziti come quelli dell'architetto, non fanno bene alla crescita di questo polo culturale cittadino. Saluti AleB

Il Maggiore premiato ad Atene, ma l'architetto è critico - 11 Settembre 2017 - 12:47

l'esterno
a mio parere soprattutto l'esterno lascia a desiderare; davanti al teatro zona palco esterno sembra una discarica di periferia e davanti a baretto hanno fatto uno scempio; quel terrazzamento di sabbia contornato da un tubo verde di plastica da cantiere avvolto da uno straccio bianco sbrindellato e lacerato ovunque, proprio non si può vedere

Il Maggiore premiato ad Atene, ma l'architetto è critico - 10 Settembre 2017 - 20:10

Re: Bellezza (?!)
Ciao renato brignone se dovesse diventare sindaco, e spero vivamente che ciò non accada, potrà demolire il teatro e farne un centro sociale. Auguri.

Il Maggiore premiato ad Atene, ma l'architetto è critico - 10 Settembre 2017 - 18:34

Bellezza (?!)
La bellezza esteriore è bellezza vera? Nello specifico, vi siete mai seduti sulle poltroncine ? L'organizzazione degli spazi interni l'avete considerata? Avete mai visto il costosissimo salone polifunzionale (Unione teatro e fuaier) in attività? Massi , piace ugualmente e ce ne faremo una ragione

Forza Italia Berlusconi su Fondazione Il Maggiore - 10 Settembre 2017 - 18:29

Re: ...ma il VIP...
Ciao Maurilio Era di una società privata ma c'era un vincolo a favore del comune il quale rendeva l'immobile vincolato ad essere teatro/cinema. Vincolo che poi è stato cancellato affinché diventasse banca
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